18/6/2014
Rassegna Stampa
AMICI DELL’AEROPORTO DI PISA
IL FATTO CHE NON ABBIANO INDUGIATO SIGNIFICA CHE HO FATTO DI TUTTO PER IL GALILEI
Corporacïon gela tutti: «Ora comandi Chiesta assemblea per cambiare vertici e cda Sat. Pe
ci: «Attacco spudorato a isa»
«E' UNA VERA dichiarazione di guerra alla città»: con queste parole Diego Petrucci, presidente della 2 ° commissione controllo e garazia del Comune commenta la notizia, appresa in diretta durante la seduta di ieri pomeriggio, della richiesta da parte di Corporacion America della convocazione di un'assemblea straordinaria di Sat per «la revoca degli amministratori in carica - si legge nel testo poi diramato da Sat -; la nomina del consiglio di amministrazione; la nomina del presidente del consiglio di amministrazione e la determinazione del compenso spettante al consiglio di amministrazione». Sat fa sapere che informerà il mercato «in merito ad ogni decisione in relazione a tale richiesta».
IL PADRON E Eduardo Eurnekian è il magnate dei gruppo argentino che ora detiene la maggioranza delle azioni della società che gestisce il Galilei
MA INTANTO, il presidente in carica, Costantino Cavallaro - proprio lui ha ricevuto e comunicato direttamente la notizia ieri in commissione, gelando tutti - commentava così la richiesta di Corporacion: «Sono molto sereno e questa altro non è che la testimonianza che ho fatto di tutto per salvaguardare il nostro aeroporto. Il fatto che non abbiano aspettato neanche un momento significa che mi sono comportato secondo quelli che erano i miei intendimenti». E' una brusca accelerata in un processo che comunque non può essere definito lento. Gli argentini vogliono muoversi, magari temono che le
condizioni propizie cambino, forse che il governo centrale non regga. Adesso i tempi saranno quelli tecnici della convocazione, che comunque non sarà prima della fine di agosto. Il presidente Cavallaro sapeva già di essere ormai in minoranza, ma certo non si aspettava una richiesta di revoca così imminente. «Intempestiva« la definisce il sindaco Filippeschi che aggiungc:«Non è certo un modo di porsi amichevole nei confronti di un cda che in questi anni ha lavorato raggiungendo i risultati che tutti conosciamo». Diego Petrucci chiede al sindaco che venga convocato al più presto un Consiglio Comunale straordina-
rio perché la città si esprima in materia e confermi la propria fiducia a Cavallaro. Nel contempo, d'accordo con la Commissione, rinnova la convocazione dell'ad, ancora in carica, Gina Giani. Sul suo silenzio totale, in queste ore delicatissime per
il Galilei, Cavallaro si esprime con un eloquente «No commente», mentre il sindaco non risparmia parole: «sarebbe la prima volta - dice - che un amministratore delegato di una società partecipata non si presenta» e aggiunge:« a chi dice che i giochi ormai sono fatti rispondo che non serve pessimismo ma gente che combatte e ci mette la faccia, come ho fatto io». Elisa Bani
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Corporacion chiede un nuovo cda della Sat
CORPORACION America Italia di Eduardo Eurnikian (foto), che martedì ha chiuso l'Opa su Sat raggiungendo 5 2,342% del capitale della società che gestisce lo scalo Galilei di Pisa, ha chiesto ufficialmente che il cda, che si riunirà domani, convochi l'assembla ordinaria della società con all'ordine del giorno la revoca dell'attuale consiglio di amministrazione e la nomina di nuovi consiglieri che rappresentino il nuovo assetto societario per accelerare la realizzazione dei lavori . Equanto si apprende da fonti vicine a Corporacion America. Sat ha successivamente confermato di «avere ricevuto da Corporacion la richiesta di convocazione per revocare gli amministratori in carica e nominare un nuovo consiglio di amministrazione». Sat sottolinea che il gruppo argentino ha indicato il seguente ordine del giorno: «Revoca degli amministratori in carica; nomina del cda, previa determinazione della durata in carica; nomina del presidente del cda e determinazione del compenso spettante al cda».
PISA, UN NUOVO CDA
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Cavallaro e Giani, presidente e Ad A PAGINA 10
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ekian fa subito la voce grossa Aeroporto, il presidente Sat nel mirino dei nuovi soci dì maggioranza argentini 1 PISA
Il giorno dopo avere conquistato il pacchetto di maggioranza di Sat, arriva la telefonata del gruppo argentino guidato da Eduardo Eurnekian. Ed è una telefonata che chiarisce chi - adesso - è sulla plancia di comando. Il gruppo argentino ha chiesto al cda che si riunisce oggi di convocare l'assemblea ordinaria della società con all'ordine del giorno la revoca dell'attuale consiglio d'amministrazione e la nomina di nuovi consiglieri che rappresentino il nuovo assetto societario. E la telefonata è arrivata direttamente sul cellulare di Costantino Cavallaro, presidente del consiglio d'amministrazione di Sat, che in quel momento (erano le 16,30) stavaparlando davanti alla commissione comunale di controllo che lo aveva convocato. La sorpresa, sua come dei commissari, è stata grande.
Costantino Cavallaro
«Sono molto sereno e questa richiesta - ha commentato Cavallaro - altro non è che la testimonianza che ho fatto di tutto per salvaguardare il nostro aeroporto e il fatto che Corporacion America non abbia aspettato neanche un momento significa che mi sono comportato secondo i miei intendimenti». Tuttavia, la formazione del
nuovo Cda non avverrà dall'oggi al domani. «Occorre rispettare una tempistica tecnica - spiega Cavallaro - e domani (oggi per chi legge, ndr) il consiglio di amministrazione si riunirà per discutere la richiesta di assembla straordinaria chiesta da Comune e Provincia di Pisa. Successivamente sarà possibile convocare un nuovo Cda - conclude Cavallaro - che affronti questo tema. Ora lo scenario cambia e ciò avviene perché la Regione Toscana ha repentinamente e inspiegabilmente cambiato idea rispetto al processo di integrazione con Firenze».
Se per il presidente Sat si profila un cambio al vertice, l'attuale amministratore delegato Gina Giani dovrebbe essere riconfermata. Intanto, il presidente della commissione controllo, Diego Petrucci, ha chiesto una convocazione straordinaria del consiglio comunale. ©RIPRODUZIONE RISERVATA
L'assessore Ccccarclli non rileva problemi sull'o fcrta lanciata da Corporacion America
"Aeroporti, l'offerta, di Kpmg è congrua" FIRENZE ------------------La relazione di Kpmg sulla congruità del prezzo per l'Opa lanciata da Corporacion America sui due aeroporti della Toscana «risulta accessibile e disponibile per gli usi consentiti dalla normativa vigente». L'ha dichiarato nella seduta di ieri del consiglio regionale l'assessore alle Infrastrutture, Vincenzo Ceccarelli sollecitato sul tema della riorganizzazione dei due scali della Toscana (Pisa e Firenze) da un'interrogazione a firma dei consiglieri Mauro Romanelli (Misto-Sel) e Monica Sgherri (Fds-Verdi). «A seguito del parere espresso dalla prima e settima commissione consiliare nella seduta del 27 maggio, ai sensi dell'articolo 11 della legge 20, la Giunta ha preso atto del parere di congruità finanziaria dell'Opa volontaria totalitaria promossa da Corporacion Amedea avente ad oggetto azioni Sat rilasc-iato dalla società KPMG», è l'ulteriore specificazione offerta dall'asses-
sore. Il quesito dei due consiglieri regionali verteva anche sul finanziamento dell'allungamento dell'aeroporto di Peretola. La società che lo controlla, Adf nel suo master-plan ha tirato in ballo un impegno pubblico non inferiore ai 120 milioni di curo. Un aiuto di Stato illegittimo, si chiedono i due consiglieri? Ceccarelli ha ricordato l'iter seguito presso la Commissione Europea per i contributi finora stanziati agli hub da palazzo Strozzi Sacrati, ammettendo al tempo stesso che le maglie si stanno facendo più strette a Bruxelles: «In generale gli aiuti alle società di gestione aeroportuali devono essere notificati alla Commissione Europea per valutare la compatibilità. Ai sensi degli orientamenti del 2005, la Regione ha in passato notificato alla Commissione Europea le previsioni dei contributi e avviato l'erogazione stilla base della pronuncia di compatibilità della Commissioneha letto la dichiarazione in aula-. Ri-
sulta che il Comune di Pisa nell'ambito dell'audizione del 27 maggio alla prima e settima commissione consiliare, preliminare alla proposta di determinazione della Giunta, ha consegnato nella sua ampia documentazione anche un parere di Sat sulla disciplina degli aiuti di Stato su un tendenziale inasprimento della disciplina sugli aiuti di Stato». Intanto Corporacion America sfonda il 52% in Sat. E il numero uno italiano, Roberto Naldi, ha festeggia con una nota diramata alla stampa: «Sono finalmente mature le condizioni per iniziare a lavorare alla concreta creazione del sistema aeroportuale toscano, il cui piano industriale sarà sviluppato dal management di Sat e Adf con la collaborazione di Corporacion America- afferma-. Il piano dovrà saper valorizzare le potenzialità e le vocazioni naturali dei due scali al fine di giungere alla nascita di uno dei principali poli aeroportuali del Paese".
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(m.ga.) Mai amicizia tra Livorno e Pisa era stata così salda con alleanze su porti ed aeroporti. L'ultima prova, a dispetto della storica rivalità, è sull'Opa Sat, la società che gestisce il Galileo Galilei, lo scalo aeroportuale pisano, lanciata da Corporacion America. La società del magnate argentino Edoardo Eurnekian vuole fondere (contro il parere di Pisa) gli aeroporti pisano e fiorentino. Proprio ieri ha chiesto un'assemblea per rinnovare il board. Eurnekian è riuscito a rastrellare oltre il52%o di Sat e ha prorogato di cinque giorni l'Opa sperando di conquistare i due terzi delle quote in modo da arrivare alla fusione altrimenti preclusa con Pisa (Comune, Provincia e Fondazione) all'attuale 34%. Molti hanno ceduto alle lusinghe argentine, Livorno no. E ila%o di Provincia e Comune di Livorno è diventato decisivo. «Vogliamo bene agli amici pisani, cerchiamo strategie e sinergie comuni e appoggiamo la loro battaglia sull'aeroporto», spiega Filippo Nogarin, neo sindaco pentastellato di Livorno.
ekian ora
nuovo Cda
La telefonata al presidente Sat mentre sta parlando in commissione. É il primo atto dopo la conquista della maggioranza di Luca Lunedì 1 PISA
Sono le 16.30 quando l'avventura di Costantino Cavallaro come presidente di Sat si potrebbe avviare al suo epilogo. La telefonata choc. L l'ora in cui Cavallaro, mentre sta parlando alla seconda commissione comunale di controllo, riceve sul suo cellulare la telefonata di Corporacion America. L la telefonata che segnala svolta e svela i piani del gruppo argentino. Dall'altra parte del telefono, una voce gli comunica la richiesta avanzata dei nuovi padroni di Sat di aggiungere un punto all'ordine del giorno del consiglio d'amministrazione in programma per oggi. L'oggetto è la convocazione di un'assemblea ordinaria dei soci che elegga un nuovo presidente e un nuovo consiglio d'amministrazione.
L'ingresso dell'aeroporto internazionale Galilei
La commissione. Appena chiusa la comunicazione, il presidente di Sat svela ai commissari chi lo aveva chiamato e perché. All'audizione era stata invitata anche l'amministratore delegato di Sat, Gina Giani, che però ha risposto con una lettera al presidente della commissione Diego Petrucci in cui
annuncia l'impossibilità di partecipare per impegni precedenti. Pronta la risposta di Petrucci che ricorda alla Giani come la sua presenza in futuro sia imprescindibile per fare luce appieno sul futuro di Sat. Il discorso. Fin dalle prime battute il discorso di Cavallaro
non delude le attese. Infatti il presidente di Sat non esita a definire la scalata di Eurnekian «una vicenda profondamente dolorosa con risvolti anomali e nebulosi» e parla di non meglio precisate voci che farebbero risalire i contatti degli emissari del magnate argen-
tino con alcuni membri di Sat e Adf (la società che gestisce lo scalo fiorentino) mesi prima del contatto ufficiale. Cavallaro rimarca il lavoro di Sat: «La crescita e la gestione del Galilei hanno portato benefici a tutta la Toscana» e definisce Corporacion America «una so-
sione solo per accedere ai finanziamenti statali». Il giudizio sul piano industriale è ancora più duro: «Un libro dei sogni - commenta Cavallaro - si parla del 2017 e del G7 di Firenze. Due anni e mezzo sono pochi per realizzare la nuova pista e completare le opere accessorie, è quasi una presa in giro. Adesso l'importante è non scendere sotto la soglia del 34% delle azioni, la soglia sotto la quale non ci si può opporre alla fusione che richiede una maggioranza qualificata».
Costantino Cavallaro
cietà di cui si sa troppo o troppo poco». Il fuoco di fila continua senza sosta: «La vera operazione comincia adesso, quella passata (l'Opa lanciata su Sat, ndr) è stato solo un meccanismo finanziario, ma sul piano strategico e industriale c'è molto poco. Si vuole fare la fu-
Gina Giani resta in sella. Corporacion America ha confermato in serata il contenuto della telefonata a Cavallaro: il Cda di oggi deve riunire entro 40 giorni l'assemblea dei soci i quali 15 giorni prima presenteranno le liste con i nuovi consiglieri. Vengono confermate molto alte le possibilità di Gina Giani di restare sulla tolda di comando sempre come amministratore delegato. «Questa convocazione è una vera e propria dichiarazione di guerra contro la città», ha commentato il presidente della commissione Diego Petrucci. 's'RIPRODNZIONE RISERVATA
Svolta argentina: nuovo Cda per il Galilei Il gruppo Corporacion America vuole il controllo di un nuovo consiglio di amministrazione del Galilei che rispecchi i nuovi pesi azionisti, col il colosso di Eduardo Eurnekian che dopo l'Opa ha raggiunto il 5 2%. L'accelerazione è arrivata - inattesa a 24 ore dalla chiusura della prima fase dell'offerta pubblica di acquisto su Sat ed è destinata a far salire la tensione con il sindaco di Pisa, Marco Filippeschi, e col consiglio comunale e provinciale pisani che hanno tentato di opporsi alla scalata del magnate argentino. Corporacion America ha infatti chiesto formalmente che il cda di oggi convochi l'assembla ordinaria della società con all'ordine del giorno la revoca dell'attuale consiglio di amministrazione e la nomina di nuovi consiglieri . Se il cda odierno non avrà inserito questa richiesta nell'ordine del giorno dovrà comunque convocare a breve un cda che lo faccia e poi l'assemblea degli azionisti voterà: per lo statuto di Sat alla lista maggioritaria andranno 7 degli i i Eduardo membri ed il presiEurnekian dente non spetta di diritto ai soci pubblici. Fonti vicine al gruppo argentino spiegano che non c'è nessun motivo «politico», ma che l'accelerazione serve per concretizzare il piano industriale di integrazione tra Sat e Adf senza perdere tempo. Nuovo obiettivo di Pisa e dei soci pubblici suoi alleati adesso è un patto che blindi il 33,3% di azioni, quota che darebbe il «diritto di veto» dato che le decisioni delle assemblee straordinarie, come la fusione tra Sat e Adf, devono essere approvate con due terzi dei voti. Comune, Provincia, Camera di Commercio e Fondazione Pisa insieme sommano il34,2%o di azioni e potrebbero dar vita ad un nuovo patto, anche se resta il problema della Provincia che essendo in scadenza ilio giugno potrebbe non poter prendere decisioni su un diverso patto. Intanto, Costantino Cavallaro, presidente di Sat indicato dai soci pubblici commenta: «Sono sereno e questa richiesta altro non è che la testimonianza che ho fatto di tutto per salvaguardare il nostro aeroporto e il fatto che non abbiano aspettato neanche un momento significa che mi sono comportato secondo quelli che erano i miei intendiment ».
Mauro Bonciani © RIPRODUZIONE RISERVATA
Così la Toscana é diventata ìl "buco nero" degli antí renzìani Roma. Per Enrico Rossi, presidente Pd (tendenza Cuperlo) della Toscana, il 2014 prosegue peggio di come era finito il. 2013, Ultima tegola la sentenza con. la quale la Corte costituzionale ha annullato le barriere erette dalla regione contro le liberalizzazioni del commercio del governo Monti, in particolare per la grande distribuzione. Norme che spaziavano dalla "previsione dei flussi veicolari" alla "produzione di energia da fonti rinnovabili" alla "valutazione dell'inquinamento acustico" fino all'obbligo per gli outlet di indicare il solo prezzo finale di vendita, e non lo sconto. Il tutto con l'obiettivo di. tenere alla larga i concorrenti di Coop e Ipercoop, a cominciare dalla Esselunga. Ma anche dalla Conad, che pure è della Lega Cooperative, però più vicina all'ex presidente Giuliano Poletti, ora ministro del Lavoro nel governo di Matteo Renzi. E così ora nello staff di Rossi sospettano dell'attivismo di Palazzo Chigi, anche se è stata la Consulta a liberalizzare il commercio nell'unica regione elle si era chiusa come un bunker. Dal quale cade dunque un. altro blocco del vecchio kombinat bersanian-cuperliano, mutuato dal Pci. Già c'era stato l'3 giugno il crollo della giunta Pd di Livorno, roccaforte cuperliana espugnata dai grillini con l'aiuto di forze di destra e di sinistra. E poi a mandare Rossi su tutte le furie, la decisione di Palazzo Chigi di demolire il relitto della Costa Concordia a Genova e non a Piombino, da lui candidata e altra città schierata massicciamente con Gianni Cuperlo. Del resto il feeling di Rossi per Pier Luigi. Bersani prima e Cuperlo poi è sempre stato d'acciaio, corna il titolo del romanzo di Silvia Avallone ambientato in questa monocultura toscana. A dicembre 2013, quando Renzi vinse le primarie del Pd, il commento di Rossi fu: "Per la sinistra non
è un bel momento, ma ce ne sono stati anche di peggiori". 11 governatore, pur all'opposizione di Renzi nel partito, ha poi tenuto rapporti. ambivalenti su altri due dossier: il. Montepaschi e la privatizzazione degli aeroporti di Firenze e di Pisa, conquistati uno dopo l'altro da Corporación América dell'argentino Eduardo Eurnekian. A Siena, Rossi aveva garantito "il mio pieno appoggio" all'ex sindaco Franco Ceccuzzi, espressione della vecchia nomenclatura, sostenendo anche lui la scelta di Alessandro Profumo e Fabrizio Viola, rispettivamente presidente e ad di Mps. Salvo cercare di riposizionarsi quando, una volta eletto al posto di Ceccuzzi il renziano Bruno Valentini, è salita ai vertici della Fondazione Antonella Mansi. Sfuggita via la banca senese, gli aeroporti rischiano ora di andare ancor più di traverso alla sinistra toscana. Lo scalo fiorentino, intitolato ad Amerigo Vespucci e presieduto dal renziano Marco Carrai, vuole l'allungamento della pista a 2.400 metri. "Se passa mi dimetto", aveva detto Rossi schierandosi con il Pd pisano che teme la cannibalizzazione del suo aeroporto, il Galileo Galilei. Ma poi ecco Rossi elle dà il via libera alla nuova pista e alla vendita del Vespucci. E subito dopo a quella del Galilei, dove il magnate argentino Eurnekian ha appena rastrellato la maggioranza assoluta e punta ai due terzi per fondere i due scali. Comune, provincia, camera di commercio e Fondazione Pisa hanno il 34 per cento, ma lo zoccolo duro è rappresentato dal sindaco Marco Fi.li.ppeschi, già renziano e oggi in guerra con tutti i vecchi compagni traditori, Rossi. ha in mano le quote decisive. Ma oramai è in mezzo alle macerie di un vecchio potere, in quella Toscana che un tempo la destra definì "il buco nero della democrazia", e che oggi è in preda a una crisi di nervi.