Il sindaco: "Andremo avanti per impedire che il pubblico perda la maggioranza del nostroscalo" "Comune e Provincia procederanno separatamente, ci sono contraddizioni politiche pesanti"
ILARIACIUTI
avanti per impedire l'Opa di CorporacionAmerica», noncedeilsindaco di Pisa, Marco Filippeschi. Eppure, sindaco , il giudice vi ha appena dato torto. «Non sta esattamente così. Ora siamo più tranquilli e abbiamo tempo di ricorrere al Tar, che è l'azione principale. Avevamo fatto un ricorso d'urgenza, il 27 maggio, quando il giorno prima la Regione aveva deliberato di vendere e l'Op a sarebbe scaduta il3 giugno. Ora, la Regione ha rideliberato venerdì scorso e Corporacion ha prorogato l'Opa al 17 giugno». Dunque ricorrerete al Tar? «Lo faremo con due ricorsi paralleli, Comune e Provincia. Per impugnare il percorso tortuoso di ben 5 delibere della Regione, in neppure un mese, pervendere. Concontraddizionipolitiche pesanti, con opposizioni». La politica però è un'altra cosa dalle vie legali. «Certo. Ma i vizi degli atti coprono le incoerenze. La delibera regionale nella premessa dice di condividere ambedue i piani di sviluppo, quello pisano di Sat e quello fiorentino di Adf. E, nella conclusione, richiede un vago impegno di Corporacion arispettarelaprogrammazioneregionale. Quando il master plan di Adf parla di una pista di 2.400 metri a Peretola, con 120 mi-
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lioni di aiuti di Stato e la pianificazione regionale di 2.000 metri, senza finanziamenti pubblici a uri azienda privata». Bene, dunque dal tribunalecivilepassate al Tar? «La sentenza non smentisce il rischio di penalizzazioni per chi recede dal patto. Dice solo che il patto ammette il recesso solo in caso che si faccia l'aggregazione Pisa-Firenze, cosa che per ora è solo un insieme di studi, non un progetto approvato». Dunque? «Dunque la sentenza è promettente per noi, se andremo dal cautelare al merito. Spero in ravvedimenti, però». Corporacion dice che il piano industriale
va fattodaPisaeFirenzeinsieme , unavolta conclusa l'Opa. «In un' Opa, ci deve esser un piano chiaro da parte dell'offerente. Qui invece ci sono due master plan in contraddizione: Adf prevede una pistada6 milioni di passeggerieSatparladiseimilioni e mezzo. Realisticamente, se ci sono 6 milioni di passeggeri a Peretola quelli di Pisa scendono a4 e gli investimenti di Sat vanno a gambe all'aria. Come ci va, e questo preoccupa il Comune che ne è garante, anche il People mover che costa 70 milioni, di cui 17 di fondi Ue e il resto ripagato dai biglietti dei passeggeri in 33 anni». Non potrebbero essercene 6 di qua e 6 di là? E poi Corporacion parla di 4 , 5 milioni di passeggeri a Firenze.
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L'IMPEGNO "Faremo due ricorsi paralleli contro 5 tortuosedelibere della Regione con contraddizioni politiche" LALUNGHEIIA "11 master plan di Adf parla di 2.400 metri con 120 milioni di aiuti di Stato senza fondi pubblici a un'azienda privata" IPASSEGGERI "1 tempi sono cambiati con la crisi, il Galilei èfermo a 4.500.000 passeggeri, Firenze a2milioni , difficile raddoppiare"
«Calma con le stime, i tempi sono cambiati con la crisi, il Galilei è fermo a 4.500.000 da due anni, Firenze ne ha 2 milioni, raddoppiare mi sembra difficile. Quanto a Corporacion, gli atti che contano sono l'offerta strategica e il master plan di Adf, su cui Enac deve basarsi». Il nodo è la pista da 2.400 metri? «Credo che convenga ai pubblici conservare la maggioranza perché si è più forti nel dare equilibrio. E' stato L'ad di Adf Fanti a dire che il city airport è solo una bomboniera. Si vuole privatizzare Sat per impedirle di resistere alla concorrenza? E perché solo per Sat Corporacion vuole il51%, mentre per AdF fa un patto parasociale, come si era proposto a Pisa?». MaseCorporacionspende 15Omilionitra Pisa e Firenze, perché dovrebbe affossare Pisa? «Per ora compra azioni non fa investimenti. Il privato può essere condizionato dal mercato o da pressioni politiche come l'ingordigia di Adf che vuole andare ben oltre un city airport da 4
"La pronuncia è promettente per noi: non smentisce il rischio di penalizzazioni per chi recede da un patto" milioni di passeggeri, già il doppio dell'attuale». Eppure il pubblico non ha mai concluso l'aggregazione. «Siamo stati noi a volerla fare, pur mettendo paletti. Se c'è qualcuno che ha lavorato contro è Adf che ha stravolto il Pit». Basterebbe modificare il master plan di Adt? «Ora non più: troppe giravolte. Ora è necessario un patto serio e forte che coinvolga tutti, anche il governo. E ci vuole il tempo che ci vuole, non una privatizzazione imposta con un'Opa non concordata, che non si è mai vista prima». (i.c.)