3/6/2014
Rassegna Stampa
AMICI DELL’AEROPORTO DI PISA
d«@ â1â «Strano il silenzio i Gina Giani» Federici, segretario della Cisl: mantenere la maggioranza pubblica nella società 1 PISA
«É strano questo silenzio dell'amministratore delegato Gina Giani. Capisco che non è un lavoratore comune, ma non si capisce cosa pensi della vicenda. Eppure, visto che conosce a fondo l'aeroporto, mi sarei aspettato qualcosa da lei». A parlare è Gianluca Federici, segretario provinciale della Cisl, in prima fila (anche) nel presidio dei lavoratori Sat all'ingresso dello scalo. Un presidio dove prosegue la raccolta di firme sulle cartoline da inviare al governatore Rossi: finora sono 2mila quelle consegnate, l'obiettivo è arrivare a i Omila entro la settimana.
E poi è in corso l'iniziativa dei braccialetti rossi, indossati inizialmente dai dipendenti Sat e che oravengono distribuiti. «Siamo a quota 500», sottolineaFederici. Il segretario della Cisl è perplesso riguardo al documento approvato a maggioranza dalla direzione regionale del Pd. «Leggo che il documento - dice - è stato votato anche da qualche pisano, anche se lo zoccolo duro sta tenendo la posizione. E' un documento che non comprende garanzie rispetto a quello che potrà accadere nelle prossime settimane. Credo che in questa vicenda si dovrebbero tutelare sia Pisa che Firenze, ma in questo
Gianiuca Federici
modo non vedo garanzie per entrambe». 7 L'auspicio di Federici? «I sin-
dacati interni alla Sat dovranno mettere in atto altre manifestazioni. Da parte della politica mi aspetto un ripensamento, in particolare dalla Regione: ritengo che in Sat debba essere mantenuta la maggioranza pubblica, con il coinvolgimento del privato, in un patto di co-governance. Vedo che il presidente del patto parasociale si sta esponendo al massimo, e non potrebbe essere altrimenti. Invece resta in silenzio l'amministratore delegato di Sat, ameno che non sia d'accordo con gli esponenti del Pd che hanno alzato la mano per votare il documento della direzione regionale». ©RIPRODLIZIONE RISERVATA
La vendita del Galilei slitta di almeno 10 giorni i soci argentini guadagnano tempo per comprare azioni e scalare Sat La Regione può aspettare il parere di Consob sulla cessione senza maxi multa di Ilaria Bonuccelli Dieci giorni in prima battuta. Se non dovessero bastare potrebbero diventare 15 giorni di «Borsa aperta». Come previsto, viene prorogata l'Opa sull'aeroporto di Pisa. Gli azionisti interessati a cedere le quote di Sat non sono costretti a vendere entro oggi. Possono aderire all'Offerta pubblica di acquisto volontaria lanciata dal socio privato di minoranza (Coperaciòn A)nerica) fino al 17 giugno. Forse fino al 1° luglio. Tutto dipenderà da due fattori: da quanto tempo Consob impiegherà a dire se i soci pubblici di Sat possono vendere le proprie quote, uscendo dal patto parasociale di maggioranza, senza rischiare una penale milionaria; da quanto tempo impiegherà il tycoon armeno argentino Eduardo Eurnekian a scalare Sat.
Anche con le quote della Regione (se Consob confermasse l'uscita dal patto di maggioranza pubblica senza danni per l'erario), Corporaciòn America potrebbe non ottenere subito quel 50,1% di Sat. E potrebbe, quindi, aver bisogno di prorogare ulteriormente l'Opavolontaria dalle 17,30 del 17 giugno al 1° lugli o. Al momento, i numeri danno i privati vicini al controllo della società pisana, ma non ancora in vetta. Corporaciòn America, infatti, ha lanciato l'Opa pisana avendo il 27,39% delle quote; può contare, poi, sul 2% di Adf (società Aeroporto di Firenze), probabilmente su un 2% della Provincia di Livorno (fuori dal patto parasociale), su alcune quote rastrellate sul mercato (si parla di un 5% di cui non è chiaro se facciano parte le quote di Adf o di Livorno, ndr). Poi ci potrebbe essere il 12% della Regione e sicuramente ci sarà la quota del-
la Camera di commercio di Firenze, oltre 140mila azioni per le quali il 21 maggio è stato dato mandato ad aderire all'Opa. Si tratta di un 1,42% inserito nel patto parasociale dal quale l'ente camerale ha deciso di recedere, indipendentemente dal pericolo della penale. Il 21 )paggio - conferma il presidente, Vasco Galgani - la giunta ha deliberato l'adesione all'Opa volontaria per Sat e l'adesione all'Opa obbligatoria per Adf. Il 30 maggio, alle 12,06 in punto ha dato mandato alla banca di cedere le quote ai prezzi concordati «e ritenuti congrui: nel caso di Pisa - precisa Galgani - 14,22 euro ad azione. La decisione è stata presa dopo aver consultato i nostri revisori dei conti, fra i quali c'è un esperto di diritto commerciale e societario. Abbiamo chiesto o pareri anche a docenti universitari con i quali talvolta collaboriamo. Rispetto alla possibilità di recedere dal patto, ci è stato confermato che non esiste una giurisprudenza consolidata: non si può dire con sicurezza che la rottura del patto di maggioranza porti o meno al pagamento di una penale». Se anche questo fosse l'esito, il rischio per la Camera di Commercio di Firenze - evidenzia il presidente - è calcolato: la vendita delle azioni renderà circa 1,9 milioni. La penale prevista è del 10% su questa cifra: «Se anche al termine del contenzioso (fra un paio di anni) dovessimo pagare 190mila euro il gioco sarebbe valso la candela. Avremmo favorito il rilancio delle infrastrutture in Toscana, la creazione del network aeroportuale fra Pisa e Firenze, al di là di ogni campanilismo, senza retropensieri. Questo è il vero sentimento di Firenze».
Pisa, in realtà, si mantiene diffidente. Ancora non ha visto le delibere delle quote della Camera di Commercio di Firenze «non pubblicate per non interferire con l'Opa, ma oggi saranno sul web». E attende l'esito dell'offerta pubblica. Sempre
che vada a buon fine. Oggi si capirà qualche cosa di più. Il tribunale di Firenze, infatti, deciderà se sequestrare - su richiesta di Pisa - le azioni che la Regione vuole vendere agli argentini. Poi si aprirà un nuovo capitolo.
Passeggeri i n coda ai check ì n del l'aeroporto di Pisa ( Foto Muzzi)
L,.,
iCaGtel
IitLi li aLuciw II1 ;i
Vasco G. algani
La Camera di Commercio di Firenze: «Non ci ferma la penale, sono solo 190mila euro»
Eì, s ,; e Eurnekian
oggi il tribunale decide sul sequestro di azioni offerte dalla Regione a Corporaciòn America
IN DISPARTE SOTTOSEGRETARIO E SINDACO
Lotti prova a ricucire: «Fidatevi di Firenze» PISA
Lo ha preso in disparte prima che la cerimonia in prefettura iniziasse con i suoi riti da protocollo per la festa della Repubblica. Sono stati a parlare isolati dal resto degli invitati nel giardino di Palazzo Medici pera] cuni minuti, il sindaco Marco Filippeschi e il sottosegretario alla presidenza del consiglio, Luca Lotti da Montelupo, braccio destro del premier Matteo Renzi. Argomento? Neanche a dirlo, la battaglia aeroportuale in atto tra Pisa e Firenze.
Nessuno dei due ha voluto svelare i contenuti del breve colloquio. Non ce n'era bisogno. Filippeschi è tornato alla carica per ribadire le ragioni della sua lotta a difesa del Galilei, la cui leadership - frutto di un'oculata gestione pubblica - si ritiene ora messa in forse dall'annunciato potenziamento della pista di Peretola che pernumeri e strutture è diversi passi indietro rispetto a Pisa. Sullo sfondo c'è la Regione, pronta a consegnare al socio privato, Corporaciòn America, una ricca dote di azioni (circa il 12
II sindaco Marco Filippeschi (di spalle) con il sottosegretario Luca Lotti
per cento) che porterebbe il tycoon Eduardo Eurnekian al 40 per cento spianandogli la strada verso un rapido rastrellamento sul mercato per conquistare la maggioranza assoluta delle quote. Lotti, terminata la consegna delle onorificenze, non si sottrae
alle domande sul duello dei cieli. Che, visto da Firenze, non di sfida si tratta, ma di un'operazione destinata a dotare la Toscana di due aeroporti in grado di intercettare oltre 11 milioni di passeggeri all'anno. Immagine che fa venire l'orticaria a Filippeschi
e a chi vede nelle mosse di queste settimane una strategia utile solo a spostare in futuro i volumi di traffico sul Vespucci. «Per abbassare i toni di un campanilismo che a mio avviso non ha motivo di esistere sarebbe auspicabile un incontro a quattro tra il presidente della Regione e i sindaci di Firenze, Prato e Pisa» esordisce il sottosegretario che aggiunge: «Da toscano dico che la regione ha bisogno di entrambe le infrastrutture aeroportuali da far lavorare in sinergia. Siamo di fronte a due interessi diversi. Pisa non deve temere niente. Lo ripeto: il potenziamento di Peretola non indebolirà il Galilei». Nella manciata di minuti di faccia a faccia, Filippeschi non deve aver fatto breccia nelle convinzioni del sottosegretario renziano.
Pietro Barghigiani ORI PRO DD ZI ONE RISERVATA
.i+rndilaJ.IC,alilci sli lw di o uu-iu, I nwrnl
SC; Ct t
LARI C'
i ROSSI PRONTOAVEN ERE ROSSI PRONTOAVENDERE IL 12% DI SAT: SCOSÌ AT COSÌSi SI FACILITA AC ILITA LA PRIVATIZZAZIONE PRIVATIZZAZION E
ERICA CORPORACION AMERICA CORPORAC I O N AM DETIENE IL IL27%OELLO 27 % DELLOSCALO SCALO EPUNTA E PUNTA AD ARRIVARE ARRIVARE AL AL 51 %
«G ' ei, un'occasio ne da non perdere Pisa rischia i' isolamento in Toscana» Zappacosta (Pd regionale): 'Basta enti pubblici nelle governante societarie' di DAVID BRUSCHI «SIA CHIARO: lavoro unicamente per difendere la città di Pisa e darle nuove possibilità di sviluppo. E anche per rispondere ai dubbi che pure La Nazione ha sollevato nei giorni scorsi. In Toscana siamo finalmente di fronte alla possibilità di dare vita a un sistema aeroportuale unico che diventi in breve tempo il terzo polo italiano per numero di passeggeri. Vogliamo davvero perdere questa opportunità?». Carmine Zappacosta, responsabile Infrastrutture del Pd regionale, pisano e renziano, è uno degli artefici del documento approvato sabato mattina dalla direzione regionale Pd con 79 sì, 23 no e 102
IL PU NTO D i MED IAZIO NE Nuova pista di 2000 metri a Peretola e ruolo di Pisa predo minante :garanzie del genere non erano mai finite nero su bianco assenti su un totale di 207. La «guerra dei cieli» fra Pisa e Firenze continua a dividere. I pisani a favore, oltre a Zappacosta: Mazzeo, Forte, Giglioli, Ferrucci. Quelli contrari: Filippeschi, Nocchi, Pardossi, Arrighi, Tognocchi, Landucci. Zappacosta, pa rtiamo da questo tentativo di mediazione. In sin si: erché lo ritiene buon punto i partenza? «Perché Pisa trova confermate, per la prima volte nero su bianco, due proprie richieste cruciali. La prima: il Pit dovrà essere approvato con la nuova pista di Peretola di 2000 metri e non di 2400. La seconda: il Galilei avrà un ruolo di preminenza. Non era scontato ottenere un voto favorevole dei fiorentini. Invece ci siamo riusciti». Eppure molti, a Pisa non tuiti
2,"ç'ß SC4 á°-i°2/" Un aereo Ryanair sulla pista del Galilei, a destra Carmine Zappacosta, in basso i dubbi de «La Nazione» sulla vicenda aeroporti
1 . . 4.
p "t.()R dicci 1_1 -' i = jj s j
l'hanno presa ne. Non hanno capito? «Penso che chi ha votato `no' abbia perso una buona occasione per la costruzione di un percorso condiviso. Tutti hanno letto quel documento come una posizione proPisa. Tutti tranne alcuni». Li ritiene degli oltra nzisti? «Temo che così facendo Pisa rimanga pericolosamente isolata dal
tutti
"
il 4= li-z —
resto della Toscana. Però vorrei fosse chiara una cosa: penso che i nostri rappresentanti, qualsiasi posizione abbiano assunto, si stiano muovendo a difesa dell'interesse pubblico. Tutti, a parte coloro che ancora non hanno assunto una posizione chiara e la cui idea non è dato sapere. Parlo di chi l'altro giorno non era presente in direzione».
%"' %%lií'ii i ; GGl sul do
iu ro n
c, u rne ,
to Pd ,, r, r ,. ,,, '' %//•%íl i i e,'9/rl ¡. ir ,/ ij /„ c'/r,
«Troppe
da wv11,.1 sl, rii,q
;i
tiCA PS:J üíi V/ 75<eS:0<3. ;rí<4í;y;,',íS.Sí';i. 3:i•• Z:;@ 31 í3 61!56:;;;3:$3 ::S.ii:4> íJ3íi;!"tif34S,;;;!,í7., 31LR. d$i4::1:(!i11:;,í3í d4:;1LJ Ì•, %%r'.í3" r -.
ï@ C10'(';303.-A3. í
/r1 J!rri.,..
s;(3 G.7 ;•3"
4E,ü>t,.',
.i íiS
! iia tii.
' ll.ï; C'
Y,k
a2i
C,» f_3.1 d1 , ';3íi:i
b.:t)í>.tiCS3ki £5.íi
J(A)k:. R:;.. A ds33,c'r a i;
L'4t i'i(52!3
s,;;..
9.;,. rs'ccts.i,:;s 's/l3 '<'3. 3 %fs.3_•./'c.,
s3.:: ss',:,s3:í%í:t: ,.,;!",;; ... f::,.;3.3Za Pi;9i 'sa,::<,. cs .;
.
3.íí3<S. fsí:°:•3 d£:'lfi;
•,.,
l . `;',;í%'iS3'ti d131
Jr ;@3.3t:`0í<h7 r;L_,a. ,.. CJ1L ,7F53li i
E a j!"íi'sí.
'4% 3. 1,••, ! '.1 3.7.'r C 31i:{) 33:8,.
-" 37d13tY'v ?D2!7
:"f;!7
£%1 /..`,!3.13;.
..fifí,.7..
J3r3:8t3 13-.r 11'43
i ;l33fSíí343., %iií'4"
6 S.IíS.
3'1,'/.S Y 15 0 r?1, A, !:; í;rr IL' iJ!,.C íi.. F rrr
,"C'1' 1!ßw%rr 't P,%% '..
1.Jir/i1013W31ìí.4;!r3r M 3.
iJil;.a.
33,0 1.!A.JiÉ1;'í4.. !3 331, ;Z lS3£S.a::,
r
}'4'S:iJJ!.!r iJl3Zr . r .iki '
s --.'133.'133l /i . ,
t'
l i•l2!ií..
qk;. r J,!R ;!-Mr0l3. <eíí". q i ''l fí '«íireZiT,..
4 r' ;"', t:: s•íí3. A I'st sse, t:í dc.:,':r"s's.y, ,J.-'tí;t,ù, í' /..fs... s:f3t:: íaoía a;,ie., 331 í. 's.fc.;ì'>;.
Qualche perplessi ° su quel documento resta comunque. Perché, ad esempio, non rilancia con forza un'ipotesi di c ave ance pubblico-privata del Gaíìleì e non prendeuna posizione chiara sull'o ostile lanciata dagli argentini? «Attenzione: c'è uno scontro giudiziario in corso e il Pd non può in-
terpretare il ruolo del leguleio. E poi sarebbe sbagliato entrare a gamba testa nella questione. Perché è bene che i politici facciano i politici e che gli imprenditori facciano gli imprenditori. Noi abbiamo fatto un richiamo di principio: gli investitori privati sono un'opportunità e non un problema».
Però la questione è anche un'altra e riguarda l salvauardìa di una realtà economica dì primo livello come il lilei... «Lo dice anche un recente studio della società Kpmg: è bene che il pubblico si metta da parte nella gestione delle società partecipate e nella governance diretta. Poi una domanda vorrei farla io: perché in passato il Galilei non ha provato ad acquisire il Vespucci, così da evitare la situazione attuale? La risposta è semplice: perché per fare una tale operazione di rafforzamento servono forze economiche che vanno oltre gli attuali attori in campo».
Ma non pensa che su un aomento così strategico fosse necessario al meno un dibattito in consiglio regionale? «Sono d'accordo nel dire che se ne debba discutere in consiglio. Ma attenzione: un discorso è affrontare l'argomento, magari con una mozione, un altro è discutere su chi abbia competenza sulle decisioni finali. La richiesta di fare chiarezza sulla competenza è arrivata dalla conferenza dei capigruppo, che all'unanimità ha girato il quesito all'ufficio legale della Regione. Come si vede, il percorso è stato molto lineare». Quindi nessun tentativo di aggirare un consiglio in cui mancavano i numeri per d are l'ok alla vendita delle azioni Sat? «La maggioranza ci sarebbe stata comunque, magari con forze politiche diverse. Il resto è tutto un processo alle intenzioni. E mi dispiace, quasi mi deprime, vedere che queste considerazioni arrivano da chi governa il territorio e le nostre istituzioni ormai da molti anni».
DEL CORSO: «LA COMPETENZA E' DELLO STATO. DELEGARE 1 COMUNI FINIRA' PER CREARE SITUAZIONI NON OMOGENEE»
I
«Ma
sc aricabarile
UNO scaricabarile. E' in sostanza quello che, di primo acchito, appare il decreto «ArtBonus» ispirato dal ministro Dario Franceschini. «Rimettere la tutela dei luoghi pubblici alla totale discrezionalità di Comuni e Soprintendenze, senza chiarire di fatto chi abbia diritto all'ultima parola, è rischioso», dice Mauro Del Corso, presidente nazionale degli «Amici dei Musei». «Un atteggiamento pilatesco - ribadisce Del Corso -, se si tiene presente che la tutela del patrimonio culturale è per legge in capo allo Stato». L'attenzione del presidente degli Amici dei Musei è tutta rivolta all'articolo 4 del decreto che detta «disposizioni urgenti per la tutela del deco-
serve
ro dei siti culturali». Del Corso pone l'accento su un dato di rilievo: «Finora esisteva una normativa generale di cui sindaci e soprintendenze erano esecutori. Ora invece,
rimette alla si discrezionalità degli uffici territoriali
una operazione
che, in nome della tutela, potrebbe ritrovarsi applicata, qua e là in Italia, a macchia di leopardo con un regime di tipo anarcoide». «GRAZIE ad un semplice procedimento amministrativo - ha dichiarato due giorni fa il ministro - i sindaci e le soprintendenze potranno revocare le autorizzazioni
ad ambulanti, camion, bar e bancarelle vicine ai monumenti». Il presidente Del
g ente: si®s ®' L 'C «Gli amministratori locali non adottano misure di questo tipo» Corso commenta: «Laddove la gestione della tutela viene rimessa ai sindaci, significa esporli a pressioni. Significa gettare il nostro patrimonio in pasto al consenso, perché i sindaci, in quanto cariche
elettive, sono suscettibili al consenso. Per quanto riguarda le soprintendenze, va chiarito il loro ruolo. Un soprintendente, non esposto al consenso popolare, sarebbe più adatto a far rispettare queste disposizioni. Demandare, senza chiarirlo e in mo-
SIST AZIO E PROVV ISO RIA Le tende di piazza Manin , dove sono collocati gli ambulanti spostati dal Duomo
c®>
do fumoso, una responsabilità siffatta a sindaci e sorpintendenze, dimostra ancora una volta l'idea che questo Governo ha delle Soprintendenze stesse - continua Del Corso -.'Organismi vetusti che dovranno essere ampiamente revisionati` aveva detto il presidente del Consiglio». Insomma, secondo Del Corso, «il nostro patrimonio culturale rischia di passare in secondo piano aprendosi così un pericoloso
vulnus nel sistema di una tutela uniforme e coerente. In buona sostanza, come spesso è capitato in questo Paese, attenzione, con il pretesto delle carenze e delle inefficienze, a non gettare via il bambino con l'acqua sporca». ». E. M.
LOTTI, BRACCIO DESTRO DI RENZI: «PISA NON DEVE AVERE PAURA E ORA ABBASSI I TONI». STAMANI LA DECISIONE DEL TRIBUNALE
Nuova chance r
.® upa prorogata CI SONO altri 10 giorni di tempo per aderire all'offerta pubblica di acquisto volontaria e totalitaria di Corporacion America sulle azioni di Sat, la società che gestisce l'aeroporto Galilei di Pisa. L'annuncio della società che fa capo al gruppo di Eduardo Eurnekian era nell'aria già da qualche giorno, almeno da quando sabato scorso il giudice del tribunale di Firenze Ludovico Delle Vergini aveva rimandato a questo mattina la decisione sul ricorso presentato dal Comune di Pisa che ha chiesto il sequestro urgente delle quote della Sat in possesso della Regione Toscana per evitarne la vendita, e impedire quell'integrazione con l'aeroporto di Firenze che, così com'è stata pensata, a Pisa proprio
non piace. La giunta regionale guidata da Enrico Rossi ha annunciato venerdì di voler vendere l'11,8°% del capitale di Sat, mantenendo il 5°%. La battaglia tra Pisa e Firenze ieri ha avuto un ulteriore sviluppo: l'Opa che doveva scadere oggi, con la proroga terminerà il 17 giugno. Il prezzo offerto da Corporacion resta invariato: 14,22 euro per azione. E ieri mattina il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Luca Lotti, a Pisa per la festa della Repubblica, si è appartato per alcuni minuti con il sindaco. Nessuna dichiarazione ufficiale al termine del colloquio, ma è probabile che Lotti abbia informato Filippeschi della posizione del premier Matteo Renzi e del governo sulla questione. Renzi, quando era sindaco di Firenze, aveva puntato molto sullo sviluppo del Vespucci, con l'allungamento della pista, per rilanciare l'economia della città. Il sottosegretario si è limitato a ribadire pubblicamente che la Toscana «ha bisogno di queste due importanti infrastrutture e soprattutto ha bisogno che esse lavorino sinergicamente». E poi: «Pisa non deve temere l'adeguamento infrastrutturale di Firenze perché i due scali hanno e manterranno caratterizzazioni diverse e il Galilei resterà strategico per la Toscana». Da qui l'invito dell'uomo più vicino a Renzi, ad «abbassare i toni». Per Filippeschi, invece, «la privatizzazione strozza il confronto, esalta le contraddizioni e sbilancia tutto a favore di Firenze».
17 gíugno
Fontaneffi (
):
«Mancano legaranzie» I! PISA
Il deputato Paolo Fontanelli smonta pezzo per pezzo il documento sulla vicenda del sistema aeroportuale toscano approvato dalla direzione regionale del Pd, partito di cui fa parte . Il documento di appoggio alle decisioni della giunta regionale sulla vendita delle proprie azioni a Corporation America «non chiarisce ma contiene tutte le ambiguità sul comportamento della Regione», dice Fontanelli, per il quale «la valutazione politica principale è quella che certifica un'ammissione di incapacità di governo da parte della Regione. Non è l ' ammissione di un fallimento politico del ruolo pubblico quando si arriva a dire che per fare una cosa , anche dove gestiamo bene, dobbiamo lasciare ilpasso ai privati?». Fontanelli ribatte poi sul fatto che , per esponenti del Pd toscano , «la Regione manterrà comunque un potere di garanzia a difesa dell'equilibrio tra i due aeroporti. Ma ciò non è vero, perché con l'acquisizione della maggioranza delle quote della Sat e con la fusione in una società unica con Firenze il privato avrà in mano il controllo totale della società». L'unico spazio possibile «per contare qualcosa - continua starebbe nella tenuta dei quattro enti pisani (Comune, Provincia, Fondazione e Camera di Commercio) che con il 34% potrebbero contestare azioni straordinarie . Forse certi nostri strateghi regionali pensano, così dicono, di condizionare il privato anche con il Pit. Ma il tema della lunghezza della pista riguarda Enac e governo nazionale e quindi, semmai, qualche parola andava spesa in quella direzione. Ma abbiamo capito: «Se da Roma arriveranno prescrizioni sulla sicurezza ne possiamo solo prendere atto ». Allora a che serve approvare un Pit se poi ci dobbiamo far dire che non vale niente? Comunque ad un operatore privato , che non ha alcun condizionamento interno alla propria società, basta anche una pista di 2000 metri per fare arrivare i voli internazionali a Peretola, come dimostra lo studio di Kpmg. A quel punto bisogna solo sperare, noi pisani, che il mercato e le compagnie aeree scelgano il Galileiperché sivede il mare».
Proroga di 10 giorni perl'Opasul Galilei MASSIMO VANNI PA su aeroporti, Corporacion America allunga i 0 tempi per Pisa. Proroga di 10 giorni i termini per l'adesione all'offerta pubblica di acquisto volontaria delle azioni delGalilei. Il prezzo non cambia, resta fissato a 14,2 2 euro ad azione. Lanuovascadenzapervendere le azioni al gruppo argentino di Eduardo Eurnekian è invece posticipata alle 17.30 di martedÏ 17 giugno. SEGUEAPAGINAVI
MASSIMO VANNI
//
R
ICOENDONE RR i presup-
posti»,come prevedono le norme che regolano l'Opa volontaria totalitaria, Corporacion America non esclude neppure un ulteriore allungamento. Non esclude che il periodo di adesione possa essere riaperto per cinque giorni di borsa aperta: «Precisamente per le sedute del 25, 26, 27, 30 giugnoe 1luglio». Già oggi però potrebbe arrivare uno stop all'Opa lanciata sull'aeroporto di Pisa. Si attende del resto per stamani il pronunciamento del giudice sul contenzioso aperto dal sindaco di Pisa Marco Filippeschi nei confronti della Regione: la richiesta di sequestro (ex articolo 700) delle azioni che la Regione ha già deciso di vendere a Corporacion America. Pisa obietta che c'era un patto sottoscritto trai soci pubblici del Galilei e che, decidendo di aderire all'Opa, si viola il patto e s'incorre nel pagamento di una penale. Lo stesso motivo che spinto Filippeschi a diffidare anche la Camera di Commercio di Firenze, che però ha già venduto il suo 1,42% di azioni. Una battaglia legale che la politica non sembra più controllare. «Da toscano posso dire che la nostra regione ha bisogno di questi due scali e ha bisogno soprattutto che lavorino in modo sinergico», dice il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Luca Lotti. Confermando, in pratica, l'asse ormai cementa-
to tra il governo nazionale e il governatore Enrico Rossi. Lotti ieri era del resto Pisa per le celebrazioni del 2 giugno e, tra una cerimonia e l'altra, ha trovato il tempo per un colloquio riservato con Filippeschi nei giardini della prefettura. Che aggiunge poco dopo: «Questa non può essere ridotta a una battaglia di campanili, Pisa non deve temere l'adeguamento di Firenze perché i due scali manterranno caratterizzazioni diverse». Ragione per cui, propone il sottosegretario, occorre un incontro tra i sindaci con lo stesso Rossi. Ma il deputato pisano Paolo Fontanelli non è così conciliante: «Pisa ha fatto bene ad avviare le procedure e i ricorsi necessari a tutelare il ruolo e il valore patrimoniale dei soci pubblici. Rossi si lamenta di questo, maè stata la Regione a rompere il patto e assumere iniziative unilaterali». Una mossa che oltretutto, secondo Fontanelli, fotografa il deficit dell'azione del governo regionale. E che anche il Pd avrebbe rilevato: «Il documento della direzione regionale certifica un'ammissione di incapacità di governo della Regione: dopo anni di lavoro finalizzati alla costruzione di un sistema integrato fra i due aeroporti, tutto d'un colpo si cambia e si afferma che l'unico obiettivo è quello di fare una società unica e che per realizzarlo ci vuole il privato, scelto peraltro senza nessuna evidenza pubblica». 0 RIPRODUZIONE RISERVATA
AEROPORTO DI PISA
Corporacion America prolunga l'Opa CorporacionAmerica Italia ha prorogatodi ulteriori dieci giorni di borsa aperta il tempo per aderire all'Opa volontaria che ha lanciato su Sat, la societĂ chegestisce l'aeroporto di Pisa. t`offerta terminerĂ quindi il l7giugno . li gruppo di Eduardo Eurnekian propone 14,22 euro per ciascun titolo Sat.
Corporacion America proroga al 17 giugno l'opa sull'aeroporto di Pisa
Altri dieci giorni p er Sat Rimangono tesi i rapporti fra i soci pubblici orporacion America ha deciso di prorogare per ulteriori dieci giorni di borsa aperta il periodo di adesione all'opa volontaria totalitaria su Sat, società che gestisce l'aeroporto di Pisa. L'offerta riguarda un massimo di poco meno di 7,16 milioni di azioni. Il periodo di adesione terminerà quindi il 17 giugno invece che domani. Il corrispettivo dell'offerta, pari a 14 , 22 euro ad azione, sarà pagato agli aderenti il 24 giugno . Ricorrendone i presupposti, il periodo di adesione potrà essere riaperto per cinque giorni di borsa e precisamente per le sedute del 25 , 26, 27 e 30 giugno e 1° luglio. In questo caso il corrispettivo delle azioni portate in adesione durante la riapertura dei termini sarà pagato l'8 luglio. Intanto le posizioni dei soci pubblici aderenti al patto di sindacato della società pisana, che racchiude il 54,45% del capitale , sembrano sempre più distanti. L'ultimo attacco, in ordine di tempo, lo ha sferrato nel fine settimana il sindaco di Pisa, Marco Filippeschi, che, nella sua veste di presidente del patto, ha diffidato la Camera di commercio di Firenze, componente del patto stesso, per evitare che possa aderire all'offerta degli argentini. I130 maggio la Camera di commercio ha annunciato l'intenzione
di recedere unilateralmente l'accordo per aderire all'ppa volontaria di Corporacion America. Il patto, ha spiegato il sindaco nella diffida, «ha ac-
quisito e fatto proprio il parere reso il 17 aprile 2014 alla Sat dallo studio legale Norton Rose Fulbright , secondo il quale il diritto di recesso previsto ex art. 123 terzo comma del Testo unico della finanza non è applicabile al caso in cui il socio paciscente intenda aderire a un'opa volontaria, come quella promossa da Corporacion America Italia». Secondo il primo cittadino, «il divieto di alienabilità delle azioni previste all'art. 8 dell'articolato contrattuale» avrebbe come conseguenza «a carico del socio
inadempiente la penale prevista all'art. 9 del Patto, che il presidente dovrebbe irrogare nella misura pari al 10% del valore complessivo delle azioni sindacate dall'ente, calcolato sulla base del valore del titolo quotato in borsa alla data del verificarsi dell'inadempienza».
La diffida del comune di Pisa, socio con l'8,4% di Sat, ai riva pochi giorni dopo il ricorso che lo stesso ente ha presentato al
tribunale di Firenze per impedire che la regione Toscana, azionista con il 16,9%, venda le sue quote e aderisca quindi all'offerta del gruppo argentino. L'ente presieduto da Enrico Rossi ha infatti deciso di partecipare all'opa, mantenendo una quota del 5%. La decisione del giudice sul ricorso è attesa per oggi. I soci pubblici , esclusa la regione , contestano la doppia offerta lanciata da Corporacion America su Adf, società che gestisce l'aeroporto di Firenze, e su Sat perché, a loro giudizio, l'operazione non determinerebbe uno sviluppo integrato dei due aeroporti toscani ma, al contrario , privilegerebbe lo scalo fiorentino a scapito di quello di Pisa. Un parere condiviso dallo stesso management di Sat, che venerdì scorso aveva stabilito che il prezzo ritoccato al rialzo ( 14,22 euro ) offerto dagli argentini fosse congruo, ma che continua a rimarcare l'assenza di informazioni dettagliate ed esaustive sui piani di sviluppo dei due scali. CJ Riproduzione riservata
*AkftA 00
L.'B83gì'c:áss€3 dc:Waeì'opìlYtìl d8 Pisa
(IM/111
Corporadon
proroga opa Sat FIRENZE
COME ERA prevedibite, Corporacion America ha deciso di prorogare fino al 17 giugno it termine dett'offerta pubblica di acquisto su Sat, la società che gestisce t'aeroporto Gatitei di Pisa. Finora hanno aderito azionisti, tra cui la Camera di Commercio di Firenze, che hanno ceduto il 6,296% del capitate agli argentini, al nuovo prezzo di 14,22 euro per azione. It nodo resta però quett'11,8% che la Regione vorrebbe vendere: oggi il tribunale dette imprese di Firenze deciderà setta richiesta di sequestro dette azioni, avanzata dal sindaco di Pisa. Nessuna proroga per t'opa su Adf: grazie al patto con Sogim e al 3,4% venduto datt'Ente Cassa, raggiunto t'obiettivo del 51 %.
Il Tribunale delle imprese chiamato ad esprimersi sulla richiesta di sequestro delle azioni della Regione avanzata dal Comune di Pisa
Aeroporto di Pisa. Attesa per odi la decisione del Tdi FIRENZE Il Tid, Tribunale delle imprese, sezione di Firenze si è preso tempo fino a oggi per emettere una sentenza sull a richiesta di sequestro delle azioni di proprietà della Regione Toscana della società di gestione dell'aeroporto di Pisa, Sat avanzata dal Comune di Pisa per bloccare l'adesione di palazzo Strozzi-Sacrati all'Opa di Corporacion America. E quanto si apprende dalle parti in causa dopo l'udienza dei giorni scorsi tenuta al palazzo di Giustizia di viale Guidoni. Intanto la direzione toscana del Pd ha dato il via libera al presidente della giunta regionale, Enrico Rossi al percorso intrapreso per l'integrazione dei due scali della toscana (Galilei e Vespucci) demandandola al privato Eduardo Eurnekian che sta tentando la scalata in Adf di Peretola e nella pisana Sat. Il documento varato dal parlamentino regionale del Pd (ma con il no delle federazioni di Pisa e Prato) non prende una posizione netta sull'offerta pubblica d'acquisto, piuttosto vuole dare rassicurazioni su tre punti: il ruolo del privato, la lunghezza della nuova pista di Peretola, vincolata secondo il Pit adottato a 2.000 metri e le mitigazioni ambientali necessarie. «Oggi siamo chiamati- si legge nel documento- anche a riflettere con le dovute attenzioni del rapporto pubblicoprivato in contesti come quello degli aeroporti. Anche in questo caso non possiamo da-
re alcuna cittadinanza a letture diffidenti che si basano sul fatto che l'intervento del privato celi una strategia occulta rivolta a ribaltare l'idea di sviluppo dei due scali in maniera sinergica e con gli obiettivi sopra richiamati». Inoltre, si legge ancora nel docimento, «occorre entrare nel merito ripartendo dalle linee politiche che da sempre il nostro partito elabora in materia: perfino nelle utilities pubbliche da anni il Pd ha posto l'attenzione sul ruolo di controllo, regolazio-
ne e di indirizzo che il pubblico dovrebbe svolgere lasciando al privato quello della gestione». Il Pd regionale prende una posizione ben definita sul potenziamento di Peretola per scongiurare una concorrenza ostile con Pisa: si «ribadisce la netta convinzione che il giusto equilibrio strutturale del sistema aeroportuale toscano è quello previsto dal Pit e dai vincoli principali in esso contenuti nella versione già adottata, a partire dalla questione dei 2000 metri della pista prevista a Peretola e della sua monodirezionalità (a riguardo si ricorda che il confronto con le lunghezze delle due piste del Galilei certificherebbe l'assenza di qualsiasi pericolo di creare doppioni)». Viene poi confermata una particolare tutela ambientale a beneficio dei residenti dell'hinterland fiorentino e della piana pratese, in seguito all'ampliamento dell'hub di Peretola. Il Pd promette di vigila-
re «sull'utilizzo delle risorse pubbliche secondo criteri di priorità e di equilibrio territoriale regionale; aprirà un ulteriore percorso di partecipazione per la fase di progettazione definitiva ed esecutiva dell'adeguamento del Vespucci che, ferma restando la pista convergente di 2000 metri, consenta ai territori della piana, della città di Prato e di Firenze di individuare tutti gli elementi di cucitura e compensazione infrastrutturale più idonei e di minor impatto ambientale».
L'OFFERTA DOVEVA SCADERE OGGI MA LE ADESIONI SARANNO POSSIBILI FINO AL 17 GIUGNO
Eurnekian prolunga l'opa su Sat In caso di seconda riapertura il termine ultimo sarà il1 ° luglio. L'allungamento dei tempi serve a consentire ai soci pubblici di trovare un'intesa. Il sindaco di Pisa contro Cciaa e Regione DI LAURA BONADIES
C orporacion America ha deciso di prorogare di ulteriori dieci giorni il periodo di adesione all'opa su Sat (la società che gestisce l'aeroporto di Pisa). Il periodo (che doveva scadere oggi) terminerà invece il 17 giugno con il corrispettivo (14,22 euro) che andrà in pagamento il 24 giugno. Il periodo di adesione potrà comunque essere riaperto per cinque giorni (fino al 1° luglio) e in quel caso il corrispettivo sarà pagato l'8 luglio. Nel frattempo le posizioni dei soci pubblici aderenti al patto di sindacato di Sat (che racchiude il 54,45% del capitale) sembrano sempre più distanti. L'ultimo attacco, in ordine di tempo, lo ha sferrato nel fine settimana il sindaco di Pisa, Marco Filippeschi, che nella veste di presidente del patto ha diffidato la Camera di commercio di Firenze (altro componente del nocciolo duro) dall' aderire all'offerta degli argentini. Il 30 maggio la Camera di Comrnercio aveva infatti annunciato l'intenzione di recedere unilateralmente dall'accordo tra azionisti per aderire all' opa volontaria di Corporacion America. Il patto però, spiega il sindaco nella diffida, «ha acquisito e fatto proprio il parere reso il 17 aprile
2014 alla Sat dallo studio legale Norton Rose Fulbright, secondo il quale il diritto di recesso non è applicabile al caso in cui il socio paciscente intenda aderire a un'opa volontaria». Per questo, secondo il primo cittadino, la Cciaa del capoluogo toscano
rischia di pagare la penale prevista «pari al 10% del valore complessivo delle azioni sindacate dall'ente, calcolato sulla base del valore del titolo quotato in borsa alla data del verificarsi dell'inadempienza». Una diffida che arriva pochi giorni dopo un altro ricorso del Comune per impedire che la Regione Toscana (azionista con il 16,9%) venda le sue quote e aderisca quindi all'offerta del gruppo argentino.
In generale, la maggior parte dei soci pubblici (esclusa appunto la Regione Toscana) contestano la doppia opa lanciata da Corporacion America su Adf (società che gestisce l'aeroporto di Firenze) e appunto Sat perché, a loro giudizio, l'operazione non determinerebbe uno sviluppo integrato dei due aeroporti toscani ma, al contrario, privilegerebbe lo scalo fiorentino a scapito di quello di Pisa. (riproduzione riservata) Quotazioni, altre news e analisi su www. milanof ïnanza. it/sat
AEROPORTI FIRENZE 13,8
quotazioni in euro
......................./ ,,, „%........ /,✓ 12,6
3 mar'14
SAT quotazioni in euro
4,5
ooo oi 14,0
',
/,
/ ii !
r ................
//// 13,5 ..................................
Secondo il primo cittadino di Pisa ci sono degli aspetti in contraddizione e da chiarire
Il sindaco Filippeschi pensa anche a un ricorso al Tar PISA_ Il documento approvato nei giorni scorsi dalla direzione regionale del Pd sull'integrazione fra i due aeroporti della Toscana ha visto, fra gli altri, il voto contrario del sindaco di Pisa, Marco Filippeschi impegnato in un braccio di ferro con la giunta di Enrico Rossi sull'adesione della Regione all'Opa in Sat, la società di gestione dell'hub Galileo Galilei. E ora Filippischi sta valutando se portare anche al Tar la sua battaglia contro le decisioni maturate in Regione. «Mi sarei anche astenuto su quel testo- ammette interpellato dalla "Dire" - perchè riconosce una serie di contraddizioni, però l'intervento di Rossi è stato di chiusura e in sostanza ha detto che vuole vendere comunque. Io, invece, all'inizio avevo proposto che se l'Opa volontaria non andasse a, buon fine, di rinnovare al privato la richiesta di un patto di co-governance come votato all'unanimità dal patto parasociale di Sat. Questa cosa non è stata accolta da Rossi. Quindi non me la sono sentita nell'ambiguità di non votare contro dato che nel documento sull'Opa non si prende posizione e che si ratifica una decisione già presa. Inoltre, anche pratesi, lucchesi e altri avevano
annunciato il voto contrario». Anche il sindaco di Lucca, infatti, si è astenuto. Il primo cittadino di Pisa che è contestualmente presidente del patto parasociale fra i soci pubblici in Sat si sente poco confortato dall'ultima versione della delibera della giunta regionale sull'adesione all'Opa di Corpora,cion America. Anche sulla disposizione che vincola la vendita delle azioni al rispetto da parte dei privati di tutti gli strumenti urbanistici della Regione, compreso il Pit che contiene la, nuova pista di Peretola ad una lunghezza di 2.000 metri per scongiurare una guerra fra i due aeroporti regionali: «Questo è in contraddizione, perchè nel comma
21 della delibera la Regione scrive che si condividono gli obiettivi di sviluppo nei rispettivi piani strategici. Se li condividi e il master plan di Adf parla pista 2.400 metri che senso ha chiedere a Corporacion America imprecisati impegni futuri? L'impegno e il cambiamento del master plan serve oggi». La giunta regionale «doveva chiedere di cambiare subito il piano strategico- è il cuore del ragionamento di Filippeschi- ma non l'ha fatto. In fondo, comanda il privato in Adf, e a Corporacion appartiene l'ammirústratore delegato. Ho evidenziato questo aspetto». Scetticismo circa la realizzabilità dell'integrazione per mano privata fra Adf e Sat. «Rossi con grande forza ha detto che vuole fare la, fusione entro l'anno. Non è solo un problema di volontà, ma di concessioni aeroportuali. Quando fai la fusione per un momento devi dismettere le concessioni aeroportuali e andare incontro ad una gara europea, alla quale potrebbero partecipare investitori come Klm o British Airways o altre potenze economiche che avrebbero anche la possibilità di competere in lizza con gli argentini».
r
il II sottosegretario a Pisa, breve colloquio con il sindaco Filippeschi. «Non dovete temere l'adeguamento di Peretola»
i° per l'
a' ei, ' eci giorni ' Corparacion America ieri ha prolungato al 17 giugno l'Offerta pubblica di acquisto su Sat, la società quotata in Borsa che gestisce l'aeroporto Galilei di Pisa. E sullo scontro tra Pisa e Regione ora parla anche il governo. Che con il sottosegretario alla presidenza del consiglio, Luca Lotti, chiede di abbassare i toni ed evitare le guerre di campanile. Una richiesta che arriva nell'imminenza della decisione del tribunale delle imprese di Firenze sul sequestro delle azioni della Regione chiesto dal Comune di Pisa per impedirne la cessione. Proprio a Pisa, ieri, Lotti rappresentava l'esecutivo alla Festa della Repubblica. Fedelissimo del premier Renzi, Lotti ha partecipato alla celebrazione del 2 giugno e nel giardino della pre-
a. Lotti: basta con i c
fettura si è appartato a parlare brevemente con il sindaco di Pisa Marco Filippeschi, alfiere della linea dura contro la Regione e il gruppo argentino. Pochi minuti di colloquio. durante i quali il primo cittadino avrebbe evidenziato i punti critici dell'Opa di Corporacion America e i contenziosi da lui aperti con la Regione. Alla fine, nessun commento da parte dei due, ma prima ai giornalisti Lotti aveva spiegato: ----i
Già oggi il tribunale
potrebbe decidere sulla richiesta di bloccare le azioni Sat della Regione t
I
«Da toscano posso dire che la nostra regione ha bisogno di queste due importanti infrastrutture e soprattutto ha bisogno che esse lavorino sinergicamente». «In ogni caso - ha aggiunto - la vicenda non può essere ridotta a una battaglia di campanili, ma Pisa non deve temere l'adeguamento infrastrutturale di Firenze perché i due scali hanno e manterranno caratterizzazioni diverse e il Galilei resterà strategico per la Toscana». Infine, il sottosegretario ha auspicato «che i toni si abbassino e che i tre sindaci di Prato, Pisa e Firenze si incontrino con la Regione per riallacciare i fili di un percorso istituzionale decisivo per lo sviluppo del territorio». Filippeschi ha inviato una dif-
Luca Lotti
1
1
14
Marco Filippeschi
Eduardo Eurnekian
a''
fida anche alla Camera di Commercio di Firenze che ha ceduto le proprie azioni in Sat senza attendere il via libera degli altri soci del patto . Provvidenziale sembra ora la mossa del gruppo Ernekian: darà più tempo per vendere e anche per capire come finirà il braccio di ferro sulle cessioni e sui vincoli del patto di sindacato di Sat , legato al pronunciamento del tribunale delle imprese ma anche alla Consob, a cui la Regione ha chiesto un parere. Il termine della Opa sulle azioni di Sat scadeva oggi, ma è stato spostato al 17 giugno, con una decisione attesa ma arrivata in extremis. Ci sono quindi dieci giorni (lavorativi) in più per trattare e vendere a 14,22 euro (un euro in più del primo prezzo fissato dagli argentini), che non hanno ammorbidito la netta chiusura di Marco Filippeschi presidente del patto di sindacato dei soci pubblici di Sat, che comprende anche Comune di Pisa e Regione - all'Opa. Mentre al contrario Rossi è decisissimo a cedere il12%o delle azioni di Palazzo Strozzi Sacrati in Sat (restando con il 5%, analogamente a quanto ha a Firenze) così da permettere al gruppo argentino di Eurnekian di avere la maggioranza anche nel Galilei e creare quella società unica dei due scali di cui Rossi parla dal 2010. «La società unica sarà un vantaggio per la Toscana, per Pisa e per Firenze, realizzando la gestione unica che il governo chiede affinché i nostri scali restino in seria A», ha sottolineato . L'Opa di Corporacion America su Adf scadrà invece regolarmente oggi, a mezzanotte.
Mauro Bonciani 0 RIPRODUZIONE RISERVATA