29/5/2014
Rassegna Stampa
AMICI DELL’AEROPORTO DI PISA
«Opa, prezzo basso e nessuna strategia» Il «Patto» boccia la nuova proposta argentina. «Sequestrare i titoli della Regioíie» di GUGLIELMO VEZZOSI ed ELISA BANI UN'ALTRA giornata ad alta tensione sul fronte Sai, la società di gestione del «Galilei» sottoposta ad Opa da parte di Corporacion America con l'appoggio della Regione, che ha clamorosamente rotto l'alleanza con la quale, insieme agli altri soci pubblici, ha gestito fino ad oggi il «Galilei». Ieri pomeriggio il Patto parasociale si è riunito (assente la Regione) per deliberare all'unanimità di repingere la nuova offerta, formalizzata nei giorni scorsi dagli argentini, che hanno alzato il prezzo per ogni azione Sat da 13,15 a 14,22 euro. L'ASSEMBLEA ha espresso un giudizio «di non congruità dell'offerta» - spiega il sindaco e presidente del Patto Marco Filippeschi - «sia in termini di prezzo che di disegno strategico complessivo, sulla base di autorevoli e circostanziate valutazioni svolte da società indipendenti. Con voto unanime è stato dunque deciso che al momento non vi sono elementi sufficienti perché si possa modificare il giudizio» e dunque si possa aderire all'Opa, ma altresì il Patto rinnova a Corporacion America l'invito «a giungere a un governo condiviso della società». Tali conclusioni sono infatti supportate dal nuovo parere emesso per conto del Comune di Pisa dall'advisor Moores Rowland Bompani che ricorda di aver individuato «una forbice di prezzo per le azioni Sai tra 15,78€ e 18,49€, indipendentemente dalle incertezze che permangono sul piano strategico per lo sviluppo dello scalo pisano». Secondo la società di valutazione inoltre le linee guida sul piano strategico per Sat e Adf presentate dal gruppo argentino
«non sembrano aggiungere nulla di particolarmente significativo rispetto alla documentazione già disponibile» e ancora il nuovo prezzo proposto per azione non tiene conto del «premio di controllo che generalmente oscilla tra il 10 e il 30%».
LA BATTAGLIA si sposta adesso nel cda Sat, convocato per venerdì mattina e chiamato ad esprimersi sulla congruità del prezzo delle azioni. La posizione del Comune è stata ribadita all'ad Sat, Gina Giani e al presidente Costantino Cavallaro che ieri mattina sono stati in Comune su richiesta della Conferenza dei capigruppo. Una riunione dai toni a tratti concitati nella quale il sindaco - che oggi riferirà in consiglio comunale - ha richiamato l'attenzione a evitare che sulle valutazioni all'interno del cda incidano situazioni di conflitto di interessi, visto che vi siedono quattro rappresentanti di Corporacion America che sono gli stessi presenti anche nel cda di Adf, il quale in questo momento ha interessi opposti a quelli di Pisa.
IL CONFRONTO si gioca anche nelle aule dei Tribuinali. Il Comune di Pisa ha infatti depositato un ricorso alla sezione imprese del tribunale di Firenze per ottenere il sequestro urgente, ai sensi dell'articolo 700, delle quote di Sat in possesso della Regione (pari al 16,9% del capitale) in modo da bloccarne la vendita. Il ricorso, presentato dagli avvocati Antonio Marcello Calamia e Susanna Caponi di Pisa, è stato assegnato al giudice Ludovico Delle Vergini che oggi ne prenderà visione e che potrebbe già decidere senza sentire le parti, oppure, se si renderà necessario, potrebbe convocarle nell'immediatezza. PREOCCUPAZIONE permane anche sul versante sindacale. Ieri Cgil, Cisl e Uil hanno incontrato il presidente di Corporacion America Italia, Roberto Naldi, per chiedere garanzie sul futuro dei lavoratori e dei programmi di sviluppo del «Galilei». Il manager, ha spiegato dopo la riunione il segretario provinciale della Cgil, Gianfranco Francese, «ha confermato l'adesione al masterplan 2014/2028 di Sat», ma evidentemente le risposte non sono state così esaustive per i sindacati visto che nel pomeriggio, al ter-
mine dell'assemblea dei dipendenti Sat, è stato deciso di «proseguire la mobilitazione a cominciare dalla realizzazione di un presidio permanente all'interno dell'aerostazione» a partire da oggi.
ORE CRUCIALI L'ad Sat, Gina Giani ai suo arrivo ieri alla conferenza
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PER FERMARE L'OPERAZIONE MARCO FILIPPESCHI Sindaco di Pis
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ALTRO STOP DAL PATTO
Se l'Opa fallisce Corporacion potrebbe lasciare BONUCCELLI A PAGI NA 9
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0 comanth no Q 1asci no Llulthiiatwii degli" argenthii i soci pubblici non mollano: mentre la ione insiste a veere le azioni pensano a mantenere il 34% e così impedire la fusione fra Pisa e Firenze dl I laria Bonuccel I i / PISA Senza maggioranza «decideremo il da farsi». Nella sede della Cisl, Roberto Naldi, presidente di Corporaciòn America Italia, osserva i sindacalisti. Il messaggio deve essere chiaro: se il partner privato non comanda, deciderà se e a quali condizioni restare in Sat, la società dell'aeroporto di Pisa. Nel pomeriggio, da Pisa arrivano le prime risposte alla società controllata dal magnate armeno argentino degli aeroporti, Eduardo Eurnekian: i dipendenti del Galilei annunciano un presidio permanente fino al 3 giugno, giorno in cui scade l'offerta pubblica di acquisto delle azioni di Sat; i soci pubbli ci di Sat ribadiscono il giudizio di «non congruità» dell'Opa lanciata da Corporaciòn America. Anche perché le valutazioni svolte da «autorevoli società indipendenti», come Moores Rowland Bompiani confermano che le quote di Sat dovrebbero essere acquistate a prezzi che oscillino almeno fra 15,78 e 18,49 euro ad azione: perfino i 14,22 euro offerti, con un rilancio, giorni fa sono ritenuti troppo bassi. Il monito è soprattutto per la Regione, l'unico partner al momento intenzionato a uscire dal patto di sindacato e a rompere l'alleanza fra soci pubblici confermata l'anno scorso a luglio. Fra oggi e lunedì, infatti, il governatore Rossi riporterà in giunta il testo definitivo per la cessione del 12% delle quote regionali: aspetta solo il parere della Consob (l'organismo di controllo della Borsa) che confermi la liceità dell'operazione e garantisca che la vendita possa avvenire senza pagare agli altri soci una penale di 30 milioni di euro perla rottura del patto. Con il 12% della Regione,
CorporaciònAmerica - che oggi detiene il 27, 39% di Sat - si avvicinerebbe a controllare il Galilei, ma non otterrebbe ancora la maggioranza assoluta. Avrebbe, però, a disposizione il 2% di Adf (Società Aeroporto di Firenze), un 2% della Provincia di Livorno e quote di altri enti pubblici lasciate fuori dal patto di sindacato. In più è in corso un "rastrellamento" di azioni disponibili sul mercato effettuato attraverso alcune banche. In questo modo, il traguardo del 50,1% necessario a controllare Sat appare meno lontano (a meno che il tribunale non sequestri le azioni della Regione, sulla base del ricorso presentato dal Comune di Pisa). Questo fatto è ben presente ai soci del patto. Che si stanno attrezzando per mantenere almeno il 34% delle quote e con questa percentuale il potere di veto su operazioni "straordinarie" in seno alla società, nel caso in cui i soci pubblici perdano la maggioranza. Vogliono mantenere, ad esempio, la possibilità di bloccare aumenti di capitale e soprattutto la fusione fra Sat e Adf che potrebbe comportare l'utilizzo degli utili dell'aeroporto di Pisa per finanziare la costruzione della nuova pista di Firenze. Che sarebbe l'ultima beffa. Per questo tipo di operazioni, infatti, è necessaria la maggioranza qualificata di due terzi della società. Al riguardo, diventa quanto mai importante il voto di doma-
ni del consigli o della Camera di Commercio di Pisa sul mantenimento della quota in Sat: all'inizio della settimana, la giunta camerale si è già espressa (a livello di orientamento) contro la cessione del suo 8%, ma la decisione spetta all'assemblea. Considerando che l'orientamento per restare dentro il patto sindacale è stato espresso con un solo voto contrario si presume che anche l'assemblea voti per non cedere le quote a Corporaciòn America, ma in questa situazione di grande mobilità nessuno vuole più sbilanciarsi. Anche perché gli scenari che si possono aprire sono davvero tanti. Perfino nel caso in cui non vada a buon fine la cessione delle azioni della Regione agli argentini. L'operazione, infatti, potrebbe essere solo rimandata. E ritentata nel giro di poche settimane, senza più alcun rischio di penali e sanzioni perla Regione. Se con l'Opavolontaria Corporaciòn America riesce a raggiungere il 30% delle quote di Sat, può scattare un' Opa obbligatoria per l'acquisto del 70% delle azioni rimanenti. A quel punto, visto che l'offerta pubblica è obbligatoria decado -
no i divieti di vendita delle quote che oggi vincolano i soci pubblici che aderiscono al patto di sindacato di Sat: in parole povere, secondo quanto prevede il Testo unico della Finanza, la Regione o qualunque altro socio pubblico potrebbe vendere le proprie azioni agli argentini senza dover pagare penali milionarie. L'unica (non ininfluente differenza) è che il prezzo delle azioni sarebbe più alto di quello offerto con l'Opa volontaria. E non è detto che Corporaciòn America sia disposto a pagarlo. Di sicuro all'incontro con i sindacati, Naldi ammette: «Non mi sarei mai aspettato una reazione del genere dalla città di Pisa. Noi siamo imprenditori: non vogliamo investire 70 milioni se poi rischiamo di perderli». Ma noi - conclude Gianluca Federigi, segretario della Cisl - «non vogliamo perdere l'aeroporto. Naldi ha confermato il piano industriale allegato all'OpaperPisa. Solo che il piano industriale non esiste. E soprattutto, non esiste il piano industriale per i due aeroporti insieme. Il governatore Rossi, ci ha detto che gli argentini non lo presentano fino a quando non saranno padroni. Noi questo non lo possiamo accettare».
P icc o l i az i on i sti
con tro la sca l ata di r i Domani è prevista la presentazione ufficiale, nella sede del l 'associazione Amici di Pisa. Ma già da qualche giorno il Comitato dei piccoli azionisti è al lavoro: sta acquistando azioni (anche solo 10) di Sat, la società dell 'aeroporto. Un contributo per salvarla dalla "scalata" del socio argentino Eurnekian . L'obiettivo è togliere dal mercato la quota più alta possibile di "flottante" e impedire che Corporaciòn America raggiunga il 50,1%. Unica condizione per entrare nel comitato è non possedere più dell '1%di azioni.
La Camera di Commercio contro l' pa i lavoratori dei Galilei in presidio fisso
E DA OGGI PRESIDIO DEI SINDACATI
Nasce il comitato dei piccoli azionisti dell'aeroporto / PISA
Nasce il Comitato piccoli azionisti della Sat. A lanciare l'idea di comprare azioni per partecipare all'eventuale assemblea della società che gestisce l'aero porto Galilei è stata nei giorni scorsi - insieme ad altri - Cristiana Torti, docente universitaria. Ora a dare forza all'appello sono gli Amici di Pisa, guidati da Franco Ferraro, il quale invita chi ha comprato - o comprerà azioni a entrare nel Comitato dei piccoli azionisti. Lo scopo: difendere lo scalo pisano dalle mire dei fiorentini. «Cari amici - scrive Ferraro come avrete avuto modo di apprendere dai nostri comunicati ci stiamo impegnando nella costituzione di un Comitato che raccolga tutti coloro che in difesa dell'aeroporto Galilei sono disposti ad acquistare azioni della Sai (almeno 10) e che desiderano essere presenti nelle assemblee della società da un rappresentante del Comitato stesso. A questo proposito si informa che venerdì prossimo (domani, ndr) alle 17.30 presso la sede in via P. Gori 17 vi sarà un incontro nel quale saranno co-
municate la stesura definitiva dello statuto del Cominato e la nomina (da parte dei soci fondatori il Comitato) delle cariche (presidente, vice presidente, segretario e collegio dei probiviri) e del consiglio direttivo. Per essere inseriti nel comitato occorre presentare una documentazione che comprovi la qualifica di socio Sat, un documento di identità e il codice fiscale. Quindi chi è interessato partecipi all' incontro di venerdì 30 maggio ore 17,30 presso la sede dell'Associazione degli Amici di Pisa (via Gori, 17). L'incontro è aperto a tutta la cittadinanza».
Intanto oggi pomeriggio la questione aeroporto torna in consiglio comunale dopo che ieri c'è stato un incontro trai capigruppo, il sindaco e i vertici della Sai nel corso del quale è stato fatto il punto della situazione. Inoltre da oggi - informa Gianluca Federici, segretario generale della Cisl di Pisa - i sindacati organizzeranno un presidio permanente fino al 3 giugno, termine per l'adesione all'Opa lanciata dal magnate argentino Eurnekian. Altro servizio a pagina a 9 ®RI PRODUZIONE RISERVATA
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o lo Nasce il Comitato piccoli
OGGI L'INSEDIAMENTO, Si MOLTIPLICANO ADESIONI E
TUTTO pronto per la costituzione ufficiale del comitato dei piccoli azionisti Sat. Domani pomeriggio
la riunione decisiva (alle 17,30 nella sede degli Amici di Pisa in via Gori) per valutare la bozza definitiva dello statuto e la nomina da parte dei soci fondatori delle cariche (presidente, vice presidente, segretario e collegio dei probiviri) e del consiglio direttivo. Una iniziativa che sta raccogliendo adesioni su adesioni e che è stata promossa, in primism, da Giuliano Bani, Riccardo Buscemi, Franco Ferraro, Stefano Ghilardi e Cristiana Torti. Il Comitato vuole riunire tutti coloro che in difesa dell'aeroporto Galilei sono disposti ad acquistare azioni della Sai Spa (almeno dieci) e che desiderano essere presenti nelle assemblee della società da un rappresentante del comitato. Per essere inseriti occorrerà presentare, domani, una documentazione che comprovi la qualifica di socio Sat, un documento di identità e il codice fiscale. L'incontro è comunque aperto a tutta la cittadinanza. UN appello ad acquistare azioni Sat arriva anche dalla lista civica in
PELLI. IL CASO ARRIVA IN CONSIGLIO
onisti: « Salviamo il Galilei» Lista per Pisa e le adesioni non mancano: quasi 20 persone hanno infatti immediatamente dato il proprio contributo acquistando oltre 200 azioni del titolo Sat. L'appello è scattato dopo ll'assemblea di martedì, l'intento è quello di promuovere «un'iniziativa simbolica ma concreta chiamando a raccolta tutti gli aderenti alla lista, e tutti i cittadini che lo desiderano, in forma libera, indipendente e privata per acquistare azioni di Sai anche in forma simbolica di una o 5 o 10 azioni o qualunque quantità ciascuno desideri». Per unirsi alla mobilitazione basterà comunicare la propria volontà via mail al coordinamento della lista, inlistaperpisa@gmail. com. E oggi il caso aeroporto torna in consiglio comunale: «Sarà un'occasione - commenta il presidente Ranieri Del Torto - per fare il punto su una situazione in costante evo-
luzione. Con l'annullamento del consiglio regionale si è compiuta
un'altra forzatura; spero che la ragionevolezza torni a prevalere e si possa ritornare a pensare a due aeroporti che crescono in modo sinergico. Anche io ho ritenuto doveroso acquistare 10 azioni della Sat».
ALTA T EN SI ONE Sempre più aspra la battaglia per il «Galileb>
Pisa, Filippeschi al Tar contro Rossi ILARIACIUTI a GUERRA degli aeroporti spazza via appartenenze diparti o o e gerarchie istituzionali. Il sindaco di Pisa, Filippeschi, manda in tribunale il presidente della Regione Rossi. Tutti e due Pd. Filippeschi ricorre al tribunale di Firenze, tramite articolo 700, per chiedere con massima urgenza il sequestro delle azioni della Regione in Sat (la società dello scalo pisano) di cui Rossi intende vendere una parte ai privati di Corporacion America che hanno lanciato l'Opa sul Galilei. Convinto, il presidente, di facilitare così la creazione di una società unica tra Pisa e Firenze, su cui Corporacion ha lanciato un'altra Opa, e la nascita del polo aeroportuale toscano. Il Comune di Pisa ricorre anche al Tar contro Regione, Comune, Provincia di Firenze e Corporacion per non aver reso pubblico lo studio di Kpmg sul valore dei due scali. Uno studio commissionato dalla Regione quando si parlava solo di holding Firenze-Pisa. Sembra anche che Filippeschi prepari un altro ricorso al Tar: contro la Regione che ha deciso di vendere con una serie di delibere di giunta diverse. SEGUE A PAGINA VI
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Pisa va allo scontro totale il sindaco chiedeil sequestro delle azioni Sat della Regione Filippeschi non si accontenta e fa anche ricorso al Tar per la mancata diffusione dello studio Kpmg iuxmauTi L SINDACO di Pisa si muove per bloccare la vendita di azioni da parte della Regione, che intende cedere all'Opa della società di Eduardo Eurnekian una parte della sua quota in Sat (16,8%), mantenendo circa il 5%, come a Peretola. «Abbiamo chiesto al tribunale di Firenze, per conto del sindaco Filippeschi, sia il sequestro delle azioni della Regione che un provvedimento di urgenza. Lo abbiamo comunicato anche alla Consob», spiega l'avvocato Antonio Calamia, docente di diritto internazionale e direttore della scuola legale dell'Università di Pisa. «Il provvedimento di urgenza- spiega Calamia - lo chiediamo per ottenere il rispetto dei Patti parasociali che riteniamosiano stativiolati». L'avvocatospiega che le azioni devono essere bloccate perché «c'è stata da parte della Regione una violazione del Patto parasociale che obbliga tutti i soci pubblici a non vendere azioni, perlomeno in caso di Opa volontaria. Fosse stata un'Opa obbligatoria sarebvolo del giudice Ludovico Delle «Lo faremo avendo la sicurezza be stato diverso. Questo almeno il Vergini. L'avvocato ricorda che che non esistano questioni di pemio parere, poi deciderà il tribuPisa ha chiesto che «la questione nali odi danni. Ma resto convinto nale». venga deliberata al più presto, vi- della mia idea - dichiara il presiIl tribunale non ha ancora, alsto che l'Opa scade il 3 giugno». dente della Regione-se ci mandemeno fino a ieri sera, notificato Entro quella data anche Rossi do- ranno in tribunale ci difenderel'articolo 700 alla Regione né fisvràaveredefinitivamentedeciso. mo. Siamo convinti di agire nel risato un'udienza. Il ricorso è sul taspetto delle regole e con tutte le precauzioni del caso. Abbiamo deciso di vendere per favorire la nascita del polo aeroportuale unico, sicuri che sia una cosa buona per la Toscana, che la società unica Pisa-Firenze sia un salto di qualità, che l'integrazione costituisca un gioco al rialzo sia per Pisa che per Firenze, e che la Toscana stia un gradino sopra gli interessi delle singole città. Non cambio idea». Quanto al ricorso pisano al Tar per non avere reso pubblico lo
studio comparato sui due aeroporti di Kpmg, la Regione spiega che lo studio è ancora parziale, dice di avere comunque invitato Filippeschi ad andare avederlo, ma che evidentemente il sindaco ha giudicato non bastasse. Anche il segretario toscano Pd Dario Parrini resta della stessa idea nonostante la ferita nel partito: «Mi sono espresso più volte sulla questione. Il partito toscano resta fermo sulla strategia dell'aggregazione. Condivido pienamente la posizione del presidente Rossi. Mi pare invece che molte prese di posizione del sindaco di Pisa siano poco serene, viziate da pregiudizio, e che qualcuna vada
L'avvocato Calamia: "Lo abbiamo fatto per ottenere il rispetto dei Patti parasociali violati" decisamente oltre il segno. Quest'ultima iniziativa presso il tribunale rientra nell'ultima categoria». Fermi anche i soci pubblici di Sat riuniti ieri in un'assemblea, presieduta dal sindaco Filippeschi, che ha confermato la non congruità dell'Opa di Corporacion. Nonostante gli argentini abbiano alzato l'offerta dagli iniziali 13,15 euro ad azione ai 14,22
giudicati congrui dall'adivisor di Sat. Ma non sono solo i soldi che contano, hanno detto i soci, conta anche il piano industriale e Corporacion non lo ha mai presentato. «L'assemblea ritiene con voto unanime che non vi siano elementi per modificare il giudizio», è il comunicato finale che torna anche a chiedere a Corporacion «ungovernocondiviso».Intantoil Comune di Pisa rilancia la valutazione dell'Opa fatta fare al proprio advisor, Moores Rowland Bompani, che fissa il prezzo delle quote Sat tra 15,78 e 18,49 euro ad azione, sottolineando che Corporacion parla alla Consob di investimenti che intende fare a Firenze senza dire quali, «né afferma niente circa la realizzazione della nuova pista». Che è il nodo del contendere, temendo Pisa che quella da 2.400 metri sia assolutamente concorrenziale con
il proprio scalo. Anche i sindacati in campo. Ieri Cgil, Cisl e Uil hanno incontrato il pr es fidente di Cor por ac ion America Italia, Roberto Naldi. «Il quale - spiega il segretario provincia-
Il governatore: "Non cambio idea, agisco solamente per il bene della Toscana" le Cgil, Gianfranco Francese - ha confermato l'adesione al masterplan 2014-2028 di Sat e il rispetto nei confronti del Pit regionale. Ha dato piena disponibilità a un confronto con i sindacati sul piano industriale». Comunque i sindacati proseguono la mobilitazione con un presidio permanente dell'aeroporto.
LA P05IZION E DEL PD
A sinistra, Dario Parrini segretario regionale dei Pd: "Stavolta Filippeschi ha passato il segno". Al centro, Enrico Rossi. A destra, i l magnate armeno argentino Eduardo Eurnekian. Sotto, Peretola
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Lo scontro Filippeschi chiede il sequestro delle azioni Sat per fermare Rossi e la vendita
Pisa porta l'aeroporto in tribunale Il sindaco di Pisa Marco Filippeschi ha chiesto il sequestro delle azioni della Regione in Sat - la spa che gestisce l'aeroporto Galilei di cui il Comune è socio - cosÏ da impedirne al vendita. Si inasprisce quindi lo scontro tra Filippeschi e la Regione che vuole cedere azioni (nell'ambito della Opa lanciata su Sat da Corporacion America) e che è nel patto di sindacato dei soci pubblici. Intanto l'Opa potrebbe essere prorogata oltre il 3 giugno e trasformata in Opa obbligatoria, per liberare i soci del patto da ogni vincolo. Mentre Corporacion America ai sindacati di Pisa ha garantito il rispetto del Pit con i 2.000 metri di pista per Peretola. A PAGINA 8 BOnCiOni
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Aeropo
Fffippeseffi chiede ® sequestro delle azioni ®S t che Rossi vuole vendere PISA - Diventa incandescente il braccio di ferro di Marco Filippeschi, sindaco di Pisa e presidente dei patto di sindacato dei soci pubblici di Sat, contro la Regione. Con la scelta del fronte guidiziario dopo quello politico. Filippeschi infatti ha fatto ricorso a nome del Comune di Pisa alla sezione imprese del tribunale di Firenze per ottenere ii sequestro urgente delle quote della società di gestione dell'aeroporto di Pisa, Sat, in possesso della Regione Toscana (il 16,90%) affinchè non siano messe in vendita, nell'ambito dell'Opa volontaria in corso sulla società e lanciata dal gruppo Ernekian. In subordine il Comune di Pisa chiede al tribunale un provvedimento in cui ingiunga alla Regione di non vendere le quote, ciò - sostiene il ricorso in rispetto dei patti parasociali di Sat, che scadono nel luglio 2016, e che verrebbero violati dalla Regione con la vendita delle sue azioni. E non solo, Filippeschi ha chiesto al Tar che la Regione consegni lo studio di Kpgm sulla holding tra Sat ed Adf, le spa che gestiscono gli aeroporti di Pisa e Firenze, che Palazzo Strozzi Sacrati ha commissionato, rapporto che valuterebbe Sat un terzo più di Adf. Ed ha reso noto uno studio commissionato dal Comune che fissa il prezzo delle azioni di Sat tra 15,78 e 18,49 euro. Ieri dalla Regione hanno fatto sapere di non aver avuto nessuna notificazione del ricorso al tribunale delle imprese presentato dagli avvocati Antonio Marcello Calamai e Susanna Caponi di Pisa alla cancelleria del tribunale, ricorso che è stato assegnato al giudice Ludovico Delle Vergini che già oggi lo esaminerà e potrebbe decidere. Da una rapidissima ricognizione la Regione ritiene però infondati sia il ricorso al tribunale delle imprese sia quello al Tar, ma le nuove iniziative del sindaco di Pisa hanno alzato ulteriormente la tensione. Ieri Filippeschi, con i capigruppo dei Consiglio regionale ha incontrato presidente e ad di Sat, mentre i sindacati pisani hanno incontrato i rappresentanti del gruppo argentino. Roberto Naldi, presidente di Corporacion America Italia, secondo il segretario provinciale della Cgil, Gianfranco Francese ha confermato le garanzie su posti di lavoro e sulla realizzazione dei piani di sviluppo approvati da Sat, ribadendo anche «il rispetto dei contenuti dei Pit della Regione» e cioè della lunghezza di 2.000 metri della nuova pista di Peretola. La richiesta del «sequestro», intanto, è solo l'ultimo capitolo della querelle partita con il giudizio di non congruità del prezzo di 13,15 euro per azioni di Sat prezzo poi incrementato da Corporacion America a 14,22 euro - e proseguita anche con la manifestazione davanti al Galilei. Proprio le difficoltà dell'Opa potrebbero portare alla proroga del termine dell'offerta che scade il 3 giugno. Ma soprattutto l'Opa potrebbe diventare da «volontaria», come è oggi, «obbligatoria», sciogliendo così automaticamente i vincoli del patto di sindacato dei soci pubblici. Per trasformare l'Opa da volontaria a obbligatoria Corporacion America deve però salire dal 27% che possiede adesso al 30% di Sat. Se ciò accadrà, come spiega la delibera approvata dalla giunta per la cessione delle azioni di Sat (mantenendone il 5%) varrà «l'articolo 123 comma 3 del Testo Unico della Finanza che prevede che gli azionisti che intendano aderire ad una Opa obbligatoria possano recedere senza preavviso dai patti».
Mauro Bonciani 0 RIRROD J¡ONE RISERVATA
Scontro frontale II governatore Enrico Rossi e il sindaco di Pisa Marco Filippeschi nel 2011
a un convegno sull'innovazione organizzato dal Pd Oggi i due esponenti democratici sono i protagonisti di uno scontro totale sul fronte aeroporti
_a II Comune fa ricorso per bloccare l'Opa Gli argentini incontrano i rappresentanti dei dipendenti del Galilei: «A Peretola la pista sarà di 2.000 metri»
LI NTERVENTO M I CH ELE PASSARELLI LIO Responsabile economia Pd
SOLUZIONE NON IMPOSSIBILE Se si abbandonassero prese di posizione campanilistiche e si ragionasse in termini di logica economica, ,i la soluzione del rebus aeroporti toscani sarebbe a portata di mano. Il punto di partenza è un passo indietro della Regione dall'interazione di vendere le proprie quote a Corporacion America. A parte l'etica politica ci sono motivazioni razionali per non vendere. Senza l 'accordo degli altri enti pubblici significa vendere ad un prezzo minore di quanto in potenza realizzabile. Si aggiunga poi l'analisi di Kpmg. L -ancora, rotto il patto di sindacato, si rischia che il pubblico paghi una penale più alta di quanto si incasserebbe dalla vendita. E poi, dal lato gestionale, se l'obiettivo è 12 milioni di passeggeri, si deve investire a Firenze su pista e aerostazione. I traffici dei due aeroporti sono complementari e la strada per l'integrazione è già tracciata nei atti. L'ad di Corporacion h a detto che cori le nuove tecnologie atterrare e partire su 2.000 o 2.400 metri non porterà differenze. Se l'effetto è uquale, allora perché spendere di più? La soluzione è a portata di mano. Se la Regione non svendesse, il atto di sindacato potrebbe trovare un accordo con il privato che, superando l'Opa, possa prevedere un patto parasociale con Business Plan condiviso, concedendo al privato la guida delle strategie operative della gestione e prevedendo, in 3/5 anni, la cessione delle qquote del pubblico . La strategia del Sistema Toscano sarebbe così garantita dalla gestione unitaria degli scali, e gli investimenti su Firenze avverrebbero secondo la logica della complementarietà. Risultati, positivi per tutti e certezza che lo sviluppo del Sistema Toscano non penalizzi il Galilei, oggi "gioiello " portato ad esempio nel mondo intero.
di DoadyGiugliano PISA
Nell'Anno Galileiano, l'aeroporto Galilei, ribattezzato "Porta della Toscana", si apre ancora una volta verso nuovi orizzonti ampliando l'offerta dei voli predisposti per soddisfare al meglio anche le esigenze di quanti desiderano trascorrere una vacanza estiva diversa. Fra le molteplici destinazioni spiccano Stoccolma, Copenaghen, Oslo. Destinazioni che si possono raggiungere con due voli settimanali operati dalla principale compagnia scandinava, Sas che l'altro ieri al "Galilei" ha presentato la propria offerta da e per la Toscana. Regione che - ha dichiarato Bruno Leoni, di Sas - «rappresenta sicuramente una destinazione molto rinomata in Scandinavia. Nello stesso tempo siamo contenti di offrire l'opportunità di collegamenti diretti dal mercato italiano con connessioni capillari per tutto il Nord Europa. È. l'ennesimo successo dl management Sat, che punta ad ampliare il network internazionale, portando a Pisavettori di grande spessore, che si presentano con offerte allettanti, in chiave low cost, tua elastiche per prenotazioni, eventuali rimborsi e classi diverse. Non a caso, Sas a bordo della sua rinnovata flotta, offre biglietti in "economy" a partire da 89 euro, ma dà anche la possibilità di accedere alla classe "plus" sborsando qualche decina di euro in più (info: www.flysas.com).
«Attivare nuove rotte - dice Gina Giani, amministratore delegato di Sat - equivale a costruire un ponte che prima o poi sarà attraversato da persone spinte dai
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L'aeroporto di Pisa fotografato dall'alto
Con la compagnia Sas nuovi voli da Pisa per la Scandinavia Si può andare a Stoccolma e Oslo due volte alla settimana Potenziata l'offerta, tra le destinazioni anche Copenaghen più disparati interessi. È questo il nostro compito primario, creare connessioni tra le nazioni, con un occhio di riguardo allo sviluppo del nostro territorio. Per questo, siamo certi che il successo di questi voli sarà il mi-
glior argomento per convincere Sas ad incrementare la sua presenza su Pisa nel prossimo futuro». Ottimista è anche il presidente di Sat, Costantino Cavallaro: «Non siamo qui per fare politica,
ma per fare quello che negli anni, abbiamo dimostrato di saper fare bene: potenziare i collegamenti per i Paesi scandinavi costituisce una grande opportunità». ORIPRODDZIONE RISERVATA