Ciao come stai?

Page 1

Silvia Azzali

.

Roberta De Togni

.

Fausto Gilberti


Queste pagine sono dedicate a


Ciao come stai?



Anche tu a volte vedi tuo papĂ o tua mamma o tutti e due che non stanno bene, che sono confusi, stanchi e tristi?


Che fanno fatica a fare qualsiasi cosa, anche la pi첫 semplice? Magari si arrabbiano pure con te senza motivo!


Sai queste cose, possono capitare a tutti ma ad alcune persone capitano pi첫 spesso e ne soffrono pi첫 degli altri.



Questa sofferenza è provocata da una specie di “malattia” che però non fa venire la febbre, sgocciolare il naso, sanguinare il ginocchio o male alla pancia...


Il male che si sente, lo si sente nel cuore e nella testa.



Assomiglia al dolore che provi quando ti manca la mamma e il papĂ oppure quando qualcuno ti sgrida troppo o quando senti di non farcela a fare qualcosa, ti senti agitato e non sai il perchĂŠ.


Questo succede non solo al tuo papà o alla tua mamma ma a molte persone. Non c’è nulla di cui vergognarsi: capita!




Sul perchÊ viene e si sta male ci sono tante idee. Di sicuro non è colpa tua. Fidati! Questo dolore ha nomi diversi: malattia mentale, depressione, psicosi, disturbo della personalità .


Ci sono anche momenti in cui il dolore diventa molto forte.


Allora bisogna curarsi andando in ospedale, lasciare la propria casa e la propria famiglia.


Non è piacevole, lo so, ma è necessario per stare meglio. In ospedale si prendono medicine, si parla con i dottori, ci si riposa


per poi ritornare a casa con il cuore e la testa pi첫 leggeri.


Il Dottore che cura queste cose si chiama psichiatra. Spesso però insieme a lui ci sono altre persone come lo psicologo, l’infermiere, l’ausiliario, l’educatore, l’assistente sociale che si prendono cura in équipe della tua famiglia.



La cura non è fatta solo di medicine ma anche di parole, di racconti, di vicinanza, di affetto.


Sai, anche a te potrebbe fare bene parlare con qualcuno. Lo so, può essere difficile farlo, ma di sicuro ti sentiresti meglio dopo.


Non è sempre facile vivere con un genitore che si ammala e parlandone con qualcuno potresti dire come ti senti.



Potresti infatti essere arrabbiato, avere paura o provare tristezza per quello che la tua famiglia sta vivendo.
 E’ normale provare queste emozioni!



E si sta meglio quando le si racconta. Dopo ci si sente pi첫 forti! Parlane con chi ti piace e di cui ti fidi. Non chiuderti in te stesso!


Cerca chi ti può aiutare: rivolgiti alla mamma, al tuo papĂ , ai tuoi nonni, alla maestra, al dottore, all’allenatore...


Qualsiasi problema ha la sua soluzione ed è piÚ facile trovarla parlandone. Ricordati: non sei solo!


ciao ti abbraccio


Questo libro è TUO e se vuoi puoi anche colorarlo.


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.