SILVIA PEROBELLI P O R T F O L I O S
e l e c t e d
2 0 1 3 - 2 0 2 0
w o r k s
SILVIA PEROBELLI ARCHITETTO
Laureata alla Sapienza Università di Roma, specializzazione restauro, da sempre appassionata di progettazione e arte. Ho buone capacità analitiche e di lavoro in team acquisite durante gli anni di studi, durante il tirocinio nel settore della progettazione e grazie ad alcuni lavori nell’ambito sociale e commerciale. Motivata ed entusiasta di arricchire le mie conoscenze, ripongo grande cura ed attenzione verso i dettagli. In cerca di una collaborazione stimolante che permetta di affinare le mie capacità e di ampliare la mia attuale esperienza nel campo della progettazione architettonica e del restauro dell’architettura.
IN FO & CON TAT T I Data di nascita: 1 2 . 0 6 . 1 9 9 4
@s.perodesign
Indirizzo: Via Tuscolana, Roma (RM)
silviaperobelli
Email: silviaperobelli@hotmail.it
www.linkedin.com/in/ silvia-perobelli-158235173/
Telefono: + 3 9 3 4 0 8 0 7 1 1 1 2
Silvia Perobelli
ESPERIENZE ESTERNE
FORMA ZIONE Dicembre Abilitazione all’esercizio della professione di Architetto 2 0 2 0 Università IUAV di Venezia Laurea magistrale in Architettura (Restauro) 2 0 1 7 Sapienza Università di Roma 2019 Votazione 110 e lode/110 con dignità di pubblicazione Tesi di laurea: Prestazione del sistema dei percorsi di Amatrice in occasione del sisma del 2016. Procedura di valutazione del suo rischio sismico nello stato di fatto e di progetto. Laurea triennale in Scienze dell’Architettura 2 0 1 3 Politecnico di Milano, polo di Mantova 2017 Votazione 109/110 Tesi di laurea: Palazzo del Giardino e Galleria degli Antichi a Sabbioneta. Dal Novecento ad Oggi: novità sulla fabbrica Diploma di Liceo Scientifico PNI 2 0 0 8 Liceo A. Messedaglia, Verona 2013 Votazione 76/100
Gennaio Corso “Utilizzo della tavoletta grafica Wacom con Photoshop” 2 0 2 1 Udemy Luglio 2020
Corso “Architectural Visualization using Digital Collage” Domestika
Mar-Giu Corso di Graphic Design 2 0 2 0 Shaw Academy Dicembre Seminari di approfondimento: Lineamenti di ermeneutica, ecdotica ed 2 0 1 8 euristica per la storia e il restauro dell’architettura, Roma Giugno 2016
Partecipazione al workshop “Mediterranean Style, Architectural edition and geographical translation”, III edizione, Piacenza
Maggio 2016
Vincitrice della IX edizione del “Premio Costruire Sostenibile” con un progetto per l’edilizia sociale a Mantova, Mantova
Luglio 2015
Partecipazione al workshop internazionale di Architettura “La Casa del Poeta”, Casarola di Monchio delle Corti, Parma
Maggio 2015
Esposizione di un progetto per un nuovo hotel a Porto (Portogallo) alla mostra di inaugurazione di Mantova Architettura 2015, Mantova
CAPACITÁ PROFESSIONALI
ESPERIENZE LAVORATIVE Banca d’Italia Eurosistema - Settore Immobili Mar-Sett Architetto, Roma 2 0 2 1 Skills acquisite: Lavoro in team, comunicazione con enti regionali e statali, rispetto delle scadenze, capacità di ottimizzare le risorse Settembre 2020 Marzo 2021
Sapienza Università di Roma Architetto, collaborazione esterna, Roma Skills acquisite: Lavoro in team, comunicazione con aziende, flessibilità, capacità di ricerca
AUTOCAD
PHOTOSCAN PRO
ARCHICAD
RHINOCEROS
PHOTOSHOP
SKECTHUP
ILLUSTRATOR
CINEMA 4D
INDESIGN
PACCHETTO OFFICE
Studio di Architettura di Roberto Rocchi Giu-Sett Tirocinante, Verona 2 0 1 6 Skills acquisite: Lavoro in autonomia, con scadenze, comunicazione con professionisti e clienti
LINGUE PARLATE ITALIANO
madrelingua
SPAGNOLO Scolastico
INGLESE Livello B2
ALTRO Caratteristiche personali: determinata, lavoro individuale/team sotto pressione, organizzata, responsabile Interessi: illustrazioni grafiche, graphic design, logo design, elaborazione di plastici
01 02 03 04 0 1 E D I L I Z I A R E S I D E N Z I A L E P U B B L I C A
0 3 A U D I T O R I U M 0 2 M U S E O L U I S B U Ñ U E L
0 4 H O T E L C E N T R O C U LT U R A L E
05 06 07 08 0 5 M E R C AT O R I O N A L E 0 6 P I A Z Z A D E I C I N Q U E C E N T O C A S A D E L L E C U LT U R E
0 7 RILIEVO PA L A Z Z O M A S S I M O ALLE COLONNE
0 8 R E S TA U R O C H I O S T R O D I S A N C O S I M AT O
Il nuovo complesso di edilizia residenziale pubblica prevede la ripetizione di un modulo rettangolare con corpo scale centrale. I cinque moduli hanno il piano terra prevalentemente libero, sorretto da pilastri quadrati. Ogni modulo ha diverse tipologie di alloggi al proprio interno, con un totale di 34 appartamenti suddivisi in monolocali (4), bilocali (13), trilocali (12), quadrilocali (8). La tecnologia costruttiva per i prospetti prevede una parete ventilata con pannelli in calcestruzzo. I balconi, almeno uno per ogni alloggio, sono dotati di frangisole in legno con struttura mobile per permettere di regolare la quantità di radiazione solare all’interno dell’abitacolo. Il progetto si inserisce nel contesto rispettando le forme e le altezze degli edifici esistenti, creando continuità spaziale e visiva.
PERCORSI STRADALI
ACCESSI PEDONALI
ACCESSI CARRABILI e PARCHEGGI
VEGETAZIONE
CONTESTO ESPOSIZIONE SOLARE
01
PROGETTO PER EDILIZIA RESIDENZIALE PUBBLICA
A Trilocale
E Bilocale
Bilocale
Quadrilocale
Monocale
0
5
5,10
1,50
0,70 2,10
Locale per scambiatori del teleriscaldamento 2,70 2,50
0,90 2,10
2,70 2,50
2,70 2,50
2,70 2,50
2,70 2,50
2,70 2,50
3,70
6,00
4,50
0,90 2,10
6,00
6,00
1,50 1,90
3,45
3,40
0,70 2,10
0,70 2,10
0,70 2,10
3,35
3,60 6,00
5,20
0,70 2,10
1,50
1,50 5,20
1,60
0,70 2,10
0,70 2,10
0,90 2,10
0,90 2,10
2,20
2,40
2,00
2,00
0,70 2,10
0,70 2,10
2,20
0,90 2,10
0,90 2,10
5,10
1,50
2,70
2,30 0,70 2,10
2,30
0,70 2,10
2,05 0,90 2,10
3,80
2,20
2,80
0,70 2,10
0,70 2,10
3,15
1,70 0,70 2,10
1,70
0,70 2,10
0,70 2,10
0,70 2,10
2,20 0,70 2,10
0,90 2,10
3,00
1,70
2,00
0,90 2,10
3,00
2,20
3,00
2,00
1,50
0,70 2,10
2,00
0,70 2,10
2,00
MANTOVA
B
3,00
2,70 2,50
2,70 2,50
2,70 2,50
0,90 2,10
Parcheggio biclette
6,00
6,00
0,70 2,10
2,70 2,50
2,70 2,50
0,70 2,10
2,70 2,50
0,90 2,10 2,70 2,50
1,50
0,90 2,10
3,60
0,90 2,10
6,30
2,70 2,50
3,60
3,60
2,20
2,70 2,50
2,70 2,50
3,60
3,60
3,60
3,60
3,60
5,70
0,70 2,10
0,70 2,10
1,50 4,20
2,90
2,70 2,50
0,90 2,10
0,90 2,10
2,70 2,50
5,00
6,00
2,70 2,50
A’
0,90 2,10
A
2,70 2,50
3,60
0,90 2,10
2,20
3,60
0,70 2,10
1,50
2,80
2,70 2,50
3,60
0,70 2,10
3,60
2,70 2,50
3,60
2,70 2,50
3,60
2,40
2,70 2,50
2,70 2,50
5,00
A
A’
2,70 2,50
3,60
2,50
0,70 2,10
1,50
5,20
0,70 2,10
3,50
0,70 2,10
2,70 2,50
2,20
5,00
6,00
2,70 2,50
S C A N
3,60
0,90 2,10
2,80
2,70 2,50
0,70 2,10
3,60
2,40
0,90 2,10 0,70 2,10
2,70 2,50
0,70 2,10
3,60
2,70 2,50
0,70 2,10
2,70 2,50
3,60
2,80
1,50 0,70 2,10
4,60
2,70 2,50
2,20
6,30
6,00
6,00
Pianta piano -1
0,90 2,10
3,60
0,90 2,10
1,50
0,90 2,10
2,70 2,50
CANTINE GARAGE
Prospetto B-B’
10 m
Sezione A-A’
Pianta piano +2
B’
TRILOCALE TRILOCALE
M E
20,25
0,15
2,85
2,85
0,15
0,40
+10,60
11,25
2,80
0,40
1,00
0,40
3,80
9
5,20
0,80 1,50
01
PROGETTO PER EDILIZIA RESIDENZIALE PUBBLICA
0,10
12
7
3,70
0,80 2,10
3,90
Soggiorno 5,20
Interruttore unipolare
1,28
0,80 2,10
Cucina
1,60 2,10
3,70
2,90
Luci a parete
TV
Luci a soffitto
+1,50
0,80 2,10
C
6,40
2,40
Camera
6,75
0,80 2,10
2,08
LEGENDA
0,80
3,00
0,30
0,80 2,10
+3,20
0,80 2,10
1,60 0,90 2,10
2,90 1,50
0,30
C
T
T
2,70
Bagno 0,80 2,10
0,80 2,10
0,30 1,10
0,80 2,10
2,95
Doppio interruttore
0,30 1,50
LEGENDA Luci a soffitto
TV
Presa televisione
Luci a parete
T
Presa telefono4,30
Interruttore unipolare
C
Citofono
Doppio interruttore
Pulsante campanello
Triplo interruttore
Esalazioni
Presa elettrica
Acque grigie
Quadro elettrico
Acque nere
Salvavita
Ventilazione forzata
TV
Presa televisione
Pluviale
T
Presa telefono
3,40
2,90 1,50
Vano scale
-3,20
Salvavita 3,40
3,00 0,30
Presa elettrica Quadro elettrico
2,90
1,20
4,35
4,05
0,80 2,10
2,10
TV
1,70
-1,70
1,20
0,80interruttore Triplo
1,60 1,50
+0,00
0,80 1,50
Soggiorno 2,70
3,60
+16,00
Camera
+4,70
1,00 1,50
18
1
Bagno
1,60 1,50
16 17
2
3,00 1,70
2,40
15
4
+6,40
1,70
14
5
0,80 1,50
6
0,80 1,50
5,00
1,50
13
3
1,10
4,60
2,90
2,70
1,60 1,50
2,90
0,30
11
8
6,00
0,90 2,10
0,20
10
1,80
0,80 2,10
3,80
Camera Bagno
0,80 2,10
2,00
MONOLOCALE
QUADRILOCALE CAMERA DOPPIA
10,00
2,00
0,80 2,10
Pianta tipo: bilocale e quadrilocale
1,60 1,50
4,05
3,70
1,60 1,50
3,05
Camera
MANTOVA
02
PROGETTO PER MUSEO LUIS BUÑUEL
0
5
10 m
Prospetto A-A’
Il progetto si inserisce nel denso tessuto urbano di Saragozza, riprendendo in chiave contemporanea la pianta della basilica di Nostra Signora del Pilar, in prossimità dell’area. Si organizza attorno alla scala elicoidale centrale, che porta il visitatore ai vari livelli. La vista della hall è definita dalla forma curvilinea della scala, che porta a sollevare lo sguardo verso l’alto, verso le coperture voltate che lasciano intravedere il cielo, spezzando il limite con l’esterno. La monumentalità della scala collega, fisicamente e spiritualmente, tutte le epoche esposte nel museo. Si crea l’idea di uno spazio aperto e continuo con la piazza collocata dinanzi il fronte principale.
C
B’ B’
10 m
Pianta piano +3
C’ C’
AULA STUDIO
ESPOSIZIONE UFFICI AUDITORIUMUFFICI Sezione C-C’
SHOP A
ESPOSIZIONE
GIFT
BAR A’ A
C
SARAGOZZA, SPAGNA
B
Pianta piano 0
B
0
Prospetto B-B’
A’
Il progetto vuole creare un museo vivente, che renda omaggio alla storia che lo circonda e sopra la quale risiede. Un organismo che funge da punto di sosta, di arrivo o di passaggio. Volumi semplici si intersecano tra loro per un esercizio non solo estetico, ma soprattutto funzionale alle esigenze delle molteplici attività che si svolgono all’interno. La luce filtra dalle pareti costellate di sottili fessure, creando un’atmosfera immateriale, di un complesso che vuole esibire e preservare i resti del passato.
Pianta piano 0
02
PROGETTO PER MUSEO LUIS BUÑUEL
HALL
SARAGOZZA, SPAGNA
AULA STUDIO
PREESISTENZA STORICA
VUOTO
VISTA
5
10 m
RAPPORTI
Sezione A-A’
0
PERCORSI
EDIFICIO STORICO
Il progetto per il nuovo auditorium di Sabbioneta ha un forte legame con la preesistenza storica, in particolare con Palazzo Giardino e l’annesso Corridor Piccolo. Esso infatti si instaura sopra la parete storica di confine del giardino del palazzo 500esco e funge da direttrice per tutto il progetto. Alle due ali di servizi corrisponde un corpo centrale stretto e allungato dove si sviluppa l’auditorium. La grande vetrata posta alle spalle del palco lascia intravedere le arcate e le finestre del Corridor Piccolo e funge dunque da scena fissa per lo spettatore. Nell’ala interna al giardino, si crea un doppio porticato, scandito ritmicamente da una serie di pilastri sovrapposti. La scelta dei materiali ricade sull’uso dello stesso mattone, ma disposto in maniera diversa, così da rendere riconoscibile l’intervento. Si propone una nuova visione per la piazza del complesso storico. Si nega l’accesso carrabile, privilegiando l’accesso pedonale, con un percorso alternato da punti di ombra, giardini e specchi d’acqua.
SOVRAPPOSIZIONE ELEMENTI COLOSSEO
LU
AUDITORIUM
SOVRAPPOSIZIONE ELEMENTI PORTICO
E
C
LU
C E
03
PROGETTO PER AUDITORIUM
A
A
INO
SCUOLA
SABBIONETA (MN)
C
C
PALAZZO GIAR D
SPAZIO PUBBLICO
AUDITORIUM
B
B
B’ B’
PARCHEGGIO
D D’
Prospetto D-D’
Prospetto C-C’
Sezione B-B’
C
A’
A’
D’
C
D
03
PROGETTO PER AUDITORIUM
S C A N
M E
SABBIONETA (MN)
CAMERE
RELAX
INGRESSO HALL
Sezione A-A’
CAMERE CAMERE CAMERE CAMERE
RAPPORTO STORICO ARCHITETTURA E SCENOGRAFIA
La città di Porto è caratterizzata da un costruito molto denso, con forti dislivelli e prevalenza di lotti gotici. Il progetto ha un forte rapporto con il contesto in termini di proporzione delle facciate e con la preesistenza storica. Si mantengono infatti la facciata storica ed il muro annesso. Questi fungono da filtro per lo spettatore esterno, che è portato ad attraversare la facciata storica per scoprire come si sviluppano i percorsi all’interno, e da cornice per lo spettatore interno che guarda il fiume scorrere attraverso le aperture rettangolari del secondo livello. Lo spazio unico del piano terra si divide in tre volumi all’aumentare dei vari livelli, volumi caratterizzati da forme simili ma dimensioni e posizione differenti. Dalla divisione dei volumi si crea una piazza sopraelevata che dà accesso al bar che affaccia internamente sul ristorante sottostante. Nei due volumi retrostanti si trovano le camere, suddivise in doppie e singole, che insistono sulla zona relax, zona espositiva e sulla hall di ingresso. Il progetto è pensato come un organismo vivente, da cui osservare la città attraverso la preesistenza storica.
ZONA
04
PROGETTO PER HOTEL-CENTRO CULTURALE
B’
A’
Sezione C-C’
A’
Prospetto B-B’
no
+2
ZA
SO
B
pia
0
AZ
no
pia
PI nta
Pia
C
nta
Pia
C
PR
AE
LE
B’
BAR
RISTORANTE ESPOSIZIONE
TA
OPORTO, PORTOGALLO
VA
C’
C’
A
A
B
04
PROGETTO PER HOTEL-CENTRO CULTURALE
OPORTO, PORTOGALLO
05
RIQUALIFICAZIONE DEL MERCATO RIONALE METRONIO SISTEMA DI OMBREGGIAMENTO IN COPERTURA VENTILAZIONE NATURALE
RADIAZIONE SOLARE ATRIO VENTILATO PERCORSO OMBREGGIATO
SISTEMA PER L’ATRIO VENTILATO
LUCE NATURALE COLLEGAMENTI VERTICALI
MERCATO METRONIO: Il mercato Metronio è una struttura polivalente progettata dall’ingegnere Riccardo Morandi e realizzata a partire dal 1956. La struttura è interamente in cemento armato costituita da pilastri e travi che permettono alle facciate a dente di sega di appoggiare su solai a sbalzo. Longitudinalmente l’edificio è attraversato da quattro grandi travi, delle quali le due centrali hanno un andamento curvilineo a causa di un aumento dell’interasse tra i pilastri dovuto al lucernario. Le due entrate principali sono coperte da un solaio a sbalzo.
PROGETTO DI RIQUALIFICAZIONE: Il mercato Metronio è considerato come edilizia novecentesca libera ed è inserito all’interno del quartiere in modo coerente. Il tema del progetto si individua nei collegamenti verticali, uno esterno, dove si mantiene la rampa elicoidale ed uno interno, dove si crea un’apertura centrale a tutta altezza che fornisce luce e ventilazione a tutti i livelli dell’edificio, sfruttando la disposizione curvilinea delle travi. L’interno dell’atrio ventilato è caratterizzato da imponenti rampe di scale sospese che si alternano in modo irregolare. La funzione di mercato è stata mantenuta nel piano terra e primo piano mezzanino. Ai piani superiori sono state introdotte funzioni di ristorazione, con l’idea di costruire una città dei sapori dove si possano consumare i prodotti freschi provenienti dal mercato sottostante; laboratori e spazi per la cultura (carenti nel quartiere); ed infine in copertura si crea uno spazio urbano sopraelevato.
ATRIO VENTILATO VENTILAZIONE NATURALE
DIAFRAMMA
Verde
Ristorazione
Mercato
Attività culturali
Bikesharing
Laboratori
SPAZIO MERCATO SPAZIO MERCATO
O T A C
IO Z A P S
0
5
10
VENDITA PRODOTTI
0
Prospetto A-A’
A
nt
Pia
no
ia ap
R E M
20 m
ROMA, QUARTIERE RE DI ROMA
A’
B’
05
RIQUALIFICAZIONE DEL MERCATO RIONALE METRONIO
A S I E ÁD
CITT
PO
RI
0
5
10
20 m
CULTURA RISTORAZIONE BAR
LABORATORI RISTORAZIONE
ERCATOATRIO MERCATO
M
Sezione B-B’
nta
Pia
2
o+
n pia
VENTILATO
B
CONSUMO PRODOTTI
ROMA, QUARTIERE RE DI ROMA
A Area pedonale Percorsi carrabili
R
Sezione A-A’
Lo stato attuale di Piazza dei Cinquecento denota una serie di ostacoli visivi che tendono a chiudere quella che dovrebbe essere una porta della città. Il progetto di riassetto della piazza prevede l’apertura di questa verso Piazza della Repubblica, eliminando gli ostacoli visivi e lavorando su un sistema di pavimentazione e rampe che conducono il fruitore del luogo ad un collegamento visivo più immediato. In corrispondenza della botte di Termini si crea un secondo spazio urbano alla quota di -4.00 m con un doppio percorso parallelo che permette la visione dei reperti archeologici da molteplici punti di vista. La botte non è musealizzata, ma fa parte di uno scenario urbano, un museo obbligatorio dettato dalla presenza dei percorsi di collegamento ai vari livelli. In tal modo, chi vive il luogo, si abitua all’opera d’arte come parte integrante del contesto.
Sezione B-B’
06
PROGETTO PER PIAZZA DEI CINQUECENTO
ERMIN I E DI T BOTT -4,00
Z Z A D EL
EP
A’
+0,00
UBBLIC
A
PI
A
+0,15
-4,00
LA
R
ROMA, QUARTIERE ESQUILINO
B P
B’ 0
10
20 m
B’
06
PROGETTO PER LA CASA DELLE CULTURE
A
AULE
Sezione B-B’
TERMINI
LING ASSISTEN
MERCAT POLIFUNZION
SALE
MERCATO SALE POLIFUNZIONALI
CONNESSIONE
Sezione E-E’
ESPOSIZIONI AULE LABORATORI
BIBLIOTECA RELAX
PORTICO
Prospetto D-D’
LUDOTECA SPOGLIATOI
SALA
Sezione C-C’
La casa delle culture, centro di accoglienza, ha come tema fondante il concetto di apertura verso la città. Lo stato attuale è caratterizzato da una chiusura netta del lotto. Il progetto prevede un volume pieno sopraelevato, grazie al quale si determina un nuovo spazio urbano su tre livelli, fruibile nella quotidianità dello spettatore. Sopraelevando l’edificio su pilastri si spezza il limite attuale e si crea una connessione tra l’uscita di Termini ed il progetto. In ipogeo si sviluppano una serie di funzioni volte ad uno scambio bilaterale di culture e tradizioni, dove il migrante ed il cittadino possono dialogare. Il mercato, lo spazio per le esposizioni, le sale conferenze, sono volte alla diffusione della multiculturalità. Esternamente il progetto accentua la sua dichiarata apertura. Ad uno scheletro di pilastri e solai si instaurano ampie vetrate scandite ritmicamente da elementi verticali in muratura intonacata. L’ampio spazio del porticato è interrotto da due atri di ingresso, che racchiudono al loro interno gli elementi di risalita.
Prospetto A-A’
B
A’
D
C’
C
C’
C
F
F’
F
F’
D’
D
D’
D
C’
C
C’
C
F
F’
F
F’
E
COLLEGAMENTO SOTTERRANEO
E
E
Piano -2
Piano +2
E’
E’
E
Piano -1
Piano +1
D’
SALA
BIBLIOTECA RELAX
MERCATO SALE POLIFUNZIONALI
LUDOTECA SPOGLIATOI ESPOSIZIONI AULE LABORATORI
S C A N
M E
ROMA, QUARTIERE ESQUILINO
E’
E’
D
Sezione F-F’
GUA NZA
ATO NALI
D’
Vista 2
Piano -1
06
PROGETTO PER LA CASA DELLE CULTURE
Vista 3
Vista 1
2
V
1
ROMA, QUARTIERE ESQUILINO
Piano +2
V
V
3
07
RILIEVO DI PALAZZO MASSIMO ALLE COLONNE
Palazzo Massimo alle Colonne è un palazzo rinascimentale di Roma, capolavoro dell’architetto Baldassarre Peruzzi. La campagna di rilievo si è svolta tra gennaio e marzo 2018, ed ha visto l’iniziale analisi del contesto con la stesura di eidotipi e schizzi proporzionali e la successiva stesura del progetto di rilievo. Il rilievo è stato effettuato combinando diverse tipologie di acquisizione dei dati: rilievo diretto, rilievo indiretto (tramite l’utilizzo della Stazione totale) e structure from motion (SFM). La combinazione delle tecniche ha permesso di ottenere un modello attendibile in pianta ed in alzato, dove è possibile analizzare la conformazione geometrica degli elementi che compongono la struttura, tipologia di materiali adoperati e mappatura dei degradi presenti.
A’
Sezione A-A’ Architettonico
Pianta quota +1,20 m Porzione di architettonico
D e t t a g li o 2
t t a g lio
-0,10
De
D et 1
16,70
-0,22 13,50
ROMA, RIONE PARIONE
t a g li o
-0,19
-0,28
-0,31
A
7,00
1
4
2 m
-0,31 -0,15
07
RILIEVO DI PALAZZO MASSIMO ALLE COLONNE 0
1m
20,15
18,73
1 2
3
4 6,40
5,37
-0,21
0,00 -0,34
De
t t a g li o 3 Prospetto principale Architettonico
S C A N
-0,35
M E
1
2 m
ROMA, RIONE PARIONE
08
RESTAURO DEL CHIOSTRO DI SAN COSIMATO II sec. a.C. Età Repubblicana
Ritrovamento di un mosaico pavimentale a -5,60 m nel giardino interno G. GATTI, Notizie degli scavi (1889), p. 265
III sec. d.C. Età Imperiale
Ritrovamento di un mosaico in tessere bianche e nere, probabilmente di un complesso termale ACSR, fondo Ministero Istruzione Pubblica, II, II, busta 402, fasc. 4488
ANALISI GEOMETRICA PROPORZIONALE Inquadramento e lettura dell’opera nella sua consistenza fisica attuale, individuazione oggettiva e analitica del rapporto fra oggetto e contesto e della realtà geometrico-dimensionale e costruttiva dello stesso oggetto.
VIII-IX sec.
Esistenza di San Cosimato in Mica Aurea
Reperti archeologici: mosaico pavimentale a tessere bianche e nere (fonte iconografica)
936-948
Fondazione del monastero
Regesto di Farfa, III, doc. n. 439, p. 153, cfr. Fedele, Carte, pp. 18-21
1475
ORTOFOTO Restituzione fotografica dello stato di fatto mediante nuvola di punti e successiva ortofoto. Funge da base per analisi geometricaproporzionale, analisi dei materiali e dello stato di convervazione di questi.
Per l’anno del Giubileo Sisto IV modifica chiesta e campanile e costruisce un secondo chiostro Orsola Formicini, Istoria, BAV, Vat. Lat 7848, f. 134r
Il chiostro di San Cosimato in Trastevere è uno dei pochi esempi di chiostro medievale all’interno della città di Roma. Il progetto di restauro è basato su un’approfondita analisi archivistica, cartografica ed in situ. Grazie al rilievo geometrico ed architettonico, sono state sviluppate analisi geometrico-proporzionali, del degrado in scala 1:50 e delle murature in scala 1:10. L’analisi dello stato di fatto combinata con le notizie storiche hanno portato ad un livello di conoscenza approfondito del manufatto. Il progetto di riconfigurazione del chiostro è frutto di questi studi. Si propone un percorso storico all’interno del giardino, con il susseguirsi delle fasi storiche proprie del complesso monastico: età romana, medievale, rinascimentale e moderna.
1527
Sacco di Roma: San Cosimato saccheggiato e incendiato
viene
BAV, Vat. Lat., 7847, ff. 182v-187; cfr. Trascrizioni nei mss. della Biblioteca Nazionale di Roma, Fondi Minori, Varia, 5-6
1601
Restauro della chiesa
Orsola Formicini, Istoria: BAV, Vat. Lat., 7847, ff. 277r-283v
1810
Soppressione del monastero ad opera del governo francese in Italia
J. BARCLAY LLOD, SS. Cosma e Damiano in Mica Aurea (1998), p. 142
1894
Restauri nel chiostro medievale
ACSR, AABBAA, II, II, busta 402, fasc. 4488
1960
Il complesso viene adibito ad Ospedale e viene costruito un ampliamento del Nuovo Ospedale Regina Margherita ACSR, AABBAA, II, II, busta 402, fasc. 4488
ANALISI DEL DEGRADO Riconoscimento dei fenomeni fisiologici e patologici, unitamente ad una corrispondente campionatura delle condizioni riscontrate. L’elaborato mira alla restituzione della qualità e della distribuzione dei fenomeni di alterazione e di degradazione dei materiali costituenti
ANALISI DELLE MURAUTRE Analisi volta a riconoscere la distribuzione, il rapporto stratigrafico e la cronologia dei diversi tipi murari individuati all’interno della struttura del chiostro. Fondamentale per identificare ogni traccia ed elemento notevole, utile a rivelare il processo di realizzazione e di trasformazione intervenuto nell’opera.
SCAN ME
Stato di fatto
2. Medioevo
3. Rinascimento
Stato di progetto
4. Età moderna
ROMA, TRASTEVERE
1. Età romana
In letteratura un’opera aperta è un testo che permette interpretazioni multiple o mediate dai lettori. Al contrario, un testo chiuso conduce il lettore ad una sola interpretazione. Qualsiasi atto umano con valore di comunicazione deve avere un carattere di apertura, così come l’opera d’arte e l’opera di architettura. L’Architettura assume valore quando si apre, quando il fruitore diventa autore. Architettura come Opera Aperta.
G R A Z I E
S I LVI A P ER OB ELLI silviaperobelli@hotmail.it