La Regione dice sì all'Opa resta il nodo delle penali Accelerazione del governatore Rossi: decide la giunta e non il consiglio venerdì si terrà la direzione regionale del Pd, ora si cerca una mediazione di Francesco Lo¡ 1 PISA
La giunta regionale porta avanti la sua delibera sul via libera alla vendita di azioni Sat. L'atto ieri è arrivato alla sua quarta versione nel giro di poche settimane. Anche Pisa porta avanti la sua difesa dell'aeroporto Galilei e oggi, come scriviamo a parte, sindaco e presidente della Provincia saranno ascoltati da due commissioni regionali. Ma l'atto di ieri della giunta regionale fa segnare un'accelerazione notevole, forte del parere legale della scorsa settimana in virtù del quale la cessione delle quote di Sat, la società dell'aeroporto Galilei, può essere decisa anche solo dall'esecutivo del governatore Rossi. Non è più necessario che la pratica passi dal consiglio regionale, tanto che la giunta ieri ha deliberato
anche la revoca della proposta di deliberazione al consiglio. Dovrà passare dalla commissione regionale, questo sì, per poi tornare in giunta per l'approvazione. La delibera è stata rivista proprio alla luce del parere degli uffici legali regionali, nella parte in cui si specifica che, essendo in contrasto con il Priim (piano della mobilità), la vendita delle azioni non può essere totale. La Regione deve mantenerne una parte (che saràintomo al5%). L'iter dunque prosegue e Corporacion America, che sulla maggioranza di Sat ha lanciato un'Opa, vede più vicina la possibilità di centrare l'obiettivo. Tra l'altro, da alcuni giorni ha anche alzato l'offerta passando ad un prezzo per azione di 14,22 euro contro il precedente di 13,15: è il valore stabilito come congruo dall'advisor Mazars che era stato incaricato
La manifestazione di sabato scorso sotto la Torre in difesa del Galilei
dal cda di Sat. C'è però ancora un possibile ostacolo: infatti l'adesione all'Opa, specifica la giunta Rossi, è «condizionata» dalla possibilità di recedere dal patto tra i soci pubblici «senza oneri a carico della Regione», ovvero le salatissime penali. Pisa si aspettava questa mossa. Sul sito del Comune, la noti zia è stata ripresa mettendo in evidenza quelli che sarebbero stati i timori di Rossi: non avere la maggioranza in consiglio regionale. E ora cosa può succedere, anche alla luce dell'esito elettorale, con la larghissima vittoria del Pd e l'effetto-Renzi? Ieri il segretario del Pd toscano Dario Parrini, renziano doc, ha distinto i fatti. «L'accordo sull'aeroporto di Pisa - ha detto
- è indipendente dai risultati elettorali perché è un fatto di logica. Abbiamo una regione in cui nei prossimi anni possono arrivare 12 milioni di passeggeri. Oggi sono poco più di 6. Ci sono le condizioni perché entrambi gli aeroporti, di Firenze e Pisa, possano crescere». Dentro il partito i negoziati sull'asse Firenze-Pisa proseguono, allungando un po' i tempi. Venerdì si terrà la direzione regionale del Pd, cercando di arrivare ad un'intesa che contenga le salvaguardie che Pisa chiede, anzitutto togliendo da ogni atto la possibilità di una pista da 2400 metri per Peretola. ALTRO SERVIZIO A PAG. 15 0RI PRODUZIONE RISERVATA