Shop in the city maggio2016

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TORINO Free magazine

n.2 anno xi maggio 2016

Colori in libertà Petaloso style Via Mazzini Salone del Libro Festival delle Colline

Edizioni Ad Local

Claudio Bisio C’è tutto da ridere




contenuti Shop in the City maggio 2016

6

director's cut Rubriche

72

22

17

Claudio Bisio 2 | 05 . 2016 | Shop in the City

10

CONTRIBUTORS

14

fermo Immagine

17

Oggetto del desiderio

20

scoprire torino

22

dimmi come mangi

24

va bin parade

27

personal shopper

32

go away

34

se fossi

39

torino odi et amo

40

DIY

41

In&OUT

43

mania

44

good news

45

caccia al tesoro

47

green

51

Bambini

54

caccia al tesoro

58

ricetta d'autore

60

beviamo una cosa

66

piemontesi a teatro

68

non sembra torino

72

test: che borsa sei?

78

contenti e premiati

79

letture

81

art 4 turin

89

coach

91

La McMusa consiglia

96

music&shop

106

News&gossip

119

company profile

121

oroscopo

122

programma di sala

128

to know

Giorgio Perottino

Viviana Varese

Tin Carena

Il mondo ha sete d'acqua

Piergiorgio Castellani

Gelateria Marchetti | Nuxe


CAPPELLERIA REGGE Corso Vittorio, 70 10123 TORINO

DIECICENTO Via Principe Amedeo, 53/B 10123 TORINO

CHIARA T Via Cristoforo Colombo, 27/D 10129 TORINO

HOLE Via Bertola, 25/D 10122 TORINO

LE PASSAGE Via Mazzini, 3 10123 TORINO

NOSTALGIA Via Francesco Denza, 1 10024 MONCALIERI (TO)


contenuti Shop in the City maggio 2016

magazine

41

64

outfit

82

moda

86

beauty

97

In persona

101 74

Paola Zini

Petaloso Style Colori in libertà! Niccolò Fabi

4 passi

Via Mazzini

in vetrina Claudio Bisio

38

freestyle

93

salone del libro

82

113

Il pane, il vino Steve Mc Curry 30 cibi che allungano la vita URB-E

english version

101

Design Alexandra Tsoukala da Lyda Türck C.so Vittorio Emanuele II, 90

4 | 05 . 2016 | Shop in the City

32



director's cut

Sabrina Roglio

Fate i turisti in città

Ogni ponte festivo, ogni weekend di sole, Torino fa il pienone. Gli ultimi dati relativi al 25 aprile, grazie anche al Jazz Festival ma non solo, hanno fatto registrare numeri da capogiro: la Venaria Reale dal 22 al 25 compreso, ha visto entrare 54mila 234 persone; il Museo Egizio ha staccato 24mila 654 biglietti, il Museo Nazionale del Cinema, 17mila 500. In 10mila hanno visitato le mostre e le sale di Palazzo Madama, mentre Gam, Mao e Rocca del Borgo Medievale hanno venduto 6mila 500 biglietti. I Musei Reali hanno visto oltre 8mila 600 persone e 2mila persone sono andate al nuovo Polo del 900. Gli appuntamenti del Torino Jazz Festival in piazza Castello nelle prime due serate, sabato 23 e domenica 24 aprile hanno coinvolto circa 35mila persone. Sicuramente a maggio con il Salone del Libro e tutti gli eventi in programma il successo sarà nuovamente assicurato. Da sempre sulle pagine di Shop in the city vi raccontiamo le bellezze di Torino e il nostro consiglio è quello di fare anche voi come i turisti: godetevi la città, andate a vedere le numerose mostre e seguite tutti gli eventi di questa primavera davvero speciale. Come sempre portatevi dietro la copia di Shop in the city. Nel programma di sala troverete tutti gli appuntamenti del mese; con i quattro passi scoprirete via Mazzini, la via cool e sabauda ad un passo da quelle più gettonate e a volte intasate dai troppi turisti. Andate alla ricerca degli scorci del nostro “Non sembra Torino” e prendete spunto per il vostro outfit grazie al servizio “petaloso” della moda e ai consigli colorati per il vostro beauty. La cover è dedicata allo showman Claudio Bisio in questo periodo in tv con la nuova edizione del programma Italia’s Got Talent. Niccolò Fabi sarà al teatro Colosseo il 27 maggio e ci ha raccontato come sotto la Mole abbia trovato quella che lui definisce “una seconda famiglia”. E poi Mc musa con il suo racconto del “The Tonight Show Starring Jimmy Fallon”, la pagina green con i rimedi per non sprecare l’acqua, la classifica, il Personal Shopper, gli oggetti del desiderio, la buona notizia, le ricette e l’intervista allo chef e al viticoltore. Buon maggio di passeggiate e di buone letture in nostra compagnia. direzione@shopinthecity.it

6 | 05 . 2016 | Shop in the City



maggio 2016

Editore

Ad Local srl Corso G. Lanza 105, 10133 Torino tel. 011.6608003 - fax 011.6602875 www.shopinthecity.it

Direttrice responsabile Sabrina Roglio direzione@shopinthecity.it

In redazione Coordinamento editoriale Elisa Montesanti redazione@shopinthecity.it

Arte - Cultura - Spettacoli

Marta Ciccolari Micaldi - Pietro Raboni - Valentina Dirindin

Moda - Beauty - Personaggi

Davide Fantino - Valentina Dirindin - Eleonora Chiais

Attualità - Curiosità

a cura della redazione

Personal Shopper - Fai da te Isabella Maria Morbelli

Grafica editoriale Antonella Ferrari

Hanno collaborato Maria Grazia Belli

Immagini

Simone Mottura

Stampa

Reggiani spa Divisione arti grafiche Via Alighieri, 50 - 21010 Brezzo di Bedero (VA)

Pubblicità

Ad Local srl Corso G. Lanza 105, 10133 Torino tel. 011.6608003 - fax 011.6602875 - info@adlocal.it

Per segnalazione eventi e invio di materiali Corso G. Lanza 105, 10133 Torino tel. 011.6608003 - fax 011.6602875 - info@adlocal.it Registrazione Tribunale di Torino n. 6005 - 18-10-2006

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ShopintheCity

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8 | 05 . 2016 | Shop in the City



contibutors Solo gli account presenti su queste pagine sono autorizzati a avviare trattative per Shop in the City

marta ciccolari micaldi

Giornalista

isabella morbelli

Nata a Moncalieri nella primavera

Publisher

dell'82, abbina al romantico profumo dei fiori in germoglio la tenacia

Appassionata di comunicazione

rossa del segno del toro e un

della rivista. Grazie alla profonda

silvana mia

Account

piccante tocco creativo di

conoscenza dei negozi torinesi è

Ama trascorrere il suo tempo libero

provenienza calabra. Dopo la

diventata la personal shopper di

con la sua famiglia, tra le colline

Spagna e Berlino ha scelto l'Italia.

riferimento. Tutti i giorni è

verdi e il blu del mare. E' dedita alla

Lavora come freelance nel

impegnata nella vendita delle

sua professione come venditrice da

movimentato mondo dell'editoria

pagine pubblicitarie. La potrete

molti anni. e' solare e le piace fare

e della comunicazione, adora la

incontrare sulla sua veloce vespa

scherzetti ai suoi collaboratori...

letteratura americana e il suo

rosa.

una vera monella....

compagno più amato è il rock'n'roll.

klara simkova

Account

Social media manager

antonella ferrari

Grafica

La grande passione per la scrittura

Arriva dalla Repubblica Ceca dove

Dopo la laurea in Disegno

nasce insieme al suo primo diario

ha lavorato per importanti aziende

Industriale, conseguita nel 2001

segreto e si evolve fino agli articoli

multinazionali. Ha vissuto in

presso il Politecnico di Milano,

di cronaca locale, passando per

Germania e Inghilterra e nel 2003

ha collaborato con società di

qualche libro iniziato, racconti e

ha dato la svolta alla sua vita

progettazione e consulenza

recensioni. Con penna e taccuino

trasferendosi per amore a Torino.

nei campi del design, della

sempre in tasca, scopre, grazie a

Le sue passioni sono da sempre

comunicazione e dell'architettura.

Shop in the city, che una rivista è

moda e arte in tutte le sue forme.

Da anni collabora con diverse

molto di più di ciò che si legge.

Da quando vive in Italia ha aggiunto

testate di moda, design e lifestyle

anche quella della cucina.

tra Milano e Torino.

pubblicitaria, Isabella è l'ideatore

10 | 05 . 2016 | Shop in the City

Chiara Alotto


contibutors

eleonora Chiais

Valentina Dirindin

Giornalista

Giornalista

Torinese (classe 1986) amo così tanto

Attualmente giornalista

chiacchierare da aver fatto della

free-lance, è stata negli ultimi anni caporedattrice della rivista torinese

Giornalista pubblicista mi occupo

Jessica Browning

Translater

Extratorino. Ha fatto della sua

di moda e spettacolo per il

Jessica Browning is an American

passione più grande – la scrittura –

“Magazine delle Donne” e sono

currently staying in Torino. Jessica

il suo mestiere, trovando un senso

Dottore di Ricerca in semiotica della

grew up in Texas and attended the

alla massima che dice “Fai qualcosa

moda. Per BookRepublic 40K ho

University of Texas. She then spent 2

che ti piace e non lavorerai neanche

pubblicato “C’era una volta un

years working at the United States

un giorno”. Si concede con

principe azzurro”, manuale di a

Capitol in Washington, D.C. Jessica

assidua regolarità i seguenti

semiserio dedicato alle principesse

enjoys traveling, trying new foods,

amori extraconiugali: Torino,

di oggi.

and experiencing life in Italy.

la lettura e la buona tavola.

comunicazione la mia professione.

Elisa montesanti

davide fantino

Michele Segreto

Segreteria di redazione, assistente di

Giornalista

Account

direzione, coordinamento editoriale.

Torinese del 1974, giornalista

Antiche incisioni sui muri di casa

Figura poliedrica all’interno della

freelance. Ama seguire qualsiasi

testimoniano il suo sogno di essere

redazione che segue la rivista dalla

sport, soprattutto il calcio, e andare

uno scienziato, ma la fisica e una

nascita alla distribuzione, senza

ai concerti. Il prossimo sarà quello

folta capigliatura spettinata non

tralasciare il fulcro di ogni attività,

dei Massive Attack.

erano nel suo DNA. Per fortuna

il contatto umano.

inventarono le Scienze della Comunicazione e la strada gli fu rivelata. Anche giornalismo e marketing sono ingredienti per nuove invenzioni e non serve la fisica né un camice bianco: BINGO!

Shop in the City | 05 . 2016 | 11


SALONE dell’AUTO TORINO 8-12 GIUGNO 2016


8-12 GIUGNO 2016 Dopo il successo della prima edizione, visitata da 350.000 persone, torna il Salone dell’Auto di Torino Parco Valentino, il più importante appuntamento in Italia per scoprire e provare le novità del mercato automobilistico. Un Salone coinvolgente, immerso nella splendida cornice del parco cittadino, aperto dalle 10 alle 24 e con ingresso gratuito. Scarica l’app gratuita Salone dell’Auto di Torino * per conoscere in anteprima i modelli esposti e inviare la richiesta di prenotazione del test drive. powered by

*Disponibile dal 1 giugno 2016

INGRESSO GRATUITO DALLE 10 ALLE 24 www.parcovalentino.com


fermo immagine

Giorgio Perottino

di Davide Fantino

P

hotoreporter e fotografo, Giorgio Perottino lavora da anni con diverse realtà internazionali del mondo della fotografia e del fotogiornalismo. Si occupa di news e sport per l’agenzia di stampa Reuters. Parallelamente collabora con federazioni nazionali ed internazionali del mondo natatorio e sportivo fotografando competizioni di livello europeo e mondiale. Con questo scatto si è aggiudicato il GLSL Sport Photo Award 2015. Partiamo da questa immagine. Aveva capito subito che aveva qualcosa di speciale? Lo scorso agosto ero a Kazan in Russia per i campionati mondiali di nuoto per fotografare i tuffi di grandi altezze da 30 metri. Era chiaro da subito che la foto ideale doveva ritrarre un atleta che si stagliasse sulle cupole del Cremlino. Per questioni prospettiche, non c’era sulla terra ferma una postazione adeguata che permettesse

14 | 05 . 2016 | Shop in the City

di raccontare in un solo scatto tutta la magia di tale architettura e l’emozione del volo. Così ho trovato il punto giusto dal fiume con un gommone messo a disposizione dallo staff, a circa 100 metri dalla riva, per allineare la prospettiva e fermare il volo tra le guglie. Quali caratteristiche deve avere una fotografia di sport? Racconto di una competizione, impatto emotivo, espressione del gesto atletico. Il tutto sulla lama dei centesimi di secondo: l’azione sportiva è molto veloce e talvolta imprevedibile. Quando si riesce ad unire questi elementi, si rende merito allo sforzo di atleti che si allenano per anni e si giocano tutto in pochissimo tempo. Fotografo e fotogiornalista: come si racconta una notizia con un'immagine? Attraverso il linguaggio fotografico, si tratta di documentare la realtà componendo elementi significativi fermandoli in

momenti topici, così da offrire a chi guarda la foto una testimonianza del contesto e del fatto raccontato. Si deve sempre tenere a mente l'etica giornalistica, tanto più in una epoca di facili contraffazioni digitali e diffusi manierismi estetici. Un luogo dove non è ancora stato che le piacerebbe fotografare. Occupandomi anche di fotogiornalismo e reportage, la Corea del Nord. Poter documentare uno stato ai nostri occhi surreale e sicuramente unico, credo sia il sogno di qualsiasi photoreporter. A quali progetti sta lavorando? Sarò a Londra per gli Europei di Nuoto a maggio. Nel frattempo sto lavorando a un progetto documentaristico iniziato da tempo che racconta la relazione delle persone con l’arte contemporanea. www.giorgioperottino.com


CUPIDO 9kt FILODAMORE

Lazzari Gioielli - Via Barletta 47 - 10136 - Torino (TO) Tel: 011 320574 | Fax: 011 352749 | www.gioiellerialazzari.com | Find us on Facebook LAZZARI per



OGGETTO DEL DESIDERIO

Il bracciale “cucito addosso”

L’Essenziale Un innovativo progetto di Atelier Vm che rovescia i criteri stessi dell’oreficeria classica. L’Essenziale è un gioiello che rimarrà per sempre al polso di chi lo indossa. Presa la misura il bracciale viene infatti unito grazie ad un’invisibile saldatura laser: il bracciale sarà perfettamente chiuso, cucito addosso, permanente, come un raffinato tatuaggio.

www.ateliervm.com

Bracciale Made in Italy, in oro 18kt saldato a laser: un filo d’oro infinito si avvolge intorno al polso. Un simbolo versatile d’amore che sigilla e celebra l’unione in tutte le sue variazioni.

Shop in the City | 05 . 2016 | 17


OGGETTO DEL DESIDERIO

Il divano dall’anima pop

Book

Book è un divano-libreria pensato per chi ama leggere, sognare o, semplicemente, rilassarsi un po’. Frutto della creatività del designer Randy Colombo è realizzato da maestri artigiani e prodotto interamente in Italia, dalla costruzione della struttura portante alle ultime rifiniture. Disponibile in due misure (due posti e tre posti) e in 20 combinazioni di colore, book ha una personalità camaleontica.

Book è realizzato da Prospettiva, start-up nel settore dei complementi d’arredo. Prospettiva progetta, produce e commercializza oggetti di design ecosostenibili e rigorosamente made in Italy. Con l’importante mission di dar vita a soluzioni che possano creare spazi con l’anima – funzionali, certo, ma anche ironici o sorprendenti – Prospettiva crede in un design contemporaneo ed essenziale. www.prospettivadesign.com

18 | 05 . 2016 | Shop in the City



Scoprire Torino

Quando il nuovo sposa l’originario: l’Ospedale Valdese

Dal 2004 l'Ordine degli Architetti di Torino premia quelle opere architettoniche che contribuiscono a migliorare la città. Sono tantissime e riconoscibili dalla targa con la stella stilizzata posta sulle loro pareti il premio architetture rivelate Il riconoscimento alla qualità in architettura si ripropone di far conoscere le opere che contribuiscono a una migliore qualità dell'ambiente costruito e in 12 edizioni sono state premiate 107 architetture. Dall’edizione 2016-2017 il premio diventa biennale e sarà possibile candidare le architetture per tre categorie: Nuova costruzione e riuso, Allestimenti temporanei e spazi interni, Spazi aperti, infrastrutture e paesaggio.

www.architetturerivelate.com

20 | 05 . 2016 | Shop in the City

Ospedale Evangelico Valdese Il progetto per la ristrutturazione e l’ampliamento dell’Ospedale Evangelico Valdese, in via Silvio Pellico a Torino, è stato realizzato nel 2001 da Giorgio De Ferrari, Vittorio Iacomussi, Claudio Germak, Osvaldo Laurini e Agostino De Ferrari e ha vinto il premio "Architetture Rivelate" nel 2004. L’edificio, tipico esempio di edilizia operaia torinese ottocentesca, è stato trasformato in un centro diagnostico nel rispetto e nella valorizzazione dell’impianto originale. Il progetto ha conservato il carattere semplice e rigoroso dell’interno, inserendo una copertura in vetro temperato a livello

del tetto che illumina l’ampio ambiente sottostante ricavato da un ex cortile e attorno al quale ruotano le funzioni ospedaliere. Qui trovavano posto i box della reception, su cui si affacciano i ballatoi dei piani superiori. Il continuo collegamento visivo tra i diversi livelli anima l'ambiente, il cui design ricorda una hall alberghiera tanto che la struttura è stata rinominata dai residenti del quartiere “albergo della salute”.

Ospedale Evangelico Valdese | via Silvio Pellico 28 | Torino Architetture Rivelate 2004


VIA NIZZA 362, TORINO TEL. 011 6670053

VIA SAN MARTINO, 17 MONCALIERI - TO TEL. 011 6404398


DIMMI COME MANGI

Alida Gotta di Maria Grazia Belli

I

l primo ricordo legato alla cucina. Il ragù di carne e pomodoro fatto con mio padre. Avevo circa sette anni. Quando ha deciso di occuparsi di cucina. Circa cinque anni fa. Io cucinavo pochissimo, quasi niente. Mi ha stimolato il mio ragazzo: la prima volta che gli ho preparato qualcosa è stata la carbonara e non gli è piaciuta. Mi ha detto: “Continua a provarci, perché secondo me sei brava”. E Allora ho iniziato ad appassionarmi, a provare, a comprare libri sempre più difficili. Il profumo che le fa venire fame... Il ragù d’anatra. Qual è il suo ingrediente preferito. Mi piacciono le spezie. Uso molto l’anice stellato. Dà ai brodi una buona aromatizzazione. Utensile di cui non può fare a meno. I coltelli. Ho il mio set personale che porto sempre dietro. Aiuto ho il frigo quasi vuoto, ci suggerisce una ricetta semplice 22 | 05 . 2016 | Shop in the City

Coniglio con polenta, foto di credits Laura Caterina Campanelli.

Chi é Alida Gotta. È torinese, 26 anni, una grandissima determinazione e una volontà di ferro. Si è classificata al secondo posto nella quinta edizione di Masterchef appena terminata. All’interno del cooking show è tra le figure più interessanti e criptiche: il suo non è stato un percorso di vita lineare, ma costellato di dubbi, perplessità e crisi che l’hanno portata soltanto 5 anni fa a realizzare che la cucina fosse per lei una vera passione. www.alidagotta.it

ma di sicuro effetto? Sicuramente quando uno ha il frigo vuoto ha la pasta, le acciughe e le olive. Suggerisco delle penne o rigatoni con acciughe passate in padella, olive taggiasche e del pane tostato sopra. Che cosa non deve mancare in dispensa. Le uova, servono per fare tantissime cose. Il consiglio per chi non sa cucinare. Dipende se apprezza il buon cibo o meno. Se gli piace mangiare meglio scegliere buoni ristoranti. Il palato va abituato e educato. Chi vuole iniziare a cucinare deve partire da libri semplici e da ricette appetitose. Qual è il ricordo più bello che ha di Master Chef Italia 5? Il piatto “coniglio marinato in olio e poi condito con capperi sotto sale” che ho fatto a Enzo Vizzari (direttore e critico gastronomico delle guide dell’Espresso ndr) e il suo commento.



va bin parade Torino e il Piemonte rigorosamente in classifica

di Valentina Dirindin

Viva l'ospitalità! Benvenuti sotto la Mole. Che Torino si sia tirata sempre più a lucido, vestendo benissimo i panni dati da questa nuova veste di città turistica, è ormai un dato di fatto. Ma a decretare che Torino è la città ideale per un soggiorno sono i viaggiatori stessi, che in ogni modo inseriscono la città sabauda nelle classifiche delle loro preferenze, con posti sempre più alti.

Per l'ospitalità, ad esempio, come stabiliscono gli utenti di Wimdu (piattaforma online per la ricerca di sistemazioni turistiche), che le hanno regalato un bel secondo posto nella classifica delle città più accogliente d'Italia. Sopra solo Siracusa ma d'altronde non si può facilmente competere con il mare e il sole della Sicilia.

1. siracusa 2. torino 3. lucca 4. verona 5. napoli 6. palermo 7. lecce 8. firenze 9. cagliari 10. milano

Fonte: Wimdu

24 | 05 . 2016 | Shop in the City



promotion

H

LA NATURA TI FA BELLA

anno una profumazione delicata e gradevole, parlano di natura e sono veri alleati per la bellezza quotidiana i cosmetici firmati San Maurizio 1619, il nuovo brand che si sta proponendo nel settore del beauty e della cosmeceutica con prodotti altamente performanti. Creme, olii, sieri… ogni prodotto è formulato con ingredienti naturali esclusivamente “made in Piemonte”, come la nocciola, la zucca, l'orchidea spontanea della Valle Bormida, il melograno e il Barolo, il re dei vini. Frutti della terra delle Langhe e, più in generale, del basso Piemonte, dove si trova il Relais San Maurizio, hotel di lusso all’interno del quale è stata ricreata una SPA tra le più belle d'Europa dove il Dottor Giusto, responsabile scientifico, vi attende. I prodotti della linea SkinCare sono un’emanazione di ciò che al Relais i monaci cistercensi sembrano aver lasciato in eredità. In questo luogo, le cui origini risalgono al 1619 (da qui il nome delle linee e del gruppo) l’amore per la natura si esprime nel grande orto coltivato da Salvatore con le erbe officinali e nell’utilizzo di prodotti della terra, fiori e frutti che sono i simboli che

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si ritrovano sulle confezioni dei prodotti San Maurizio 1619. Nicola Oliveri è l'artista che ha interpretato con tratto poetico i vari elementi naturali alla base dei cosmetici, 20 in tutto, racchiusi in eleganti flaconi di vetro satinato, che all’occasione possono trasformarsi in raffinati oggetti da regalo. Sono sei le linee - Hora Prima, Oro Fluid, ClepsHydra, Divina, ReNova, Zenit ognuna delle quali attinge i propri principi attivi da un frutto diverso e si adatta alle esigenze personali e, ovviamente, a tipi di pelle differenti. Se avete dei dubbi potete chiedere consiglio ad Alice, la responsabile del Concept Store, che saprà guidarvi nella scelta con competenza. Vi piace la nocciola?, Questo frutto è un ingrediente dalle mille applicazioni. Si trova nella linea Hora Prima composta da latte detergente, tonico e una crema idratante ricca, cremosa e dal profumo intenso. A base della tipica Tonda Gentile delle Langhe sono anche l'Olio corpo bagnodoccia idratante rigenerante e quello per corpo e capelli nutriente setificante della linea Oro Fluid, la Crema viso Antiage Biolift, il Siero viso e il Siero contorno occhi della

linea ClepsHydra, la Crema viso illuminante e lo scrub viso rigenerante, in cui però viene utilizzato anche il guscio polverizzato. Per il corpo c'è invece lo Scrub bagnodoccia detox al Barolo, il più nobile dei vini piemontesi, protagonista della Linea Divina, che comprende anche un'Emulsione corpo anti-age e una Lozione per le gambe che sfrutta le benefiche proprietà dei polifenoli dell'uva. E se siete di corsa e avete una serata importante, un evento a cui partecipare o semplicemente desiderio di sentirvi belle... sappiate che nello store è possibile sottoporsi a mini-trattamenti della durata di circa 20 minuti con applicazioni dei vari prodotti in un ambiente dove luci, profumi e suoni sapranno farvi recuperare equilibrio e buon umore, togliendovi totalmente la stanchezza accumulata durante una giornata di lavoro. Il San Maurizio Concept store si trova Via Maria Vittoria 41/A a pochi passi da piazza Vittorio e dall’elegante via della Rocca. Tutti i prodotti sono acquistabili anche sul sito: skincare.sanmaurizio1619.com www.sanmaurizio1619.com


Personal shopper Vuoi essere tu la protagonista del prossimo Personal Shopper? Inviaci il tuo profilo, la redazione con Isabella realizzeranno il tuo percorso di shopping. redazione@shopinthecity.it

Personal Shopper Scarpe da ginnastica shopper a tracolla, occhiali da sole e via. Isabella e Simonetta sono pronte a scorrazzare per le vie di Moncalieri, alla scoperta di un centro storico perfetto per fare shopping. di Isabella Morbelli | foto www.byn.it

Shop in the City | 05 . 2016 | 27


Personal shopper

Eccoci di fronte ad una caffetteria storica, Rivetti. Le insegne ci lasciano di stucco. Poco oltre scopriamo la galleria di vetrine della gioielleria Ermes Negri (via San Martino 17), rapite da luce e luccichii entriamo e indossiamo le collane e gli orecchini di Mattioli Gioielli, un’azienda torinese che dal 1860 opera nella creazione e

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lavorazione manuale di gioielleria e oreficeria di alto livello. La collezione Puzzle ci piace davvero molto, avremo voglia di portarla via con noi.


Personal shopper

Moncalieri è sempre più bella, eccoci dunque da Curletto (via Santa Croce 19) a rendere i nostri capelli all’altezza del luogo. Lele e Rossana ci rendono uniche. Nel loro salone professionalità e prodotti di alta qualità sono il loro punto di forza. Più curate passiamo a trovare Piero e Laura di Proposte (via San Martino 2) abbigliamento uomo, proprio

sulla piazza e scopriamo dei pantaloni da uomo di Circolo 1901 che sembrano un normale gessato ma in realtà sono molto più confortevoli poiché sono in un tessuto jersey elastico. Simonetta pensa siano perfetti per il marito motociclista.

Shop in the City | 05 . 2016 | 29


Personal shopper

E se anche l’occhio vuole la sua parte... meglio con un buon paio di occhiali, e che occhiali! Importanti marche, forme e colori da Ottica Matteotti (via Matteotti 6). Difficile non trovare quello giusto. Tornando in cima alla piazza di Moncalieri dove abbiamo lasciato l’auto, ci facciamo travolgere dai capi particolari di Two Kids.

30 | 05 . 2016 | Shop in the City


Personal shopper

Pranzo da Il Punto D’ascolto (via Santa Croce 28): mangiare in un posto carino e confortevole un piatto cucinato bene è sempre un piacere, soprattutto dopo aver camminato così tanto. Ancora un salto da Pavani (piazza Vittorio Emanuele II 4) a curiosare tra i nuovi arrivi e poi infine con l’auto raggiungiamo Casalegno Tessilarredo (via Torino 13 Nichelino) perché Simonetta aveva bisogno di asciugamani e accappatoi per la casa in montagna e da Casalegno Tessilarredo ero sicura di trovare ampia scelta, qualità e cortesia!

Shop in the City | 05 . 2016 | 31


go away

MARCELLO, ADÈLE D’AFFRY (1836-1879) Fino al 4 giugno Musée des Suisses dans le Monde, Chemin de l’Impératrice 18, Pregny-chambésy – Ginevra Svizzera www.penthes.ch

Adèle Affry scultrice svizzera nota anche come "Duchessa di Castiglione Colonna" e "Marcello”, è stata una delle poche donne ad essersi affermata quale scultrice di grande successo nell'Ottocento europeo. Moglie di un esponente del casato romano dei Colonna, discendente di una famiglia friburghese, fu amica degli imperatori francesi. Nel 1863, in occasione dell’esposizione del Salone di Parigi decise di presentarsi con il nome Marcello per sfuggire agli stereotipi del tempo. Adele Affry visse e lavorò intensamente tra Friburgo, Parigi e Roma. Morì prematuramente nel 1879, all'età di 43 anni. La mostra presenta la personalità e la carriera di questa donna e artista, singolare e abbagliante, attraverso una selezione di opere e scritti.

Marcello (1836-1879) Portrait de S.M.  l’impératrice Élisabeth d’AutricheMarbre,  1867Musée d’art et d’histoire Fribourg © MAHF / Francesco Ragusa.

32 | 05 . 2016 | Shop in the City


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la prima tazzina da caffè pensata per essere mangiata Il nostro prodotto è una tazzina in pasta frolla creata con ingredienti di prima qualità per ottenere un alimento gustoso e genuino. Concepita con formati di tazzina da espresso e cappuccino è ottima sia per la somministrazione di alimenti caldi che freddi, come il the, il caffè, il gelato e tanto altro. Il nostro prodotto è contraddistinto dalla qualità che lo rende unico nel suo genere. Soprattutto la resistenza alle alte temperature dei liquidi con cui è a contatto. Al palato risulta croccante, ideale come Snack o complemento di menù, che regala al cliente una piena soddisfazione nel degustarla. L’elegante design la rende adatta per svariate composizioni artistiche di facile utilizzo. L’aspetto green della nostra creazione sta nel fatto che si degusti un buon alimento eliminando gli sprechi di acqua, detersivi, energia elettrica e tempo. Il prodotto inoltre è presente in diversi gusti dalla classica vaniglia, al cacao passando per cannella, anice, ginseng o altri a richiesta L’azienda è in grado di poter soddisfare tutte le esigenze, dal packaging alla forma stessa dell'oggetto. Abbiamo la possibilità di stampare direttamente sul biscotto i loghi aziendali, trasformando la tazzina in un ottimo veicolo pubblicitario ideale per rafforzare il proprio marchio. La personalizzazione del prodotto

comprende dunque: a) PASTAFROLLA Possibilità di miscelare aromi direttamente all'interno della ricetta creando sapori di vario genere. Possibilità di colorazione del biscotto stesso senza l’utilizzo di coloranti ma, con ingredienti naturali di alta qualità. b) GLASSA La glassa interna può essere personalizzata dal punto di vista di aromi e di colore così da soddisfare le esigenze di gusto in varie parti del mondo. c) PIROTTINO Protegge la tazzina e permette di non toccarla direttamente quando viene servita per mantenere un elevato standard di igiene. Attualmente può essere caratterizzato sia a livello di forma, di colori o di inserimento loghi. d) PACKAGING Personalizzabile dal punto di vista grafico e strutturale.

e) STAMPA DIRETTAMENTE SULLA PASTAFROLLA La stampa avviene direttamente sulla pasta frolla con colorante alimentare a base di acqua per riprodurre loghi e scritte.

Strada Campo del Fiume, 84 47896 Faetano Rep. di San Marino Tel: 0549 903723 commerciale@lagustosatazzina.com www.lagustosatazzina.com

Shopromotion in the City | 05 . 2016 | 33


se fossi

Tin Carena

Se fossi : un animale: Cavallo un colore: Turchese una città: New York un periodo storico: Rinascimento un film: “Colazione da Tiffany” con Audrey Hepburn un capo di moda: Borsa una canzone : “What a wonderful world” di Louis Armstrong una bottiglia di vino: Muller Thurgau un cibo: Spaghetti al pomodoro un profumo: “Patchouli” Reminiscence / Paris un oggetto: Un libro un fiore: Rosa bianca un sentimento: L’onestà

Chi é Nasce a Rivoli in provincia di Torino è la figlia di Antonio Carena, interprete appassionato della realtà artistica del ‘900 con le sue “cielagioni”. Crea “gioielli-scultura” con i quali le piace portare allegria, leggerezza, ironia e gioco. Ama il fascino dell’imperfezione e per i suoi bijoux commissiona in assoluta libertà pietre pregiate, argenti, perle, stoffe, lane e cristalli Swarovski unite a materiali poveri come pagliette per piatti e bulloni. Il suo viaggio nella creatività in assoluta libertà è avventuroso e poeticamente legato a non prendersi mai sul serio, ma a dar vita ai suoi sogni. Il “gioiello” più bello? Il figlio Nicolò. 34 | 05 . 2016 | Shop in the City

Borsa Francesca Castagnacci s/s 2016 www.francescacastagnacci.it



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IL PARADISO ALL’IMPROVVISO

SPA Day al Relais San Maurizio, una meta per il benessere quotidiano da raggiungere in qualsiasi momento

A

volte immaginiamo che le mete da sogno siano lontanissime e che sia quasi impossibile riuscire a raggiungerle per regalarsi momenti di assoluto piacere e relax. Forse però non tutti sanno che a un’ora di auto da Torino, immersa nel panorama unico delle Langhe – dichiarato patrimonio dell’Unesco - si trova una delle più belle SPA d’Europa. Stiamo parlando della Wellness & Medical Spa del Relais San Maurizio, destinazione di incomparabile eleganza e suggestiva come poche altre in Italia. Il Relais San Maurizio è un antico monastero del Seicento all’interno del quale è nata la SPA che da quest’anno ha aggiunto anche la nuova connotazione di Medical SPA grazie alla presenza di un direttore scientifico che studia e crea programmi personalizzati che abbinano l’Idroterapia, terapie mediche complementari/alternative e

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programmi mirati di Medicina Estetica non invasivi. L’atmosfera magica e fuori dal tempo del monastero è rimasta presente negli ambienti, nella vita, nel respiro di questa struttura esclusiva. L’austerità delle forme, la luce che penetra le sue mura, l’ospitalità calda e discreta riservata agli ospiti, la bellezza della natura circostante: siamo nel cuore delle terre del Moscato, in Langa e al centro di una delle 5 storiche Vie del Sale, utilizzate alcuni secoli fa per trasportare sacchi colmi dei pregiati “cristalli” dalla Liguria fino ai paesi d’oltralpe. Questo luogo può diventare una “meta quotidiana”, la SPA di oltre mille metri quadri, dedicata alla "Via del Sale" può trasformarsi in rifugio durante la settimana per un giorno fuori dall’ordinario, per riassaporare il tempo, magari in compagnia di amici o per una

semplice “fuga” in giornata da fare in coppia per ritrovare e ridare la giusta dimensione alle cose. Il sale è l’essenza della SPA del San Maurizio, elemento insostituibile delle sue terapie della salute e protagonista della Grotta del Sale, un anfratto naturale nella roccia in cui sono state ricavate le vasche d’acqua ad alta densità salina, in grado di apportare benefici effetti drenanti e disintossicanti attraverso un percorso rigenerante e salutistico. Potete modulare il vostro percorso di benessere e per un’esperienza sensoriale ancora più profonda e totale dedicata all’aromaterapia, all’interno della Grotta del Sale sono state create due tipologie differenti di sauna: la Bio-sauna – in cui è possibile respirare le essenze distintive del luogo. Gli aromi delle erbe officinali


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coltivate nell’orto del monastero vengono alternate regolarmente in ogni sauna per garantire gli effetti benefici delle antiche piante e regalare ai visitatori della SPA un vero e proprio viaggio olfattivo. (temperatura massima raggiunta 50°C) e la Sauna finlandese - sauna di tipologia classica che raggiunge la temperatura massima di 80°-100°, collegata con una terrazza a picco sui vigneti e dotata di doccia esterna. Nell’area dedicata alle saune è inoltre presente una doccia emozionale, con acqua aromatizzata con olii essenziali e cascata di ghiaccio per rinfrescarsi dopo la permanenza ad alte temperature. A disposizione di tutti gli ospiti ci sono inoltre il bagno turco, l’ampia piscina riscaldata con idromassaggio, la terrazza panoramica che si affaccia direttamente sui vigneti, dalla quale nella bella stagione è possibile

godere i trattamenti della SPA a diretto contatto con la natura. L’esperienza che potrete vivere durante lo SPA Day in completa libertà è poi resa più ricca e gustosa dall’appuntamento che compreso nel costo dell’ingresso alla struttura - vi attende: un aperitivo al tramonto sulla terrazza che si affaccia sulle vigne, per godersi fino all’ultimo minuto l’esperienza della SPA; oppure un pranzo o una cena presso il Truffle Bistrot, il ristorante che si trova all’interno del Relais ed è un piccolo gioiello per ambientazione e proposte del menù. Qui, durante tutto l’anno è possibile gustare il tartufo in tutte le sue versioni: da quello bianco di Alba a quello nero estivo a seconda delle stagioni. Lo Chef Giovanni Gullace propone una cucina leggera e ricca di sapori con erbe e prodotti che provengono direttamente dall’orto del San Maurizio.

A fine giornata, poi, non potete dimenticare di fare una breve passeggiata nel giardino secolare – che è anche il luogo ideale per praticare lo yoga - e terminare il vostro soggiorno giornaliero con un grande abbraccio al Cedro del Libano che da più di 300 anni veglia e custodisce le memorie di questo luogo. Per informazioni: www.relaissanmaurizio.it Facebook: wellness&medicalspa

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freestyle

Qualche dritta per scovare un buon piatto e risolvere a poco costo il pranzo fugace settimanale

IL PANE, IL VINO e un piatto fresco e curato a cura della redazione

Se passeggiando con il vostro cane, nei pressi della metropolitana in Piazza Carducci, vi scoprite incuriosita da un grande forno ed un nome particolare che spicca sulla piazza dalla piccola porta di legno, merita infilare il naso e gratificare il palato. Proprio appena oltre la soglia sulla vostra destra spicca un tavolo ricavato da un tronco di cedro del Libano di 10 metri. Questo tavolo invita a sedersi e la convivialità di stare insieme materialmente ad un tavolo spiazza i social piu a la page! La curiosità aumenta? Da quel forno esce ogni giorno un piatto diverso per il pranzo e la mattina sfornano del pane che vendono a due euro al kilo e dalla botte grande che si vede nel locale, spillano del dolcetto generoso che vendono e due euro al litro! Addentrarsi diventa d’obbligo e dopo la cucina chiusa da una parete di vetro si arriva alla sala ristorante. Sedetevi, assaggiate il piatto del giorno e sorseggiate il buon vino nell’ambiente easy e confortevole da Il Pane, Il vino. Il Pane , il Vino e altre meraviglie Piazza Carducci 167, 011 6634468 www.ilpaneilvino.it

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TORINO ODI ET AMO

di Valentina Dirindin

Mi piace quell'aria di vecchio che si è persa in tante città. Purtroppo non c'è il mare

Davide Calì di Torino amo che...

Luca Iaccarino di Torino odio che...

Torino ho passato spesso il Natale o la Le cose che proprio non mi piacciono Pasqua da bambino, ma perlopiù si stava di Torino. in casa dei miei zii, con le cugine, a • Che appena qualcuno ha successo, praticare i riti delle feste fatti di lunghi si comincia a sparlare a manetta: “è un In questo numero, Torino odi et amo pranzi (e altrettanto lunghe cene) a base venduto”, “è un furbo”, “mi ha detto mio parla di infanzia e di letteratura. di agnolotti, pollo o agnello al forno con cugino che da piccolo rubava i Da una parte, Davide Calì, fumettista e patate, senza contare vitel tonné, baccalà motorini...”. Vedi alle voci: Baricco, scrittore di letteratura per ragazzi. Nato fritto e cannoli alla siciliana, in una Farinetti, Gramellini, Grom, Littizzetto... in Svizzera, cresciuto in Italia, ha una perfetta commistione tra cucina del • Che non c’è il mare; mano inconfondibile e meravigliosa, che Nord e del Sud. I miei zii abitavano in un • Il fatto che nessuno al mondo, lo ha portato a pubblicare più di settanta quartiere lontano dal centro, per cui nemmeno quelli del Massachusetts libri, tradotti in oltre trenta paesi. Oggi è Torino non l’ho praticamente mai vista, Institute of Technology, sia in grado docente IED Torino del Corso di fino a pochi anni fa, quando mi di spiegarti la logica che governa la Illustrazione per la Scuola di Arti Visive. invitarono a Portici di Carta. Fu in svolta a sinistra dal viale o dal Dall'altra, Luca Iaccarino. Ligure di quell’occasione che ho scoperto una controviale; nascita, torinese d'adozione, ha fatto di città che non immaginavo, fatta di • La disoccupazione più che necessità virtù costruendo una carriera grandi piazze, di portici, di caffè, e di raddoppiata negli ultimi dieci anni; sulla sua incredibile golosità. Intrepido palazzi che a tratti ricordano Parigi. • Le cacche dei cani che costellano esploratore del lato "pop" della cucina A Torino da allora sono tornato i marciapiedi di San Salvario. torinese, scrive per "Repubblica" ed è regolarmente, a visitare i musei o Se un giorno mi candiderò alle autore delle guide gastronomiche "I semplicemente andare per librerie, che elezioni, il mio slogan sarà Cento". Oggi è in libreria con il suo sono forse la cosa che mi piace di più. E “La cacca sei tu che non la raccogli”; nuovo libro: "Il Gusto delle piccole cose" poi le corti interne dei palazzi, che • I negozi sfitti del centro. E della (Mondadori, 16.90 €), una raccolta di nascondono piccoli angoli meravigliosi. periferia. E dell’hinterland. Insomma: i pensieri spensierati. Un manuale che sa Mi piacciono anche i vecchi portoni e negozi sfitti; d'infanzia, perché è giocoso e perché, tra quell’aria di vecchio che nei palazzi del • Che non c’è il mare. L’ho già detto, lo il racconto di una cena qua e un centro si respira un po’ ovunque e che so, ma mi manca davvero tanto; aneddoto vacanziero là, grandi da tante città è scomparsa per fare • Che c’è chi dice “apericena” quando protagonisti del libro sono i bambini di spazio a una modernità che mi piace abbiamo il bellissimo “merenda sinoira”. Luca. meno, non perché io sia contro il Ecco, tolto questo, Torino mi piace da moderno, ma perché spesso il moderno morire. Ci sto come puciu. Puciu, ho predilige la praticità, presunta o reale, detto: con due “u” e una “i”, non due “i” e alla bellezza. una “u”. Non fraintendiamo.

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freestyle

Il maestro della fotografia in mostra alla Reggia di Venaria: uno straordinario racconto di volti e storie a partire dalla fine dei Settanta, qualche anno prima che un paio di occhi di ghiaccio di una bambina catturassero la sua attenzione

Steve Mc Curry e un mondo da difendere di Davide Fantino

Alla Venaria Reale da sinistra Francesca Lavazza (Board Member del Gruppo Lavazza), il fotografo Steve McCurry, Paola Zini (Presidente del Consorzio La Venaria Reale), Mario Turetta (Direttore del Consorzio La Venaria Reale), Giuseppe Lavazza (Vicepresidente del Gruppo Lavazza). ®Andrea Guermani.

S

harbat Gula è un nome che dirà poco al grande pubblico. Ma tutti hanno presente la splendida copertina del National Geographic con il volto di una ragazzina (proprio lei) con un meraviglioso sguardo, al tempo stesso indifeso e dolce ma anche indurito e spaventato dalla guerra. È la foto più celebre di Steve McCurry, fotoreporter americano i cui scatti sono raccolti in un’eccezionale mostra aperta al pubblico fino al 25 Settembre nella Reggia di Venaria, realizzata da Civita Mostre e dal Consorzio La Venaria Reale, in collaborazione con SudEst57 e con il sostegno di Lavazza. Sono ben 250 le immagini esposte, a cominciare dai primi scatti del 1979 in bianco e nero, proprio in Afghanistan, dilaniato già allora dalla guerra. “Fa riflettere – sottolinea McCurry che all’epoca aveva 27 anni – che quelle fotografie siano molto attuali. Il paese è ancora vittima di tensioni e conflitti. Le fotografie presenti sono uno sguardo sulla mia vita, un diario: ci sono genti e luoghi del mio passato che hanno dato un significato alla mia opera di professionista. Sono onorato e

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orgoglioso di aver conosciuto le persone che appaiono nelle foto”. Tutto il suo lavoro è connotato da un’incessante curiosità verso le storie del Mondo. Come quelle “narrate” nei 40 suggestivi scatti, esposti in mostra e realizzati da McCurry a partire dal 2002 in Africa, America Latina e Asia nell’ambito di ¡TIERRA!, il principale progetto di sostenibilità realizzato da Lavazza che testimonia la vitalità delle comunità sparse nei continenti del Pianeta che ruotano attorno alla produzione del caffè. “Da quando ci siamo conosciuti nel 2002 infatti, abbiamo solcato le stesse rotte, accomunati dalla passione di voler mostrare – ciascuno con i propri linguaggi - la vita che scorreva intorno al caffè, e testimoniato la centralità che questa coltivazione ha nei Paesi produttori”. Steve McCurry è così diventato testimone ufficiale di un percorso di sostenibilità culturale. La collaborazione si è ulteriormente rafforzata nel 2015, con la realizzazione del Calendario Lavazza dedicato agli “Earth Defenders”, i Difensori della Terra, firmato da

Lavazza insieme a Slow Food. A Torino, tra l’altro, il maestro americano della fotografia è quasi di casa: “Vengo qui spesso. Quello che mi impressiona è la quantità di storia e cultura della città, incredibilmente ricca e fonte di ispirazione, come d’altronde tutta l’Italia in generale”. Francesca Lavazza, Board Member del Gruppo Lavazza, che ha fortemente voluto il coinvolgimento di Steve McCurry nello storytelling dell’azienda, spiega il suo coinvolgimento nell'ambito artistico e culturale. Le collaborazioni con artisti del calibro di Steve McCurry hanno sempre contribuito ad arricchire i percorsi che l'azienda stava intraprendendo, come ad esempio quello nell'ambito della Corporate Social Responsibility.¡TIERRA! è un’esperienza straordinaria per tutti: ha permesso di mostrare e capire che cosa c’è nel mondo del caffè. Il progetto ha portato alla luce tante storie personali, che arricchiscono ancora di più il piacere quotidiano racchiuso di una tazzina di caffè Lavazza”.


mania

PEANUTS MANIA a cura della redazione

Alla veneranda etĂ di 65 anni, Snoopy e i suoi amici sono tornati al cinema lo scorso Natale e hanno invaso le nostre case con mille prodotti utili e meno utili. Una mania che ci riporta ai tempi dei paninari, delle Burlington, delle Timberland e delle borse della Naj-Oleari. Un tuffo amarcord nel colore e nella incantevole filosofia di vita di Charles Martin Schulz, il geniale fumettista che ha dato origine ai Peanuts.

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good news Buone notizie dalla città

Un giardino da Re

I Giardini Reali si trovano dietro Palazzo Reale a Torino e terminano in corso san Maurizio. Si accede da Piazza Castello, passando per l'ingresso di Palazzo Reale. Presero forma per ispirazione alle maggiori regge d'Europa, allora decorate con eleganti giardini. L'intervento, costato 1,5 milioni di euro, è stato finanziato dalla Regione Piemonte tramite i fondi Fesr. www.museireali.beniculturali.it

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Dopo quasi vent’anni hanno riaperto i Giardini Reali di Torino, il cuore verde della città, progettati da André le Nôtre, architetto di fiducia di Luigi XIV e creatore del parco della reggia di Versailles. L’ingresso sarà gratuito fino alla fine di maggio dal martedì alla domenica dalle 9 fino alle 19. Si potranno ammirare i magnifici ippocastani, platani, tigli, aceri montani, noci neri, olmi campestri, faggi, frassini, querce rosse e le fontane ( il restauro della Fontana dei Tritoni verrà ultimato entro la prossima estate).


caccia al tesoro

Caccia al tesoro

abbonamento musei I primi 5 lettori che troveranno il logo Abbonamento Musei nascosto tra le pagine del giornale e lo comunicheranno alla redazione potranno riceveranno il codice per ottenere in omaggio un Abbonamento. Dal sesto al quindicesimo classificato in palio un codice valido per un Abbonamento scontato a 37 euro anzichè 52 euro. Scriveteci a redazione@shopinthecity.it

aguzzate la vista! redazione@shopinthecity.it

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green

Sono più di 4 miliardi le persone che vivono in condizioni di scarsità d’acqua per almeno un mese l’anno e per 1,8 questo periodo aumenta fino a sei mesi

Il mondo ha sete d’acqua

di Maria Grazia Belli

Acqua in agricoltura

Secondo gli scienziati dell’Istituto di Potsdam in Germania, la produzione agricola potrebbe aumentare del 40% ottimizzando l’utilizzo dell’acqua e debellando così la fame nel mondo. Tra le soluzioni la raccolta della pioggia, la pacciamatura (Spargimento di pacciame sul terreno per proteggere le colture da eccessiva insolazione) e un’attenta irrigazione.

L’acqua in busta

Nasce dall’idea di un gruppo di creativi spagnoli la busta che fa risparmiare fino a 1000 litri all'anno. Si chiama Waterdrop ed è una semplice busta (nelle foto piccole a sinistra) che si adatta al rubinetto mentre aspettiamo, prima di fare la doccia o di lavare i piatti, che l’acqua arrivi a temperatura. L’acqua così non si spreca ma può essere utilizzata per annaffiare le piante o per fare le pulizie. http://esferic.com/

Lavastoviglie a manovella

S

ono più di 4 miliardi le persone che vivono in condizioni di scarsità d’acqua per almeno un mese l’anno e per 1,8 miliardi questo periodo aumenta fino a sei mesi. 500milioni di persone, inoltre, vivono consumando il doppio dell’acqua che la pioggia riesce a rinnovare. A dirlo è una ricerca pubblicata in febbraio su Science dall’Università di Twente in Olanda. Si tratta di uno scenario preoccupante e che porta anche al degrado delle falde acquifere. Tra i paesi a rischio ci sono Cina e India ma non sfugge al pericolo

Si chiama Circo Indipendent ed è una

nemmeno la parte centro occidentale degli Stati Uniti e l’Australia. Quelli in emergenza sono invece lo Yemen, il Pakistan, l’Iran, il Messico e l’Arabia Saudita. A questo si aggiunge il fatto che, secondo uno studio pubblicato a fine 2015 su Nature Geoscience dall’Università canadese Victoria che ha guidato la ricerca, le riserve idriche sotterranee non riescono a rigenerarsi in tempo. Il team di lavoro ha creato la prima mappa delle acque sotterranee mondiali stimando le riserve idriche in 23 milioni di chilometri cubi. In questo

lavastoviglie a manovella: non usa l’elettricità ed è sufficiente pochissima acqua (700 ml per lavare un servizio completo per due persone invece di 2-4 litri necessari ai modelli più efficienti di lavastoviglie in commercio).

Ricavare l’acqua dall’aria Ad Harvard hanno inventato un

materiale che è capace di estrarre acqua dall’aria e che si ispira alla natura: riesce a raccogliere e indirizzare meglio le gocce d’acqua che si formano a causa della condensa.

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green

numero però rientrano, oltre all’acqua potabile, anche quelle salate o contaminate. Diverse sono le soluzioni possibili per ridurre lo spreco: alcune più “scientifiche” spiegano con dati come migliorare la gestione dell’irrigazione in agricoltura o studiano le tecniche per estrarre acqua dall’aria; altre più creative e fantasiose cercano di arginare il problema suggerendo l’utilizzo di buste per il recupero dell’acqua o, ad esempio della lavastoviglie a manovella. Rimane il fatto che nei prossimi anni tutti i governi locali dovranno occuparsi del problema e individuare azioni per stimolare un cambiamento reale.

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L'Italia è maglia nera Durante la Giornata Mondiale

dell’Acqua del 22 marzo il nostro Paese ha vinto la maglia nera in Europa per consumo pro capite. In Italia l’acqua “virtuale” (ovvero quella invisibile che si nasconde dietro a ciò che mangiamo) contribuisce per l’89% del consumo di acqua giornaliero. È quanto è emerso dalla seconda edizione di “Eating Planet. Cibo e sostenibilità: costruire il nostro futuro”, il libro del Barilla Center for Food & Nutrition. Il Bel paese è preceduta solo dagli Stati Uniti ed è seguita dalla Thailandia.


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Raggiungere la nostra agenzia è davvero semplice: siamo nel cuore del quartiere Crocetta, in Via Vela 43, a pochi passi dalla metropolitana fermata Vinzaglio e dalla nuovissima stazione di Torino Porta Susa. Siamo aperti dal lunedì al venerdì dalle 10.00 alle 19.00 e il sabato su appuntamento. Per informazioni generali puoi contattarci allo 011 0772874

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D.S.A. Diagnosi e strumenti

di Davide Fantino

I disturbi specifici dell’apprendimento comprendono un’ampia serie di casistiche. Che cosa è possibile fare nella diagnostica e nella gestione

I

D.S.A., Disturbi Specifici dell’Apprendimento, colpiscono i processi automatici legati alla scrittura, alla lettura, al calcolo che di solito si perfezionano entro il secondo/terzo anno delle scuole elementari. I ragazzi che soffrono di tali disturbi non hanno difficoltà intellettive e il loro Q.I. è nella norma o superiore; spesso riescono ad ottenere eccellenti risultati scolastici proprio grazie alle strategie compensative che mettono in atto autonomamente o che gli vengono suggerite. La dottoressa Emanuela

Sironi, psicologa, membro dell’Airipa (Associazione Italiana per la Ricerca e l’Intervento nella Psicopatologia dell’Apprendimento) e con una lunga esperienza nell’insegnamento nella scuola primaria, spiega che una diagnosi è possibile verso i 7/8 anni per quanto riguarda lettura e scrittura e gli 8/9 per quanto riguarda il calcolo. Tuttavia, è possibile fin dalle primissime fasi dell’apprendimento (già nel primo anno di scuola) cercare di capire se ci sono difficoltà per evitare che diventi una situazione consolidata. «Ci sono dei

precursori, dei campanelli d’allarme che si manifestano prima dell’inizio della scuola. Ad esempio la difficoltà a imparare la sequenza dei giorni della settimana e dei mesi dell’anno. In seguito, anche all’inizio del percorso scolastico, si può notare se persiste una fatica eccessiva nell’apprendimento della lettura e della scrittura, se i bambini non riescono a fondere le sillabe per creare le parole, fanno errori nella lettura, ad esempio confondendo la “d“ per la “b” o la p” per la “q”, o scrivono lettere speculari. Più è Shop in the City | 05 . 2016 | 51


bambini

Dr. Toy Dr. Toy, Andrea Quercetti, presenta una divertente ed originale novità che arriverà nei negozi proprio in questi giorni. Si tratta di Skyrail Wall, una pista per grandi biglie di plastica che non ha bisogno di strutture di sostegno perché i vari pezzi possono essere attaccati su qualsiasi superficie verticale: dal frigorifero, alla finestra, ad un mobile e persino ad un muro di piastrelle o intonaco. Il segreto è una speciale pasta adesiva che aderisce in maniera solida e sicura su tutte le superfici senza danneggiarle e senza lasciare macchie. In questo modo è possibile realizzare spettacolari Roller Coasters dove l’unico limite è la fantasia. www.quercettiart.it

Nella foto Skyrail Wall. 52 | 05 . 2016 | Shop in the City

tempestivo l’intervento più è efficace il percorso di riabilitazione». Sapere a chi rivolgersi è il primo passo da compiere, ad esempio presso le Asl o anche in centri privati. «In generale è necessaria la presenza di uno psicologo e spesso un logopedista e anche di un neuropsicomotricista se ci sono difficoltà nella grafia e nella coordinazione occhio-mano. Il percorso diagnostico viene fatto in genere verso gli 8-9 anni: prima si può segnalare esclusivamente il rischio di disturbo». È importante sapere che da un DSA non si “guarisce” perché non si tratta di una malattia ma di una caratteristica, «come gli occhi grigi o i capelli neri», e si può fare in modo che questa caratteristica non sia d’intralcio nel percorso di apprendimento. È possibile fare in modo che si trovino gli strumenti corretti perché il disturbo non si manifesti, venga cioè “compensato” come si dice, e che in generale non crei più difficoltà. Sono stati i Paesi anglofoni ad affrontare e definire per primi anche a livello legislativo i DSA. In Italia è stata la legge 170 del 2010 a imporre al sistema scolastico italiano di usare determinate e adeguate strategie. Già nel 2004 erano

state diffuse alcune direttive ministeriali, ma a distanza di dodici anni è molto più chiaro a tutti che cosa è opportuno fare. «Gli studi sono ancora in corso: si è accertato che c’è una familiarità nel disturbo e che si tratta di una disfunzione di tipo neurobiologico perché colpisce alcuni processi funzionali dell’apprendimento su base organica. È accertata anche una diversa conformazione di alcune aree del cervello». Progredisce nel frattempo anche la formazione specifica dei docenti ma essendo un’attività volontaria non tutti optano per approfondire quella dedicata alla conoscenza dei disturbi dell’apprendimento. Tra gli strumenti messi a disposizione dalla scuola italiana per i ragazzi con disturbi dell’apprendimento, non è prevista la presenza di un insegnante di sostegno. «Si devono usare degli strumenti compensativi e misure dispensative personalizzate. Il ragazzo è in grado di apprendere con gli strumenti giusti, ad esempio con una sintesi vocale o con la possibilità di scrivere al computer, e le sue prestazioni possono essere assolutamente assimilabili a quelle dei compagni». Per quanto riguarda ancora


bambini

la formazione, oltre ai corsi dedicati ai SEGNALAZIONI docenti, esistono momenti di Associazione Egò formazione anche per i genitori, Torino: soprattutto per capire meglio come promuove progetti mirati muoversi nei primi momenti che all'utilizzo delle nuove tecnologie seguono la diagnosi. In più esistono nei processi di apprendimento. Il associazioni che si occupano nello settore principale di intervento è il specifico dei DSA ma anche supporto allo studio per i bambini e applicazioni e piattaforme riabilitative che poi vanno personalizzate in base al ragazzi con diagnosi di Disturbo Specifico di Apprendimento (DSA), quadro clinico del ragazzino. «Insomma, le possibilità di affrontare al attraverso percorsi individuali e meglio un disturbo dell’apprendimento attività di gruppo. www.associazioneego.it sono crescenti». Negli ultimi anni si è registrato un sensibile aumento delle Software LeggiXMe : diagnosi come confermato dal facilita lettura e scrittura con Ministero dell’Istruzione, secondo cui funzionalità di sintesi vocale, sarebbero circa 187mila in tutta Italia correttore ortografico parlante, con una netta prevalenza di ragazzi, dizionario italiano, calcolatrice oltre centomila, che soffrirebbero di parlante e supporto per i libri dislessia; a seguire disortografia, digitali. discalculia e disgrafia. È una conseguenza di una reale crescita dei info.ridinet.it: casi o è legato a una maggiore piattaforma della Cooperativa conoscenza del fenomeno? «Io ritengo che sia dovuto alla maggiore sensibilità Anastasis per la riabilitazione dei DSA online, a casa e in studio. diagnostica. Credo che ci fossero tanti casi anche prima: ma non si sapeva che EDI Touch cosa fossero e venivano ignorati o scambiati per scarso impegno o, peggio, è il tablet pensato per dislessici con un’interfaccia pensata da mancanza di voglia di apprendere e ricercatori e logopedisti. studiare». Un ruolo importante e decisivo nell’aiutare i ragazzi lo giocano naturalmente i genitori: «Tutti i ragazzi www.ludis-spinoff.it con DSA, esattamente come hanno un lato debole, ne hanno altri molto forti e il sito dello spin off accademico sviluppati. Bisogna quindi scoprire quali Ludis si occupa di diagnosi, sono le potenzialità di ognuno per fargli potenziamento, ricerca sulla trovare la sua strada. È importante che i psicopatologia dell'apprendimento, creazione di strumenti di diagnosi, genitori sappiano che non è un valutazione da parte dei docenti e problema che può condizionare il percorso scolastico. Altrettanto decisiva trattamento. è la collaborazione tra esperti, scuola e famiglia perché non ci siano preclusioni rispetto al futuro. Bisogna affrontare le difficoltà senza ansie e senza sgridare, perché è la fatica causata dal disturbo che rende lento l’apprendimento. Nei nostri corsi facciamo provare ai genitori ciò che un bambino con DSA affronta per far comprendere loro quanto possano essere difficili alcuni processi considerati elementari». Shop in the City | 05 . 2016 | 53

di Fabiana Di Lago

Fabiana Di Lago è una wedding designer, dalle sue mani, con la collaborazione dei migliori professionisti del settore, prende vita il matrimonio dei vostri sogni... Allestimento Bomboniere Tableau de mariage Centri tavola e segna posti Confettate e Candy buffet Ricerca location Noleggio auto Consulenza per la scelta degli abiti per gli sposi e le damigelle

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freestyle

Smartfood è la prima dieta 1. Solo consigli su base scientifica. italiana con un marchio Smartfood è la prima dieta italiana scientifico: nasce in certificata da un marchio scientifico: è collaborazione con l’Istituto approvata dal centro clinico e di ricerca europeo di oncologia di Milano. milanese, Ieo, Istituto Europeo di Il libro nel primo mese ha già Oncologia. Non nasce da un’ideologia, avuto otto ristampe e nelle ma armonizza i risultati delle ricerche prime tre settimane è stato nella più attendibili e degli studi top ten dei libri più venduti in all’avanguardia di nutrigenomica, la Italia disciplina che si occupa del rapporto tra

cibo e Dna, il nostro patrimonio ereditario. 2. Smartfood, 30 alimenti intelligenti. Protagonisti sono 30 cibi intelligenti, alleati della linea e della salute: saziano, contrastano l’accumulo di grasso, allontanano le malattie e, potenzialmente, allungano la vita. Sono di Maria Grazia Belli alimenti speciali e comuni. Si distinguono in Longevity e Protective a giornalista Eliana Liotta con Pier Smartfood. Giuseppe Pelicci e Lucilla Titta ha 3. I cibi che mimano il digiuno. Sono da poco pubblicato per Rizzoli “la dieta chiamati Longevity Smartfood i 20 alimenti che contengono molecole Smartfood, In forma e in salute con i mimetiche del digiuno. Mangiamo ed è 30 cibi che allungano la vita”. Un libro come se non mangiassimo. I Longevity che ha l’obiettivo di far chiarezza su sono: arance rosse, asparagi, cachi, cosa, quanto e come mangiare per capperi, cavoli rossi, ciliegie, cioccolato vivere di più e meglio. Eliana Lotta insieme alla nutrizionista Lucilla Titta, fondente, cipolle, curcuma, fragole, frutti di bosco, lattuga, melanzane, mele, coautrice del libro, saranno al Salone peperoncino e paprika piccante, patate del libro il 12 maggio alle 16. Il titolo viola, prugne nere, radicchio, tè verde e dell'incontro è: «Cibo smart, tè nero, uva. nutrigenomica e longevità», in 4. La pasta e le noci che proteggono sintonia con il tema del Salone di l’organismo. I 10 Protective Smartfood quest'anno, dedicato a visioni e sono cibi e categorie di cibi che visionari. Ecco il libro sintetizzato in proteggono allontanando obesità e 10 punti. molte malattie croniche: aglio, cereali integrali, erbe aromatiche, frutta fresca, frutta a guscio, legumi, olio extravergine d’oliva, oli di semi spremuti a freddo, semi oleosi, verdura. 5. Due fasi: Start e Smart. La Dieta Smartfood prevede un approccio graduale in due fasi per migliorare il proprio stile di vita senza sacrifici. La prima parte, Start, consiste nell’autovalutazione, dal peso al test

I 30 cibi che allungano la vita

L

alimentare. La seconda fase, Smart, guida a mettere in pratica i consigli per un’alimentazione sana. 6. La dieta della libertà. Non ci sono porzioni da pesare, alimenti vietati o numero di pasti o spuntini obbligatori. Ciascuno può modellare i principi Smartfood in base alle proprie preferenze. 7. La formula visiva per il pasto. La metà del pasto smart è formata da verdura e frutta, più verdura che frutta. Un quarto è occupato dai cereali, preferibilmente integrali (almeno una volta al giorno). L’altro quarto prevede le proteine: il pasto può essere al 100% vegetale oppure prevedere una porzione di pesce, uova, formaggi (meglio magri) o carne, preferibilmente bianca. 8. A tutto green. I 30 Smartfood provengono tutti dal mondo vegetale, che è quello da privilegiare. Quando si preparano pranzo o cena, si pensi in prima battuta alle verdure, e non alla pasta o alla fettina, come avviene di solito. Lo stesso quando si fa la spesa. Cominciare con una lattuga, un piatto di spinaci cotti o finocchi crudi aiuta a mangiare meno. Viva anche la frutta fresca. 9. Sì ai grassi buoni. Il computo delle calorie è obsoleto. I grassi insaturi (l’olio extravergine d’oliva, la frutta a guscio, i semi oleosi, gli oli di semi spremuti a freddo) sono indispensabili e hanno il potere di far abbassare colesterolo e trigliceridi. Il pesce, consigliato tre volte la settimana, contiene gli acidi grassi polinsaturi omega-3 (che in alternativa o in aggiunta si possono ricavare da semi di lino e noci). 10. La nota golosa. La Dieta Smartfood invita a gustare, se piace, uno-due quadratini al giorno di cioccolato fondente almeno al 70%. Contiene la quercetina, molecola della longevità, e fa bene al cuore. Oltre che all’umore. Shop in the City | 05 . 2016 | 57


Ricetta d’autore

Una classica ricetta americana che arriva direttamente dalla cucina di Joe Bastianich

BLUEBERRY MUFFINS

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Ricetta d’autore

P

rima di cominciare riscalda il forno a 180 °C, poi prepara il crumble: raccogli in una terrina il burro freddo di frigorifero tagliato a pezzetti, lo zucchero, le mandorle e la farina; lavora tutti gli ingredienti sfregandoli velocemente con la punta delle dita fino a ottenere delle grosse briciole. Metti da parte, lo userai alla fine della preparazione. Per i muffin, unisci in una terrina la farina setacciata con il lievito, lo zucchero, la scorza di lime e il sale, mescola tutto affinché la miscela sia uniforme. In un altro contenitore sguscia le uova e unisci il latte, la panna acida e il burro dopo averlo fatto sciogliere in una casseruolina. Sbatti bene con la forchetta. Unisci i 2 preparati e lavorali insieme senza esagerare, ma solo quanto basta per bagnare la farina. Incorpora metà dei mirtilli nel composto, mettendo da parte quelli restanti per la copertura. Versa l’impasto negli stampi da muffin, poi cospargi la superficie con i mirtilli messi da parte e il crumble preparato in precedenza. Trasferisci in forno per 35 minuti circa o fino a cottura.

Ingredienti per 12 muffin ai mirtilli con crumble 300 g di farina 10 g di lievito in polvere per dolci 175 g di zucchero la scorza grattugiata di 1 lime non trattato 1 pizzico di sale 100 g di uova 250 g di latte 185 g di panna acida 125 g di burro 120 g di mirtilli per il crumble: 50 g di burro 50 g di zucchero 50 g di mandorle tritate finemente 50 g di farina

Te la do io l’America. Italia-New York, 50 ricette andata e ritorno.

Ricetta tratta dal libro Rizzoli Te la do io l’America. Italia-New York, 50 ricette andata

Easy muffins.

In questa ricetta di muffins al cacao sostituiamo uova e burro con una delle emulsioni più note in cucina: la maionese. Il risultato vi sorprenderà! Per 12 muffins: - 190 g di farina 00 - 140 g di zucchero - 1 cucchiaio e mezzo di cacao - 150 g maionese - 10 g di lievito per dolci - 150 ml di acqua - 50 g di cioccolato bianco (per decorare) 1 stampo da muffins imburrato In una ciotola setaccia la farina con il cacao, unisci lo zucchero e rimescola. Diluisci la maionese con l’acqua, tenendone da parte 2 cucchiai e incorporala al composto di farina rimescolando con una mezza frusta. Aggiungi il lievito diluito con i 2 cucchiai di acqua e continua a lavorare bene l’impasto. Suddividilo negli stampini e cuoci i muffins in forno, preriscaldato a 170°, per circa mezz’ora. Sfornali, appena possibile sformali su di una griglia e lasciali raffreddare. Sciogli in un bagnomaria tiepido il cioccolato bianco, mettilo in una sac à poche con un bocchettone a foro piccolissimo e riga i muffins. Per servirli puoi sistemarli in pirottini di carta.

Take it easy, anche in cucina.

e ritorno. Di Joe Bastianich. “All’interno di queste pagine, troverai alcune delle mie esperienze personali nella New York degli anni Settanta e Ottanta, gli anni in cui ci sono cresciuto, scoprendo e apprezzando i piatti tradizionali americani”.

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Piazza Vittorio Veneto 9, 10124 Torino 011.8173114 | 345.3281871 info@cucina-ilmelograno www.cucina-ilmelograno.it facebook.com/scuolailmelograno


beviamo una cosa

Piergiorgio Castellani di Davide Fantino

C

he cosa è bene sapere prima di assaggiare una sua bottiglia? Il Sangiovese è uno dei grandi vitigni italiani. Non è un’uva facile da coltivare e produce un vino che non è di “facile beva”. Chi si avvicina al Sangiovese Toscano sta per incontrare un vino che rappresenta il territorio da cui proviene. Parliamo di vini con una forte connotazione minerale e un forte carattere, non i vini-frutto che vanno tanto di moda. Chi si avvicina ai grandi vini Toscani deve essere dotato di una certa curiosità e animato dalla voglia di scoprire qualcosa di speciale. Ogni vino ha una storia: qual è quella del suo? Dura da più di un secolo e da diverse generazioni. L’aspetto speciale del nostro lavoro è proprio la regione in cui ci troviamo, la Toscana. Dagli anni Settanta è alla ricerca di un’identità e prova a creare un pubblico internazionale grazie al proprio vitigno storico, dal carattere

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cosi forte e definito. Quali sono le qualità di un grande prodotto enologico? I grandi vini sono unici di un territorio: è impossibile ricreare le stesse caratteristiche da altre parti perché la somma data da territorio, tradizioni, saperi e storia non è replicabile altrove. Vale per il nostro Sangiovese in Toscana ma è lo stesso discorso per il Barolo e il Barbaresco in Piemonte, il Pinot Nero in Borgogna, lo Champagne o il Bordeaux. Il territorio, ce lo descriva. Qui in Toscana è stato costruito dagli uomini nei secoli. Lo si vede da come si presenta: è stato un percorso lungo. L’agricoltura è stata dominata per secoli dalla mezzadria. La coltivazione della vite è relativamente recente e la biodiversità è stata raggiunta con il lavoro di tante generazioni che hanno speso energia e sudore nel coltivare la terra.

Nata a Montecalvoli alla fine dell’800 grazie all’avo Alfredo, l’attività della famiglia Castellani come viticultori viene ufficializzata nel 1903 con l’iscrizione alla Camera di Commercio di Pisa. Si fa ben presto conoscere anche Oltralpe e con alcune brillanti intuizioni rimane sempre all’avanguardia nella produzione di ottimi vini. Con l’ingresso nell’impresa di Piergiorgio l’azienda acquista un nuovo profilo soprattutto dal punto di vista della ricerca viticola e tecnologica grazie anche alla preziosa collaborazione di tecnici di grande capacità. L’obiettivo dell’azienda ultracentenaria continua ad essere la produzione di vini che siano espressione di una delle più grandi regioni enologiche del mondo come la Toscana. www.castelwine.com

Piergiorgio Castellani con gli altri componenti della famiglia Giorgio e Roberto.



freestyle

URB-E

Mobilità elettrica e pieghevole

di Davide Fantino

N

el mondo della mobilità contemporanea sempre alla ricerca di possibili scenari percorribili, lo scooter elettrico pieghevole URB-E rappresenta una bella novità. Ha un peso (gestibile) di circa 15 chilogrammi, ha una batteria che si ricarica in quasi quattro ore e può coprire fino a 35 chilometri di tragitto a una velocità di trasporto che sfiora i 25 all’ora. Nella sua versione ripiegata,

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consente agevolmente di salire sui mezzi di trasporto pubblico ed è disponibile in diverse colorazioni, dal total black a più vivaci tonalità di verde e rosso. Tra i gadget a disposizione, anche il più classico cestello portaoggetti. Un tocco tradizionale su uno dei più innovativi esperimenti di mobilità eco-friendly. www-urb-e.com


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Alessandro Canella

D

a quando ha deciso di occuparsi di ristorazione? A 17 anni ho messo piede nella prima cucina di un ristorante come lavapiatti. Per imparare bene un mestiere bisogna partire dai lavori più umili. Le prime polpette, a quanti anni? Fino all'apertura del Polpettificio le polpette sono state sempre poche perché solitamente nella "ristorazione classica" sono risultato di una manipolazione alimentare di altri piatti già pronti alla vendita e quindi non sempre ben visti. Qual è l'ingrediente che non deve mai mancare in una polpetta? Secondo me l'ingrediente che non deve mai mancare in una polpetta é l'uovo. Il miglior metodo per cucinare una polpetta é la frittura e l'uovo è il legante. E il suo preferito? Il mio ingrediente preferito è il soffritto. Dà alla polpetta un gusto molto più intenso e tondo. Magari si può sperimentare utilizzando ingredienti poco usati in Italia come il burro di cocco, la birra o la senape al posto del vino. Qual è l’utensile senza il quale non si può fare una buona polpetta? Coltelli sempre affilati e le mani. La mia produzione è casalinga più che artigianale. Tutto impastato a mano, sempre. Come si sono evoluti i gusti/preferenze della sua clientela? La mia clientela é abituata a trovare nel mio piccolo street food gusti sempre diversi. Così come cita il mio slogan sul muro: "Le polpette del Polpettificio sono come le tasse ogni giorno una nuova". In ogni caso, notando gli indici

di gradimento su diverse tipologie di polpette, queste sono diventate tacitamente dei must presentate almeno una volta in settimana. Come la polpette in salsa bbq artigianale e la polpetta salsiccia e friarielli. Cosa non deve mancare nella dispensa di casa per essere sempre pronti a fare delle polpette? Semplice: la fantasia. Perché non c'è disciplina culinaria nel far le polpette. Conoscenza delle spezie e nozioni base di cucina sono più che sufficienti per realizzare una gustosa polpetta. Qual è la sua polpetta preferita? Quella della nonna: tutti sono in grado a far polpette... ma le nonne sono gli chef stellati del settore. Le polpette: un piatto semplice che tutti possono realizzare? Sì. Consiglio la polpetta mortadella, provola e finocchietto. Gustosa ma soprattutto facilissima e veloce da fare: tritare in maniera grossolana la provola e la mortadella. Impastarle con uovo, sale, pepe, noce moscata e finocchietto. Unire il tutto a un tritato di carne 50% di suino 50% bovino. Impastare, friggere, far riposare sulla carta assorbente per qualche minuto e buon appetito.

Via Galliari 17/f Torino Tel. 011.7900195

Shopromotion in the City | 05 . 2016 | 63


Paola Zini è il Presidente della Reggia di Venaria Reale dal 2015. Professionista nel campo dell'ideazione e realizzazione di progetti culturali per istituzioni pubbliche e imprese, con un terreno d'elezione: design, artigianato, architettura. Co-fondatore e partner della società Bold che produce Operæ, la prima kermesse di Design Indipendente in Italia. Una formazione in studi economici e un lungo percorso professionale a Torino Internazionale, primo piano strategico urbano realizzato in Italia. Già Direttore di Torino World Design Capital 2008, progetto pilota che, da allora, ogni due anni individua una città nel mondo dove sperimentare forme di incontro per designer, aziende, opinion leader, istituzioni e grande pubblico. Dopo Torino, Seoul, Helsinki, Cape Town, Taipei e presto Città del Messico.

Paola Zini

Chi é

Vuoi essere tu il prossimo protagonista del nostro Outfit? Raccontaci il tuo stile a redazione@shopinthecity.it

64 | 05 . 2016 | Shop in the City La scarpa di Butterfly Twists Zoey, colore cracked silver.

Maxi Strap Bag della collezione primavera/estate 2016. La shopping è in vitello sfoderato, con tracolla oversize in morbida nappa e dettagli in ottone dorato. www.marni.com

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La nuova linea di scatole «Paris» di Ladurée disegnate dall'illustratrice australiana Kerrie Hess. Scatole per 8 macaron, in 3 colori.

Orecchini Fumetto in bronzo di Natsuko Toyofuku.

foto di Isabella Morbelli

Avere un look impeccabile non è difficile.Pantalone, scarpa bassa e una maglia che valorizzi la figura senza esagerare.Il gioco è fatto.

La luce di un sorriso

EYE/LOVE è una linea di occhiali che letteralmente “ama i tuoi occhi”, nata dall’idea di due giovani fratelli, Azzurra e Davide Attimonelli.

Rose Bombshell bomba da bagno di Lush. Petali di rosa gialla, essenza assoluta di rosa e olio di rosa si uniscono a limoni siciliani e olio di fiori di geranio.

outfit

Shop in the City | 05 . 2016 | 65


piemontesi a teatro

IL TEATRO TRA LE COLLINE PIEMONTESI di Marta Ciccolari Micaldi

T

orna anche quest’anno il Festival delle Colline e torna con una declinazione tutta al femminile: per la sua XXI edizione, infatti, la rassegna teatrale – che di secondo nome fa Torino Creazione Contemporanea – sceglie come focus tematico la donna, in consonanza con il progetto triennale 2015-17 del Mibact. Il fine, come spiegato dalla direzione, è quello di valorizzare “il lavoro di autrici, attrici, registe, performer con una comune vocazione a raccontare e rappresentare le biografie di personaggi femminili o di se stesse, e ancora le loro scelte sociopolitiche, le loro battaglie di civiltà. Le proposte delle compagnie per il cartellone della ventunesima edizione

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hanno completato questo indirizzo con una riflessione diffusa sull’identità di genere, sull’orientamento sessuale e sui contrasti che certe scelte comportano”. Un programma fittissimo che comprende 2 studi, 8 prime nazionali, 4 prime assolute e 8 prime regionali, e la partecipazione di compagnie straniere provenienti da Iran, Israele, Romania, Francia, Argentina e Grecia. Arriva dall’Italia, però, la performer più amata dal pubblico giovane del festival: si tratta dell’attrice Silvia Calderoni che quest’anno propone uno spettacolo, Mdlsx, di cui è anche regista, in collaborazione con Daniela Nicolò e la compagnia Motus. La performance mette in scena - con un sapiente e

innovativo uso della tecnologia – una progressiva e radicale rivelazione d’identità, che sfida i pregiudizi e si svela in tutta la sua sbalorditiva sincerità. Una sincerità che accomuna anche lo spettacolo del regista iraniano Amir Reza Koohestani dal titolo Hearing, giocato tutto sulla melodia della lingua persiana, il farsi. In scena, infatti, quattro donne raccontano al pubblico la trasformazione di un paese, l’Iran appunto, che se non è più devastato dalle bombe come era accaduto alla generazione a loro precedente, non risparmia in ogni caso condizionamenti più subdoli e contraddizioni tra radici arabe e visioni occidentali.


piemontesi a teatro

Al termine dello spettacolo sarà possibile conversare con il regista grazie alla “Mezz’ora con” condotta da Laura Bevione. In tema di contraddizioni nazionali, da segnalare una pièce che ha fatto molto discutere in patria: Jerusalem cast lead. Hallucinatory trip in an emotional dictatorship. Proposto in Europa dalla compagnia Winter Family e interpretato da un’unica attrice ebrea, Ruth Rosenthal, lo spettacolo è un viaggio di sonorità, visual e testi dentro le declinazioni più ambigue della politica militare e interna di Israele. Certo è che parlando di contrasti e sperimentazioni la gamma di possibilità si estende verso l’infinito, compreso quell’infinito di momenti, fatti e dettagli che fa una vita umana. Una vita umana la cui rappresentazione prende le mosse proprio dalla sua fine, la morte per infarto in una strada. È questa, per sommi capi, la direzione dello spettacolo Reality interpretato da Daria Deflorian e Antonio Tagliarini, che porta in scena i quaderni di Janina Turek, donna polacca ossessionata dall’annotazione di ogni minimo particolare della sua vita. Una menzione speciale, infine, va al progetto Pasolini, ovvero due spettacoli che rendono omaggio al narratore e regista italiano scomparso nel 1975. Il primo è PPP. Ultimo inventario prima liquidazione del duo ricci/forte, vecchia conoscenza del festival, concentrato sul bisogno di etica di Pasolini; l’altro è Orgia. La donna nell’uomo di Licia Lanera e della compagnia pugliese Fibre Parallele, concentrato sul conflitto tra la lingua parlata e quella del corpo.

Nelle immagini da sinistra in senso orario Vanya, photo ©Georgios Makkas, Hamlet Private, Hearing ©Amir Hossein Shojaei.

Info Dove

Oltre ai teatri torinesi Astra, Carignano, Casa Teatro Ragazzi e Gobetti, il Festival sarà proposto a Moncalieri alle Fonderie Limone, a Collegno alla Lavanderia a Vapore e in altri spazi non tradizionali, il Polo del 900, la Fabbrica delle E e il Caffè Elena. Quando 2-21 giugno 2016 Come Per info, prezzi e prenotazioni, il cartellone completo è consultabile su www.festivaldellecolline.it.

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non sembra torino

Melbourne

La Facoltà di Economia e Commercio dell’Università di Melbourne in Australia è un importante centro di insegnamento e di ricerca. L’edificio ospita più di 60.000 alunni. Anche se le linee architettoniche della foto ricordano la sede australiana qui siamo in via Cigna a Torino e il palazzo è quello del supermercato Lidl.

68 | 05 . 2016 | Shop in the City


non sembra torino

Svizzera

White Pod è un campeggio di lusso a 1400 metri con vista sul lago di Ginevra e sulle montagne circostanti. Gli accampamenti High Tech poggiano su singole piattaforme in legno. Ogni pod è allestito con caminetto e tutti i comfort necessari. Anche se lo ricorda molto qui siamo in corso Lione e l’installazione è la fontana dell’artista di arte contemporanea Mario Merz.

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non sembra torino

Dubai

O14 è un grattacielo situato nella Business Bay di Dubai, negli Emirati Arabi Uniti. 102 m di altezza per 23 piani. La facciata è fatta di calcestruzzo Cemento armato, cristallo e piante anche per Casa Hollywood in corso Regina Margherita.

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non sembra torino

Genova

La stazione di Genova Brignole è situata in piazza Verdi, vicino al centro città. Sul corpo centrale della facciata c’è lo stemma cittadino, con statue di grifoni e scudo a croce rossa su campo bianco, sotto l’orologio, che assomiglia molto a quello della foto, della ex Stazione di Porta Susa a Torino, campeggia lo stemma di Roma ed quello della città Sabauda.

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test

Che borsa sei?

1

In un mondo da sogno , tuo marito che mestiere farebbe? Il pubblicitario Il massaggiatore Il broker

4

Se domattina svegliandoti scoprissi di avere una dote soprannaturale quale vorreste che fosse? Volare leggera invisibile Possedere la bacchetta magica

Una scatola di gelato e un film

Tacco 12, tubino nero e un salto a quella

per ogni tuo desiderio

Metti una sera al cinema: Perfetti Sconosciuti

parole ogni tua migliore amica

The Danish Girl

Un piacere Una moda del momento

72 | 05 . 2016 | Shop in the City

Tacco 12

7

Qual è il tuo street food? Tramezzino

Guerre Stellari

Una necessità

Paperina

Polpette

Ti attacchi al telefono e devasti di

Il buon cibo per te è:

Slip on

5

festa a cui non pensavi di andare

3

A quale tipo di scarpa non rinunceresti mai?

Congelare il tempo in momenti felici

2

Sei in piena crisi amorosa, la tua soluzione per la serata è:

6

Focaccia di Recco

Somma i valori delle risposte e trova il tuo profilo 1) 2) 3) 4) 5) 6) 7)

A2, A3, A3, A1, A3, A3, A2,

B3, B2, B1, B2, B1, B2, B1,

C1 C1 C2 C3 C2 C3 C3


test

Se il risultato del tuo test è tra 7 e 11

la tua “borsa” è la Kelly

La Kelly Bag nasce nel 1935, come handbag fu pensata in origine come una borsa da sella da utilizzare durante le battute di caccia. È questa l’idea di partenza dalla quale i fratelli Hermès decisero di intervenire: ridussero infatti le sue dimensioni, trasformandola in un’elegante borsa da passeggio.20 anni dopo fu battezzata Kelly poiché la possedeva gelosamente Grace Kelly. Uno dei tratti distintivi è senza dubbio la sua chiusura metallica, che può essere chiusa con una chiave di solito nascosta nell’inserto in pelle attaccato al manico o con il lucchetto. Una borsa preziosa e molto costosa che vanta una lunga lista d’attesa.

Se il risultato del tuo test è tra 12 e 16

la tua “borsa” è la Falabella

Una consulenza personalizzata che dura il tempo di un caffè, dove Elisa Aghemo, autrice del libro “Keep Calm & Wedding Plan - Per la Sposa” vi indicherà qualche “trucchetto” per la migliore riuscita del vostro Matrimonio! Un appuntamento divertente, chic, non impegnativo ed alla portata di tutte le tasche! Un’idea regalo per voi o per le vostre amiche Future Spose! Il WEDDING COFFEE CON ELLI, dura 1 ora e si svolge presso il “salotto” di

"La Falabella ha una forte personalità ma senza eccessi” Stella McCurtney. Una borsa per tutti giorni , morbida, confortevole e capiente.Una borsa che gioca sulla contrapposizione tra maschile e femminile e che diventa grazie a questa forte personalità una vera icona. Pratica e audace in tutte le versioni da lucida metallizzata a opaca pitonata.

Se il risultato del tuo test è tra 17 e 21

la tua “borsa” è di Lulu Guiness

Una borsa ideata da una donna che a soli 29 anni fonda una azienda il cui motto è superare i limiti , non avere confini. In men che non si dica le borse di Lulu Guinnes diventano oggetti da collezione e vengono definiti i tesori di domani diventando impianti permanenti nei musei di tutto il mondo. La donna che indossa una Lulu Giunnes indossa il motto del suo mito Elsa Schiaparelli, 'Il coraggio di essere diversi’. Shop in the City | 05 . 2016 | 73

Per informazioni: PERRUQUET DAL 1882 - Rump up s.n.c. Piazza Statuto 13 Torino 0115620637 www.elisaaghemo.com


in vetrina

Claudio Bisio C’è tutto da ridere

Non perde mai la voglia di scherzare il comico milanese, soprattutto se si parla dei suoi attuali compagni di viaggio in televisione di Davide Fantino

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in vetrina

L

a seconda edizione di Italia’s Got Talent si avvicina velocemente alla finale. Tra i giudici dello show in onda sul canale 8, Claudio Bisio è il più chiacchierone, caotico, poliedrico e navigato nel ruolo, anche se la conduzione di Zelig aveva presupposti diversi ma prevedeva ugualmente un ruolo di scouting per quanto riguarda i comici. Il suo volto chiama la risata, i suoi silenzi con gli occhi sgranati sono altrettanto divertenti, i suoi fuori programma attesi come e più delle esibizioni dei concorrenti. Nemmeno le recenti ammaccature in seguito a una caduta dalla moto hanno scalfito il suo buonumore. Forse la domanda che lo rabbuia di più è quella relativa all’allenatore del Milan. Lo sguardo preoccupato di fatto anticipa il triste destino di Sinisa Mihajlovic, «ma credo che le colpe maggiori siano della società». Shop in the City | 05 . 2016 | 75


in vetrina

Progetti di giudice

Luciana Littizzetto, Frank Matano e

genere e se sarei stata all’altezza. È

film che dava ormai per certo o quasi:

Nina Zilli dividono il tavolo dei giudici

stata un’esperienza interessante e

«Il problema è stato che ormai al paese

insieme con Claudio Bisio. La padrona

divertente. Spero che il pubblico

se lo aspettavamo e ho dovuto dare la

di casa è l’esordiente nel ruolo Lodovica

apprezzi». Nina Zilli annuncia di stare

notizia deludente a tutti». Così si

Comello, conosciuta dal pubblico

lavorando al prossimo album e Bisio la

consola pensando al prossimo

giovanissimo per essere stata

prende in giro: «Anche a quello vecchio,

progetto cinematografico proprio con

Francesca nella telenovela argentina

lo sta rimettendo a posto!», mentre

il collega Claudio da cui dice di aver

“Violetta”. «Quando mi hanno proposto

Frank Matano parla della volta, recente

imparato molto, «O perlomeno gran

il ruolo di conduttrice mi sono chiesta

in verità, in cui ha ricevuto la grande

parte di quel poco che so per ora…».

che cosa c’entrassi con un ambiente del

delusione di non essere scelto per un

Claudio Bisio, con quale spirito sta affrontando la stagione di Italia’s Got Talent? «Qualcosa è cambiato rispetto alla precedente edizione. Diciamo che ho cercato di essere un pochino più rigoroso nei giudizi, ecco. Durante l’edizione 2015 ci hanno detto che siamo stati sin troppo buoni, oddio non è il caso di Nina Zilli che era str… pure l’anno scorso, ma noi giudici in generale abbiamo puntato a una maggiore severità». C’è stato qualche altro cambiamento sostanziale? «Mi terrorizzava anche avere accanto a me nel banco dei giudizi Luciana Littizzetto: quando era lontana potevo lanciarle le biro e farla franca, adesso non mi posso più nascondere. Comunque devo dire che da vicino fa meno male di quanto pensassi. Non morde». Che tipo di artisti avete visto e giudicato sul palco (le puntate della trasmissione in onda su 8, il nuovo canale in chiaro del gruppo Sky, sono registrate fino alla finale n.d.r.)? «C’è stata una decisa evoluzione da questo punto di vista. Abbiamo assistito a poche esibizioni intermedie, di quelli che vorrebbero ma non possono: dei trecento selezionati che abbiamo visto direttamente noi quattro, c’erano soltanto le eccellenze o chi era chiaramente venuto per farsi dire un bel No senza rimpianti o aspettative». Parliamo dei compagni di viaggio in questa esperienza. «Nina Zilli ha dalla sua la competenza in ambito musicale e la severità dei giudizi che ci ha un po’ contagiato tutti. Luciana Littizzetto mi ha stupito nel tempo perché è proprio diversa da quello che fa normalmente quando si esibisce: appare da giullare, da rompitutto, invece è molto più matura e coscienziosa. Frank Matano… che dire di Frank: gli voglio bene, è la gioventù più bella e sana, vorrei che i miei figli diventassero come lui. Fa parte di quei ragazzi che nella vita ci provano e ci riescono anche». L’esperienza più assurda vissuta sul palco della trasmissione? «Sono solito fare delle scappatelle sul palco e quest’anno mi è capitato il confronto con uno sciamano. Diciamolo chiaramente: tuttora non ho capito se era un pazzo o uno vero, sembrava un freak e l’ho pure preso in giro all’inizio. Ti leggo l’anima, mi ha detto. Sono andato da lui e ha cominciato a recitare una specie di litania, un bunga bunga…. No! Bunga bunga no! Comunque, faceva cose strane: sono stati 100 secondi molto particolati. Non dico che sono caduto in trance, ma ho sentito qualcosa dentro, delle vibrazioni mentre lui cantava, anche abbastanza bene. Insomma, mi è passata la voglia di fare lo spiritoso». Che cosa le piace di questa dimensione da talent scout? «Intanto non mi è completamente nuova. A Zelig, di fatto, cercavamo di lanciare gente brava a far ridere il pubblico. Il bello è proprio questo: scovare qualche fenomeno. Diciamolo sottovoce: Checco Zalone da dove viene? O no?!». C’è qualche talento della comicità ancora in gara? «Due o tre che possono emergere ci sono, oltre a quelli capaci in altre discipline che mi appartengono meno come percorso artistico personale e che lascio giudicare meglio ai miei colleghi». 76 | 05 . 2016 | Shop in the City


in vetrina

Che cosa la aspetta dopo Italia’s Got Talent? «Ricomporrei volentieri, ricomporrò chissà, la coppia con Matano per il seguito del film “Ma che bella sorpresa” (Io mi auguro sempre di fare qualcos’altro con Claudio, magari anche solamente una cena, gli fa eco Matano). Ci stiamo lavorando: leggiamo, scriviamo, aggiustiamo, tanto poi a Valsecchi non piace niente! Scherzo… Potrebbe anche esserci un talent dedicato ai comici, una sorta di spin off di Italia’s Got Talent con Luciana, ma vediamo come andrà il futuro». Emergere nel mondo dello spettacolo è questione di fortuna? «Non basta solo la fortuna. Esistono delle scorciatoie forse, dei percorsi che possono dare un’accelerata come uno show televisivo dedicato, ma se uno ha del talento vero prima o poi arriva. Magari ha perso un treno, ma ce n’è sempre uno dopo per lui. Non credo all’adesso o mai più». Un “No” che ha ricevuto nella vita e che le ha fatto male. «Da Michelle Hunziker, ma non vi posso dire che cosa le avevo chiesto». E ride di gusto. Ha parlato di Frank Matano come un figlio ideale. Lei che padre è? «Navigo a vista. Non si nasce imparati su un argomento del genere. Se dovessi ricominciare nel ruolo di padre adesso, farei cose completamente diverse ma forse no, perché non è detto che uno riesca a fare meglio. In generale, ci provo». A fine marzo è stato a Torino invitato da Luciana Littizzetto per condividere la sua esperienza legata alla disabilità e al disagio sociale raccontata nel film “Si può fare” e per sostenere la Onlus CasaOz. Che esperienza è stata? «Intanto c’è la soddisfazione di aver girato il film, qualche anno fa ormai: la sua forza sta soprattutto nel fatto che è una storia vera. Racconta la nascita della cooperativa Noncello, vicino a Pordenone. Ho avuto la fortuna di conoscere i veri protagonisti di quella storia, compreso il sindacalista da me interpretato. E il film narra, senza retorica, senza ideologismi, senza nasconderne le difficoltà, una battaglia vinta. Davvero non ci poteva essere titolo migliore. Queste realtà sono a volte tacciate di utopia, di buone intenzioni che difficilmente riusciranno a realizzarsi. E invece questo film dice che davvero si può fare ed è stato bellissimo riuscire a vederlo tutti assieme e contribuire così a sostenere la Onlus CasaOz». Shop in the City | 05 . 2016 | 77


contenti e preniati

contenti e PREMIATI Ecco i nomi dei primi lettori che hanno individuato il logo di Aquolina tra le pagine del giornale Alessandra Barbaglia Alessandra Martinelli Alessandra Piluso Alessandro Barra Annalisa Barbero Annamaria Ragonesi Annamaria Tridente Antonino Bucisca Beatrice Cali Laura Chiara Gataleta Cinzia Magliano Claudia Torta Cojanu Denisa Milena Cristina Pastore Daniela Perazzo Dario Raviolo Davide Angiola Elena Bonassin

Elena Voglino Elena Zanon Eleonora Barbaglia Elisa Oppesso Elisabetta Masera Fiorenza Chiera Francesca Gabriella Gaino Georgia Saettone Giulia Bastino Giulia Chisari Giulia Vicini Graziana Gambino Ilaria Foti Isabela Lopes F. Cancela Ivana Bergero Laura Baiardi Luisella Candida Martoglio Manuela Guzzo

Manuela Rua Marinella Notarianni Martina Berchiatti Maryna Dymovich Maurizio Messi Monica Bujnita Nives CHIRIO Paola Cresto Patrizia Giolito Roberta D'Elia Roberto Povero Romina Campagnolo Sandra Spitaleri Sara Darbesio Sara Garzotto Silvana Chiocchi Trischitta Rosy Valentina Gobbi ...

occhi aperti per i prossimi APPUNTAMENTI redazione@shopinthecity.it

78 | 12 . 2015 | Shop in the City


letture di Marta Ciccolari Micaldi

PAGINE COME PETALI DI UN FIORE

La primavera è arrivata e con lei la possibilità di stare a leggere al parco la domenica pomeriggio o sul terrazzo al tramonto. Per amplificare ancora di più i vostri sensi primaverili, questo mese vi proponiamo pagine che profumano come petali: ogni storia è un fiore

Gabriella garofano e cannella

Il petalo cremisi e il bianco di Michel Faber

di Sahar Delijani

di Jorge Amado

Einaudi, 992 pagine, 17 euro

Rizzoli, 360 pagine, 18 euro

Mondadori, 504 pagine, 12 euro

Londra, 1875: tutti conoscono Sugar, la prostituta più desiderata della città. Tutti la desiderano ma lei vuole solo sottrarsi a quella vita sudicia: inizia così una scalata che punta ai gradi più alti della società vittoriana e che mentre li percorre ce li racconta uno ad uno ricreando odori, sapori, colori, strade, volti e gesti.

Nel centro della moderna Teheran c’è una casa con il portone azzurro. Nel cortile di questa casa c’è un albero di jacaranda che fa tantissimi fiori viola e rosa ed è proprio in mezzo a questi fiori che sbocciano le storie di Maman Zinat, Leila, Forugh, Dante, Sara: tutti membri della stessa famiglia, tutti perseguitati dal regime.

Il giglio rosso

Il segreto delle viole andaluse

Da uno dei padri della letteratura sudamericana, una storia piena di fascino e sensualità con al centro una donna, Gabriella, a cui nessuno resiste perché profumata come il garofano e con la pelle color della cannella. Intanto attorno a lei e al suo amante Nacib Saad imperversa la lotta per le terre del cacao.

La leggenda della rosa di Natale

di Anatole France

L’albero dei fiori viola

di Selma Lagerlöf

Leone, 336 pagine, 13 euro

di Julia Montejo

Iperborea, 128 pagine, 14.50 euro

Simbolo di Firenze, l’incarnazione della bellezza assoluta, ma anche della passione che fa sanguinare, il Giglio rosso è la storia di una donna parigina, Thérese, che nella città toscana conosce gli sconvolgimenti dell’amore in maniera inaspettata, sconvolgente e, purtroppo, tanto dolorosa quante sono le menzogne che lo accompagnano.

Mondadori, 372 pagine, 9.90 euro

La Svezia delle antiche fiabe rivive in questi racconti che, uno dopo l’altro, sono un’unica, poetica leggenda del Nord: un abete che nel pieno dell’oscurità invernale fa sbocciare un unico fiore, una foresta piena di neve che a Natale si trasforma in un rigoglioso giardino, una donna che perde il suo amore ma in sogno riesce a salvarlo.

Una storia di famiglia che scatena i suoi misteri alla morte di una delle zie. Madelaine non ha mai amato molto né la sua (ricca e potente) famiglia Martínez Durango né i valori che essa rappresenta in quella piccola e soffocante comunità andalusa di cui è simbolo. Adesso, però, dal passato arrivano domande che non possono più essere ignorate. Shop in the City | 05 . 2016 | 79


BLANCO

YNEGRO

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Art 4 Turin

Bellezze permanenti

Alla scoperta delle opere che appartengono alle collezioni dei musei piemontesi. Il patrimonio artistico della nostra regione è prezioso e composto da meravigliosi capolavori, scopriamoli insieme

Cisitalia 202 (1948) La marca Cisitalia (Compagnia Industriale Sportiva Italiana) era nata nell’immediato dopoguerra per iniziativa di Piero Dusio. Nel 1948 esce il modello di berlinetta sportiva “202”, con telaio tubolare e una straordinaria carrozzeria Pininfarina. Mauto, Museo dell’automobile Torino, Corso Unità d'Italia, 40 - Torino. www.museoauto.it

Cinema Foraneo Foto di Sabrina Gazzola Museo nazionale del cinema, Via Montebello, 20 – Torino. www.museocinema.it

Pera, Fondante de la Maître École (inv. 639) Calco in resina dammar colofonia, gesso alabastrino, cera dipinta. Il Museo presenta la collezione di mille e più «frutti artificiali plastici» modellati a fine Ottocento da Garnier Valletti. Museo della Frutta “Francesco Garnier Valletti”, Via Pietro Giuria 15 – Torino . www.museodellafrutta.it

Veduta di Torino dal lato dei Giardini Reali, inv. 467, Bernardo Bellotto (Venezia, 1721 – Varsavia, 1780) Olio su tela, 152 x 198 cm. Musei Reali di Torino, Galleria Sabauda, piazza San Giovanni, 2 - Torino. www.poloreale.beniculturali.it Si ringrazia il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo - Musei Reali di Torino.di Arti Decorative, via Po 55, Torino.

Shop in the City | 05 . 2016 | 81


moda

di Eleonora Chiais

Petaloso style Opinione

Il neologismo del piccolo Matteo detta legge anche nella moda che si scopre (extra) petalosa per la Primavera/Estate targata 2016. Ecco, così, che le vetrine, le passerelle e –soprattutto – gli outfit fioriscono letteralmente riempiendosi di petali, citazioni naturali e volant che ricordano il movimento dei fiori scossi dalla brezza. Già alla notte degli Oscar, d’altra parte, Cate Blanchett aveva anticipato la corrente presentandosi con il suo abito voluminoso e morbido in un tripudio primaverile un po’ avanguardista. Dopo di lei, però, la passione per boccioli e bouquet ha contagiato un po’ tutti e, come spesso accade nel fashion della bella stagione, l’arrivo delle prime giornate di sole è andato di pari passo con un tripudio di fiori, foglie, boccioli, petali e stampe rubate dal flower power e trasportati nel guardaroba. D’altra parte – si sa – i fiori sono un vero e proprio emblema della rinascita stagionale e rivivono ciclicamente tra i dettami fashion diventando megafoni di un potere evocativo che non conosce i capricci delle tendenze e rende (sempre!) sbarazzini gli abiti che ne vengono ornati. La storia lo insegna. Già all’inizio del Novecento, infatti, s’impose il Liberty (detto anche, appunto, stile floreale) ispirato al Dolce Stil Novo e caratterizzato da petali, raspi d’uva, corone d’alloro e – in generale – dal maggior numero di tributi floreali possibili. Floreale sì, quindi, ma attenzione perché la mania non riguarda solo l’Europa. Anche il Giappone, ad esempio, vanta un interesse storico per la natura e la naturalità, basti pensare che una delle tradizioni nipponiche per eccellenza è l’Hanami (letteralmente l’arte di ammirare i fiori, meglio se quelli di ciliegio che simboleggiano la perfezione) e questo, è chiaro, si ripercuote anche sulla moda tra abiti riccamente ornati e dettagli da indossare per rendere l’outfit più romantico nella sua interezza. Ma torniamo nel Vecchio Continente e veniamo a tempi più recenti. Siamo negli anni 50 quando il New Look di Christian Dior (ri)scopre il flower power battezzando, tra l’altro, la sua prima collezione Corolle per le gonne sinuose capaci di sottolineare il vitino sottile prima di allargarsi sull’orlo proprio come la corolla di un fiore. Passano gli anni, una decina, e arriva il momento di Yves Saint Laurent che cavalca l’onda della moda hippie per proporre bluse di couture in versione stampata mentre si deve aspettare il – recente – 1993 perché Dolce & Gabbana inizino a giocarono con perline e petali e il 1999 per i jeans piumati e fioriti disegnati da Tom Ford per Gucci. E adesso? Adesso il floreale ritorno di gran carriera ma – a queste stampe già viste e straviste – sostituisce le applicazioni morbide che trasformano i volant in petali in una moda sbarazzina e fresca da sfoggiare h 24. Lasciandosi guidare da questo neologismo (anche) modaiolo. 82 | 05 . 2016 | Shop in the City


moda

Kimono Una (morbidissima) carezza sulla pelle, capace di regalare anche all’outfit più sportivo un tocco magico “rubato” dallo stile del Sol Levante. Ecco il kimono in pura seta dipinto a mano di Weili Zheng da sfoggiare anche nel daily outfit con un paio di semplici jeans skinny e con un’intramontabile canottiera bianca. Kimono in pura seta, Weili Zheng. Spille Un tris di farfalle - da indossare come spille - per regalare un tocco ricercato anche alla più casual delle divise urban. E le ali sembrano piccoli fiori grazie ai luccichii del metallo placcato oro, degli smalti policromi e dei cristalli che, accostati alle perle, ripropongono il fascino dei bijuox d’epoca. Spille a Farfalla, De Wan. Zeppa Alta e petalosa come da dettami del fashion di stagione. La scarpa Tania Ercoli per Lisa Corti esplora gli abbinamenti tra tessuti e stampe ripescando tra i grandi classici intramontabili nel mondo degli accessori con la zeppa in sughero (ineditamente stampato). Scarpa Tania Ercoli per Lisa Corti. Shorts Petalosi in versione deluxe, gli shorts in denim YNOT? dall’effetto leggermente used sono arricchiti da due fiori laterali realizzati con maxi perline luminosi. Perfetti per il look della bella stagione si abbinano a semplici t-shirt e a golfini leggeri. Shorts in denim, YNOT? L'immagine di sfondo in questa pagina è di Creazioni Antonella. Shop in the City | 05 . 2016 | 83


moda

Pantapalazzo Comodi, glamour, divertenti e originali: i pantapalazzo Deha sono ampi come vogliono i diktat modaioli di stagione e regalano all’abbigliamento di ogni giorno un tocco disinvolto e rilassato. Da provare nell’outfit dell’ufficio in abbinamento a un bolerino preferibilmente one color. Pantapalazzo con elastico in vita, Deha. Bikini Per essere petalose anche tra le onde del mare ecco il divertente bikini frou frou di Bacio Beach che regala un concentrato di energia e buon umore grazie alla coloratissima stampa Tropical Flowers. Gli slip con laccetti si adattano a ogni silhouette. Bikini a fascia, Bacio Beach. Long Dress Vitaminico e smart, il long dress firmato Compagnia Italiana è un capo eclettico e primaverile da osare in città con un morbido cardigan oversize o con una giacca di jeans e, lungomare, anche da solo con sandali flat e accessori oversize. Long dress, Compagnia Italiana. Borsa Borsa a spalla in pelle di vitello tinta e rifinita a mano con cere e oli. Chiusa con zip. Fodera in cotone 100 % Internamente tasca chiusa con zip e 2 tasche a bustina. Tracolla regolabile e staccabile. Prodotto Made in italy, Mialuis. 84 | 05 . 2016 | Shop in the City


moda

Jumpsuit La jumpsuit di Molly Bracken è un capo eclettico e assolutamente versatile che si adatta con facilità ai look più eleganti e alle mise più smart. Da sfoggiare fuori porta ma anche in città, è perfetta con una semplice stola monocolore. Jumpsuit Marine, Molly Bracken. Stringate Flat e sbrazzine, le stringate blu abbandonano la loro austerità caratteristica grazie al disegno floreale che rende vitaminica la punta e il tallone. Da sfoggiare anche sotto un rigido tailleur, sono perfette con jeans e minigonne a vita alta. Parigine flat, Tania Ercoli per Lisa Corti. Tracolla I colori brillanti e la forma vagamente retrò sono il plus di questa divertente tracollina inserita dalla stilista californiana Mary Frances nella nuova Flower Bag Collection. Chic e metropolitano, l’accessorio si abbina a mise sofisticate e a pezzi classici. Tracollina Flower Bag Collectiom, Mary Frances. Shop in the City | 05 . 2016 | 85

Strada Genova 258, Moncalieri (TO) Tel. + 39 333 2263261 www.bottegadelledonne.it Facebook: bijouxlabottegadelledonne


beauty di Eleonora Chiais

Colori in libertà! A

nche nella beauty routine dominano le palette cromatiche più disinvolte e, tra capelli arcobaleno, unghie multi-color e labbra “metalliche”, è finalmente arrivato il momento di portare una ventata vitaminica nella trousse di tutti i giorni. D’altra parte la moda di stagione lo suggerisce caldamente: al bando i colori spenti dell’inverno, adesso è il momento di esplorare tonalità più divertenti per rendere glamour e ricercato il look di tutti i giorni a cominciare da trucco e parrucco. Per le amanti delle cure di bellezza fatte in casa, s’inizia così, con i trattamenti per rendere la pelle sempre più luminosa che si scoprono capaci di donare alla cute la nuova vitalità indispensabile per affrontare con eleganza i primi raggi del sole primaverile. Ma non solo. Per chi vuole osare qualcosa di più, meglio lasciarsi ispirare dalle star mettendo la testa – letteralmente – tra le nuvole ed esplorando le tonalità dell’arcobaleno che, secondo gli addetti ai lavori, per questo periodo fashion sostituiranno le colorazioni classiche in fatto di hair care. Un’alternativa meno brusca? Largo alle manicure che s’ispirano alle tonalità shock con unghie capaci di declinarsi su giallo, verde e rosa acceso ma anche – a seconda dell’occasione sull’elegantissimo blu persiano, immaginato proprio per coloro che vogliono sempre lasciare il segno. Tutto qui? Ovviamente no: ecco i (colorati) consigli beauty per una Primavera alla moda! 86 | 05 . 2016 | Shop in the City

Le labbra diventano un gioiello luminoso grazie all’effetto laccato del nuovo Artist Plexi-Gloss di Make Up Forever che riflette la luce e regala alla bocca un tocco davvero speciale. Facilissimo da sfoggiare, grazie alla forma particolare dell’applicatore che è tagliato su un lato, il prodotto dedicato alle donne chic si applica con un solo passaggio e garantisce una durata di almeno 5 ore. Artist Plexi-Gloss, Make Up Forever.

Stanche del solito colore di capelli? Mettete la testa tra le nuvole con le vitaminiche tonalità dell’arcobaleno, una vera e propria rivoluzione per le amanti dei colori non convenzionali e garantisce un risultato perfetto grazie alla sua innovativa formula ultra pigmentata. Provare per credere. Revolution Rainbow Hair, Alfaparf Milano.

Pelle luminosa e morbida grazie al Wild Rose Beauty Balm capace di ammorbidire la cute regalando un tocco fresco e lucente. Il merito? Dell’unione tra semi di rosa canina, fonte naturale di vitamina A, geranio, borragine, rosmarino e olio di semi di canapa che aiutano la decongestione della pelle e la nutrono ogni giorno. Wild Rose Beauty Balm.

Unghie coloratissime? Nulla di più facile con il cofanetto Color Hit Nail Polish della collezione Smalti Color Hit di Sephora. Si parte dal super-romantico Cherry popsicle, ci si sposta quindi sull’immancabile Sugar coated, e si arriva a Secret admirer dalla tonalità iper femminile. Voglia di qualcosa di più dinamico? Largo a Lucky day e, per le giornate di relax, via libera al delicato Summer joy. Color Hit Nail Polish, Sephora.


beauty

Voglia di colori a tutto tondo? Ecco le simpatiche limette per unghie The Curve capaci di unire al design innovativo e una qualità Capelli luminosi e addio alle doppie punte? Da oggi è possibile grazie ai Cristalli Liquidi di insuperabile. Per utilizzarla al meglio posizionatela sulle unghie asciutte e, Cielo Alto che, facilissimi da utilizzare nella dopo l’uso, sciacquatela beauty routine, contrastano il fenomeno delle velocemente sotto l’acqua tiepida. doppie punte grazie all’aggiunta di semi di Ideale nel beauty case da viaggio è un lino e diventano indispensabili alleati nella cura quotidiana dei capelli. Per essere sempre regalo innovativo per l’amica beauty addicted. Limetta The Curve, luminose dalla testa ai piedi! Cristalli Liquidi, Sephora. Cielo Alto.

Dedicato alle sognatrici impenitenti, lo smalto Blue Dreams della linea Color Riche di L’Oreal regala un tocco in più alle manicure domestiche colorando le unghie con una tonalità di blu persiano davvero chic. Seducente e brillante è ideale per chi non vuole passare inosservata e per chi – ad ogni stretta di mano – non rinuncia a lasciare il segno. Smalto Blue Dreams, L’Oreal.

Trattamento personalizzato per regalare ai capelli una colorazione perfetta. Ecco la linea Pigments di Alfaparf Milano che, oltre allo shampoo e alla maschera da utilizzare sotto la doccia, propone sei rivoluzionari pigmenti che si declinano su altrettante sfumature e rendono la chioma brillante. Utile tra una tinta e l’altra, il prodotto regala un tocco luminoso anche ai capelli naturali. Pigments, Alfaparf Milano. Shop in the City | 05 . 2016 | 87

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Spintech e Spinlab: il cuore di Spintech Group

Spintech Group nasce per colmare un gap nel panorama delle aziende italiane e unisce due società di consulenza: Spintech per la consulenza informatica e la web agency Spinlab.

Spintech ha personale certificato sui prodotti Sap e database Oracle e Db2 ed è specializzata in ambito Erp con particolare attenzione nell'integrazione tra ambienti tramite Sap Pi/Po e lavora a 360° in ambito Tecnologico, semplificando architetture complesse per i propri clienti e gestendo il parco tecnologico a partire dal sistema operativo sino alla configurazione di scenari completi. Spinlab è una web agency specializzata in servizi di ideazione, sviluppo e promozione di progetti per il web : progetta, disegna e realizza pagine e siti web personalizzati, secondo le specifiche esigenze del cliente. Si occupa di tutti gli step necessari alla presenza delle Aziende su Internet: dalla registrazione del dominio, al collocamento del sito sul server e all’iscrizione ai motori di ricerca. I servizi continuano anche una volta realizzato e pubblicato il sito, per l’assistenza, lo sviluppo, l’aggiornamento e l’implementazione del progetto.

88 | 05 . 2016 | Shopromotion in the City

Cura tutta la parte del Web marketing e del Social marketing, realizza siti web professionali totalmente responsive e portali E-commerce. La struttura è organizzata per seguire il cliente a 360°, nello staff interno ci sono professionisti del marketing, dello sviluppo software, grafici e content web editor. Spintech Group infine organizza corsi: la Stagione formativa 2016 si svolgerà nella nuova sede di Chivasso con i seguenti corsi: - SISTEMISTA SAP: Overview Corso Base per l'amministrazione dei sistemi SAP Corso Avanzato per la gestione dei sistemi SAP Corso di Fine Tuning Corso di Gestione del Database Percorsi atti a conseguire la certificazione SAP Basis - SVILUPPATORE SAP PI / PO XIPI - Overview XIPI - Sviluppa le tue prime interfacce

XIPI - Mapping XIPI - BPM - SVILUPPO TECNOLOGIE WEB Social Media Marketing Google Analitycs Web Advisory - How to on Google, Facebook, Twitter & Linkedin Wordpress - base Wordpress - avanzato Joomla - base Joomla - avanzato Overview SEO - base Overview SEO – avanzato I corsi sono disponibili per privati e aziende. Ogni singolo corso è supportato da materiale didattico ed esercitazioni in aula. Per info su date e costi: SPINTECH - 0119120083 education@spin-tech.com


coach

Qualche consiglio per chi si dedica all’attività fisica in piscina per arrivare preparato all’estate

Il nuoto, una fatica e un piacere di Davide Fantino

F

ederica Pellegrini sarà la portabandiera italiana alle prossime Olimpiadi Estive di Rio 2016. La notizia è ufficiale da fine aprile, anche se la sua candidatura era molto forte da diverso tempo. È la quinta volta che una donna riveste questo prestigioso e simbolico ruolo, la prima in assoluto per un rappresentante del nuoto azzurro. In precedenza dalle piscine era emerso solamente il nome di Klaus Dibiasi, alfiere e leggenda dei tuffi, per Montreal 1976. Non che ve ne fosse bisogno, ma questo atto formale ai massimi livelli sportivi mondiali ha dato ulteriore lustro al mondo del nuoto e puntato i riflettori su una specialità tanto in voga quanto

benefica a livello fisico per la sua completezza. Su questo punto si segnala una voce fuori dal coro divertente e forse anche condivisa da chi il nuoto lo pratica esclusivamente per scopi “restauratori” di una forma fisica tralasciata troppo a lungo durante i mesi invernali. Nicole Tsong, maestra di yoga, ha pubblicato sul Seattle Times un articolo in cui descrive il suo faticoso avvicinamento alla vasca: «Mi piace l’idea di nuotare, ma l’atto di farlo concretamente è migliore nella mente che in acqua – confessa – Dopo la prima vasca mi sono detta che stava andando piuttosto bene, dopo un altro paio pensavo di stare facendo un ottimo lavoro. Verso la quinta non respiravo più con la dovuta Shop in the City | 05 . 2016 | 89


coach

Road to Rio

In vista delle gare olimpiche in Brasile a fine estate, gli atleti del Vecchio Continente testano la loro condizione nei Campionati Europei che si svolgono negli impianti dei Giochi Estivi di Londra 2012, dal 9 al 22 maggio. Si comincia con gli specialisti dei tuffi e del Nuoto Sincronizzato fino al 15 e poi dal 16 al 22 scenderanno in vasca gli specialisti del nuoto. L’edizione è importante in quanto sarà l’ultimo “Europeo” dedicato alla singola disciplina. A partire dal 2018 faranno il loro

regolarità: mi sono appoggiata al bordo e ho lasciato che gli altri praticanti proseguissero. Ho guardato l’orologio: erano veramente passati appena dieci minuti? Il nuoto ti spinge a usare muscoli che normalmente non utilizziamo: non importa quanto siate in forma, la prima volta farete una gran fatica». Come rendere dunque efficace la pratica del nuoto? Di seguito qualche consiglio pratico da applicare nell’allenamento. Mai abbandonare una buona tecnica A qualsiasi velocità nuotiate cercate di mantenere una postura corretta, altrimenti si rischia di sprecare energia. Ok, le calorie si bruciano lo stesso, l’allenamento fitness è salvo, ma non diventerete un nuotatore migliore. Fate allenamenti impegnativi Una o due volte alla settimana alzate l’asticella e aumentate lo sforzo. Se tutti i vostri allenamenti sono focalizzati sulla tecnica, quella migliorerà. Ma cosa accadrà quando tenterete di andare più veloce? Non esagerate Allo stesso modo bisogna essere consci dei propri obiettivi: lavorare sodo sulle cose difficili, e meno sulle cose facili, e per ogni tipo di lavoro cercare di 90 | 05 . 2016 | Shop in the City

migliorare la propria forma e tecnica senza eccessi. Virare nello stesso modo ogni volta Spingersi in virata nel modo in cui si farebbe se si stesse uscendo da una curva. Ottenere una buona pratica del movimento è un bonus in più che si acquisisce. Indossare un costume da bagno per il nuoto agonistico Non bisogna affrontare un esborso economico eccessivo inseguendo l’ultimo ritrovato tecnologico, ma nemmeno indossare pantaloncini da spiaggia larghi se si sta cercando di migliorare la propria tecnica di nuoto. Chiedere a qualcuno di osservarvi nuotare Andate a nuotare insieme a qualcuno e chiedetegli di osservarvi mentre siete in azione. Quanto vi verrà detto potrà aiutarvi a correggere un difetto di postura, soprattutto se saprete accettarlo senza offendervi… Usare pinne di tanto in tanto Tra gli altri vantaggi, aiuta a raggiungere una posizione del corpo migliore che si può provare a ricreare anche senza, cercando di interiorizzare quel tipo di fluidità.

esordio tra i grandi eventi sportivi gli European Sports Championships che metteranno insieme i principali sport olimpici come canottaggio, ciclismo e atletica, in una location unica. Eccezionalmente saranno due per la prima volta: Glasgow e Berlino si divideranno la scena.

DOVE PRATICARE Con i più piccoli

La Piscina Cecchi (via Cecchi 14) propone gli ingressi giornalieri il sabato e la domenica mattina fino alle 12.30. Nella vasca per bambini i più piccoli possono prendere dimestichezza con l’acqua accompagnati dai propri genitori. All’aperto Tra le più frequentate tra le piscine en plein air per l’estate ci sono la Piscina Colletta (via Ragazzoni 5/7) e la Piscina Lido (via Villa Glori 19/21), oltre alla piscina del circolo Ronchi Verdi (corso Moncalieri 466). Olimpiche Per chi ama nuotare sui 50 metri delle piscine “olimpioniche”, segnaliamo l’Acquatica di corso Galileo Ferraris 290.


La McMusa consiglia

Shop in the City va alla scoperta dell’America con La McMusa (blogger di cultura e letteratura nordamericana): mostre, happening, inaugurazioni e il racconto del meglio della cultura a stelle e strisce

JIMMY FALLON RISCRIVE IL ONE MAN SHOW di lamcmusa.com

In Italia si può assaggiare The Tonight Show Starring Jimmy Fallon seguendo il canale di Youtube dedicato e aggiornato di continuo sera dopo sera.

C

i sono tantissime cose che gli Americani sanno fare meglio di noi (pensate all’hamburger, ad esempio, o al basket o ai vialetti tra le case e il portico sul davanti) ma se ne dovessi scegliere una sola allora non esiterei: l’intrattenimento. E, in particolare, il One Man Show: un uomo trasporta i suoi spettatori dalla veglia al sonno a suon di sketch, giochi, interviste, presentazioni e – come minimo – un ingrediente segreto. Diverso per ognuno. Abbiamo da poco salutato David Letterman (il presentatore della notte più amato d’America.. e anche in Italia, seppur di meno) e adesso ci stiamo preparando ad amarne un altro: il suo nome è Jimmy Fallon, arriva da New York, da giovane faceva l’attore, poi la spalla al Saturday Night e adesso conduce uno degli show più rispettati d’America. Sa cantare, ballare,

spettacolo: a sfornare uomini e donne in grado di intrattenere milioni di persone in completa solitudine. E spesso usando espedienti molto semplici di per sé, ma esplosivi quando combinati con la migliore delle preparazioni possibili. Alcuni esempi di cosa fa Jimmy Fallon durante il “suo” (prima di lui c’erano stati altri famosi presentatori) ormai celeberrimo The Tonight Show: sfida uno dei suoi ospiti a rompere con una palla da football il maggior numero di ritratti in vetro montati su un quadro svedese e presentare, informare, scherzare e raffiguranti le facce dei due; sfida uno dei ridere. Jimmy sa soprattutto ridere e far suoi ospiti a lanciare una fiche gigante ridere. E questo è il suo ingrediente giù per un tabellone pieno di ostacoli e a segreto. bere tutto d’un fiato il contenuto del Forte di una formazione improntata al bicchiere dentro cui la fiche suddetta miglior musical di Broadway e incline a non risparmiarsi mai quando gli viene da cadrà, ovvero assenzio puro o bagnetto verde o salsa barbecue o un gradevole ridere (cioè almeno 37 volte per mix di tutti; sfida uno dei suoi ospiti a puntata), Jimmy riesce a far emergere il inserire una parola assolutamente lato piacevole di ognuno dei suoi ospiti (che sia Lindsay Lohan come nella foto o improbabile e dal significato spesso oscuro dentro una conversazione Barack Obama o Justin Bieber) senza serissima senza che l’altro se ne accorga; mai – dico mai – tralasciare la cura ancora, sfida uno dei suoi ospiti a fare le qualitativa dei suoi siparietti e la tenuta imitazioni di alcuni famosi colleghi generale della puntata. cantanti o attori destando (è accaduto Sì, perché le regole del miglior più volte) le ire del malcapitato. A intrattenimento americano sono corollario di ognuna di queste sfide c’è la proprio queste: per essere davvero presentazione di un nuovo album o film grande non basta saper fare una cosa. o serie tv o libro. Come dire, la serietà è Bisogna saperne fare almeno quattro e tutte con una naturalezza sorprendente. sempre una priorità ma se nel mezzo ci si diverte come pazzi, allora tanto meglio! A questo servono le scuole come quella di Saranno Famosi o le accademie dello Shop in the City | 05 . 2016 | 91


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salone del libro di Valentina Dirindin

Ritorna dal 12 al 16 maggio una delle manifestazioni più fortemente legate alla città di Torino: il Salone Internazionale del Libro

Le Visioni del Salone del Libro

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i avevano fatto preoccupare, quelli del Salone del Libro, parlando di debiti e di conti che non tornavano. Di una manifestazione in difficoltà e della possibilità di sospendere tutto. Per noi torinesi, il Salone del Libro è un motivo di vanto, è stato il fiore all'occhiello degli eventi della città, quando ancora la città era per tutti la “grigia Torino”, e nessuno aveva ancora mai pensato che quel grigio potesse essere metallizzato. Insomma, il

Salone è il primo esempio di una Torino che ha sempre avuto le forze di essere un importante polo culturale e progettuale italiano. È lì da ventinove anni, il Salone, e guai a chi lo tocca. Per questo, tutti i torinesi, tutti i lettori, tutti gli amanti del Salone hanno tirato un sospiro di sollievo quando la neo Presidente della Fondazione per il Libro, la Musica e la Cultura, Giovanna Milella, alla sua prima edizione della manifestazione, ha

illustrato il lavoro fatto «per mettere in sicurezza i conti del Salone e i suoi progetti per tutelare quello che considero un gioiello per Torino e l’Italia». Un lavoro difficile, fatto di tagli e di spending review, dell'ingresso nella Fondazione del Ministero dei beni e delle attività culturali e del Ministero dell'Istruzione, con un conseguente ampliamento delle risorse (300 mila euro l'anno per tre anni da ciascun ministero), di ricerca di sponsor e Shop in the City | 05 . 2016 | 93


salone del libro

partner pubblici e privati. Questo lavoro ha portato ad assicurare l'edizione numero 29 del Salone, che – forse proprio perché rappresenta la realizzazione di una forte volontà – è dedicata al tema delle Visioni. Non possiamo non pensare che il tema sia collegato al percorso travagliato che ha portato al Salone di quest'anno, visto che anche gli organizzatori presentano così la scelta della dedica alle Visioni: «vuol dare ospitalità alle esperienze di chi ha la capacità di guardare lontano, di darsi e vincere sfide che sembravano impossibili, di lavorare nel futuro e per il futuro attuando progetti forti, basati su una conoscenza vera. Ma anche sul patrimonio letterario, artistico e filosofico che costituisce la nostra identità culturale, e dunque nell’indispensabile saldatura tra cultura scientifica e cultura umanistica». Spazio ai visionari, dunque, in questa 94 | 05 . 2016 | Shop in the City

kermesse dedicata ai libri. Perché, in fondo, sono i visionari quelli che cambiano il mondo. E, se non riescono a cambiarlo, di sicuro alla fine hanno a disposizione una bella avventura da raccontare.

realizzate per la prima edizione del 1988 da Alighiero Boetti e nel 1989 da Mario Merz.

2) Futurista: Sono i 22 giovani editori che debutteranno all’Incubatore. Una sorta di talent scout per realtà emergenti in un Le Visioni della tanto attesa settore non sempre facilissimo, edizione 2016 del Salone del l'Incubatore è lo spazio del Salone Libro: dedicato agli editori con meno di 24 mesi di attività. In dieci anni, ha presentato 1) Artistica: per quest'anno, una novità realtà interessanti e ha permesso a piccole nell'immagine della fiera. È l'immagine aziende di avere accesso alla kermesse a simbolo dell'edizione 2016, intitolata costi calmierati. Così Giovanna Milella ha appunto Visioni e realizzata dall'artista spiegato l'importanza e il successo Mimmo Paladino. Creata appositamente dell'iniziativa, ormai parte integrante per il Salone dall'esponente della della manifestazione: «Fra le molte transavanguardia italiana, Visioni è un sorprese che ci entusiasmano, in bellissimo libro aperto su degli occhi quest’anno di cambiamenti, ci sono le sognanti. Di un blu elettrico che cattura lo prenotazioni di tante giovani case editrici sguardo, l'opera segna un gradito ritorno provenienti da tutta Italia. Nascono in alla grande arte italiana, dopo le opere controtendenza rispetto alla crisi e


salone del libro

portano molte iniziative di qualità. Sono certa che il titolo della 29a edizione, Visioni; attiri l’attenzione di chi crede nel futuro e apra con coraggio nuove strade da esplorare».

a una realtà culturale che supera i confini nazionali. Al Salone si celebrerà infatti l'intera letteratura araba, dal Marocco all'Iraq, con il suo ricchissimo patrimonio. Un'occasione per ribadire una fratellanza non sempre riconosciuta, un modo per 3) Stellare: C'è grande attesa per il cast di sottolineare la storicità di una cultura ospiti, che è certamente uno degli molto diversa dalla nostra, che va elementi che più interessano il pubblico. rispettata per la sua grandezza e per la sua Nel lungo weekend della manifestazione, storicità. Un modo anche per ribadire da sempre, gli scrittori vengono acclamati l'importanza istruttiva che la letteratura come star del cinema, e una dedica in può avere, facendosi mezzo di seconda di copertina vale più di qualsiasi conoscenza e fornendo quel “più” di memorabilia. Non rimarranno delusi vicinanza di cui abbiamo bisogno per neanche quest'anno i cacciatori di supportare le nostre riflessioni storiche e autografi, pare, visto l'annuncio della politiche. presenza di ben due premi Nobel tra gli ospiti. Ci sarà anche il presidente emerito 5) Celebrativa: Come ogni anno, non della Repubblica Giorgio Napolitano. manca l'occasione di celebrare qualche ricorrenza. Il nostro patrimonio letterario 4) Fraterna: il posto di ospite d'onore ci ha regalato tantissimi grandi artisti e quest'anno non va a un singolo Paese, ma ogni edizione del Salone è un pretesto per

ricordarli e riscoprirli. Ricorrono ad esempio nel 2016 i 500 anni della prima pubblicazione dell’Orlando furioso, un poema che ha goduto di una fortuna ininterrotta e ha ispirato un’amplissima produzione figurativa in tutta Italia. Due tra i massimi autori delle letterature europee, Miguel de Cervantes e William Shakespeare, sono morti a distanza di un giorno nell’aprile 1616: verranno ricordati con cicli di letture, incontri e dibattiti. Ricorrono anche i cento anni della prematura scomparsa di Guido Gozzano, l’indimenticato poeta delle care cose di pessimo gusto, tra malinconia e ironico distacco, e della nascita di Natalia Ginzburg, autrice tra le più amate del nostro Novecento, la cui voce inconfondibile scava nei segreti della famiglia.

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music&shop

di Marta Ciccolari Micaldi

DESIGN, MA CON NONCHALANCE La sua ultima creazione, presentata

music

proprio il mese scorso, è uno zaino morbido e stropicciabile, realizzato con inserti di pelle e stoffa colorata le cui cinghie non sono classiche né coerenti: sono delle corde fluo antinebbia da montagna. Un tocco tecnico per un prodotto totalmente urban, comodissimo e molto personale. La collezione di zaini affianca quella di gioielli realizzati in rame, secondo geometrie di stagione e del cuore. Il cuore di Vale di Nonchalance Design: fb.com/

Nonchalance-Design

ELEMENTURIN, LA CITTÀ DA INDOSSARE Idea geniale e raffinata: prendere alcuni dei simboli di Torino e farli parlare. O, meglio, inventare per

HOPE The Strumbellas L’avrete già sentita in tutte le radio nazionali e continuerete a sentirla per tutta la primavera (se non anche d’estate): si chiama Spirits ed è il singolo di lancio del terzo disco dei The Strumbellas, band canadese che, in uno schiocco di dita, è passata dai circuiti indie del Nord America a quelli mainstream di mezza Europa. La ragione di questo salto? Le loro canzoni combinano due elementi opposti sortendo un effetto molto consolante e orecchiabile: prima c’è Mr. Ward, cantante dalla voce dolce e malinconica, che racconta dolori del vivere, eventi tristi o confessioni intime e negative; poi arriva il coro, le voci si uniscono in un ritornello di sollievo e speranza (come vuole il titolo dell’album) che è insieme un riscatto e uno sfogo. Il tutto unito da melodie derivate dal folk e dal roots realizzate da una band di ben sei elementi.

ognuno di loro una situazione ironica e giocarci attraverso il design. Tutto rigorosamente torinese, secondo il motto dedicato alla nostra città “vivila, afferrala, tienila”. Tutto rigorosamente con un tratto in bianco e nero, realizzato a mano su carta (quaderni handmade, poster e cartoline) o su stoffa (shopper e magliette). Perché se è vero che Torino è riservata la sua Mole, le

EVERYTHING AT ONE Travis È difficile dare alla luce un tormentone, un capolavoro di canzone e poi tenergli testa negli anni successivi. È quello che è successo ai Travis, la band scozzese di Sing. Ricordate? Era il 2001 e imperversava in tutte le radio del mondo (fu la canzone più trasmessa in tutto il UK quell’estate): raccontava di una donna, di lacrime e abbracci, di qualcosa che non andava, il tutto tra un imperativo-ritornello e l’altro che diceva “Canta, canta, canta”. In 15 anni di carriera la band ha di certo continuato a cantare e a migliorare la propria ricerca musicale (un altro singolo di successo fu Closer, tratto dal loro album del 2007, il quinto, prodotto da Brian Eno), a volte intraprendendo direzioni più sperimentali o più legate a tematiche sociali, e oggi si prepara a fare il proprio ritorno con un album maturo ma non per questo meno teso alla sorpresa.

mummie del Museo Egizio, i baci di dama, i gianduiotti e la zebra bianconera meritano una vita da star.

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96 | 05 . 2016 | Shop in the City

BLACK CAT Zucchero Il bluesman più scatenato d’Italia è arrivato al suo dodicesimo album. Un album lanciato nelle scorse settimane dal singolo Partigiano Reggiano e, come ha dichiarato il musicista, volto a riprendere le atmosfere spontanee di Oro, incenso e birra, forse la sua collezione più suggestiva e memorabile. L’uscita di Black Cat precede un impegnativo tour mondiale e, soprattutto, un evento imponente all’Arena di Verona, l’unica città italiana del tour, a cui Zucchero dedicherà ben dieci serate (nel settembre 2016: il 16, 17, 18, 20, 21, 23, 24, 25, 27 e 28). Saranno dieci show speciali, uno diverso dall’altro, accompagnati da musicisti e ospiti sempre diversi (tra cui giovanissimi ed esordienti a cui è dedicata un’intera serata), in cui il bluesman presenterà alcuni brani del nuovo album, certo, ma dedicherà particolare attenzione a tanti capolavori del passato, alcuni dei quali non vengono suonati da anni.


in persona

L'importanza delle parole (e di Torino)

di Valentina Dirindin

È sotto la Mole che il cantautore Niccolò Fabi ha trovato quella che lui definisce “una seconda famiglia”. E in parte se la porta nel tour del nuovo disco, “Una somma di piccole cose”, che farà tappa anche a Torino, il 27 maggio al Teatro Colosseo

N

iccolò Fabi è calmo, pacato, attento. Ascolta ogni domanda, si prende qualche secondo per riflettere e, per ogni singola risposta che dà, misura maniacalmente quel che dice. Parla lentamente, si ferma spesso per una pausa, prima di costruire una frase che – alla fine – non è mai scontata. È come se, inconsapevolmente, volesse ribadire l'importanza delle parole, di tutte le parole. Lui che con le parole – i loro

suoni, i loro significati – ci lavora. Il risultato potrebbe essere freddo, costruito, artefatto. E invece quello che dice ha sempre calore, ha sempre sentimento. Parte dal cuore, verrebbe da dire con una frase un po' scontata. Sarà per questo che, ascoltando in anteprima il suo ultimo lavoro, “Una somma di piccole cose”, c'è stato un preciso momento in cui mi sono commossa.

È uscita il 22 aprile per Universal, questa raccolta di nove intense tracce, e lo porterà in tour per un bel po' (a Torino sarà al Teatro Colosseo il 27 maggio). È un disco vero, pieno, un disco che mostra il lato più naturale della sua voce, che si racconta attraverso testi ricchissimi di significato, un disco da cantautore, insomma. Facile da amare ma emotivamente impegnativo. Shop in the City | 05 . 2016 | 97


in persona

Alcune foto di Niccolò Fabi. Il 27 maggio il suo tour farà tappa al Teatro Colosseo. Sotto la copertina del suo album "Una somma di piccole cose".

Anche perché – è inutile cercare di non parlarne per semplice e pudico rispetto – è difficile scindere la carriera artistica di Niccolò Fabi dalle vicende personali drammatiche che gli hanno portato via tragicamente una figlia piccola. Né mai verrebbe in mente di citarle, quelle vicende così dolorose e personali, quando si parla di musica. Però è lo stesso Niccolò a rompere il silenzio, a condividere le sue ferite con il pubblico, a nominare l'innominabile per non renderlo un macigno di non detto che, probabilmente, non gli consentirebbe di esprimersi con la stessa forza. E allora ci sono pezzi come “Facciamo finta” e frasi come “Facciamo finta che io torno a casa la sera / e tu ci sei ancora sul nostro divano blu / Facciamo finta che poi ci abbracciamo / e non ci lasciamo più” che, anche alla luce del vissuto di Niccolò, acquistano un potere enorme, e sanno commuoverti delicatamente. Un disco molto intimo. Come si vince il pudore di mettersi a nudo davanti al pubblico? «Si fa dopo aver avuto la sensazione che il tuo modo di condividere alcuni dei luoghi più segreti e complicati della tua 98 | 05 . 2016 | Shop in the City

sensibilità sia stato importante per qualcun altro oltre che per te. Quando ho avuto la percezione che alcune zone di luce e di ombra della mia vita hanno dato una possibilità terapeutica ad altri, aiutandoli ad ammorbidirsi, mi sono convinto di stare facendo la cosa giusta. A volte mi sono reso conto che le canzoni (non solo le parole ma anche la musica, le sensazioni, l'atmosfera), avevano un effetto distensivo non solo su di me. E allora ho capito che il mio lavoro artistico poteva avere questo scopo, e questo mi ha spinto a continuare a farlo». A che risultato porta “Una somma di piccole cose”? «Piccole non significa per forza modeste, non è necessariamente un diminutivo. Se parliamo di difficoltà personali, il fatto di suddividerle, frazionarle, è ciò che può aiutare a superarle, perché nel momento in cui sono ridotte fanno meno paura. È un modo per procedere, per avanzare in maniera più sicura quando invece può risultare pietrificante fronteggiare un grande ostacolo. Ma fare una somma di piccole cose può anche essere un modo per governarle con più attenzione,

riconoscendo l'importanza di ogni piccolo elemento che compone il tutto, qualsiasi cosa sia questo tutto: un progetto, un'azienda, una squadra di calcio, un obiettivo». Perché “Ha perso la città”, come recita uno dei singoli di questo album? Si può tornare indietro e salvare il salvabile? «È una domanda che ci facciamo tutti. Non sappiamo se siamo ancora in tempo, ma a me non piace essere catastrofista se questo significa entrare in un meccanismo di disillusione e di cinismo che porta al disimpegno. L'unica cosa che abbiamo a disposizione è fare qualcosa, non possiamo aspettare la fine del mondo fumandoci una sigaretta. Io sono un cantautore, uso il linguaggio e cerco di far sì che avvicini alla fiducia nei nostri simili. È proprio questo ciò che ha perso la città: si è perso il sogno di una grande comunità che possa dare attenzione nei confronti dell'altro, che invece oggi viene sempre vissuto come antagonista». Lei ha definito questo lavoro “il disco che avrebbe sempre voluto essere in grado di fare.” In qualche modo quindi il suo disco più maturo, più


in persona

completo. «No, anche se sembra di intravedere quello non è questo il significato di quella frase. In realtà volevo dire che non sempre un artista è all'altezza di quello che desidera fare, non solo artisticamente ma anche emotivamente. Spesso quando ascolti un disco dopo le registrazioni ha perso un po' di magia rispetto alla fase di pre produzione: io fino a ora non ero mai riuscito ad avere il coraggio di pubblicare le registrazioni iniziali, senza l'aggiunta di troppi orpelli e tecnicismi. Questa volta, invece, mi sono sentito abbastanza forte da farlo: in questo disco ci sono canzoni scritte e registrate in una casa di campagna in due mesi». Parliamo dell'importanza delle parole nella sua vita: i suoi testi sono sempre ricchi, studiati, attenti. Ha realizzato colonne sonore per film tratti da romanzi di successo, come “Come Dio comanda” o “Pulce non c'è”. Che importanza ha la letteratura nella sua vita? Quali sono i suoi riferimenti letterari? «Le parole per me contano tanto, ma non soltanto come esercizio di stile. Le parole restituiscono aspetti della vita che comprendi solo quando li racconti, ed è una cosa potentissima. La letteratura è certamente uno dei principali serbatoi di parole ma non è l'unico, e le canzoni forse non hanno bisogno di una grammatica letteraria. Ho tanti riferimenti letterari, ma non sempre ho sentito quel patrimonio come serbatoio per le canzoni, che per me hanno invece bisogno della realtà e del suo linguaggio». Un bilancio dell'esperienza con Gazzè e Silvestri. Si ripeterà in futuro? « È stata un'esperienza meravigliosa, una cosa che ha fatto bene a tutti e tre, in modo diverso. Ci ha reso più forti più sicuri, coscienti della nostra identità. Ognuno a suo modo ha avuto sensazioni di crescita e ha trovato un ruolo dominante da ricoprire nel trio, e quel ruolo rappresentava una cifra stilistica precisa: Max rappresentava la

parte più giocosa e surreale, io quella più intima e di intensità, Daniele quella di idee e di narrazione». Lei sarà il primo maggio a Taranto. È una scelta politica? «Far parte di un raduno musicale del genere non è una cosa vicinissima al mio linguaggio. Io mi sento generalmente più a mio agio a parlare alle singole persone piuttosto che alle folle. Però credo che l'appuntamento di Taranto sia un incrocio fra le due cose: ho amici che hanno partecipato e mi hanno raccontato di un'aria appassionata, non di un semplice “concertone”. E poi avevo un paio di canzoni come “Ho perso la città” o “Giovanni sulla terra” che mi

sembravano un buon modo per partecipare a un evento del genere». Lei è spesso a Torino. Cosa le piace di questa città? «Torino negli ultimi 5-10 anni è diventata la mia principale sponda, grazie a persone che me l'hanno fatta conoscere bene e amare. Se ci penso porterò in tour con me quasi tutti musicisti piemontesi o torinesi, e non è un caso: dei torinesi mi piace la precisione lavorativa, ma anche la partecipazione appassionata che si respira. A Torino c'è una grande creatività e c'è la voglia e la capacità di realizzarla. E poi ci sono quelle cose inspiegabili che in un posto ti fanno passeggiare e sentire a casa». Shop in the City | 05 . 2016 | 99



4 passi

Via Mazzini Il vero lato cool delle passeggiate in città di Valentina Dirindin

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Il monumento equestre dedicato al conte Alfonso Lamarmora, al centro di piazza Bodoni. Foto di Diego Decortes.

orse non tutti lo sanno, ma via Mazzini è il vero cuore cool delle passeggiate torinesi. Mentre la maggior parte dei turisti, delle famiglie a passeggio, dei giovani che fanno shopping o mangiano un gelato il sabato pomeriggio, si dirige verso il più affollato tridente che circonda piazza Castello (stiamo parlando delle frequentatissime via Po/via Garibaldi/ via Roma); in via Mazzini c'è il lato più tranquillo e chic della vita mondana

diurna torinese. Niente folle, da queste parti. Niente catene di marchi internazionali, o fast food da pochi euro. Qui ci si misura con la vera eleganza sabauda, con la qualità, con la discrezione. E il risultato è un'offerta di negozi, ristorantini e bar che di sicuro soddisferà i gusti più raffinati. A un passo da via Mazzini, via Lagrange, da sempre una delle vie più alla moda del centro torinese, oggi

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Piccoli sognatorI grandi orizzonti Cappuccetto Rosso non è soltanto un negozio di giocattoli. È un luogo incantato. Un laboratorio di stimoli positivi. Uno spazio dove si impara giocando e dove il gioco è immaginazione, scoperta, creatività. Cappuccetto Rosso è un'offerta unica di articoli di puericultura leggera e giocattoli per bambine e bambini dai 3 agli 8 anni. Il tutto sotto il segno della qualità, della sicurezza, del design e della sostenibilità. Da Cappuccetto Rosso il bambino può muoversi liberamente, toccare, provare, divertirsi. E i grandi possono trovare il gioco più adatto alla sua crescita e alla sua personalità.

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perfetto luogo di passaggio tra la folla e la mondanità di piazza Castello e questa parte un po' più nascosta e “segreta” della zona. Dopo la pedonalizzazione di qualche anno fa e un intervento di riqualificazione costato circa 1.270.000 euro, via Lagrange è diventata una delle passeggiate più amate dai torinesi. Purtroppo, molti dei negozi storici della zona hanno ceduto il passo alle grandi catene, come spesso accade nelle vie che vengono pedonalizzate e diventano meta di molti turisti. Oggi via Lagrange non è stata del tutto colonizzata dai monomarca, e rimane una piacevole via di mezzo tra chi cerca lo shopping low cost e chi invece vuole trovare marchi più ricercati e di alto livello. Ma se quel che vi interessa è comprare qualcosa di più esclusivo, originale, unico, il posto giusto potrebbe essere proprio dietro l'angolo, in via Mazzini. É in via Mazzini che si trovano alcuni degli

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atelier e dei negozietti più interessanti della città, di quelli che hanno fatto la storia della moda torinese artigianale così come la conosciamo oggi. Outfit, ma anche accessori, arredamento, oggettistica, design. Un giro di shopping in via Mazzini potrebbe regalarvi acquisti che superano ogni vostra aspettativa. Non a caso, è in questa zona che si concentrano alcune delle gallerie d'arte più rinomate e produttive della città: sicuramente, stiamo parlando di uno dei centri più vitali della moderna cultura cittadina. E poi il loisir, ché fare acquisti mette fame e sete. Da queste parti siete nel posto giusto per qualche esperienza enogastronomica di livello a prezzi non altissimi, e – soprattutto – siete a due passi da una piazza meravigliosa e un po' nascosta della città, con i dehors dei suoi bar in cui nelle sere della bella stagione è un piacere prendere un aperitivo con gli amici. È piazza

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OLAPLEX I dehors dove bere qualcosa proprio accanto al Conservatorio Giuseppe Verdi, in piazza Bodoni. Foto di Diego Decortes.

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Bodoni, pedonalizzata dopo la costruzione di un parcheggio sotterraneo e restituita ai cittadini completamente rinnovata, con un disegno circolare di lastre di pietra di Luserna per terra, e un cerchio di panchine a circondare il monumento equestre dedicato al conte Alfonso Lamarmora. Se vi fermate qui a bere un bicchiere di vino o a mangiare una pizza, non stupitevi del sottofondo musicale che sentirete in lontananza. È il Conservatorio Giuseppe Verdi, luogo di ritrovo dei più talentuosi giovani musicisti torinesi, un'eccellenza formativa della città. Lo vedete sul lato della piazza, è l'austero edificio in stile neobarocco piemontese, costruito negli anni Trenta da Giovanni Battista Ricci. Al suo interno, oltre a una biblioteca di 104 | 05 . 2016 | Shop in the City

più di 100mila titoli a tema musicale, circa un migliaio di studenti che provano quotidianamente i loro strumenti. Non fermatevi all'esterno e provate a entrare e a chiedere informazioni. Il bello del Conservatorio è che spessissimo organizza concerti, appuntamenti ed eventi musicali, e molte volte sono a ingresso libero. Ci sono tanti torinesi che non sanno di poter approfittare di un'esibizione musicale di grande qualità, perché è uno dei piccoli segreti di questa zona, che – come dicevamo – è il perfetto simbolo della discrezione sabauda. Poco lontano da via Mazzini c'è anche lo spazioso piazzale Valdo Fusi, pedonalizzato e rimesso a nuovo per i Giochi Olimpici invernali del 2006. Esteticamente, c'è da dire che il gusto

della piazza è discutibile (ed è stato a lungo discusso dai torinesi, che spesso si sono lanciati in commenti negativi su questa nuova piazza): in effetti, l'aspetto non è dei più verdi e allegri. Però la piazza è frequentatissima dai giovani, che di giorno vengono qui a esercitarsi nelle gare di skateboard, approfittando dei dislivelli della piazza; e la sera – soprattutto nella bella stagione – affollano lo spazio aperto bevendo una birra o ascoltando un concertino nel rinomato Jazz Club torinese. Se siete da queste parti in una bella giornata e cercate un po' di verde per rilassarvi, il vicino giardino Cavour, con le sue panchine, è il posto perfetto per sedersi e riprendere fiato. O ancora, potete decidere di proseguire verso il fiume (è lì che finisce via Mazzini), che in primavera vi regalerà una splendida


4 passi

vista delle colline torinesi. Ed è proprio continuando su via Mazzini verso il Po che incontrerete la chiesa di San Massimo, un imponente edificio di gusto tardo neoclassico ma di costruzione ottocentesca, con una scenografica facciata con un pronao retto da quattro colonne. Al suo interno, se vi interessa l'arte religiosa, troverete una pala del Legnanino del primo Settecento raffigurante la Natività della Vergine, e un affresco di metà Ottocento di Francesco Gonin raffigurante San Massimo nella cattedrale. Nella cappella di San Giuda Taddeo, inoltre, si trova una bellissima scultura raffigurante la Pietà, opera dello scultore ligure Salvatore Ravelli. Degno di nota è anche l'organo a tre manuali, recentemente restaurato e realizzato per l'Esposizione generale italiana (un po' l'equivalente dell'odierna Expo) di Torino nel 1884.

Nella pagina accanto la chiesa di San Massimo, dedicata al primo vescovo di Torino. In questa pagina. La sala concerti del Conservatorio Giuseppe Verdi. La Pietà dello scultore Salvatore Ravelli nella cappella di San Giuda Taddeo della chiesa di San Massimo

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news&gossip

un nuovo piccolo spazio artistico In via Cellini 13 (zona piazza Carducci), è stato inaugurato un nuovo piccolo spazio artistico. Si tratta dell'Archivio tutela le opere di artisti non ancora noti

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Torino e Rosso Antico A maggio e giugno Rosso Antico, l’aperitivo che non passa mai di moda, diventa nuovamente protagonista con due special event 100% vintage: il 13 maggio al Closer e il 10 giugno alla Drogheria. Tra le novità, l’elegante corner retrò con il mercatino di abiti vintage e il barber shop.

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news&gossip

27 e 28 maggio esami gratuiti per la tiroide In occasione della settimana mondiale della tiroide, torna la campagna del Gruppo Bracco per il controllo della funzionalità tiroidea: anche quest’anno è Gruppo Larc il partner torinese dell’iniziativa, volta alla diagnosi delle patologie tiroidee che colpiscono milioni di persone in Italia. Nelle giornate di venerdì 27 e sabato 28 maggio, presso i punti prelievo LARC dalle ore 7,30 alle 10 sarà possibile svolgere il test gratuito per il dosaggio dell’ormone TSH nel sangue. www.larc.it

Nuovo Kinder Cerealé

aart e unaborse insieme Delle vere e proprie borse d’artista. Per la prima edizione Aaart ha scelto le opere di Sabrina Rocca, le borse sono invece di unaborse, il laboratorio eporediese di borse in PVC disegnate, stampate e cucite interamente in Italia. www.aaart.eu

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A ispirare la nuova merendina Ferrero sono i temi di Expo: qualità degli ingredienti, sostenibilità e cultura alimentare. CereAlè è pane Kinder, lievitato naturalmente per 5 ore, con farina integrale, granella di mandorle e germe di grano. Il prodotto è disponibile in due varianti: con crema di yogurt e confettura di lamponi e con crema di latte fresco proveniente dalle Alpi e crema di cioccolato fondente.

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Shop in the City | 05 . 2016 | 107


news&gossip

soco e pink is good L’azienda cosmetica Soco Spa sostiene il progetto Pink is Good della Fondazione Umberto Veronesi dedicato alla ricerca scientifica e prevenzione per combattere il tumore al seno e premia le profumerie e le clienti che scelgono i prodotti Cielo Alto e Orizya. “Belle Dentro e Fuori” è il nuovo concorso che durerà per tutto il 2016 e che quest’anno, oltre ad offrire la possibilità di vincere imperdibili premi firmati Imetec, sostiene il progetto della Fondazione Umberto Veronesi.

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a moncalieri l’ottica matteotti Per affrontare e risolvere i complessi problemi visivi, ma anche per scoprire tutte le novità nel settore dell’optometria, contattologia, e nel settore moda nel cuore del centro storico di Moncalieri da oltre 10 anni c’è l’Ottica Matteotti. L’Ottica Matteotti pone particolare attenzione ai prodotti delle migliori marchi. Inoltre garanzia di due anni per i difetti di fabbricazione degli occhiali, test della vista e manutenzione periodica gratuita, pagamento rateale e assicurazione occhiali. Tutto questo non solo nel punto

il progetto caravan next: feed the future a torino

vendita di Moncalieri, in via Matteotti 6 ma anche a Trofarello

È un progetto artistico e culturale basato sulla collaborazione tra artisti

(TO) in via Torino, 53 e a Santena (TO) in via Cavour, 59.

professionisti e comunità locali e che dà vita a un network di cittadini, teatri e organizzazioni culturali. Il progetto è realizzato, dal 26 maggio al 1 giugno, in 2 luoghi della città: Distretto Sociale Barolo e Barriera di Milano/progetto S-Nodi (Via Baltea). Saranno ospiti a Torino 4 compagnie europee - circa 30 artisti - che lavoreranno con i cittadini.

www.caravanext.eu www.socialcommunitytheatre.com 108 | 05 . 2016 | Shop in the City


news&gossip

api urbane sui tetti di environment park Sul Parco Tecnologico sono arrivate le api urbane che produrranno miele cittadino e serviranno per monitorare l’ambiente urbano e le biodiversità vegetali esistenti in città. Il miele sarà marchiato EnviPark, degustato e distribuito ai cittadini. A portare avanti questo progetto è Urbees che promuove e sviluppa la cultura e la pratica dell'apicoltura in città.

Disponibile in 3 modelli diversi

Voglia di gamberetti e lime il gioiello di moncalieri Bracciale in argento realizzato dall’azienda Raspini su idea e progetto della gioielleria Ermes Negri per l’inaugurazione del nuovo negozio di Moncalieri. Il bracciale presenta i simboli più rappresentativi della città di Moncalieri, dalla

Tra i modelli "girly & funny" della nuova collezione primaveraestate 2016 Made By Sarenza c’è la grafica “gamberetti e lime” che si ispira alla riviera francese e ad uno dei suoi piatti più caratteristici. Scarpe dai toni tenui, disponibili in 3 diversi modelli, dove la base bianca mette in risalto il rosa del gamberetto e il giallo del lime.

Porta Navina, l’unica porta rimasta delle originarie porte medievali erette a carattere difensivo, al Real Collegio, collegio istituito da Carlo Alberto nel 1838 per formare i giovani della nobilità alla carriera militare e amministrativa,

a torino il codemotionkids

al castello, lo stemma di Moncalieri, la statua di

CodemotionKids, la più grande scuola di Coding e

Nettuno detto Saturnio, alla via San Martino…

Robotica d’Italia ha aperto i corsi a Torino. È una

senza tralasciare la luna di Moncalieri che oltre

palestra di tecnologia, nata per avvicinare bambini e

ad essere una canzone è la maschera della ridente cittadina!

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Shop in the City | 05 . 2016 | 109


news&gossip

lanieri apre a torino Dopo Milano e Roma Lanieri inaugura il primo atelier a Torino, in via Cesare Battisti 19c. Lanieri realizza capi con tessuti della migliore tradizione del tessile italiano

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rosa inglese o dente di leone? Evoke Mio by Sanderson è la nuovissima radio digitale Bluetooth di Pure, contraddistinta dal design vintage e disponibile in 2 fantasie, create in collaborazione con Sanderson, il prestigioso produttore britannico di tessuti e carta da parati.

110 | 05 . 2016 | Shop in the City


news&gossip

cinema e formazione Dal 13 giugno al 22 luglio nel cuore di San Donato si svolgerà Cinema Summer School: un progetto rivolto ai bambini e ai ragazzi che hanno appena concluso l'anno scolastico e che desiderano conoscere o approfondire il linguaggio del cinema e dell’audiovisivo.

www.babelica.it

new opening gelato amico Il Gelato Amico, si fa in due e apre un nuovo punto vendita in Via Principi d’Acaja, 47. Cristiano e Marco vi aspettano con tutte le novità per deliziare il vostro palato!

Lazzari gioielli e Children in Crisis

Facciamo le cose con un filo d'amore!

corsi di cucina stellati Il 18 maggio la chef stellata Mariangela Susigan del Ristorante Gardenia a Caluso, terrà la lezione di cucina con le erbe dalle 19:30 alle 22:30. Con la guida della chef si preparano, si imparano e si gustano tre piatti. Massimo 12

Cupido è un filo sottile e virtuoso, d'argento o d'oro che dice che "se tutti quanti facessimo le cose con un filo d'amore, il mondo sarebbe un posto migliore". Ogni Cupido può essere personalizzato con una punzonatura su una piccola moneta in argento. Per ogni Cupido venduto, 5 euro verrano versati a Children in Crisis Italy, onlus che ha come obiettivo la scolarizzazione di bambini che vivono in paesi in crisi. Dal 17 al 21 maggio, presso i nostri spazi, saranno in mostra le opere dei 302 alunni dei Bambin Gesù che hanno partecipato al progetto "Filodamore per le scuole primarie". I giovani artisti, grazie alla vendita dei loro disegni, sapranno di poter aiutare i bambini che vivono in Tanzania ad andare a scuola. " Perché è così che si cambia il mondo: un bambino alla volta".

persone, info e prenotazioni: 011.9832249, info@gardeniacaluso.it

a spasso per il monferrato Monferratoexperience vi offre la possibilità di scoprire il monferrato attraversando panorami unici, alla ricerca di percorsi enogastronomici, senza rinunciare all’avventura e alle emozioni di escursioni mozzafiato in quad o in bicicletta a pedalata assistita. Tra le novità anche il "woods paintball” una guerra di vernice divertente. www.monferratoexperience.it

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news&gossip

Evento Hub Dot

Donne che fanno la differenza

Il 18 maggio a Torino dieci speaker, dieci storie, dieci suggestioni per raccontare e scoprire donne che giorno dopo giorno provano a fare la differenza. Racconti di diversi vissuti, di talenti, di idee, di sogni e di crisi, tutte declinati al femminile. Questo terzo appuntamento torinese sarà ospitato da Cookin' Factory, uno spazio creativo appena inaugurato in città. La mission di Hub Dot è sovvertire il modo in cui le donne si relazionano iscriviti a www.hubdot.com

lo smart box per le persone con disabilità String Box è il primo Smart Box dedicato ai turisti con disabilità ed esigenze specifiche, realizzato grazie a un partenariato europeo con Regione Piemonte e Fondazione CRT-Cassa di Risparmio di Torino. Le prime destinazioni proposte sono Piemonte in Italia, Avila in Spagna e Sozopol in Bulgaria.

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112 | 05 . 2016 | Shop in the City


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freestyle

The master of photography on show at the Venaria Palace: an extraordinary story of faces and stories from the end of the seventies, a few years before a pair of cold eyes of a child captured his attention. Steve McCurry and a world to defend Pag 42 Sharbat Gula is a name that says little to the general public. But they all have in mind the grand cover of National Geographic with the face of a young girl (really her) with a wonderful look, at the same time helpless and sweet but also hardened and scared by war. It is the most famous picture by Steve McCurry, an American photojournalist whose shots are gathered in an extraordinary exhibition open to the public until September 25 in the Palace of Venaria, made possible by Civita Mostra and Consorzio La Venaria Reale, in collaboration with SudEst57 and supported by Lavazza.

There are 250 images showcased, beginning with the first shots of 1979 in black and white, just in Afghanistan, even then torn apart by war. "It makes you think - said McCurry who was 27 at the time - that those photographs are very current. The country is still a victim of tension and conflict. The photos have a look on my life, a diary: there are people and places from my past that have given meaning to my work as a professional. I am honored and proud to have known the people who appear in the pictures." All of his work is characterized by a relentless curiosity about the stories of the world. Like those "narrated" in 40

suggestive shots, exhibited and shot by McCurry since 2002 in Africa, Latin America, and Asia as part of ¡TIERRA!, the main project of sustainability realized by Lavazza that testifies to the vitality of communities scattered around the planet that revolve around coffee production. "After so many years, it continues to surprise me: for example, thanks to the Lavazza project I discovered the central role of coffee production in countries like Vietnam and thus the universe that comes to life in this context." Steve McCurry has thus become the official witness of a cultural sustainability path. The cooperation was further strengthened in 2015, with the creation of the Lavazza calendar dedicated to "Earth Defenders", the Defenders of the Earth, signed by Lavazza and Slow Food. In Turin, between the others, the American master of photography is almost home: "I come here often. What impresses me is the amount of history and culture of the city; it’s incredibly rich and inspiring, as indeed throughout Italy in general. " Francesca Lavazza, Corporate Image Director, who strongly wanted the involvement of Steve McCurry in the storytelling, explains its modern role as a patron of the arts: "It is a big responsibility and I assume it willingly and with pride. ¡TIERRA! It is an extraordinary experience for everyone: it has allowed the showing and understanding of what there is in the world of coffee. The project has brought to light many personal stories that enrich the enclosed daily pleasure of a cup of Lavazza coffee.” in vetrina

He came out battered from a recent motorcycle accident, but

he hasn’t lost the desire to play the Milanese comedian, especially if we speak of his fellow companions on television. Claudio Bisio Laughing at everything Pag 74 The second edition of Italy's Got Talent is fast approaching the finale. Among the judges of the show aired on Channel 8, Claudio Bisio is the most talkative, chaotic, multifaceted, and sailed into the role; even if the conduct of Zelig had different assumptions. Even recent bruises following a fall from a bike haven’t tarnished his good humor. Perhaps the question that darkens him the most is that relating to the coach of AC Milan. The worried look in fact anticipates the fate of Sinisa Mihajlovic, "but I think the major faults are from the company."

Claudio Bisio, what spirit is facing this season of Italy's Got Talent? "Something has changed since the last edition. Let's say I tried to be a little more rigorous in judgment, here. During the 2015 edition we were told that we were all too good, that isn’t the case for Nina Zilli who was str ... well last year, but we judges in general have pointed to greater severity. " Was there some other substantial change? "I'm terrified to have the judge Luciana Littizzetto even on the bench next to me: I used to be able to throw my pen and get away with it, now I can no longer hide. However I must say that up close is less painful than I thought. She doesn’t bite. " What kind of artists you have seen and heard on stage (the episodes of the broadcast aired on 8, the

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new clear channel of Sky Group, are recorded until the final editor's note)? "There has been a steady evolution of this point of view. We have seen a few intermediate performances, those who would like to but can’t: the three hundred selected the four of us have seen directly, there were only the excellent ones or those who were a clear No without regrets or expectations. "

talent scouting? "It’s not completely new. Zelig, in fact, tried to throw good people to make the audience laugh. The beauty is just that: find some phenomenon. Let's say quietly: Where does Checco Zalon come from? Or no?!"

"I sail on sight. No one is born with such an argument. If I were to start again in the role of a father now, I would do completely different things, but maybe not, because it is said that one is able to do better. In general, I try. "

At the end of March Turin invited Luciana Littizzetto to share her experience related to disability and social disadvantage told in the film "Si Puό fare" and to support the non-profit organization CasaOz. Speaking of your fellows travelers in this experience. How was that experience? "Meanwhile, there is the satisfaction of "Nina Zilli has expertise in music and the severity of the judgments that has having made the film a few years ago now: its strength lies in the fact that it is affected everyone a little. Luciana LitWhat to expect after Italy's Got tizzetto amazed me over time because a true story. It recounts the birth of the Talent? cooperative Noncello, near Pordenone. she’s different from what I normally "I will reconstruct willingly, like the do when she performs: Jester appears, couple with Matano in the film" What a I was lucky enough to know the real protagonists of the story, including the makes fun of everything, instead she is lovely surprise (I always hope to do somuch more mature and conscientious. mething else with Claudio, maybe even union interpreted by me. And the film tells, without rhetoric, without ideoloFrank Matano ... what about Frank: I just a dinner, echoes Matano). We're gies, without concealing the difficulties, love him, he is the most beautiful and working: we read, we write, we fix, a battle won. There really could not be healthy youth, I would like my children so then Valsecchi not liking anything! better title. These realities are sometito be like him. He is one of those guys Kidding... There may even be a talent that in life they try and fail even there." dedicated to comedians, a sort of spinmes blamed for a utopia of good intentions that are unlikely to be realized. off of Italy's Got Talent with Luciana, What is the most absurd experience but let's see how it goes in the future." But this film really says that you can you’ve had on the transmission do and it was beautiful to be able to see stage? it all together, and so help support the Is emerging in the world of enter"They usually do the escapades on stage tainment a matter of luck? non-profit organization CasaOz ". and this year there was a comparison "Luck isn’t enough. There are shortcuts PROJECTS OF JUSTICE of me to a shaman. Let's be clear: I still perhaps, routes that can give acceleraLuciana Littizzetto, Frank Matano, and have not figured out if he was crazy or tion, such as a dedicated TV show, but real, he looked like a freak and I even if one has real talent it comes sooner or Nina Zilli divide the table of the judges made fun of him in the beginning. I'll later. Maybe he missed a train, but the- along with Claudio Bisio. The hostess read your soul, he told me. I went to re is always another one. I don’t believe is the newcomer in the role Lodovica Comello, known by the young audience him and began to recite a kind of litany, in now or never." for being Francesca in the Argentinea bunga bunga.... No! Bunga bunga no! an telenovela "Violetta". "When I was However, doing strange things: it was What’s a "No" you’ve received in offered the role of presenter I wondered a very particular 100 seconds. I do not life that has hurt? say that I fell into a trance, but I felt "From Michelle Hunziker, but I can’t say what I entered into with such an environment, and if I'd be up to it. It was an something inside, a vibration while he what I asked." And he laughs heartily. interesting and enjoyable experience. I was singing, it was also quite good. In short, I passed the desire to be funny." You talked about Frank Matano as hope the audience appreciates it.” Nina Zilli announced she is working on her an ideal son. What kind of father next album and Bisio teases: “It’s even What do you like in this level of are you?

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Is there some talented comedy still in the race? "There are two or three that can emerge, in addition to those capable in other disciplines that belong to me less as a personal artistic journey and I leave it to my colleagues."


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putting the old ones in place," while Frank Matano speaks of time recently in truth, in which he received the great disappointment of not being chosen for a movie that now was taken for granted, or almost: "the problem was that now the country was expecting it and I had to give the disappointing news to everyone." So he consoles himself thinking about the next cinematic project with colleague Claudio from which he says he learned a lot, "Or at least a large part of what little we know for now ...."

craze is not just in Europe. Even Japan, for example, boasts a historical interest in nature and naturalness, just think that one of the Japanese traditions for excellence is the Hanami (literally art to admire the flowers, preferably those of cherries that symbolize perfection) and this, of course, also has an impact on fashion in clothes and ornate details to wear to make an outfit romantic. But we return to the Old Continent, and we come to more recent times. We are in the 50's when the New Look of Christian Dior (re)discovers flower power, among other things, his first Corolle collection with sinuous skirts that showcase thin waists before expanding just like the corolla of a moda flower. Years pass, a decade, and it comes time for Yves Saint Laurent who rides the Petalosa Style wave of hippie fashion to propose couture blouses in printed version while you have to Pag 82 wait until - recently - in 1993 when Dolce The neologism of piccolo Matteo for Spring & Gabbana start to play with beads and / Summer 2016 is petalosa (flowery). The petals, and again in 1999 for feathered and windows, walkways, and -especially - the flowered jeans designed by Tom Ford for outfits flourish literally with petals and na- Gucci. And now? Now the flowers are back tural ruffles reminiscent of the movement of at a run but replace the soft applications flowers stirred by the breeze. Already at the that transform petals into a jaunty fashion Oscars, on the one hand, Cate Blanchett to be governed by this (also) fashionable had anticipated the current trend and neologism. appeared with a voluminous and fluffy dress in a springtime riot that was just a bit avant-garde. After her, though, the passion salone del libro for buds and bouquets has infected us all a Back from May 12-16 is one of the bit, as often happens in the fashion of sum- most highly regarded events for mer, the arrival of the first sunny days went the city of Turin: the International hand in hand with a riot of flowers, leaves, Book Fair. buds, petals, and prints stolen from flower Visions of Book Fairs power and transported into the wardrobe. On the other hand - you know - flowers Pag 93 are a true symbol of rebirth and seasonal cycles to relive the fashion dictates. Already They were many worries, for the Book at the beginning of the twentieth century, in Fair organizers, talking about debts and fact, it was imposed on Liberty (also called, accounts that didn’t add up. It was full of precisely, floral style) inspired by Dolce Stil difficulties with the possibility of suspending everything. For us in Turin, the Book Fair is Novo and characterized by petals, grape a source of pride, was the pride of the city's vines, laurel wreaths and - in general - the events, when it was known as "gray Torino", highest number of possible floral tributes. and no one had ever thought that that gray Floral yes, then, but be careful because the

could be metallic. In short, the exhibition is the first example of a Turin that has always had the strength to be an important cultural center and Italian design. It’s in its twenty-ninth year, the salon, and woe to anyone who touches it. For this, all the people of Turin, all readers, all lovers of the fair breathed a sigh of relief when the new President of the Foundation for Books, Music and Culture, Giovanna Milella, explained the job done "to secure the accounts of the Exhibition and its projects to protect what I consider a jewel for Turin and Italy." A difficult job, to make cuts and review spending, at the entrance into the Foundation of the Ministry of Cultural Heritage and Activities and the Ministry of Education, resulting in an expansion of resources (300,000 euro per year for three years by each Ministry), researching sponsors and public and private partners. This work ensured the 29th edition of the Exhibition, an edition that - perhaps because it represents the realization of a strong will - is dedicated to a theme of Visions. It’s difficult not to think that the issue is connected to the troubled path that led to the Motor Show this year, as well as the organizers choosing to dedicate the salon to Visions "want to give hospitality to the experiences of those who have the ability to look far, to set and win challenges that seemed impossible, to work in the future and for the future by implementing strong projects, based on a true knowledge. But also the literary, artistic and, philosophical arts which are part of our cultural identity, and therefore, are the indispensable bond between scientific and humanistic culture. " Space visionaries, then, in this 2016 edition of the festival dedicated to books. Because, after all, they are the visionaries who are changing the world. And, if they can’t change it, for sure in the end they provide an adventure to tell. Here, then, are the visions of the

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long-awaited 2016 edition of the Book Fair:

two Nobel prizes winners among the guests. There will also be the President Emeritus of the Repubblicca Giorgio Napolitano. 4) Brothers: the place of the guest of honor this year will not go to a single country, but a cultural reality that transcends national borders. The Salon will celebrate Arabic literature, from Morocco to Iraq, with its rich heritage. An occasion to reaffirm a not always recognized brotherhood, a way to emphasize the history of a culture very different from ours that should be respected for its size and for its history. Also a way to emphasize the instructive importance that literature can have, becoming a means of knowledge and providing a closeness that we need to support our historical and political reflections. 5) Commemorative: Like every year, do not miss the opportunity to celebrate some recurrence. Our literary heritage has given us so many great artists and each edition of the show is a pretext to remember and rediscover them. Recurring, for example, in the 2016 edition is the 500th anniversary of the first publication of Orlando Furioso, a poem which has enjoyed unbroken luck and inspired figurative art throughout Italy. Two of the greatest authors of European literature, Miguel de Cervantes and William Shakespeare, died in April 1616 and will be remembered with cycles of readings, meetings, and debates. They recur also the centenary of the untimely death of Guido Gozzano, the unforgotten poet of bad taste, between melancholy and ironic detachment, and the birth of Natalia Ginzburg, a popular author of the twentieth century, whose unique voice digs into family secrets.

1) Artistic: For this year, a novelty image of the fair. It is the symbolic image for the 2016 edition, entitled precisely Visioni (Visions) and created by the artist Mimmo Paladino. Created especially for the exhibition by the Italian transavantgarde exponent, Visioni is a beautiful book for dreamy eyes. An electric blue that catches the eye, the work marks a welcome return to the great Italian art alongside the image of the salon, after the works created for the first edition of 1988 by Alighiero Boetti and in 1989 by Mario Merz. 2) Futurist: 22 young publishers that will debut in the Incubator in the upcoming International Book Fair of Turin. A sort of talent scout for emerging talents in an industry that’s not always easy, the Incubator is the space of the exhibition dedicated to the publishers with less than 24 months of activity. In ten years, the Incubator has presented an interesting reality and has allowed small businesses to have access to the event at controlled costs. So Giovanna Milella explained the importance and success of the initiative, now an integral part of the event: "Among the many surprises that excite us, in this year of change, is that there are reservations of many young publishers from all over Italy. They were born in contrast to the crisis and bring many quality initiatives. I am sure that the title of the 29th edition, Visions, attracts the attention of those who believes in the future and opens with courage new paths to explore. " 3) Stars:: There are great expectations for the cast of guests of the Salon, which is certainly one of the elements that most in persona interests the public. In the long weekend of the event, as always, the writers are hailed The importance of words as movie stars, and a dedication on the (and Turin) inside cover is worth more than any memorabilia. The autograph hunters will not be It’s under the Mole that the singerdisappointed this year either, it seems, they songwriter Niccolò Fabi has found saw the announcement of the presence of what he calls "a second family." 116 | 05 . 2016 | Shop in the City

And in part is the way into the new album’s tour, "A sum of small things" that will make a stop in Turin, May 27 at the Teatro Colosseo Pag 97 Niccolò Fabi is calm, quiet, and attentive. Listens to each question, takes a moment to reflect and, for each answer he gives, measuring maniacally what he says. He speaks slowly, often he stops for a break, before building a phrase that - in the end - is never a given. It is as if, unconsciously, he wants to emphasize the importance of words, of all the words. Him with words - their sounds, their meanings - their workings. The result could be cold, constructed, artificial. But what he says always has warmth, and feeling. Part of the heart, one might say with an obvious phrase. Perhaps this is why; listening to a preview of his latest work, "A sum of small things", there was a moment where I was moved. It came out on April 22 for Universal, this collection of nine intense tracks, and he will take it on tour for quite a while (it will be in Turin at the Teatro Colosseo on May 27). It is a real disk, full, a record that shows the natural side of his voice that is told through rich texts with meaning, a singer-songwriter album, in fact. Easy to love but emotionally challenging. Also because it is difficult to separate the artistic career of Niccolò Fabi from the tragic personal stories about his young daughter. But Niccolò broke his silence, to share his wounds with the public, to name the unnamable. And then there are songs like "Let's pretend" and phrases like "Let's pretend that I'm going home in the evening / and you're still on our blue couch / Let's pretend that we embrace then / and leave us no longer" that even in the light of the experience of Niccolò, they acquire enormous power, and know how to move you gently.


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A very intimate disc. How do you get the courage to be so naked in front of the public? "It is after you have had the feeling that the way you share some of the secrets and complicated places of your life how important it was for someone else as well as for you. When I had the impression that there are areas of light and shadow in my life that have given a therapeutic opportunity for others, helping to soften, I am convinced that they are doing the right thing. Sometimes I realized that the songs (not just the words but also the music, the feelings, the atmosphere), had a soothing effect not only on me. And then I realized that my artistic work could have this purpose, and this inspired me to continue doing so. " And what results has “A sum of small things” brought? "Small does not mean modest effort; it is not necessarily a diminutive. If we talk about personal difficulties, the fact to break them down, fractionalizing, is what can help you to overcome them, because when they are small they aren’t as scary. It is a way to proceed forward in a more secure way when it can be petrifying to face a big hurdle. But making a sum of little things can also be a way to govern them more carefully, recognizing the importance of every little element that makes up the whole thing, whatever it is: a project, a company, a football team, a target." Why is "He has lost the city," one of the singles of this album? Can you go back and save the day? "It's a question that we all ask. We don’t know if we still have time, but I don’t like to be catastrophic if it means going into a mechanism of disillusionment and cynicism that leads to disengaging. The only thing we have available is to do something; we can’t

wait until the end of the world smoking a cigarette. I'm a songwriter, I use language and I try to make approaches to the trust in our fellow men. This is exactly what he has lost; the city has lost the dream of a great community that would give attention against the other, which today is increasingly seen as antagonistic. "

I have so many literary references, but I haven’t always felt that heritage as a reservoir for the songs, which to me instead is a need of reality and its language. "

He has called this work "the disc that I have always wanted to be able to do." Somehow then it’s your most mature album, more complete.

"It was a wonderful experience, something that did well for all three of us, differently. It made us stronger, more confident, and conscious of our identity. Each in its own way has grown and found a dominant role to play in the trio, and that role was a precise styling: Max was the most playful and surreal part, I the more intimate and intense, and Daniele was about ideas and narration. "

"No, even if you seem to see that this is not the meaning of that phrase. Actually I wanted to say that it is not always up to the artist for what he wants to do, not only artistically but also emotionally. Often when you listen to a disc after the recording it has lost a little magic compared to the phase of pre-production: up to now I was never able to have the courage to publish the initial recordings, without adding too many frills and technicalities. This time, however, I felt strong enough to do it: on this record there are songs written and recorded in a country house in two months. "

You shared the experience with Gazzé and Silvestri. Will it be repeated in the future?

You will be in Taranto for May 1. Is that a political choice?

"Being part of a musical gathering of this kind is not something very close to my language. I generally feel more comfortable talking to individuals rather than to the crowds. But I believe that the appointment of Taranto is a cross between the two: I have friends who have participated and have We talk about the importance told me that there is a passionate air, not of words in his life: his lyrics are just a "concert". And then I had a couple of always rich, studied, and careful. songs like "I lost the city" or "Giovanni of the He has created soundtracks for earth" that seemed a good way to participafilms based on popular novels, such te in such an event. " as "How God commands" or "Flea is not there." How important is lite- He is often in Turin. What do you rature in your life? What are your like about this city? literary references? "Torino in the last 5-10 years has become my main bank, thanks to people who I’ve "Words matter a lot to me, but not only as gotten to know well and love. If I think I will a styling exercise. The words return aspects take on tour with me almost all musicians of life that are only understood when you from Piedmont and Turin, and it is no tell them, and that's something very power- coincidence: I like the people of Turin for ful. Literature is certainly one of the main their precision, but also for their passionate reservoirs of words but not the only, and involvement. In Turin there is a great creasongs maybe don’t need a literary grammar. tivity and there is the desire and the ability

Shop in the City | 05 . 2016 | 117


english version

to achieve it. And then there are those is to buy something more exclusive, original, inexplicable things that make you walk into unique, the place could be just around the a place and feel at home. " corner, in via Mazzini. It’s on via Mazzini, where some of the most interesting studios and shops of the city, 4 passi those who have made the crafting of Turin fashion as we know it today. Outfits, but Via Mazzini also accessories, furniture, gifts, and design. A shopping trip in via Mazzini could give Perhaps not everyone knows it, but Via Mazzini is the cool heart purchases that exceed your expectations. Not surprisingly, this area features some of for walking in Turin the most famous art galleries and productive city centers: surely, we are talking about Pag 101 one of the most vital centers of modern While most of the tourists, families, and young people who are shopping or eating an urban culture. ice cream on Saturday afternoon, all head And then the loisir, that makes you hungry and thirsty. Here is the right place for some for the busiest area surrounding Piazza Castello (we are talking about Via Po / Via food and wine of reasonable prices, and Garibaldi / via Roma) ; Via Mazzini is the - most importantly - you are very close to a wonderful square and a little hidden quieter side of Turin with a chic daytime city where in the evenings it’s a pleasure to social life. have a drink with friends. There is Piazza Nothing crazy here. No chain of internaBodoni, pedestrian friendly after the contional brands, or fast food for a few Euros. struction of an underground car park and Here it is measured by the real elegance of Savoy, with quality and discretion. And the returned to the citizens completely renovated, with a circular design of Luserna stone result is an offering of shops, restaurants, slabs on the ground, and a circle of benches and bars that surely will satisfy the most to surround the equestrian monument refined tastes. Just a step from Via Mazzini, Via Lagran- dedicated to Count Alfonso Lamarmora. If you stop here for a glass of wine or a pizge, always one of the most fashionable za, do not be surprised to hear background streets of Turin's center, is a perfect place music in the distance. It is the Conservatoof passage today in the crowd, and the worldliness of Piazza Castello and this part rio Giuseppe Verdi, a meeting place for the is a bit more of a hidden “secret” of the area. most talented young musicians from Turin. You can see it on the side of the square, After the pedestrianization of a few years in the austere building in the Piedmont ago and redevelopment costs around € baroque style, built in the thirties by Gio1,270,000, via Lagrange has become one vanni Battista Ricci. Inside, in addition to a of the most popular walks around Turin. library of more than 100 thousand musical Unfortunately, many of the area's historic themed titles, there are about a thousand shops have given way to large chains, as students who practice every day with their often happens in the streets that are pedeinstruments. strian friendly and become destinations for many tourists. Today Via Lagrange has Don’t stop on the outside to try and enter to not been fully settled by flagship shops, and ask for information. The beauty of the Conremains a pleasant middle ground between servatory is that it often organizes concerts those looking for low cost shopping and tho- and music events that many times are free of admission. There are so many in Turin se who want to find the most sought after brands at high-levels. But if what you want who don’t know they can take advantage of 118 | 05 . 2016 | Shop in the City

high-quality musical performance, because it is one of the little secrets of this area, which - as we said - is the perfect symbol of the Savoy discretion. Not far from Via Mazzini there is also the spacious Piazzale Valdo Fusi, pedestrian friendly and refurbished for the Winter Olympics of 2006. Aesthetically, it must be said that the taste of the square is questionable (and has long been discussed by the people of Turin, which often have launched negative comments on this new square): in fact, the appearance is not the most green and cheerful. But the square is packed with young people that come here to practice for skateboard competitions, taking advantage of the unevenness of the square; and in the evenings - especially in summer - flock to the open space while drinking a beer or listening to a jazz concert at the famous Jazz Club in Turin. If you are here on a nice day and look for a little green to unwind, the nearby Cavour garden, with its benches, is the perfect place to sit and catch your breath. Or, you can decide to go down to the river (that's where you end up on Via Mazzini), which in the spring will give you a great view of the hills of Turin. And if you continue on via Mazzini towards the Po you will encounter the San Massimo church, an impressive building in late neo-classical style but of a nineteenth century build, with a spectacular façade that has a straight portico with four columns. Inside, if you care to religious art, you will find a Legnanino, an early eighteenth century altarpiece depicting the Nativity of the Virgin, and a mid-nineteenth century fresco by Francesco Gonin depicting San Massimo in the cathedral. In the chapel of St. Jude Thaddeus there is a beautiful sculpture of the Pieta by the sculptor lgure Salvatore Ravelli. Of note is also the organ with three manuals, recently restored and built for the Italian General Exhibition of Turin (the equivalent of today's Expo) in 1884.


company profile

ALBERTO MARCHETTI

Amo fare il gelato. Seleziono le materie prime, scelgo gli ingredienti, creo le ricette. Uso solo quello che serve, niente di più. Il mio gelato è buono, pulito e giusto. Le mie gelaterie sono a Torino, Alassio e Milano www.albertomarchetti.it a cura della redazione Passione

Amare il gelato. Offrire un prodotto che racconti l’amore, l’esperienza, la dedizione per questo lavoro.

Ricerca

Guardare al futuro rispettando il passato. Sperimentare, non fermarsi mai, migliorare sempre per puntare all’eccellenza.

la storia

Buono, pulito, giusto. Tre aggettivi che descrivono il gelato di Alberto Marchetti. Perché il gelato è una questione di gusto, ma anche di impegno e di trasparenza nei confronti del consumatore. Perché “le cose buone sono semplici, basta farle con amore”. Alberto Marchetti crea e prepara il suo gelato con dedizione, semplicità e rispetto della tradizione nelle gelaterie che portano il suo

Trasparenza

Non avere segreti, a partire dal cartello ingredienti. Spiegare con chiarezza che cosa c’è nel gelato, come viene fatto, dall’inizio alla fine.

Nel 2008 nasce la collaborazione con Slow Food.

nome a Torino, Milano e Alassio. La sua storia inizia da bambino, nella gelateria del padre a Nichelino, ma nel 2007, insieme alla moglie Alessia e a uno staff affiatato, apre il suo primo negozio a Torino, quello di corso Vittorio. Per il suo gelato Alberto usa solo materie prime selezionate in giro per l’Italia, attraverso un lavoro di ricerca; va nei campi e nei laboratori, conosce la filiera di ogni suo ingrediente, sceglie solo quelli necessari e di

Sostengo la fondazione Slow Food per tutelare la biodiversitàe offrirvi il gelato migliore.

alta qualità. Nel 2008 incontra Slow Food e ne nasce subito una collaborazione – il suo primo gelato con i Presidi è la Farina bòna, antica farina di tradizione ticinese – che dura ancora oggi. Marchetti non ha mai smesso di sostenere la Fondazione Slow Food per la Biodiversità con cui collabora per sostenere la biodiversità e le microimprese e nel cartellone dei gusti si trovano sempre quelli realizzati con i Presidi.

Shop in the City | 05 . 2016 | 119


company profile

Nuxe

Lo sviluppo di NUXE si basa sin dalla sua creazione su fondamenti frutto dell’approccio farmaceutico, applicati alla cosmetica. La Ricerca e Sviluppo è il cuore pulsante dell’attività di Nuxe. La sua vocazione: estrarre il meglio dell’ingegneria vegetale per proporre una cosmetica innovativa, performante, sicura e rispettosa dell’ambiente naturale, sociale ed umano. a cura della redazione LA NATURA

Fonte inesauribile di efficacia e di creatività, è al cuore del DNA di NUXE.

L’INNOVAZIONE Fin dall’inizio, NUXE dispone di un proprio Laboratorio di Ricerca & Sviluppo integrato.

LA VALUTAZIONE Un prodotto viene lanciato soltanto se la sua sicurezza e la sua efficacia sono dimostrate con test rigorosi sotto controllo dermatologico.

L’ACCESSIBILITÀ

Le cure più efficaci non sono necessariamente le più care. NUXE vigila costantemente al fine di proporre ai consumatori prodotti performanti ad un giusto prezzo.

LA SENSORIALITÀ

Per alleare efficacia e regolarità di utilizzo, NUXE è molto legata al piacere delle texture ed alla delicatezza delle profumazioni.

i numeri

Nuxe si è imposto come uno dei marchi cosmetici francesi insostituibili a livello internazionale. Un marchio leader in farmacia. N°1 dei laboratori indipendenti* N°1 su molti segmenti strategici N°1 degli oli** N°1 delle cure anti-età*** 45 brevetti depositati 19 milioni di prodotti Nuxe venduti nel 2014 Oltre 30 Spa posizionate nei luoghi più lussuosi 74 paesi distributori del marchio 75.000 trattamenti effettuati nelle nostre Spa ogni anno nel mondo**** 13 filiali nel mondo

la storia

La storia del gruppo Nuxe è indivisibile da quella di Aliza Jabès. All’inizio degli anni 90, scoprì un piccolo laboratorio parigino di formulazione, e ne fece il proprio punto di partenza per costruire un marchio di bellezza che unisca Natura e Lusso: Nuxe. Nel 1991, lanciò il suo primo prodotto, il mitico Huile Prodigieuse®, che è oggi il n°1 degli oli in Francia. Nel 2002, aprì a Parigi la prima Day Spa, la Spa Nuxe 32 Montorgueil®. Nel 2008, nacque BIO-BEAUTÉ® by

120 | 05 . 2016 | Shop in the City

Nuxe dalla voglia di Aliza Jabès di andare oltre nel campo del naturale e di dare la miglior risposta possibile alla pelle in un ambiente sempre più "aggressivo". Oggi, questo marchio di trattamenti certificati Bio, innovativi, efficaci, dalle texture inedite e piacevoli, è il n°1 dei marchi certificati Bio in Farmacia in Francia. Nel 2014, comincia una nuova avventura con il lancio di Resultime. Dopo aver rilevato un laboratorio pioniere nell’utilizzo del collagene per valorizzarne il suo straordinario potenziale sulla pelle.

* Fonte: dati IMS a fine Dicembe 2014 in farmacia, in valore - 6 classi. ** IN FARMACIA. Fonte: IMS Health - Dataview MPANN - mercato degli oli idratanti emollienti corpo donna in farmacia e parafarmacia in Francia dal 2010 a fine Novembe 2014 - in cumulo fisso, in valoe. *** IN FARMACIA. Fonte: IMS Health - Dataview MPANN - mercato degli anti-età ed anti-rughe viso in farmacia e parafarmacia in Francia dal 2012 a fine Novembe 2014 - in cumulo fisso, in valoe. **** Spa in gestione diretta + Spa partner.


oroscopo Oroscopo a cura del Dottor Mirco Horvath Oroscopo Maggio e Giugno 2016

21|03 20|04 ARIETE

23|09 22|10 BILANCIA

La primavera porta la vostra consueta voglia di nuove conquiste. Con

Cercate di ritagliarvi l’importantissimo tempo per dedicarvi a voi. La

la giusta dose di volontà sono destinate a durare nel tempo. Scegliete

bellezza conta per tutti, ma per voi si chiama perfezione. Richiede il

con oculatezza e non fatevi trasportare dalla solita irruenza. Meglio un

tempo che a volte dedicate in eccesso agli altri. Con un po' di coraggio

respiro in più che uno in meno.

si può fare il giusto spazio e godervi le giornate di primavera,

21|04 20|05 TORO

23|10 22|11 SCORPIONE

Anche se sul piano materiale non va tutto a gonfie vele e qualche

Continuate a liberarvi sempre delle cose quando ancora vi

imprevisto è dietro l'angolo, osate cambiare pelle. Senza troppi

servirebbero. Sostituire l’impulsivo autolesionismo con una sana

mugugni taurini. La vostra consueta possessività si tinge di fastidiose

meditazione quotidiana potrebbe portarvi in questi mesi a vedere

tinte color precisione che potrebbero infastidire chi vi sta attorno.

meglio le vostre ombre. Per gli artisti non manca la creatività.

21|05 21|06 gEMELLI

23|12 21|12 SAGITTARIO

Continua il periodo strong ma dentro di voi sta nascendo una nuova

Il clean up primaverile con saturno per voi dura un biennio. Di rinascita.

consapevolezza: tutto passa anche i brutti periodi. E se la luce in fondo

Vi potrebbe sembrare in questi prossimi mesi che caschi un po' il velo e

al tunnel sembra ancora lontana affidatevi alla vostra finta

di vedere alcune situazioni da un'altra più realista prospettiva. Viva la

spensieratezza e fatela, per una volta, diventare reale.

realtà… quando non fa troppo male. Momento ideale per iniziare un cambio di alimentazione. Definitivo però…

22|06 22|07 CANCRO

22|12 20|01 CAPRICORNO

Cambiare ruolo, cambiare hobby, focalizzarsi su nuovi obiettivi, non è facile per chi è abitudinario e piace stare al sicuro. Beh cari cancerini,

Per quelli di voi che possono credere che l’astrologia porti dei messaggi

ricordatevi che il vostro guscio serve a proteggervi e scegliere con la

sappiate che non siete realmente soli e abbandonati. Imparate a

dovuta calma ma non è un bunker: esplorate con passione e coraggio.

chiedere aiuto senza troppa freddezza. Un sorriso, una risata.

Sostituite la permalosità con l’intraprendenza. Ammagliate.

Anzi, se saprete cogliere con coraggio il momento opportuno l’amore (ri)fiorirà.

23|07 23|08 LEONE

21|01 19|02 ACQUARIO

Continua il periodo positivo e creativo. Quando la gente si accorge della vostra maestosità salite al settimo cielo. Cercate di fare in modo

Che dire a voi che sapete già tutto, che siete sempre avanti? Che

che non si accorgano della vostra prepotenza. Nei prossimi mesi mi

continua il periodo pseudo-tranquillo e che potete continuare a

appello alla vostra massima umiltà. Ne trarrete grandissimi benefici

crogiolarvi nel vostro universo parallelo. Se vi chiedono un abbraccio è

sia in amore che sul lavoro e le cose continueranno a filare lisce.

il momento di agire con coraggio: dite sì quando è sì e dite no quando è no. Sarà liberatorio.

24|08 22|09 VERGINE

Le grandi scelte di questi mesi ti hanno richiesto molta fatica.

20|02 20|03 PESCI

Soprattutto risolvere tutta una serie di problematiche fastidiose. Ora

Se la realtà che state vedendo attorno a voi è meno fantasiosa di

ti è richiesto un rush finale di coraggio per lasciare andare veramente

quanto vi aspettaste questo può essere un buon motivo per smettere

ciò che non ti serve più. Ti aspetta una primavera strepitosa dove tutto

di esserci incondizionatamente e magari sparire per un po'.

l’ordine che hai creato favorirà il tuo relax fisico. Per quello mentale ne

Spegnendo il cellulare e capendo che il mondo va avanti anche senza i

riparliamo.

vostri umili servigi. Solo per i pesci coraggiosi.

Shop in the City | 05 . 2016 | 121


programma di sala

EVENTI

e protagonisti dell'ambientalismo di rilevanza internazionale. www.cinemambiente.it

NATALIA GINZBURG 4, 10 e 18 maggio

FESTIVAL DELLE COLLINE TORINESI

Auditorium Grattacielo Intesa

2 – 21 giugno

Sanpaolo

Luoghi vari

Un programma di attività culturali

21 esima edizione per il festival

di Intesa Sanpaolo. Si inaugura con

dedicato alla creazione teatrale

un omaggio a Natalia Ginzburg nel

contemporanea. Artisti

centenario della sua nascita con

internazionali provenienti da

letture alle 21 di Toni Servillo, Anna

Romania, Francia, Grecia, Israele e

Bonaiuto e Lella Costa. Ingresso

Iran si affiancheranno ai

gratuito su prenotazione.

protagonisti italiani tra cui: Fratelli

compagnie ospiti, provenienti da 15

IO, BAROLO

paesi stranieri e da molte regioni

28 maggio

Bosetti.

italiane per offrire il meglio della

Giardino del Castello di Roddi

www.festivaldellecolline.it

5 – 15 maggio

nuova scena contemporanea.

La Strada del Barolo festeggia i suoi

Luoghi vari

www.mosaicodanza.it

primi 10 anni di attività e celebra la

TORINO FRINGE FESTIVAL Il Festival, giunto alla sua 4°

nuova annata del Barolo nel

artistica composta da 10

FESTIVAL DI PRIMAVERA

compagnie teatrali, artisti e

19 e 26 maggio - 9, 16 e 24 giugno

Barolo – la nuit” è organizzato dalla

giovani professionisti attivi sul

Auditorium Rai

Strada del Barolo per presentare al

territorio.

Il “Festival di Primavera 2016” è

pubblico la nuova annata.

www.tofringe.it

intitolato quest'anno “La voce e

www.stradadelbarolo.it

edizione, è ideato da una direzione

cinquantesimo anniversario del riconoscimento della D.o.c. “Io,

l'orchestra”. Quattro appuntamenti

Dal 16 giugno al 31 luglio Shopville Le Gru

protagoniste grandi voci,

Undicesima edizione della

impegnate in una scelta di pagine

rassegna di musica e spettacolo dal

sinfonico-vocali e di celebri arie

vivo, una delle manifestazioni di

d'opera.

punta nel panorama estivo del

www.orchestrasinfonica.rai.it

nord-ovest. Quest'anno sul palco

FLOR16

VINISSAGE 2016

20 – 22 maggio

28-29 maggio

Via Carlo Alberto

Asti, Palazzo dell’Enofila

12 – 16 maggio

Organizzata dall’Associazione

Vinissage festeggia il traguardo dei

Lingotto Fiere

Nuova Orticola del Piemonte, Flor

dieci anni. La manifestazione del

Il Salone è la più grande libreria

invita più di un centinaio di

vino biologico, biodinamico e

della comunità italofona e

espositori, provenienti da tutta

naturale è uno dei più importanti

dell'intera area culturale del

Italia: dagli agrumi siciliani alle

appuntamenti italiani dedicati al

Mediterraneo. Una vetrina dove gli

piante alpine.

mondo della viticultura naturale e

editori piccoli e medi hanno la

www.orticolapiemonte.it

consapevole.

www.salonelibro.it

www.vinissageasti.it

INTERPLAY/16

19° CINEMAMBIENTE

Dal 18 maggio al 10 giugno

31 maggio – 5 giugno

Luoghi vari

CinemAmbiente propone in

Il Festival Internazionale di Danza

anteprima i più importanti film

Contemporanea presenta 30

ambientali dell'anno e ospita registi

122 | 05 . 2016 | Shop in the City

GRUVILLAGE

in serata unica che vedono

SALONE INTERNAZIONALE DEL LIBRO

stessa visibilità dei grandi marchi.

De Serio, Ricci/Forte, Cuocolo/

Pat Metheny, Carboni, Anastacia e tanti altri. www.gruvillage.com


programma di sala

FESTA DELLA MUSICA

RENATO BIROLLI Fino al 26 giugno

17 - 21 giugno

Museo Ettore Fico

Quadrilatero Romano

La mostra documenta l’intera

Quattro giorni all’insegna della

produzione pittorica dell’artista

musica e del divertimento prodotto

con oltre novanta opere

da musicisti, appassionati e

dall’Espressionismo lirico alla

professionisti, che presteranno le

ricerca sul colore e sulla luce, oltre

loro capacità e abilità per le vie e le

che due temi fondamentali della

piazze del Centro Storico di Torino.

sua indagine: la figura e il rapporto

www.festadellamusicatorino.it

con la natura. www.museofico.it

FLORENCE HENRI Fino al 26 giugno

MOSTRE

BARBARA NEJROTTI

Museo Ettore Fico Con un centinaio di opere tra disegni, dipinti, fotografie,

Dal 6 maggio al 20 giugno

fotomontaggi e collage, corredati

Spazio ArtGarage

da documenti d’epoca provenienti

Dal 4 maggio al 6 novembre

Le opere d’arte di Nejrotti nascono

dall’archivio dedicato all’artista,

Gam Torino

da un affinamento della tecnica del

viene presentato in Italia, per la

Fino all'estate

Organismi. all'Art Nouveau di Émile

cucito. La sua passione per la

prima volta in modo sistematico, il

Alba

Gallé alla Bioarchitettura, è una

sartoria, nata e coltivata sin da

lavoro pittorico di Henri.

Oltre 200 appuntamenti che

mostra d’arte, architettura, design,

bambina si è trasformata nel corso

www.museofico.it

abbracciano tutte le sfaccettature

fotografia e cibo che mette in

degli anni. I suoi soggetti sono

dell’intrattenimento senza

relazione l’Art Nouveau con la

tratteggiati con ago e filo al posto

tralasciare l’enogastronomia.

contemporaneità.

del pennello.

L’ARTE DELLA BELLEZZA

www.comune.alba.cn.it

www.gamtorino.it

www.ermannotedeschi.com

Fino al 31 dicembre

LA PRIMAVERA DI ALBA 2016

ORGANISMI

La Venaria Reale

GIOIELLI VERTIGINOSI

Una selezione in larga parte inedita delle straordinarie creazioni di

Dal 6 maggio al 12 settembre

gioielleria e di alta oreficeria

Palazzo Madama

realizzate da Gianmaria Buccellati.

Una mostra sull’arte orafa e in

www.lavenaria.it

particolare sulla personalità

CANTINE A NORD OVEST

artistica e umana di Ada Minola

MAGALI REUS

(1912-1993): poliedrica scultrice,

Fino al 12 giugno

orafa, imprenditrice, gallerista,

Fondazione Sandretto Re Rebaudengo

attiva a Torino nella seconda metà

La prima personale in Italia di

del ‘900. La mostra è curata da

Magali Reus. Nelle sue opere

Fino a ottobre

Paola Stroppiana.

BOTTO&BRUNO

Luoghi vari

www.palazzomadamatorino.it

Fino al 9 giugno

di influenze formali e riferimenti

Cantine a Nord Ovest è la

Fondazione Merz

storico-artistici: allude alla sfera

manifestazione itinerante

Society, you’re a crazy breed è un

domestica ma anche a quella

organizzata da Slow Food

progetto inedito degli artisti

industriale, all’aspetto funzionale e

Piemonte e Valle d’Aosta per

Botto&Bruno concepito come

a quello decorativo.

promuovere e far conoscere i vini

un’unica grande installazione che si

www.fsrr.org

del Piemonte. Una tappa al mese,

relaziona al luogo che la ospita e si

da Marzo a Ottobre, 7 tipologie di

sofferma sul valore simbolico che

vino da scoprire.

esso rappresenta.

GIOVANNI ANSELMO

info@cantineanordovest.com

http://fondazionemerz.org

Fino al 25 settembre

elabora e integra tutta una gamma

Shop in the City | 05 . 2016 | 123


programma di sala Castello di Rivoli Museo d’Arte

giapponesi, fra magia e raffinata

Contemporanea

estetica.

Tra i primi artisti a esporre al

www.maotorino.it

Castello di Rivoli quando il Museo nacque nel 1984, Giovanni Anselmo

PIERO GILARDI

(Borgofranco d’Ivrea, Torino, 1934)

Fino al 2 giugno

presenta la sua prima esposizione

Gam Torino

personale in un museo torinese.

L’esposizione in VideotecaGam è

www.castellodirivoli.org

dedicata all’impegno dell’artista nel teatro politico di strada e presenta

MATISSE E IL SUO TEMPO

il video May days in Turin 1981-2013. Accanto al video sono presentati

Fino al 15 maggio

materiali grafici di critica e

Palazzo Chiablese

propaganda politica realizzati

Con 50 opere di Matisse e 47 di

dall’artista negli anni Settanta.

artisti a lui contemporanei tutte

www.gamtorino.it

provenienti dal Centre Pompidou, la mostra si prefigge di mostrare le

d’uomo dialoga con un’opera in

e il 1703, quando 47 ronin vollero

opere di Matisse attraverso l’esatto

prestito dal Museo regionale di

vendicare il loro padrone costretto

contesto delle sue amicizie e degli

Messina: la Madonna con il

a commettere seppuku.

scambi artistici con altri pittori.

Bambino benedicente e

www.maotorino.it

www.mostramatisse.it

francescano in adorazione e sull’altro l’Ecce homo. www.palazzomadamatorino.it

SEMPLICEMENTE. FAMIGLIA RURALE Fino al 29 maggio Museo Nazionale della Montagna Entrare nel quotidiano delle

TORINO E LA GRANDE GUERRA 1915-1918

REGINE & RE DI CUOCHI

famiglie rurali per coglierne l’essenza. Il progetto del fotografo Moreno Vignolini racconta tre

Fino al 5 giugno

Fino al 26 maggio

fotografate nell'arco di un anno e

SAVE OUR FLOWERS

Museo Nazionale del Risorgimento

mezzo.

Fino al 29 maggio

cucina italiana d’autore e ai suoi

Italiano

www.museomontagna.org

Palazzo Madama

protagonisti. 33 grandi interpreti

Allestita nel corridoio

Palazzo Madama fiorisce con Save

dell’identità nazionale e della

monumentale della Camera dei

our Flowers, la nuova installazione

cultura contemporanea. 33

deputati italiana la mostra espone

dell’artista toscano Massimo

protagonisti dell’evoluzione dello

circa 300 pezzi. A metà del percorso

Barzagli, un unico grande lavoro,

stile. 33 autori, creatori di valore

una video-installazione presenta al

composto con dodici lastre in

economico, simbolico, culturale.

pubblico una sequenza di manifesti

ceramica rosa realizzate nella

www.regineredicuochi.com

illustranti la mobilitazione della

storica bottega Gatti di Faenza.

città.

www.palazzomadamatorino.it

www.museorisorgimentotorino.it

DOPPIO CAPOLAVORO

giovani famiglie rurali valdostane

47 RONIN MANGA Fino al 29 maggio

Palazzina di caccia di Stupinigi La prima mostra dedicata alla

SPIRITELLI, AMORINI, CAPITOLO I - BUSHI GENIETTI E Fino al 29 maggio CHERUBINI

MAO Museo d’Arte Orientale

MAO Museo d’Arte Orientale

Fino al 27 maggio

50 tavole originali a matita e

Mostra in collaborazione con

Museo di Arti Decorative Accorsi –

Palazzo Madama

altrettante definitive a colori

l’Associazione Yoshin Ryu,

Ometto

Un appuntamento dedicato ad

realizzate in tecnica digitale

Un’avventura alla scoperta dei

La mostra, a cura di Vittorio Natale,

Antonello da Messina. Il Ritratto

raccontano i fatti accaduti tra il 1701

Bushi, i leggendari guerrieri

presenta la fortuna del tema

124 | 05 . 2016 | Shop in the City

Fino al 5 giugno


programma di sala iconografico dei putti attraverso

Palazzo Madama

sei sezioni tematiche. Sono

Oltre 70 opere dalle collezioni del

sessantotto i selezionati oggetti

prestigioso Museo dell’Ermitage di

provenienti da collezioni pubbliche

San Pietroburgo per una mostra

italiane e private.

che illustra la storia della pittura

www.fondazioneaccorsi-ometto.it

francese dal 1600 alla fine dell'Ottocento. www.palazzomadamatorino.it

VAN GOGH ALIVE Promotrice delle Belle Arti

FATTO IN ITALIA. DAL MEDIOEVO AL MADE IN ITALY

VAN GOGH Alive, la mostra

Fino al 10 luglio

multimediale che unisce la

La Venaria Reale

straordinaria arte del pittore

La storia della produzione artistica

olandese alla innovativa tecnologia

italiana tra Medioevo e Novecento

video Sensory4. Il risultato è

inoltrato dove la qualità artistica, la

un’esperienza immersiva, un nuovo

capacità di innovazione e

(Sarajevo,1948 vive e lavora a Parigi)

collezione Bardellotto, la più ampia

modo di conoscere e vivere l'Arte.

l’eccellenza tecnica si sono uniti per

a cura di Danilo Eccher.

e comprensiva mostra mai

vangoghtorino.it

produrre beni che sono stati

L’esposizione ripercorre le fasi

realizzata di manifesti

esportati nel resto d’Europa.

principali della sua carriera, iniziata

cinematografici cubani, a cura di

www.lavenaria.it

nel 1969.

Luigino Bardellotto.

www.gamtorino.it

www.museocinema.it

Fino al 26 giugno

ECOLOGEAST Fino al 26 giugno La mostra “ecologEAST Arte e

BRACO DIMITRIJEVIĆ Fino al 24 luglio

OMAGGIO A GAE AULENTI

IL NILO A POMPEI

Natura al di là del Muro”, a cura di Marco Scotini, evidenzia come gli

Gam Torino

Fino al 28 agosto

Museo Egizio

universi assimilabili alle categorie

Pinacoteca Giovanni e Marella Agnelli

La mostra “Il Nilo a Pompei - Visioni

novecentesche di 'est' e 'ovest', non

La mostra racconta la vita

d'Egitto nel mondo romanoӏ

siano poi così distanti.

straordinaria dell'architetto Gae

finalizzata a raccontare

www.parcoartevivente.it

Aulenti, una delle personalità di

l’affascinante viaggio di idee e

maggior rilievo della cultura

immagini che dalla terra del Nilo

architettonica italiana del XX secolo

sono giunte sulle coste della

attraverso un percorso che tocca le

Campania e si sono diffuse

sue opere più significative.

nell’Italia romana.

www.pinacoteca-agnelli.it

www.museoegizio.it

PAV - Parco Arte Vivente

Fino al 4 settembre

HECHO EN CUBA Fino al 29 agosto

DA POUSSIN AGLI IMPRESSIONISTI

La Gam dedica una mostra

“Hecho en Cuba. Il cinema nella

Fino al 4 luglio

personale a Braco Dimitrijević

grafica cubana”: manifesti dalla

Mole Antonelliana

Shop in the City | 05 . 2016 | 125


programma di sala musicale del Teatro Regio, torna sul

STEFANO BOLLANI

podio della Filarmonica Teatro

19 maggio

Regio Torino. Il programma sarà

Palazzina di Caccia di Stupinigi

una sorpresa per tutti.

Il giardino della Palazzina ospiterà

www.teatroregio.torino.it

il concerto "Piano Solo" di Stefano Bollani, evento di chiusura della stagione 2015/2016 del Teatro Superga. www.teatrosuperga.it

IL MONDO DI STEVE MCCURRY

Libretto di Salvatore Cammarano

FRANCIA-SPAGNA

dal romanzo The Bride of

17 maggio

Fino al 25 settembre

Lammermoor di Walter Scott.

Conservatorio Giuseppe Verdi

La Venaria Reale

Musica di Gaetano Donizetti.

Gli Archi dell’Orchestra Filarmonica

La rassegna allestita nella

www.teatroregio.torino.it

di Torino con Sergio Lamberto

GLORIA CAMPANER

maestro concertatore e violino

22 maggio

grandiosa Citroniera delle Scuderie Juvarriane nella Reggia di Venaria,

CONCERTO N. 22

comprende oltre 250 tra le

solista e Andrea Rebaudengo al

Conservatorio Giuseppe Verdi

12 – 13 maggio

pianoforte. Musiche di Joaquín

La pianista presenta musiche di

fotografie più famose di Steve

Auditorium Rai

Turina, Manuel de Falla e Ernest

Schumann, Beethoven e Prokof'ev.

McCurry, scattate in 30 anni di

James Conlon dirige l'Orchestra

Chausson.

www.unionemusicale.it

carriera, ma anche alcuni dei suoi

sinfonica della Rai. Musiche di

www.oft.it

lavori più recenti e altre foto non

Franz Schubert e Dmitrij

ancora pubblicate.

Šostakovič.

www.lavenaria.it

www.orchestrasinfonica.rai.it

EUROPA GALANTE BIONDI 18 maggio

MUSICA

Conservatorio Giuseppe Verdi Musiche di Monteverdi, Farina, etc. Europa Galante, con Fabio Biondi,

LUCIA DI LAMMERMOOR

violino e direttore, proporrà

11– 22 maggio

in un viaggio a ritroso nell'Italia

MAHLER CHAMBER ORCHESTRA

Teatro Regio

musicale del XVI e XVII secolo.

27 maggio

musiche di Monteverdi, Farina ecc..

CONCERTO GIANANDREA NOSEDA

Dramma tragico in due parti,

126 | 05 . 2016 | Shop in the City

www.unionemusicale.it

Auditorium Giovanni Agnelli La stagione dei Concerti del Lingotto chiude con la Mahler Chamber Orchestra e Daniele Gatti.

16 maggio

Verranno presentate la sinfonia

Teatro Regio

numero 8 in re maggiore op. 93 e la

Ultimo appuntamento della

sinfonia numero 9 in re minore

stagione de I Concerti 2015-2016.

op.125 di Beethoven.

Gianandrea Noseda, direttore

www.lingottomusica.it


programma di sala

AMLETO

Hitchcock e il testo teatrale.

13 maggio

Adattamento di Lorenzo Fontana e

Teatro Astra

Giancarlo Judica Cordiglia. Prima

Lingue in Scena! fa vivere a giovani

nazionale.

provenienti da diversi paesi

www.cineteatrobaretti.it

d’Europa un’esperienza di pratica teatrale di alta qualità. Quest’anno i giovani cittadini europei affronteranno Amleto di William Shakespeare. Ingresso gratuito. www.fondazionetpe.it

FIORELLO

CARMEN Dal 22 giugno al 3 luglio

13-15 maggio

ELVIS COSTELLO

Teatro Colosseo

23 maggio

Dopo il clamoroso successo

Teatro Colosseo

dell'apertura di stagione, Fiorello

Arriva in Italia a maggio 2016 il

torna a recitare L'Ora del Rosario,

"Detur" solo show del geniale

tra aneddoti, racconti e gag in

artista inglese Elvis Costello. Lo

perfetto stile Fiorello.

spettacolo è un viaggio divertente

www.teatrocolosseo.it

attraverso la sua incredibile vita.

Teatro Regio

www.teatrocolosseo.it

Opéra-comique in quattro atti, libretto di Henri Meilhac e Ludovic

NICCOLÒ FABI

Halévy dalla omonima novella di

27 maggio

Prosper Mérimée. Musica di

Teatro Colosseo

Georges Bizet. Edizione in lingua

Fabi torna live con un nuovo tour e

originale francese con sopratitoli in

con nuove canzoni. Il cantautore

italiano.

POLLICINO 28-31 maggio Teatro Regio Favola in musica in dodici scene,

www.teatroregio.torino.it

TEATRO

COME VI PIACE

sempre coerente e fedele a se

Teatro Carignano

stesso. www.teatrocolosseo.it

Leo Muscato, affermato regista di prosa e lirica, dirige tra gli altri

GOLEM

da fiabe di Carlo Collodi, Jakob e

11 – 14 maggio

in questa commedia scritta da

Wilhelm Grimm, Charles Perrault.

Fonderie Limone

Shakespeare nel 1599.

Musica di Hans Werner Henze.

La compagnia 1927 mette in scena

www.teatrostabiletorino.it

Prima esecuzione a Torino.

una favola surreale che in modo

www.teatroregio.torino.it

intelligente e satirico s’interroga

7 giugno

mettendosi in gioco ma restando

Dal 17 maggio al 5 giugno

libretto di Giuseppe Di Leva tratto

GUERRA

romano continua a rinnovarsi,

Eugenio Allegri e Michele Di Mauro

con soprattitoli in italiano.

LA MOGLIE DI FRANKENSTEIN

www.teatrostabiletorino.it

8-10 giugno

sulle nuove tecnologie. Spettacolo

Conservatorio Giuseppe Verdi

Teatro Baretti

Orchestra Filarmonica di Torino

Rilettura teatrale de La moglie di

e il Coro dell’Accademia Stefano

Frankenstein, film horror

Tempia interpretano la Sinfonia n.

NODO ALLA GOLA

100 in sol maggiore "Militare" Hob

18-20 maggio

James Whale. Interpreti e regia Sax

I:100 e la Messa in Angustiis in re

Teatro Baretti

Nicosia, Massimo Arbarello, Fabio

minore per soli, coro e orchestra

Spettacolo liberamente tratto da

Bellitti e Sebastiano Di Bella, testo

Hob. XXII:11 “Nelsonmesse”

Rope di Patrick Hamilton. Questa

di Rosa Mogliasso. Prima

di Franz Joseph Haydn.

messinscena è un gioco di continui

nazionale.

www.oft.it

rimandi tra il lavoro che fece

www.cineteatrobaretti.it

fantascientifico del 1935 diretto da

Shop in the City | 05 . 2016 | 127


to know

ALFONSO LA MARMORA

Torino, 17 novembre 1804. Alfonoso Ferrero della Marmora è stato un generale e un politico italiano. Diplomato presso l’Accademia Militare di Torino, fu un riformatore dell’Esercito sabaudo. Morì a Firenze il 5 gennaio 1878.

Lapide posta sul fianco del monumento equestre ad Alfonso La Marmora, Piazza Bodoni, Torino.

128 | 03 . 2016 | Shop in the City




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