7/6/2014
Rassegna Stampa
AMICI DELL’AEROPORTO DI PISA
Gafflei, i piccoli azionisti chiedono un'assemblea Vicenda aeroporto: lettera del comitato inviata a Cavallaro, presidente della Sat Federici (Cisl): «Ci invitano ad allentare sull'Opa, ma non ci lasciamo intimidire» 1 PISA
Un'assemblea dei soci, anche a nome dei piccoli azionisti che nel frattempo hanno acquistato quote di Sat, dopo essersi costituiti in un comitato. La richiesta, rivolta al presidente della società dell'aeroporto Galilei Costantino Cavallaro, è firmata dal sindaco Marco Filippeschi e dal presidente della Provincia Andrea Pieroni. Il tema è: "Informazioni e orientamenti sull'attuale progetto industriale di futuro sviluppo integrato dei due scali aeroportuali toscani Galilei e Vespucci e azioni di contrasto d'iniziative negativamente competitive a danno della Sat e dei soci della Sat". Un modo anche questo per tenere alta la guardia da parte di Pisa mentre è in corso l'Opa di CorporacionAmerica. Riggio non convince. La marcia indietro di Vito Riggio, presidente dell'Enac, non ha convinto in città. Riggio, che si era di nuovo espresso a favore della pista da 2.400 metri per Peretola, ha poi corretto il tiro con un comunicato: «Si stanno ancora valutando le caratteristiche relative alla lunghezza della pista, in coordinamento con la Regione e gli enti territoriali interessati ferma restando la competenza finale dell'Enac, la cui valutazione terrà conto anzitutto della sicurezza operativa della pista e dell'aeroporto, ma anche delle prerogative di tutela ambientale del territorio». Riggio ha anche aggiunto che per Pisa l'obiettivo è di 7 milioni di passeggeri e per Firenze di 4,5 milioni. Fabrizio Cerri, ex assessore comunale, commenta: «Uno schiaffo violento alla Regione e anche al Pd regionale che aveva assunto la pista da 2.000 metri come l'unica realizzabile a Firenze. A
parer mio è la prova ulteriore di un sistema di potere che si ri tiene potente e non scalfibile e vuole andare avanti a tutti i costi». Cisl: no a intimidazioni , La Cisl intanto conferma il suo appoggio alle iniziative del patto di sindacato a difesa della maggioranza pubblica del Galilei. Lo ha fatto ieri mattina in occasione del consiglio generale, convocato al polo tecnologico di Navacchio, presenti il segretario nazionale del sindacato Maurizio Petriccioli e quello regionale aggiunto Ciro Recce. «Immagino le pressioni cui siete stati sottoposti in questi giorni - ha detto il segretario provinciale della Cisl, Gianluca Federici, rivolgendosi al sindaco Filippeschi e al presidente della Provincia Pieroni. - Anch'io nel mio piccolo, in un collo-
quio privato, ho ricevuto il consiglio di allentare la pressione sulla vicenda dell'Opa, perché, così mi è stato detto, "vorremmo che anche in futuro lei restasse un nostro interlocutore". Respingo al mittente le minacce camuffate da consiglio: non mi lascerò intimidire, non ci lasceremo intimidire». Civatiani contro. Al documento dela direzione regionale toscana, riguardo alla proposta di sviluppo aeroportuale toscano, un no è arrivato anche dal gruppo Toscana per Civati. «Un voto certo non pregiudiziale - scrive Samuele Agostini in una nota - per chi in questi mesi si è battuto contro l'ampliamento di Peretola. Quello della sostenibilità ambientale è per noi il nodo di maggiore criticità: può un aeroporto da 4 milioni di passeggeri l'anno es-
sere costruito su un'area in cui risiedono 500.000 abitanti? Un'area su cui già adesso insistono strutture ambientalmente impattanti come inceneritori e discarica. In questo senso, anche la posizione del Pd di Prato ci è parsa quella più giusta e ragionevole, alla ricerca anche di ulteriori chiarimenti che il passaggio di sabato scorso non ha evidenziato in profondità. La nostra idea è che Firenze un city airport a 30 minuti di distanza potrebbe averlo già, con un veloce ed efficace collegamento ferroviario: è l'aeroporto Galilei di Pisa. Non vorremmo che la costruzione della grande Firenze fosse a detrimento di altri territori, ma occasione di sviluppo sinergico per tutta la Toscana». ALTRO SERVIZIO A PAGINA 2 ©RIPRODl1ZIONE RISERVATA
La manifestazione al Galilei in difesa dell'aeroporto c.aiil:,ipiccaliaxìaùsYi
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AEROPORTI, PISA É CONTRARIA
firenze sfida: vogliamo ®® . 6 passeggeri* Marco Carrai, presidente della società dell'aeroporto di Peretola a Firenze, rilancia: puntiamo a 6 milioni di passeggeri come dice il nostro masterplan. Pisa non ci sta: devono essere 4,5. BARTOLINI A PAGINA 2
Firenze
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oni di passeggeri
Aeroporti, Marco Carrai di Adf non si nasconde più. Ma Pisa protesta: così niente integrazione di Samuele Bart ollnl FIRENZE
Adf, la società che gestisce l'aeroporto di Firenze, non fa nessun passo indietro. L'obiettivo da sei milioni di passeggeri descritto nel masterplan rimane. Ma il presidente di Adf Marco Carrai è diplomatico. Preferisce non commentare le dichiarazioni del presidente di Enac, Vito Riggio, su lunghezza della pista e previsioni di traffico(da 6 a 4 milioni e mezzo di passeggeri). E si trincera dietro un «Noi agiamo per atti ufficiali». Poi però ribadisce: «Abbiamo inviato un
masterplan approvato dal Cda», quello da sei milioni di passeggeri, «e siamo in attesa delle comunicazioni ufficiali daparte di Enac anche per la lunghezza della pista; la legge è precisa, decide l'ente regolatore». Peccato, però, che sia proprio Riggio il massimo rappresentante dell' ente a cui si riferisce Carrai. L'ultima parola sui passeggeri del Galilei spetta ad Enac. Al sindaco di Pisa Marco Filippeschi le dichiarazioni di Carrai non sono affatto piaciute, così come non gli piace il silenzio della Regione, considerato un altro schiaffo dopo quello di Rig-
gio. Le parole di Carrai - dice il sindaco - non sono certo un inno all'integrazione dei due aeroporti toscani in un sistema», visto che il presidente di Adf difende il masterplan con la pista di 2400 metri e per 6 milioni di passeggeri. «Urge - dice Filippeschi - che la Regione torni sulla retta via, rilanci la sua funzione di programmazione e per l'equilibrio tra i territori». E aggiunge: «C'è molto bisogno di un indirizzo pubblico. Privatizzare la Sat senza nessuna garanzia strategica mette a rischio il Galilei. L'adesione all'Opa è una svendita del patrimonio pubblico».
_ QZ Una protesta a Pisa: cappellini rossi con la scritta "Giù le mani dal Gai Ilei"
Intanto l'aeroporto Vespucci cresce sempre più: a maggio è stata raggiunta quota 230mila passeggeri, il miglior risultato di sempre, e ad aprile il Vespucci è stato il primo aeroporto italiano come crescita. «Se continua così arriveremo per fine anno a2,4 milioni», dice Carrai. Cresce intanto il muro di fuoco alzato dalla costa in difesa del Galilei. Il segretario Cisl di Pisa, Gianluca Federici, dice di essere stato invitato ad «allentare la pressione sulla vicenda dell' Opa» e non nasconde l'intimidazione ricevuta. Qualcuno gli avrebbe detto: «Vorremmo che anche in futuro lei restasse un nostro interlocutore». Maria Luisa Chincarini, consigliera regionale di Centro democratico, si scaglia contro le decisioni prese dall'alto e polemizza sia con Rossi sia con Enac.
FILIPPESCHI CHIEDE L'ASSEMBLEA DEI SOCI SAT Comune e Provincia di Pisa chiedono ta convocazione dell'assemblea dei soci Sat per parlare del progetto di integrazione aeroportuta e di possibili ÂŤazioni di contrasto delle iniziative competitive a danno detta SatÂť
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.. A PARLA EE E I I, PRESI DENTE DEG LI I NDUSTRIALI PISANI
Scontro sul Galilei? Vedo groppa politica 3 la pista. dï Peretola è un falso problema» di DAVID BRUSCHI «PISA contro Firenze? Sinceramente è un dibattito che non mi appassiona. Anzi, lo trovo particolarmente idiota». Ecco, se qualcuno pensava che Federigo Federighi, presidente dell'Unione industriale pisana, preferisse, per ragioni istituzionali, dribblare il dibattito sugli aeroporti toscani, dovrà profondamente rivedere le proprie opinioni. Per capirlo basta ascoltarlo.
Presidente, perché è così duro nella sua analisi? «Perché se pensiamo che ci siano possibilità di sviluppare i nostri territorio mettendo una città contro
l'altra, allora lasciatemi dire che abbiamo proprio sbagliato tutto. In un mondo dai confini sempre più estesi, non è questa l'ottica giusta per guardare al futuro».
L'APP ROCCIO SBAGLIATO Il dibattito su Pisa contro Firenze non m i a ppassiona, anzi m i sem bra un'idiozia N on è questo il modo di sviluppare il territorio
L'ARRIVO I PRIVATI L'irruzione dei privati è un fatto decisa m ente positivo . E anche finora, la loro presenza si è rivelata decisiva
Già d questo inci it sembra di capi che 1ei abbia sitiun'idea assolu ta mente va dell'irruzione sulla scena aeroportuale toscano di un priva che si propone di porfare un progetto d'integ zione,,, «Se devo dirla tutta, io personalmente sarei per privatizzare tutto o quasi tutto, lasciando al pubblico una funzione di semplice controllo e vigilanza. Sugli aeroporti, naturalmente, la penso allo stesso modo». Sta di fatto che se il Glilei é o glo una delle più importanti real' economiche della Reg ione,
lo deve all'impegno e á a caci ° degli enti pubblici che lo anno governato fino
«Questo è vero. Però non bisogna dimenticare un particolare essen-
ziale: gli enti pubblici non sono stati da soli in questa avventura. Al loro fianco c'è stato un privato che ha condiviso il piano industriale e ha dato un apporto decisivo per la realizzazione del progetto. A quell'epoca pubblico e privato non si facevano la guerra, ma collaboravano. E i risultati si sono visti. O sbaglio?». Punto cruciale : la nuova pista di Pe la di 2400 metri. Gli enti pubblici pisani vedono questa' tesi come fumo negli occhi e proprio su ues alpe conducono una -
l'a ca pale. 'una posizione chele' condivide?
«No, non la condivido. E sa perché? Perché se tutto va come deve andare, il Vespucci avrà la sua nuova pista non prima del 2020. Da oggi ad allora, con l'evoluzione tecnologica che caratterizza la nostra epoca, si pensa davvero che 400 metri di pista in più o in meno faranno la differenza? La verità è che in tutta questa storia vedo molta, molta politica. E pochissima riflessione sui fatti concreti e sui piani industriali. Per me è un'occasione persa».
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Carrai: numeri record a Peretola. Pisa non gradisce «No comment» su pista e previsioni di traffico: Marco Carrai, presidente di Adf (società che gestisce l'aeroporto di Peretola ), ieri non si è pronunciato sulle affermazioni del presidente Enac Vito Riggio a proposito di lunghezza della nuova pista (2.000 0 2.400 metri?) e previsioni future di traffico (da 6 a 4,5 milioni di passeggeri annui?) per l'aeroporto di Firenze . «Siamo in attesa di quelle che sono le comunicazioni ufficiali da parte di Enac», ha detto, a margine della presentazione dei due nuovi,
moderni pullman di Busitalia che entreranno in servizio da domani collegando lo scalo di Peretola alla stazione di Santa Maria Novella. Carrai ha preferito parlare dei dati di traffico dell'aeroporto, che a maggio hanno fatto segnare il record storico di oltre 230 mila passeggeri in un solo mese (con record giornaliero di voli proprio ieri, ioi fra decolli e atterraggi), e da inizio anno vedono un incremento del 14,45%: «Se il traffico va in questo modo arriveremo per fine anno a 2,4 milioni di passeggeri», ha
annunciato, sottolineando che l'aeroporto «sta macinando record su record», perché «cavalca la naturale vocazione turistica fiorentina, ma anche la vocazione degli imprenditori che si stanno aprendo al mondo». Dura la risposta di Marco Filippeschi, sindaco di Pisa e presidente del patto di sindacato dei soci pubblici di Sat: «Le dichiarazioni di Carrai non mi sembrano affatto un inno all'integrazione dei due aeroporti toscani in un sistema».
L.T. 0 RIPRODUZIONE RISERVATA