Anno XXXIII- Numero 65 - 2. Semestre - Dicembre 2014 - Sped. in A.P. - 45% Art. 2 Comma 20/B - Legge 662/96 - DCI - VE
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La rivista di chi percorre le vie del mondo
The magazine for people who travel the world
Anno XXXIII Numero 65 2. Semestre - Dicembre 2014
INDEX Alberto Angela Editoriale 14 Editorial 15 Silvia Manzoni
Il treno del tempo 16 The Orient Express 34
Donald Johanson
In the Sky with Diamonds 56 In the Sky with Diamonds 78
Alessandra Viola
Cervelli verdi 98 Green brains 118
Luciana Boccardi
Aequilibrium 134 Aequilibrium 150
Graziella Allegri
Fortezze di riso 170 Earthen dwellings 188
Andrea Zannini
I profumi dell'Eden 206 Aromas from Eden 220
Centro Studi Ricerche Ligabue
News Centro Studi e Ricerche Ligabue 234 Ligabue Study and Research Centre news 235
Biografie e Bibliografia 236 Biographies and Bibliography 237
Direttore editoriale ~ Publishing editor Direttore responsabile ~ Editor Responsabile di redazione ~ Editorial Manager Pubblicità ~ Advertising Grafica e impaginazione ~ Graphic and layout Traduzioni ~ Translations Ricerche e Documentazioni ~ Research and Documentation Editore ~ Publisher Direzione e redazione ~ Management and Editing Ligabue Magazine
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Printed in Italy by Grafiche Antiga SpA, Crocetta del Montello (Treviso)
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m u i r b i l i u q e A
Una scommessa su dei piedi Luciana Boccardi Foto
Fondazione Salvatore Ferragamo
1 Arte romana, piede
in bronzo fuso (11x21,5 x 13 cm) Museo Archeologico nazionale - Firenze.
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Camminare, p asseg g iare, correre. S alta re, scivolare, ball are. Sono gesti che appartengono a quell a specie di “miracolo” che solo l’equilibrio sa c r ea r e. L’equilibrio è una delle più g randi ma nifestazioni dell’essere um ano, funzione quasi imperce ttibile, che compone tutto del nostro essere. Esistia m o p e rché esistono gli eq uilibri: fisico, chimico, biolo g ico, termico, psichico, ambie ntale.
E qu il ibrio der iva dal le parole lati ne aequus (uguale) e lib ra (bilancia). In grec u n term ine co n analogo sign o esiste if icato. L a bilancia a due piatti è si mbo lo dal la storia m il lenar ia , ri ntracciabile si n dal l’Egitto A ntico. Si ved Il ballerino russo e nel papiro d i A n i , X V II I naturalizzato d inastia, 1250 a.C . (British M austriaco Rudolf useu m) dove la dea Maat Nureyev nell’ ”Apollo” colei che svolg e le fu nzion i del l’equ il ibrio di George Balanchine, cosm ico - giud Uris Theatre , New icando i morti p o n e su u n York, 1975. Nureyev piatto del la bil an cia u na pium a d i stru zzo e su è stato ritenuto da ll ’a ltro piatto molti uno dei più il cuore del def u nto. grandi danzatori del C i si sa XX secolo. lverà se la bilan cia ri marrà in brio. Modern is equ il iThe naturalisedsi mo. Come la rap Austrian, Russian presenta zione ballet dancer Rudolf del la d iv in ità fem m in ile Nureyev in “Apollo” by greca del la gi ustizia Dike (A strea) ra ff ig George Balanchine, u rata con u na Uris Theatre, New bilancia. Una d iv in ità che - in York, 1975. Nureyev is u na del le form e che il m ito concede - scen generally considered derà anche su ll to be the greatest a te stribu ire giust rra per d iizia . Il compo 20th-century ballet rt am gl i ento deu o m in i però la d is dancer. gusterà e torn cielo; e in ques erà in to passa gg io d iventerà u na costel la zione, la Vergi ne. Splend ido, d iv ino, il concett o d i equ il ibrio. Proprio per questo p otrebbe sembra rne d if fici lissima se non impossibile la sola rappresen ta zione. Invece siamo quel lo tutto ciò è d iventata u na m che siamo per ostra (“E qu il ib ché collegati ad altr i gr riu m”) che, par tendo da F and i o piccoli irenze , d ivente ssim i sistem i a loro vo rà es it posi zio in er lt an a equ il ibrati . te per il mon E qu il ibrio, ae do. Per mostra ne quilibrium è ca m m ino, quel lo ch re u n il segreto del la nascita del l’ e lo storico del za Tel mo Pieva homo -erect us. la sc ienn i descr ive lu n L a storia ha come pietra m go sei milioni il ia re la scoper di anni. Un’av ventu ra che u ta del l’equ ilibrio che ha no deg li ar tist consentito al la più eleg anti e i se sp n d i ca m m inar ec si ie b il H i, om lo o scu ltore A lber e eretta . L’eq to Giacometti u il ibrio apparha interpretato tiene al la più grande av ventu sempre l’impre così: «Ho ra nel la quassione - ha det le - come af fe to rma il paleon sa zione del la - o la sentologo A nd ré frag il ità deg li L eroi- G ou rhan esseri viventi . Ho la percezi - l’arco del pie one che debb de ha av uto u n compito d ano conta re su i fondamenta u n’energia form le importanza : idabile per st sostenere il co are in pied i, rpo u mano in ista nte dopo is posi zione sia ta nte , sempre statica che d in co n la m inaccia d i crollare» am ica, su l po sto e in mar. cia. Più del la clava o del fu oco prometeico, pri ma del la clava e del l’ar atro, il piede è la ch iave d i volta del la sto ria u mana. D quando l’uom a o ha in iziato a ca m m inare con la colon na vertebra le in as se con il cielo, il piede no n ha mai smes so d i sostenere in equ il ibrio il peso del co rpo rendendo possibile ogn i suo spostamen to. Ancient Roman cast bronze foot (11 x 21.5 x 13 cm), Museo Archeologico Nazionale, Florence.
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3 Il funambolo Andrea
Loreni sul cavo in acciaio allestito sulla piazza di Arezzo tra Palazzo Dosi e Palazzo Ricci, maggio 2014.
The tight-rope walker Andrea Loreni on a steel cable strung between Palazzo Dosi and Palazzo Ricci in Arezzo, May 2014.
4 Ugo Mulas “Cirque
Calder” 1963-64. Fotografie Ugo Mulas ©Eredi Ugo Mulas tutti i diritti riservati - Courtesy Archivio Ugo Mulas Milano, Galleria Lia Rumma, Milano/ Napoli.
Ugo Mulas “Cirque Calder” 1963-1964. Photograph by Ugo Mulas ©Eredi Ugo Mulas tutti i diritti riservati - Courtesy Archivio Ugo Mulas Milano, Galleria Lia Rumma, Milan/Naples.
5 Alexander Calder,
litografia originale da “Gouaches et Totem”, Maeght. Parigi 1966 Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze.
Alexander Calder, original lithograph from “Gouaches et Totem”, 1966, Maeght, Paris Biblioteca Nazionale Centrale, Florence.
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pieiacometti intu isce è Del l’energ ia che G tti, ar tisti. Che sono tu no il mondo degl i ati in sc fa di scampo, af senza possibilità lo bo la mbisce il fu na m da ll’equi librio che da nza. e che dà forma al la tila zione e in compe re Perennemente in egr do l’a rte - da l mon zione con la natu ra lo so e ba sterà osservar co a quel lo romano, mo ede di stat ua di mar i resti di qualche pi ta re dorato per interpre o qualche bronzo a sic as cl lla bellezza l’essenza divi na de erc pe da nza perché ne vuole catt urare la ica. m istica, sacra, mag pisce la simbologia diri di Paul K lee che Lo racconta no i lavo r ge Lé d an ca ntati, Fern segna equi libristi in si. sue fig ure ci rcen che ipnotizza con le n di Deg as e Pica sso no E poi i sa lti mba nchi venlla esistenza che di sono la metafora de eno m no fe ismo? È un ta pa ssione ed erot lle ne e ra ga zze format che conoscevano le e li hi rla ndaio, Botticel tele da Polla iolo, G inaida una brise immag se os sc te en m er gg le ur. cr itico A by Warbo re, come spiegava il angeli. A ncel le , madon ne , e da nzare, trasportan Tutto sembra al la fin tro esente e reale nell’al do il mondo del pr ui libri. mondo. Forme di eq
andi descrive uno dei gr Un po’ quel lo che più Il to, Ernst Junger: « filosofi del Novecen ndi vita ctonia è la da libero manifestarsi e ch ciò tto converge tu za . - scrive - In essa a in m se re - il ritmo di l’energ ia terreste off l de e profondo del vino e raccolto, il piacere ci o e i popoli esprimon sesso. La danza ch o la m ia rv se Noi quasi os afferra e ci seduce. o str ll’orig ine, dello an ripetizione ludica de tca e pe da l profondo divenire che prorom ll’uomo». tura l’immag ine de una cavo, attraversa re Viag giare su un sti ge o: fil spesi su un pa rte del mondo so rio lib le legg i dell’equi di sf ida non solo al . Lo enzion i del mondo ma anche al le conv esca iepolo quando af fr fa Gia ndomen ico T lPu a an zi rraferma vene in una vi lla della te ga ie sp pra un’a lta lena: ci nella che da nza so a del Settecento abbi così come il mondo sta , una rivoluzione lo perso un equi librio mo ca mbia. attraversa ndo. L’uo ivo ni, il processo evolut In sei m ilion i di an rce da ll’anda mento in ha portato un essere :è al l’a ndat ura di og gi to su quattro man i i. ità con i pied una storia dell’uman
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6 Roberto Barni,
“Rasoio 2”, 2003. Bronzo, 71 x 18 x 50. Firenze, collezione dell’artista.
Roberto Barni, “Razor 2”, 2003. Bronze, 71 x 18 x 50 cm, the artist’s collection, Florence.
7 Roberto Barni,
“Continuo”, 2001, bronzo patinato, 19 x 39 x 63, Firenze, collezione dell’artista.
Roberto Barni, “Continuous”, 2001, patinated bronze, 19 x 39 x 63 cm, the artist’s collection, Florence.
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Ma la p i e n s d i ve r s i t à a n e no . D g n e r i i pr i m a t i a t o m i c a t a e in ra l ’ h è u no all o tel l i g C di La a i no ’epopea d e n z a . s p e t t a c o lo mo s ae tol i in Le di ma i), (la sua con i Gi lg a me Ma r y sh a l l a d D. L e Ta nza n ia , pri me i m i nge’err ricerc l l ’Od isseo a nna è d i s er i c he si a key nel 1 quel le sco pronte a n s t c o pr i or i d e on fe a nte mu o v p 9 c - s on e t h r ma rs 7 l r o e 9-d sa nt te d a re d a nc on o C o m o r a f a n no o G r a a l , a i i c o n f i n i , i lo sch contempo o su u n te ue o tre e e rr a e p f s r na sco se l ’equ i l ib remere l ’u el leg ri na g i m i l io letro d i au a nee a l l ’o eno fa ngo ma n i ni di so s to: v g s t r a lo m i n id r io av i tà i a p e ra c co n a ld nta re sibi le ma d sse a ncor . Joha n nn i trovat iteco a nti e Lucy, . Uno co m o so i D av id ve n d o d e i p a f f i c i l e d a l o lt o d i , sem n nel 19 74 i n Etiopia d i 3, 2 H e n e d r y Th pr c it t à è s e re u g g e re d . r i del o l m a no e a p i e d i , D a l ì s i s t a D o o s ava m u o m i a l v a n o n p r e a u s c r i ve a w i l d e r n e m i la l ’av ve ; c he n anni s u i n a v s r r i va , t u ra fa l e p a l i c h e s o no ù p e r l a r e t a : « M a u g ia , s n t u l con , a la scia re u n m i l ion del l ’esu i n ess a m a it u d i n e d e a t à è a d i c he l a t i ne n m i la a e e 85 i mp r o g p c d t i l e n e 0 e pata atta non so rconda no. r le pia nte i sono n i fa , a Ro europeo. E nte i n Geo l e p iù cca m t l U r e o e i n , n a co ma at It a o a ve n i r venut e . I n poeti e f i ltiva re g ra a le cite d i u ntiche trac n f i na (Ca m l ia 350 l t no t u r o c C a p en i s n s of i p le t er on f u c co ola . L homo er e fossi l i f i n pa n ia): r e e i r o n g o e l e i de s er t c i a mp o e c t o , v i ut t o i l r e s c r e s c o n o O a n n i a ate de ch ia mav t us europ ra ri nto en an e lo c u s l (u n p t e e m e i l R i f or e , f u or i d me ro e iede c diavolo, l o e le ch o nel la a e or m m a to he c a ie le s e R om a sca r p ia ma n re c h u n t a l e l ze a lv e n o e ma n T hor tica mente atico». temp nu mero 36 rebbe og g del d iavo g ia ea o i lo e ) la m i u («ca m m sa gerato l c a m e - s o n o s t a e - p u r e s i n It a l i a u na nt a se ’e t come g iornata» i na re è l ’a qu i l ibrio t e d e i e s o l o n e l e r i c o no s c n d o no t e da d v vent ) pr e i ut e s rientr 2 0 03 pion i ve d e u ra d i cienti m i na . A nc er i c h a pp a i o ne l i e n l f l h o no e l a i d e m a r r iv le i m un e crea o l ’uomo nat ura . P ov i ment di W i l l a n d a m e r a v i a r o no i n A pr o no t h e g pla re o i paesa g a i nter pre rché è ca m , r mov i u g ment a L a kes d l ia : le ca m stra l ia t e i a o an to , u n q u i l i br io . , s p e s s o d to l a n a t u è e vo ot a t i Qua n luta n conti nuo d no d i men m i nate o dei d i e s e ra p iù g r do A e l mo s e c o lo s ione i u n’u qu a si n m a vi a d m n t - dei si la menta d i poeti it rea Z a nzo e l ’eq utta se st mento e c a n ità che l t ropp es h u i l i br s i d iv i va - qua lch a l ia n i del X ti o d e s a a t t r a ve e h a n a r r a i et i ch rso i l to i pie d e i c a e de c en n i X i c he vi o r tel l i l o pr a g g i o p one v f a o duc o a no -
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8 Le Corbusier,
litografie originali da “Le poème de l’angle droit”, Tériade, Parigi, 1955 - Biblioteca nazionale di Firenze.
Le Corbusier, original lithograph from “Le poème de l’angle droit”, 1955, Tériade, Paris, Biblioteca Nazionale Centrale, Florence.
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a chi camminava nei boschi spiegava anche la vicina fine dell’equilibrio tra uomo e ambiente. Solo l’arte ha saputo salvare questo antico rapporto, reinterpretandolo fino a trasformarlo in mito. Nella ricerca del Museo Ferragamo le opere di Rodin, Bourdelle, Degas, Mirò, Matisse, Picasso , Léger, Klee inseguono quelle di Calder, Marino Marini, Fausto Melotti, Bruce Nauman, Segal e Marina Abramovic. E quando un lavoro antico si affianca all’arte contemporanea si sente vibrare il tone e - per Pla h c a ll e u q a cu i si da nza , ere le a r ti, g ioco della sc a n fa i r o C a no ic spir ito del ndo - a ssieme a lo ’è C i. g leg c he q u a ispira no le o oli mpico d n de , o m o st enuto esplo tt a va in que tr re e ss più ad e ion i ebbre non r iesce e nelle v is h c n a , o im e l m o nad og n i att e por ta no l’oscu ro d e ch delle da nz bolico. diaverso il d ia o n a m u rare questo in e o p d su a e hi riesc o i passi C’è però c inferi: son d e lo ie c la fig ura a framma tr lin. Lui è « sto tra p a h C ie rl ha e il contra bilico di C odo visibil m co, tra in e im r llo dionisia e che esp u q e o e pollin il mondo a
9 Lewis Hine, “Hicarus”,
empire State Building, 1931 - Hine ebbe l’incarico ufficiale di documentare la costruzione dell’Empire State Building.
Lewis Hine, “Icarus”, Empire State Building, 1931; Hine was officially commissioned to document the construction of the Empire State Building.
ebrezza e danza». La modernità di questa ambivalenza e la continuità di tale equivoco sembrano incarnarsi anche nelle fotografie che, togliendo, con il film, dubbi e incertezza su senso e significato di passi, corsa, salti, voli, riescono a formare - trattenendo per un infinito reale - un nuovo modo di esistere dell’equilibrio. Hine, Cartier Bresson, Seidenstücker, Munkácsi, Man Ray, Halsman, Kubrick, Doisneau, Erwitt, sono le figure che con le loro macchine fotografiche affiancano tele, sculture, affreschi di un altro mondo permettendo di farne affiorare un nuovo e moderno senso dell’equilibrio; anzi dell’instabilità perché le visioni sono invenzioni, attimi che il cervello reinterpreta trasformando la realtà. Basta tutto questo per collegare con il fil rouge dell’equilibrio un ominide a un piede greco, una statua del Canova, la camminate di Charlot, di Churchill, di J.F. Kennedy o Armstrong sulla luna? Sì, rammentando da dove eravamo partiti: da una mostra pensata per capire l’equilibrio ed esaltare (sollevare in alto) i piedi. Così perfino le forme di legno corrispon-
10 Lisa Fonssagrives
fotografata da Erwin Blumenfeld sulla torre Eiffel per “Vogue France” 1939 ©The Estate of Erwin Blumenfeld.
Lisa Fonssagrives on the Eiffel Tower, photographed by Erwin Blumenfeld for “Vogue France”, 1939, ©The Estate of Erwin Blumenfeld.
11 Fernand Léger, “I
trapezisti”, Tériade, Parigi, 1950. Biblioteca Nazionale centrale di Firenze.
Fernand Léger, “Les Trapezistes”, Tériade, Paris, 1950. Biblioteca Nazionale Centrale, Florence.
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12 Il presidente
degli Stati Uniti John Fitzgerald Kennedy esce da una conferenza, Washington, 1963. Foto di James Atherton.
The US president, John Fitzgerald Kennedy leaving a conference, Washington, 1963. Photograph by James Atherton.
13 Alberto Giacometti
“L’homme qui marche”, 1960, bronzo, 182,2 x 26,6 x 96,5 cm. Buffalo. AlbrightKnox Art Gallery.
Alberto Giacometti “Walking Man”, bronze, 182.2 x 26.6 x 96.5 cm, 1960, Albright-Knox Art Gallery, Buffalo.
14 Masaccio, “Cacciata
dei progenitori dall’Eden” (1424-1425), Chiesa di Santa Maria del Carmine, cappella Brancacci. Firenze.
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Masaccio, “The Expulsion from the Garden of Eden” (1424-1425), Brancacci Chapel, Church of Santa Maria del Carmine, Florence.
denti ai piedi di Joa n Craw ford, Greta Ga rbo, Ba rba ra Sta nw ick , Ingrid Bergma n, Judy Ga rla nd , e ava nti: tutte, fino a Mari lyn e a quei sanda li complici di una scena famosa in “A qualc uno piace caldo” entra no di dir itto nella sto ria dell’u ma nità. Quelle cam mi nate - orm ai memoria collettiva - ha nno av uto un int erprete, protagonista della moda del No vecento, Sa lvatore Ferra ga mo, un artigiano ita lia no che allo studio scientif ico dell’equ ilibrio del piede ha dedicato la vita. La “F onda zione Sa lvatore Ferra ga mo” ha aff ron tato - dedicando alla memoria di uno sci enziato dell’equ i-
lle el lativo calzolaio de librio, al quale l’app o un , o - tutta la ricerca stelle andava a geni lla su ni più af fa scinanti dei percorsi moder po do he C . ll’equi librio stor ia e l’essenza de le , ni an r percorrerà , pe la tappa di Fi renze do. grandi città del mon gg io tti anche un messa Consegnando a tu ilda R ai ner Mar ia R come questo scritto io br ili qu e, mantieni l’e ke: «Non ca mbiar e or am stog liere il tuo appropriato, non di ò ci e Continua ad amar da lle cose visibili . al i, im an : rio ice, ordi na che è buono, sempl cose e fiori».
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Aequilibr ium
The great human balancing act Luciana Boccardi Photos by
Fondazione Salvatore Ferragamo
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p, slide m u J . n u r , ll Walk, stro ctions a e s e Th . e and danc iracle” m “ f o d n a ki belong to bility to a r u o y b created eing in B . e c n a l a keep our b of the e n o s i m u equilibri of human s e r u t a e f crucial eptible c r e p m i t s almo beings, an ing our y l r e d n u function ecause b t s i x e e .W whole life hysical, p : t s i x e s m equilibriu ermal, h t , l a c i g o biol chemical, mental. n o r i v n e and psychical at we are h w e r a e And w rt of other a p e r a e because w each in , s m e t s y s ny large or ti ilibrium. u q e n i n r tu
ret is the sec m iu r ib il u , aeq The diquilibrium of Homo erectus. estone th of the bir uilibrium was a mil bled eq na , since it e scover y of d in k n a ir y of hum a lk uprig ht. Equil in the sto w to nture in o species the Hom gs to the g reat adve dré n An brium belo e pa laeontolog ist h t s he arch which - a ts out - “t le in in o p n a h ro ur Leroi-Go as played a cr ucia l rting th : suppo of the foo t of man n e stil l and m p lo e it is both n this n the dev e h w y n bod ing. I the huma tanding and wa lk e human s , th in motion is the keystone of an t o promethe way, the fo than the club or ince re ploug h. S o r o l e e h stor y, mo ew round t before th t on the g s never o fire, long fo is h placed foot ha man first rch of the of the body a e h t , t h wa lk uprig orting the weig ht sible.” upp p os stopped s ll motion a g in k a e, m in ba lanc
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15 Luna, 20 luglio
1969. Buzz Aldrin fotografato da Neil Armstrong.
Buzz Aldrin photographed by Neil Armstrong on the Moon, 20 July 1969.
16 Roberto Barni,
“Scherzo”, 2013. Bronzo patinato, 145 x 23 x 23 cm. Firenze, collezione dell’artista.
Roberto Barni, “Joke”, 2013, patinated bronze, 145 x 23 x 23 cm, artist’s collection, Florence.
17 La statua della
giustizia a Francoforte sul Meno collocata su una fontana, opera di Johann Hocheisen, 1611.
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Johann Hocheisen’s “Statue of Justice” on a fountain in Frankfurt, 1611.
18 George Segal, “Red
Woman Acrobat Hanging from a Rope”, 1996. Bronzo con patina rossa, 223,5 x 104 cm, 14 x 49 cm (la figura) New York, The George and Helen Segal Foundation.
George Segal, “Red Woman Acrobat Hanging from a Rope”, 1996, bronze with red patina, 223.5 x 104 cm. 14 x 49 cm (the figure), The George and Helen Segal Foundation, New York.
19 Fossile di
Austrapolitecus sediba, (1,78-1,95 milioni di anni fa) probabile specie di transizione tra l’Australopitecus Africanus e l’Homo habilis. Scoperto nel sito di Malapata, Sudafrica.
Fossil of Austrapolitecus sediba, (1.78-1.95 million years ago) possibly the transitional species between Australopitecus africanus and Homo habilis, discovered at Malapata, South Africa.
20 a) Iris, fregio nel lato
sud frontone del Partenone b) Antonio Canova, “Danzatrice con le braccia intorno al capo”, 1799 - Tempera, 29 x 25 cm Possagno (Treviso) Museo e gipsoteca Antonio Canova c) August Rodin, Nijinsky, 1912 -Hesso, 17, 4 x 10 x 6 cm. Parigi, Musée Rodin d) Mikhail Baryshnikov prova i movimenti di Merce Cunningham nell’opera “Signals” New York, 1994.
a) Iris, frieze on the pediment, south side of the Parthenon b) Antonio Canova, “Dancer with Arms Around her Head”, 1799, tempera, 29 x 25 cm, Museo e Gipsoteca Antonio Canova, Possagno (Treviso) c) Auguste Rodin, “Nijinsky”, 1912, plaster, 17.4 x 10 x 6 cm, Musée Rodin, Paris d) Mikhail Baryshnikov rehearses movements in Merce Cunningham’s choreography for “Signals” New York, 1994.
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ti n the La ). m o r f ved lance is deri nd libra (ba canm u i r a Equi lib quus (equa l) imi lar sig ni fi ns, ae has a s with t wo pa words m r e t k istoa les ree The G a lance, or sc of years of h ou b Y ds ce. The ol of thousan cient Eg ypt. th 8 n b 1 a ( is a sym oes back to yrus of Ani p t i sh g i a r y and ne in the P ow in the Br ce, o n an can see A D 1250 ), ss with a ba l ges , e y d t s j d , ud D y na : M a at a g o librium her in i u q e m c Museu le for cosmi ostrich feat son’s n si b respon by placing a the dead per d d n the dea f the sca les a o n in n a p r. s remai t. e one le h a t c o s e e f th cep n th heart i will be saved i y modern con ce, l n h st i o A pers m - a thoroug oddess of ju ng u g i r ld i equilib , the Greek depicted ho ly omes o Simi lar strea) is a ls e my th, she c g uA is th Di ke ( one form of out justice. D she n e I t r . e e, sca les h to m iour, howev med t r a E o v r down t human beha d is transfo n a y sted b k to heaven Virgo. d id f c a b n atio o rium is splen it l goes l e t s n i l ib n, e co into th ncept of equ or this reaso ssio f o c p So the ne. Precisely lt or even im ing i c u v and di em ver y di ffic orld of ba lan iliw se d E qu t the wou ld t it. Ye bition entitle lorenc i p e d i h nF ble to ct of ex eing staged i e j b u s fter b is the hich, a nd the world. w m u i br ou travel r ic h ce , w i l l , wh rih t a e sc ap rate ievani d is adt s u P ill Th wi l l Telmo long”. e most n o i s n t r r th a hibi histori ion yea one of scu lpto x e l e y l e ys i e c b a Th cien “6 m preted tists, th “I a lw he s g e n h i r t s: e of t inte ve ar low as b bes ure was sensiti , as fol feeling he peri vent nt and comett or the have t redible I a a eleg rto Gi pression eings. y on inc er mob e l A lb the im uman ve to re ent a ft .” h m have lit y of they ha ht, mo col lapse ind of i k g frag on that ay upri ned by of the are a l l i e cept g y to st threat is f u l l s. They ium so s l s r ener t, a lway f artist etti fee equi lib which men world o Giacom by the list and u d The g y that scinate unamb f a r f e e en itably by th . inev ly worn dance o t t h lig form s g ive
19 TheAequilibrium garden of Venice
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vies with Art is perennially related to and worlds an nature. Since the Greek and Rom ains of - you only have to observe the rem ed bronsome feet of marble statues or gild ssical Cla of nce zes to grasp the divine esse ce so dan e beauty - art has sought to captur symbothat its mystical, sacred and magic nd in the lism wil l be revealed. This is fou hanted enc ws dra works of Pau l Klee, who smeme o equilibrists, or Fernand Léger wh the then re rises us with circus artistes. And asso. Are are the acrobats of Degas and Pic becomes t tha life they not a metaphor for enon nom passion and eroticism? The phe in d the was also known to the girls depicte io, Bottipaintings of Pol laiolo, Ghirlanda immaise “br a by celli and slig htly sha ken puts ur rbo ginaire”, as the critic Aby Wa
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it. Handmaidens, Madonnas and Angels. Ultimately, everything seems to dance and transfigures the world of the present and the rea l into another world. In forms of equilibrium. This is also partly described by the great 20thcentur y philosopher, Ernst Jün ger: “The freest manifestation of chthonic life is dance. Everything that earthly energy offers converges in it: the rhythm of sowing and gathering, the deep pleasure of wine and sex. The dances that peoples have expres sed transfi x and beg uile us. We almost obs erve the playful re-enactment of the origin, of the strange unfolding that erupts from the depths and captures the human imaginatio n.” Walking on a rope, crossing a part of the world balanced on a thread: the se acts may
ilibrium challenge not only the laws of equ menico but also social conventions. Giando a fresco Tiepolo did this when he painted dancing in a Venetian villa of Punchinello the how ted on a swing: he thus illustra rium ilib 18th-century world lost its equ Human as a revolution swept through it. beings change. taken a In six million years, evolution has r hands creature who stumbled along on fou a “histoto the human walk of today: it is tomical ry of humanity with feet”. The ana the and ens sapi difference between Homo inee eng primates is a spectacular show of tfoo ring and intelligence. The first Laetoli D. ry Ma by red ove disc prints in Tanzania, e thre or two of s Leakey in 1979 - the sign e wer ain creatures moving on muddy terr 158 | Aequilibrium
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21 Mary Leakeydel a giardino 36 Portale
Laetoli, BalbiTanzania, Valier, San Vio. con le orme fossili ominidi Entrance di dato leithe gardennel of the rinvenute 1976. Palazzo Balbi Valier, Mary Leakey San Vio. with the hominid fossil footprints that she found at Laetoli, 37 La vista dal giardino Tanzania, in 1976. Malipiero Barnabò.
Canal view from
the garden of the 22 Le tracce fossili di Palazzo Malipiero impronte di ominidi Barnabò. lasciate sulla sabbia vulcanica bagnata, 3,6 milioni di anni fa. Laetoli. Tanzania.
Hominid fossil footprints left in cement-like wet volcanic ash, 3.6 million years ago, Laetoli, Tanzania.
23 Roberto Barni,
“Impresa”, 2010, bronzo patinato rosso. 56 x 22 x 12,15 cm. Firenze, collezione dell’artista.
Roberto Barni, “Feat”, 2010, bronze with red patina, 56 x 22 x 12.15 cm, artist’s collection, Florence.
24 Vasilij Kandiskij,
“Kreis der freunde des Bauhauses”, 1932, incisione a puntasecca. 20 x 24 cm. Albenga, Collezione Galleria d’Arte Moderna.
Wassily Kandinsky, “Kreis der freunde des Bauhauses”, 1932, drypoint etching, 20 x 24 cm, Collezione Galleria d’Arte Moderna, Albenga.
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cont e Aust mporary ralop with old, foun ithecus s the hom kelet d by in 19 inid o D bega 74. That onald n, 3.2 m “Lucy”, Jo n t years – on fo is where hansson illion y he e t o on t ago, hum t of cou he hum in Ethio ars a h r was 3 e Europ ans left se. And n advent pia f e u 1 foun 50,000 y an conti ootprint .85 mil re lion s in ears nent d so Geo ago: , wh at Ro far o rg t i f still ccamonfi a Europ he earlies le in Ital ia, a e y t “Dev re called na in Ca an Hom fossil tra it m o i c l t p ’ a nu s footp he ciam ania. Th erectus es m r bein ber 36 s ints” (he pate del ey were are and g we i di a v z wou e sh ll se fo otpr known oe in Ita ld proba olo, the in b ackn l l owle ts were ocally fo y today). ly need r som first only dged Desp a o to be borigine in 2003 fficially e time, t ite . s h s the W miracul to arrive The foot cientific oo a p ty co illandra us: walk in Austr rints of lly a i nsta ntly Lakes gi ng roun lia also s the on th e d th ves a e pa em n ide e mo r k a ve, a s it e of hum of tion, v o lved aniin m itself and has or on fe through etold alm e Gilg t that m its journ ost ever ames ade i ey an ythin t ned h g to n to the possible d the ba about wan . disco ever lanci From d Holy verer of n stop wa ering Ca the epi ng lk c i man Grail, a ew front ing), O n (conde of nd p ity tr iers, d m ilgrim the s ysseus, It's a e eeke s if e mble. the s w r ho s quili led f till m s of the r b pret om us: it rium wa ake h o uof th r describ is visible s still ma inly e e b . u A O t Thor meri diffi ne o conc c f c e e by th au wrot an wild the foun ult to in at e e d e e r : i n r n “ g fat rods a ighteo A tow ess, H n u e n n s d i s sa r y D hers swam men town v av e i n d p pota is fitted s that s it than , not m id u t t o for t oes, but o raise n rround i by the w re he co ot on t… s poet o uch grew s and min ly co a g r H p n and the r omer ages. In hiloso and p est, a h s nd o Confu uch a so ers ut of il c such ius and a wi l-
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25 “Stabile- Mobile”,
Alexander Calder, 1973 metallo verniciato, 80 x 80 x 80 cm. Firenze, collezione privata.
Alexander Calder “Stabile-Mobile”, 1973 painted metal, 80 x 80 x 80 cm, private collection, Florence.
26 Henri
Cartier-Bresson, Velodrome. Parigi, 1957.
Henri Cartier-Bresson, “Velodrome”, Paris, 1957.
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sts derness comes the Reformer eating locu and wild honey.” geThoreau’s equilibrium is a romantic exag of the ration (“Walking… is the adventure rn to day”) in which the movement is a retu peonature. Because it is when walking that lanted crea ple have interpreted nature and equidscapes, often endowed with exemplar y ntury librium. When one of the great 20th-ce ned plai Italian poets, Andrea Zanzotto com s writa few decades ago about excessive ban in the king wal ten on notices warning people t end woods, he also pointed to the imminen and ind ank hum of the equilibrium between the environment. ship, Only art has saved this ancient relation into it g min reinterpreting it and transfor on exmyth. The Museo Ferragamo exhibiti Deplores this in works by Rodin, Bourdelle,
27 Antony Gormley,
gas, Mirò, Matisse, Picass o, Léger and Klee, alongside those by Calde r, Marino Marini, Fausto Melotti, Bruce Na uman, Segal and Marina Abramović. And when an historic art work is set beside a contemporar y work, you feel the vibrations of the play of dances, which according to Plato, together with choruses , gave birth to the arts inspiring the laws. Ca nova’s spirit is also in this Olympian world, when what can no longer be held in explod es at each instant, also in the visions inebriate d by dances that drive the obscure of the human world towards the diabolical. There is someone who do es manage to go beyond this barrier betwe en heaven and hell: Charlie Chaplin as he wa ddles between the two. He is “the figure who expresses visibly the contrast between the Apoll onian world and the Dionysian world, betwe en dance and inebriation”. The modernity of this ambivalence and the continuing equivo cation also seem to be embodied in the photo graphs which, with film, removing the doubts and uncertainties about the meaning of steps, runs, jumps and flights, manage to form - suspending for a
“Domain LXVIII” 2009. Stanghette di acciaio inox saldate. 188 x 64 x 29,5 cm. Firenze, collezione privata.
Antony Gormley, “Domain LXVIII”, 2009, welded stainless steel rods, 188 x 64 x 29.5 cm, private collection, Florence.
28 Edgar Degas,
“Danseuse, grande arabesque, troisième temps”. 1921-1931 (modellata 1882-1895). Bronzo, fusione a cera persa, 28,2 x 43 x 21 cm. Parigi, Musée d’Orsay.
Edgar Degas, “Dancer, Grand Arabesque, Third Position”, 1921-1931 (modelled 1882-1895), lost-wax cast bronze, 28.2 x 43 x 21 cm, Musée d’Orsay, Paris.
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ium. quilibr csi, e n i g u n ká of bein w way denstücker, M and Ere n a neau finity n, Sei real in artier-Bresso ubrick, Dois tand beside s K C Hine, y, Halsman, cameras who other world a h n t a i R Man coes of ibrium rtists w e the a ures and fres ense of equil s are r a t t i w s n pt odern ir visio es, scul canvas g out a new m , because the reinterprets d in ty and br of instabili that the min r s e t h n t e a f of or r s”, mom lity. itmoti y e n l o i e t h n t with “inve tue b ng rea sformi nt to link up ek foot, a sta hill, n a r t y e e i b r urc is suffic d to a G in, Ch Is all th um a homini harlie Chapl on? o ri C equilib the walks of ong on the m d from: an r , a te st Canov edy or Arm ere we star ibrium and n h n w e q r K e ui l e the J.F. ememb d to explore nd so even , r t u b Yes, eet. A wford nceive ion co high”) our f of Joan Cra t i b i h x man, e aise on of the feet , Ingrid Berg roe r “ ( t l a ex on ick lds Stanw ilyn M n mou woode rbo, Barbara n up to Mar mous scene a o fa Greta G rland, and so eatured in a traight into f s a t o a G g h Judy umps t ot, rightfully s of walking p e s o y h rewa It H and t e Like anity. Those und an interp lm o S - fo , Sa from hum ory of tive memory ntury fashion ted t s i h e th vo lec ce the col who de f 20thnow in rotagonist o alian artisan f the equilip It o ter in a rragamo, an entific study lvatore Fere i c F s e e e r on Sa th t of vato life to The Fondazi that scientis f e l o h his w ry of foot. aker o of the es the memo "the shoem you m u i r e b on cherish icknam xhibiti ragamo ium, whose n fit. In the e he most fat r t equilib s" is a perfec arch, one of istory and r h the sta d all his rese ths through after Floa n will fi g modern p ibrium. And e of the n scinati ence of equil go round som l . the ess his show wil rld for years essat o , w e am e renc es of th a lso offers advice i t i c t a n is gre d hibitio i ke th The ex ever yone l a R i l ke: “A n i r diar g e fo ner M . Do not e i a R ge bl from m v i si t cha n do no our love fro n loving vert y . But go o le and things s good, simp and w h at i r y; a n i m a l s r s , ordina and flowe things eep the baand k true.” ¶ lance
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29 Gjon Mili, “Martha Graham”, 1941.
Gjon Mili, “Martha Graham”, 1941.
30 Salvatore Ferragamo tocca il piede di Sophia Loren. “I piedi mi parlano: sanno comunicarmi il carattere della persona cui appartengono”.
Salvatore Ferragamo holding Sophia Loren’s foot. “Feet speak to me: they convey the character of the person that they belong to”.
31 Sistema per rinforzo all’arco della suola, cosiddetto fiosso. Brevetto 281241, rilasciato il 7 gennaio 1931.
A system for reinforcing the arch of the sole, the so-called “fiosso” (shank). Patent 281241, issued on 7 January 1931.
32 Forme in legno per
le scarpe su misura di Katharine Hepburn e Rita Hayworth.
The wooden moulds of the feet of Katharine Hepburn and Rita Hayworth.
33 “Viatica” , 2012-2013.
Decolletè in vernice rossa. Rielaborazione del modello originale realizzato per Marilyn Monroe. Firenze, Museo Salvatore Ferragamo.
“Viatica” , 2012-2013, installation with a recreation of the original red pump created for Marilyn Monroe in the 1950s, Museo Salvatore Ferragamo, Florence
34 Henri Matisse, “Etude
de pied” , 1909 circa. Bronzo h 30 cm circa. San Pietroburgo, Ermitage.
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Henri Matisse, “Study of a foot”, c. 1909, bronze, c. 30 cm (h), Hermitage, St Petersburg.