PORTFOLIO
ART & GRAPHICS 2021
SIMONE BROGLIA
SIMONE BROGLIA Architect
simone.broglia.sbgmail.com www.linkedin.com/in/simonebroglia
Di seguito sono riportati vari lavori artistici realizzati con diverse tecniche che ho sperimentato nel corso degli anni. Il disegno è sempre stata una mia passione e durante la mia formazione universitaria mi sono appassionato anche alla grafica. Ho sperimentato diverse tecniche, alcune apprese durante i miei studi e altre per interesse personale, dalla pittura ad olio, agli acquerelli, alle illustrazioni grafiche. Questa passione ha sempre avuto un ruolo fondamentale, sia nella mia formazione di architetto che nella mia crescita personale. Spero possano piacervi.
Tutti gli elaborati riportati nel portfolio sono stati realizzati dal sottoscritto Simone Broglia.
Il Topo e la volpe, digitale, 2018 That’s a Mole competition | Con Valentina Mariani
Madda, digitale, 2020 21 x 29,7 cm
Samu, digitale, 2020 21 x 21 cm
Il Nano e la Balena
Testo di Maria Verza
C’
era una volta un nano che aveva un sogno, vedere il mare. Un giorno d’estate, finalmente si decise. Prese le sue cose e partì. Il viaggio fu semplice e in meno tempo del previsto si trovò coi piedi nella sabbia e il rumore delle onde nelle orecchie. Com’era bello stare lì. Ma mentre se ne stava seduto a contemplare l’immensità dell’azzurro, vide in lontananza qualcosa. Era grande e maestosa e danzava nell’acqua. “Chi sei?” chiese il piccolo nano. “Una balena” rispose il cetaceo mentre si allontanava fino a perdersi all’orizzonte. Il nano rimase sulla riva meravigliato da quell’incontro inaspettato. Nei giorni seguenti il nano tornò ad ammirare il passaggio della balena e a salutarla. Iniziò così ad osservare l’orizzonte ogni giorno, sperando proprio di vederla passare e poterle parlare un’altra volta. Arrivò il momento di partire. Il nano andò in riva al mare e chiamò la balena, per salutarla. “Mi mancherai” disse la balena. “Ritornerò” rispose lui. E così fece. Le estati successive il nano prese le sue cose e partì per il mare della balena. Ma ogni estate diventava più difficile andarsene dal mare e ogni inverno sembrava sempre più lunga l’attesa dell’estate. Così un giorno il nano si decise. Prese le sue cose e partì. Arrivato in riva al mare si procurò una barchetta, ci salì e iniziò a remare in direzione dell’orizzonte finchè non si trovò faccia a faccia con la balena. “Bentornato” gli disse. “Sono qui per restare” rispose lui. Il fatto è che il nano si era accorto che ormai il suo sogno non era vedere il mare, ma la balena e che non gli bastava più vederla solo d’estate, ma che voleva condividere con lei ogni stagione dell’anno. La balena gli confidò che anche per lei era lo stesso. Anche per lei gli inverni erano diventati l’attesa dell’estate, per poter rivedere il nano. Se vai al mare e ammiri l’orizzonte prova a guardare con attenzione, potresti scorgere in lontananza un nano e una balena uniti nel loro sogno d’amore.
Il Nano e la Balena, digitale, 2021 21 x 7,5 cm
Matite, 2020 12,5 x 15,5 cm
Olio su tela, 2010 55 x 37 cm
Acrilici su tela, 2020 15 x 21 cm
Matite, 2019 10,5 x 10,5 cm
Followers, 2019 Grafica tshirt
Guinea Bissau, 2019 Grafica tshirt
Volantini, 2019 - 2020 Grafica
Falgname, 2021 Grafica, etichette
Fisioterapista, 2021 Grafica, biglietti da visita
STEP_HAI_STEP, 2019 ARCHsharing student competition | Con Marcella Camaggio
One Village One family, 2020 Archstorming competition | Con Giulia Pannella, Andrea Maniscalco, Lapo Soldano
Grazie SIMONE