Sabrina Manfredi
strappi
sguardiversi
sguardiversi / 1
Š 2006 Sabrina Manfredi Š 2006 sguardiversi Via Teatro Nuovo, 52/b - 01100 Viterbo - Italia www.sguardiversi.com Progetto grafico: Massimo Giacci Stampa: Immagina srl Edizione in 50 esemplari fuori commercio numerati e firmati, dicembre 2006
Sabrina Manfredi
strappi
sguardiversi
Speakeraggio daltonico ingombro di parole obsolete cancelli di ossidiana, sventrati da bombe senza senso e tomba muta, senza senso sono io o io in via eccezionale ma anche sadicamente lugubre spintonando in ogni dove cadendo e rialzandomi credendo senza volontà alcuna che non ci sarà la fine In realtà sapevo bene ci sarebbe stata sin dagli inizi paziento ancora la bomba non è esplosa c’è solo una miccia accesa ma non sarò il mio kamikaze non stavolta
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“A” Neue Nationalgalerie Berlino, 1991
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Situazioni ancestrali grida perse nei tempi memento mori merda vomitata, ringoiata e rivomitata uno sputo mi ha colto non mi faceva schifo ho pulito la faccia con l’acido muriatico cicatrice piÚ/cicatrice meno
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Stanotte nel fossato vicino la casa grida acquatiche Batracomiomachia‌
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Segni d’acqua 3 Spree Berlino, 1991
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Inutile attesa in un caffè centrale Sapevo già che quella sedia sarebbe rimasta vuota accanto al pianoforte
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Ăˆ un flebile impercettibile insostenibile guaito quello che pulsa fra le tempie e fra lo sterno Una triade fonemica: fa male pronunciarla
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Bambini nel tempo Hammamet, 1992
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Forse… l’iperbole del momento sorprende l’ipostasi del momento dopo E non vi è nessuna conseguenza
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Un alibi inattaccabile è alla base di ogni qualsivoglia reato
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Una lama di ghiaccio da far scorrere lentamente‌ tra le pieghe essenziali del tuo parallelo
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Succede prima o poi La stanchezza arriva e ti prende durante un mangiare qualsiasi E hai voglia che il masso di Sisifo rotolando verso di te ti seppellisca
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senza titolo Galleria Nazionale d’Arte Moderna Roma, 1993
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Volere ma non potere diventa un piacere di fronte al nolere
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Le ossessioni di qualsiasi natura esse siano strappano sempre una parte di cuore dai ventricoli
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senza titolo Spalato, 1989
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Assenza di pochi attimi vissuti con trasporto Mancanza degli stessi per paura di essere trasportati
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Spazi traslucidi ipogei subliminali che vengono raccolti da astrusi esseri polimorfi Come stare in un campo ancora da arare
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Il vecchio cimitero ebraico Praga, 2002
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Raccolgo ogni giorno un po’ di passato sbriciolato per far sÏ che diventi nuovo presente e futuro Lo metto in tasca senza accorgermi che è bucata E mi perdo di nuovo nel passato
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Una settimana per oscurare quell’immagine che ho davanti agli occhi seppur di per sÊ oscurata da un brandello di seta
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Metafisica Palazzo della CiviltĂ del Lavoro Roma, 1991
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Piccole lune mezze o a spicchi ad ogni marea stanca si posano, a fatica sui palmi delle mie mani per poco tempo e poi di nuovo lo tsunami dell’Altro le inghiotte
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Pulviscolo atmosferico: cadaveri di pionieri su marte, luna, plutone disgregatisi dileguatisi inquinano ora l’atmosfera
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Gatti bianchi Roma, 1991
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Bisogna aspettare che cadano da sole a terra percorso il loro tragitto naturale trasportate dall’aria dal vento o dal soffio di un bambino Illuminate dal sole scintillanti di arcobaleni Interrompere prima questo corso, con un pizzico di leggera violenza non ti fa godere di quello spettacolo cosÏ leggero e danzante che ti offre una bolla di sapone
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Sorriso quello tuo pi첫 spontaneo mi ha colpito accompagnato dallo sguardo puntato per un attimo, bambino, contro il mio E nel tempo mai ci sfioreremo
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senza titolo Tarquinia, 1989
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Un sound jazzato semiserio, elettrizzante chissà preludio a quali attese‌ Sussudio on my mind
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Segni sogni surreali stanca sopraffazione Scelta salutare Sintomi semantici
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Leaves of Grass Viterbo, 1992
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Precettazione istintuale di ogni forma di pensiero puro Rivoglio il caos
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La mia voce suoni non produce Ciò non significa che non ne sia capace
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senza titolo Schloss Charlottenburg Berlino, 1991
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Carpaccio di emozioni controllate sale sulle ferite sempre aperte Brucia lo stesso quella fiamma troppo alta che vola basso Carpaccio di carne con molto limone E niente Stupidi ringraziamenti
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Memorizzazione di attimi lunghi ore sguardi fissi di occhi nero e ciglia potrei anche dirtelo ma è presto e il dolore dopo di noi muto attende dislocazione fisica e mentale
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Emporio metafisico Tarquinia, 2004
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Maturi i chicchi di melograno nelle mani di Persefone che prigioniera non resiste alla tentazione Schiava dello scuro amante che oscuro dovrĂ rimanere
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Netturbino stanco di raccogliere solo quello che sta in terra sĂŹ disponibile ma non sempre riciclabile
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Pannocchie appese da “Lo sguardo sulle piccole cose” Tarquinia, 2004
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Qualcuno mi delude spesso Capisco le sue argomentazioni ma non la mancanza di slancio Questo no‌
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Fasi lunari Di nuovo la tentazione di cedere all’impulso dettato dal lato oscuro di questa luna piena sapendo che al suo completo decrescere di nuovo mi piegherò implorando la parte nobile di me
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Quicker than a ray of light Tarquinia, 2005
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Passaggio di due giorni senza attese spasmodiche ma contese diatoniche
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Se avessi fatto‌ Se fossi stato‌ Il condizionale mi condiziona Troppo
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© 2006 Sabrina Manfredi Testi tratti da: sononsono.splinder.com “Grandemela”, l’archivio fotografico digitale di S.M., sarà disponibile a breve su www.sguardiversi.com Vol. n.
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