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OSPITALITÀ

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Martina Manescalchi Consulente e formatore Teamwork Hospitality

Quale ruolo avrà la tecnologia sugli spazi dell’hotel?

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IoT è l’acronimo dell’espressione americana “Internet of things” e indica gli oggetti che si rendono riconoscibili e acquisiscono intelligenza grazie al fatto di poter comunicare dati su sé stessi e accedere a informazioni aggregate da parte di altri. L’industria dell’ospitalità ha a disposizione un grande potenziale per aumentare le entrate e diminuire spese integrando le tecnologie IoT nelle attività operative, ma anche all’interno degli spazi dedicati agli ospiti, sempre più esigenti. Per implementare al meglio le soluzioni IoT in hotel, tenete d’occhio queste tendenze che stanno già cominciando ad avere un impatto sul settore dell’ospitalità.

Automazione delle camere

Non è una novità che gli ospiti dell’hotel richiedano sempre più tecnologia ogni anno che passa. Se finora il problema è stato legato alla larghezza di banda per la rete Wi-Fi, utile per un numero sempre maggiore di dispositivi, domani la sfida sarà mantenere gli stessi livelli di comfort e connettività che i viaggiatori sono abituati ad avere a casa. L’automazione delle camere consente agli hotel di differenziarsi e far sentire l’ospite più a suo agio.

Manutenzione preventiva

Il mondo sarà presto affollato di sensori per controlli e segnalazione di dati. Ottenere i dati giusti sarà banale, la sfida sarà setacciare tutti questi dati per ottenere preziose informazioni che consentano di risolvere problemi prima ancora che si verifichino. Gli hotel stanno utilizzando le tecniche di manutenzione preventiva per aiutare a prolungare la vita delle strutture e degli oggetti e, allo stesso tempo, ridurre al minimo i reclami degli ospiti per eventuali malfunzionamenti e disagi.

Mobile Engagement

Il numero di utenti mobile è aumentato drasticamente negli ultimi anni, ma la cosa più interessante è che le persone vi trascorrono sempre più tempo. Dal 2014, gli americani hanno trascorso più tempo sul web con i loro dispositivi mobili che con i loro PC. Gli ospiti hanno quindi sviluppato aspettative tecniche particolarmente elevate per i prodotti che usano. Gli albergatori sono già consapevoli di questo impatto tecnologico, ben sapendo che ogni ospite arriva in hotel con almeno tre dispositivi da collegare. La tecnologia mobile ha prodotto un senso permanente di immediatezza e sta cambiando per sempre il modo in cui gli ospiti interagiscono con l’hotel e come si aspettano che l’hotel interagisca.

Iper-personalizzazione

Proviamo a immaginare un’esperienza alberghiera nel futuro (nemmeno così lontano). Apri la tua app di fidelizzazione preferita e in pochi secondi prenoti la camera con la vista che preferisci e un letto king size. Il giorno dopo, la tua app ti avvisa che il tuo aereo è atterrato e chiama un taxi, il cui autista sa già dove sei diretto. La tua app sa quando arrivi in hotel e ti dà in automatico le indicazioni stradali, mentre il personale della reception ti accoglie chiamandoti per nome e ti chiede se hai bisogno di qualcosa. Tu vai direttamente in camera, apri la porta dalla tua app mobile via Bluetooth. Una volta che la porta si apre, le luci si accendono e la TV ti saluta con il tuo nome impresso sullo schermo. La stanza è già climatizzata con la temperatura che preferisci e nel frigo bar sono presenti le bibite che avevi richiesto.

Proprio come hanno cominciato a fare tanti software di CRM, sarà sempre più importante profilare gli ospiti in base alle loro preferenze in modo da offrire servizi personalizzati, fidelizzare e demandare alla tecnologia aspetti che consentano allo staff di avere più tempo da dedicare alle relazioni umane. Basti pensare al tempo che il checkin online è in grado di sottrarre agli aspetti “burocratici”, lasciando ai receptionist il tempo di parlare con gli ospiti.

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