Amici dell'aeroporto Galilei di Pisa

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30/5/2014

Rassegna Stampa

AMICI DELL’AEROPORTO DI PISA


D Galilei piace a Ryan «Qui affari a gonfie vele» Intervista a Kenny Jacobs, responsabile dell'ufficio marketing della compagnia «La diatriba con Firenze non ci tocca: se una cosa funziona, perché cambiarla?» di Sharon Braithwaite 1 PISA

Due nuove rotte (Comiso e Lisbona), voli addizionali su altre 4 rotte (Eindhoven, Madrid, Palermo e Tenerife), 2700 posti di lavoro sostenuti presso l'aeroporto di Pisa: queste le novità principali della programmazione invernale 2014 di Ryanair. Kenny Jacobs, il nuovo capo dell'ufficio marketing di Ryanair, ha spiegato le novità apportate nelle ultime settimane al sito web e il programma "Always getting better" (ovvero: in costante miglioramento): si tratta di una nuova strategia di marketing e comunicazione pensata per clienti, staff e azionisti, che ha l'obiettivo di migliorare l'esperienza in volo dei viaggiatori e rispondere meglio alle loro esigenze. «Siamo arrivati per la prima volta a Pisa nel giugno 1998 e siamo molto soddisfatti della partnership con questo aeroporto», ha dichiarato John Alberante, sales & marketing manager Ryanair per Italia, Croazia e Grecia. «L'attuale diatriba tra l'Aeroporto di Firenze e di Pisa non ci riguarda, basta con queste speculazioni - Kenny Jacobs risponde così alla domanda sulla questione aeroporti - Il nostro business va a gonfi e vele a Pisa. Io dico sempre: "Se una cosa non è rotta, perché aggiustarla?"». Ryanair offre 24 rotte su Pisa. «Ci piacerebbe molto espanderci nell'est Europa e in Russia - ha dichiarato Jacobs ma al momento i nostri piani sono sospesi. La situazione in Ucraina è estremamente instabile; inoltre, non ci sono ancora accordi bilaterali per poter volare in Russia. Sicuramente l'introduzione di nuove rotte in quelle zone farebbe bene all' Europaintera, non solo a noi».

Signor Jacobs , Ryanair cosa ha in programma per i prossimi anni? «Innanzitutto continueremo a crescere. I nostri punti di forza sono da sempre le tariffe basse e le numerose basi in Europa. Oggi siamo la prima compagnia low cost in Europa, con 85 milioni di passeggeri l'anno e prevediamo di crescere del40%o nei prossimi cinque anni. Allargheremo la nostra flotta. Abbiamo appena aumentato gli ordini di nuovi Boeing 737-800 da 175 a 180: al momento è forse l'ordine di aeromobili più alto in Europa».

Migliorerete la qualità dell' offerta dei voli e dei servizi? «Sì, certamente. Negli ultimi sei mesi abbiamo pensato molto a come migliorare il servizio clienti: dall'uso dei sito interne[, all'esperienza di volo del passeggero Ryanair. Per questo abbiamo lanciato un piano di continuo miglioramento

dei servizi che offriamo ai nostri clienti. L'obiettivo è mantenere e aumentare la clientela». In passato Ryanair è stata accusata di proporre tariffe poco chiare. Come pensate di risolvere questo problema?

«Negli ultimi mesi abbiamo lavorato molto per rendere il sito web più trasparente: adesso è possibile prenotare un volo in soli cinque passaggi, a differenza dei diciassette delle precedenti versioni. Abbiamo eliminato gran parte degli step riguardanti polizze, alberghi e noleggio macchine che irritavano molto gli utenti. Ora è tutto molto più semplice e chiaro, senza "sorprese" al momento del pagamento. La novità è proprio la possibilità di scelta degli utenti, che possono selezionare la tariffa "base" e eventualmente i servizi aggiuntivi. Sulla parte destra del-

la schermo si può vedere il prezzo finale, fin dall'inizio della prenotazione». Ryanair prevede l'utilizzo di nuovi aerei su Pisa? «I nostri nuovi Boeing inizieranno ad arrivare il prossimo autunno e entro l'estate 2019 avremo in totale una flotta di 413 nuovissimi aeromobili che voleranno in tutta l'Europa. Si tratta di aerei simili a quelli attuali, ma avranno sedili più comodi che occuperanno meno spazio e che saranno fabbricati con materiali diversi, più leggeri. Molto probabilmente questi nuovi aerei voleranno anche su Pisa». In futuro Ryanair introdurrà tratte intercontinentali, per esempio negli Stati Uniti e in Africa?

«Da sempre i nostri clienti ci chiedono di introdurre viaggi intercontinentali. Abbiano progettato un piano molto ambizioso per poter offrire viaggi

da e per gli Stati Uniti. Nel giro dei prossimi cinque anni potremo iniziare a metterlo in pratica, tramite una nuova compagnia targata Ryanair. Ovviamente sarebbe necessario acquistare aerei più grandi e questo, al momento, non è possibile: gli Emirati tendono ad acquistare tutti i gli aerei più grandi disponibili. Per adesso ci interessa sfruttare le fantastiche possibilità di espansione in Europa, dove pensiamo di poter raddoppiare la nostra copertura». Se l'aeroporto di Firenze offrisse una pista di atterraggio più grande, potreste decidere di lasciare l'aeroporto di Pisa? «Noi siamo molto soddisfatti delle partnership che abbiaino con gli aeroporti di Bologna e Pisa e vogliamo sicuramente continuare a mantener-

le. Anche i nostri clienti sono molto contenti di queste basi strategiche. In futuro, chissà, tutto può succedere».


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LE NUOVE ROTTE

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Ryanair resta a Pisa. Per ora. E annuncia anche nuove rotte per l'inverno: Comiso e Lisbona, oltre a voli addizionali su Eindhoven, Madrid, Palermo e Tenerife che permetteranno di trasportare oltre 2,7 milioni di clienti e sosterranno oltre 2.700 posti di lavoro al Galilei. Perché - dice Kenny Jacobs, nuovo responsabile del marketing della compagnia - «siamo soddisfatti del business sviluppato qui e dei rapporti con l'aeroporto di Pisa, un autentico gioiello sul quale abbiamo deciso di continuare a inves tire».

Se questo sarà per sempre, però, non è detto. Di sicuro fino al 2018, anno della scadenza del contratto con l'aeroporto pisano. Per dopo, il manager accenna alla volontà di far volare su Pisa anche i nuovi aerei che la compagnia sta acquistando. Ma, considerando gli investimenti per la pista di Firenze, aggiunge: «E inutile guardare a un futuro troppo lontano - perché puo' accadere qualsiasi cosa. Per l'immediato futuro noi siamo molto felici di quello che stiamo facendo qua e non vediamo alcun motivo per cambiare. Qui abbiamo ottenuto importanti successi, questo è un aeroporto che funziona e non c'è ragione di cambiare». Almeno per ora.

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GIANI (AD SAT): «PARTNERSHIP CHE CONTRIBUISCE IN MODO DETERMINANTE ALLA COMPETITIVITA' TOSCANA»

Ora il «GLI INCREMENTI di traffico previsti da Ryanair per la stagione invernale 2014/2015 confermano il successo di una partnership che ha contribuito in modo determinante alla competitività del settore turistico toscano». Businness centre dell'aeroporto Galilei. Gina Giani, amministratore delegato di Sat, siede alla destra del nuovo direttore marketing di Ryanair, Kenny Jacobs. E mostra tutta la propria soddisfazione per l'annuncio di nuove rotte in partenza da Pisa. Naturalmente nessuna parola,

cost dalla manager, sulle vicenda che riguardano l'aeroporto e sull'opa argentina che contrappone Pisa a Firenze. Emerge solo il grande piacere per una strategia commerciale che si rafforza. «DOPO 16 anni la collaborazione con Ryanair continua a generare un impatto estremamente positivo sul territorio, in termini turistici ed economici, contribuendo allo sviluppo di traffico dell'aeroporto Galilei. Oggi circa 30 voli Ryanair al giorno, nazionali ed internazionali, partono o atterra-

Lisbona -1 _ _ t _'.1 Quelli per Madrid, Palermo, Tenerife ed Eindhoven no nell'aeroporto di Pisa, rendendolo il secondo aeroporto in Italia per numero di destinazioni servite da Ryanair». Destinazioni a cui vanno ad aggiungersene due completamente nuove, che portano a 24 il numero di rotte complessive: si tratta di Comiso e Lisbona. La prima destinazione sarà servita da otto voli settimanali, la seconda da sei.

Poi ci sarà il rafforzamento di alcune rotte: Eindhoven, Madrid, Palermo e Tenerife. Complessivamente i voli targati Ryanair saliranno da 246 a 268. Così la compagnia leader mondiale dei voli low cost festeggia la sua programmazione invernale da Pisa e le due nuove rotte mettendo a disposizione centomila posti in vendita su tutto il suo network europeo a prezzi che partono da 19,99 euro per viaggiare a giugno, luglio e agosto (posti disponibili per la prenotazione a tariffe base entra la mezzanotte di lunedì 2 giugno)

TRAFFICO Ryanair vuole arrivare a due milioni e settecentomila passeggeri trasportati all'anno sul Galilei

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Ryanaïr investe e fa il tifo per u - Galilei «Resterà qui la porta della Toscana» Jacobs sulla holding: «Perché aggiustare quello che non è rotto?» di DAVID BRUSCHI RYANAIR vuole sfondare a Pisa il muro dei duemilioni e settecentomila passeggeri all'anno. «Siamo leader e vogliamo continuare a esserlo», dice Kenny Jacobs, nuovo direttore marketing della compagnia low cost più famosa del mondo. Che ormai da 16 anni collabora con il Galilei, trasformato nel 2005 in una vera e propria «base» operativa, oggi la seconda in Italia dopo quella di Bergamo per numero di destinazioni raggiunte. Jacobs allarga un bel sorriso sul suo viso da simpatico irlandese e spiega il futuro con parole semplici: più digitale, nessuna paura della concorrenza, il brand Toscana su cui continuare a investire forte. A proposito di Toscana, sapra fra Pisa e Firenze c'è una g uerra in corso. Inutile chie erte dell'op lanciato Idei, ma sul progetto di sul runa holding fra i due ae ti toscani qualcosa uo irci. punto i vista si Dal vost tratta di un progetto utile? «Non voglio entrare in questioni che non ci riguardano direttamente, però posso dire che per Ryanair il Galilei è già oggi un aeroporto perfetto. Qui abbiamo sempre trovato tutto quello che ci serviva e qui continueremo a investire. Sapete come dicono gli americani? Hanno un detto che suona più o meno così: perché aggiustare quello che ancora non si è rotto?». Toscana resterà dunque per yanair un marchio da valori zza re al massimo e Pisa l propria base operati va ...

«Vogliamo sfondare il muro dei due milioni e 700 mila passeggeri all'anno» «Assolutamente sì. La Toscana è conosciuta in tutta il mondo, da qui si raggiungono posti bellissimi. La nostra strategia ci porta verso un potenziamento della nostra presenza qui. Tant'è che presentiamo oggi due nuove rotte invernali per Comiso e Lisbona e il rafforzamento di alcune rotte già esistenti come Eindhoven, Madrid, Palermo e Tenerife». A fine 2013 R anair lanciò la 'campagna el sorriso' per rendere più acca ttivante la com pagnia. ' una strategia che sta pagando? qualiprogetti com merciali avete nel cassetto? «Certo, quella strategia ha pagato ed è servita ad alleggerire alcune rigidità che prima avevamo e ci venivano rimproverate. Adesso, per esempio, si può salire a bordo con due bagagli a mano e questa novità è stata assai apprezzata dai nostri passeggeri. Per i prossimi me-

si, invece, stiamo pensando a una grande rivoluzione digitale...». Può anticiparci in cosa consiste ' ? «Intorno al mese di luglio lanceremo una nuova app. Quella che abbiamo oggi è vecchia e poco funzionale. Vedrete: sarà come passare da una Trabant a una Ferrari. Permetterà di fare tutto con il proprio tablet o smartphone e prenotare un volo sarà una cosa rapidissima. Unita al completo restyling che ha riguardato il nostro sito internet, oggi più facile e più efficente, ci permetterà di fare un bel salto in avanti». Arriverò finalmente anche la carta d'imbarco di i le? «Questa è la nostra i ea e penso che da agosto potrebbe già essere operativa. Niente più necessità di stampare le carte d'imbarco, basterà esibire il proprio telefonino per salire sui nostri aerei». Fra i vostri obiettivi c 'è la crescita del 40% dei traffico passeggeri nei prossimi cinque anni. Come pensate di poter ottenere un risulta del genere? «Punteremo anche sul traffico businness, quello che coinvolge manager e uomini di affari. E' un mondo abbastanza nuovo per noi, pensiamo che potrà portarci unovi stimoli».

Sem bra imminente l'accordo fra Alitalia e Ethìad: ci sa ranno contraccolpi commerciali er la vostra com agnia? « ori penso che per yanair ci saranno conseguenze. Noi non siamo soliti guardare in casa d'altri. Andiamo dritti per la nostra strada e pensiamo a migliorarci. Solo questo».


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Aeroporto, in tribunale le delibere della Regione il sindaco Filippeschi< «Gli avvocati stanno preparando il ricorso al Tar» L'advisor Mrb boccia anche il rilancio di Corporacion a 14,22 euro per azione daco, «è accaduto che i rappresentanti di Corporacion America che erano stati cooptati in cda con un gesto di cortesia da parte dei soci pubblici prima dell'assemblea in cui si formalizzava il loro ingresso non solo non si sono astenuti dall'intervenire nel processo di valutazione, ma addirittura hanno battagliato durante le riunioni del consiglio di amministrazione e alla fine hanno votato contro. Tutto questo risulta a verbale dove sono riportati anche i loro rilievi circa le valutazioni sull'Opa». Filippeschi ha poi fatto notare che i rappresentanti nel cda del gruppo argentino «sono gli stessi che siedono nel cda di Adf e sostengono progetti conflittuali verso il Galilei e ciò determina un evidente conflitto d'interessi».

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Rischia seriamente di aumentare il lavoro di tribunali e avvocati nella vicenda degli aeroporti. In una comunicazione al consiglio comunale, ieri pomeriggio, il sindaco Marco Filippeschi ha annunciato di aver dato mandato ai legali di studiare a fondo, in vista di un possibile ricorso alla giustizia amministrativa, anche le varie versioni delle delibere con le quali la giunta regionale dichiara l'intenzione di cedere parte delle azioni possedute in Sat. Questa eventuale mossa si aggiunge a quelle già compiute, ovvero la diffida a vendere nei confronti di presidente, assessori e consiglieri regionali per possibile danno erariale; il ricorso al Tribunale di Firenze, sulla base dell'ex articolo 700, con richiesta di sequestro delle azioni Sat in mano alla Regione (domani l'udienza); e la richiesta al Tar di rendere pubblico lo studio Kpmg sull'integrazione tra gli scali di Pisa e Firenze. In particolare, sulle delibere della giunta regionale Filippeschi si chiede: «Come si fa

La manifestazione sotto la Torre in difesa del Galilei

a scrivere in un atto istruttorio portato in giunta che si venderanno le quote nell'Opa obbligatoria che ancora nessuno ha avanzato? Mi domando come sia possibile che l'organo politico di governo valuti una decisione che sicuramente ancora

non è stata presa dal privato in questione». Inoltre il sindaco ha rivelato di aver scritto una lettera a Costantino Cavallaro, presidente del cda di Sat (stamani si tiene una riunione), in cui sottolinea «un'anomalia». A detta del sin-

Intanto, l'advisor Moores Rovvland Bompani ha giudicato ancora non congrua l'offerta di Corporacion a 14,22 euro ribadendo il valore giusto in una forbice che va da un minino di 15,78 ad un massimo di 18,49 euro per azione. (f. i.) ALTRO SERVIZIO A PAG. 2 CCRIPRODU710NE RISERVATA

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al' ai» Nuova offensiva i Fffippeschì LA BATTAGLIA per il «Galilei» è ogni giorno più aspra. Ieri pomeriggio in consiglio comunale sostegno bipartisan alle iniziative del sindaco Marco Filippeschi per la difesa dello scalo. Visto che l'Opa di Corporacion America potrebbe fallire - come scriviamo più ampiamente nelle pagine nazionali -

la nuova carta da giocare sarà quasi certamente quella del lancio dell'«Opa obbligatoria» (lo è per legge per chi possiede più di un terzo delle azioni) una volta esaurito il primo tentativo. A quel punto si rimescoleranno le carte e si potranno tentare nuove strategie. MA LA REGIONE «in un atto istruttorio portato in giunta regionale ha già scritto che le quote Sat saranno vendute nell'Opa obbligatoria, che si badi bene, ancora nessuno ha avanzato. Come si fa a scrivere queste cose? Come fa un organo politico e istituzionale a valutare una decisione che ancora non è

stata persa dal privato in questione?» si è chiesto ieri Filippeschi parlando in consiglio comunale. Nel frattempo infatti potrebbe accadere di tutto. A partire dalla sentenza sul ricorso d'urgenza presentato da Filippeschi al Tribunale di Firenze per chiedere il sequestro delle azioni Sat in possesso della Regione. Il giudice ha fissato la discussione del caso per domani mattina. E sempre il Comune, insieme alla Provincia, ricorrerà al Tar per bloccare la delibera di vendita delle azioni della Regione. Filippeschi ha poi riferito ai consiglieri dell'incontro di mercoledì con l'ad Sat Giani e il presidente Cavallaro in conferenza dei capigruppo. «Nella mia veste di sindaco di Pisa ho evidenziato alcune condotte anomale dentro il cda Sai. Ad esempio è accaduto che i rappresentanti di Corporacion America che erano stati cooptati in cda con un gesto di cortesia da parte dei soci pubblici, prima dell'assemblea in cui si

Og gi riunione dei «piccoli azionisti» e do mani scatta « U n Caffè in aeroporto» formalizzava il loro ingresso, non solo non si sono astenuti dall'intervenire nel processo di valutazione ma addirittura hanno battagliato durante le riunione del cda e alla fine hanno votato contro. Tutto questo risulta a verbale. Anomala è stata anche la richiesta della Consob dei materiali istruttori per la valutazione dell'Opa, mentre il cda aveva dato la sua valutazione volutamente senza segnalare alcuni dettagli. La pubblicazione di questo materiale ha consentito a Corporacion America di calibrare il rialzo del piano d'offerta che, comunque, l'assemblea del Patto parasociale dei soci pubblici ha confermato incongrua». E proprio oggi il cda Sat


dovrà deliberare in merito ed esprimere il proprio giudizio. ED ECCO le prossime iniziative a sostegno dello scalo. Domani al «Galilei» nuova mobilitazione delle associazioni che avevano promosso la precedente iniziativa. Appuntamento domani alle ore 11 con «Un Caffé per Pisa»: l'idea è quella di fare colazione acquistando almeno un caffé nell'aerostazione come segno di solidarietà e vicinanza ai dipendenti dell'aeroporto che proprio da ieri, su iniziativa di Cgil, Cisl e Uil, hanno allestito un presidio permanente all'interno dello scalo dove oggi alle 16 sarà presente il sindaco Filippeschi. Sempre oggi alle 17.30 nella sede degli Amici di Pisa in via Pietro Gori si costituirà ufficialmente il Comitato dei piccoli azionisti che promuove l'acquisto di micro-pacchetti di azioni da parte di cittadini e privati a sostegno dello scalo. Guglielmo Vezzosi

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"Un caffè al Galilei" presidio di solidarietà per i dipendenti Sat 1 PISA

"Un caffè all ' aeroporto " è il nome della nuova iniziativa promossa dalle associazioni che già avevano organizzato alcuni giorni fa la mobilitazione davanti al Galilei. Questa ulteriore manifestazione si terrà domani, sabato 31, alle 11 allo scalo. «Scatta l'operazione "Un caffè all'aeroporto", scrive in una nota il cartello di associazioni cittadine, trasversali come aree di riferimento . In particolare, per questa iniziativa chiedono «a tutti i cittadini di venire con noi all'interno del centro commerciale dell'aeroporto per manifestare vicinanza a chi con l ' aeroporto lavora. Sarà anche l ' occasione per portare la solidarietà di tutte le associazioni ai dipendenti dell'aeroporto che su iniziativa dei sindacati confederali sono in presidio fino al 3 giugno », ovvero sino alla data di scadenza dell'Opa (offerta pubblica di acquisto ) lanciata da Corporacìon America perla maggioranza della azioni Sat, la società di gestione dell'aeroporto di Pisa. Le associazioni dunque, in questo caso, si schierano a fianco dei dipendenti della Sat, che hanno espresso preoccupazio-

ne per il futuro dello scalo di fronte al possibile passaggio della maggioranza delle azioni al socio privato. «Oggi abbiamo chiesto e abbiamo ottenuto un incontro con il sindaco Marco Filippeschi per fare il punto della situazione aeroporti - scrivono ancora nella nota- Dopo larichiesta al Tribunale di Firenze del sequestro (urgente) delle azioni Sat di proprietà della Regione Toscana e il ricorso al Tar della Toscana per non avere reso pubblico lo studio Kpmg le associazioni hanno discusso delle nuove iniziative per coinvolgere sempre meglio la città in tutte le sue articolazioni. Città che a detta di tutti i presenti è oggi molto più consapevole delle questioni sul tappeto e delle forzature e delle illegalità che Pisa dovrebbe subire». Intanto oggi alle 17 ,30, nella sede degli Amici di Pisa in via Gori, si terrà la costituzione del comitato dei "Piccoli Azionisti Sat". Tra i piccoli azionisti figurano già Riccardo Buscemi, Giuliano Bani, Andrea Buscemi, la Lista Riformisti per Pisa, l'Associazione Amici di Pisa, l'onorevole Paolo Fontanelli e il vicesindaco Paolo Ghezzi. CCRIPRODU710NE RISERVATA

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NEUTRALIZZATE LE PROTESTE PISANE

Id o li Gameì, Regione vende e non paga la penale

Oggi la Regione decide. In giunta delibera di vendere le azioni dell'aeroporto di Pisa. Non subito, però. Le cederà quando sarà sicura di non pagare una penale di 30 milioni per essere uscita dal patto di sindacato dei soci pubblici. BONUCCELLIAPAGINA2

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Galilei, la Regione punta alla vendita "ritardata" Oggi deliberala cessione delle azioni di Sat, ma concluderà l'operazione solo se Corporaciòn America lancerà l'Opa obbligatoria: così eviterà la maxi penale di Ilaria Bonuccelli Oggi la Regione decide. In giunta delibera di vendere le azioni dell'aeroporto di Pisa. Non subito, però . Le cederà quando sarà sicura di non pagare una penale di 30 milioni per essere uscita dal patto di soci pubblici che ancora detiene la maggioranza dello scalo della costa. C ' è un modo solo: aspettare che Corporaciòn America abbia superato il 30% del capitale sociale di Sat. A quel punto il socio argentino dovrà lanciare un' Opa obbligatoria per comprare nuove azioni. E l'adesione a un'offerta pubblica di acquisto obbligatoria farà decadere tutti i vincoli di patto. Fine delle sanzioni per il recesso dagli accordi parasociali L'operazione appare complicata, ma non lo è. Basta aspettare e seguire le tappe. In vista della scadenza dell'Opa pubblica, il 3 giugno, stamani la giunta approva la nuova delibera per cedere il 12%® circa delle quote di Sat. Il testo

Perla futura alienazione potrà usare l'atto che sarà approvato stamani

contiene una clausola di salvaguardia "rafforzata" richiesta dalle commissioni affari istituzionali e trasporti che hanno esaminato la (vecchia) delibera licenziata lunedì. Questa clausola prevede che la Regione venda la partecipazione in Sat solo a condizione che la cessione non comporti «oneri» a carico dell'ente: la penale (il 25% dei 140 milioni di valore attribuito a Sat) contemplata nel patto parasociale, rinnovato a luglio 2013. E dovuta da tutti i soci che vendano le quote senza autorizzazione scritta degli altri partner. E la Regione non l'ha ottenuta. Tuttavia, il patto precisa anche che non si applica la mani penale per il libero recesso in due casi: se la vendita sia funzionale all'aggregazione fra gli aeroporti di Pisa e Firenze oppure se «sia imposta per una norma imperativa di legge». È su questa eccezione che la Regione punterebbe per cedere più avanti le proprie azioni. In che modo? Semplice: con la seconda fase dell'operazione. Dopo la conclusione dell'Opa volontaria su Pisa. Attraverso questa offerta in corso, Corporaciòn America che già detiene il 27,39% di Sat deve prima acquistare quote che la portino oltre il 30%: sono già disponibili il 2% di Adf (la società dell'Aeroporto di Firenze), un 2% della Provincia di Livorno e quote minori di altri enti pubblici lasciate fuori dal patto parasociale. In più c'è un po' di flottante sul mercato. Superata la soglia del 30%, gli argentini potranno chiudere l'Opa volontaria anche senza l'adesione della Regione. É probabile, infatti, che

l'ente decida di non vendere la propria quota il 3 giugno, senza neppure aspettare il parere della Consob sull'operazione che potrebbe, in effetti, essere negativo. Chiusa l'Opa volontaria, Corporaciòn America deve comunicare a Consob di avere superato il30%o delle quote. Per continuare a scalare Sat dovrà lanciare un'Opa obbligatoria. Che rientra fra quelle eccezioni che svincolano la Regione (o qualunque altro socio pubblico) dal rischio di penale milionaria. Questo è quello che dice il Testo Unico della Finanza: gli azionisti che intendano aderire a un'offerta pubblica di acquisto obbligatoria totalitaria o un'offerta pubblica preventiva possono recedere senza preavviso dai patti parasociali. E non incorrono in penali. C'è solo un inconveniente, rispetto all'Opa volontaria: il prezzo delle azioni sarà sicuramente più alto. In compenso, per questa venduta la Regione non avrà bisogno di nuovi atti: avrà già la delibera che vota stamani, completa di clausola anti danno erariale. Quindi niente nuovi passaggi in commissione. Neppure per il fatto che in delibera non è inserita la "clausola revocatoria", il recesso dalla vendita per gli acquirenti che non si attengano alle previsioni del Pit: il piano urbanistico che impone a Firenze di realizzare una nuova pista dell'aeroporto di 2000 metri. La giunta su questo è chiara: impossibile condizionare una transazione di società quotate in borsa a previsioni urbanistiche. Tanto più se solo adottate e neppure approvate in via definitiva. La raccomandazione a rispettarle c'è. Ma oltre la delibera non va.


Roberto Naldi , presidente di Corporaciòn America Italia davanti all'aeroporto di Pisa (foto Muzzi)


Guerra sull'aeroporto domani il giudice decide sul sequestro delle azioni ILARIACIUTI IL GIUDICE Ludovico Delle Vergini fissa l'udienza sulla guerra degli aeroporti Pisa-Firenze: domani mattina alle 10. Dovrà decidere della richiesta del sindaco diPisa, Filippeschi, disequestro delle azioni della Regione nel Galilei per impedire che il presidente Rossi le venda a Corporacion America. L'ipotesi ex articolo 700 dimassimaurgenza, chiesto daPisa, è che laRegionevioliilPatto deisocipubblicicheimpedirebbe al singolo di vendere quote senza l'assenso unanime degli altri. Ma in mezzo alla battaglia c'è anche una buona notizia. Pisa conquista altri due voli, da quest'inverno per Lisbona e per Comiso, di Ryanair: «Il Galilei è un gioiello sul quale abbiamo deciso di continuare a investire», dice il nuovo manager della compagnia, KennyJacobs, che butta acqua sul fuoco della preoccupazione pisana sulla concorrenza di una pista da 2.400 metri a Firenze: «E' inutile guardare a un futuro troppo lontano. Questo aeroporto funziona e non c'è ragione di cambiare». Ryanair incrementerà anche i voli sulle rotte già esistenti di Eindhoven, Madrid, Palermo e Tenerife, per altri 2,7 milioni di passeggeri. «Si conferma il successo di una partnership che ha contribuito in modo determinante alla competitività del turismo toscano», dice l'ad Gina Giani. Il tribunale ha notificato la data dell'udienza ieri mattina all'avvocato di Filippeschi, il professor Calamia, che a sua volta l'ha notificataallaRegione.Ilgiudice ascolteràRegione e Comune e chissà se poi deciderà subito. «La questione non è banale - spiega Calamia-Non esistono tanti precedenti in Italia di violazione diPattidisocietàquotate inBorsa».


IL BOARD DELL'AEROPORTO DI PISA NEL FINE SET I'IMANA SI ESPRIMERÀ SUL NUOVO PREZZO

Cd a Sat verso un alt ro no all'opa L'offerta di Corporacion America e 14,22 euro, cifra già bocciata dal patto

Intanto Pisa fa causa alla Regione DI LAURA BONADIES (W-DOWJONEs) E MANUEL FOLLIS

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1 cda di Sat (società che gestisce l'aeroporto di Pisa) si riunirà nel fine settimana per decidere se il nuovo prezzo dell'opa lanciata da Corporacion America è congruo o meno. L'orientamento del board , secondo quanto ha appreso MF-DowJones, sarebbe quello di ritenere non congruo anche il nuovo prezzo offerto dal gruppo argentino , ovvero 14,22 euro. Il cda di fatto seguirebbe la decisione assunta dall'assemblea del patto parasociale di Sat che ha bocciato la nuova proposta di Corporacion America, che dal canto suo non sembra sia propensa a rilanciare nuovamente. La prima offerta del gruppo argentino era di 13,15 euro, cifra bocciata sia dal cda di Sat sia dall ' assemblea del patto parasociale. Per questo motivo Corporacion America ha deciso successivamente di portare il prezzo dell'opa a 14,22 euro. Una nuova proposta la cui strada però sembra in salita , visto che l'assemblea del patto (composto da Regione Toscana, Provincia di Pisa, Provincia di Livorno, Provincia di Firenze, Provincia di Lucca , Comune di Pisa, Comune di Livorno, Comune

di Firenze, Cciaa di Firenze, Cciaa di Livorno, Cciaa di Pisa e Fondazione di Pisa) ha già bocciato anche la nuova offerta, esprimendo un giudizio di non congruità del prezzo, in termini di disegno strate-

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gico complessivo, sulla base di «autorevoli e circostanziate valutazioni svolte da società indipendenti ». In particolare il patto ha ritenuto (con voto unanime) che non vi siano elementi sufficienti perché. allo

stato degli atti , si possa modificare il giudizio precedentemente espresso , A questo punto, anche qualora il cda di Sat dovesse ritenere nuovamente il prezzo dell' opa non congruo, Corporacion America quasi certamente non farà ulteriori rilanci. La scelta di aumentare il prezzo da 13,15 a 14,22 euro si è basata sul parere di Mazars, l'advisor indipendente incaricato da Sat di valutare il prezzo d'opa. Nel frattempo il Comune di Pisa, socio con l'8,4% di Sat, ha deciso di procedere per via legali per impedire alla Regione Toscana di vendere le sue quote. L'ente guidato da Marco Filippeschi avrebbe infatti presentato ricorso alla sezione imprese del tribunale di Firenze per ottenere il sequestro urgente delle quote della società in mano alla Regione (16,9%, quota fondamentale perché l'opa di Eurnekian vada in porto) affinché non siano messe in vendita e affinché non aderisca all'opa lanciata da Corporacion America. (riproduzione riservata)


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«SONO ore decisive», dice il sindaco di Pisa, Marco Filippeschi. Quello che non dice - e l'omissione sembra una sorta di scongiuro è che il primo round della «guerra dei cieli» quasi sicuramente lo vincerà lui. Perché a quattro giorni dallo scadere dell'opa lanciata sull'aeroporto Galilei, gli argentini di Corporacion America appaiono lontanissimi dal controllo del 51%. Anche ammettendo che la Regione riesca a realizzare, in questi giorni convulsi, il progetto di disfarsi del 12% delle quote Sai tenute oggi in cassaforte, gli scalatori arriverebbero al 40%. Qualche altra quota in arrivo dai piccoli azionisti ? Può darsi, ma finora siamo ad appena l'uno per cento rastrellato, niente di più. Così, dopo il «no» alla vendita già pronunciato dalla Fondazione Pisa e l'altro «no» in arrivo questa mattina dalla Camera di Commercio, la corsa di Eduardo Eurnekian per mettere le mani sull'aeroporto di Pisa sembra destinata a fermarsi qui. Almeno per ora. Poi ci sarà tutta un'altra partita da giocare. Fatta magari di un'opa non più volontaria, ma obbligatoria, legata all'im-

minente superamento della soglia del 30%. Ipotesi, eventualità, fumose strategie ancora da definire. Mentre tornando a oggi, ecco i cieli della Toscana incendiati da una battaglia che ormai non è più politica, ma tutta giudiziaria. Fatta di carte bollate, denunce, ricorsi al tribunale. L'ultimo l'ha annunciato ieri il Comune di Pisa, pronto a rivolgersi al Tar contro la delibera con cui la Regione dovesse decidere, nelle prossime ore, di cedere la propria quota agli argentini. Il penultimo ricorso, sempre firmato da Palazzo Gambacorti, è invece quello pendente davanti al tribunale di Firenze, sezione imprese, per ottenere il sequestro delle quote Sat in mano alla Regione, così da impedirne la vendita. La decisione è attesa per domani a mezzogiorno. Mentre stamani c'è fibrillazione per un altro passaggio cruciale: la riunione del consiglio di amministrazione Sat, chiamato a esprimersi sulla congruità della nuova offerta di Corporacion America, arrivata a 14,22 curo per azione. Dopo la bocciatura del

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prezzo arrivata, appena 48 ore fa, dal patto di sindacato dei soci pubblici, scontato il giudizio di «non congruita» anche da parte del cda Sai. E visto che la battaglia si combatte anche a livello mediatico, Pisa gongola per le parole di Kevin Jacobs, nuovo direttore marketing di Ryanair. Che ospite del Galilei per presentare alcune nuove rotte, è stato chiamato a dire la sua anche sul progetto di holding fra Pisa e Firenze: «Per noi questo aeroporto va benissimo così, perché aggiustare qualcosa che non è rotto?».

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Gina Giani

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Petruccí all'attacco contro Ferru cci «E s ambiguo E ha votato si alla vend ita» DURO attacco del consigliere comunale di Noi Adesso Pisa Diego Petrucci contro il consigliere regionale del Pd Ivan Ferrucci: «Diciamo da giorni che rispetto alla vicenda aeroporto, il Pd è il problema non certo la soluzione. Tanto è vero che ieri il capogruppo del Pd in consiglio regionale, il pisano Ferrucci, in commissione ha votato a favore della vendita delle azioni. Ed il bello è che è stato scelto con le primarie...». Fa appello alla corretta gestione delle risorse pubbliche invece Maria Luisa Chincarini, capogruppo di Centro Democratico in consiglio regionale: «Bisogna difendere l'aeroporto di Pisa, non per motivi di campanile, ma perché sono stati investiti fiumi di denari pubblici. L'inquilino di Palazzo Chigi vuole l'aeroporto all'ombra del campanile di Giotto ma nessuna città europea ha uno scalo in città: in Europa si punta su efficienza e qualità dei collegamenti non sulle piste d'atterraggio sullo zerbino di casa. Una forzatura che tra l'altro viene portata avanti svilendo il Consiglio regionale».


LA CRITICA

Ghezzani (Sel) «La Regione senza credibilità politica» «LA REGIONE Toscana non ha più credibilità politica e credo che si debba mettere in discussione il proseguimento dell'attività di governo di questa amministrazione regionale». Lo ha detto durante il consiglio comunale di Pisa sugli aeroporti toscani la capogruppo di Sel e segretaria cittadina del partito, Simonetta Ghezzani, criticando l'operato della Giunta guidata da Enrico Rossi. «Se il consiglio regionale viene scavalcato su temi così importanti come il sistema aeroportuale - ha sottolineato -, l'assemblea regionale potrà almeno mettere in discussione questa giunta perché credo che si debba rimettere in discussione il programma di mandato di questa amministrazione . Rossi ha rifiutato l'offerta di candidatura al Parlamento europeo per portare a termine il mandato governativo regionale, ma adesso lo sta stravolgendo per fare tutt'altro».


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