Shop in the City dicembre

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TORINO Free magazine

n.6 anno x dicembre 2015

Edizioni

francesco de gregori Un furto per amore Party dress Look Around Porta Palazzo Regali di Natale Mercatini natalizi


#tennispassion



contenuti Shop in the City dicembre 2015

6

director's cut Rubriche

16

38

61

10

CONTRIBUTORS

14

fermo Immagine

16

Oggetto del desiderio

22

dimmi come mangi

24

va bin parade

27

personal shopper

32

se fossi

37

torino odi et amo

38

In&OUT

40

go away

42

pets

45

green

49

Bambini

56

ricetta

58

cocktail

63

non sembra torino

68

letture

74

caccia al tesoro

75

opinione

89

coach

97

music&shop

2 | 12 . 2015 | Shop in the City

Ernst Knam

Enrico Bernardo

Trifulao La paglia

103

sport

106

torinesi a teatro

115

mcmusa consiglia

140

per il bene di tutti

141

News&gossip

148

Francesco De Gregori Foto di Daniele BarracoŠ

Jonas Bendiksen

company profile

Roberto Demeglio | Azienda Veglio Michelino e figlio

150

programma di sala

158

oroscopo

160

contenti e premiati



contenuti Shop in the City dicembre 2015

magazine

77

77

moda

80

outfit

82

style

85

beauty

93

In persona

117 70

L'abbigliamento per le feste Eleonora Frida Mino Party dress Auguri di bellezza Nikki

4passi

Porta Palazzo

in vetrina francesco de gregori

115

55

freestyle

98

mercatini di natale

Come dire no ÄŒezeta 506

109

look around

123

regali di natale

133

english version

Lampada SnowLight

40

4 | 12 . 2015 | Shop in the City

Campana di vetro con luci, da Lyda TĂźrck C.so Vittorio Emanuele II, 90



director's cut

Cercate la piacevolezza sonora Sabrina Roglio

N

ell'intervista che abbiamo realizzato per questo numero natalizio di Shop in the City, Francesco De Gregori spiega di aver tradotto le canzoni di Bob Dylan - che fanno parte del suo nuovo album - affidandosi alla “piacevolezza sonora”. Ho trovato fosse una bella immagine per iniziare questo editoriale. Il mio augurio per il nuovo anno è che possiate trovarla: se tutti cercassimo - in famiglia, sul lavoro, con gli amici o durante la nostra giornata - di raggiungere quella sintonia e armonia tipiche di una bella canzone, forse il mondo sarebbe migliore. Per chiudere l'anno in bellezza abbiamo preparato un numero a tema "christmas". Tornano, dopo l'anteprima regali di novembre, le pagine delle strenne che si arricchiscono con gli articoli del Beauty e della Moda che consigliano cosa donare alle amiche bon-ton, romantiche o rock. Vi porteremo in giro tra le bancarelle dei mercatini di Natale, a fare quattro passi a Porta Palazzo o in America. Se avete deciso di trascorrere le feste a casa la pagina “letture” è fatta apposta per voi: abbiamo selezionato sei libri che vi faranno viaggiare - con la fantasia - in tutto il mondo. Conoscerete meglio il dj Nikki e il mago del cioccolato Erns Knam, scoprirete come il trifulao addestra il tabui nella cerca del tartufo, gli amanti dello sport e dell'indoor troveranno interessante il padel, un mix tra lo squash e il tennis. E poi le ricette, il cocktail, i Non sembra Torino, i dieci punti o la nostra Va bin parade. Buona lettura e buone feste. direzione@shopinthecity.it

6 | 12 . 2015 | Shop in the City



dicembre 2015

Editore

DALLA PASSIONE NASCONO SEMPRE BUONE COSE

Ad Local srl Corso G. Lanza 105, 10133 Torino tel. 011.6608003 - fax 011.6602875 www.shopinthecity.it

Direttrice responsabile Sabrina Roglio direzione@shopinthecity.it

In redazione Coordinamento editoriale

a Natale VIENI A TROVARCI tante idee regalo per un natale originale

Elisa Montesanti redazione@shopinthecity.it

Arte - Cultura - Spettacoli

Marta Ciccolari Micaldi - Pietro Raboni - Valentina Dirindin

Moda - Beauty - Personaggi

Davide Fantino - Valentina Dirindin - Eleonora Chiais

Attualità - Curiosità

a cura della redazione

Personal Shopper - Fai da te Isabella Maria Morbelli

Grafica editoriale Antonella Ferrari

Birrificio Castagnero Savant Ross STRADA ANTICA DI ALPIGNANO 26 - Rosta (TO) www.birrificiocastagnero.com

Hanno collaborato Maria Grazia Belli

Immagini

Simone Mottura

Stampa

Reggiani spa Divisione arti grafiche Via Alighieri, 50 - 21010 Brezzo di Bedero (VA)

Pubblicità

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Per segnalazione eventi e invio di materiali Corso G. Lanza 105, 10133 Torino tel. 011.6608003 - fax 011.6602875 - info@adlocal.it Registrazione Tribunale di Torino n. 6005 - 18-10-2006

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8 | 12 . 2015 | Shop in the City



contibutors Solo gli account presenti su queste pagine sono autorizzati a avviare trattative per Shop in the City

marta ciccolari micaldi

Giornalista

isabella morbelli

Nata a Moncalieri nella primavera

Publisher

dell'82, abbina al romantico profumo dei fiori in germoglio la tenacia

Appassionata di comunicazione

rossa del segno del toro e un

della rivista. Grazie alla profonda

silvana mia

Account

piccante tocco creativo di

conoscenza dei negozi torinesi è

Ama trascorrere il suo tempo libero

provenienza calabra. Dopo la

diventata la personal shopper di

con la sua famiglia, tra le colline

Spagna e Berlino ha scelto l'Italia.

riferimento. Tutti i giorni è

verdi e il blu del mare. E' dedita alla

Lavora come freelance nel

impegnata nella vendita delle

sua professione come venditrice da

movimentato mondo dell'editoria

pagine pubblicitarie. La potrete

molti anni. e' solare e le piace fare

e della comunicazione, adora la

incontrare sulla sua veloce vespa

scherzetti ai suoi collaboratori...

letteratura americana e il suo

rosa.

una vera monella....

compagno più amato è il rock'n'roll.

pubblicitaria, Isabella è l'ideatore

klara simkova

antonella ferrari

Chiara Alotto

Social media manager

Grafica

Account

Arriva dalla Repubblica Ceca dove

Dopo la laurea in Disegno

La grande passione per la scrittura

ha lavorato per importanti aziende

Industriale, conseguita nel 2001

nasce insieme al suo primo diario

multinazionali. Ha vissuto in

presso il Politecnico di Milano,

segreto e si evolve fino agli articoli

Germania e Inghilterra e nel 2003

ha collaborato con società di

di cronaca locale, passando per

ha dato la svolta alla sua vita

progettazione e consulenza

qualche libro iniziato, racconti e

trasferendosi per amore a Torino.

nei campi del design, della

recensioni. Con penna e taccuino

Le sue passioni sono da sempre

comunicazione e dell'architettura.

sempre in tasca, scopre, grazie a

moda e arte in tutte le sue forme.

Da anni collabora con diverse

Shop in the city, che una rivista è

Da quando vive in Italia ha aggiunto

testate di moda, design e lifestyle

molto di più di ciò che si legge.

anche quella della cucina, scopritela

tra Milano e Torino.

nelle rubriche Ricetta e Cocktail.

10 | 12 . 2015 | Shop in the City


contributors

Valentina Dirindin

eleonora Chiais

Giornalista

Giornalista

Torinese (classe 1986) amo così tanto

Attualmente giornalista free-lance, è stata negli ultimi anni

chiacchierare da aver fatto della

caporedattrice della rivista torinese

Giornalista pubblicista mi occupo

Jessica Browning

Translater

Extratorino. Ha fatto della sua

di moda e spettacolo per il

Jessica Browning is an American

passione più grande – la scrittura –

“Magazine delle Donne” e sono

currently staying in Torino. Jessica

il suo mestiere, trovando un senso

Dottore di Ricerca in semiotica della

grew up in Texas and attended the

alla massima che dice “Fai qualcosa

moda. Per BookRepublic 40K ho

University of Texas. She then spent 2

che ti piace e non lavorerai neanche

pubblicato “C’era una volta un

years working at the United States

un giorno”. Si concede con

principe azzurro”, manuale di a

Capitol in Washington, D.C. Jessica

assidua regolarità i seguenti

semiserio dedicato alle principesse

enjoys traveling, trying new foods,

amori extraconiugali: Torino,

di oggi.

and experiencing life in Italy.

la lettura e la buona tavola.

comunicazione la mia professione.

Elisa montesanti

davide fantino

Michele Segreto

Segreteria di redazione, assistente di

Giornalista

Account

direzione, coordinamento editoriale.

Torinese del 1974, giornalista

Antiche incisioni sui muri di casa

Figura poliedrica all’interno della

freelance. Ama seguire qualsiasi

testimoniano il suo sogno di essere

redazione che segue la rivista dalla

sport, soprattutto il calcio, e andare

uno scienziato, ma la fisica e una

nascita alla distribuzione, senza

ai concerti. Il prossimo sarà quello

folta capigliatura spettinata non

tralasciare il fulcro di ogni attività,

dei Massive Attack.

erano nel suo DNA. Per fortuna

il contatto umano.

inventarono le Scienze della Comunicazione e la strada gli fu rivelata. Anche giornalismo e marketing sono ingredienti per nuove invenzioni e non serve la fisica né un camice bianco: BINGO!

Shop in the City | 12 . 2015 | 11


Via Cavour, 11/g - 10123 Torino dal martedĂŹ al sabato 10.00 13.00 - 15.00 19.30 giovedĂŹ orario continuato 011 5611280 torino@pagnossinitalia.biz



fermo immagine

Fotografia e narrazione sono state i due cardini del workshop intensivo tenuto dal fotoreporter norvegese presso Camera

Jonas Bendiksen di Davide Fantino

D

a stagista a fotografo dell’agenzia Magnum in pochi anni. Jonas Bendiksen non ha esplorato le zone di guerra per diventare uno dei reporter più stimati in circolazione, ma quelle ai margini della grande Storia, dove si nascondono le vicende piccole e “preziose” che aspettano di essere raccontate. Come ad esempio le repubbliche della disgregata potenza russa. A metà novembre ha tenuto un workshop intensivo di due giorni presso Camera, il Centro italiano per la Fotografia di via delle Rosine 18 a Torino, spiegando proprio il rapporto tra fotografia e narrazione. Jonas Bendiksen, scattare una buona foto è una questione di esperienza, tecnica, intuito o che altro? «È una combinazione di esperienza, tecnica di base, apertura mentale e intuito. Direi che l’aspetto meno importante è la 14 | 12 . 2015 | Shop in the City

tecnica. Molti fotografi rimangono impantanati tentando di creare immagini "perfette" e perdono l'anima del processo. Con l'esperienza, si sa quando la tecnica è importante e quando lasciarla solamente fluire. Penso molto a una foto prima di andare fuori a scattare e quando riguardo gli scatti in un secondo momento. Ma quando sono in strada a fotografare, reagisco semplicemente agli impulsi: è un’azione molto fluida che si basa sull’istinto». Sarà a Torino per un workshop. Che cosa può suggerire a un giovane che vuole avvicinarsi alla fotografia? «La cosa più importante è capire onestamente chi sei e che cosa ti interessa davvero. Il problema principale per la maggior parte dei giovani fotografi non è la mancanza di conoscenza fotografica

o come far funzionare la loro camera. Non è sapere quale storia vogliono raccontare, perché e che cosa vogliono fotografare. Ci sono milioni di immagini "buone" scattate ogni giorno, da tutti, da mia madre ai professionisti. Mancano le buone idee». Qual è il suo progetto che le piace di più e perché? «Ho un problema a indicare il "bambino" che amo di più. Il libro "Satellites" è stato come il primogenito, quindi molto speciale. Ma il lavoro è un processo continuo. Ad esempio l'anno scorso ho lavorato su un progetto chiamato "Still Films", dove ho girato immagini con una videocamera slow motion e mi sono divertito molto». Jonas Bendiksen, Territorio dell’Altai, Russia 2000. Jonas Bendiksen© / Magnum Photos



OGGETTO DEL DESIDERIO

Atmosfere lunari e design pulito per la lampada da terra

Biluna di Prandina Una mezza sfera che scalda l'ambiente e lo arreda. La lampada da terra Biluna ha il guscio esterno in polipropilene rotazionale verniciato e il diffusore interno in metacrilato opalino bianco termoformato. È appoggiata su un anello trasparente. Disponibile in quattro colori (sabbia opaco, nero lucido o opaco, bianco lucido o ruggine opaco) è disegnata da Luc Ramael. Il designer belga ha conseguito nel 1975 la laurea in architettura d’interni presso il Nationaal Hoger Instituut voor Bouwkunde ed Stedebouw di Anversa e ha fondato nel 1988 il proprio studio di progettazione e design di interni. È stato uno dei membri della giuria per il prestigioso concorso della Biennale di design Interieur 2000 di Kortrijk.

16 | 12 . 2015 | Shop in the City

Prandina è stata fondata a Bassano del Grappa all'inizio degli anni '80. Dal 1982 produce sistemi illuminanti per la casa, spesso utilizzando il vetro soffiato. Il marchio italiano è oggi presente in Europa, Nord e Sud America, Medio Oriente e Paesi Asiatici, presso i punti vendita più qualificati del settore. www.prandina.it


C.so Vittorio Emanuele II, 90 - 10121 Torino tel. +39 011.54.76.77 - fax +39 011.55.611.92 info@lydaturck.net

www.lydaturck.it CORREDI E LISTE NOZZE | COMPLEMENTI D’ARREDO | CONFEZIONI SU MISURA | BIANCHERIA PER LA CASA BIANCHERIA E ABBIGLIAMENTO NEONATO | PROFUMAZIONI PER AMBIENTE | TENDAGGI | RIVENDITORE FLAMANT


OGGETTO DEL DESIDERIO

Per fissare nella memoria ricordi importanti

Smell memory kit

Sentire il profumo della torta di mele e ripensare alla nonna che ogni domenica sfornava il suo dolce, annusare una rosa e ricordarsi della prima volta che ne abbiamo ricevuta una in dono. È sul presupposto odore/ricordo che si basa il progetto Smell memory kit un modo per fissare nella memoria un evento importante attraverso l'olfatto. Il set è stato inventato dalla famosa “naso” norvegese Sissel Tolaas insieme al negozio/caffè/studio viennese Supersense e progettato dal designer Tino Valentinitsch.

Lo Smell memory kit è una collana amuleto che ha al suo interno un'ampolla che contiene un odore “astratto”(ad oggi ne sono stati creati 26). Ogni volta che si vuole fissare nella memoria un evento importante è sufficiente rompere l'ampolla e respirare profondamente. Per recuperare il ricordo sarà sufficiente odorare la stessa ampolla. http:// smellmemorykit.supersense.com

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OGGETTO DEL DESIDERIO

Linee arrotondate e rette per la seduta di De Lucchi

Sedia Radetsk

Linee arrotondate e rette che si alternano per dar vita ad una sedia elegante e di grande stile. Caratterizzata da una struttura in faggio massello con elementi in legno curvato che integrano il disegno delle gambe posteriori allo schienale avvolgente, la sedia è prodotta da Gebrüder Thonet Vienna Gmbh (GTV) e disegnata da Michele De Lucchi. De Lucchi, nato nel 1951 a Ferrara, si è laureato in architettura a Firenze. Negli anni dell’architettura radicale e sperimentale è stato tra i protagonisti di movimenti come Cavart, Alchimia e Memphis. Ha sviluppato lampade e arredi per le più importanti industrie italiane. Ha realizzato progetti architettonici in Italia e nel mondo, ha curato allestimenti espositivi per musei. Una selezione dei suoi oggetti è esposta nei più importanti musei d’Europa, degli Stati Uniti e del Giappone. Nel 2000 è stato insignito della onorificenza di Ufficiale della Repubblica Italiana dal Presidente Ciampi per meriti nel campo del design e dell’architettura.

Invitato da Metternich a sviluppare il proprio brevetto in Austria, nel 1842 Michael Thonet lascia la Germania e si stabilisce a Vienna, dove nel 1853 fonda l’azienda “Gebrüder Thonet” coinvolgendo nell’impresa i suoi cinque figli. Nel 1911 il catalogo dell’azienda contava 980 modelli diversi. Dal 2013 la società italiana Production Furniture International S.p.A. - controllata al 100% dalla Moschini S.p.A. gestisce interamente l’azienda Gebrüder Thonet Vienna GmbH. www.gebruederthonetvienna.com

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Via XX Settembre 62 路 Torino 路 Info. 011 5538263 Maggiori informazioni sul sito, WWW.TROLLBEADS.IT


DIMMI COME MANGI

Ernst Knam, classe 1963, tedesco di nascita e milanese d'adozione, dopo numerosi anni passati nelle cucine dei più grandi ristoranti stellati e di prestigio del mondo, arriva in Italia da Gualtiero Marchesi come Maestro Pasticcere. Ha da poco inaugurato il suo punto vendita, aperto nel 1992 e rinnovato su progetto dell’architetto Lorenzo Palmeri. La Pasticceria di Knam è caratterizzata per ricercatezza e abbinamenti fuori dal comune. www.eknam.com

Ernst Knam I

di Maria Grazia Belli

l primo ricordo legato alla cucina. Sicuramente quando giocavo tra le pentole di mia mamma, penso di aver avuto tra gli 8 e i 9 anni. Poi il Natale, con tutta la biscotteria natalizia e i profumi di spezie che erano presenti in casa. Quando ha deciso di fare il pasticcere. Ho studiato Banca e commercio. Successivamente volevo iscrivermi a ornitologia, ma non è stato possibile perchè dovevo conoscere il latino e io non l'avevo studiato. Ho quindi deciso di tentare la carriera nella polizia criminale e mi sono iscritto al test, l’ho superato ma avrei dovuto aspettare due anni prima di entrare. A quel punto mia madre mi ha detto “perché non fai il pasticcere, così la domenica in casa

22 | 12 . 2015 | Shop in the City

Sablè al cacao con sale, ganache di cioccolato uganda 78%, patè di mele al limone con assenzio, mousse cioccolato bianco e gorgonzola forte, glassa verde smeraldo.

abbiamo sempre la torta?”. Così le ho dato retta. È un lavoro che ha dentro l'arte e il design e io sono sempre stato una persona molto creativa. Non mi sono mai pentito di aver dato retta a mia madre. Qual è il suo dolce preferito. La Foresta Nera (una torta realizzata con pan di spagna al cacao, mousse al cioccolato e amarene, ricoperta di panna e amarene ndr). Il profumo che le fa venire fame... Dipende se è inverno o estate, con chi o dove sono… Io penso che qualsiasi cosa cucinata bene abbia un profumo capace di farti aprire lo stomaco, da un buon arrosto ai biscotti che escono caldi dal forno.

Qual è il suo ingrediente preferito. Non ho un ingrediente preferito perché mi piace veramente tutto. Amo il cioccolato, come amo le spezie e la frutta, per cui la mia unica preferenza è per la buona cucina. Questo è l’importante. Utensile di cui non può fare a meno. Le mie due mani. Ci suggerisce una ricetta semplice per un dolce di sicuro effetto? Panna montata e fragole, di sicuro effetto soprattutto con le donne. Quali sono gli ingredienti che non devono mancare mai in dispensa. La passione e il rispetto per le materie prime. Il consiglio per chi non sa cucinare. Andare al ristorante!


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Va bin Parade Torino e il Piemonte rigorosamente in classifica

Le città più rumorose di Valentina Dirindin

napoli (15% di indice enpi di esposizione al rumore) roma (9%) milano (8%) torino (8%)

Fonte: Coping with noise - Amplifon

Shhh. Fate più piano, per favore. Giù le mani da quel clacson, il semaforo è appena diventato verde. Via quelle cuffiette dalle orecchie, o almeno abbassate un po' il volume dell'iPod. E per l'amor del cielo, non urlate. Vi sembriamo noiosi? Stiamo solo mettendo in salvo le vostre orecchie. Perché a Torino di rumore ce n'è. Secondo l'indice Enpi, che indica la quantità di popolazione esposta ad un livello acustico oltre il limite di

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sopportazione, la nostra città è sopra la media nazionale per il rumore del traffico di automobili (40%) e per la musica di sottofondo (34%). Siamo invece perfettamente nella media sul rumore da trasporto pubblico (28%), e siamo addirittura sotto la media per il rumore provocato dalle conversazioni fra le persone (28%). Quindi, piuttosto, chiacchierate un po' di più.



da Berruto niente è come sembra...

Piazza Vittorio Veneto,7 Torino Tel. 011 8173122 www.berruto1801.it


Personal shopper Vuoi essere tu la protagonista del prossimo Personal Shopper? Inviaci il tuo profilo, la redazione con Isabella realizzeranno il tuo percorso di shopping. redazione@shopinthecity.it

Personal Shopper Isabella incontra Martina, 21 anni di Genova - che si trova a Torino per studiare Lingue e culture dei paesi di Asia e Africa - al Bistrò Montebello di fronte alla Mole non lontano da dove si reca ogni giorno per studiare. La mission della giornata è trovare alcuni capi particolari da portare a Parigi dove Martina si recherà per un lavoro che ha trovato grazie alla sua conoscenza profonda di 4 lingue. di Isabella Morbelli | foto www.byn.it

Shop in the City | 12 . 2015 | 27


Personal shopper

Come ogni giro del personal che si rispetti si parte dal parrucco. Sono le 9,30 e nel negozio Rigetto e Guanti c'è una "folla" di persone, ma in men che

28 | 12 . 2015 | Shop in the City

non si dica siamo fuori con fuori dal tempo dove tutto è un po’ bohemien: sembra vaporosi capelli perfetti. di essere già a Parigi. Tanto per spiazzare il navigatore torniamo non lontano dalla Mole da La Belle Histoire, un posto


Personal shopper

Due passi a piedi e non resistiamo alla tentazione di infilarci in un particolarissimo negozio per vetrinisti dietro la Mole. Ci sembra un posto originale in cui poter trovare il pezzo giusto per la stanza che Martina condivide con l’amica di corso Sara. Per rientrare nel cuore dello shopping porto Martina da Niche Parfums in via Po, dove troviamo lo spunto per un paio di regali di Natale davvero esclusivi. Veniamo travolte dalle note particolari di Orto Parisi un Naso che crea i suoi profumi ispirandosi al "corpo vissuto come un giardino, i cui odori sono il vero specchio della anima". Ad un tratto mi ritrovo con Martina nei negozi Hannibal Store e Into The Wild Store tra piazza Castello e piazzetta Carignano. Lo stile dirompente, unico e molto attuale travolge Martina che prova letteralmente tutte le camicie ed ovviamente una di queste finisce nella valigia per Parigi.

Shop in the City | 12 . 2015 | 29


Personal shopper

Per finire: oro argento e scarpe da ginnastica perchè mica si può andare nella Ville Lumière senza un pour bonheur e le scarpe perfette per macinare chilometri sugli Champs-Élysées. Un tuffo tra gli argenti di Nove25 da Via XX e una sbirciatina veloce per le scarpe da AW-Lab e l'outfit è completato. Esauste ma soddisfatte, dopo aver trovato i fondamentali per completare la nostra valigia perfetta, ci salutiamo sotto i portici di via Roma.

30 | 12 . 2015 | Shop in the City


GRANBIKE, PER LO SPORT, IL TEMPO LIBERO E....... PER I REGALI DI NATALE! GRANBIKE | Cycling & Triathlon | Corso Moncalieri 11 | 10131 Torino | www.granbike.com


se fossi

Enrico Bernardo Se fossi Un animale: l’aquila Un colore: blu, in tutte le sue sfumature Un luogo di Torino: un luogo segreto…capace di rivoluzionare i sentimenti Un periodo storico: Impero Romano Un film: Nuovo cinema paradiso Un capo moda: la giacca con la sua pochette Una canzone: Consequence dei The Notwist Una bottiglia di vino o un vitigno: il Barolo Un cibo: l’uovo… e gli insostituibili fusilli fatti a mano di mia mamma Un profumo: Sauvage di Dior Un oggetto: il fioretto Un fiore: ortensia Un sentimento: la speranza Chi é Enrico Bernardo, sommelier, è nato a Milano. Grazie alla buona cucina della mamma ha iniziato ad apprezzare il buon cibo sin da piccolo. A 27 anni, il più giovane della storia, ha vinto il premio come Miglior Sommelier del Mondo 2004, preceduto dal premio come Miglior Sommelier d’Europa nel 2002. Nel 2007 crea a Parigi "Il Vino" il primo ristorante nella storia dove nel menù non compare scritto alcun piatto…ma solo bicchieri di vino che vengono poi serviti con una pietanza in accompagnamento. Goust, il secondo ristorante compare nel 2012. Entrambi sono stati premiati con una stella Michelin. Sua idea è anche la boutique Rouge ou Blanc, sempre a Parigi dove si possono degustare i vini con delle specialità gastronomiche. Grazie alla formazione ed alle importanti esperienze estere in locali di primaria importanza, Enrico Bernardo é oggi considerato una referenza nel mondo enogastronomico. Direttore della Sommellerie, svolge attività di consulenza prestando la sua conoscenza al servizio di clienti privati, società ed istituzioni. Ha fondato l’École d’Enrico Bernardo, dove impartisce personalmente corsi di degustazione, promuovendo Camerucci collezione inverno 2015/16. costantemente la cultura del vino a tutti i livelli. Ha scritto 5 libri, tradotti in tutte le lingue, compreso il coreano e collabora con importanti testate giornalistiche, come Le Figaro. www.enricobernardo.com 32 | 12 . 2015 | Shop in the City


pranzo, cena e take away

GranBar Sushi Corso Moncalieri 1 (Gran Madre) 10131 Torino 0118130871 www.granbartorino.com


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IL PIEMONTE SULLA PELLE San Maurizio 1619

I

l cuore della città si arricchisce di una piccola gemma dedicata alla bellezza made in Piemonte. San Maurizio 1619, brand che nasce dall’ormai celebre Relais San Maurizio (www.relaissanmaurizio.it), sviluppa per la prima prima volta in ambito cosmetico le grandi potenzialità di ingredienti naturali locali; è così che nascono formulati alle nocciole, all’orchidea spontanea della Valle Bormida, agli ulivi del basso Piemonte battuto dal vento del Mediterraneo, al melograno, alla zucca e alle immancabili piante officinali già da secoli coltivate nel monastero di San Maurizio.

Si tratta di ingredienti già celebri per il loro utilizzo in ambito alimentare - basti pensare alla nocciola Piemonte IGP; la grande novità, la vera sfida e il risultato di una lunga ricerca è rendere queste preziose materie prime dei veri e propri alleati nella cura personale quotidiana. Tutti i formulati biocosmetici San Maurizio 1619 sono stati interamente realizzati in Italia e sono privi di parabeni, coloranti, paraffine e SLES per garantire alla pelle nutrimento attraverso principi attivi naturali. La gamma di prodotti spazia dai semplici gesti del mattino ai trattamenti specifici

34 | 12 . 2015 | Shop in the City | Shop promotion

con obiettivi mirati (sieri antiage, formulati illuminanti, detossinanti e purificanti con attivi in concentrazioni elevate). Uno dei punti di forza è senza dubbio la linea Divina che include prodotti a base di vino Barolo Tenuta San Maurizio ricco di polifenoli, resveratrolo antiage e antocianidine idratanti per donare alla pelle elasticità e luminosità. La regina delle Langhe resta la nocciola utilizzata sottoforma di olio derivato dalla spremitura a freddo del frutto o microgranuli esfolianti; questa preziosa risorsa è alla base di alcuni prodotti già diventati dei classici: la GlowCream illuminante che ha conquistato donne e


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uomini di tutte le età con la sua texture ultra confortevole e con la freschezza degli attivi presenti. Gli olii preziosi OroFluid meritano inoltre un’attenzione particolare: sottili veli che accarezzano la pelle e sprigionano sentori profumati di vigne e noccioleti.

origini, ad uno stile di vita sano ed equilibrato che fa da contraltare al caos cittadino e allo stress della vita quotidiana; San Maurizio 1619 ha scelto di essere presente nel capoluogo piemontese per consentire a chi vive nel contesto urbano di sperimentare brevi ma preziosi momenti di benessere. Questi prodotti raccontano una storia che Tutto questo è realizzabile grazie ad un ha radici ben salde su un territorio di concept store (via Maria Vittoria 41, eccellenze; sono le Langhe a cullare Relais all’angolo con via Della Rocca) che è San Maurizio, tempio dell’ospitalità un’oasi di pace per i sensi dove è possibile piemontese e luogo di sperimentazione sorseggiare tisane selezionate e prenotare continua in fatto di benessere e buon piccoli trattamenti per testare i nuovi vivere. prodotti e quindi rivivere in miniatura Si parla sempre più spesso del ritorno alle l’esperienza totalizzante della SPA del

Relais San Maurizio. Vi ricordate i messaggi in bottiglia e la sensazione di ritrovare tra le mani qualcosa che proviene da un luogo diverso dal nostro? Portare a casa i prodotti San Maurizio 1619 ha questo effetto: le distanze si accorciano, basta un tocco ed è subito il Piemonte sulla pelle.

San Maurizio 1619 via Maria Vittoria 41 www.sanmaurizio1619.com skincare@sanmaurizio1619.com

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CROCETTA Corso De Gasperi, 0/E

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TORINO ODI ET AMO

Che bella Torino, sembra di camminare in una Reggia, peccato che non ci sia il mare di Valentina Dirindin

Ma chi l'ha detto che per essere sexy bisogna essere giovani? Calendar Girls è la storia di una bellezza senza età. Ormai diventata un classico, la commedia campione d'incassi scritta da Tim Firth (e interpretata al cinema da Helen Mirren e Linda Basset), arriva in Italia per la prima volta, dall'8 al 20 dicembre al Teatro Carignano di Torino. A interpretare le signore di mezza età che decidono di mettersi a nudo per beneficenza, accanto ad Angela Finocchiaro, due grandi attrici del palcoscenico italiano, Laura Curino e Ariella Reggio.

Ariella Reggio: amo Torino perché...

«Amo tantissimo Torino! Ci ho lavorato diversi mesi la stagione scorsa, per lo spettacolo “6 Bianca”, e non vedo l'ora di tornarci. A parte la bellezza esteriore, che dà l'impressione di camminare sempre in una reggia, di Torino mi piace la discrezione, sia della città che dei torinesi. È una città maestosa e pomposa, ma che non ostenta mai la sua bellezza. Torino è un luogo che si insinua lentamente, e alla fine ti affascina completamente. Con le sue sorprese culturali, ad esempio. Ma anche con il suo cibo, perché è una città piena di piccoli gusti e goloserie. D'altronde, il cibo è cultura, e noi italiani in questo siamo maestri.» Ariella Reggio.

Laura Curino: odio Torino perché...

«Il primo grande difetto di Torino è che non c'è il mare. Non so voi, ma io quando mi sveglio e fuori vedo il mare inizio la giornata con un umore diverso, che subito mi sa di felicità. Un'altra pecca della città è che non ha nulla di medievale, mentre io adoro i vicoli, i caruggi, le strade intricate. E poi, da Torino non ci sono treni che permettono di tornare verso il nord del Piemonte, soprattutto di sera. Devo sempre prendere l'automobile per rientrare a casa dopo gli spettacoli. Ecco, è tutto ciò che non mi piace di Torino. Certo, ci ho dovuto pensare un bel po', per trovare qualcosa che non mi andasse a genio, perché a me questa città piace così tanto... » Laura Curino, foto di Gianfranco Rota©.

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In&out

Un inverno di luci, di Bob De Niro a Ellis Island, di computer sotto il cappotto, in sella a una bici

ALTI&BASSI

di Davide Fantino

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. 01 Bunet in bici Non una ricetta, ma il portale con informazioni su percorsi, sicurezza, velocità di percorrenza e negozi dedicati a chi si muove su due ruote. L’acronimo sta per Bike’s Urban Network in Torino. . 02 Vivian Maier a Milano Tata per i ricchi americani, scoperta fotografa “di

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strada” postuma. Le incredibili immagini di Vivian Maier fino al 31 gennaio alla Fondazione Forma per la Fotografia a Milano. . 03 Mollare tutto ma per andare dove? Singapore è in testa alla classifica dei dieci migliori Paesi dove andare a vivere e lavorare secondo il gruppo bancario HSBC.

Naturalmente l’Italia non Under-the-Jack Pack. è presente. Pollice verso per . 05 De Niro la classifica: i soldi non a Ellis Island sono tutto. Lo street artist e video maker JR ha realizzato un . 04 Laptop: cortometraggio su Ellis c’è ma non si vede Island e sulla struttura che Una borsa ultraslim per accoglieva gli immigrati in nascondere il computer America. Tra loro, anche i sotto la giacca ed evitare nonni di Robert De Niro, l’effetto “zainetto di protagonista del poetico scuola” per creativi e omaggio a quei viaggiatori. professionisti. Ci hanno pensato gli inventori di


Via Leopardi 13, Grugliasco (TO) www.camerucci.com


go away

Barbie. The icon Fino al 13 marzo 2016

Mudec - Museo delle Culture, via Tortona 56 – Milano www.mudec.it 56 anni portati benissimo, 50 nazionalità diverse e oltre 150 carriere. Il Museo delle Culture di Milano ha deciso di celebrare Barbie, la bambola amata dalle bambine, con una mostra curata da Massimiliano Capella: Barbie. The Icon. Nata il 9 marzo 1959, Barbara Millicent Robert, per tutti Barbie, ha fatto mille carriere, è andata sulla luna, è ambasciatrice Unicef e ha indossato 1 miliardo di abiti per 980 milioni di metri di stoffa. La mostra, prodotta da 24 Ore Cultura – Gruppo 24 Ore e promossa dal Comune di Milano-Cultura e da 24 Ore Cultura – Gruppo 24 Ore, è suddivisa in 5 sezioni e preceduta da una sala introduttiva, Who is Barbie, dove si trovano i 7 pezzi iconici e rappresentativi per decadi dal 1959 ad oggi, la time line, le curiosità, i numeri e il making off globale di Barbie per sapere subito chi è Barbie. Le cinque sezioni sono dedicate a vari aspetti della vita della bambola: Barbie è la moda, con tutti gli outfit a lei dedicati; Barbie Family con le sue tre sorelle, il fratello, gli amici e gli animali (sei cavalli, uno stallone arabo, tre pony, un levriero afgano, un barboncino, tre cagnolini e due gatti) e il fidanzato Ken; Dolls of the world con la collezione di bambole vestite con i costumi tradizionali di paesi diversi; Barbie Careers, con la collezione delle carriere della bambola; Regina, diva e celebrity, Barbie icona globale, con le trasformazioni della bambola nelle eroine e le dive della contemporaneità, come Cleopatra, Wonder Woman, Marylin o Jennifer Lopez.

Barbie e Ken, 1961.

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L’Abbonamento Musei Torino Piemonte è l’unica tessera che consente l’accesso libero e illimitato in moltissimi musei, Residenze Reali, castelli, giardini e fortezze, collezioni permanenti e mostre temporanee di Torino e del Piemonte

Abbonamento musei torino piemonte

N

el 2015 sono più di 110.000 le persone che hanno già sottoscritto l'Abbonamento Musei Torino Piemonte, valido 365 giorni a partire dalla data di acquisto, a conferma di un prodotto culturale che risponde pienamente all’esigenza di mettere tutto il patrimonio artistico piemontese “a portata di visitatore”. Tra i tanti musei visitabili liberamente con l’Abbonamento Musei ogni volta che lo si desidera citiamo, in Torino, Palazzo Madama, il Museo Egizio, il Polo Reale, il Museo del Cinema, il Museo dell’Automobile, la GAM; e nel resto del territorio piemontese la Reggia di Venaria, la Palazzina di Caccia di Stupinigi, il Castello di Rivoli, la Sacra di San Michele, il Castello di Racconigi, il Museo Francesco Borgogna, seconda pinacoteca più grande del Piemonte dopo la Galleria Sabauda. Grande l’offerta culturale a cui si può accedere con l’Abbonamento Musei: dall’esposizione Raffaello. Il Sole delle Arti alla Reggia di Venaria, a Monet ospitata alla GAM, dalla mostra Il Divisionismo tra Torino e Milano

allestita al Museo Accorsi-Ometto, all’esposizione dedicata a Caravaggio e ai Caravaggeschi al Castello di Miradolo di San Secondo di Pinerolo, senza tralasciare la mostra dossier dedicata alla pittura napoletana del primo Seicento che ha al centro la Santa Caterina d’Alessandria acquistata nel 2006 da Palazzo Madama o ancora la mostra Golden Age. Rubens, Brueghel, Jordaens sulla pittura fiamminga e olandese dei Seicento e Settecento al Forte di Bard. Tante anche le mostre dedicate all’arte contemporanea e le attività per il pubblico adulto e per famiglie organizzate nei musei per approfondire le loro collezioni o i temi delle mostre temporanee che ospitano. L' Abbonamento Musei, oltre a dare la possibilità di visitare l'ampio patrimonio museale del Piemonte, è il modo migliore per conoscere l'offerta culturale della regione grazie alle molte convenzioni di sconto e riduzione su stagioni teatrali e concertistiche, al cinema e presso festival. Chi acquista l’Abbonamento Musei, tre volte l’anno, riceve a casa la rivista Lettera dei Musei che presenta

il calendario delle mostre programmate dai musei, approfondimenti, speciali, focus sugli eventi più significativi, le agevolazioni offerte nel corso dell’anno dagli enti culturali convenzionati e un calendario di visite guidate e itinerari riservati. Lasciando l’email al momento dell’acquisto è possibile ricevere anche la newsletter quindicinale con aggiornamenti sulle ultime novità.

L’Abbonamento Musei è acquistabile e rinnovabile online sul sito, è a disposizione degli Abbonati anche il Numero Verde gratuito 800.329.329 (tutti i giorni dalle 9 alle 18). www.abbonamentomusei.it L’Abbonamento Musei è su Facebook e Twitter.

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pets

La Fiera internazionale del tartufo bianco d'Alba gli ha dedicato l'ultima edizione appena conclusa. Il cane da tartufo per il territorio delle Langhe e del Roero è una vera istituzione

Il 'magico esemplare' amico del trifulao di Maria Grazia Belli

I comandi

Il trifulao insegna al tabui alcuni comandi utili per la cerca: Qua, per far venire il cane; Vai, per farlo andare verso l'obiettivo; Cerca, per far sì che continui a cercare, Porta, per far portare l'oggetto; Lascia, per farlo lasciare.

Nelle pagine foto trifolau by 2stupide.

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i vuole fiuto. È con questo claim che l'85ª Fiera internazionale del tartufo bianco d’Alba appena conclusa ha voluto celebrare il tabui, il cane tipico di questo territorio che accompagna il trifolau alla ricerca del prezioso "tuber magnatum pico". Solitamente vengono addestrate le razze pure come il Lagotto, il Bracco Tedesco, lo Spinone, il Setter, il Fox Terrier. In Piemonte invece vengono utilizzate principalmente razze incrociate. I tabui sono infatti i bastardini che, dopo un training specifico, diventano abilissimi cercatori dell'oro bianco. A Roddi in provincia di Cuneo a metà Ottocento è stata fondata una scuola per cani da tartufo – ora Università - che forma i migliori cercatori a quattro zampe. Tecnicamente non esistono cani da “tartufo” ma cani da "cerca". È

l'addestramento che insegna all'animale a trovare ciò che vuole l'uomo. Tra le qualità di un buon potenziale tabui ci sono: il fiuto, la resistenza fisica e l'intelligenza. L'addestramento avviene nei primi 50 giorni di vita ed è fondamentale la capacità del padrone di creare quel forte legame che li unirà per sempre. Per insegnare la “cerca” il trifolau farà giocare il tabui con oggetti che odorano di tartufo e lo premierà ogni volta che risponderà correttamente ai comandi o troverà l'oggetto nascosto. All'interno degli eventi legati alla Fiera del tartufo di Alba si è tenuta una tavola rotonda che ha approfondito alcuni aspetti legati a questo “magico esemplare” così importante ma avvolto da un aura di mistero e legato a miti e luoghi comuni difficili da sfatare. Uno dei più radicati - e falso- è che gli


pets

Home Collection

animali siano addestrati con sistemi impostati sul terrore come per esempio la privazione del cibo. Il professor Pier Paolo Mussa ha spiegato quanto sia importante il buon rapporto tra trifulao e il suo cane e quali possono essere gli stimoli per indurre il tabui a collaborare proficuamente con il suo padrone. Il professore Alfredo Pauciullo - docente presso la Facoltà di Veterinaria di Torino – ha invece presentato i risultati di una indagine scientifica finanziata dalla Fondazione Casa del Tartufo Bianco d’Alba di Montà per creare la prima banca genomica per i cani da tartufo. Sono più di mille i geni che spiegano il potenziale olfattivo dei cani da tartufo, un vero e proprio mosaico che, una volta compreso a fondo, potrà essere utile per migliorare le performances di ricerca.

Adotta un cane da tartufo

Made In Langhe&Roero, un portale nato dalla voglia di un gruppo di persone di proporre un nuovo modo di vivere il territorio, dà la possibilità di adottare capre d'alta Langa, api, filari e cani da tartufo. Durante il periodo di adozione, e secondo i calendari previsti per la ricerca del tartufo, sarà possibile

Casalegno l’aspetta per svelarle la nuova collezione LA PERLA HOME che unisce seducenti nuance e tessuti preziosi in una linea di biancheria per la casa all’insegna del lusso contemporaneo e del grande stile italiano

accompagnare il ricercatore e il suo cane nel bosco alla ricerca del tartufo. Se trovato, 20 gr del tartufo verranno dati al genitore adottivo.

www.madeinlangheroero.it

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Class Fit Corso Moncalieri ,1 Torino Telefono 011/3724331

Un centro dai molteplici servizi

Il fitness a 360°

Class fit, in corso Moncalieri 1 a Torino è un nuovo centro wellness e fitness che utilizza tecnologia EMS, studiata per ottenere risultati in tempi brevi, con sessioni di allenamento di appena 20 minuti. Miha Bodytec agisce sui muscoli per un allenamento più intenso ed efficace rispetto ai metodi convenzionali. L’allenamento può essere realizzato in maniera attiva grazie a esercizi studiati per amplificare le contrazioni in aree specifiche del corpo o in modo dinamico, attraverso movimenti complessi tipici dello sport. Ogni seduta deve essere seguita da un personal trainer. Non ci sono limiti in materia di intensità e sviluppo, per un allenamento via via sempre più efficace. Nel nostro centro accogliamo il cliente a 360° offrendo molteplici servizi, dal medico estetico Dottor Cesare Giampietro che ti assisterà nel percorso della bellezza senza utilizzare la chirurgia, iniziando da un colloquio gratuito. Nel campo del nutrizionismo abbiamo il nostro medico Pellati Stefano,

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che con la sua esperienza saprà seguirti per riuscire a raggiungere gli obiettivi desiderati. Presso il nostro centro si svolgono lezioni di ashtanga yoga svolte dal maestro Roberto Bocchi, le classi sono formate da 5-6 allievi. La Class Fit è aperta dal lunedì al sabato dalle 7 alle 21. La prova gratuita deve essere prenotata e sarà seguita dai nostri personal che sapranno con la loro professionalità gestire qualsiasi tipo di problematica il nostro cliente abbia. Per Natale 2015 proponiamo diversi tipi di pacchetti che potranno anche essere modificati e personalizzati. Siete tutti invitati il 3 dicembre dalle ore 10 presso i nostri locali per un evento organizzato con la Galleria d’arte “Deodato Arte” di Milano dove insieme alla Miha Bodytec verranno presentate opere di Lododa, Arnaud e Adeline Nazar-Ago e altri che resteranno esposti dal 3 al 20 dicembre tutti i giorni presso i nostri locali di corso Moncalieri 1.


green

Da materiale di scarto a risorsa per la costruzione di abitazioni e per isolare edifici da ristrutturare

La rivincita della paglia di Maria Grazia Belli

Le ricerca

Secondo la pubblicazione del 2013 di Bocco Guarneri a seguito di alcune interviste ad abitanti di case costruite in paglia è emerso che gli abitanti si sentono bene nella loro abitazione, percepiscono un senso di calore dalla loro casa; riscontrano un’atmosfera rilassante data da suono, luci, colori, odori e texture presenti nell’edificio; trovano salubre la casa data dall’assenza di sostanze tossiche o veleni nei materiali utilizzati.

Progetto dell'architetto Werner Schmidt.

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ase di paglia, legno o mattoni? I tre porcellini sceglierebbero i “mattoni” ma da tempo si sperimentano con successo altri sistemi di costruzioni altrettanto solide ma più ecosostenibili. Accanto alle costruzioni in legno negli ultimi anni sta riscuotendo successo la realizzazione di edifici con balle di paglia. Ne abbiamo parlato con l'architetta Anna Rita Bertorello, libera professionista con una borsa di studio al Politecnico di Torino in Tecnologia dell'Architettura, che ha realizzato nel 2013 una tesi di dottorato sugli edifici isolati con paglia. “La paglia – spiega Bertorello – è stata impiegata fin dall’antichità in edilizia come materiale da costruzione, come coibente per coperture o materiale di rinforzo per malte e mattoni. I primi a sperimentare l’uso delle balle di paglia nelle costruzioni furono circa cento anni fa i colonizzatori dell’America del nord

che non potendo costruire con il legno per la mancanza di boschi sul territorio, usarono l’unico materiale abbondante sul territorio: la paglia di frumento”. La paglia è un co-prodotto dell’agricoltura che deriva dai cereali (frumento, orzo, avena, riso, segale, miglio, lino, canapa) ed è quindi molto abbondante e rinnovabile. Tra le sue applicazioni c'è l'impiego come fertilizzante, come lettiera o integratore alimentare per gli animali. Spesso però rimane inutilizzata e viene bruciata perché considerata un rifiuto. “A partire dal 19 sec. - spiega Bertorello con la meccanizzazione dell’agricoltura, la paglia ha iniziato ad essere confezionata in balle. Per la costruzione di edifici o per l'isolamento vengono utilizzate quelle rettangolari piccole”. In Italia questo sistema non è ancora molto usato mentre in Svizzera, Austria e Inghilterra la cosa è più accettata e

stanno aumentando coloro che ricorrono a questi metodi di costruzione. In Italia circa il 53% della popolazione vive in un appartamento mentre il 43% in una casa indipendente o semi-indipendente. Queste ultime sono state costruite nel corso del Novecento quando le conoscenze tecniche erano sicuramente diverse da quelle attuali e veniva, soprattutto dopo la seconda guerra mondiale, preferita la quantità rispetto alla qualità. Oggi quegli stessi edifici avrebbero bisogno di essere adeguati alle attuali normative energetiche. Se si calcola che “la costruzione di nuove abitazioni necessita da 4 a 8 volte più risorse rispetto a una ristrutturazione totale dell’edificio con la conseguente maggiore emissione di CO2” è facile capire come studiare e utilizzare efficaci sistemi di isolamento anziché demolire e ricostruire sia la soluzione da preferire.

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Da Salus per Salis potrete prendervi cura del vostro corpo. Il benessere è armonia: un delicato equilibrio tra la psiche e la forma fisica che facilmente si perde nel ritmo della vita moderna. Ma l’armonia può essere recuperata seguendo i metodi naturali del nostro Centro Mességué, disintossicare il vostro organismo e combattere i chili superflui e i segni del tempo. I migliori trattamenti e massaggi per il viso e per il corpo al fine di rilassarsi e ripristinare il proprio equilibrio psico-fisico, eliminare le tossine, rigenerare il fisico dallo stress quotidiano. Il centro è a disposizione per ogni esigenza relativa alla vostra bellezza ed inoltre offre la possibilità, per tutta la famiglia, di curare anche la salute poichè bastano 40 minuti trascorsi nella grotta di sale per avere un beneficio pari a 3 giorni di mare!

Storia

Le balle di paglia vennero utilizzate circa 100 anni fa in Nebraska come mattoni per la realizzazione dei muri portanti delle case senza struttura in legno. La popolarità delle balle di paglia come materiale da costruzione finisce negli anni ’20 del 1900 e ritorna successivamente in voga con la crisi energetica degli anni ’70 per realizzare case più energeticamente efficienti. In Europa, lo sviluppo di queste abitazioni iniziò a partire dal 1989 nel Regno Unito e successivamente si

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sviluppò in Norvegia, Francia e con gli anni in Svizzera e Austria, motivato prevalentemente da scelte ideologiche-ambientaliste dei proprietari di casa e in alcuni casi per una scelta di basso costo del materiale e la volontà di autocostruzione degli utenti finali. (testo tratto dalla tesi di dottorato dell'architetta Anna Rita Bertorello ndr)

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I vantaggi e gli svantaggi dell'utilizzo della paglia per isolare edifici già esistenti sono:

Vantaggi

Per il sistema agroalimentare sono considerati un rifiuto e pertanto hanno un costo ridotto. È un buon isolante termico. Resiste al fuoco. La compressione delle balle limita la presenza di ossigeno. La balla brucia non istantaneamente ma con un suo tempo. È un buon isolante acustico, perché la paglia assorbe i suoni. La casa respira. Ricoperta da intonaco di calce o argilla (no cemento) la paglia fa traspirare la casa che non sarà umida.

Svantaggi

Le balle rettangolari sono spesse 35 cm, è quindi difficile poterlo applicare in case o appartamenti in città, si presta meglio in contesti non urbani. Nelle immagini sopra a sinistra Brestovec (Slovacchia), progetto di Zuzana Kierulfova. A destra San Martino in Passiria progetto dall'architetto Margareta Schwarz. Sotto realizzazione dell'architetto Werner Schmidt.



dr. toy

I giocattoli Quercetti vincono in tutto il mondo!

Andrea Quercetti Il dott. Andrea Quercetti, alias Dr. Toy per gli amici, uno dei titolari della Quercetti Giocattoli, azienda leader nel settore del giocattolo che abbiamo in Piemonte.

www.quercetti.it

U

n giocattolo Quercetti, la fabbrica di giocattoli di Torino fondata nel 1950, è stato premiato come Miglior Gioco Educativo del 2015 ad una importante manifestazione internazionale svoltasi a Helsinki a Ottobre. Una giuria di esperti del giocattolo ed educatori ha scelto il Georello Gear Tech tra centinaia di altri giocattoli partecipanti. Andrea Quercetti, ideatore di questo giocattolo ha dichiarato: “sono felicissimo perché Georello Gear Tech ha battuto tutte le più grandi aziende mondiali, una soddisfazione enorme, che viene dopo aver vinto a Dicembre 2014 a Shanghai il premio come Miglior Giocattolo Innovativo del 2014. Insomma questa mia creazione ha vinto due oscar di rilevanza mondiale.” E’ stato apprezzato

specialmente il valore educativo del giocattolo e la sua originalità. “Quando l’ho progettato – continua Dr. Toy – ho voluto introdurre 3 concetti della meccanica degli ingranaggi in modo che i bambini costruendo le loro strutture imparassero come funzionano tantissime cose che li circondano. Georello Tech infatti dimostra come trasmettere il movimento tra ingranaggi distanti, che non si toccano direttamente. Come fare? Bene, un sistema è la catena, come nelle bici o nelle moto. Ecco allora che il bambino può costruire una catena in plastica della lunghezza che vuole, incastrando tante maglie una all’altra e poi inserendo la catena sugli ingranaggi lontani. Un altro sistema è la cinghia come quella nei motori

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della auto che ogni tanto bisogna sostituire… Ecco allora un nastro in gomma da applicare ad apposite ruote montate sugli ingranaggi. Infine c’è il misterioso giunto cardanico, così chiamato perché riscoperto da un ingegnere Italiano nel 1500 ma inventato dai Greci nel 300 ac… Con due ingegnosi pezzetti i bambini possono costruirsi il loro giunto cardanico e trasmettere il movimento su piani diversi…” Insomma un giocattolo veramente molto ingegnoso che intrattiene in modo intelligente i bambini di tutto il mondo. Nella linea Georello di Quercetti ci sono molti altri best sellers come Kaleidogears, Georello Basic e Georello Fattoria. www.quercetti.it


bambini

Un sondaggio del Telefono Azzurro rivela i timori dei giovani tra 12 e 18 anni: al primo posto l’incertezza del lavoro

I ragazzi e il futuro. Quali paure?

di Davide Fantino

Giovani, paure e percentuali

53% vorrebbe maggiore orientamento al mondo del lavoro 32% più protezione da violenza e bullismo 80% le violenze che si verificano tra i banchi di scuola 1 su 3 teme di non trovare lavoro

Atlante dell’infanzia

Dall’Atlante dell’Infanzia (a rischio) “Bambini senza. Origini e coordinate delle povertà minorili” di Save the Children, emerge una situazione che forse molti ignorano. Tra i dati più impressionanti: un bambino su venti non può contare su due paia di scarpe l’anno e non riceve un pasto proteico al giorno; quasi uno su dieci vive in famiglie che non possono

L

'età d'oro è tra i 6 e i 12 anni, quando i figli sono tuoi amici e vogliono solo uscire con te. Ma ho una teoria: con un po' di fortuna torneranno verso i 23-24. A quell'età vorranno fare delle cose con te, ma spesso non avranno tempo. E capirai che sono diventati più cool di te». Il punto di vista del presidente americano Barack Obama sarà di certo molto particolare rispetto alla media degli altri genitori, ma se non altro ha il merito di individuare il periodo della vita dei ragazzi in cui affrontano prima le paure e poi i problemi veri e propri che suscitano tanti timori. Lo conferma l'indagine "Diritti inascoltati, cosa ci chiedono i nostri ragazzi", realizzata da Telefono Azzurro in collaborazione con Doxakids e presentata in occasione del ventiseiesimo anniversario della giornata internazionale per i diritti all'infanzia e

permettersi di invitare a casa i suoi amici, festeggiare il suo compleanno, comprargli abiti nuovi, libri non scolastici, mandarlo in gita con la sua classe; l’incidenza della povertà assoluta nelle famiglie con almeno un minore, è triplicata tra il 2005 e il 2014, passando dal 2,8% all’8,5%, per un totale di oltre un milione di bambini colpiti. L’Atlante è curato da Giulio Cederna e illustrato dalle foto di Riccardo Venturi: in Piemonte il 45,7% dei bambini della scuola primaria ha accesso al tempo pieno, mentre meno di uno su sette sotto i tre anni accede ai servizi socio educativi. Infine i comuni piemontesi sono tristemente in cima ai tagli delle risorse per l’infanzia (-11%).

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bambini

all'adolescenza. Alla domanda "Quali sono le tue più grandi paure per il futuro?" hanno risposto 600 ragazzi con un’età compresa tra i 12 e i 18 anni, e altrettanti genitori. Le risposte che sono emerse pescano tra vecchie e nuove paure: più di un giovane su tre teme di non trovare un lavoro, quasi un terzo di non aver successo nella vita. Oltre il 15% non è certo di riuscire a completare il ciclo di studi della scuola superiore e, sempre nell’ambito scolastico, un quinto del campione teme di essere aggredito a scuola, ma non mancano anche accenni al cyberbullismo tant’è che il 14% dichiara di “trovarsi in pericolo per qualcosa che succede online”. Il 28%, infine, teme di “finire in un brutto giro di amicizie”. Le paure generano anche i quesiti: ecco allora che ci si chiede che tipo di richieste abbiano i ragazzi per affrontare meglio e in modo efficace le loro angosce adolescenziali. Alla precisa domanda “Nella scuola che sogni, ci dovrebbe essere…”, oltre la metà del campione ha risposto “maggiore orientamento al mondo del lavoro” (53%) e 50 | 12 . 2015 | Shop in the City

“più tecnologia” (51%) come strumenti per il futuro. Quattro su dieci (42%) hanno auspicato invece “più protezione da violenza e bullismo”, facendo emergere quest’ultimo come il vero incubo degli adolescenti: quattro volte su cinque le violenze anche psicologiche dei coetanei si verificano proprio fra i banchi di scuola. Sta al mondo delle istituzioni politiche, ma anche al corpo insegnanti e ai presidi degli istituti provare a rispondere. Con l’altra domanda “Quali sono i diritti violati in Italia?”, i ragazzi intervistati hanno indicato nel 42% dei casi “avere uguali possibilità per ricchi e poveri”, mentre uno su tre ha auspicato il “diritto ad essere protetti da violenze e abusi”, tornando, di fatto, al tema del bullismo e della violenza tra pari. Più di un quarto del campione (27%) ha invece indicato il “diritto a non essere discriminati per la propria nazionalità”. I risultati ottenuti dall’indagine sono stati commentati dal professor Ernesto Caffo, Presidente di Telefono Azzurro: «Le parole dei ragazzi evidenziano come siamo in un


bambini

Il salone utilizza i seguenti prodotti:

periodo storico di transizione. Ci sono movimenti imponenti di persone che si spostano dai paesi più poveri alla ricerca di migliori condizioni di vita, c’è un cambio di valori e punti di riferimento, un’inarrestabile trasformazione dovuta alle nuove tecnologie, tutti segnali di un cambiamento epocale. Molte delle sicurezze che si ritenevano acquisite non ci sono più. Alle paure per gli orrori degli attentati che coinvolgono l’intera società, si aggiungono paure legate al quotidiano, intimamente vissute dai ragazzi, spesso in solitudine».

Pagine Speciali Just Jessica

«If everyone is special, No one is» (Se ognuno è speciale, nessuno lo è). Questo è il motto di “Just Jessica”, un fumetto disegnato da Fred Wills Sr che racconta la vita di una teenager americana con sindrome di Down. Le prime vignette furono disegnate dall’autore e incollate sul frigorifero della casa di Stratford in Connecticut come regalo per sua figlia che le avrebbe lette il giorno dopo. Dopo qualche tempo la versione digitale delle scene di vita di Jessica ha cominciato a riscuotere successo su un gruppo di Facebook dedicato: «Scoprirete il suo sarcasmo, la sua intelligenza e il suo fascino – racconta il padre-autore - le situazioni particolari e quanto lei non sia così diversa. Speriamo possa farvi ridere e stare bene come quando ricevete un abbraccio».

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T O R I N O

M I L A N O

B O L O G N A

carico del datore di lavoro e € 0,01 a carico del lavoratore. Si versa sul MAV trimestrale relativo ai contributi previdenziali per le colf. Per i datori di lavoro sono previste prestazioni su responsabilità civile in caso di rivalsa INAIL (R.C.O.) e responsabilità civile verso terzi (R.C.T.) Le prestazioni erogate da CAS.SA COLF per i dipendenti sono: Diaria giornaliera in caso di ricovero ospedaliero e di convalescenza, Rimborso di ticket sanitari. Rimborso delle spese sanitarie durante la gravidanza. Pagamento delle spese sostenute per interventi chirurgici effettuati nel primo anno di vita del neonato, compresa la retta per vitto e pernottamento di un che sono: della sicurezza sul lavoro. accompagnatore. il FONDO COLF, L’applicazione del Rimborso per protesi ed collettore dei contributi Contratto Nazionale ausili medici ortopedici. versati dai datori di lavoro comporta l’obbligo Rimborso per trattamenti (c.org F2), che dell’iscrizione dei fisioterapici. La CAS.SA distribuisce a: CAS.SA dipendenti e dei datori di provvede anche al COLF, fornitore di lavoro alla CAS.SA colf. pagamento diretto per prestazioni e servizi a Per aver diritto alle una serie di prestazioni favore dei lavoratori e dei prestazioni è necessario diagnostiche e datori di lavoro e a EBIN raggiungere la soglia terapeutiche di alta COLF che, tra i vari minima annuale (4 specializzazione extra compiti ha quello di trimestri) di € 25,00. Il ricovero, presso le promuovere corsi di contributo orario è di € strutture convenzionate formazione e di occuparsi 0,03, di cui € 0,02 a con Uni-Salute. Sempre

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tramite Uni-Salute e sempre in strutture con essa convenzionate, provvede al pagamento di una visita di controllo ed un’ablazione del tartaro una volta all’anno. Ci sono poi servizi di consulenza e visite a tariffe agevolate in caso di prolungamento delle indagini. Per una conoscenza più approfondita vi invitiamo a consultare il sito: www. cassacolf.it. Con una spesa modesta si possono ottenere prestazioni molto interessanti e utili, comunque contenute nei limiti delle garanzie previste dal regolamento della CAS.SA COLF La Nuova Collaborazione assiste i suoi associati con ampia e comprovata

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esperienza e, essendo protagonista delle attività che il Contratto Nazionale prevede, suggerisce ai datori di lavoro tutte le agevolazioni che possono avere per se stessi e per i loro lavoratori. Il Datore di Lavoro iscritto alla Nuova Collaborazione può quindi vantare un valore aggiunto da offrire al suo dipendente. Iscriversi è facile. Come primo approccio suggeriamo di rivolgervi direttamente alle nostre sedi. In seguito tutto può essere gestito on line. PER ESSERE SEMPRE AGGIORNATO VISITA IL SITO

www.nuovacollaborazione.it PER INFORMAZIONI:

ncto@nuovacollaborazione.it

DOMANDE FREQUENTI

L'ESPERTO RISPONDE

Il lavoratore domestico ha diritto alla tredicesima mensilità? La tredicesima mensilità o gratifica natalizia è pari ad un dodicesimo della retribuzione annua, deve essere corrisposta entro il 20 dicembre. Il lavoratore domestico può prestare servizio da più datori di lavoro contemporaneamente? Si, lo stesso lavoratore può essere assunto da più datori di lavoro contemporaneamente, ciascun datore

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COSA OFFRIAMO

Una serie di servizi specializzati frutto di competenza e di esperienza ultratrentennale nella gestione del rapporto di lavoro domestico. • Consulenze contrattuali, sindacali e legali. • Assistenza nelle vertenze sindacali. • Conteggi e liquidazioni. • Calcolo contributi INPS e buste paga. • Aggiornamenti sulle variazioni dei minimi salariali e contributivi. • Assistenza in contratti particolari. • Assistenza per assunzione e cessazione lavoratori comunitari ed extra-CEE. • Assistenza per condoni previdenziali. • Servizi e pratiche risolte anche per telefono, via fax e e-mail. • Assistenza per decreto flussi.

VI RI CORD IAM O Dicem bre 20 10 Ge 15: tre nnaio dicesi 2016: ma v e r Ultim contributi samento d ei o gio INPS dei co rno per il ntrib versam uti pe dome ento stico r il la relati v o ro vi al ottob tr re-dic embr imestre e 2015 di lavoro dovrà versare i contributi INPS in proporzione alle ore di lavoro prestate. Il lavoratore domestico matura anche lo scatto di anzianità? A decorrere dal 22 maggio 1972 spetta al lavoratore domestico, per ogni biennio di servizio presso lo stesso datore di lavoro, un aumento pari al 4% sulla retribuzione minima sindacale.

Nnuova Collaborazione Prima firmataria nel 1974 del CCNL - Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro Domestico.


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Foto non contrattuale.

Buone Feste Prodigiose!


freestyle

Matrimoni, compleanni o cene. Come rifiutare un invito non gradito, con classe

Non so come dirti di no... di Maria Grazia Belli

Se tutti gli inviti che ricevete sono graditi e si incastrano persone, a volte vi sarà capitato di dover rifiutare e non è perfettamente con il vostro calendario, non avrete bisogno di sempre facile trovare il modo giusto. Ecco un piccolo aiuto questi consigli. Ma se siete come la maggior parte delle per affrontare al meglio le varie situazioni.

10

A volte non si può dire no. La nonna anziana, vostro fratello o il capo ufficio. A volte proprio non si può dire no. E allora armatevi di pazienza, coraggio e buon umore e andate all'appuntamento, magari vi divertite.

1

Rispondete sempre. Che l'invito vi sia giunto via mail, via posta o via sms, rispondete sempre. Non fate finta che non sia arrivato.

2

Rispondete subito. Se sapete che non andrete mai a quella festa ditelo immediatamente. Aiuterete la persona che vi ha invitato a organizzare meglio l'evento.

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3

Almeno fate un regalo. Se non potete/volete andare al matrimonio del vostro amico, alla festa di compleanno di un coscritto o della figlia dei vostri amici, mandategli un piccolo regalo, dei fiori o un biglietto.

Prendete tempo. Se l'invito vi giunge per telefono o “faccia a faccia” e non trovate subito la scusa (o il modo giusto per dire di no) temporeggiate dicendo di dover “guardare l'agenda”.

4

8

Ringraziate. Anche se non siete contenti dell'invito, ringraziate. Che vi piaccia o no qualcuno vi ha pensati e ha deciso di volervi il giorno del matrimonio, del battesimo del bambino o nel giorno della laurea.

Due inviti per la stessa sera. Il galateo dice che bisognerebbe accettare il primo o declinarli entrambi. Ma se il secondo è quello che aspettavate con ansia la scelta è un bel dilemma. Galateo o istinto?

7

Sincerità, più o meno. Senza entrare nei dettagli del perchè preferite stare a casa con il vostro gatto piuttosto che cenare con la vostra ex compagna del liceo, siate sinceri. Un “sono stanca/o” è sufficiente.

6

Le bugie hanno le gambe corte. Se avete deciso di inventarvi una scusa almeno deve essere credibile. Evitate di far morire la povera nonna tutte le volte che non avete voglia di partecipare al compleanno della bambina dei vostri amici o di postare dei selfie su Facebook quando avete detto di star male.

5

Rimandatelo. Se proprio quel giorno non potete ma vi farebbe piacere vedere quella persona rimandate l'incontro. Fate una controproposta e assicuratevi di non doverla rimandare la volta successiva. Shop in the City | 12 . 2015 | 55


ricetta

Prefetta per l'inverno, una calda crema colorata e golosa

Zuppa di barbabietole e scalogno caramellato

56 | 12 . 2015 | Shop in the City


ricetta

Nelle immagini cestino in metallo, nella pagina accanto piattino in carta decorato tutto Tiger.

IL 03 DICEMBRE IL SECONDO ARTICOLO

(uguale al primo valido su qualsiasi prodotto)

lo pagherete 40 centesimi!

Ingredienti

300g di barbabietole rosse 2 scalogni 30g di burro sale brodo vegetale per guarnire: olio d'oliva extra vergine panna acida 2 rametti di timo

novitĂ assoluta ed esclusivamente registrata marchio cake&coffee

Preparazione

In un pentolino lasciare sciogliere il burro, aggiungere gli scalogni tagliati finemente e lasciarli lentamente cuocere. Unire la barbabietola tagliata a dadini e farla saltare per qualche minuto. Sfumare con un po' di brodo vegetale, coprire e lasciare cuocere finchÊ le barbabietole non risultano ben cotte, aggiungendo man mano il brodo rimanente. Una volta cotta, aggiustarla di sale e frullarla molto bene. Se dovesse risultare troppo densa, si può allungare con un po' di brodo vegetale. Servire con un cucchiaino di panna acida e qualche fogliolina di timo. Shop in the City | 12 . 2015 | 57

DOUBLE BAGEL un bagel con 4 piani di pane e tre di farcitura

via Ormea, 71/a Torino 0116688777 www.cakeandcoffee.it


FORTAREZZA

autentica genuinità

Nuova apertura Moncalieri in via Carlo Alberto 1, angolo piazza Vittorio Emanuele II

Capponi faraone e tacchinelle ripiene farciture: castagne, funghi porcini, carciofi e frutta secca

Questo Natale il tempo te lo regala la Macelleria Pilonetto. Apre a Moncalieri il punto di riferimento per la buona carne e non solo, alla macelleria Pilonetto infatti puoi trovare dei preparati ripieni per le cene delle feste. Ecco alcune leccornie di cui non potrete fare a meno!

Rolata di vetello bardata di lardo

Tutti i ripieni contengono ingredienti “Menù”, azienda che produce cibi asettici per la grande distribuzione

Rotoli di coniglio, pollo, tacchino e vitello farciti a piacere

Pasquale Fortarezza C.so Moncalieri, 244c Torino 011 6615421 Via Carlo Alberto, 1 angolo Piazza Vittorio Emanuele II, Moncalieri 011 641860

Nei due punti vendita è possibile prenotare tutta la produzione e cesti natalizi


cocktail

Un classico che non passa mai di moda. Pochi ingredienti per una bevanda perfetta per il periodo natalizio

Vin brulè

Ingredienti

1l di vino rosso corposo 1 arancia non trattata 1 limone non trattato 3 cucchiai di zucchero 2 stecche di cannella anice stellato facoltativo

Preparazione

Grattugiare le scorze d'arancia e di limone, evitando la parte bianca che è amara. In una pentola mescolare le scorze degli agrumi, tutte le spezie e lo zucchero, aggiungere il vino rosso e portare lentamente a ebollizione, mescolando finché lo zucchero non si sarà sciolto completamente. Lasciar cuocere a fuoco basso per 20 minuti, mescolando ogni tanto. Filtrare il composto con un colino e versarlo nelle tazze. A piacere si può decorare con le fette di arancia e le stecche di cannella. Servire caldo.

Shop in the City | 12 . 2015 | 59

Corso Vittorio Emanuele II, 78 Torino - tel. 011.7640411


freestyle

Uno sfizio per chi ama la mobilità agile e green. Dalla Repubblica Ceca, un motorino vintage

Čezeta 506 di Davide Fantino

P

oco noto al grande pubblico italiano, Čezeta era un motorino fabbricato nella Repubblica Ceca negli anni '60, diventato un’icona all’epoca per il rigore delle sue linee e la vivacità delle cromature. Oltre mezzo secolo dopo, il brand ha deciso di rilanciarsi sui mercati internazionali con una nuova versione elettrica costruita in parte a mano e in parte con stampanti 3D.Čezeta 506 mantiene il suo aspetto vintage classico, ma è dotato di un nuovo sistema con motore elettrico ad alta

60 | 12 . 2015 | Shop in the City

tecnologia che consente di percorrere fino a cento chilometri, alla velocità massima di 80 kmh. Tra i dettagli più importanti: la seduta completa per il passeggero, l’illuminazione di sicurezza grazie al led sottoscocca, la app che permette di riprogrammare facilmente la velocità e l'accelerazione, controllare le stazioni di ricarica più vicine e ascoltare la musica preferita tramite gli altoparlanti bluetooth incorporati. Buona guida.



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Luxury second hand & vintage firmato

V

Vittoria Vintage dal 1971

ittoria Vintage dal 1971 è il frutto dell’esperienza internazionale di ricerca selezionata di prodotti unici e di studio degli oggetti a garanzia dell’autenticità. Grande sostenitore del lavoro onesto, Vittoria Vintage è contro lo sfruttamento della manodopera finalizzata alla creazione di articoli contraffatti. Una battaglia che Vittoria Vintage da sempre cerca di combattere. Il suo motto è “meglio un cestino di paglia che una borsa finta” o -come diceva Coco Chanel - "L'eleganza non consiste nell'indossare un abito nuovo". Vittoria Vintage è la risposta più intelligente alla crisi. Tutto nasce dall’esperienza nel settore dell’abbigliamento di Vittoria, figlia di abili negozianti, che negli anni '70 affina le sue competenze in Italia, Inghilterra e Francia. Una passione per le cose fatte bene, per i capi e gli accessori di lusso che invecchiando acquistano bellezza, diventando così preziosi testimoni di sapienza e tradizione. Il fascino che contraddistingue un capo vintage da uno di attuale fattura non è descrivibile con delle semplici espressioni. Definizioni che vanno al di là del bello, del ben fatto, dell’irrinunciabile. Acquistare un second hand è catturare un sogno, è realizzarlo. Indossare un capo vintage è un'esperienza unica perchè porta con sé la sua storia e le sue emozioni. Trovare un

62 | 12 . 2015 | Shop in the City | Shop promotion

vestito o un accessorio second hand non è difficile. Puoi soddisfare la tua voglia di shopping scegliendo capi – da tutti i giorni ad un abito di gala - con un ottimo rapporto qualità prezzo. Tra le mura di questo negozietto in zona Gran Madre nulla si crea e nulla si distrugge, tutto si trasforma. Abiti come gioielli si trasmettono da donna a donna. Crediamo fermamente che la diffusione del capo vintage o di seconda mano contribuisca alla diffusione della cultura e non solo: acquistando un capo luxury second hand & vintage aiuti la natura poiché ricicli un capo usato evitando sprechi. Ma sopratutto hai la certezza di acquistare alta qualità ad un prezzo anti crisi, senza rinunciare al tuo gusto e alla tua personalità: nulla di più importante per essere davvero cool!

Si ricercano borse, accessori, capispalla, bijoux firmati. Si offrono consulenze con valutazione in sede. Via Monferrato 14/D 10131 Torino Phone: 011-8196774 Cell: +39 3395235868 vittoriavintage@gmail.com


non sembra torino

United Kingdom

Case a schiera di tre piani, facciate in mattone rosso e clima “autunnaleâ€?. Tipico paesaggio dell'hinterland inglese. Invece siamo a Falchera quartiere della VI circoscrizione di Torino, nell'estrema periferia nord della cittĂ . Il borgo venne realizzato ex novo all'indomani della seconda guerra mondiale, fra il 1952 e il 1954, dall'architetto e urbanista Giovanni Astengo. Foto di Federico Callegaro.

Shop in the City | 12 . 2015 | 63


non sembra torino

Singapore

La ruota panoramica Singapore Flyer è entrata in funzione l'11 febbraio 2008 ed è tra le piÚ alte al mondo. Dalla cima si possono vedere le isole di Batam e Bintan dell'Indonesia, e il sud della Malesia. La foto ritrae la mini ruota panoramica dei giardini Cavour.

64 | 12 . 2015 | Shop in the City


non sembra torino

Praga

Il ponte Carlo è lo storico ponte in pietra sul fiume Moldava che collega la città vecchia di Praga al quartiere di Malå Strana. Misura 515 metri di lunghezza e 10 metri di larghezza. Assomiglia al nostro ponte Umberto I che collega corso Vittorio con corso Fiume.

Shop in the City | 12 . 2015 | 65


non sembra torino

Sudafrica

Non è vero che i pinguini si trovano esclusivamente nelle zone artiche. In Sudafrica infatti, nella baia di Boulders Beach, vivono i Jackass o pinguini africani. Per vederli è sufficiente andare al bioparco Zoom a Cumiana che ospita 62 pinguini dai piedi neri.

66 | 12 . 2015 | Shop in the City


SKINCARE


LETTURE

Se è vero che Natale è tempo di viaggi non è altrettanto vero che a farci viaggiare siano sempre le stesse cose. Cosa potrebbe accadere, infatti, se per preparare una vacanza ci affidassimo di più a una storia che a una mappa? Shop in the City vi offre qualche risposta

LA MAPPA È UN LIBRO di Marta Ciccolari Micaldi New York Stories

Portland Souvenir

a cura di Paolo Cognetti

di Chuck Palahniuk

Einaudi, 388 pagine, 21 euro

Mondadori, 182 pagine, 9.50 euro

Se esiste un posto nel mondo che noi conosciamo bene

Esistono città, in America, dove accadono cose

pur non essendoci ancora andati, quel posto è New

stranissime che nessun turista potrebbe mai venire a

York. L’abbondanza di storie che la abita è talmente

sapere. Una di queste è Portland, casa di uno degli

tanta che trovare la propria è facile e romantico. Tra

scrittori più scatenati della modernità, Chuck

queste storie, però, se ne distinguono alcune, scritte

Palahniuk (ricordate Fight Club?). È grazie alla sua

nel corso del '900 da alcune penne leggendarie: da

guida speciale e insolita che scopriamo dove andare a

Truman Capote a Dorothy Parker, da Richard Yates a

Portland per scoprire l’occulto, per rimediare una

Don DeLillo, loro sono i racconti che hanno reso la

sveltina, per visitare gli animali, per scoprire giardini e

Grande Mela una meravigliosa favola per tutti.

sotterranei segreti.

Il museo dell’innocenza

Trieste sottosopra

di Orhan Pamuk

di Mauro Covacich

Einaudi, 586 pagine, 14.50 euro

Laterza, 128 pagine, 10 euro

Istanbul, un’unica storia d’amore dal libro alla realtà:

Che città è Trieste nell’immaginario collettivo? È la

il Museo dell’Innocenza oggi è la casa di Füsun, la

città della bora, quella di Svevo, quella dove si parla

donna amata da Kemal, riempita degli oggetti che il

tedesco e c’è il confine.Tutto vero, eppure Trieste è

suo amore conservò in vita per ricordarsi della felicità

anche la città più meridionale del nord Italia, dove gli

più pura della sua esistenza. Visitabile dai turisti.

abitanti ricercano il piacere con antica dedizione e,

Il museo dell’innocenza continua a essere uno dei

allo stesso tempo, sono aperti di mentalità come i

capolavori più letti di Orhan Pamuk, nonché il luogo

californiani più easy-going. A svelarcelo è uno dei suoi

letterario dove l’intera storia ebbe inizio, insieme a

cittadini e i suoi quindici mini viaggi letterari che

quella della sua affascinante e problematica città

compongono il libro.

negli anni Settanta.

Zazie nel metrò

I ricordi mi guardano

di Raymond Queneau

di Tomas Tranströmer

Einaudi, 192 pagine, 11 euro

Iperborea, 96 pagine, 10 euro

Una storia che è diventata una fiaba moderna, un

Può la poesia raccontare un luogo? Può un poeta far

racconto di Parigi che è diventato un omaggio

innamorare i lettori della sua città attraverso dei

immortale: Zazie è una ragazzina di provincia che va

versi? Se il poeta è il Premio Nobel 2011 e la sua città è

nella capitale francese degli anni ‘50 per vedere il

Stoccolma allora sì, non ci sono dubbi. Le immagini

metrò ma che invece del metrò di Parigi conosce la

poetiche raccolte in Poesia del silenzio sono veri e

gente, l’atmosfera, l’anima straripante. Con un

propri quadri di colori del Nord, di prospettive acquee

turpiloquio che non le dovrebbe appartenere e con

e malinconiche, mentre la prosa de I ricordi mi

alcuni compagni d’avventura che sono più matti di lei,

guardano è il racconto di un poeta bambino e della

Zazie è la guida irriverente che tutti vorremmo in

sua misteriosa città, un regno da scoprire e in cui

viaggio per renderlo unico.

trovare corrispondenze.

68 | 12 . 2015 | Shop in the City



in vetrina

Francesco De Gregori Un furto per amore

Il Principe, o Ciccio, «come mi chiamano da Roma in giù», a marzo si esibirà in concerti incentrati sul recente album di traduzioni di Dylan. Sarà anche a Torino, dove 35 anni fa apparve sul suo palco Lucio Dalla, spuntato d’improvviso da un baule verde. di Davide Fantino

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in vetrina

«Puoi chiamarmi Ciccio, puoi chiamarmi Generale You may call me Bobby, you may call me Zimmy» Servire Qualcuno / Gotta Serve Somebody

M

a per inciso che bel sorriso» è uno dei versi di “Un angioletto come te”, la prima traccia di “De Gregori canta Dylan Amore e furto”, l’album uscito a inizio novembre con canzoni di Bob Dylan e testi tradotti in italiano, che sarà la colonna portante dei live 2016 del tour del cantautore romano, in arrivo a Torino il 15 marzo al Teatro Colosseo. Ma potrebbe essere anche un commento all’approccio con cui Francesco De Gregori affronta questa fase artistica e personale. Ha un atteggiamento particolarmente rilassato negli ultimi tempi e sembra divertirsi molto. Lui conferma senza indugi: «È vero, come potete immaginare, è molto difficile fare finta di divertirsi». Dopo l’evento di fine estate all’Arena di Verona per celebrare il quarantennale della canzone “Rimmel”, l’uscita dell’album riallaccia i fili con l’artista giovanissimo alle prese con un altro mito: «Sono sempre stato appassionato di traduzioni. Quarantacinque anni fa suonavo in un piccolo locale di Roma e traducevo Cohen. Qualche anno dopo, con Fabrizio De André affrontammo la dylaniana “Desolation Row”. Lui era molto “De André” più di quanto io non fossi “De Gregori”: all’epoca ci discostammo molto dall’originale, volemmo dare la nostra versione su una canzone altrui. Dopo 40 anni ho sentito maggiore responsabilità verso Dylan e infatti gli arrangiamenti sono molto simili agli originali, che spesso nascevano come improvvisazioni negli studi di New York e San Francisco. Pensando ai live, mi piace scardinare l’idea delle scaletta con canzoni di tre minuti, ne eseguiremo alcune lunghe oltre

dieci e vediamo che succede in sala». Il disco che porta in tour attinge da un repertorio immenso come quello di Dylan, come è avvenuta la scelta dei brani che lo compongono? «Non ho affrontato tutto il suo canzoniere. È stato come se certe canzoni fossero venute davanti a me per chiedermi “posso farmi tradurre?”. Con altre è accaduto esattamente il contrario. Nella memoria di musicista conosco parecchie cose di Dylan e ho lasciato che affiorassero da sole, mentre ero impegnato in altro. Tradurre vuol dire stare sulla musica, non solo sul testo. Avrei voluto tradure altri brani, ma sinceramente non si è verificato. Essendo un uomo di musica, ho scelto la piacevolezza sonora». Qual è il suo rapporto con le cover, che cosa succede in De Gregori quando altri artisti cantano le sue canzoni? «Sono felice, quanto più la personalità del nuovo interprete è diversa dalla mia. Il segreto della cover è trasferire sul brano nuovi colori. Con il concerto all’Arena di Verona per i 40 anni di Rimmel, mi sono divertito a sentire i colleghi cantare molte delle mie canzoni». C’è la parola “metrica” in uno dei testi tradotti: quella italiana è veramente più difficile? «È significativo che ci sia. Molte volte ho avuto la sensazione che tutto quello che viene detto in inglese non ci può stare in una traduzione italiana. La sfida è stata anche quella». Shop in the City | 12 . 2015 | 71


in vetrina

Il tour

Cascina 04/03/2016 Roma 05/03/2016 Napoli 08/03/2016 Bari 09/03/2016 Catania 11/03/2016 Palermo 12/03/2016 Torino 15/03/2016 Firenze 17/03/2016 Genova 19/03/2016 Parma 20/03/2016 Milano 23/03/2016

In contemporanea all’album è stato ripubblicato “Guarda che non sono io”, il libro fotografico a cura di Silvia Viglietti, editrice della Svpress che lo pubblica, e di Alessandro Arianti, suo pianista e anche fotografo. Che cosa contiene? «C’è il De Gregori adolescente: ho contribuito alla realizzazione regalando, o rubando per rimanere in tema col titolo del disco, alcune foto private dall’album di famiglia ed è forse la prima volta in cui mi si vede ragazzo. Ho collezionato insieme pezzi di interviste concesse nel tempo e le ho elaborate facendo uno scritto in prima persona per raccontare un po’ di me. Nella riedizione è stato aggiunto un dvd che contiene un piccolo documentario, girato da Arianti, che documenta il breve tour fatto in Europa, fra Londra e Amsterdam. È materiale che non si era mai visto prima e non ho partecipato al montaggio: a me diverte vederlo, è una sorta di Magic Mistery Tour della nostra band».

72 | 12 . 2015 | Shop in the City

Come e quando ha iniziato a suonare? «A 15 anni, grazie a mio fratello più grande, Luigi, che suonava molto meglio di me. Io già componevo canzoni, ma senza nessuna pretesa che fossero pubblicate e tantomeno che la musica potesse diventare un mestiere. Ascoltavo molto i Beatles e Leonard Cohen. Poi arrivò a gamba tesa il muro di suono di Bob Dylan nella sua fase elettrica. Mi arrampicavo sugli specchi per capire che cosa cantava. Ero una spugna, l’età migliore per essere condizionato da quel tipo di impatto». Tradurre è, in definitiva, un furto? «Senza traduttori noi non avremmo scoperto grandi classici della letteratura come Shakespeare; potrebbe valere lo stesso ragionamento». Ha mai incontrato Dylan? «A Roma tanti anni fa a un suo concerto, grazie all’organizzatore David Zard. Fu un incontro formale e cordiale. Abbiamo forse bevuto anche un bicchiere di rosso».


in vetrina

Glielo assegnerebbe il Nobel per la letteratura? «La letteratura è un’altra cosa. Non che sia più nobile. Gli assegnerei, esistesse, il Nobel per la canzone: lo trovo più appropriato. Dylan è il Courbet della musica. Come il gruppo dei pittori impressionisti, ha trasformato il concetto di prospettiva, nel suo caso quella musicale. Ogni tanto produce accordi che vengono da chissà dove, nella sua testa c’è un altro mondo. Come in Lucio Dalla quando si sedeva al pianoforte: un mondo musicale che per gli altri non esiste e dagli altri non può essere riprodotto». Proprio per un aneddoto legato a Lucio Dalla, Torino è una città speciale per De Gregori, L’episodio è datato 5 maggio 1980. In un concerto in un Palasport stra-esaurito, in maniera del tutto inaspettata saltò fuori da un baule verde Lucio Dalla, l’amico con cui aveva scritto grandi pagine di musica italiana e che dopo allora avrebbe ritrovato solo a distanza di tre decenni. Molti ricordano anche la sua presenza alla Festa della Musica a Lingotto

Fiere, nella sua prima edizione del 1997: in quell’occasione eseguì “Non dirle che non è così”, cover del brano "If you see her, say hello" di Bob Dylan presente in questo ultimo album. Da allora è tornato molte altre volte. Nella versione dal vivo targata 2016 la grande novità sarà proprio il “blocco” dedicato al menestrello di Duluth: «Credo che opterò per un concerto in cui eseguire le canzoni di Dylan tutte di seguito. Sarebbe filosoficamente sbagliato spezzettarlo all’interno di un mio concerto classico». Quando qualcuno all’incontro con i fan alla libreria Feltrinelli ipotizza, in previsione dell’appuntamento live, che la fede calcistica giallorossa potrebbe creare uno scollamento con il suo pubblico sabaudo, soprattutto quello juventino, De Gregori sorride: «Può essere bello vedere il mondo nello stesso modo, condividere gusti e passioni. Dopo di che, non bisogna neanche esagerare…».

Nel servizio foto di Daniele Barraco©. Shop in the City | 12 . 2015 | 73


caccia al tesoro

Caccia al tesoro

Marzialsport Store I primi 100 lettori che troveranno il logo di Marzialsport Store nascosto tra le pagine del giornale e lo comunicheranno alla redazione potranno ricevere in omaggio un originale portachiavi. Scriveteci a redazione@shopinthecity.it

aguzzate la vista! redazione@shopinthecity.it

74 | 12 . 2015 | Shop in the City


opinione

Shakerare con cura di Eleonora Chiais

Lamè, velluto e paillettes senza tralasciare un po’ di tartan e qualche immancabile dettaglio rosso: sono pochi gli elementi che compongono (storicamente) il look delle feste ma, shakerati a dovere, permettono di ottenere la mise perfetta per ogni situazione. D’altra parte, val la pena

di saperlo, questi tre elementi - che ormai in gergo modaiolo fanno rima con Natale - non sono sempre stati protagonisti dello stile destinato a signore e signorine nelle vicinanze del 25 dicembre. Iniziamo dal lamè che, malgrado abbia un’allure strettamente contemporanea e un po’ discotecara, in realtà apparve per la prima volta già in alcuni ritratti firmati Gustav Klimt (e correva l’anno 1907) salvo poi svelare la propria anima davvero principesca nell’abito vaporoso che Grace Kelly diretta da Alfred Hitchcock – indossa nel film Caccia al ladro, ed è il 1955. Nel giro di un attimo, però, qualcosa cambia

e la moda dice addio all’oro (e all’argento) intesi come principeschi. I primi segnali si avvertono con Marylin Monroe che scegli un abito di lamè d’oro per Gli uomini preferiscono le bionde, ma il cambiamento di paradigma diventa evidente con Jane Fonda (alias Barbarella) nel suo mini dress argento firmato Paco Rabanne. Un abitino

microscopico ma destinato a fare la storia, quantomeno quella fashion degli anni Settanta dove oro e argento diventano sinonimi di uno stile “disco-glam” che, pur conservando gelosamente un’eleganza che cerca la distinzione a ogni costo (il dress code discotecaro, si sa, è strutturato e almeno inizialmente elitario), mostra evidentemente la sua anima più sporty. E sportivi l’oro e l’argento resteranno per un bel po’ di anni salvo riscoprire, grazie alla vintage mania, un

nuovo desiderio di eleganza anche appariscente che fa rima con lamè. Diverso anzi, diversissimo, il caso invece del velluto, tessuto “ricco” per eccellenza e da sempre apprezzato per la sua natura sofisticata, poco accessibile e dunque, ovviamente, destinato alle occasioni di festa. Ugualmente pensati per le

festività, infine, ecco le paillettes nate (fin dalla prima metà del ‘700) come decorazioni appariscenti ma indubbiamente low cost capaci di rendere scintillanti gioielli di bigiotteria (che volevano farsi passare per veri) e abiti sui quali si sognavano ricami di gemme e pietre preziose. E adesso? Adesso

l’utilizzo di questi cerchietti rigidi e scintillanti è, ovviamente, molto diverso e le paillettes si sono “evolute” entrando a pieno titolo nella triade dei materiali immancabili nelle feste.

Shop in the City | 12 . 2015 | 75


MAPO abbigliamento

Via Romani, 2 (ang. Via Monferrar to) 10131 Torino, Telefono 011 83 99 059


moda

L’amica fashionista, la cugina in dolce attesa e la collega fanatica di stilisti e passerelle: come trovare il dono perfetto per ciascuna di loro

Natale, è tempo di regali, ma che siano quelli giusti di Eleonora Chiais

L

’amica fashionista, la cugina in dolce attesa e la collega fanatica di stilisti e passerelle: come trovare il regalo perfetto per ciascuna di loro? Il consiglio è molto semplice e prevede di partire con un certo anticipo cercando di “etichettare” lo stile del destinatario del

pensiero per poi buttarsi sullo shopping di abbigliamento e accessori. Una scelta rischiosa? Senz’altro ma la gioia di riuscire a donare ad una persona cara un capo che la accompagnerà (a stretto contatto) per un tempo indefinito e attraverso le situazioni più varie, è

impagabile e quindi vale senz’altro la pena di procurarsi qualche grattacapo che sicuramente sarà ripagato! Ecco qualche consiglio diviso per tipologie di stile, dal bon-ton al romantico senza dimenticare il rock.

Bon-ton . 01

. 02

. 05

. 03

. 01 Cappotto bicolor lungo, Fay. . 02 Collana floreale, Bijou Brigitte. . 03 Borsa Capri Maison Siccardi. . 04 Completino intimo vedo-non-vedo, 25th hour. . 04

. 05 Pochette rigida con dettagli dorati, Arte Facta.

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moda

Romantica

. 02

. 01

. 03

. 01 Girocollo con pendenti, Simona B. . 02 Jumpsuit vita bassa, H&M. . 03 Body in pizzo, Wolford. . 04 Orologio trasformabile Pepito, Marco Mavilla. . 05 Dog clutch, Michele Chiocciolini.

. 04

. 06 Camicia fantasia chiusura fiocco, Nduo.

. 05

. 06

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moda

Rock

. 07 . 07 Abito lineare total black, Gall Woman. . 08 Pochette Vintage in diversi tessuti, Pagnossin. . 09 Blazer vintage Yves Saint Laurent, da Bi per Bu Via Manzoni 27. . 10 Sciarpa Camerucci. . 11 Orecchini corsidesignfactory.it, da Pink Martini via Monefrrato 23/c. . 12 Stivale in pelle Ovyè, da Mapo via Romani 1.

. 12

. 11

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Hair Boutique

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l’amore per la vita.

due elementi straordinari: lo sport e

coinvolgente che ruota intorno a

di judo e di vita" una storia intensa e

spettacolo teatrale "Il Maestro: storia

scena in anteprima nazionale lo

Teatro Ragazzi e Giovani porterà in

pensare”. Il 2 dicembre alla Casa

per risvegliare le coscienze e “far

dalle emozioni che questo suscita,

partendo dalla magia del teatro e

attenzione alle nuove generazioni,

progetti dedica una particolare

sociale, dei giovani. Nei suoi

Eton stivale basso e pieghevole in poche mosse di Butterfly Twists.

La Nude Collection by Kate Moss di Rimmel propone rosa tenui, delicati albicocca, beige cashmere e tonalità toffee.

Vuoi essere tu il prossimo protagonista del nostro Outfit? Raccontaci il tuo stile a redazione@shopinthecity.it

temi della legalità, del riscatto

desiderio di lavorare attorno ai

“doppia vita” ha cementato in lei il

all’attività sul palcoscenico. Questa

per anni gli studi di giurisprudenza

passato da avvocato, affiancando

Presidente della Repubblica. Ha un

la Medaglia di Rappresentanza del

importanti riconoscimenti tra cui

"Per questo!" per cui ha ricevuto

a portare in scena il proprio lavoro

compagnie fino ad arrivare nel 2012

lunga esperienza con numerose

Attrice e autrice, ha maturato una

Eleonora Frida Mino

outfit


La lavorazione dei metalli, tipica delle botteghe artigianali palermitane, è scaldata dalla pelle di cavallina nei nuovi bauletti scrigno Vitussi Bag.

foto di Simone Mottura

Un red look per le feste che accende l'outfit e non fa passare inosservate. L'abito richiama le scarpe con il tacco e sottolinea il divertente cappotto con pois ton sur ton.

La vita è un palcoscenico

Tonico Rosée Splendide, la nuova linea Annick Goutal.

Il prezioso accessorio Iconoclass, Cucù, nelle sue versioni ciondolo e pendenti: un uccellino in movimento sempre pronto a scandire le ore diventa lussuosa metafora del tempo che scorre...

Linea Black Edition realizzata con montature in dark wood e lenti fume di Sunboo Sunglasses.

outfit

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Consiglio Style

Taglio dell'ultima collezione Mod's Hair via Mazzini abbinato al biondo platino realizzato con Olaplex e piega mossa wild.

Party dress: il look delle feste

L

’outfit perfetto per i party durante le feste? La scelta è quasi infinita ma, mettendosi di fronte all’armadio, il consiglio è quello di scegliere pochi capi senza rinunciare a qualche dettaglio fantasioso e colorato da scegliere facendo attenzione alla propria silhouette. Un consiglio per tutte: d’obbligo un accessorio luminoso, borsa o bijoux!

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style

Consiglio Style

Taglio lungo (o Extensions Hairdreams realizzate da Mod's Hair via Mazzini )con piega mossa glamour realizzata a vapore abbinato al colore pi첫 cool dell'inverno Wild Copper realizzato con Inoa.

Mini abito con frange e ricamo, H&M. Anello a coroncina Drogo Gioielli, Ombretto Wish N. 5, Sephora. Borsa Queen De Wan. Nella pagina accanto. Cappotto rosso in lana Deha. Collana realizzata a mano di La bottega delle Donne strada Genova 258, Moncalieri. Scarpe Lenora Mia. Borsa Numeroventidue Size Medium.

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Piastra a vapore

Via Mazzini Tangle Teezer

Pinzette sopracciglia Kiepe Anello per capelli

Specialisti del colore

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Semipermanente

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Via Giuseppe Mazzini, 8/P Tel. 011 817.26.79 f Mod’s Hair Via Mazzini

Cura del capello


beauty

Tanti suggerimenti per un Natale all'insegna del beauty

Auguri di bellezza di Eleonora Chiais

Regalare un concentrato di bellezza che duri tutto l’anno? Niente di più facile con i pacchetti pensati per ogni tipo di pelle e per ciascuna preferenza che spaziano dal trucco alle coccole da Spa casalinghe e faranno trovare sotto l’albero di Natale un augurio (beauty) davvero speciale. La scelta è ampissima: per l’amica party girl, per esempio, non

potranno mancare i trucchi dalla palette iridescente per far risplendere il viso anche durante la festa più scatenata. Ma non solo. Ecco, pronti da far trovare comodamente sotto l’albero addobbato, il kit dedicato alla cura dei capelli, quello che consente di regalarsi una manicure perfetta e anche l’insieme di prodotti per riprodurre, a casa,

le coccole di una giornata in Spa. Impazienti di iniziare? Il risultato è assicurato con il nostro piccolo vademecum allo shopping.

Porta oggetti Pagnossin, cosmetici YSL e Lancome.

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beauty

Segreti di bellezza comodamente a portata di mano con i cofanetti natalizi firmati Bionike che assicurano un’attenzione costante alla cura del corpo e del viso. Declinati per ogni gusto, a seconda della tipologia di pelle (e seguendo i desideri di ciascuna), i cofanetti soddisfano ogni necessità e per esempio, con il kit Defence Hydra5, assicurano una protezione costante lasciando la pelle dissetata, fresca e leggera ma anche energizzata. Un alleato prezioso contro i primi segni di invecchiamento. Cofanetto Defence Hydra5, Bionike

Riscoprite l’eleganza di regalare un profumo a un’amica speciale accompagnandola così per tutto l’anno come in un caldo abbraccio olfattivo. Dal packaging curato l’Essenza Autentica di Paglieri unisce la grinta del bergamotto, le note verdi delle foglie di violetta e la classe intramontabile della lavanda che si sposa con il geranio lasciando in secondo piano le note umide del muschio e il calore (persistente) del sandalo. Una fragranza decisa e sofisticata. Essenza Autentica, Paglieri

Un elegante pacchettino che farà la gioia di ogni donna che sa prendersi cura di sé. Il Gift Bodycare di Nashi Argan si compone di Radiant, Gentle Scrub e Daily Body Cream. Il primo prodotto è un siero capace di combattere i segni del tempo da utilizzare dopo lo Scrub che risveglia, con delicatezza, lo splendore della pelle eliminando le impurità. Per concludere ecco quindi la crema corpo che nutre in profondità regalando una profumatissima coccola di bellezza. Gift Bodycare, Nashi Argan

Prodotti dell’eccellenza per regalare all’amica un’esperienza da Spa comodamente a casa propria. Ecco l’idea regalo firmata da Comfort Zone che propone un bagnodoccia aromatico dalla texture cremosa, un latte corpo nutriente per la pelle e un olio dal profumo morbido e persistente da utilizzare sia per una carezza sulla silhouette sia per un bagno caldo che lasci il corpo (e lo spirito) assolutamente rigenerati. Tranquillity Body Ritual Kit, Comfort Zone

Pratico e facile da usare il peeling enzimatico firmato Becos è adatto a tutti i tipi di pelle ed entrerà sicuramente a far parte della beauty routine quotidiana. Capace di eliminare le impurità anche più profonde, infatti, rigenera le cellule e regala un incarnato uniforme e luminoso che si ottiene semplicemente dopo sette minuti di posa. Pronte ad aiutare l’amica sempre di corsa a liberarsi dallo stress? Bastano una profumatissima coccola e qualche minuto di attesa. Enzyme Pelling Gel, Becos

Davines OI è un kit dedicato a chi adora curare la propria chioma per poter sempre contare su capelli lucenti in ogni situazione. Si parte dallo shampoo delicato, che dona corposità anche ai capelli più rovinati, si prosegue quindi con la soffice crema condizionante a base di Olio di Roucou che protegge la struttura capillare dalle sollecitazioni dello styling e si conclude con l’OI Oil che protegge il capello senza appesantirlo. Oil Kit, Davines

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beauty

Cosa regalare all’amica che si preoccupa in ogni circostanza di avere un trucco perfetto? Naturalmente la palette in edizione limitata che racchiude ciprie, blush e bronzer e la nuovissima cipria illuminante Ambient Strobe Lighting Powder. Studiata proprio per creare un look perfetto, infatti, l’intera palette filtra la luce diretta e definisce l’aspetto dell’incarnato in sei diverse nuance. Il suo plus? Grazie al design compatto e all’ampio specchio è un vero e proprio must have per chi viaggia spesso. Hourglass - Ambient Lighting Edit, Sephora

Una pochette dalla forma arrotondata e compatta nei toni glamour del bianco e dell’oro che contiene un elegante trio di smalti che faranno la gioia di quante amano coccolarsi con una bella manicure. I tre flaconcini di 60’’ Super Shine permettono infatti di realizzare velocemente un trucco trendy che porterà subito le mani al centro della scena rendendo impossibile per chi lo indossa passare inosservata. Anche durante la festa più scatenata e… luccicosa. Super Shine Kit, Rimmel

All’amica fashionista che non è mai timida nel seguire la moda. Ecco la selezione di coloratissime e originali unghie artificiali proposte da Fing’rs per una manicure assolutamente “unconventional” da sfoggiare sia durante i party che al ritorno in ufficio. Divertenti e facili da applicare, le unghie sono autoadesive e, già preincollate, si indossano semplicemente premendole. La durata? Fino a sette giorni di autentica energia. Rock Nails, Fing’rs Prints

Seduzione è la parola chiave della collezione Feline firmata L’Oréal Paris e capace di regalare uno sguardo intenso e ammaliatore, protagonista assoluto di un look graffiante. Caratterizzato da un’attenzione ai toni accattivanti, la trousse si compone del nuovo mascara Millions de Cils Feline, che volumizza le ciglia ad alta definizione, dal prezioso rossetto realizzato in limited edition con pack animalier e dalle due nuove nuance di Color Riche Lo Smalto, n.171 Studio Red e n.172 Marsala Palace, colore dell’anno. Collezione Feline, L’Oréal Paris

Un pensiero colorato e simpatico pensato per l’amica sempre attenta al suo aspetto. Ecco il piccolo specchietto compatto avvolto in un case coloratissimo reso ancora più giovane e dinamico da un complicato gioco di fiori che avvolgono la custodia realizzata nel più classico bianco. Un dono di bellezza da portare sempre con sé! Lookie Lookie, UBU

La palette occhi e guance è il pensierino ideale per l’amica party girl, instancabile protagonista anche degli appuntamenti più mondani. Compatto e semplice da collocare strategicamente in borsetta la I Love You Palette permette di realizzare diversi tipi di look occhi mettendo contemporaneamente in risalto gli zigomi. Gli ombretti sono extra pearl, il blush rosa è satinato: da provare! I Love You Palette, Diego Della Palma

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coach

È una disciplina relativamente giovane, già molto praticata in alcuni Paesi, che sta prendendo piede anche in Italia

In gabbia con il Padel di Davide Fantino

Dove giocare

Sono ancora pochi al momento i campi in cui è possibile praticare il Padel a Torino. Tra questi segnaliamo: Master Club Fitness corso Moncalieri 494. Ronchiverdi corso Moncalieri 466/16. Cus Torino via Panetti 30. Monviso Sporting Club, corso Allamano 25 - Grugliasco.

Padel date, numeri, regole

1898 L’americano Frank Beal inventa lo sport che si gioca con una racchetta piatta, per avere un’attività ricreativa da far praticare

Q

uando abbiamo iniziato a giocare noi, non c’erano le gesta di professionisti a cui ispirarci. Alcuni avevano esperienza nello squash per quanto riguarda il rimbalzo sulle pareti, che è poi un po’ la differenza principale con il tennis. Poi abbiamo interiorizzato lo sport e cercato il modo di giocare specifico di questa disciplina». Le parole sono di Horacio Alvarez Clementi, una leggenda del Padel, quattro volte campione del mondo nello sport che sta facendo breccia anche nei circoli e nei club italiani. Nato a fine anni Sessanta in Messico, come evoluzione del precedente paddle americano, è ora praticato da milioni di sportivi nel mondo, e da circa un paio di anni anche da una buona pattuglia di italiani. Il gioco si svolge su un campo di 20 metri per 10, circondato da pareti alte due metri e 90 centimetri contro cui la pallina può rimbalzare, rimanendo in gioco: sono di plexiglass o comunque di superficie rimbalzante a fondo campo

ai bambini di Lower Manhattan,

e fino alla linea del servizio mentre sono di maglia metallica fino alla rete di metà campo. Il padel si pratica con una racchetta la cui parte centrale ha fori cilindrici da 9 a 13mm di diametro. La superficie del piatto può essere liscia o rugosa; obbligatoria la stringa che la tiene ancorata al polso del giocatore per la sicurezza dello stesso e degli altri tre partecipanti. Le palline sono del tutto simili a quelle da tennis, ma con una pressione inferiore per rimbalzare di meno ed essere leggermente più pesanti. Uno dei punti di forza del Padel è la facilità nell’apprenderne i meccanismi di base, simili ad altri sport con racchette, come il tennis (per l’appunto) da cui ha ereditato il punteggio e la regola fondamentale dell’unico rimbalzo della palla sul terreno di gioco. Una differenza sostanziale è, invece, che nel padel si batte “da sotto” e non con lo smash dall’alto. Alla prima palla giocata, si capisce subito il perché. Si ottiene il punto quando la palla colpita

New York. 1969 Il messicano Enrique Corquera aggiunge l’elemento dei muri a fondo campo dove la pallina può rimbalzare. La scelta è dettata dal fatto che lo spazio a sua disposizione per realizzare il campo era attorniato… da muri. 4 Si gioca a coppie, con un punteggio che segue quello del tennis, scambi a “15” e set vinti arrivando a sei. Si gioca sia nel maschile sia nel femminile. 20x10 metri: è la dimensione del campo di gioco. Le pareti di rimbalzo son alte circa tre metri, l’altezza totale della recinzione quattro. 1 L’unico rimbalzo che la palla può effettuare a terra, prima che debba essere ributtata nell’altra metà campo. 7 milioni di giocatori di padel nel mondo. I più numerosi sono gli argentini.

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coach

dall’avversario va a toccare direttamente al volo le pareti del campo avversario o la maglia metallica; quando, spinta da un giocatore, la sfera rimbalza correttamente sul campo avversario e poi, oltrepassati i limiti del campo, colpisce qualche elemento o oggetto estraneo o quando rimbalza due volte sul campo avversario. Più semplice a vedersi che a spiegarlo. Le doti necessarie per giocare? A un livello amatoriale è sufficiente una preparazione fisica di base; per salire di livello bisogna allenare molto la reattività e la conoscenza dei possibili assi di rimbalzo della pallina sulle differenti superfici. Come racconta 90 | 12 . 2015 | Shop in the City

anche Patty LLaguno, una delle giocatrici più famose e vincenti della storia di questa disciplina e attuale numero 5 del ranking del World Tour: «Per praticare il padel bisogna avere una buona cura del proprio corpo e soprattutto amare questo sport come pratica. Il fatto che sia pensato per essere giocato in coppia aggiunge qualcosa di completamente differente rispetto al tennis, dove la disciplina principe è quella del singolare». Il circuito del World Tour ha sostituito come interesse nei giocatori il campionato mondiale, manifestazione che non si è infatti svolta nel 2015. Al contrario, la stagione del “Padel Tour” prosegue tutto l’anno

e si conclude con le Master Finals di metà dicembre a Madrid. La sede non è casuale: gli spagnoli, insieme agli argentini, sono i più forti del lotto e monopolizzano spesso il podio delle principali manifestazioni internazionali. A livello amatoriale, con la creazione dei campi indoor è possibile praticarlo tutto l’anno e le strutture, soprattutto in questa fase di start up dell’attività su suolo italiano, forniscono racchette e palline per i giocatori. Il consiglio che ci sentiamo di dare a chi comincia? Non abbiate fretta di chiudere il punto come a tennis e giocate sul rimbalzo a fondo campo, non puntate a colpi miracolosi al volo.



promotion

Il Polpettificio e il Rugby

Il Polpettificio Via Galliari 17 Telefono 011 7900195 www.ilpolpettificio.it

A

l Polpettificio, meta notturna per lo street food Torinese, spesso è facile incontrare molti giocatori di Rugby: uomini e donne che hanno scelto questo locale easy e confortevole per placare la fame del "dopo partita", grazie ad un assortimento di polpette che rende imbarazzante la scelta. Lo sport studentesco nato nel 1823, molto popolare nei paesi anglosassoni e in Francia, è sempre più apprezzato e praticato in Italia e nel mondo.

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Il rugby ha preso piede anche nella nostra regione, a testimonianza l’assidua frequentazione dei rugbisti dei vari gironi piemontesi e della squadra femminile di serie A “Cus Ad Maiora” divenuta ormai cliente abituale del Polpettificio in San Salvario. A dimostrazione della stima per le ragazze del "Cus Ad Maiora" Il Polpettificio ha sponsorizzato il calendario della squadra dove poter annotare gli eventi clou dell'anno. In vendita da dicembre presso Il Polpettificio.


in persona

È, praticamente da sempre, fra le voci di punta di Radio Deejay. Basta chiedere ai suoi fan, i tropicalisti, quelli che dalle 16 alle 18 guai a disturbarli. Milanese d'adozione, torinese per passione, Nikki ci racconta il suo amore per la città della Mole. Dove, udite udite, pare anche che suoni in incognito...

Fabrizio Lavoro, sul lavoro Nikki di Valentina Dirindin

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ome si fa a non amare la radio? La musica, innanzitutto, certo. Una vita senza colonna sonora (se non altro quando si prende la macchina per andare al supermercato) è molto più triste. Ma poi, la radio, tu l'accendi, e sai che a quell'ora ogni giorno hai appuntamento con una voce familiare. Ed è come fare quattro chiacchiere con un amico. Alcune stazioni radiofoniche, su questo, han fatto la loro fortuna: Radio Deejay su tutte. Una radio che ha puntato tutto

sul mettere dietro al microfono personaggi molto riconoscibili e, soprattutto, sul fargli instaurare una relazione con gli ascoltatori. Che chiamano, interagiscono, twittano, fino magari a diventare una comunità. Se siete dei “tropicalisti”, ad esempio, è inutile che vi diciamo che ogni giorno, dalle 16 alle 18, siete lì a fare merenda con Fabrizio Lavoro (alias Nikki), Dj Aladyn e la loro “Tropical Pizza”. Un programma trasmesso da quasi vent'anni (era il 1997 quando esordì a

ora tarda), che va avanti mescolando sonorità che rompono la monotonia del palinsesto musicale radiofonico (che, diciamocelo, spesso trasmette in loop le solite dieci hit a settimana), interviste e musica live, oltre che – ovviamente – gli interventi dei tropicalisti sparsi per l'Italia. Scordatevi le canzoni in cima alla top ten, quelle che fra qualche settimana saranno nel dimenticatoio, se ascoltate Tropical. Il mood di Nikki è decisamente rock 'n roll, poco spazio alle mode, largo invece alla buona musica (di qualsiasi genere, sia chiaro: nessuno snobismo da queste parti). E tanto, tantissimo sano chiacchiericcio, come in una serata fra amici. “Cazzeggio”, direbbe lui, che usa un linguaggio giovanissimo. Avrà fatto un patto col diavolo, Nikki, che dopo vent'anni a far musica sembra sempre un ragazzino. Uno a cui ti viene naturale offrire un giro di birra ed entrare subito in confidenza. Uno a cui, – ci perdoneranno i lettori – è impossibile dare del “lei”. Ma, nonostante la confidenza, c'è una cosa che abbiamo dovuto tenerci per noi durante l'intervista: Nikki, ma di quel mix osceno di peperoni e ananas della Tropical Pizza, davvero non ne vogliamo parlare? Nikki, come hai iniziato a fare radio? «A dir la verità, come spesso accade nella vita, mi ci sono trovato un po' per caso, anche se era di sicuro nel mio destino. D'altronde, io la radio l'ho sempre ascoltata, perché ero un appassionato di musica già da ragazzino, e una volta la radio era il modo migliore (l'unico, in realtà...) per rimanere aggiornati sulle novità musicali. Sono sempre stato molto chiacchierone, e non pensavo che Shop in the City | 12 . 2015 | 93


in persona

questa attitudine potesse avere uno sbocco lavorativo così bello. Comunque la mia passione più antica è quella di suonare, e la porto avanti da sempre». E come hai conciliato le due cose? «Sono sempre state un tutt'uno. La mia storia da musicista e la mia storia da deejay si sono intrecciate. Ai tempi, il ragazzo che organizzava i concerti del nostro gruppetto musicale seppe di questo provino per condurre una rubrica rock a Deejay Television (il programma di Cecchetto che andava in onda negli anni Ottanta, quello che ha lanciato Jovanotti, Gerry Scotti e lo stesso Linus, ndr), me lo propose e ci andai. Mi presero lì a lavorare, da cosa nasce cosa, e sono arrivato dove sono oggi. Ma sempre continuando a fare sia il conduttore che il musicista». Quindi suoni ancora? «E certo che suono»! (Si dice che Nikki sia uno dei membri dei Monaci del Surf, un gruppo torinese prodotto da Inri, specializzato in rock in stile “surf ”. Non ne abbiamo la certezza e nessuno può avercela, perché i Monaci salgono sul palco mascherati da lottatori di lotta libera; ma le voci si fanno insistenti, e Nikki non conferma né smentisce...) A proposito di televisione, ti è mai più venuto in mente dopo Deejay 94 | 12 . 2015 | Shop in the City

Television di portare la musica in Tv o di tentare quella carriera? «Non lo so, a me sembra che la musica quando va in tv riesca spesso a portarci la sua parte peggiore... a me non interessa tanto parlare di quella dimensione lì. Poi di sicuro ci sono delle cose valide, ma in tv forse è meglio parlare di altro, utilizzando la musica come degna colonna sonora. Ad esempio, su Deejay Tv abbiamo condotto con Aladyn “Shuffolato”, un programma itinerante che raccontava storie belle, di viaggio, di persone, di esperienze in giro per il mondo: non parlavamo di musica direttamente, ma la musica era sempre uno spunto interessante da cui partire o a cui arrivare». Quindi la radio è un po' più il tuo mezzo, ci pare di capire. Ma come si è evoluta in questi anni? È vero che c'è un ritorno alla radio, ultimamente? «Sì, è quel che si dice, pare che oggi la radio sia un mezzo particolarmente cool. Però non è che dall'interno ci pensi troppo...almeno, io sono sempre pronto a tornare looser in qualsiasi momento. Anche la tv è migliorata con la moltiplicazione dei canali digitali, forse si è evoluta anche più della radio, che spesso in realtà è molto meno

cool di quel che sembra, perché rimane improntata troppo sulle stesse dinamiche: chessò,una coppia di speaker che battibecca e che parla dell'argomento del giorno. Però la radio è sicuramente il mezzo che più fa per me: lascia molto spazio all'improvvisazione, ed è il miglior modo di instaurare un contatto diretto con il pubblico». E come si rinnova invece un programma come Tropical, che è in onda da tanti anni più o meno sempre con la stessa struttura? «Il programma in sé in effetti rimane sempre lo stesso... diciamo che con la dovuta misura, cerco di evolvermi io. Cambiano gli argomenti di cui parlo, ad esempio, perché negli anni sono cambiato e maturato. Ma questo perché la radio, se la riduci all'osso, è poi sempre qualcuno che parla e poi parte una canzone: quindi si può dire che il programma, nel male e nel bene, cresce e cambia insieme a chi lo fa». Parliamo di Torino: tu trasmetti da Milano, ma parli sempre di Torino. Esattamente, dove vivi? «In effetti, vivo un po' qua e un po' là, cercando di prendere il buono da tutte e due le città. Poi, qualche mese all'anno, se posso, lo passo anche all'estero».


in persona

Ma sei innamorato di Torino, giusto? «Guarda, in radio e nel mio giro di amici ormai è diventato una barzelletta, questo mio accanimento positivo nei confronti di Torino. Ma che ci posso fare? Sia chiaro, per certi aspetti Milano è una bellissima città, ma mica c'è la collina, mica ci sono le montagne che si vedono in fondo a un corso. Per carità, forse parlo con gli occhi dell'innamorato, ma sono tutte vere le cose che dico di Torino. Credo che stare in un locale sul fiume, con alle spalle una splendida chiesa tutta illuminata di blu, non abbia tanti eguali al mondo». E cos'è che ti piace di più di Torino? «Adoro la sua estetica, anche se può sembrare un po' superficiale. Mi piace moltissimo l'aspetto della natura: stiamo parlando della città con più verde pro capite in Italia, con chilometri di piste ciclabili lungo il fiume. Anzi, certi spazi non vengono neanche sfruttati come si dovrebbe: se ci fossero a Portland, o a Berlino, zone verdi così belle sarebbero piene di gente che fa jogging, o che passeggia. Capisci che quando rientri alle sei del mattino dopo aver fatto serata ai Murazzi ti trovi a camminare lungo il Po, con a fianco le paperelle che passano? E poi ha un'architettura stupenda». E per quanto riguarda la musica torinese? «Secondo me è stupendo questo aspetto di eterno laboratorio che Torino ha. Spesso si dice che Torino è il laboratorio e Milano è il palcoscenico, ed è una cosa che magari dà anche un po' fastidio, però è bellissimo che a Torino si crei così tanto. La situazione secondo me oggi è in evoluzione: nonostante Torino abbia dato tantissimo alla musica italiana, c'è un potenziale della città che deve ancora sbocciare».

Via Manzoni 27 10122 Torino Tel. 3883781429 Nella foto sopra il gruppo torinese Monaci del Surf. Nelle altre immagini Nikki negli studi di radio Deejay.

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Arcea

“Oasi del Benessere”

All’Arcea “Oasi del Benessere” in via Cavour 47 a Torino troverete un Centro specializzato in prodo; e terapie naturali, in cui la presenza costante di un esperto nel se=ore potrà offrirvi consulenze di NaturopaAa, Iridologia, Cromopuntura, Biorisonanza, Consigli nutrizionali ecc. Il nostro scopo è quello di prevenire, senza effe; collaterali, molA disturbi organici e malesseri che, se trascuraA per lungo tempo, possono essere la principale causa di problemaAche importanA per la vostra salute. La vera medicina deve essere una buona prevenzione… quando ci ammaliamo vuol dire che a monte abbiamo sbagliato qualcosa di importante nelle nostre abitudini di vita quoAdiana. Da noi potrete usufruire del nostro servizio “componi tu il regalo” scegliendo così cosa regalare e quanto spendere… a parAre da 4,00 euro! Vi aspe;amo fino al 24 dicembre all’Arcea, dove potrete scegliere, fra una vasAssima gamma di arAcoli, i vostri regali natalizi originali e completamente naturali! Potete seguire tu=e le nostre iniziaAve e promozioni sul sito www.arceapilloledisalute.com Siamo presenA anche su Twi=er: @ArceaSalute e su Facebook:Arcea Pillole di Salute Torino

VI ASPETTIAMO CON TANTE SORPRESE, SCONTI E PROMOZIONI!


MUSIC&SHOP

Il meglio del 2015: Shadows in the Night, Vulnicura, A Head Full of Dreams di Marta Ciccolari Micaldi

IL NATALE DI HARROD’S Forse non tutti sanno che Harrod’s, il famosissimo e chicchissimo centro commerciale londinese, ha una sezione natalizia che resta aperta e visitabile tutto l’anno. È strano capitarci a giugno e vedere esposte renne di peluche, nastri con i fiocchi di neve, marionette magiche da appendere all’albero, calze della Befana rosse e oro, stelle luccicanti. Eppure, ogni volta, chi passa per questa stanza piena di calore non può

Shadows in the Night – Bob Dylan

Arrivare al trentaseiesimo disco e vederlo ancora segnalato tra gli album più importanti dell’anno non è certo da tutti. Bob Dylan resta una leggenda del rock anche dopo i suoi settant’anni, anzi: se si prendono tutti i suoi album e si ascoltano, l’uno in fila all’altro, si ha la storia del folk rock degli ultimi decenni. Non per niente la cover di quest’ultimo album, Shadows in the Night, rievoca la grafica dei suoi primi LP degli anni Sessanta ma non per niente questo album è quanto di più lontano dalla folk music tradizionale si possa immaginare. Quest’album, infatti, è un omaggio a un altro grande come lui (se non di più), Frank Sinatra: una selezione di dieci indimenticabili ballate pop cantate da Sinatra e oggi rivisitate, reinventate, rimaneggiate da Dylan per tornare indietro a quegli anni, i Cinquanta e i Sessanta, in modo completamente nuovo.

Vulnicura – Björk

Ascoltarla è, diciamocelo, difficile. La sperimentazione elettronica, le manipolazioni e le asimmetrie della melodia, l’uso a volte psichedelico a volte lirico della voce, le contaminazioni con il jazz e la musica classica: Björk è un’artista eccezionale e non accessibile a tutti. Eppure, proprio per la sua abilità camaleontica, album dopo album Björk si rivela una musicista unica e terribilmente attraente e quest’anno, con il suo Vulnicura - che altro non è che l’unione di vulnus (ferita) e cura - anche consolatoria. Il suo disco del 2015, infatti, racconta in musica la storia della sua separazione dall’artista Matthew Barney dopo dieci anni di relazione e, dopo i primi sei brani di racconto personale, gli ultimi tre portano i sentimenti del distacco e della perdita su un piano universale e accessibile a tutti. Sicuramente uno dei migliori ascolti degli ultimi tempi.

A Head Full of Dreams – Coldplay

fare a meno di pensare che almeno una di quelle decorazioni la vorrebbe già. Per fortuna, tutte le cose che si trovano a Londra sono reperibili e “spedibili” anche in Italia. Da qui:

www.harrods.com LE PALLE DI NATALE Ormai sono diventate un classico: palle di carta da appendere all’albero di Natale (o in qualsiasi altro luogo vogliate appenderle) che riportano le “palle” più famose che, almeno una volta nella vita ma sicuramente molto di più, abbiamo raccontato tutti. Un’idea semplice e geniale, che ci fa sorridere ogni volta che le vediamo. Da “Ti cerco poi io su Facebook” a “ Ne prendo giusto due fettine”, da “Da lunedì inizio la dieta” a “Le faremo sapere”, c’è una palla adatta a tutte le situazioni. In più sono belle, colorate e piene di inventiva. Le trovate qui:

www.lepalle.it

Non è ancora uscito (la data di release ufficiale è il 4 dicembre) ed è già uno dei dischi più importanti del 2015. Com’è possibile? È possibile perché loro sono i Coldplay, i giovinetti del brit rock che nel giro di vent’anni sono diventati delle icone internazionali del pop, e perché questo potrebbe essere il loro ultimo disco. Che sia una voce messa in circolazione a scopo promozionale o che sia vera, pare che nel 2016 A Head Full of Dreams (Una testa piena di sogni) sarà accompagnato da un tour mondiale di grandi proporzioni e che, in attesa di sentirli dal vivo, i fan potranno ascoltare l’ultima fatica della band registrata tra Los Angeles, Malibu e Londra arricchita da alcune collaborazioni d’oro: Beyonce, Noel Gallagher, Tove Lo e la cantante di gospel Merry Clayton. Quel che è certo è che il singolo di lancio Adventure of a Lifetime è diventato un tormentone nel giro di soli pochi giorni. E se tanto mi dà tanto... Shop in the City | 12 . 2015 | 97


mercatini di natale di Valentina Dirindin

Quando non ci si fa prendere dall'affanno, lo shopping natalizio può essere un vero divertimento. Soprattutto se lo si fa nei mercatini, che sotto Natale regalano luci, colori e profumi unici

Mercatini, che passione

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alle nostre parti, Natale fa rima con shopping. Suonerà un po' profano, forse, ma tutte quelle luci, tutti quei pacchetti colorati, tutte quelle carte da regalo sgargianti ci fanno venire una voglia irresistibile di fare acquisti. Mica per forza dilapidando un mese di stipendio, sia chiaro. Le occasioni, anche a Natale, si possono sempre trovare, soprattutto andando in giro per mercatini. E anche se si torna a casa a mani vuote (siamo pronti a scommettere che non sarà così), almeno si può godere dell'atmosfera natalizia, che trasforma delle semplici bancarelle nel villaggio di Babbo Natale dei

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sogni. E allora, pronti per fare un giro tra i più bei mercatini: vicinissimi, vicini o più lontani, a seconda di quanta strada volete fare prima di immergervi nell'atmosfera dello shopping delle feste. Iniziamo con il tradizionale mercatino di Borgo Dora a Torino (www.mercatinodinataletorino.it), ormai un appuntamento immancabile per gli amanti del Natale. Fino al 23 dicembre (dal lunedì al venerdì dalle 12 alle 19, sabato e festivi dalle 10 alle 20), seguite il fiume di gente che vi porterà verso gli chalet e le bancarelle:


mercatini di natale

troverete sicuramente un sacco di idee regalo, ma anche una cioccolata calda o qualcosa di simile, per una merenda che fa tanto Natale. Per i veri appassionati del genere, poi, oltre allo shopping è imperdibile il Museo dei Presepi, una mostra di circa duecentocinquanta presepi provenienti da tutto il mondo e uno inedito elettromeccanico, con circa 35 personaggi in movimento. Se poi volete fare del bene, oltre a scovare qualche idea regalo, potete fare un salto al tradizionale Mercatino di Natale di Casa UGI (Unione Genitori Italiani), aperto tutti i giorni (10.30-19) fino al 24 dicembre. Se invece siete in vena di spostarvi un po', magari approfittandone per fare una gita nel weekend, potete sicuramente aggiungere qualche tappa nei mercatini natalizi sparsi per il Piemonte. Sordevolo, in provincia di Biella, è il posto giusto per chi vuole vivere l'atmosfera natalizia nel pieno della tradizione. Non a caso stiamo parlando del paese che dal 1816, ogni cinque anni, coinvolge praticamente l'intera popolazione nella Sacra Rappresentazione della Passione di Cristo (da giugno a settembre, www.passionedicristo. org). Tra le vie del Paese, sotto Natale (fino all'8 dicembre) prende vita il Mercatino degli Angeli (www.ilmercatinodegliangeli.it), con bancarelle a tema, sfilate di Babbi Natale e tante idee per i vostri regali e per le decorazioni di casa.

Ma è a Govone, in provincia di Cuneo, che dovete immediatamente dirigervi se siete appassionati del Natale. Qui, fino al 6 gennaio, va in scena non solo un mercatino, ma addirittura il “Magico Paese di Natale” (www. ilpaesedinatale.com), con tanto di intrattenimento dei bambini, che di certo staranno volentieri in fila per leggere la loro letterina a Babbo Natale. A Govone infatti, nel Castello Reale, viene allestita la Casa di Babbo Natale, con il padrone di casa, sua moglie Mamma Natale e la regina degli elfi, Antea. Ma Babbo Natale non è mica soltanto lì ad ascoltare i desideri dei bambini: nella Casa vengono infatti allestiti spettacoli e musical, per cui vi conviene prenotare i biglietti per tempo sul sito internet della manifestazione. Se i vostri figli non sono troppo cresciutelli per credere ancora alle favole, sarà per loro un'esperienza indimenticabile. Ma non usciamo fuori tema: di mercatini stiamo parlando. E dunque, nel viale del Castello, ecco in fila le bancarelle natalizie, dove fare incetta di eccellenze gastronomiche e artigianali regionali. Certo è che più si sale in montagna, con il freddo e magari con un po' di neve, più si sente l'atmosfera natalizia. Di sicuro ne gioverà il mercatino di Natale di Santa Maria Maggiore, splendido borgo di montagna della Valle Vigezzo, nell’alto Piemonte. Dal 6 all'8 dicembre si danno appuntamento qui oltre duecento espositori, per quello che è uno tra i mercatini natalizi più grandi di tutta la regione, con musica, sfilate, bande alpine e artisti di strada. Non

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mercatini di natale

abbiate troppa paura del freddo. Lo shopping di sicuro vi distrarrà, ma se non bastasse a scaldarvi, lungo il percorso del mercato sono state allestite delle stufette ricavate nei tronchi d'abete. E se ancora avete qualche brividino, potete concedervi un vin brulé o un tradizionale caffè vigezzino, magari mangiando qualche caldarrosta. Più Natale di così...

mancare un tocco di estro (si sa, gli artigiani napoletani ogni anno si sbizzarriscono creando simpatiche figurine che traggono ispirazione dalla politica o dal gossip).

Napoli, manco a dirlo, è città per i cuori calienti. Per gli amanti della montagna e del freddo, invece, non possiamo che consigliare un altro must natalizio: i mercatini dell'Alto Adige (www.mercatinodinatalebz.it). Spezie, canti natalizi, biscotti allo zenzero, strudel di mele, tazze di Certo, c'è poi da accontentare il pubblico degli cioccolata e candele profumate. Basta la descrizione per incontentabili. Quelli per cui il Natale è una vera passione, una tradizione irrinunciabile. Quelli che si sentirsi in pace con il proprio spirito natalizio, anche quello dei Natali futuri. Che sia sotto le Dolomiti, a Bolzano, o ipnotizzano guardando le lucine, e si commuovono di nella città dei Presepi, a Bressanone fronte a un abete addobbato. Per loro e per chiunque sotto Natale abbia qualche giorno di ferie (e qualche (www.weihnacht-brixen.com), questa zona ha un fascino soldino in più da spendere), abbiamo pensato a qualche tutto suo sotto le Feste. Sarà che ci avviciniamo al profondo proposta di mercatini natalizi per cui la meta vale davvero Nord, dove vive Babbo Natale. Sarà che qua gli abeti crescono rigogliosi, senza bisogno di andare a recuperarli in un viaggetto. un vivaio all'ultimo minuto. Sarà che la neve fa tanto Natale Partiamo dall'Italia, e restiamo sul classico. Se non avete (tra l'altro, da queste parti, tra una bancarella e un caffè mai visto San Gregorio Armeno a Napoli sotto Natale, fumante non fatevi mancare un giro sulle piste da sci). non potete dirvi veri fan del genere. È una meta cult per il Insomma, sarà tutto questo messo insieme, se vi piacciono i turismo internazionale, quella delle vie centrali in cui mercatini natalizi iniziate a farci un pensierino, perché passeggiare tra le botteghe artigiane dei presepi più rimarrete senza fiato quando vi si pareranno davanti le luci, famose del mondo. Tra l'altro, è sicuramente l'ora di i colori e i suoni del Natale altoatesino. rinnovare quel Presepe che avete fin dai tempi dei tempi, con il pastorello un po' rotto e con le figure di grandezze Restano i consigli per chi vuole davvero vivere il Natale da diverse. Qui troverete ciò che vi serve per la più vicino, spingendosi a Nord senza tema del freddo. Si può fare anche senza arrivare fino in Lapponia, dove vive Babbo tradizionale delle decorazioni natalizie, senza farsi

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Natale (Rovaniemi, con elfi, renne e il vero Babbo Natale, d'inverno è il posto più magico del mondo, ma non è proprio raggiungibile facilmente. Però se vi interessa organizzare, sul sito (www.santaclausvillage.info/it) trovate un po' di informazioni utili). Se la meta è sempre quella dei mercatini natalizi, due sono le tappe fondamentali. Innanzitutto Dresda, in Germania. È qui che ha sede il mercatino di Natale più antico d'Europa, nato addirittura nel 1434, quando Babbo Natale era poco più che un teenager. Il mercatino di Dresda, lo Striezelmarkt, dà il nome alla versione cittadina del dolce natalizio Stollen, lo Strietzel, un pane con frutta secca e canditi (vi ricorda qualcosa?). Oltre duecentocinquanta bancarelle, e una piramide natalizia alta 14 metri, per un'esperienza di shopping sicuramente indimenticabile. Chiudiamo con quello che è forse il mercatino di Natale dei sogni che, a conti fatti, non è nemmeno così lontano. Innsbruck, signori e signori. La capitale del Nord Tirolo, degli Swaroski (con cosa credete che sia decorato il gigantesco e luminosissimo albero di Natale nella piazza centrale?), e dei mercatini natalizi, naturalmente. Già, al plurale. Perché a Innsbruck c'è praticamente un mercatino in ogni piazza, partendo da quello principale nel centro storico. Bancarelle, bancarelle e ancora bancarelle, fino allo sfinimento. Di sicuro, i patiti dello shopping di Natale troveranno pane per i loro denti.

In queste pagine da sinistra mercatini di Natale di Bolzano, Innsbruck e Santa Maria Maggiore. Nelle pagine precedenti. Foto grande Luci d'artista Torino. A destra artigiano dal vero, Lebendes Handwerk©, Castello Reale e cantori del mercatino di Bolzano.

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sport

Debora Pixner e lo ski cross: quando l’adrenalina ti fa innamorare subito di una disciplina spettacolare e in grande crescita

Salta, vivi, scia di Davide Fantino

Lo Ski Cross: come funziona

Alle Olimpiadi dal 2010, lo ski cross è una specialità decisamente tecnica e spettacolare che fa parte della disciplina sciistica del freestyle. I partecipanti scendono contemporaneamente in quattro su un percorso artificiale lungo circa un chilometro che presenta diverse difficoltà tecniche, come curve,

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irca 3-4 anni fa un allenatore mi propose di provare lo ski cross, all’epoca mi concentravo sullo sci alpino. Non ho più smesso ed eccomi qua». Debora Pixner ha 23 anni, è originaria della Val Passiria, tra le Alpi Venoste e le Alpi dello Stubai nel meranese, ed è la promessa della specialità dello ski cross italiano. L’anno scorso è stata eletta best rookie (miglior matricola) della Coppa Del Mondo grazie ai piazzamenti ottenuti. Ora è pronta a iniziare la nuova stagione, dopo una lunga fase di preparazione.

salti e dossi. Prima dell’inizio

Debora Pixner, che cosa ha fatto scattare l’amore per lo ski cross? «Secondo me è il fatto di essere partecipe di uno scontro diretto con altre atlete, l’adrenalina è sempre forte ed è la componente più importante. Anche i salti sono una parte interessante della competizione: tutte le piste sono diverse tra loro e ogni volta devi inventarti nuove cose». I risultati l’hanno aiutata a insistere? «Effettivamente ho partecipato subito ai Campionati Mondiali juniores e poi sono stata aggregata alla squadra

della gara vera e propria, gli atleti partecipano alla fase di qualificazione da cui emergono i 32 migliori tempi (16 per le donne) che partecipano allo scontro diretto a quattro. Dopo ogni batteria, o Knockout, passano il turno i primi due giunti al traguardo, fino alla finale che assegna i posti sul podio. Il contatto fisico fra gli atleti è consentito, purché l’avversario non sia danneggiato e si mantenga una condotta di gara sportiva.

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sport

Sergei Ridzik e Deborah Pixner, Ski Cross World Cup 2015, Megève.

giovane. Per un anno ho praticato sia ski cross sia sci alpino, poi ho definitivamente optato per il primo». L’allenamento prevede fasi diverse, dalla palestra alla tecnica di sci allo specifico dello ski-cross: è molto faticoso? «È sicuramente complesso e ogni stagione dell’anno ha le sue attività specifiche. D’estate si allena tanto la forza, perché la partenza è un momento decisivo della gara. Se scatti in ritardo dai blocchi di partenza rispetto alle altre tre atlete è difficile recuperare lungo il tragitto. In più andiamo a correre e in bici. Con l’autunno, cominciamo la pratica della tecnica sciistica e infine ci dedichiamo ai percorsi di ski cross, quando siamo in prossimità della stagione». È uno sport “pericoloso”, siete più soggetti a traumi a causa dei contatti fisici? «Secondo me non è più pericoloso dello sci alpino, e statisticamente non ci sono più infortuni. Certo, non puoi sapere che cosa faranno le altre atlete e quali traiettorie sceglieranno, ma i rischi sono contenuti». Quali possono essere gli obiettivi di quest’anno? «Sempre difficile sbilanciarsi: 104 | 12 . 2015 | Shop in the City

sicuramente ho voglia di migliorare e poi si vedrà a che risultati arriverò. Prima di tutto bisogna ricordare che in ogni gara si qualificano solo 16 donne, di conseguenza quello è il primo obiettivo per ogni gara. Ci siamo allenati bene, questo è sicuro». Quali sono i primi appuntamenti della stagione? «Dopo la Coppa Europa a fine novembre, ci prepariamo all’esordio in Coppa del Mondo in Austria, il 5 dicembre a Montafon». Gli obiettivi a lungo termine? «Un punto d’arrivo è quello delle Olimpiadi Invernali del 2018 in Corea, ma sono troppo lontane. Spero di fare bene stagione dopo stagione. Se noi non andiamo forte, la stagione successiva è difficile mettere in piedi una squadra nazionale... Mi piacerebbe arrivare ai Giochi non soltanto per l’aspetto sportivo, ma anche per l’atmosfera unica di un evento del genere». Quali sono le nazioni in cui lo ski cross è più praticato? «Svizzera, Germania, Canada e Francia, dopo che i suoi atleti alle Olimpiadi 2014 hanno vinto tre medaglie». C’è qualche campione dello sport che ammira particolarmente? «Mi piace Bode Miller, lui ha un

carattere particolare, non gli interessa che cosa pensano gli altri. E secondo me nello sport sarebbe molto più facile se ognuno potesse fare così senza dover subire giudizi. Ha gareggiato a modo suo: lui sa come si scia e sa come si vince». Vive in Austria, dove studia anche. Che cosa in particolare? «Diritto italiano, ma anche economia e diritto con indirizzo più internazionale. In Austria si possono seguire due percorsi universitari. Non so ancora che cosa farò dopo lo sport, ma bisogna farsi trovare pronte». Riesce a coniugare università e sport? «Non è facile, ma se si vuole si può fare. Per lo studio faccio di più in estate, fino a luglio. Ho ancora dato un esame a ottobre e il prossimo sarà a marzo». Tolta la divisa da sportiva, le piace seguire la moda? «(ride). Ma sì certo, anche a me piace ma per quello rimane veramente poco tempo. Sono 2-3 giorni all’anno in cui posso dedicarmi allo shopping, davvero troppo poco. Adesso, ad esempio, sono quassù tra i monti, tra pantaloni da jogging e tute da sci…».


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A gennaio si terrà lo spettacolo realizzato con il sostegno della Compagnia di San Paolo

Occident express: il mito dell’occidente a bordo di un treno di Marta Ciccolari Micaldi

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’era una volta l’Orient Express, un treno lussuoso che attraversava l’Est Europa da Parigi a Costantinopoli: era un treno leggendario, a bordo del quale soprattutto negli anni Trenta salivano reali, nobili, uomini d’affari, politici e borghesi. Oggi, accanto a questa storia che appartiene alla Storia, se ne aggiunge un’altra, più frammentaria e modesta, più creativa e vera: è la storia dell’Occident Express, un treno immaginario che segue la rotta contraria rispetto al suo illustre predecessore e ci mostra i sogni e le aspettative di un popolo gli abitanti o ex abitanti dell’Est Europa - che corrono verso un mito, quello appunto dell’Occidente. Dalla collaborazione con il drammaturgo

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Matéi Visniec e la compagnia teatrale Kataplixi (che in greco vuol dire “meraviglia, stupore, fantasia”) nasce così un racconto scenico visto dal finestrino: ad ogni fermata c’è un quadro di vita, ad ogni stazione una situazione da spiare e, soprattutto, da conoscere. Anche se rapida e parziale, come fosse una breve “spiata” in un mondo, quello dell’Est europeo, ancora viziato da pregiudizi e incomprensioni. «Una nipote inscena il passaggio del leggendario Orient Express, per accontentare il nonno, vecchio ex militare cieco, che vive nell’illusione di poter anche solo sfiorare l’Occidente; una improbabile compagnia di attori è chiamata a interpretare un matrimonio zingaro per dare il benvenuto ai passeggeri

dell’Orient Express al momento del loro ingresso nei Balcani, seguendo l’etichetta “Balcani uguale zingari”; una prostituta accoglie l’esercito americano in Romania; due profughi, nel cuore della notte, cercano disperatamente di scoprire in quale paese si trovino; uno studente è impegnato a discutere la sua tesi su un “popolo fluido”»: queste sono le scene che si vedono fuori dal finestrino dell’Occident Express, queste le situazioni che gli interpreti Francesco Gargiulo, Alessandro Lussiana, Anna Montalenti, Stefano Moretti, Giulia Valenti portano sul palco con ironia e tenerezza, coinvolgendo il pubblico in un continuo scambio tra universalità e particolare, tra realtà e


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torinesi a teatro

immaginazione. Gli stessi ingredienti che caratterizzano la scrittura drammaturgia e poetica di Visniec; gli stessi ingredienti che sono stati usati per lavorare dal vivo con la Comunità Romena di Torino, con cui l’intera compagnia si è incontrata periodicamente per approfondire tematiche e storie e trasformarle in “bagagli” di vita destinati a tutti. «Il treno corre, si ferma a una stazione e riparte. Il bagaglio aumenta caricandosi di sentimento, odori, litigi, poesia e aria di un passato che sta svanendo». Il progetto è stato realizzato con il sostegno della Compagnia di San Paolo nell’ambito di Scene allo sBando 2014-2015.

Date degli spettacoli

5-6 gennaio 2016, Teatro Gobetti, via Rossini 8 - Torino 9 gennaio 2016, Teatro Civico Garybaldi, via Partigiani 4 - Settimo Torinese

Info e biglietti

www.teatrostabiletorino.it www.santibriganti.it www.facebook.com/ occidentalexpress/

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Lyda Türck #Un bindisi di stelle #Luci in bottiglia #tavola a Natale

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corso Vittorio Emanuele II, 90

Percorrere i portici di corso Vittorio oggi evoca il ricordo di tempi regali. La statua di Vittorio Emanuele II che sembra vigilare sulla via si innalza maestosa su alte colonne doriche. Nei gruppi scultorei collocati alla base del monumento sono rappresentati: l'unità, la fratellanza, il lavoro e la libertà. Per la sua altezza viene chiamato "il re sui tetti" oppure, dai torinesi, "Barba Vigiu”. Un corso in cui si respira aria di avvocati, notai, medici, uffici di prestigio che si affacciano sulle vetrine dei negozi lussuosi e innovativi.

L'arcade des parfums #Bond n.9 #scelta

Caffè cristal , colazione, easy ma completo per il pranzo e divertente per l’aperitivo.

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Gerla #pasticceria #imperdibile #canditi #cioccolato

Piera Giacobino #Penhaligon #scelta #e non solo

Maddalena Ferrara #moda #sartoria #su misura 110 | 12 . 2015 | Shop in the City

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Tiger #lowprice #happiness


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P latti #storico #nobiltà#sacher

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Tendenze #novità #idee regalo #funzionale

Happiness #fashion #novità #ricerca Shop in the City | 12 . 2015 | 111


freestyle

Distilleria Quaglia,120 anni di storia

Vermouth Berto Ross Da Travaj

E' un'idea facile da capire. L'unione tra pregiati vini piemontesi, erbe aromatiche, spezie esotiche e zucchero cristallino genera un classico vermouth rosso. La lenta maturazione in vasche di acciaio conferisce al prodotto un sorprendente color granato con riflessi ambrati che accompagna elegantemente al naso la classica impronta olfattiva vinosa elegantemente supportata dai sentori di vaniglia e agrumi. Al momento dell'assaggio sprigiona tutta la sua eleganza dischiudendosi in un lieve abbraccio alcolico che prelude a una persistenza lunga e appagante ricca di sottili ritorni speziati e amaricanti. Consigliamo il servizio a temperatura ambiente in calici ampi

L

a Distilleria di Castelnuovo Don Bosco nasce negli anni immediatamente successivi all’unificazione d’Italia sulle colline tra il Monferrato e la collina torinese, considerate da sempre terre di grande tradizione vinicola. Nel lontano 1906 viene acquistata dal Cav. Giuseppe Quaglia, che la amplia, apporta le prime modifiche tecnologico- industriali tra cui l’installazione di una caldaia per la produzione di vapore, sino ad allora proveniente dal fuoco vivo di legna posto sotto gli alambicchi e la meccanizzazione tramite paranchi del ciclo di carico e scarico alambicchi precedentemente eseguito a mano. Nel 1930 l’attività dell’azienda è continuata dal figlio Carlo che sotto la sapiente guida del padre apprende i segreti della distillazione, perfeziona e ammoderna il reparto di imbottigliamento, aumenta notevolmente la capacità di produzione. Nel 1967 entra in azienda la terza generazione di distillatori con il nipote Giuseppe che segue la tradizione di famiglia. Sempre con le originali caldaiette a vapore continua la produzione di Grappa Classica alla quale affianca quella delle Grappe

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Shop in the City va alla scoperta dell’America con La McMusa (blogger di cultura e letteratura nordamericana): mostre, happening, inaugurazioni e il racconto del meglio della cultura a stelle e strisce

UN NATALE AMERICANO di lamcmusa.com

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hi segue questa rubrica già da qualche tempo sa bene ormai che, in quanto a intrattenimento, non c’è niente e nessuno in grado di battere gli americani: dai parchi a tema agli eventi sportivi, dal giorno della laurea a quello del Ringraziamento, il livello di professionalità e dedizione messo in atto per rendere ogni cosa spettacolare, coinvolgente e “da bocca aperta” è davvero elevato. E a questa usanza non fa certo eccezione il Natale. Anzi. Che si alzi il sipario, lo spettacolo sta per cominciare! Siamo a Washington DC, è il 6 dicembre, fa freddo e molto probabilmente nevica. Mancano pochi giorni a Natale e il Presidente, insieme alla sua famiglia e a migliaia di cittadini che si riuniscono davanti alla Casa Bianca incuranti di qualsiasi condizione atmosferica, deve accendere il National Christmas Tree, ovvero un albero gigante che da buio diventa in pochi istanti un tripudio di luci al neon ed eleganti festoni elettrici. In diretta tv, tutti ben vestiti e spesso presentati da un vip dello spettacolo, qualsiasi famiglia presidenziale sia al governo non smette di onorare con

grande divertimento e sorrisi questa usanza. A proposito di alberi di Natale, però, niente può competere nell’immaginario natalizio americano con il Christmas Tree del Rockfeller Center, diventato un vero e proprio simbolo di New York City prima ancora che dell’America. Anche quest’albero viene “acceso” (precisamente il 2 dicembre) ma ad accenderlo non c’è il Presidente bensì una serie di superstar che, sempre in diretta tv e sempre dopo un emozionante countdown, iniziano a cantare e a ballare. Tra queste nientemeno che Lady Gaga, Mariah Carey e Justin Bibier (giusto per sondare gli ultimi anni). Dall’altro lato del paese, però, qualcosa inizia a cambiare: il Natale si impone sulla natura. O forse viceversa. Se infatti a Los Angeles Santa Claus arriva tradizionalmente su una tavola da surf perché altro non può fare, in Colorado ogni anno una stella luminosa gigante viene posizionata sulle montagne in modo che possa essere visibile da miglia e miglia di distanza mentre in Alaska una stella

molto più piccola, attaccata a un palo, viene portata di porta in porta da gruppi di adolescenti che intonano canti tradizionali e poi vengono invitati dalle famiglie a cena al caldo. Di tutt’altra portata e tutt’altro significato è la Parata dei Babbi Natale, detta anche SantaCon, che si svolge ogni anno in moltissime città, da un lato all’altro del paese: nata come un’usanza provocatoria (e abbastanza alcolica) della West Coast, da San Francisco a Seattle a Portland, oggi a mascherarsi da Santa Claus e a sfilare per le vie cittadine sono davvero in migliaia in tutti i più grandi centri: se vi capita di incontrarne qualcuno in giro, sappiate che vi partecipano anche grandi scrittori e personaggi famosi e che potrebbe essere la vostra occasione per prendere parte alla festa. In fondo, c’è ancora qualcuno che non crede a Babbo Natale? In America di certo ci credono tutti!

L’albero del Rockfeller Center e il SantaCon.

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4 passi

Porta Palazzo Il cuore brulicante di Torino. Non solo il mercato: in tutta la zona si respirano ritmi senza sosta, tesori da scoprire, la vitalità di una città che ha un'anima multietnica e vitale. di Valentina Dirindin

S

e è dai mercati che si vede la vera anima di una città, è proprio vero che Torino è speciale e non sta mai ferma. A Porta Palazzo, il mercato all'aperto più grande d'Europa (come ogni torinese orgoglioso non si stancherà mai di ripetere), ci si può immergere in un'atmosfera unica, in uno spazio

in cui c'è sempre movimento, a qualsiasi ora del giorno e della notte. Nulla come un mercato sa essere il cuore di una popolazione, un punto d'incontro e di scambio, un simbolo della città. Porta Pila, come si dice in torinese, resta da sempre il mercato dove le madame vanno a far la spesa, un brulicare di persone che vendono,

comprano, urlano e camminano. Un luogo che è cambiato negli anni, è vero, ma che proprio per questo è lo specchio dell'evoluzione di Torino; perché sì, è nel mercato che si vede la vera anima di una città. Un'anima irrequieta, forse, ma anche colorata e ibrida, con i banchi che hanno vissuto negli anni le stesse Shop in the City | 12 . 2015 | 117


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se il Balon avesse bisogno di una versione estesa. Ma facciamo un passo indietro, il percorso di questo gigantesco mercato ci ha portati troppo lontano dal punto di partenza, e torniamo un attimo a Porta Palazzo. I suoni, i colori, gli odori delle bancarelle del mercato trovano spazio dal 1835 su una piazza ottagonale, che fu progettata in origine da Filippo Juvarra e completata da Gaetano Lombardi, e nei padiglioni costruiti appositamente per ospitare i mercati coperti: il mercato II (ittico) e il mercato V (alimentare), edificati nel 1836, e il trasformazioni che avvenivano tra cercate di trovare il vostro banco di mercato IV, detto la tettoia dell'orologio, i torinesi: dai topinambur ai friarielli, dai fiducia che vi tratti bene), e poi vini, costruita nel 1916 e oggi abbellita dalle friarielli alle spezie, dalle spezie alla carne, pane, specialità etniche, vestiti, istallazioni luminose dell'opera “Amare pelletteria a basso costo. E, in mezzo ai cineserie. E, poco più in là, verso Borgo le differenze” di Michelangelo Pistoletto. cambiamenti, si sono conservati anche Dora, anche cianfrusaglie, antichità, Da allora, quasi nulla è cambiato, fatta i pilastri della cultura tradizionale: accessori vintage, oggetti di seconda eccezione per il padiglione pentagonale negozi e bancarelle storiche, rimasti mano e avanzi di cantine svuotate. in vetro su tre piani, progettato uguali a se stessi dai tempi dei tempi. È il Balon (www.balon.it), il mercato dall'architetto Massimiliano Fuksas, che Il mercato è così, è crocevia di popoli, delle pulci (anche se la definizione non ha sostituito la vecchia sede del mercato di culture, di strade che portano a gli rende pienamente giustizia), in cui dell'abbigliamento. Nella nuova Paesi diversi e lontani. Ed è questo tutti i torinesi, hanno comprato almeno struttura, inaugurata nel 2011, sono il suo bello. Nemmeno a San Salvario, una volta qualcosa. anche visibili le vecchie ghiacciaie quartiere multietnico per eccellenza, Tutti i sabati, dalle che nell'Ottocento venivano utilizzate si mostrano le tante facce e i tanti 7 alle 19, da tempo immemore – era come magazzini refrigeranti per colori di Torino così come a Porta il 1857 la prima volta – le fascinosissime la conservazione dei cibi. Palazzo. Mercato torinesissimo e vie ciottolate della zona si riempiono di Prima di dirigervi verso Borgo Dora, insieme contaminato. Culturalmente, bancarelle e di gente pronta a far l'affare resta ancora da vedere il cosiddetto un'autentica meraviglia. Per lo della vita. E gli espositori praticamente Isolato Santa Croce, ovvero la zona tra shopping, una continua scoperta. raddoppiano, arrivando a quota piazza della Repubblica e via Milano. Qui potete trovare il pesce più buono 250, quando ogni seconda domenica È qui che si sviluppa, per cento metri, della città, la verdura più fresca del mese (dalle 8 alle 19) il mercato la galleria Umberto I, un'elegante (come sempre avviene nei mercati, si trasforma nel Gran Balon, come galleria vetrata progettata da Lorenzo 118 | 12 . 2015 | Shop in the City


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Collana in movimento la trasformi come vuoi diventa anche un cravattino

Rivetti e pensata per ospitare caffè e negozi. Qui, l'artista Marco Gastini ha progettato nel 2009 la luce d'artista “L’energia che unisce si espande nel blu”, un tripudio di luce blu sul soffitto vetrato diventata poi un'opera permanente nella struttura. Al fondo della galleria, dal lato opposto della piazza, c'è la basilica Mauriziana (detta anche chiesa di Santa Croce), chiamata così perché in quest'isolato, fino al 1884, aveva sede l'Ordine Mauriziano. A questo punto, esplorata la zona di Porta Palazzo, possiamo tornare verso Borgo Dora, la sede del Balon. Termine che, da qualche tempo, si è vestito di un duplice significato. Oltre al mercato dell'antiquariato, infatti, da queste parti è comparso un gigantesco pallone aerostatico frenato (il più grande del mondo, per noi che amiamo i primati),

RIPARAZIONI E RINNOVO BIJOUX A COSTI COMPETITIVI. Alice da settembre collabora con l’Atelier Atefra eccellenza artigiana. In negozio potrete trovare gli abiti della sua collezione o fissare appuntamento con Francesca di Atefra per rinnovare alcuni capi che non vi soddisfano più. Alice per il sociale: nuova partnership con Destinazione d’Uso, associazione no profit, prevalentemente di donne, mamme, lavoratrici attente alle tematiche sociali.

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Luci d’Artista, foto di Mauro Donato © www.comune.torino.it. posto a centocinquanta metri di altezza Dora; mentre ora è un delizioso e ancorato proprio in piazza Borgo quartiere residenziale, fatto da tortuose Dora. È il Turin Eye, un modo viuzze lastricate di ciottoli. decisamente unico di guardare la città Cuore del quartiere è certamente da una nuova prospettiva. In funzione l'ex arsenale militare, trasformato tutti i giorni tranne il martedì (tempo negli anni Ottanta in Arsenale della permettendo) dalle 14.30 alle 18 (nel Pace, sede del Ser.mi.G. (Servizio weekend dalle 10 del mattino), effettua Missionario Giovani). Progettato nella un volo ogni venti minuti al costo di seconda metà dell'Ottocento da 13,50 € (15,50 € nei weekend, 6,50 € Giovanni Castellazzi, l'ex arsenale e 8 € i biglietti ridotti). militare era composto da magazzini Fatto shopping al mercato, ammirata per lo stoccaggio di materiali e da una Torino dal cielo, non resta che visitare caserma. Prima ancora, nel 1582, la Borgo Dora, con i suoi ristorantini, struttura era stata realizzata per essere le botteghe artigiane e le vinerie utilizzata come polveriera, ma venne storiche. Il quartiere a metà trasferita dopo che, nell'aprile del 1852, dell'Ottocento fu il primo polo ci fu un incidente con una violenta industriale della città (sembra esplosione (si evitò la tragedia grazie incredibile, vista la lontananza al coraggioso intervento del sergente delle fabbriche più moderne), con polverista Paolo Sacchi, che evitò che gli stabilimenti produttivi che traevano 40.000 chilogrammi di polveri da sparo energia grazie alle acque del fiume prendessero fuoco). 120 | 12 . 2015 | Shop in the City

L'edificio dell'ex arsenale che era adibito a caserma, la Caserma Cavalli appunto, con la sua facciata in stile neomedievale e la torre dell'orologio, è diventata dal 2013 la nuova sede della Scuola Holden, la scuola di narrazione fondata da Alessandro Baricco. L'indubbio merito di questa operazione è stato, oltre a quello di riqualificare un edificio storico della città, quello di trasferire nella zona centinaia di giovani intellettuali e creativi, che hanno contribuito a dare nuova vita al quartiere. All'interno del gigantesco complesso dell'ex Arsenale poi, resta da vedere il Cortile del Maglio, una grande piazza coperta che oggi ospita – oltre a parte del Balon – una serie di botteghe artigiane “moderne”, laboratori di design e di creazioni sperimentali. Dopo tutto questo camminare, c'è un'ultima cosa da fare: rilassarsi.


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Un viaggio intorno al mondo alla scoperta di giovani designer e brand emergenti. Abbigliamento e accessori unici, creativi ed originali per stupire con il vostro look.

La zona, anche da questo punto di vista, è riuscita a fare tesoro della sua multietnicità. Non a caso il miglior modo di riprendere fiato e dedicarsi a se stessi è l'hammam di via Fiocchetto 15, una delle strutture più rinomate e storiche nel suo settore in città, sede del Centro culturale italo-arabo Dar al Hikma (in arabo, Casa della Sapienza). Oltre all'hammam, la struttura ospita anche un ristorante, una piccola caffetteria orientale, una biblioteca, un'emeroteca e una sala lettura, dove vengono organizzati incontri ed eventi. Insomma, il cuore della città pulsa davvero, ed è ricco di vita e di ritmi frenetici. Di cose da scoprire e di tesori nascosti. Di culture diverse e di storie affascinanti. Come solo intorno a un mercato possono nascere.

moda.creatività.design.passione.

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ViaVai. Via guastalla 10, torino. orario: mar - sab 11-14 + 15.30-20 a dicembre anche dom - lun 15,30 - 19,30 tel. 011.2072559 www.ViaVaitorino.com facebook: ViaVai moVe your style



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DOnna . 01 Capospalla Jan Mayen. 02 Scarpe classiche in pelle con doppia fibbia Peperosa. 03 Montatura Viรถl, WooDone. . 04 Collezione di orologi Emporio Armani swiss made Fluid Deco. 05 Collana foulard a maglia fitta in metallo e tessuto color oro senza chiusura, Rio Bijoux. 06 Marni presenta per il Natale 2015 Marni-Go-Round, una serie di accessori in edizione limitata in vendita esclusivamente su marni.com. 07 Pelliccia Compagnia Italiana. 08 Cappello Tottenham Mangano. 09 Sneakers Mappy New York YNot?. 10 Cappello vintage Gucci, da Bi per Bu via Manzoni, 27. 11 Borsa Marina Galanti piazza Castello 9. . 12 Orologio donna Baume Mercier Hampton, da Del Vago Gioielli, piazza Gran Madre di Dio, 14. 13 Fragranza Mimosa & Cardamom Jo Malone. . 01 . 02 . 03

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uomo . 01 Cardio da polso per essere in forma con semplicità, Garmin Vívosmart® Hr. 02 Camicia Bugatti. 03 Gioielli per uomini e donne di… polso Twins Pietro Ferrante. 04 Occhiali Face à Face. 05 Collezione FW 15/16 Fjällräven. . 06 Zero-Sen, l’orologio del Sol Levante Terra Cielo Mare. 07 Zaino O-Range da L'Officina di Mapo via Romani 1. . 08 Calze Stardust da Sighel via Monferrato 15. 09 Abbonamento Miha Bodytec, da Classfit corso Moncalieri1. . 10 T-shirt in finissimo cotone disegnate da Eddy da Nizza32 in via Nizza 32. 11 Eco-stretch, ovvero ecologia e tecnologia in un guscio protettivo super impermeabile e traspirante, perfetto per le attività su neve e per la vita in città. 100% poliestere riciclato e made in Turin, Quagga, via Balbis 1. . 03 . 02

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delizie . 01 Puro Latte, tartufo al latte con nocciole Piemonte e senza zuccheri aggiunti, La Perla di Torino, Via Catania 9. . 02 Grappa di Barolo Antica Distilleria Quaglia viale Europa, 3 Castelnuovo Don Bosco (At). 03 Linea di Panettoni con cioccolato al latte composta dal Mini Gran Galup Kids e dal Panettone Gran Galup Kids, Galup. 04 Special Edition 2015 di Nutella, Snoopy & Friends. 05 Macarons di Natale Ladurée. 06 Birra di Natale del Birrificio Castagnero. 07 La lattina 100% arabica quest’anno si veste con una gra­fica speciale, Caffè Vergnano. 08 La bontà Loacker in edizione limitata. . 09 Nuova linea di prodotti della Fabbrica di Cioccolato Leone. 10 Barolo, Veglio, Diano d`Alba. 11 Liquore amaro Fernet Albergian, via Buozzi 4, Torino. 12 Pasta ripiena a forma di abete Pastificio Bolognese via San Secondo, 69. . 02

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casa . 01 Profumatore d'ambiente Koan. 02 Il calendario dell’Avvento di L’Occitane. 03 Lampada Broadway di Made.com. . 04 Tegamino Egg&Sweet Risolì. 05 Macchina fotografica Nikon. 06 Vaso Aster vetro di Murano di Carlo Moretti da Berruto 1801 piazza Vittorio Veneto, 7. 07 Diffusori ambiente Laboratorio Olfattivo. 08 Candela profumata, black, pepper, sandalwood Acca Kappa. 09 Cesti di Natale da Arcea in via Cavour 47 www.arceapilloledisalute.com. 10 Appendiabiti da parete Buddy Umbra da Pink Martini via Monferrato 23 c. 11 Set tazze cuore Twin da Lyda Turck corso Vittorio Emanuele II, 90. . 12 Padella Rosso qb Pagnossin Via Cavour, 11/G.

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animali . 01 Trasportino per cani (max 8 kg) e gatti con rivestimento estraibile Amigo Decor, Ferplast www.ferplast.com. 02 Guinzaglio Neon Flexi. 03 Atlas Deluxe, trasportino per gatti e piccoli cani Ferplast. 04 Spazzola per la toelettatura FURminator deShedding. 05 Dog sofa stile Luigi XV Lord Lou. 06 Collari Metal Studdy.

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bijoux . 01 Fantasie bizantine per i gioielli Misis www.misis.it. 02 Aura, la nuova elegante gioielleria Roberto Demeglio con ceramica e oro. 03 Aibijoux presenta le collezioni inverno 2015 di Kurshuni. 04 Solitario Anniversary, Bleu Royal, di Recarlo. . 05 Gioiello Angelo Marani. 06 Anello K di Kuore, collezione Twin oro rosa, oro bianco e diamanti da Lazzari gioielli, via Barletta 47, Torino. 07 Moneta di Civita 2016 Queriot da via Venti, via XX Settembre, 62. 08 "Collana in movimento" da Alice Regali D'Autore via Valentino Carrera, 4. 09 Gioielli realizzati a mano di La bottega delle Donne strada Genova 258, Moncalieri.

IDEE REGALO PER UN NATALE DI BELLEZZA Vitamine monodose pure, blister da 28 capsule. 3D cream, antiossidante e antiaging. Mascara rebel eyes 3d, Essential per uno sguardo intenso. Smart Box special edition, trattamento a scelta con crema viso o corpo omaggio. Leggings Uniqa, snellente, drenante, modellante e sportivo.

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Aromascrub corpo, un momento speciale e rilassante per rinnovare la pelle. Massaggio hot stone, effettuato con pietre calde, un trattamento unico in grado azzerare stress muscolari e articolari. Radiofrequenza Viso Bioreviskin viso, microdermoabrasione viso, ideale per tutti i tipi di pelle.

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Lunedì 8.30 -16.30 | Martedì - Venerdì 13.00 -21.00 Mercoledì - Giovedì 9.00 -18.00 | Sabato9.00 - 13.00 Via Giovanni Giolitti, 45 - 10123 Torino Tel 011835157 E-mail:mybeautyestetica@yahoo.it www.centroesteticomybeauty.it

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bambino . 01 Corpo umano interattivo e parlante Smart Anatomy, Oregon Scientific. 02 Bici 2-4 anni Vr46 Racing Apparel. . 03 Spazzola capelli bimbo di pura setola e legno di faggio, Acca Kappa. 04 Accessori per i passeggini, Tuctuc. 05 Project'light, la luce antipaura di Babymoov. 06 Collezione Autunno/Inverno 2015 Margherita Kids. 07 Collezione Cadeau Noukie's. . 08 Fantacolor Baby Peg Quercetti. 09 Vaschetta da bagno pieghevole FlexiBath, da Angioletti Diavoletti corso San Maurizio, 40. . 10 Sonny Angel serie bobbing head da Cappuccetto Rosso via San Massimo 32. 11 Sapone Cremoso ai frutti tropicali So.Di.co . 12 Biancheria letto Gabel, da Casalegno via Torino 13 , Nichelino. . 01 . 03

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beauty . 01 Trattamento mirato contro l'imperfezione Night & Day, New Topexan. 02 Magic Gloss, Sephora. 03 Piastra per capelli professionale EL-052, Exalta. . 04 Bagno schiuma e latte corpo Cioccolato bianco, Aquolina. 05 Palette occhi Lovatics firmate da Demi Lovato, New York Color. 06 L’Or Bio Eau de Toilette, Melvita. 07 Il cofanetto contiene Chloè. 08 Pore Reform™ T-Zone il sistema perfetto per una pelle più pura, Murad da MyBeauty via Giolitti, 45. 09 La nuova linea Skin San Maurizio 1619. . 10 Olio snellente per cellulite infiltrata Nuxe Body. 11 Bagnoschiuma alla Melagrana del Bosforo, Helan.

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sport . 01 Giacca Yotei Gore-Tex®, Dynafit. 02 Cover PopArt per iPhone 6, I-Paint. 03 Maschere da sci performanti con lenti dinamiche, Nike. 04 Nike e Jun Takahashi si uniscono ancora una volta per ideare la nuova collezione invernale dedicata alla corsa, NikeLab x Gyakusou. 05 Berretto Denali Dynafit. 06 Giacca Ski Kappa. 07 Felpa D.I.W.O® Freddy. 08 Originale versione della Superga 2750 Plus unisex con tomaia in PU stampato a rilievo effetto micro piramidi, Superga. 09 Vuoi domare i sentieri della collina? Haibike Sduro Allmtn Pro, Granbike corso Moncalieri 11. 10 Pantalone da donna a vestibilità attillata, impermeabile, idrorepellente e traspirante K-way. . 02 . 03

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Siamo aperti tutte le domeniche di dicembre


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in vetrina

Francesco De Gregori A theft for love

The Prince, or Ciccio, "as they call me from Rome on down," in March will perform concerts focused on the recent album of Dylan translations. He will also come to Turin, where 35 years ago he appeared on stage with Lucio Dalla, who suddenly popped up from a green trunk.

Pag 70 "But by the way that beautiful smile" is one of the verses of "A little angel like you", the first track of "De Gregori sings Dylan - Love and Theft", the album released in early November with the songs of Bob Dylan and translated into Italian, which will be the backbone of the 2016 live tour of the Roman singer, arriving in Turin on March 15 at the Teatro Colosseo. But it could also be a comment on the approach Francesco De Gregori faces in this phase artistically and personally. He has had a very relaxed attitude in recent times and seems very fun. He confirmed without hesitation: "It's true, as you can imagine, it is very difficult to pretend to have fun." After the event in late summer at the Arena of Verona to celebrate the fortieth anniversary of the song "Rimmel", the release of it ties in with the young artist struggling with another myth: "I have always been passionate about translations. Forty-five years ago I was playing in a small club in Rome and translating Cohen. A few years later, with Fabrizio De André we braved Dylan's "Desolation Row." He was more "De André" than I was, "De Gregori": at the time we moved a lot from the original, we wanted to give our version of someone else's song. After 40 years I felt more responsibility towards Dylan and in fact the arrangements are very similar to the originals, which often arose as improvisations in studies in New York and San Francisco. Thinking of results, I like the idea of disrupting ​​ the idea of songs that are three minutes, we'll make some long ones over ten and see what happens in the hall. "

The show you took on your tour draws from a vast repertoire of Dylan, how did you choose the songs for it? "I've dealt with his entire songbook. It was as if certain songs had come to me and asked "can I be translated?". With others just the opposite happened. In my memory as a musician I know many things about Dylan and I let them surface on their own, while I was busy doing other things. To translate it means also being in the music, it’s not just about the text. I wanted to translate other tracks, but honestly it didn’t happen. Being a man of music, I chose the pleasant sounds." What is your relationship with covers, what happens to De Gregori when other artists sing his songs? "I am happy, as the personality of the new interpreter is different from mine. The secret of the cover is to transfer new colors to the song. With a concert at the Arena di Verona for the 40th anniversary of Rimmel, I enjoyed hearing colleagues sing many of my songs. " The word "metric" in one of the translated texts: is the Italian more difficult? "There is a meaning if the word is there. Many times I had the feeling that everything that is said in English there can be in an Italian translation. The challenge was also that. " At the same time the album was rereleased "Guarda che non sono io", the photo book by Silvia Viglietti, publisher of the Svpress that the public, and Alexander Arianti, her pianist and also a photographer. What does it contain? "There's the teenage De Gregori: I have contributed to giving, or stealing to stay on with the title of the disc, some private photos from the family album and is perhaps the first time that you see me as a boy. I collected together pieces of interview granted over time and I worked to write them in the first person to tell a little bit more about me. In the new edition a DVD was added that contains a small documentary, filmed by Arianti, documenting the short tour done in Europe, including

London and Amsterdam. It is material that had never been seen before and I have co-edited: it amuses me to see it; it’s a kind of Magic Mystery Tour of our band. " How and when did you start playing? "At 15 years old, thanks to my older brother, Luigi, who played much better than me. I was already composing songs, but without any pretense that they would be published, let alone that music could become a job. I listened to a lot of the Beatles and Leonard Cohen. All of a sudden the wall of sound that was Bob Dylan’s electric phase. I climbed over backwards to understand what he sang. I was a sponge, the best age to be influenced by that kind of impact. " Translations are, ultimately, a theft? "Without translators we would not have discovered the great classics of literature like Shakespeare; we could apply the same reasoning.” Have you ever met Dylan? "In Rome many years ago at a concert, thanks to the organizer David Zard. It was a formal meeting and friendly. We probably drank a glass of red wine. " You would award him the Nobel Prize for Literature? "Literature is something else. Not that it’s nobler. I'd give him, if it existed, the Nobel for songs: I find it more appropriate. Dylan is the Courbet of music. Like the group of Impressionist painters, he has transformed the concept of perspective, in his case for music. Every so often he produces sounds that come from who knows where, in his mind it’s another world. As in Lucio Dalla when he sat at the piano: a musical world that doesn’t exist for others and the others can’t reproduce it. " Just for an anecdote about Lucio Dalla, Turin is a special city for De Gregori; the episode is dated 5 May 1980. In a concert that was completely sold out, in a totally unexpected manner he popped out from a green trunk, the friend with whom he had written great pages of Italian music, and then they would meet again after only three decades. Many also recall his presence at the Music Festival in Lingotto Fiere, in its first edition in 1997: on that occasion he Shop in the City | 12 . 2015 | 133


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performed "Don’t tell her that it is not so", a cover of the song "If you see her, say hello" by Bob Dylan present in this latest album. He has since returned many times. In the live version from 2016, the big news will be the "block" dedicated to the minstrel of Duluth: "I think we will opt for a concert in which we perform all of Dylan's songs below. It would be philosophically wrong to split it inside one of my typical concerts. " When someone at the fan meeting at the Feltrinelli library suggests, in anticipation of the concert, that he’s a fan of the Giallorossi team could cause a discord with the Torinese audience, especially Juventus fans, De Gregori smiles: "It may be good to see the world in the same way, sharing tastes and passions. After that, we shouldn’t overdo it ... “ opinione

Shake with care

Pag 75 Lamé, velvet, and sequins without forgetting a little bit of tartan and some inevitable red details: several elements that make up (historically) the party look but, shaken up properly, allow you to get the perfect outfit for any situation. On the other hand, it is worth knowing, these three elements - that now in the fashionable jargon are synonymous with Christmas have not always been protagonists of style for ladies and young ladies in the vicinity of December 25. We start with the lamé that, despite having strictly contemporary allure with a dash of clubbing, actually appeared for the first time in some portraits by Gustav Klimt (in the year 1907) to really reveal a princely soul shown in a gauzy dress that Grace Kelly - directed by Alfred Hitchcock - wears in the film To Catch a Thief, in 1955. In the space of a moment, however, something changes and fashion said goodbye to gold (and silver) as a princely item. The early signs are felt with Marilyn Monroe who chose a dress of gold lamé for Gentlemen Prefer Blondes, but the paradigm shift becomes apparent with Jane Fonda (aka Barbarella) in her silver mini-dress by Paco Rabanne. A microscopic dress destined to make history, 134 | 12 . 2015 | Shop in the City

relationship with the listeners. They call, interact, and tweet, maybe up to becoming a community. If you are a "tropicalisti", for example, we don’t have to tell you that every day, from 16 to 18, there is the show because you are there to have a snack with Fabrizio Lavoro (aka Nikki), DJ Aladyn and their "Tropical Pizza". A program broadcast for almost twenty years (it was 1997 when he began on the late hour), which goes to make sounds that break up the monotony of the scheduled music radio (which, let's face it, often loops the same ten hits per week), does interviews and live music, as well as - of course - the interventions of the tropicalisti scattered around Italy. Forget the songs of the top ten, those that will be forgotten in a few weeks, if you listen to Tropical. The mood of Nikki is decidedly rock 'n roll, with little thought to fashion, instead he is about good music (of all kinds, it’s clear: no snobbery here). With much healthier gossip, like an evening with friends. "Slacking", he would say, that uses very young language. He has made a pact with the devil, Nikki, who after twenty years of making music always seems young. in persona A person that offering a round of beers and Fabrizio Lavoro, on the job jumping right in comes to naturally. But with Nikki despite the confidence, there is one thing Pag 93 that we had to keep to ourselves during the He is, almost always, among the leading interview: Nikki, this obscene mix of pepvoices of Radio Deejay. Just ask the fans, pers and pineapple on the Tropical Pizza, the tropicalisti, those who from 16:00 to do you really not want to talk about it? 18:00 are troubled if you disturb them. Nikki, how did you get into radio? His adopted city is Milan, but he has "To tell the truth, as often happens in passion for Turin, Nikki tells us about his life, I found there’s little about the event, love for the city of the Mole. Where it seems although it was certainly in my destiny. that sometimes he plays incognito... Besides, I've always listened to the radio, How can you not love the radio? First of all, because I was already a fan of music as a the music, certainly. A life without a sound kid, and when the radio was the best (the track (even if only when you take the car to only one, actually ...) to stay abreast of new go to the supermarket) is much sadder. But music. I was always very talkative, and I then, you turn on the radio, and you know didn’t think that this attitude could have that every day you have an appointment such a beautiful outlet. However, my oldest with a familiar voice. And it's like having a passion is to play, and to carry on forever. " chat with a friend. How did you reconcile those two Some radio stations, like this, have made things? their fortune with a Radio Deejay. It’s a "I've always been all in one. My story as a radio that has staked everything behind musician and my story of being a deejay the microphone with a recognizable are intertwined. At the time, the guy who person that, above all, must establish a organized our musical group’s concerts was at least in the fashion of the seventies where gold and silver become synonyms for the "disco-glam" style that, while jealously guarding an elegance that seeks distinction at all costs (the clubbing dress code, you know, was initially structured in an elitist style), now it shows a sportier soul. For athletes gold and silver will remain for years, thanks to the vintage craze, and a new desire for striking elegance that is also synonymous with lamé. Indeed different, very different, is in the case of velvet, a "rich" fabric always appreciated for its sophisticated nature, difficult to access and therefore, of course, intended for festive occasions. Equally designed for the holidays, finally, sequins are born as flashy decorations but certainly at a low cost so that they are capable of making sparkling costume jewelry (that want to pass for real) and clothes that you dreamed of with embroidery, gems, and precious stones. And now? Now the use of these glittering circles is obviously very different and sequins have "evolved" entering fully into the triad of inevitable materials for the holidays.


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able to prove this to conduct phonebook rock Deejay Television; I proposed it and I went. They took me there to work, one thing lead to another, and I got where I am today. But I always remain both the conductor and the musician. " So you still play? "Of course I play!" (It is said that Nikki is one of the members of the Monaci del Surf, a Turin-based group produced by Inri, specializing in the “surf” rock-style. We aren’t certain and no one can be angry, because the Monaci took the stage dressed as wrestlers, but the voices are insistent, and Nikki neither confirmed nor denied ...) Speaking of television, it never came to your mind after Deejay Television to bring music on the TV or to reach for that career? "I don’t know it seems to me that when music goes on TV it frequently takes the worst part ... I don’t care to talk much about this part. For sure there are also some worthwhile things, but on TV maybe you should talk about something else, using music as a worthy soundtrack. For example, on Deejay TV we held "Shuffolato" with Aladyn, a touring program that tells nice stories of, travel, people, and experiences around the world, not speaking directly about music, but the music was always an interesting starting point from which to arrive. " So the radio is a bit more in your means, we understand. But how has it evolved over the years? Is it true that there is a resurgence of radio lately? "Yes, it’s what you said; it seems that now the radio is particularly cool. But it’s inside that you think too much ... at least, I'm always ready to be more open at any time. Even television has improved with the proliferation of digital channels, perhaps it has also evolved more on the radio, which often is actually less cool than it looks, because it is geared too much on the same dynamics: chess, a pair of speakers that bickering and speaking of the topic of the day. But the radio is definitely the most for me: leaving a lot of room for improvisation, and it’s the best way to establish a direct contact with

the public. " And how is a program like Tropical renewed, which has been broadcast for many years more or less always in the same structure? "The program itself actually remains the same ... we say that with due measure, I try to evolve. Changing the topics I speak about, for example, because over the years I have changed and matured. But this is because on the radio, if you reduce it to the bone, it’s always someone who speaks and then there is a song: it can be said that the program, for worse and for better, grows and changes along with those who do. " We speak of Turin: you transmit from Milan, but always speak of Turin. Exactly, where do you live? "In fact, I live a bit here and a little there, trying to take the good from both cities. Then, a few months a year, if I can, I spend abroad. " But you're in love with Turin, right? "Look, in radio and in my circle of friends has now become a joke, about my favorable view of Turin. But what can I do? Let me be clear, in some respects Milan is a beautiful city, but there is the hill, there are the mountains that you see at the end of a road. For heaven's sake, perhaps I speak with eyes of a lover, but they are all true things I say about Turin. I think staying in a local place on the river, behind a lovely church all lit up in blue, doesn’t have many equals in the world. " And what is it that you like most about Turin? "I love its beauty, although it may seem a bit superficial. I really like the view of nature: we are talking about a city with the most green spaces per resident in Italy, with kilometers of bike paths along the river. Indeed, certain areas are not even exploited like it would be if we were in Portland, or Berlin, with such beautiful green areas it would be full of people jogging or walking. You understand that when you come at six in the morning after night at Murazzi and you're walking along the Po, alongside the ducks that pass? That it has stunning architecture. " What do you think about the music of

Turin? "I think it’s wonderful this atmosphere of an eternal laboratory that Turin has. It’s often said that Turin is the laboratory and Milan is the stage, and it's something that’s maybe a little annoying, but it is beautiful that Turin will create so much. I think the situation is now changing: in spite of the fact that Turin has given so much to Italian music, there is a potential that the city has yet to bloom. " mercatini di natale

A passion for markets!

When you aren’t worried, Christmas shopping can be really fun. Especially if you shop in markets where you are surrounded by Christmas lights, colors, and scents.

Pag 98 In our country, Christmas is synonymous with shopping. It sounds a bit vulgar, perhaps, but all those lights, all those colorful packages, all those gift cards gives us an irresistible urge to shop. Not necessarily squandering a month's salary, of course. Bargains, even at Christmas, can always be found, especially going around the markets. And even if you come home empty-handed (we are ready to bet that you won’t), at least you can enjoy the Christmas atmosphere, which transforms the simple stalls into the village of Santa Claus’ dreams. So, are you ready to take a tour of the most beautiful Christmas markets: very close, nearby or further away, depending on how far you want to go before you immerse yourself in holiday shopping. Let's start with the traditional market of Borgo Dora in Turin (www.mercatinodinataletorino.it), now an event not to be missed by Christmas lovers. Until December 23 (Monday to Friday from 12 to 19, Saturdays and holidays from 10 to 20), you can follow the stream of people that will take you to the chalets and stalls: you will certainly find a lot of gifts, but also a hot chocolate or something like that, for a snack that is very festive. For true fans Shop in the City | 12 . 2015 | 135


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of the genre, then, in addition to shopping visiting the Nativity Scene Museum is a must, it’s an exhibition of about two hundred and fifty nativity scenes from around the world including a brand new electromechanical crib, with about 35 moving people. If you wish to do a good deed, as well as find some gift ideas, you can head to the traditional Mercatino di Natale di Casa UGI (UGI Christmas Market House), open daily (10.30-19) until December 24. If you're in the mood to travel a little, maybe use the opportunity to take a trip on the weekend, you can definitely add a stop for the Christmas markets throughout the Piedmont region. Sordevolo, in Biella, it is the place for those who want to experience the Christmas spirit in the midst of tradition. It’s no coincidence that we are talking about the region that since 1816, every five years, involved almost the entire population in the Holy Representation of the Passion of Christ (from June to September, www. passionedicristo.org). In the streets of the region, at Christmas (until 8 December) you can go to the Mercatino degli Angeli (Market of the Angels) (www.ilmercatinodegliangeli.it), with stalls, themed parades of Santa Clauses, and lots of ideas for gifts and decorations. But it is in Govone, in the province of Cuneo, you have to immediately head to if you are fond of Christmas. Here, until January 6, is not only a market, but also the "Magico Paese di Natale" (www.ilpaesedinatale.com), complete with children's entertainment, where they will want to stand in line to read their letters to Santa Claus. In Govone, the Castello Reale, is used as Santa’s House, with his wife Mrs. Claus and the elf queen, Antea. But Santa's not only there to listen to the wishes of children: in the House there are also plays and musicals, so you should book your tickets early on the event website. If your kids are not too old to believe in fairy tales, it will be an unforgettable experience for them. But not to go off topic: we are talking about the markets. The driveway of the 136 | 12 . 2015 | Shop in the City

castle is lined with Christmas stalls, where you can stock up on excellent foods and regional crafts. Certainly higher up in the mountains, with the cold and perhaps a bit of snow, you feel the Christmas spirit more. For sure it will benefit the Christmas market of Santa Maria Maggiore, in the beautiful mountain village of Valle Vigezzo, in the upper part of Piedmont. From 6 to 8 December there will be over two hundred exhibitors, in one of the largest Christmas markets in the region, with music, parades, alpine bands, and street artists. Don’t be too afraid of the cold. Shopping certainly will distract you, but if that isn’t enough to warm you up, along the market paths there are heaters inside of the fir tree trunks. And if you still have the chills, you can enjoy a mulled wine or a traditional coffee Vigezzo, maybe eat some roasted chestnuts. What’s more festive than that... Of course, there is still more to please the insatiable audience. Those for whom Christmas is a real passion, it’s an indispensable tradition. Also those who are hypnotized by the lights, and are moved when they stand in front of a decorated fir tree. For them and for anyone that has a few days off at Christmas (and a bit more money to spend), we thought about some Christmas markets that are well worth a trip. We start in Italy, and go to a classic. If you have never seen San Gregorio Armeno in Naples at Christmas, you can’t tell any true fans of the genre. It’s a cult destination for international tourism, with a central street in which to walk among the workshops of the world's most famous cribs. Among other things, it is definitely time to revive the Nativity scene that you have had since the beginning of time, with a broken little shepherd boy and with figures of all different sizes. Here you will find what you need for the most traditional Christmas decorations, without missing a touch of creativity (you know, the Neapolitan artisans annually indulge in creating funny figurines that are inspired by politics or gossip). Naples, needless to say, is the city for heat

lovers. For lovers of the mountain and the cold, however, we can recommend another must: the mercatini dell’Alto Adige (www. mercatinodinatalebz.it). Spices, Christmas carols, gingerbread cookies, apple strudel, chocolate cups, and scented candles. Just the description is enough to feel at peace with your Christmas spirit, even that of future Christmases. This market is located below the Dolomites, in Bolzano, or in the city of Nativity scenes, in Bressanone (www. weihnacht-brixen.com), this area has a charm all its own during the holidays. We will be closer to the far north, where Santa Claus lives. It will be here that the fir trees thrive; you just need to go and retrieve them in a nursery at the last minute. Maybe because the snow makes it more like Christmas (by the way, here, among the booths and a steaming coffee don’t forget to take a ride on the ski slopes). In short, all this will be together, the markets start to make you think a little, then you will be amazed when you are in front of the lights, with the colors and sounds of Christmas in South Tyrol. Now remains advice for those of you who really want to experience Christmas closely, pushing north without fear of the cold. You can do it even without going up into Lapland, where Santa Claus lives (Rovaniemi, with elves, reindeer, and the real Santa Claus, is the most magical place in the world, but it is not easily accessible. But if you care to plan, on the site www.santaclausvillage.info/it you can find some information). If the goal is always the Christmas markets, there are two main stages. First up is Dresden in Germany. It is home to the oldest Christmas market in Europe, begun in 1434, when Santa Claus was little more than a teenager. The market of Dresden, the Striezelmarkt, gets its name from the city version of the Christmas cake Stollen, the Strietzel, which is bread with dried fruit and candied fruit (remind you of something?). With more than two hundred stalls, and a Christmas pyramid 14 meters high, it’s a worthwhile shopping experience. We close with what is perhaps the dream


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Christmas market that, truthfully, it’s not even that far. Innsbruck, ladies and gentlemen. The capital of North Tyrol, with Swarovski and the Christmas markets of course. It already has multiple markets because in Innsbruck there is almost a market in every square, starting from the central one. Stalls, stalls, and stalls again, till you drop. Certainly, Christmas shopaholics Christmas find this like home.

to other racquet sports, such as tennis (precisely) from which it inherited the score system and the fundamental rule of only one bounce of the ball on the court. A key difference, however, is that the paddle is fighting "from below" and not from the top with the smash. With the first ball played, it soon becomes clear why. You get the point when the ball hit by your opponent touches directly on the the walls of the opponents camp or the chain link; when sport your shot bounces twice on the opponent’s Caged with Padel court; when you’re pushed by a player, the It is a relatively young discipline, ball bounces correctly on the opponent's already widely practiced in some court and then, exceeds the limits of the countries, that is gaining ground field, hitting some foreign object or when in Italy. it bounces twice on the opponent’s court. Pag 103 Easier to see than to explain. "When we started to play, there were the What does it take to play? At an amateur exploits of professionals to inspire us. Some level basic physical preparation is suffihad experience in squash in regards to the cient; to raise your level of play you have rebound off of the walls, which is the main to improve your reflexes and knowledge of difference with the court from tennis. Then the possibilities in the change of the bounce we have internalized the sport and sought of the ball on different surfaces. As told ways to play this discipline specifically." by Patty Llaguno, one of the most famous This quote is from Horacio Alvarez Cleand successful players in the history of this menti, a legend of Padel, four-time world discipline and the current number 5 in the champion in the sport that is making inroWorld Tour rankings: "To play Padel you ads in Italian clubs. Born in the late sixties need to take good care of your body and in Mexico, as an evolution of the American especially love the sport as a discipline. The paddle, it is now practiced by millions of fact that it is meant to be played in pairs athletes in the world, and for a few years adds something completely different in by a good Italian group. respect to tennis, where the principal part The game is played on a field of 20 meters of the discipline is singular." by 10 meters, surrounded by walls two meThe World Tour circuit has replaced ters and 90 centimeters high against which the world championship as the major the ball can bounce and remain in play: interest of the players; in fact the world they are made of plexiglass or another championship wasn’t carried out in 2015. bouncy surface from the end zone and up In contrast, the "Padel Tour" season conto the line of service with a chain link fence tinues throughout the year and ends with up to mid-field. The paddle is played with the Master Finals in mid-December in a racket whose central part has cylindrical Madrid. The venue is not accidental: the holes from 9 to 13mm in diameter. The Spaniards, together with Argentina, are the plate surface can be smooth or wrinkled; strongest of the lot and often monopolize with a mandatory string that holds it on the podium of the main international the wrist of the player for the security of events. himself and the other three participants. At the amateur level, with the creation of The balls are similar to tennis balls, but indoor courts, you can practice all year with a lower pressure to bounce less and be and the facilities, especially at this stage of slightly heavier. activity in Italy, provide rackets and balls One of the strengths of Padel is the ease of for the players. picking up the basic mechanisms, similar

4 passi

Porta Palazzo: the teeming heart of Turin

Not only a market: throughout the whole area you can feel a never ending rhythm, discover new treasures, and see the city with a multiethnic and vibrant soul

Pag 117 If it’s in the markets that we see the true soul of a city, it’s true that Turin is a special city, a city that never stands still. At Porta Palazzo, the largest outdoor market in Europe (like any proud citizen will never tire of repeating), you can immerse yourself in a unique atmosphere, in a space where there is always movement, any time of the day or night. There’s nothing like a market where you can see the heart of a population, a point for meetings and exchanges, a symbol of the city: Porta Pila, as they call this market in Piemontese, is the market where the women go shopping, teeming with people selling, buying, yelling, and walking. A place that has changed over the years, it is true, but that is precisely why it is the mirror of the evolution of the city; why yes, it is in the markets that we see the true soul of a city. It has a restless soul, perhaps, but it is also colorful and a hybrid of many things, with benches that have seen the transformations over the years that were taking place between the people of Turin: from Jerusalem artichoke to broccoli, from broccoli to spices, from spices to leather goods all at low costs. And, in the midst of change, the pillars of traditional culture were also preserved: historical shops and stalls have been the same from time immemorial. The market is this, a crossroads of people, cultures, and roads leading to multiple far off countries. And this is its beauty. Even in San Salvario, a neighborhood known for its multiculturalism shows the many faces and many colors of Turin as well as Porta Palazzo. It’s a very Torinese market and together it becomes contaminated. Culturally, it’s a real marvel. For shopping, it’s a continuous discovery. Here you can find the city's best fish, the freshest vegetables Shop in the City | 12 . 2015 | 137


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(as always happens in the markets, try to get a few sellers that you trust and treat them well), and then there’s wine, meat, bread, ethnic specialties, and clothes. And, a little further on, towards Borgo Dora, also sundries, antiques, vintage accessories, secondhand objects, and the contents of cellars. It’s the Balon (www.balon.it), the flea market (although the definition doesn’t do it full justice), in which all the people of Turin (here for a lifetime or just passing through), have bought something at least once. Every Saturday, from 7 to 19, for many years - it was 1857 the first time the cobblestone streets in the area have been filled with stalls and people ready to make the deal of a lifetime. The exhibitors have virtually doubled in number, reaching a total of 250, when every second Sunday of the month (from 8 to 19) the market turns into the Gran Balon, as if the Balon needed an extended version. But let's step back, because the path of this gigantic market has brought us too far from the starting point, and let us return for a moment to Porta Palazzo. The sounds, the colors, the smells of the market stalls have been in the octagonal square since 1835, which was originally designed by Filippo Juvarra and completed by Gaetano Lombardi, with pavilions built specifically to host the covered markets: the market II (fish) and the market V (food), built in 1836, and the market IV, today called the clock building, built in 1916 and today embellished by light installations called "Amare le differenze" by Michelangelo Pistoletto. Since then, almost nothing has changed, except for the pentagonal pavilion with three floors of glass, designed by Massimiliano Fuksas, which replaced the old headquarters of the clothing market. In the new building, opened in 2011, the old 19th century ice houses, which were used as refrigerants for storing food, are still visible. Before you head to Borgo Dora, you have to see the so-called isolated Holy Cross, which is the area between the Piazza della Repubblica and Via Milano. This is where, for a hundred meters, there is the Galleria Umberto I, a stylish glass gallery designed 138 | 12 . 2015 | Shop in the City

by Lorenzo Rivetti to house cafes and shops. Here, the artist Marco Gastini designed in 2009 a light piece called “L’energia che unisce si espande nel blu”, which is a blaze of blue light on the glass ceiling that became a permanent work in the facility. At the end of the gallery, on the opposite side of the square, there is also the Basilica Mauriziana (also known as the Church of the Holy Cross), so called because, until 1884, the Order was based on the island Mauriziano. At this point, we have explored the area of ​​ Porta Palazzo, so we can return to Borgo Dora, the seat of Balon. A term that, for some time, had a double meaning. In addition to the antique market, in fact, in these parts appeared a giant balloon that is a hundred and fifty meters high and anchored right in Piazza Borgo Dora. It’s the Eye of Turin, with a very unique way of looking at the city from a new perspective. It’s in operation every day except Tuesday (weather permitting) from 14.30 to 18 (weekends from 10 am), and makes a flight every twenty minutes at a cost of € 13.50 (€ 15.50 on weekends, 6.50 € and 8 € reduced tickets). You can go shopping at the market and admire Turin from above; you just have to visit Borgo Dora, with its restaurants, craft shops, and historic wineries. The district in the mid-nineteenth century was the first industrial center of the city (it seems incredible, given the remoteness of the more modern factories), with production plants that drew energy from the River Dora; and now it is a lovely residential neighborhood, made up of winding cobblestone paths. The heart of the neighborhood is certainly the former military arsenal, transformed in the eighties to the Arsenal of Peace, headquarters of the Young Missionary Service (Servizio Missionario Giovani). It was designed in the late nineteenth century by Giovanni Castellazzi; the former military arsenal consisted of warehouses for storage of materials and a barracks. Before that, in 1582, the structure was designed to be used as a powder magazine, but was changed after, in April 1852, there was an incident with a violent explosion (tragedy was avoi-

ded thanks to the courageous intervention of Sergeant Paolo Sacchi, who stopped 40,000 kilograms of gunpowder from being lit on fire). The building of the former arsenal that was used as a barracks (called la Caserma Cavalli), with its neo-medieval style facade and clock tower, became in 2013 the new home of the Holden School, the writing school founded by Alessandro Baricco. The undoubted merit of this operation was, as well as rehabilitating a historic building in the city, but also to transfer in hundreds of young intellectuals and creative people, who have helped to give new life to the district. Inside the gigantic complex of the Arsenale, there is still the Cortile del Maglio to see, it’s a large covered plaza that now houses - in addition to the Balon - a series of "modern" design workshops and experimental creations. After all this walking, there is one last thing to do: relax. The area, from this point of view also, was able to draw on its multi-ethnicity. Not surprisingly, the best way to catch your breath and take care of yourself in these parts is the hammam on via Fiocchetto 15, one of the most famous and historical in its industry in the city, is in the seat of the Italian-Arabic cultural center, the Dar al Hikma (meaning House of Wisdom in Arabic). In addition to the hammam, the property also has a restaurant, a small cafe, a library, newspaper library, and reading room, where there are organized meetings and events. In short, the heart of the city beats here, and it’s an area full of life lived at a hectic pace. There are many things including fascinating stories and hidden treasures to discover form many different cultures. As only an area around a market can produce.


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#KeepOutXVitas

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Medici senza frontiere

Cercasi volontari per i banchetti natalizi

Medici senza frontiere cerca volontari. Dal 28 novembre al 24 dicembre infatti l'organizzazione sarà presente con dei banchetti in diversi punti vendita Feltrinelli (piazza C.L.N., Porta Nuova, 8 Gallery, Le Gru) e la Città del Sole (via Nizza) con l’iniziativa "A Natale ci prendiamo cura dei tuoi regali". MSF Solidarietà e fortuna. Keep Out, il brand ricerca volontari per turni di 3-4 ore di bijoux made in Italy che ha scelto (età minima 16 anni) che come simbolo il ditale che confezioneranno, a fronte di una tradizionalmente è collegato alla donazione, i pacchetti regalo di clienti fortuna, ha deciso di sostenere dei negozi. Il denaro raccolto servirà per l'associazione Vitas Onlus di Casale sostenere i progetti di soccorso medico Monferrato che da anni si occupa di che l'organizzazione porta avanti in più assistenza domiciliare ai malati di di 60 paesi nel mondo. cancro. Per ogni acquisto di Keep Out 1 www.msf.it/volontari-natale euro verrà utilizzato per donare all’associazione una Fiat Panda da utilizzare come mezzo per svolgere le proprie attività. Fino al 24 dicembre, qualsiasi accessorio, acquistato nei negozi o on-line, concorrerà al raggiungimento dell'obiettivo. www.vitas-onlus.it www.keepoutbracelets.com

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Natale Adisco

Fino al 24 dicembre il mercatino in via Lagrange

Morbidi peluches, suggestive decorazioni di Natale, biscotti, cioccolatini, panettoni, bijoux, sciarpe per aiutare un bambino malato. Torna in via Lagrange 5d e fino al 24 dicembre, il mercatino dell'associazione Adisco – Sezione Piemonte per sostenere la ricerca e la cura delle malattie degenerative. Novità di questa edizione è la lotteria: nello store sarà possibile acquistare i biglietti a due euro l'uno. L'obiettivo è portare a termine un importante progetto: L’Isola di Margherita, uno spazio all'interno dell'Ospedale Regina Margherita che verrà terminato entro i primi sei mesi del 2016, pensato per il sostegno dei bimbi affetti da malattie rare e incurabili. www.adisco.it


news&gossip

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tutti accomunati dai principi di

integrato, polsi antivento. Un gioiello -

eco-sostenibilità dei loro prodotti e di una

ecosostenibile - di estetica, funzionalità e

filosofia di vita all’insegna dell’eticamente

protezione. 100% poliestere riciclato in

corretto. www.equotube.it

Piemonte, da Quagga, in via Balbis 1.

142 | 12 . 2015 | Shop in the City


news&gossip

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ci vediamo al cinema!

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La campagna di tesseramento Aiace 2016 permette di usufruire, tutti i giorni, festivi e prefestivi compresi, del 30% di sconto nei cinema del circuito di qualità Aiace (25 sale a

crema mani limited edition

Torino e 23 nel territorio regionale) e di molte

L'Occitane ha creato tre nuovi packaging per

altre riduzioni. La tessera è disponibile presso

la sua crema mani al karitè. Quella dedicata

la sede dell’associazione in Galleria Subalpina

all’Italia, raffigura una donna che scorrazza

30, i cinema aderenti al circuito e alcune

spensierata per le strade del suggestivo

librerie cittadine. www.aiacetorino.it

centro storico di una delle città del Bel Paese, una scena in piena ispirazione “Vacanze Romane”.

Vicino a Porta Susa

mousse detossinante per lei e per lui La linea Be Pure di Diego dalla Palma si amplia con la Mousse detossinante alla vitamina c: una schiuma soffice e vellutata che deterge delicatamente e purifica la pelle in profondità.

Sintesi 59, il monumento di Testa

Un'opera del torinese Armando Testa nel cuore di Torino. Da qualche tempo nella centrale piazza XVIII Dicembre nello spartitraffico vicino alla storica stazione di Porta Susa è stata collocata “Sintesi 59” una sfera e una mezza sfera di acciaio nero, di circa 5 metri di altezza, per ricordare la creatività e lo stile che Testa fondeva in ogni suo lavoro.

Ideale per tutti i tipi di pelle, anche per l’uomo.

Shop in the City | 12 . 2015 | 143


news&gossip premio inedito Il Premio InediTO - Colline di Torino 2016, scade il 31 gennaio 2016. InediTO ha l’obiettivo di scoprire nuovi autori attraverso sezioni dedicate a tutte le forme di scrittura, narrativa, poesia, teatro, cinema e musica. Nella giuria di quest'anno il cantante eclettico Morgan.

www.premioinedito.it

chocolate is the new black Catrice presenta il suo Best of Beauty per la categoria Occhi. La palette di Chocolate Nudes presenta texture a lunga durata che offrono sia un effetto matt sia un effetto perlato.

La città che cambia

i regali solidali di cisv Oggetti esotici e originali da Africa e America Latina. Vini e cesti natalizi con i prodotti bio dei contadini e le farine del Castello d’Albiano. Collane intrecciate, presepi in materiale riciclato, lampade di zucca e batik. Regali “da vivere”: massaggi, giri in bici elettrica, corsi di cucina e i prodotti naturali di

Il nuovo volto di piazza Foroni

Il Mercato Foroni, in piazzetta Cerignola è stato completamente riqualificato. È uno dei tasselli più importanti di Urban Barriera di Milano, il programma di interventi messo in atto dalla Città di Torino per innescare la rigenerazione del quartiere. www.comune.torino.it/urbanbarriera

Daymons. Un augurio unico i cui proventi vanno ai popoli in difficoltà. www.regalisolidali.cisvto.org

escursioni con i cani da slitta Dal 5 dicembre al 12 aprile riapre il Centro Sleddog che

nuova location per vincent.tulipano

propone escursioni con i cani da slitta di pura razza

vincent.tulipano è il luogo dove ogni donna dovrebbe

siberian husky nella cornice delle splendide montagne

entrare. Un luogo dove creatività, gusto e glamour si

olimpiche di Sestriere, in provincia di Torino,

uniscono per dare vita al look perfetto per ogni donna...

accompagnati da qualificati istruttori.

di carattere. Da martedì 24 novembre lo troverete nella

info@lucachiarelli.net

nuova location di via Della Rocca 6/F, non mancate!

144 | 12 . 2015 | Shop in the City


news&gossip

natale in grotta Per un bianco Natale, montagne di sale vi aspettano! Dal 5 dicembre tutti i week-end Elfa Felicia aspetta in grotta i vostri Bimbi,

in corso Trapani 233/a Torino, per raccontare la vera storia di Babbo Natale e scrivere con loro la magica letterina di richiesta doni. Per maggiori informazioni

chiamare Salus per Salis allo 011 3821717. www.saluspersalis.it

cofanetto originale da sephora Better than Sex, il mascara volumizzante di Too Faced è arricchito con collagene e in versione Deluxe natalizia. Il pennello a forma di clessidra consente un’applicazione perfetta che inspessisce, piega e ricopre interamente le ciglia.

Una nuova illuminazione svela al pubblico la collezione Sanquirico

L'Armeria reale risplende

L'Armeria Reale si è da poco dotata di luci led ecosostenibili di ultima generazione nella Grande Galleria del Beaumont e ha presentato al pubblico la nuova mostra sulla collezione di armature, elmi, armi, appartenuta allo scenografo Alessandro Sanquirico e acquistata dal re Carlo Alberto nel 1833. Entrambe sono state realizzate dalla Consulta per la Valorizzazione dei Beni Artistici e Culturali di Torino e dalla Fondazione CRT.

barber shop bags per gli amanti della fotografia italiana di borse per tutti gli amanti

seeme gioiello per beneficienza

della fotografia e non solo. Una

Un cuore in argento realizzato a mano

collezione pensata per coloro che

dalle donne di Ankara. Un progetto nato

hanno la necessità di proteggere

dall’idea di Caterina Occhio che ha

l'attrezzatura senza rinunciare ad

lavorato tantissimi anni per l’Unione

una borsa di stile e di qualità

Europea in contesti difficili. Un cuore che

artigianale.

si batte per tutte le donne che sono

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vittime di violenza domestica, per dare

Barber Shop Bags è la prima linea

loro una possibilità di riscatto.

Da Lazzari, via Barletta 47. Shop in the City | 12 . 2015 | 145


news&gossip

festeggia insieme con cercavacanze il nuovo anno 2016 Fate un tuffo ad Abu Dhabi! Nuotate nelle sue splendide acque color turchese, rilassatevi sulle sue magnifiche spiagge bianche oppure immergetevi nella sua cultura marinara secolare. Abu Dhabi & Dubai 2 – 7 gennaio 2016. 5 notti Courtyard World Trade Center, Abu Dhabi 4* sup. Regalati un Viaggio da “Sceicco”

Per ulteriori informazioni: Cercavacanze C.so Trapani 225-10141-Torino Ph.011/3803000-fax 011/3803333 www.cercavacanze.it

la bella festa di de wan Sono stati centinaia gli invitati che hanno partecipato all'inaugurazione di ottobre della nuova boutique De Wan in Piazza San Carlo.La festa è stata anche l'occasione per celebrare i 60 anni dalla fondazione. Ad accogliere gli ospiti la famiglia De Wan al completo: Enrico con la moglie Rosalba e i loro figli Elisabetta e Roberto, che proseguono oggi la tradizione avviata nel 1955 dalla nonna Erika.

Oltre 90 tipi di pasta

Pastificio Bolognese Muzzarelli a Torino dal 1949 Il Pastificio Bolognese è un’azienda a conduzione famigliare.

Da 4 generazioni entusiasmo e passione accompagnano il lavoro della famiglia Muzzarelli. 90 tipi di pasta prodotte giornalmente nel laboratorio di

via San Secondo 69, realizzate con ingredienti semplici e genuini scelti con cura e lavorati seguendo l’antica tradizione.

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news&gossip

grappa di barolo

la birra di natale

Nasce dalla distillazione di vinacce

Il Birrificio Castagnero propone la sua nuova

nebbiolo appena svinate, provenienti

birra studiata appositamente per il Natale

dalla vocata zona di produzione del

arricchita con composta Bio di pere e fichi e

nobile Barolo. Queste, appena giunte in

aromatizzata con zenzero fresco, perfetta

distilleria, incontrano subito gli

per i dessert a base di cioccolato fondente.

alambicchi creando così un distillato

Nella foto la birra di Natale, il panettone alla

pieno, armonico e dalle notevoli

birra, la crema corpo alla birra e il preparato

caratteristiche organolettiche.

per pane alla birra del Birrificio Castagnero.

Successivamente la grappa novella

www.birrificiocastagnero.com

viene passata in piccole botti di rovere per un periodo non inferiore ai 24 mesi divenendo così, arricchita dalla tostatura del legno, un distillato pieno e armonico. Il colore si presenta limpido e marcatamente ambrato. Il profumo è intenso, marcato e persistente. Ricorda la frutta stramatura con sfumature di note floreali e vanigliate.

Antica Distilleria Quaglia,Viale Europa, 3 Castelnuovo Don Bosco (At) Telefono +39 011 9876159 www.distilleriaquaglia.it

Solidarietà alle donne vittime di violenza

Le drop che fanno bene

A Natale le caramelle Drops sono ancora più buone perchè sostengono l'associazione Casa Betania di Pinerolo in aiuto delle donne vittime di violenze e maltrattamenti, perchè questo sia davvero un buon Natale. Questa è la prima di una serie di iniziative che accompagneranno il sociale. Albergian ha voluto iniziare dalla sua città sostenendo l'Avass che lavora con impegno e serietà per aiutare le persone in difficoltà. La Drops di Natale sarà in vendita in tutti i negozi Albergian e presso Eataly.

www.albergian.it

difeso e risarcito al servizio del cittadino Difeso e Risarcito è un servizio che rivoluziona il sistema di risarcimento dei danni: difende le persone che hanno avuto un danno (dalla caduta in una buca della strada, all’incidente stradale, ad una bolletta spropositata, alla malasanità), ma che non sanno cosa fare per ottenere il risarcimento o non ne possono sostenere le spese. DeR anticipa tutte le spese e agisce con una squadra di professionisti. Il cliente paga solo se e quando ottiene il risarcimento: in caso contrario non paga nulla. www.difesoerisarcito.it , mobile: 392.800.3398

Shop in the City | 12 . 2015 | 147


Roberto Demeglio

Valore autentico. Piacere puro. Passione per la tecnica, profonde radici nell’artigianato. Roberto Demeglio è il gioiellere. Creatore eclettico, Roberto Demeglio, unisce nel suo lavoro passione per la tecnica e per la tradizione. I gioielli Roberto Demeglio si rivolgono alla donna che desidera distinguersi grazie a un accessorio di valore reale, realizzato con i materiali e le pietre più pure. a cura della redazione

3

3

brevetti

La molla Rende il gioiello flessibile e delicato. Il bracciale è un prezioso strato di diamanti che si adatta totalmente al polso.

premi Il sistema multimisura Un meccanismo invisibile che permette di far adattare lo stesso anello a varie misure di dita e reagisce perfettamente col variare della temperatura e delle condizioni atmosferiche.

Il cuscinetto a sfera Anello Margherita: la corolla ruota giocosamente attorno al pistillo centrale.

Anaconda "Las Vegas Couture Awards, Town & Country" 2008. Zebra "Las Vegas, Couture Awards, Town & Country" 2009. Kerouac "Platinum, Design Awards", Basel 2012.

1984 Formatosi alla scuola d’arte Benvenuto Cellini e dopo un lungo apprendistato presso i migliori gioiellieri di Valenza, Milano, Bergamo e Torino, il giovane Roberto Demeglio apre il proprio laboratorio orafo in Corso Sempione 200, accanto al negozio del padre. 1989 Il nuovo laboratorio - fucina di idee e creazioni - apre in via Fratelli Calandra. L’attenzione di Roberto Demeglio per il design e la tecnologia gli consente di soddisfare un crescente numero di clienti ed inizia a produrre per numerosi brand internazionali.

2008 Roberto Demeglio vince il premio Las Vegas Couture Design Awards, town & Country 2008 con il bracciale Anaconda. Riceve due nomination per lo stesso concorso e conquista il primo ed il secondo posto nella sezione per il miglior gioiello creato con perle australiane promosso dalla Platinum Guild e dalla fondazione Nishikawa. 2009 Roberto Demeglio vince nuovamente al Las Vegas Couture Design Awards, town & Country 2009 con il bracciale Zebra. Nasce la collezione Nishikawa, omaggio alla magia delle perle.

2011 Viene aperta una nuova unità produttiva di oltre 1400 mq. a Valenza, uno dei più importanti distretti industriali e artigianali della gioielleria mondiale. Roberto Demeglio disegna la Collezione Margherita che viene lanciata con una importante campagna pubblicitaria. 2012 Roberto Demeglio vince il primo premio nella categoria miglior gioiello maschile al Platinum Design Awards, Basel 2012 con il bracciale Kerouac.

la storia 1902 Giuseppe Demeglio nasce a Torino. 1922 Dopo aver iniziato la sua carriera come orologiaio apre il suo primo negozio/laboratorio in via Borgodora. 1923 Diventa fornitore ufficiale della Famiglia Reale Italiana. 1928 Il negozio/laboratorio si trasferisce in corso Regina Margherita. Giuseppe Demeglio si specializza nella lavorazione dell’oro e della incassatura delle pietre preziose. 1958 Celestino Demeglio, figlio di Giuseppe, trasferisce l’azienda di famiglia in corso Sempione. 148 | 12 . 2015 | Shop in the City


company profile

Azienda Veglio Michelino & Figlio La passione per il vino tramandata di generazione in generazione a cura della redazione 1870

Inizi 1900

Michele Veglio comincia a Carlo (nonno dell’attuale vendere le uve al mercato proprietario, Osvaldo) e del Sabato di Alba. Michele avviano l’attività di azienda mista e la produzione di Dolcetto di Diano d’Alba.

Anni 80

Michelino, papà di Osvaldo, nonché figlio di Carlo inizia a imbottigliare parte del suo vino per venderlo nei ristoranti (circa 5000 bottiglie all’anno).

Inizio anni ’90 una piccola rivoluzione in azienda

L’attuale proprietario Osvaldo inizia a lavorare in azienda accanto al padre e alla madre Giuseppina dopo aver terminato il corso di 6 anni di studi viticolo-enologici.

Settembre 2015 inaugurata la nuova cantina costituita da due reparti:

Il reparto invecchiamento, formato da botti di rovere di Slavonia da 50 hl come nella tradizione piemontese, e la sala degustazione.

Il primo vino venduto all’estero è stato acquistato 11 anni fa negli Usa da Bacco Wine & Spirit Llc della Pennsylvannia. In seguito, grazie anche all’aiuto del consulente internazionale di vini Sebastiano Ramello e di Simone Monforte, i vini della famiglia Veglio Michelino & figlio sono stati introdotti in altri mercati esteri. I principali mercati sono: Usa, Canada, Brasile, Turchia, Giappone e Cina ma il vino di Veglio Michelino & figlio si trova anche in Messico, Paraguay, Danimarca, Olanda, Belgio, Svizzera, Germania, Polonia, Lituania, Rebubblica Ceca, Slovacchia, Albania, India, Hong Kong, Francia, Grecia. Prodotti di qualità dal cuore delle Langhe.

Shop in the City | 12 . 2015 | 149


programma di sala

EVENTI

L'arte di Fanari si muove in un universo che sfugge a collocazioni

TORINO CITY OF DESIGN 2015

spazio-temporali prestabilite. Sculture che si impongono come

4 - 8 dicembre

presenze tutt'altro che

Luoghi vari

inconsistenti.

Una cinque-giorni di incontri,

www.galleriainterno18.it

dibattiti, workshop, mostre,

hanno caratterizzato la

ALFREDO JAAR “CHE CENTO FIORI SBOCCINO”

candidatura di Torino Città

Fino al 10 gennaio

Creativa del Design Unesco.

Fondazione Merz

percorsi e visite sul territorio, incentrato sulle tematiche che

La Fondazione Merz partecipa al

MERCATINO DI BORGO DORA

progetto L’Albero della cuccagna. Nutrimenti dell’arte, la mostra

Fino al 23 dicembre

diffusa sul territorio nazionale,

Borgo Dora

Mercatino dedicato al cibo e

BLACK WOLVES

Appuntamento immancabile con

all’artigianato locale con oltre 80

Fino al 13 dicembre

cileno Alfredo Jaar.Un chiaro

il mercatino natalizio. Tante idee

espositori.

Cortile del Rettorato

riferimento alla campagna

regalo per tutti.

www.ilpaesedinatale.com

Installazione dell'artista cinese Liu

maoista del 1956.

Ruo Wang composta da un branco

www.fondazionemerz.org

www.mercatinodinataletorino.it

TORINO ANIMA TANGO

LUCI D’ARTISTA

di lupi dalle fauci insanguinate,

con un’opera inedita dell’artista

Fino al 10 gennaio

che si avventano contro una

Luoghi vari

catasta di libri, sormontati dal

Dal 25 dicembre al 3 gennaio

Diciottesima edizione della

volume di Kant “La critica della

DIVISIONISMO TRA TORINO E MILANO

Aldobaraldo

collezione di opere luminose Luci

ragion pura”.

Fino al 10 gennaio

Tredicesima edizione del festival:

d’Artista di artisti italiani (molti

il più importante e conosciuto

dei quali torinesi) e internazionali.

DARREN BADER

Accorsi – Ometto

evento europeo dedicato al tango

www.contemporarytorinopiemonte.it

Museo di Arti Decorative

Fino 23 dicembre

La mostra, a cura di Nicoletta

che attira ogni anno appassionati

Galleria Franco Noero

Colombo, intende esplorare

da tutto il mondo, compresa

Rocks and mirrors, la seconda

attraverso quarantacinque

personale di Darren Bader con la

opere, selezionate secondo

galleria e la sua prima mostra

un elevato criterio qualitativo

concepita per gli spazi di via

e storico, i percorsi del

Mottalciata 10/b.

Divisionismo partendo

www.franconoero.com

dall’epicentro della pittura divisa

l'America Latina, dove questa danza è considerato molto più di un ballo. www.aldobaraldo.net

MOSTRE DIVIETO D'AFFISSIONE Fino al 13 dicembre Via Bonelli/ via Sant'Agostino

MAGICO PAESE DI NATALE Fino al 6 gennaio Govone (Cn) Torna Il Magico Paese di Natale, uno degli eventi natalizi più caratteristici del panorama nazionale. Da non perdere il

150 | 12 . 2015 | Shop in the City

Una mostra di manifesti sui muri

ROBERTO FANARI

di via Bonelli / via Sant’Agostino

Fino al 10 gennaio

realizzati dal Laboratorio Zanzara.

INTERNO18 arte contemporanea

italiana: il Piemonte e la Lombardia. www.fondazioneaccorsi-ometto.it


programma di sala

FRANCESCO JODICE. AMERICAN RECORDINGS

di Roberto Rossellini, il

dell'ordine”: la citazione introduce

Neorealismo continua ad essere

perfettamente alla fruizione del

RAFFAELLO - IL SOLE DELLE ARTI

il momento più amato del

percorso espositivo e alla poetica

Fino al 24 gennaio

cinema italiano.

di Bernar Venet.

La Venaria Reale

www.museocinema.it

www.giorgiopersano.org

Il fulcro della mostra è costituito

Contemporanea

PAOLO PERONI

LUCA PIGNATELLI

Il Novecento visto come il “secolo

Fino al 16 gennaio

Fino al 17 gennaio

della sua carriera artistica, le

americano” è il tema che

Raffaella De Chirico Arte

Gam Torino

persone che ha conosciuto, le città

Francesco Jodice ha pensato per il

Contemporanea

La Gam presenta negli spazi della

dove ha vissuto. Sono state

progetto New Media del Museo.

È lo sviluppo urbano che induce

Wunderkammer la mostra, curata

coinvolte importanti istituzioni

Una vera e propria sinfonia per

Paolo Peroni a concepire i propri

da Elena Lydia Scipionim, “Blue

museali italiane e straniere.

immagini grazie alla quale si

lavori. Il diritto dell’uomo a

note / Opere su carta”, che

www.lavenaria.it

percorre il Novecento, secolo di

prendere parte all’urbe è il main

raccoglie una serie di opere

miti ed eroi made in USA che

topic del suo progetto espositivo.

Fino al 10 gennaio Castello di Rivoli Museo d’Arte

da un nucleo di capolavori di Raffaello, che evocano il racconto

recenti su carta di

MONET

hanno creato l’immaginario

Luca Pignatelli.

Fino al 31 gennaio

collettivo delle generazioni non

www.gamtorino.it

Gam Torino

solo di quel tempo.

AUTO IN ARTE

www.castellodirivoli.org

Il Musée d’Orsay, che conserva la collezione più importante

Fino al 20 gennaio

dell’opera dell’artista, ha concesso

Mauto

per quattro mesi oltre quaranta

Il Museo Nazionale

capolavori, per dare vita a una

Fino al 10 gennaio

dell’Automobile mette in mostra 9

speciale rassegna che documenta

Castello di Rivoli Museo d’Arte

modelli di vetture straordinarie,

l’attività di Monet.

Contemporanea

vere e proprie sculture su ruote,

www.gamtorino.it

Il Castello di Rivoli propone al suo

inusuali tele pittoriche o

pubblico la prima mostra

riadattamenti creativi di modelli

personale in un museo italiano

esistenti. www.museoauto.it

PALOMA VARGA WEISZ

dell’artista tedesca Paloma Varga Weisz. La mostra si compone di un’ampia selezione di lavori, da quelli giovanili sino alle opere più recenti. www.castellodirivoli.org

BORIS MIKHAILOV

www.dechiricogalleriadarte.com

BERNAR VENET Fino al 16 gennaio

Fino al 10 gennaio

Giorgio Persano Galleria

CAMERA - Centro Italiano per la

L’artista prende a prestito una

Fotografia

frase di John Stuart Mill “Il caos

La mostra retrospettiva Ucraine

come principio sottovalutato

propone oltre trecento opere di rassegne più ampie mai realizzate

IMPRESSIONI GIAPPONESI

su Mikhailov. www.camera.to

Fino al 31 gennaio

Boris Mikhailov: è una delle

CINEMA NEOREALISTA

MAO Museo d’Arte Orientale

Fino all'11 gennaio Museo del Cinema La mostra “Cinema Neorealista. Lo splendore del vero nell’Italia del Dopoguerra”. A settant’anni dalla apparizione di Roma città aperta

Shop in the City | 12 . 2015 | 151


programma di sala

Le riproduzioni di alcune opere di

RINASCIMENTO

Claude Monet attualmente

Fino al 28 febbraio

esposte alla Gam dialogano con

Fondazione Sandretto Re

quattordici stampe e due dipinti

Rebaudengo

giapponesi, provenienti da una

Rinascimento è la prima

collezione privata torinese.

personale in Italia di Adrián Villar

www.maotorino.it

Rojas (Rosario, Argentina, 1980), a cura di Irene Calderoni. L'artista

CHRISTIAN BOLTANSKI. DOPO

si è affermato a livello internazionale con un linguaggio

Fino al 31 gennaio

di forte impatto, che esplora il

Fondazione Merz

potenziale narrativo della scultura

La mostra personale dell’artista

contemporanea. www.fsrr.org

francese Christian Boltanski a cura di Claudia Gioia. Tra i più grandi interpreti della nostra

Magnificenza della dinastia

La mostra allestita nella Chiesa

contemporaneità l’artista espone

sabauda. All’interno è esposto lo

e nella Sala di Cuorgné del Borgo

per la prima volta a Torino con un

splendido Bucintoro. insieme si

Medievale rende omaggio al

progetto site specific inedito

ammirano anche alcune fra le più

capolavoro di Carlo Collodi, a 125

pensato in relazione alla storia

sontuose carrozze utilizzate dai

anni dalla sua morte, con un

sociale e culturale della città.

Savoia. www.lavenaria.it

percorso dedicato al torinese

www.fondazionemerz.org

RAPPRESENTARE IL MONDO Fino al 7 febbraio

Attilio Mussino (1878-1954), uno dei suoi principali illustratori. www.borgomedievaletorino.it

IL MERCANTE DI NUVOLE. Fino al 28 febbraio

La Venaria Reale

EARTHRISE

Un nuovo percorso di sculture con

Fino al 21 febbraio

La prima grande mostra

i maestri italiani del XX secolo:

PAV - Parco Arte Vivente

monografica a Torino dedicata

“Estate”, il “Marciatore” e

Un nuovo capitolo alla genealogia

al racconto di mezzo secolo di

“Adolescente” di Francesco

del rapporto tra pratiche

attività di Studio65, collettivo

Messina, la “Spirale aperta” di

artistiche, politiche ed ecologiche,

emblema del Pop Design Made

Fino al 1 febbraio

Arnaldo Pomodoro, “Double-face”

stavolta per mezzo di un piccolo

in Italy. www.gamtorino.it

Palazzo Madama

di Giacomo Manzù, “Gea” di Luigi

scavo archeologico nell’arte

MADAMA CUCCHI Una installazione di Enzo Cucchi:

Stoisa, “Cari Avi” di Novello Finotti,

italiana tra gli anni ’60 e ’70.

le pareti della Veranda Sud del

“Le Alpi” di Paolo Borghi.

www.parcoartevivente.it

museo ospitano tre dipinti e una

www.lavenaria.it

scultura in legno di tiglio che

VANITÀ/VANITAS

mai abbandonato, di Enzo Cucchi

CARISSIMO PINOCCHIO

nel suo confrontarsi con l’arte

Fino al 14 febbraio

La mostra Vanità/Vanitas è un

antica.

Borgo Medievale

ricco e stimolante percorso che

proseguono il percorso di ricerca,

www.palazzomadamatorino.it

LA REGIA SCUDERIA. IL BUCINTORO E LE CARROZZE REGALI

Gam Torino

Fino al 28 febbraio Museo Ettore Fico

prevede l'esposizione di

ED RUSCHA MIXMASTER

importanti opere che si articola

Fino all'8 marzo

in:Il silenzio delle cose, Non la

Pinacoteca Giovanni e Marella

parola fine ma la fine delle parole,

Agnelli

Corpi atletici - Dieux du Stade, The

Una collezione ideale costituita da

Messengers of Gravity, Think of

oggetti scelti dalle collezioni

Fino al 7 febbraio

me, sometimes.

pubbliche torinesi e posti in

La Venaria Reale

www.museofico.it

relazione all'opera di Ruscha.

La Scuderia Juvarriana completa il

Ciascun elemento proveniente

percorso di visita della Reggia

dalle raccolte torinesi funge da

dedicato al Teatro di Storia e

contraltare storico all’opera

152 | 12 . 2015 | Shop in the City


programma di sala

Teatro Regio L’Eifman Ballet di San Pietroburgo presenterà Anna Karenina e Onegin. L’Orchestra del Teatro Regio sarà diretta da David Levi, affermato direttore statunitense che, con l’Eifman Ballet, vanta una rapporto privilegiato. www.teatroregio.torino.it

dell’artista.

Allestita nel corridoio

Torna a Torino l'avvocato astigiano

ERIC BIBB

www.pinacoteca-agnelli.it

monumentale della Camera dei

con il vizio del jazz. Il cantautore

4 dicembre

deputati italiana la mostra espone

reduce dal successo del tour 2014,

Folk Club

circa 300 pezzi. A metà del

proporrà al pubblico torinese i suoi

Il re del blues acustico in concerto

percorso una video-installazione

grandi classici insieme ai brani del

a Torino. www.folkclub.it

Fino al 10 aprile

presenta al pubblico una sequenza

suo nuovo disco Snob.

CARAVAGGIO E IL SUO TEMPO Castello di Miradolo, Pinerolo

di manifesti illustranti la

La nuova mostra organizzata dalla

mobilitazione della città.

Fondazione Cosso con la curatela

www.museorisorgimentotorino.it

PAOLA TURCI

di Vittorio Sgarbi e Antonio

LONDON SYMPHONY ORCHESTRA

Un tour teatrale dopo 30 anni di

D'Amico. Circa quaranta dipinti

1 dicembre

carriera che permetterà a tutti i

per offrire ai visitatori una mostra

Auditorium Giovanni Agnelli

fan di ascoltare ancora dal vivo i

che mette a fuoco il genio di

Daniel Harding direttore, Maria

successi e le canzoni inedite

Caravaggio.

Joao Pires pianoforte, musiche di

dell'artista.

www.fondazionecosso.com

Chopin - Concerto per pianoforte e

www.teatrosuperga.it

orchestra n. 1 in mi minore op. 11 – e di Bruckner - Sinfonia n. 4 in mi bemolle maggiore “Romantica”. www.lingottomusica.it

4 dicembre Teatro Superga Moncalieri

VIENNA STRAUSS ORCHESTRA WITH EDVIN MARTON 8 dicembre Teatro Colosseo

MUSICA PAOLO CONTE 30 novembre Teatro Alfieri

TORINO E LA GRANDE GUERRA 1915-1918 Fino al 26 maggio Museo Nazionale del Risorgimento

EIFMAN BALLET

Italiano

3 - 6 dicembre, 10 - 13 dicembre

La tradizione viennese incontra il genio del violino per un evento unico: la fusione di due eccellenze.

Shop in the City | 12 . 2015 | 153


programma di sala

La Vienna Orchestra, famosa in

presenta un concerto dedicato

tutto il mondo e Edvin Marton,

all’icona musicale del blues BB

talento eccezionale fin dall'età di

King. www.teatrosuperga.it

otto anni.

CONCERTO DI NATALE

www.teatrocolosseo.it

KATIA E MARIELLE LABÈQUE

23 dicembre Auditorium Rai

9 dicembre

Il concerto di Natale diretto da

Conservatorio Giuseppe Verdi

Juraj Valčuha, proposto fuori

Katia e Marielle Labèque sono

abbonamento in serata unica è

famose in tutto il mondo per la

dedicato al tema delle fiabe in

loro sincronicità ed energia. Le

musica.

loro ambizioni musicali si sono

www.orchestrasinfonica.rai.it

rivelate già in tenera età e hanno raggiunto fama internazionale. Presenteranno Musiche di Debussy, Brahms, Dvořák. www.unionemusicale.it

Johann Sebastian Bach.

András Schiff, nato a Budapest nel

L'orchestra rai è diretta da Ottavio

1953, è uno degli interpreti di

Dantone, il Coro Maghini è diretto

assoluto riferimento per il

da Claudio Chiavazza.

repertorio pianistico di Bach,

www.orchestrasinfonica.rai.it

Haydn, Mozart, Beethoven, Schubert, Chopin, Schumann e

TEATRO

AUCAN

CARMINA BURANA

11 dicembre

17-22 dicembre

Mozart, Haydn, Beethoven.

L’ALBERGO DEL LIBERO SCAMBIO

www.unionemusicale.it

1 – 20 dicembre

Bartók. Il concerto vedrà l'interpretazione delle musiche di

Hiroshima Mon Amour

Teatro Regio

Debutto per una label inglese

Mietta Corli è l’autrice della regia,

Teatro Gobetti

diAucan accompagnati da

delle scene e dei video di questo

Splendido esempio di commedia

Godblesscomputers, con

nuovo spettacolo dal forte

degli equivoci, è uno dei grandi

l'acclamato album Calibro35, il cui

impatto visivo, una sorta di

testi del teatro comico: si racconta

livello internazionale è stato

“musical medievale”. Il Coro del

che al suo debutto, nel 1894, le

confermato da Dr Dre che li ha

Regio sarà diretto da Claudio

risate del pubblico erano così

campionati nell'ultimo lavoro.

Fenoglio, l’Orchestra del Teatro da

fragorose da rendere

www.hiroshimamonamour.org

Jonathan Webb.

MARIO BIONDI

www.teatroregio.torino.it

THE SPITFIRES 18 dicembre

14 dicembre

Hiroshima Mon Amour

Teatro Colosseo

Prima italiana della nuovissima

Mario Biondi presenta il nuovo

band inglese dal sapore di Jam e

disco di inediti "Beyond", e i suoi

Clash che sta scalando classifiche

più grandi successi, in un

e facendo un sold out dopo l'altro

imperdibile viaggio in musica, tra

in Inghilterra.

sonorità soul e funky.

www.hiroshimamonamour.org

www.teatrocolosseo.it

CONCERTO NUMERO 9

HARLEM GOSPEL CHOIR

incomprensibili le battute degli attori durante buona parte del II atto. www.teatrostabiletorino.it

19 dicembre

FERMATI!… UNA STORIA D’AMORE

17-18 dicembre

ANDRÁS SCHIFF

Teatro Superga Moncalieri

1, 8, 15 dicembre

Auditorium Rai

18 dicembre

Direttamente da New York, il coro

Sala Espace

La Messa in si minore BWV 232 di

Conservatorio Giuseppe Verdi

gospel più famoso del mondo

Lo spettacolo invita gli spettatori

154 | 12 . 2015 | Shop in the City


programma di sala

a partecipare ad uno spettacolo

un viveur dall’umorismo cinico,

che stimola a vivere sensazioni,

Cecè, capace di imbrogliare la

intuizioni, emozioni, visioni.Verrà

gente senza farsi alcuno scrupolo.

raccontata, o meglio “vissuta” una

www.fondazionetpe.it

storia d’amore tra una cieca e un

DENTRO MARYLIN

LA BAMBINA CHE RACCONTAVA I FILM

3 dicembre

11 dicembre

Teatro Agnelli

Teatro Agnelli

Performance di teatro danza de

“Quando arrivava un film che a

Les Petits Filous. La danza degli

mio padre sembrava bello, si

vedente. www.salaespace.it

ultimi minuti della vita di Marilyn

mettevano insieme le monete e

Monroe, il desiderio di salvarsi, il

di Villiers de l’Isle Adam lo

CALENDAR GIRLS

bisogno ossessivo d’amore, la resa

spettacolo rientra nel progetto di

8 – 20 dicembre

dovevo raccontarlo alla famiglia

finale e un telefono che non suona

collaborazione con la Compagnia

Teatro Carignano

riunita al completo”.

mai. www.assembleateatro.com

di San Paolo per l’apertura del Polo

Prima versione italiana di un

www.assembleateatro.com

del ‘900. www.fondazionetpe.it

campione di incassi in Gran

LE OLIMPIADI DEL 1936

mandavano me a vederlo. Poi o

Bretagna: nei panni che furono di

HOMICIDE HOUSE

Helen Mirren e Linda Bassett un

16-18 dicembre

4 – 6 dicembre

gruppo di grandi attrici, tra cui

Teatro Baretti

Fonderie Limone

Angela Finocchiaro, Laura Curino,

Indebitato per problemi di lavoro,

Federico Buffa si fa narratore,

Ariella Reggio.

un uomo finisce vittima di un

veste i panni del comandante del

www.teatrostabiletorino.it

gioco al massacro riservato a facoltosi in cerca di emozioni forti:

villaggio olimpico, ma questo ruolo non gli dà uno sguardo di

un gioco che non lascia scampo e

parte sui fatti: un racconto

FEDRA

sportivo e al contempo storico.

8 – 20 dicembre

compito di spiegare al mondo, con

www.teatrostabiletorino.it

Fonderie Limone

ipocrisia e falsità, una storia

Andrea De Rosa dopo il recente

troppo complicata.

successo di Falstaff si serve di un

www.cineteatrobaretti.it

che affida all’uomo il

grande cast, tra cui Laura Marinoni e Luca Lazzareschi, per allestire la tragedia del furor amoroso e © Nicolò degl'incerti Tocci

interrogarci di nuovo con l’eterna domanda: chi è Eros? www.teatrostabiletorino.it DOMENICAMATTINATEATRO

CECÈ / LA MORSA

6, 13, 20 dicembre

11 - 13 dicembre

Teatro Agnelli

Teatro Astra

mattina:“Dove vanno a finire i

CANTO DI NATALE A CHRISTMAS CAROL

palloncini”, “Le lettere volanti” e

18 - 20 dicembre

“Natale all’arrembaggio”.

Teatro Astra

www.assembleateatro.com

Un classico del Natale, la storia di

A dicembre tre spettacoli per i bambini la domenica

Charles Dickens con con Fabrizio

EVA FUTURA

Martorelli e la regia Antonio Mingarelli. Sonoro e musiche

8 - 13 dicembre Teatro Astra

Cecè è una commedia in un atto

originali di Roberto Fiore,

Con la regia Alberto Gozzi e

unico scritta da Pirandello

Compagnia Teatri Della Plebe.

liberamente ispirato al romanzo

nell'estate del 1913: narra la storia di

www.fondazionetpe.it

Shop in the City | 12 . 2015 | 155


programma di sala dark: il Lago dei cigni più eccessivo e sfolgorante arriva a Torino per le festività natalizie. In una contaminazione di musica classica e rock, hip-hop e tradizione, due giovani danzano al bivio tra amore e trasgressione. www.teatrostabiletorino.it

LO SPETTACOLO DELLE FESTE Dal 26 dicembre al 10 gennaio

BALLETTO DI MOSCA

Teatro Astra in collaborazione con Floriana

Il Milione rappresentato per

Frassetto, la compagnia

la prima volta nella Parigi Belle

25-26 dicembre

Mummenschanz è un progetto

Époque del 1910, racconta le

Teatro Superga Moncalieri

artistico nato dopo intensi anni

peripezie di un pittore povero

Due giorni dedicati al balletto

di studio e di sperimentazione

in canna che ha vinto alla lotteria

e alle atmosfere dei grandi

nell'ambito del mimo e della

il milione del titolo, ma ha

capolavori "Il lago dei cigni"

danza.

smarrito la giacca in cui ha

e Lo Schiaccianoci", nella

www.teatrocolosseo.it

custodito il biglietto vincente:

versione fedele agli originali

inizia così, insieme ai suoi amici,

Mosca “La Classique”.

TRA SPAZIO E TEMPO

www.teatrosuperga.it

28 - 30 dicembre

una mano all’altra.

Teatro Baretti

www.fondazionetpe.it

ottocenteschi del Balletto di

MUMMENSCHANZ

la ricerca del fantomatico indumento, che passa da

Uno spettacolo in cui si parla di

ENRICO IV

27 dicembre

Fisica e più specificamente si

Teatro Colosseo

descrivono alcuni fenomeni

DINNER SHOW

Fondata a Parigi nel 1972 da

studiati dalla Fisica Quantistica;

29-31 dicembre

Teatro Carignano

Bernie Schürch e Andres Bossard,

poi si spettacolarizza il concetto

Teatro Vittoria

In bilico tra follia e finzione,

usando metafore, effetti visuali,

Un viaggio divertente insieme

tra manipolazione della verità

esperimenti mentali.

a personaggi surreali il tutto

e impossibilità di calarsi nella

www.cineteatrobaretti.it

accompagnato da musica e

realtà del mondo, Enrico IV narra

canzoni dal vivo, attori di teatro,

la fuga dal reale attraverso il

ballerini di danza

teatro. Franco Branciaroli mette

contemporanea e una cena.

in scena per la prima volta un

www.egridanza.com

testo di Pirandello, scegliendo

ROBERTO BOLLE AND FRIENDS 28-31 dicembre Teatro Regio mondo Roberto Bolle riunisce le

SWAN LAKE RELOADED

étoiles più luminose del panorama

Dal 29 dicembre al 3 gennaio

internazionale

Teatro Carignano

www.teatroregio.torino.it

Una favola moderna dal cuore

Il ballerino italiano più famoso al

156 | 12 . 2015 | Shop in the City

Dal 5 al 17 gennaio

la crudeltà e la spietatezza di questo dramma sul rifiuto del mondo e delle sue convenzioni. www.teatrostabiletorino.it


perchE bere

5 BUONE RAGIONI pER BERE UN’ACQUA DI BENESSERE www.sgi.to.it

Leggerezza Lauretana è un’acqua leggera: ha solo 14 milligrammi per litro di residuo fisso (la quantità di minerali contenuti). Un basso residuo fisso favorisce un'elevata diuresi che aiuta l'organismo ad eliminare i residui del metabolismo come urea e creatinina.

Durezza Misurata in gradi francesi (°F), esprime il contenuto di sali dell'acqua, principalmente di calcio e magnesio. Lauretana è un’acqua definita dolce, con solo 0,44 °F, e aiuta a prevenire la formazione di calcoli renali.

pH Lauretana, con il suo pH 6, è leggermente acida e dunque aiuta la digestione e contribuisce a prevenire i processi di ossidazione. Per calcolare l’effetto di un alimento sull’equilibrio acido-basico dell’organismo non bisogna tener conto del suo pH ma del cosiddetto potential renal acid load (PRAL): l’acqua Lauretana è leggermente alcalinizzante (PRAL -0.7 mEq/d ) ma vicina alla neutralità.

Purezza Lauretana è un’acqua PURA. La fonte, situata in quota, è alimentata presumibilmente da ghiacciai, ed è lontana da discariche, insediamenti industriali, allevamenti o altre fonti di inquinamento che potrebbero comprometterne la qualità e viene perciò imbottigliata come nasce dalla sorgente, a oltre 1000 metri s.l.m.

Iposodica Anche se l'apporto di sodio di un'acqua non influenza molto il bilancio giornaliero, bisogna tenere conto che la dieta occidentale è eccessivamente ricca di sodio. Lauretana, oltre ad avere un basso residuo fisso, è povera di sodio (solo 1,2 milligrammi per litro) e dunque stimola la diuresi ed aiuta al contempo l'idratazione.

Prof. Antonio PAOLI MD, BSc Professore associato presso il Dipartimento di Scienze Biomediche dell'Università degli Studi di Padova. Direttore del Laboratorio di Nutrizione e Fisiologia dell’Esercizio. Autore di più di 100 articoli scientifici pubblicati in riviste specializzate del settore riconosciute a livello internazionale, in libri e in capitoli di libri sulla nutrizione e sull'esercizio fisico.

seguici su

www.lauretana.com


oroscopo Un 2016 di grandi trasformazioni: è il momento di ricostruire, lasciare i vecchi abiti, Plutone ne chiederà di nuovi. Giove in Vergine porterà a fare scelte precise selezionando gli impegni, Saturno in Sagittario rinnoverà le idee stantie.

21|12 19|01 Capricorno

22|06 22|07 Cancro

Continua l’impegno per la realizzazione nel lavoro, supportata da una

Stai cambiando pelle, non ti riconosci più nei vecchi ruoli e brami una

mente capace di scelte oculate. L’anno si apre con un exploit di

nuova te, abbi il coraggio dei tuoi pensieri, parole ed azioni e impara a

energia, ma Saturno ti darà il giusto autocontrollo, intrighi amorosi

manifestare realmente ciò che spesso tieni dentro, in modo che gli

andranno verso la risoluzione, anno di svolta.

altri possano capirti meglio e condividere con te le gioie della vita.

20|01 18|02 Acquario

23|07 22|08 Leone

Finalmente è giunto il momento di tirare fuori i tuoi sogni dal

La tua positività e la tua capacità di ottenere risultati, grazie al tuo

cassetto, anche i desideri più nascosti avranno la possibilità di essere

fascino e alla tua determinazione, continuano a spingerti avanti.

manifestati. Saturno ti permetterà di dare forma e sostenibilità ai

In amore, un dialogo profondo e una buona dose di passione e savoir

tuoi progetti. Giove in Vergine ti impone radicamento.

vivre saranno gli ingredienti di relazioni vincenti.

19|02 20|03 Pesci

23|08 22|09 Vergine

I cambiamenti dell’anno passato ti spingono ora ad andare sempre

Superata la stanchezza dell’ultimo periodo in cui ti sei impegnata

più in profondità nella tua evoluzione, Plutone ti regala una grande

grandemente nel lavoro, sono in arrivo le meritate retribuzioni

forza e Saturno precise idee di realizzazione. Non mancherà il

professionali ed economiche. In amore riesci a stabilizzare le

romanticismo.

relazioni, alimentare la fiamma dell’eros ti farà sentire a tuo agio.

21|03 20|04 Ariete

23|09 22|10 Bilancia

Urano ti chiede autenticità e Plutone di andare oltre ai giochi di

Stai imparando ad esprimere i tuoi desideri e bisogni, senza

potere. Moderare la tua aggressività ti porterà ad ottenere con più

accontentare le richieste degli altri, finalmente il tuo lato più

facilità ciò che desideri e manifestare chiaramente quali sono i tuoi

assertivo inizia a guidarti. Leggerezza, romanticismo e ironia

reali bisogni di accettazione.

daranno un tocco in più a situazioni che durano da tempo.

21|04 20|05 Toro

23|10 21|11 Scorpione

Raggiungerai obiettivi che ti eri prefissata da molto tempo e ciò ti

L’anno inizia decisamente bene con la sensazione profonda di un

farà essere più sicura, credici e goditi i meritati successi. In amore

benessere interiore e psicofisico. Hai risolto nodi relazionali e

riuscirai ad utilizzare un nuovo sguardo, liberandoti di vecchi schemi

professionali e hai grande desiderio di godere dei risultati, sapendo

e godendo appieno della realtà.

bene come farlo attraverso gratificazioni materiali ed emotive.

21|05 21|06 Gemelli

22|11 20|12 Sagittario

Realizzazione dei progetti ed autenticità, continua il processo di

Lasciar andare persone e situazioni non gratificanti lascerà lo spazio a

alleggerimento interiore e volontà nell’abbandonare le idee obsolete,

soluzioni brillanti che ti stupiranno poiché apparentemente non sulla

per connettersi veramente con i propri sogni. La sperimentazione

tua frequenza. Scoprire nuove tendenze e aspetti della personalità tua

della pazienza ti farà comprendere che senza radici non si vola.

e altrui porterà una ventata di serenità.

158 | 12 . 2015 | Shop in the City


oroscopo Oroscopo a cura del Dottor Mirco Horvath

1|12 19|01 Capricorno

22|06 22|07 Cancro

Non ti mancherà la consueta determinazione negli obiettivi

Plutone ti sprona ad un rinnovamento totale, ad una maggiore

professionali e sentimentali. Sentirai nuova linfa scorrere in te, ti

organizzazione e ordine mentale, implementata dal carburante di un

allieterà una nuova ventata di leggerezza interiore capace di renderti

rinnovato entusiasmo e alla capacità di chiedere e parlare di più delle

più brillante nei rapporti interpersonali e nella socialità.

tue idee per realizzarle efficacemente.

20|01 18|02 Acquario

23|07 22|08 Leone

Sperimenterai il coraggio e la coerenza in dosi inaspettate, non correre

È l’anno delle grandi ristrutturazioni. Fai attenzione a non centrarti

troppo e ricorda di portare a termine ciò che hai iniziato e voluto così

troppo su te stesso, un grande senso dell’io e una buona struttura

fortemente. I progetti lavorativi ed economici saranno all’insegna

materiale ti sostengono. Se imparerai a guardare dentro le tue ombre

dell’oculatezza e del buon senso.

e a confrontarti maggiormente in maniera aperta sarai invincibile.

19|02 20|03 Pesci

23|08 22|09 Vergine

Fai tesoro delle lezioni apprese e manifesta la tua nuova

Un momento speciale caratterizzato da grandi opportunità di

consapevolezza e centratura nelle situazioni esistenziali. In amore

espansione, se ti concederai di osare e andare oltre i limiti del

puoi mostrare il tuo lato creativo ed allo stesso tempo dare corposità

conosciuto avrai una grande fortuna. Giove orbita nel tuo segno ogni

ad una relazione.

dodici anni portando grandi occasioni di guadagno e stabilità.

21|03 20|04 Ariete

23|09 22|10 Bilancia

La competitività sana può essere la chiave del tuo successo, creare

Il tuo bon-ton e la tua eleganza spesso nascondono un fuoco che sotto

nuovi modelli d’azione e soluzioni più paritarie ed equilibrate nella

la brace vuole ardere alto, quest’anno riuscirai ad infiammarti

professione e nelle relazioni, ti farà scoprire il significato di una

provando nuove passioni ed emozioni. Nella professione acquisirai

leadership illuminata.

maggiore leadership e sarai riconosciuto per le tue idee brillanti.

21|04 20|05 Toro

23|10 21|11 Scorpione

Il tuo potere è in armonia, stai costruendo, come sempre farai un po’

Dopo un triennio dove Saturno ti ha temprato puoi goderti le

fatica a smuoverti dalla vecchia stabilità e rinnovare le tue posizioni,

conquiste fatte e dedicarti a nuove mete. Gli stimoli dei desideri che

anche se riuscirai ad andare oltre, verso nuove mete, l’abbondanza

spesso ti pungolano ti porteranno a ritrovare la voglia di fare

non mancherà.

esperienze mai provate e a mostrare il tuo lato eccentrico e solare.

21|05 21|06 Gemelli

22|11 20|12 Sagittario

Credi nel tuo intuito e nella comprensione acuta della realtà che

È il momento della resa dei conti e di rinnovare le idee e le convinzioni

solitamente ti caratterizza, nel lavoro potrai mettere in atto valide

superate, qualche ristrettezza di Giove imporrà scelte più coerenti con

strategie e nuove tecniche, nelle relazioni ti è chiesta maggior

i tempi e le evoluzioni esterne,aver compreso chi sei ti fa scegliere le

trasparenza e presenza.

strade più brevi e efficaci. Nuove scoperte possono stimolarti.

Shop in the City | 12 . 2015 | 159


contenti e preniati

contenti e PREMIATI Ecco i nomi dei primi lettori che hanno individuato il logo di Arcea Oasi del Benessere tra le pagine del giornale Romna Campagnolo Claudia Torta Elena Bonassin Chiara Gataleta Vanni di Agresti Pastore Cristina Monica Marcolla Silvia Taddeo Sara Darbesio Ilaria Foti

Alice Momicchioli Gabriella Micalizzi Sara Giacobino Patrizia Giolito Debora Sentina Piera Tumiati Giulia Chisari Giulia Riccaboni Roberta D'Elia Eleonora Barbaglia

Alessandra Barbaglia Mariella Siciliano Cali Elisa Emanuela Ferrari Luca Coggiola Laura Marzano Marta Graziosi Angela Sciascia Mariagrazia Calvo Federica Malara

occhi aperti per i prossimi APPUNTAMENTI redazione@shopinthecity.it

160 | 12 . 2015 | Shop in the City




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