MostRa
a cuRa di
siMone baRbi
un disegno inedito di
Raffaello Fagnoni 24 fotografie di Andrea Morelli e Fabio Semeraro 15 Gennaio 2017 07 Maggio 2017
Allestimento progetto: Simone Barbi collaboratori: Lucia Socci, Adriano Barbi
Simone Barbi con Adriano Barbi, Alberto Becherini, Beatrice Conforti, Gianluca Buoncore realizzazione:
Grafica
e
Comunicazione
Simone Barbi e Buoncore Gianluca con Giulia Miccinesi progetto:
RAFFAELLO FAGNONI E LA CHIESA DI SAN GIUSEPPE ARTIGIANO A MONTEBENI
UNA MOSTRA PER CELEBRARE UN DOPPIO ANNIVERSARIO A cinquant’anni dalla consacrazione della chiesa di San Giuseppe Artigiano a Montebeni, e dalla prematura scomparsa del suo progettista, la mostra vuole celebrare quest’opera, progettata e costruita dall’architetto fiorentino Raffaello Fagnoni insieme al committente don Giuseppe Pesci, e ai molti artisti coinvolti. Questa piccola mostra mette in relazione alcuni importanti materiali provenienti dall’archivio privato della famiglia Fagnoni e una selezione di fotografie realizzate da due giovani fotografi di architettura tra il maggio e il dicembre del 2016. Queste fotografie sono frutto di due reportage che esprimono dunque, con tecniche e sguardi visibilmente diversi, le qualità dello spazio disegnato da Fagnoni per la comunità di Montebeni. L’allestimento è pensato e realizzato appositamente per quest’ambiente e tenta di raccontare la chiesa di San Giuseppe Artigiano attraverso il dialogo tra i disegni originali, le fotografie - montate su espositori progettati e realizzati per l’occasione - e la chiesa realizzata inquadrata dalla grande vetrata affacciata sul paesaggio. Simone Barbi
CIASCUN UOMO HA LA SUA MISSIONE IN QUESTA TERRA
[...] La vita non è un giuoco d’immaginazione: vuole un ascolto delle voci interiori per intendere limpidamente la “Sua” volontà, una obbedienza serena e forte nell’eseguire, con libertàre sponsabile e intelligenza. La vita terrena, non contemplativa, non esclude gli errori: le mete sono raggiunte per componenti con fiduciosa serenità, a suo tempo. Raffaello Fagnoni
Foto scattata in cantiere con l’Architetto Raffaello Fagnoni e il committente don Giuseppe Pesci ai piedi della torre campanaria in costruzione. [ASFirenze, Fondo Fagnoni]
MONTEBENI: LUCI INTERMITTENTI DI ETERNITÀ
La volontà dell’architetto che, nella preghiera delle ombre, immaginava lo spazio vincere la gravità e attingere allo spirito, cede il passo a un quotidiano fatto di piccole presenze e gesti ripetuti nella costante ricerca d’eternità. La luce, ortografia del visibile e metronomo della redenzione, è corrimano dell’etereo che ci mostra l’Architettura come spazio di rappresentazione del mondo in una dimensione narrativa dei luoghi dentro i quali il conflitto del reale allarga la visione dell’esistenza e accomuna in un unico piano spazio-temporale il progettista, l’oggetto architettonico, e coloro che, nel tempo, attribuiranno ai muri, alle pietre, agli angoli, emozioni, ricordi e aspirazioni. Fabio Semeraro
GIOVANNI 1,14
Bibbia, Nuovo Testamento, Vangelo di Giovanni, capitolo 1, versetto 14. E il Verbo si fece carne. L’Incarnazione avviene così, in sei parole, ed è già lì. In sei parole l’astratto diventa concreto, la luce è materia, Dio è Uomo. E a pensarci bene, non occorrono tante parole in più per far capire il concetto. Ne bastano poche, ma messe bene, in modo che ognuna possa dare il meglio di sé per trasmettere il significato. La storia che raccontano queste immagini usa un lessico povero, bianco e nero, luce e ombra, solo due parole, perché dopo quella frase del Vangelo come fai a pensare di volerne usare di più? Andrea Morelli
L’immagine è conservata presso l’Archivio della famiglia dell’Architetto Raffaello Fagnoni, ed è pubblicata nel libro “Raffaello Fagnoni e la chiesa di San Giuseppe Artigiano a Montebeni” di Simone Barbi, prefazione del Prof. Arch Fabio Capanni, edito da Polistampa nel gennaio 2017. www.polistampa.com