Urbanism project | 1KM SU PER GIU'

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1KM SU PER GIÙ


INDICE 2

INDICE

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INQUADRAMENTO AREA

4

LETTURE INTERPRETATIVE Flussi e trasporti Attività produttive Macrocategorie Delimitata Vincolata Ancorata Enclave Progetti futuri Immagine interpretativa

8 10 12 14 16 18 20 22 24

STRATEGIE Immagine strategica Consolidamento Connessione Ricucitura Ridefinizione

28 30 32 34 36

PRINCIPI PROGETTUALI Rete totale Spalla Spine Rete interna Cross Docking

40 42 44 46 48

PLACCA 1 Spalla Zoom e vista ponte Zoom e vista parkway Zoom e vista edificio pubblico Spine Zoom e vista percolazione Mappe interventi

52 54 58 62 66 68 72

PLACCA 2 Spalla Zoom e vista terzo paesaggio Spine Zoom e vista boulevard Zoom e vista prototipo Mappe interventi

76 78 82 84 88 92

STRUMENTI E MATERIALI Interventi sul costruito Interventi sugli spazi aperti Interventi sulla viabilità

96 98 100

REGOLAMENTO Regolamento Spalla Regolamento Spine Regolamento Rete interna

104 106 108

FONTI

110



INQUADRAMENTO AREA

L’area presa in esame comprende al suo interno numerosi contenitori produttivi organizzati in placche che si distribuiscono in tutto il territorio. Lungo il fascio infrastrutturale, costituito da Naviglio Grande, Linea ferrovia Milano-Mortara, Nuova Vigevanese,queste assumono carattere commerciale sfruttando la notevole visibilità e la posizione strategica per gli scambi che avvengono lungo l’asse Est-Ovest. Queste tre infrastrutture, allo stesso tempo, rappresentano un ostacolo per i collegamenti Nord-Sud, ponendosi come barriera fisica. La Tangenziale Ovest condiziona gli spostamenti in maniera opposta al fascio infrastrutturale assecondando l’asse Nord-Sud e connettendo il territorio a una rete più ampia. Una lettura a diverse scale e tramite differenti mezzi e punti di vista, ha permesso l’identificazione di problematiche e potenzialità trasversali ai comuni interessati (Trezzano sul Naviglio, Cusago, Corsico, Buccinasco e Assago). I grandi contenitori, in particolare quelli dismessi, costituiscono uno dei soggetti principali tramite i quali ci si è posti l’obbiettivo di riqualificare l’attuale disegno urbano e riattivare l’area, mirando anche alla riconnessione di un territorio ora diviso e frammentato. Lo sviluppo di una rete a mobilità dolce concorre al raggiungimento di tale scopo e permette la valorizzazione di punti di interesse esistenti o in progetto. L’area è circondata dal Parco Agricolo Sud con il quale attualmente si relaziona a fatica. Ulteriore obbiettivo del progetto è, dunque, la riconnessione dello spazio aperto con il contesto urbano.

4

Tangenziale Ovest SP59

Nuova Vigevanese

Linea Ferroviaria Milano-Mortara

Naviglio Grande


5


6

LETTURE INTERPRETATIVE



L’area si caratterizza per la presenza di due direzioni principali di spostamento che connettono il territorio a due scale differenti. La Tangenziale Ovest costituisce la dorsale Nord-Sud creando connessioni a scala extraurbana. Il grande fascio infrastrutturle lungo l’asse Est-Ovest, consolida la relazione con Milano ma al contempo ostacola gli spostamenti interni ai comuni che vi si sviluppano attraverso. Qui la promiscuità di percorsi a traffico pesante e per la mobilità dolce rende pericolosi gli spostamenti di ciclisti e pedoni. Il carattere prevalentemente produttivo rende l’area attiva a intermittenza ma la buona infrastrutturazione favorisce il trasporto pubblico e privato agevolando il notevole afflusso di lavoratori.

PERCORSI CICLOPEDONALI 250-500 m/ 1000 abitanti

FLUSSI E TRASPORTI

TRASPORTO PUBBLICO SU GOMMA

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Linee1-2-3 zz551-553-554 L 351-352-353 L 321-322-325-327 L 643

TRASPORTO PUBBLICO SU FERRO Linea MilanoMortaraAlessandria


MILANO MILANO

MILANO S. CRISTOFORO CORSICO

CESANO BOSCONE

TREZZANO SUL NAVIGLIO GAGGIANO

0m

1 km

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TIPOLOGIA DI PRODUZIONE LEGATA AL SISTEMA INSEDIATIVO

ATTIVITA’ PRODUTTIVE

I n d u s t r i a pesante che non instaura un rapporto con il pubblico: produzione di componenti elettrici (motori, elettrodomestici, luci,..), produzione di materiali chimici/farmaceutici, di prodotti metallurgici, di prodotti plastici, vetrerie, settore edile

10

Industria leggera in cui convivono produzione e attività che implicano un rapporto con il pubblico: autofficine, produzione nel settore d’arredo/allestimenti, nel settore tessile, servizi di pulizie, servizi di stampa (cartaceo e su materiale plastico) Attività commerciali che implicano un rapporto con il pubblico: concessionari, vendita di prodotti d’arredo e per il “fai da te”, vendita di prodotti tessili, vendita alimentare


10% 10%

0m 1 km 80%

15% 5%

80%

30% 10%

60%

55%

PLACCHE LEGATE ALLA TANGENZIALE 15% 30%

10%

40% 50%

80%

70%

0%

60%

5% 15%

30% 10%

15%

5%

5%

25%

80%

60% 40%

PLACCHE LEGATE AL FASCIO INFRASTR.

PLACCHE SLEGATE DALLE INFRASTRUTTURE

11

10% 30%

10% 5%

60%

85%

0%

20%

10% 5%

80%

85%


DELIMITATA Placca sorta tra due infrastrutture che ne influenzano la visibilità e gli scambi con il contesto.

VINCOLATA Placca che si avvale del sostegno funzionale di una grande infrastruttura che ne ha determinato lo sviluppo insediativo, connettendola a una rete più ampia.

ANCORATA

MACROCATEGORIE

Placca che si avvale del sostegno qualitativo del tessuto residenziale adiacente, sfruttandone i servizi delle attività presenti.

ENCLAVE Placca completamente circondata da un unico tessuto di natura differente; introduce una discontinuità, bloccando la potenziale isotropia del tessuto circostante. Essa identifica separando, ponendosi in modo dominante o sottomesso rispetto all’intorno.

Placche legate a fascio infrastr.

Placche legate a Tangenziale

12

Placche slegate dalle infrastrutture


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MATERIALI IN RELAZIONE CON LA PLACCA:

DELIMITATA

Grandi infrastrutture

14

Mobilita’ interna Tessuto residenziale Spazi aperti


+ Il tessuto residenziale può offrire servizi di cui può usufruire anche la placca

- Le infrastrutture costituiscono per la placca una barriera che limita gli attraversamenti trasversali

- Gli accessi alla maglia stradale interna alla placca sono ridotti

- La placca offre alla residenze un fronte sgradevole

- Mancanza all’interno della placca di spazi aperti qualitativi destinati alla collettività

Creazione di ulteriori attraversamenti sia carrabili che ciclo-pedonali a superamento delle barriere

Separazione di traffico pesante e residenziale

Creazione di servizi interni alla placca

Creazione di spazi aperti a destinazione collettiva laddove quelli esterni non siano sufficienti

+ La placca gode di buona visibilità

TATTICHE

+ La ferrovia fa della placca un’area comodamente raggiungibile per i pendolari

+ La placca nelle ore notturne non rimane isolata

- Il traffico pesante interno alla placca si mischia a quello residenziale

Miglioramento dei fronti

+ La ferrovia fa della placca un’area comodamente raggiungibile per i pendolari

+ Il tessuto residenziale può offrire servizi di cui può usufruire anche la placca

+ La placca gode di buona visibilità

+ La placca nelle ore notturne non rimane isolata

- Mancanza di collegamento diretto con una grande infrastruttura per il traffico pesante - Le infrastrutture costituiscono per la placca una barriera che limita gli attraversamenti trasversali Creazione di ulteriori attraversamenti sia carrabili che ciclo-pedonali a superamento delle barriere

TATTICHE

+ Il tessuto residenziale può offrire spazi aperti qualitativi collettivi di cui può usufruire anche la placca

+ Il traffico interno alla placca viene smistato e alleggerito grazie alla presenza delle grandi infrastrutture

+ Con opportuni svincoli, le infrastrutture fanno della placca una zona strategica per i trasporti

- Gli accessi alla maglia stradale interna alla placca sono ridotti

- La placca offre alla residenze un fronte sgradevole

- Mancanza all’interno della placca di spazi aperti qualitativi destinati alla collettività

Creazione di servizi interni alla placca

Creazione di spazi aperti a destinazione collettiva laddove quelli esterni non siano sufficienti

- La placca offre un fronte sgradevole sul Naviglio per la viabilità ciclo-pedonale

Separazione di traffico pesante e residenziale

+ Il tessuto residenziale può offrire spazi aperti qualitativi collettivi di cui può usufruire anche la placca

Miglioramento dei fronti

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MATERIALI IN RELAZIONE CON LA PLACCA:

VINCOLATA

Grandi infrastrutture

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Mobilita’ interna Tessuto residenziale Spazi aperti


+ Con opportuni svincoli, le infrastrutture fanno della placca una zona strategica per i trasporti

+ Il traffico interno alla placca viene smistato e alleggerito grazie alla presenza delle grandi infrastrutture

+ Il tessuto residenziale può offrire servizi di cui può usifruire anche la placca

- L’infrastruttura costituisce per la placca una barriera che limita gli attraversamenti trasversali

- Gli accessi alla maglia stradale interna alla placca sono ridotti

- La placca offre alla residenze un fronte sgradevole

- Mancanza all’interno della placca di spazi aperti qualitativi destinati alla collettività

Creazione di ulteriori attraversamenti sia carrabili che ciclo-pedonali a superamento della barriera

Separazione di traffico pesante e residenziale

Creazione di servizi interni alla placca

Creazione di spazi aperti a destinazione collettiva laddove quelli esterni non siano sufficienti

TATTICHE

+ La placca gode di buona visibilità

+ La placca nelle ore notturne non rimane isolata

- Il traffico pesante interno alla placca si mischia a quello residenziale

Miglioramento dei fronti

+ La placca gode di buona visibilità

+ Il tessuto residenziale può offrire servizi di cui può usifruire anche la placca + La placca nelle ore notturne non rimane isolata

- Mancanza di collegamento diretto con una via carrabile per il traffico pesante

TATTICHE

- L’infrastruttura costituisce per la placca una barriera che limita gli attraversamenti trasversali Creazione di ulteriori attraversamenti sia carrabili che ciclo-pedonali a superamento della barriera

- Gli accessi alla maglia stradale interna alla placca sono ridotti

Separazione di traffico pesante e residenziale

+ Il tessuto residenziale piò offrire spazi aperti collettivi qualitativi di cui può usufruire anche la placca

- La placca offre alla residenze un fronte sgradevole

- Mancanza all’interno della placca di spazi aperti qualitativi destinati alla collettività

Creazione di servizi interni alla placca

Creazione di spazi aperti a destinazione collettiva laddove quelli esterni non siano sufficienti

- Il traffico pesante interno alla placca si mischia a quello residenziale - La placca offre un fronte sgradevole sul Naviglio per la viabilità ciclo-pedonale

+ Il tessuto residenziale piò offrire spazi aperti collettivi qualitativi di cui può usufruire anche la placca

Miglioramento dei fronti

Laddove mancano, creazione di collegamenti diretti con una via carrabile per il traffico pesante 17


MATERIALI IN RELAZIONE CON LA PLACCA:

ANCORATA

Grandi infrastrutture

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Mobilita’ interna Tessuto residenziale Spazi aperti


+ Il traffico residenziale non si mischia a quello di pertinenza della placca

+ Il tessuto residenziale può offrire servizi di cui può usifruire anche la placca + La placca nelle ore notturne non rimane isolata

- Mancanza di collegamento diretto con una via carrabile per il traffico pesante

- Il traffico pesante interno alla placca si mischia a quello residenziale

+ Il tessuto residenziale piò offrire spazi aperti collettivi qualitativi di cui può usufruire anche la placca

- La placca offre alla residenze un fronte sgradevole

- La placca priva le residenze di un affaccio diretto sullo spazio aperto

Creazione di servizi interni alla placca

Trasformazione di spazi aperti che penetrano all’interno della placca in spazi collettivi di connessione con la residenza

TATTICHE

- La placca non gode di buona visibilità

Laddove mancano, creazione di collegamenti diretti con grandi infrastrutture

Miglioramento dei fronti

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MATERIALI IN RELAZIONE CON LA PLACCA:

ENCLAVE

Grandi infrastrutture

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Mobilita’ interna Tessuto residenziale Spazi aperti


+ Il tessuto residenziale può offrire servizi di cui può usufruire anche la placca + La placca nelle ore notturne non rimane isolata

- Mancanza di collegamento diretto con una grande infrastruttura per il traffico pesante

+ Il tessuto residenziale può offrire spazi aperti qualitativi collettivi di cui può usufruire anche la placca

- Il traffico pesante interno alla placca si mischia a quello residenziale

- La placca offre alla residenze un fronte sgradevole

- Mancanza all’interno della placca di spazi aperti qualitativi destinati alla collettività

Separazione di traffico pesante e residenziale

Creazione di servizi interni alla placca

Creazione di spazi aperti a destinazione collettiva laddove quelli esterni non siano sufficienti

TATTICHE

- La placca non gode di buona visibilità

Laddove mancano, creazione di collegamenti diretti con grandi infrastrutture

Creazione di attraversamenti pedonali qualitativi

+ Il traffico residenziale non si mischia a quello di pertinenza della placca

- Possibile mancanza di collegamento diretto con una grande infrastruttura per il traffico pesante

TATTICHE

- La placca non gode di buona visibilità

Laddove mancano, creazione di collegamenti diretti con grandi infrastrutture

+ La placca non reca disturbo alle residenze

- La placca non gode di servizi esterni - La placca nelle ore notturne non è controllata e rimane isolata

Creazione di servizi interni alla placca

- Mancanza all’interno della placca di spazi aperti qualitativi destinati alla collettività

Trasformazione di spazi aperti che penetrano all’interno della placca in spazi collettivi

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Gli sviluppi futuri previsti per l'area di interesse, si pongono come obbiettivo la tutela del sistema ambientale e paesistico del territorio legato al Parco Agriclo Sud e il miglioramento della qualità della vita. I progetti previsti mirano alla valorizzazione delle centralità e, tramite incentivi sulla mobilità sostenibile, ambiscono a una messa a sistema di quelle preesistenti riconosciute e quelle ricavabili dalla riqualificazione di ambiti sottoutilizzati, cercando di evitare ulteriori nuove espansioni. Gli interventi sulla viabilità hanno come obbiettivo primo il miglioramento dei collegamenti Nord-Sud fortemente condizionati dalla presenza delle tre grandi infrastrutture che caratterizzano l'area (Naviglio, Ferrovia e Nuova Vigevanese). Parte dei progetti futuri previsti, concorrono all'implementazione dell'offerta di spazi fruibili trattati a verde. Questa nuova rete di spazi aperti coinvolge l'ambito sovracomunale includendo aree verdi di diversa natura (parchi, boschi, laghi, cave) presenti in diversi comuni.

PREESISTENZE SPAZIO APERTO:

Rete ciclo-pedonale esistente

PROGETTI FUTURI

Zone di interesse naturalistico

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PROGETTI

SPAZIO APERTO: Dorsale del Naviglio Connessioni verdi

VIABILITA’

Tangenziale Ovest (Centro Studi PIM) Tratto interrato

Rete ciclabile da progetto


Parco Natura

Parco del Centenario

Bosco

Parco della resistenza

Parco pubblico

Parco dei Cento

Cava Boscaccio

v

v

Lago S. Maria

v

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IMMAGINE INTERPRETATIVA

Partendo dagli studi sulle tipologie di produzione, sui sistemi insediativi, sulle relazioni con il materiale urbano circostante e sui trasporti, si è giunti ad una sintesi delle tematiche principali. Il fascio infrastrutturale Naviglio,Ferrovia,Vigevanese determina in maniera preminente gli spostamenti e gli scambi Est-Ovest, ponendosi invece come barriera per quelli Nord-Sud. Viceversa, la Tangenziale limita gli scambi e gli spostamenti Est-Ovest. Le placche più lontane dal fascio infrastruturale presentano un carattere più introverso, a causa delle tipologie di produzione pesante e la scarsa accessibilità al pubblico. La facile raggiungibilità delle placche sviluppatesi più in prossimità delle tre infrastrutture è stato un fattore determinante sulla natura delle attività presenti. Si concentrano su questo asse le attività commerciali e quelle più aperte al pubblico.

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BARRIERE infrastrutturali DENSITA’ PRODUTTIVO RAPPORTO con il pubblico TRASPORTO pubblico su gomma

SISTEMI INSEDIATIVI: Fascio Naviglio-Ferrovia-Vigevanese Tangenziale Slegate dalle infrastrutture


N

S

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26

STRATEGIE



IMMAGINE STRATEGICA

A seguito della comprensione delle problematiche che interessano l’area, ci si è posti l’obbiettivo di ovviare alla separazione tra Nord e Sud del territorio dovuto alla presenza del fascio infrastrutturale. L’intervento prevede la riconnessione tra Nord e Sud tramite l'introduzione di un collegamento stradale che funga da spalla e che permetta il superamento trasversale delle tre grandi infrastrutture. Spazi verdi di diversa natura che si aprono sulla spalla rafforzano il rapporto tra il tessuto urbano e il Parco Agricolo Sud, materiali che attualmente dialogano difficilmente. La ridefinizione del disegno di placche industriali ha permesso il collegamento della spalla alla rete interna al tesuto urbano costituita da punti di interesse. Agendo principalmente sui contenitori a bassa inerzia si è ridefinita la natura di queste spine di collegamento.

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BARRIERE infrastrutturali DENSITA’ PRODUTTIVO SISTEMA CICLOPEDONALE PUNTI DI INTERESSE NUOVI PUNTI DI INTERESSE CATEGORIE DI INTERVENTO: Consolidamento Connessione - Ricucitura Ridefinizione


N N

S

S

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Intervento previsto per placche situate in prossimità di grandi infrastrutture esistenti e da progetto. Consiste in un incremento del produttivo con aggiunta di attività affini a quelle già presenti, non presentano promiscuità di funzioni all’interno in quanto accolgono solo attività produttiva, risultano quindi attive a intermittenza. Si prevede l’introduzione di servizi e attività a beneficio dei lavoratori. Accoglie produttivo dislocato da altre placche. I contenitori sottoutilizzati ospiteranno attività affini a quelle della placca o offriranno servizi e spazi collettivi ai lavoratori.

STRATEGIA: CONSOLIDAMENTO

Gli spazi sottoutilizzati accoglieranno nuove costruzioni o si provvederà alla riqualifica dello spazio.

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Contenitori produttivi Contenitori sottoutilizzati Spazi aperti sottoutilizzati


ENCLAVE

DELIMITATA

VINCOLATA

VINCOLATA

Enclave nel verde di notevoli dimensioni. Si caratterizza per l’assenza di un collegamento diretto con le grandi infrastrutture. Si prevede lo sviluppo di connessioni con il sistema infrastrutturale.

Delimitata da Vigevanese e ferrovia Milano-Mortara. Si trova in prossimità di terreno attualmente inutilizzato. Il suo utilizzo per il produttivo permetterebbe l’introduzione in tutta la placca di spazi aperti e attività per il pubblico.

Vincolata che si caratterizza per lo sviluppo lineare parallelo alla Tangenziale Ovest che la rende ben visibile. Si tratta di una placca che accoglie solo funzione produttiva, risulta poco densa con numerosi spazi di risulta sottoutilizzati che accoglieranno nuove attività o spazi collettivi.

Porzione di macroplacca che si sviluppa lungo la Tangenziale Ovest. Si caratterizza per le dimensioni notevoli e la presenza di spazi aperti sottoutilizzati, che verranno riqualificati e utilizzati come spazi collettivi dai lavoratori o, in parte, verranno colmati da strutture per attività affini alla placca.

Contenitori attivi Sottoutilizzo Servizi Residenza 10

20

30

40

50

60

70

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90 100

Contenitori attivi Sottoutilizzo Servizi Residenza 10

20

30

40

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70

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90 100

Contenitori attivi Sottoutilizzo Servizi Residenza 10

20

30

40

50

60

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90 100

Contenitori attivi Sottoutilizzo Servizi Residenza 10

20

30

40

50

60

70

80

90 100

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Intervento previsto per placche che costituiscono una barriera per la residenza sul Parco Agricolo Sud. La creazione di porte su questo spazio aperto permette la connessione del Parco Agricolo Sud con l’interno del tessuto urbano. Si prevede inoltre la ridefinizione dei fronti delle aree industriali attigue a quelle residenziali.

Miglioramento dei fronti sulla residenza mediante l’introduzione di filtri o eventuali interventi sul costruito. Creazione di attraversamenti di connessione con lo spazio aperto valorizzati da spazi pubblici. Corridoi pensati per privilegiare la mobilità dolce.

STRATEGIA: CONNESSIONE

Divisione dei traffici in relazione alle attività già presenti e introdotte.

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Contenitori produttivi Contenitori sottoutilizzati Spazi aperti sottoutilizzati


Contenitori attivi Sottoutilizzo Servizi Residenza 10

20

30

40

50

60

70

80

90 100

ANCORATA

VINCOLATA

VINCOLATA

Placca ancorata a tessuto residenziale. Manca un collegamento diretto con le grandi infrastruture. Si prevede la ridefinizione dei recinti che definiscono zone inaccessibili al fine di riconnettere il tessuto residenziale allo spazio aperto del Parco Sud.

Vincolata alla Vigevanese lungo la quale si sviluppa l’attività commerciale. La placca si rapporta male con il restante tessuto urbano che la circonda caratterizzandosi come ostacolo avulso tra la residenza e lo spazio aperto. Si prevede la riconnessione tra i diversi tessuti mediante l’introduzione di attività per il pubblico.

Vincolata alla Vigevanese lungo la quale sono presenti servizi per il pubblico e commerciale. La placca presenta al suo interno tessuto urbano residenziale che coesiste con i contenitori produttivi. Si prevede la creazione di spine di servizi e spazi per il pubblico volti alla riconnessione con il verde.

Contenitori attivi Sottoutilizzo Servizi Residenza 10

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30

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50

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70

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Contenitori attivi Sottoutilizzo Servizi Residenza 10

20

30

40

50

60

70

80

90 100

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Intervento previsto per placche che interagiscono difficilmente con il contesto in cui sono inserite. Si prevede l'introduzione di Mixitè. La compresenza di funzioni diverse all’interno della placca rende necessario lo smistamento dei traffici pesante e leggero.

Dislocazione di parte del produttivo in altre placche con conseguente riutilizzo del contenitore con l’introduzione di attività e servizi destinati al pubblico.

STRATEGIA: RICUCITURA

Creazione di attraversamenti di ricucitura tra parti di tessuto residenziale. Corridoi pensati per privilegiare la mobilità dolce.

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Divisione dei traffici in relazione alle attività già presenti e introdotte.

Contenitori produttivi Contenitori sottoutilizzati Spazi aperti sottoutilizzati


VINCOLATA

DELIMITATA

DELIMITATA

ENCLAVE

Placca vincolata al Naviglio Grande. Si insinua all’interno del tessuto residenziale dividendolo in due unità tra loro slegate. Al fine di riconnetterle si prevede l’introduzione di attraversamenti dotati di spazi e attività per il pubblico.

Placca delimitata che si deve relazionare con una porzione consistente di tessuto residenziale. Si prevede l’introduzione all’interno della placca di attività destinate al pubblico per incentivare le relazioni tra i due differenti materiali urbani.

Placca doppiamente delimitata in posizione centrale sull’asse Nord-Sud individuato. Svolge un ruolo fondamentale nella riconnessione delle parti divise dal fascio infrastrutturale. Con l’introduzione di Mixitè si prevede la divisione del traffico pesante e leggero.

Porzione di una macroplacca che si estende all’interno del tessuto residenziale rispetto al quale costituisce un elemento di discontinuità. Al fine di creare una connessione diretta tra le due porzioni di tessuto residenziale, si prevede l’introduzione di attraveramenti interni alla placca con divisione dei traffici.

Contenitori attivi Sottoutilizzo Servizi Residenza 10

20

30

40

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60

70

80

90 100

Contenitori attivi Sottoutilizzo Servizi Residenza 10

20

30

40

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90 100

Contenitori attivi Sottoutilizzo Servizi Residenza 10

20

30

40

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60

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90 100

Contenitori attivi Sottoutilizzo Servizi Residenza 10

20

30

40

50

60

70

80

90 100

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Intervento previsto per placche che si caratterizzano per il rilevante sottoutilizzo del costruito. Si prevede un cambio della destinazione d’uso dei contenitori sottoutilizzati. Oltre alla ridefinizione dell’assetto si prevede il ridisegno degli attraversamenti al fine di rendere la placca più organica con il contesto.

STRATEGIA: RIDEFINIZIONE

Dislocazione dei pochi contenitori produttivi ancora in uso. Parte di quelli sottoutilizzati ospiterà nuove attività e servizi, parte verrà demolita al fine di ricavare spazi aperti pubblici.

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Contenitori produttivi Contenitori sottoutilizzati Spazi aperti sottoutilizzati


ENCLAVE

Contenitori attivi Sottoutilizzo Servizi Residenza 10

20

30

40

50

60

70

80

90 100

Enclave nella residenza di piccole dimensioni quasi totalmente sottoutilizzata. Si caratterizza per la presenza di contenitori in condizioni precarie. L’intervento è volto a rendere la placca piĂš coesa con il tessuto urbano circostante.

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38

PRINCIPI PROGETTUALI



RETE TOTALE

A partire da una lettura interpretativa delle caratteristiche dell’area e a seguito di una re-interpretazione dei progetti futuri previsti, si è giunti alla definizione dei principali elemtenti costitutivi del progetto: spalla, spine, rete interna e cross docking. Questi interagiscono tra loro in maniera organica, dando origine ad una rete totale, risultato di interventi sul costruito, sugli spazi aperti e sulla viabilitĂ .

40


41


La spalla si caratterizza per la presenza di spazi aperti e diverse attività che si aprono lungo il suo tracciato. Numerosi contenitori offrivano alla spalla il proprio retro; mediante aggiunte sui retri, compensazioni e riuso di contenitori a bassa inerzia sono stati riqualificati tutti gli spazi di pertinenza della spalla.

La spalla non presenta un tracciato costante. A livello del fascio infrastrutturale si sopraeleva assumendo una configurazione tale che permette la costante separazione della viabilità lenta da quella veloce.

Strada progetto

SPALLA

La spalla non si configura come un’ordinaria tangenziale ma, a tratti, più come un’infrastruttura naturale e ambientale caratterizzata da diverse situazioni di spazi aperti. Il suo tracciato permette di inoltrarsi in ambiti naturali differenti, quali terzo paesaggio, agricolture intensive, boschi e parchi urbani.

Terzo paesaggio

Bosco

Parco urbano

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Agricoltura intensiva


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Le spine sono il risultato della riattivazione di placche industriali chiuse ed introverse. Il riutilizzo di contenitori a bassa inerzia e le aggiunte di nuove costruzioni hanno permesso la riqualifica di queste aree a seguito di un ridisegno dei suoi spazi.

Le spine costituiscono l’elemento di collegamento tra la spalla e la rete interna preesistente. La ridefinizione della viabilità ha permesso la separazione del traffico pesante da quello leggero.

Le spine si caratterizzano per i numerosi dispositivi di separazione della mobilità veloce da quella lenta mirando a una maggior sicurezza di ques’ultima. Parklet, boulevard, woonerf e il disegno di un particolare arredo urbano concorrono alla creazione di paricolari situazioni che si articolano lungo i percorsi.

SPINE

Parklet

Boulevard

Woonerf

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Spazio minerale

Agricoltura intensiva

Terzo paesaggio

Punti d’interesse progetto


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La rete interna si caratterizza per la presenza di numerosi poli attrattivi in parte preesistenti in parte frutto di interventi sul costruito di contenitori a bassa inerzia. Mediante il loro riuso sono stati definiti nuovi punti di interesse all’interno della rete.

Il ripensamento della viabilità della rete interna è volto alla messa in sicurezza della mobilità lenta. I traffici lento e veloce risultano sempre separati.

RETE INTERNA

La rete interna si configura come una concatenazione di spazi, attività e servizi differenti che, data la dislocazione su tutta l’area di interesse, concorre a rafforzare i collegamenti Nord-Sud.

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Spazio minerale

Parco urbano

Terzo paesaggio

Punti d’interesse


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Il cross docking è un dispositivo di distribuzione merci basato su un sistema intermodale. Sono presenti in prossimità degli accessi all’area di interesse, appositi spazi dove le merci da distribuire vengono depositate dai veicoli pesanti a veicoli di dimensioni ed emissioni più ridotte. Le dimensioni dei mezzi di smistamento merci autorizzati a circolare nell’area variano in relazione al carico da distribuire. Essi circolano seguendo percorsi prestabiliti in orari non soggetti a congestione dovuta al traffico urbano. Percorsi predefiniti cross docking Interporti cross docking

IMPIANTO DEL CROSS DOCKING

100m

Spazio di parcheggio e manovra per automobili di medie dimensioni 20÷25 mq/autovettura.

MAGAZZINO / SMISTAMENTO CONTROLLO / MOVIMENTAZIONE / PICKING

SOSTA UFFICI TEMPORANEA

RICEVIMENTO / SPEDIZIONE

CROSS DOCKING

200m

SITEMA DI DISTRIBUZIONE STRADE PRINCIPALI A TRAFFICO VELOCE

INTERPORTO

DISTRIBUZIONE URBANA

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ATTIVITA’ PRODUTTIVECOMMERCIALI


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50

PLACCA 1



Gli interventi sui fronti dei contenitori che affacciano sulla spalla sono un mezzo per la ridefinizione degli spazi. Il grande contenitore sottoutilizzato collocato in prossimità del ponte viene riutilizzato e la sua struttura riadattata alla nuova funzione. Viene impiegato per la ridiscesa di biciclette dal ponte, al piano terra ospita servizi e commerciale. Riuso

Nuove costruzioni

Compensazione La spalla assume un ruolo principale nella connessione tra Nord e Sud superando in questo senso la barriera costituita dalle tre grandi infrastrutture. A livello del fascio infrastrutturale si sopraeleva a viadotto permettendo la separazione fisica tra mobilità lenta e veloce

La spalla, pur costituendo una dorsale di collegamento Nord Sud non si pone mai come barriera in direzione Est Ovest. Essa al contrario offre occasioni di continuità anche in questa direzione consentendo una continuità tra gli spazi ai due lati dell’infrastruttura.

Campi

Terzo paesaggio

Parco urbano

SPALLA

Spazi minerali

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43


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ZOOM PONTE

Il viadotto della spalla permette il superamento della barriera costituita dalle tre grandi infrastrutture. La sua configurazione permette sempre la separazione tra traffico leggero e pesante mantenendoli a quote differenti. Il ponte offre una vista privilegiata rispetto alla quota della strada sugli spazi che vi si aprono.

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6,5m

10,3m

8m 6,5m

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VISTA PONTE


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ZOOM PARKWAY 58

Gli spazi aperti che costeggiano la spalla non perdono mai la loro continuitĂ in direzione Est Ovest. Il viadotto costituisce una copertura per lo spazio aperto sottostante fornendo riparo dal sole e dalla pioggia rendendolo uno spazio versatile e vivibile in ogni condizione. Il viadotto non si configura solo come strumento di attraversamento ma offre al contempo una posizione di osservazione privilegiata.


victoria

cabello

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VISTA PARKWAY


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ZOOM EDIFICIO PUBBLICO

Per creare una delle discese dalla ciclabile viene riutilizzata la struttura di un magazzino in prossimitĂ del viadotto. La struttura preesistente viene impiegata al piano terra per attivitĂ commerciali mentre il piano superiore, attraversato dalla ciclabile ospiterĂ servizi pubblici.

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VISTA EDIFICIO PUBBLICO


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Gli interventi sul costruito all’interno delle spine concorrono alla definizione di spazi che si articolano lungo i percorsi di collegamento Nord Sud e tra spalla e rete interna. Vengono ridefiniti i fronti e i contenitori a bassa inerzia vengono riutilizzati aprendosi verso la strada.

Riuso

Nuove costruzioni

Compensazione Gli interventi sulla viabilità delle spine sono volti alla messa in sicurezza della moilità lenta. Il trattamento a parklet della strada principale permette l’identificazione di spazi pubblici lungo il percorso. I mezzi di distribuzione merci si spostano su percorsi predefiniti senza incrementare il traffico urbano.

Gli interventi sulla viabilità delle spine sono strettamente connessi agli spazi aperti adiacenti. La continuità di questi spazi aperti costituisce un ulteriore mezzo di connessione Nord Sud oltre che di collegamento tra la spalla e la rete interna.

Campi

Terzo paesaggio

Parco urbano

SPINE

Spazi minerali

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43


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I contenitori a bassa inerzia vengono riutilizzati e accolgono funzioni aperte al pubblico contribuendo alla riattivazione dell’area. I fronti vengono ridefiniti tramite agiunte di nuove costruzioni e compensazioni. I nuovi poli attrattivi percolano in modo capillare attraverso il fascio infrastrutturale contribuendo a creare un collegamento Nord-Sud.

ZOOM PERCOLAZIONE

La ridefinizione della viabilità nelle spine è volta a creare non solo collegamenti tra spalla e rete interna ma concorre anche a creare collegamenti Nord Sud alternativi alla spalla. La strada principale è dotata di arredo urbano e attrezzature per la mobilità lenta.

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Gli interventi sulla viabilità e sul costruito portano alla definizione di nuovi spazi aperti. Questi, insieme agli spazi aperti preesistenti, contribuiscono al disegno di una rete di collegamento Nord-Sud. Lungo la strada principale si aprono spazi destinati al pubblico in parte di pertinenza delle attività delle nuove costruzioni.


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VISTA PERCOLAZIONE


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STATO DI FATTO La placca presenta carattere fortemente introverso e chiuso. Si carattereizza per l’elevata densità del costruito. Sono presenti contenitori dismessi e numerosi sono quelli a bassa inerzia. I mezzi pesanti per la distribuzione delle merci ai contenitori attivi incrementano il traffico urbano già fortemente congestionato. Il numero di strade percorribili è ridotto e si trovano spesso in condizioni di saturazione. La disposizione dei recinti dei contenitori costituisce un ulteriore ostacolo alla viabilità.

MAPPE INTERVENTI

PROGETTO

72

Per la ridefinizione della placca sono previsti interventi sul costruito, sulla viabilità e sugli spazi aperti. Il riuso dei contenitori sottoutilizzati o a bassa inerzia, introducendo nuove funzioni aperte al pubblico, costituisce un primo passo per renderere più aperto il carattere della placca e relazionarla maggiormente con il materiale urano circostante. Nuove costruzioni e comensazioni contribuiscono alla ridisegnodei fronti. Ci si pone l’obbiettivo di ridefinire la viabilità interna a partire dall’assegnazione di specifici percorsi destinati ai mezzi di dstribuzione merci separandoli dal traffico urbano. Il riconoscimento e la valorizzazione di spazi aperti preesistenti e il disegno di nuovi spazi sia naturali che minerali concorre alla messa a sistema di tutti i poli attrattivi che costtuiscono la rete totale.


COSTRUITO contenitori dismessi

riuso

magazzini

nuove costruzioni

contenitori attivi

spazi sottoutilizzati

compensazioni

spazi naturali

SPAZIO APERTO

VIABILITA’

recinti

mobilità veloce

spazi minerali

ponte

mobilità veloce

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PLACCA 2



Gli interventi sul costruito lungo la spalla mirano alla conversione in fronti dei retri che vi si affacciano. I nuovi fronti creano spazi che ospitano attivitĂ e funzioni aperte al pubblico a servizio della spalla.

Riuso

Nuove costruzioni

Compensazione Il tracciato della spalla non presenta sezione costante. In alcuni tratti i flussi dei due sensi di marcia si separano addentrandosi in ambiti differenti.

La spalla si configura come una parkway dove differenti situazioni di spazio aperto costituiscono la scenografia del percorso. Gli spazi aperti adiacenti al costruito presentano carattere minerale mentre una concatenazione di spazi naturali lega la spalla al Parco Agricolo Sud.

Campi

Terzo paesaggio

Parco urbano

SPALLA

Spazi minerali

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43


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ZOOM TERZO PAESAGGIO

Il ridisegno dei fronti dei contenitori è affidato a nuove costruzioni e a compensazioni che affacciano sulla spalla. Le nuove costruzioni presentano il piano terra più aperto al pubblico mentre i piani superiori ospitano anche uffci.

2

L’introvuzione di funzioni e attività aperte al pubblico, comporta la definizione di spazi aperti a servizio della spalla. Gli spazi adiacenti alle nuove costruzioni hanno natura differente da quelle adiacenti al Parco Agricolo Sud. Qui gli spazi aperti presentano caratere naturale e viene introdotto il terzo paesaggio. In prossimità del costruito presentano carattere minerale.


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VISTA TERZO PAESAGGIO


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Nuove costruzioni e compensazioni ridefiniscono i fronti sulla spalla introducendo nuove funzioni aperte al pubblico e i contenitori a bassa inerzia vengono riutilizzati. Il grande spazio sottoutilizzato presente nella placca viene colmato con l’edificazione di un prototipo di isolato industriale e commerciale. Riuso

Nuove costruzioni

Compensazione La viabilità destinata allo smisamento merci viene dislocata su percorsi di pertinenza. Ampie strade vengono trattate a boulevard caratterizzati, al centro delle carreggiate, dalla presenza di spazi pubblici destinati alla mobilità lenta. Dove le strade presentano sezione più ridotta, le aree pubbliche dedicate alla mobilità lenta trovano spazio ai bordi della strada. Nella zona del prototipo vi è una distinzione tra lo spazio aperto di pertinenza delle industrie e quello pubblico. Sono presenti boulevard che consentono la convivenza tra mobilità lenta e veloce.

Campi

Terzo paesaggio

Parco urbano

SPINE

Spazi minerali

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43


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Il bouleard costituisce un dispositivo che permette la sicura convivenza tra pedoni, mobilità veloce e smistamento merci. Alla mobilità lenta è riservato lo spazio centrale così separato dalle carreggiate.

ZOOM BOULEVARD

Il boulevard nace dalla volontà di sfruttare al meglio lo spazio aperto tra le industrie. L’ampia sezione della strada permette di mantenere le due corsie e di sfruttare il rimanente spazio per il pubblico attrezzandolo con alberature e arredo urbano.

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FRATELLI BA

RZIZZA

I RE DELLA PAUSA PRAN

ZO

B

A

ZERI

PIZ AR -

35m

20m

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VISTA BOULEVARD


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Il prototipo è una nuova costruzione posizionata in un ampio spazio sottoutilizzato. La sua configurazione ricalca gli aspetti positivi degli isolati limitrofi proponendo l’introduzione di attività aperte al pubblico all’interno del condominio industirale. L’introduzione di mixitè permette di mantenere attiva la placca anche quando le industrie sono chiuse.

ZOOM PROTOTIPO

Lo spazio aperto posto davanti al prototipo sembra porsi in continuità con il terzo paesaggio collocato oltre la spalla. Si riscontra una differenza tra lo spazio di pertinenza delle industrie e quello pubblico.

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VISTA PROTOTIPO


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STATO DI FATTO La placca si trova al confine con il Parco Agricolo Sud Presenta carattere fortemente introverso e si relaziona a fatica con il tessuto urbano adiacente nei confronti del quale si pone come una barriera sul Parco Agricolo. All’interno della placca sono presenti spazi sottoutilizzati, edifici dismessi, e sono numerosi i contenitori a bassa inerzia presenti. Nella placca sono riconoscibili condomini industriali che condividono lo spazio di pertinenza adibito allo smistamento merci. La disposizione costituisce un problema per la viabilità. La loro disposizione occlude l’accesso all’interno della placca se non ai veicoli autorizzati per lo smistamento merci.

MAPPE INTERVENTI

PROGETTO

92

All’interno dei condomini industriali presenti nella placca, si sono riconosciuti meccanismi funzionanti, di condivisione di spazi tra diverse industrie. A fronte di questi aspetti positivi si sono riscontrate criticità che quest assetto comporta. Essendo attivi i contenitori all loro interno si è ritenuto interessante provare a svilupare un prototipo di condominio industriale che avesse come base gli aspetti positivi di quelli presenti nelle placche ma nel quale venissero risolte le problematiche riscontrate. Il prototipo assume quindi carattere pedagogico e dimostra come sia possibile risolvere i problemi della placca senza stravolgerne l’assetto. All’iterno della placca viene inserita mixitè che permette di mantenere sempre attiva la zona. A fronte di questa apertura al pubblico del condominio si prevedono modifiche sulla gestione dei cancelli che vengono aperti maggiormente. L’introduzione di boulevard e woonerf consentono un controllo della condivisione dei tracciati tra mobilità lenta e veloce; per quanto riguarda lo smistamenteo merci sono previsti all’interno della placca percorsi specifici.


COSTRUITO contenitori dismessi

riuso

magazzini

nuove costruzioni

SPAZIO APERTO

contenitori attivi

spazi sottoutilizzati

compensazioni

spazi naturali

VIABILITA’

recinti

spazi minerali

woonerf

solo autorizzati

mobilità veloce

solo autorizzati

mobilità veloce

93


94

STRUMENTI E MATERIALI



RIUSO

INTERVENTI SUL COSTRUITO

COMPENSAZIONI

96

NUOVE COSTRUZIONI


STRUMENTI

Si intende per riuso il cambio di destinazione parziale o totale del costruito, agendo se necessario, anche sulla loro struttura. L'obiettivo finale del riuso è l'attivazione graduale dell'area attraverso l'introduzione di nuove funzioni, servizi e attività pù aperte al pubblico e ai lavoratori delle placche. La prima fase del riuso prevede l’intervento su edificato a bassa inerzia che permetta inoltre un'azione a tempo zero, poi su altri immobili. Sono quindi magazzini e contenitori dismessi i soggetti da cui partire per innescare il processo di attivazione dell’area che ne aumenterà il valore. Il riuso risulta quindi essere uno degli espedienti per la riattivazione che agisce come un processo consequenziale oltre che graduale.

Si intende per compensazione il risarcimento, fiscale o di superficie, offerto ai proprietari dei contenitori qualora venga loro sottratta parte dell’edificio o di spazio aperto di proprietà a seguito dell’arretramento o dell’eliminazione dei recinti. Nel caso delle compensazioni, il nuovo fronte sarà il risultato di scelte indipendenti dei vari proprietari, è quindi possibile che ne risulti un fronte non omogeneo. Qualora il privato accettasse di adibire il piano terra del proprio costruito a servizi o attività aperte al pubblico otterrà come compenso sgravi fiscali.

MATERIALI

LO

1M

LI

2M

LI

U OD

U OD

U OD

3M

Gli interventi di riuso possono consistere nell’unione di più “moduli” di capannoni, o in caso contrario nella suddivisione in più parti di un unico grande edificio. Le esigenze spaziali e le nuove funzioni accolte detteranno l’impiego di uno o più “moduli” ricavati dalla combinazione dei contenitori preesistenti.

O VAT I R P

ICO

O+ T A RIV

BL PUB

%

P

Le compensazioni di superficie possono consistere nell’edificazione di un nuovo volume che ridefinisca la facciata di quello preesistente, possono andare a occupare uno dei lati dei capannoni interessati o, in caso di assenza di spazio limitrofo, possono sommarsi in altezza al volume esistente.

Si intende per nuove costruzioni strutture edificate in spazi pubblici; sono volte ad accogliere servizi, attività o funzioni aperte al pubblico o ai lavoratori al fine di aumentare l'attrattività dell'area. Queste nuove costruzioni avranno un'altezza cogruente con la preesistenza, in relazione al rapporto con lo spazio intorno. Lo spazio aperto adiacente alle nuove costruzioni può concorrere alla creazione del tipo di spazio che si vuole creare.

ATO V I PR

ICO

PR

O+ VI AT

%

ICO

BL B U P

O+ VI AT

BL PUB

%

PR

Le nuove costruzioni possono andare a creare un nuovo fronte se edificate in corrispondenza dei retri dei capannoni, ridefinendo così lo spazio limitrofo. Gli spazi sottoutilizzati possono essere compensati dalle nuove costruzioni; anche negli spazi risulta tra più capannoni possono andare a colamre i vuoti introducendo nuove attività. 97


INTERVENTI SUGLI SPAZI APERTI

Gli spazi aperti trattati a verde si distinguono per differenti caratteristiche. La zona boscata costituisce una preesistenza verde che si è integrata nel sistema di spazi verdi da progetto. Gli spazi aperti si distiunguono in relazione al grado di manutenzione e strutturazione che richiedono. Il terzo paesaggio non richiede alcun tipo di intervento da parte dell’uomo, questo comporta lo sviluppo di una maggior biodiversità all’interno in quanto non viene operata alcuna selezione sulla vegetazione. Non sono presenti all’interno del terzo paesaggio dispositivi che identifichino funzioni specifiche. A differenza del terzo paesaggio, agricoltura intensiva e parco urbano richiedono periodiche manutenzioni, siano esse da parte di privati o da parte dell’ amministrazione pubblica.

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SPAZI APERTI

PUNTI FISSI TERZO PAESAGGIO Nel terzo paesaggio l’evoluzione e lo sviluppo del verde è affidato unicamente alla natura. Si ha un incremento della biodiversità.

Passerelle

PUNTI FISSI Il terzo paesaggio si caratterizza per l’assenza di funzioni specifiche all’interno dello spazio dove sono presenti solo passerelle che consentono di addentrarsi in questo verde diversificato. Sedute e tavolini

BOSCO

Zone trattate a bosco costituiscono una preesistenza che si è integrata nel sistema di spazi aperti.

PUNTI FISSI Nelle zone trattate a bosco sono presenti zone di sosta con sedute e tavoli ai quali si può accedere percorrendo un sistema di passerelle che si addentra nel verde.

AGRICOLTURA INTENSIVA

Sedute

Pergolati

Parcheggio bici

Le zone di agricoltura intensiva sono affidate a privati. Sono le aree che richiedono maggior manutenzione.

PUNTI FISSI Nelle zone di agricoltura intensiva sono presenti serre utilizzate per le coltivazioni nei periodi invernali.

PARCO URBANO

Area giochi

Attrezzatura sportiva

Sono aree verdi il cui mantenimento è affidato all’amministrazione pubblica.

PUNTI FISSI Nei parchi urbani si trovano aree gioco per i bambini, attrezzature sportive, sedute e tavolini.

Skate Park

Barbeque 99


INTERVENTI SULLA VIABILITÀ

I percorsi della mobilità veloce si snodano all’interno del contesto urbano. La mobilità lenta è costituita da una rete di percorsi che si ramificano sia all’interno del contesto urbano, che all’interno di zone trattate a verde. Mobilità veloce e lenta sono due realtà che spesso devono condividere spazi e percorsi; boulevard parklet e woonerf sono spazi strutturati al fine di garantire la sicura convivenza tra le due percorrenze.

100


MOBILITÀ LENTA E VELOCE

PUNTI FISSI STRADA

STR

Sono stati proposti inteventi sulla viabilità con l’obbiettivo di mettere in sicurzza pedoni e ciclisti ed evitare la congestione sui tracciati della mobilità veloce. Dove è stato possibile sono stati inseriti dispositivi utili al raggiungimento degli obbiettivi posti ma non sempre è stato possibile agire modificando fisicamente la sezione stradale. In tali casi si è cercato di raggiungerli agendo sull’utenza della strada limitando a certi veicoli la a possibilità di percorrere il tracciato.

A AD

Sedute e tavolini

Sedute

WOONERF

I woonerf sono strade che presentano dispositivi atti a sottolineare la precedenza di pedoni e ciclisti sulla strada. Sono dotati di attraversamenti rialzati che portano gli automobilisti a rallentare. Sono presenti parcheggi per le bici, sedute e tavolini.

Pergolati

BOULEVARD

Parcheggio bici

ERF

ON

WO

Lungo i boulevard sono presenti dispositivi che permettono ai pedoni di svolgere attività lungo le strade senza intralciare il traffico o esser messi in pericolo dal passaggio dei veicoli. Lungo i boulevard sono presenti sedute e tavolini.

ULE

BO

Attrezzatura sportiva

D VAR

PARKLET

I parklet si configurano come un’estrensione del marciapiede che permette a ciclisti e pedoni di vivere la strada con maggior sicurezza. Lungo le strade si trovano attrezzature sportive, sedute e parcheggi per le bici.

Barbeque

LET

K PAR

LOGISTICA CROSS DOCKING

Si tratta di un sistema atto a ridurre il traffico dovuto a mezzi pesanti all’interno dell’area. I mezzi impiegati nel cross docking seguono unicamente percorsi a loro destinati.

CR

G

KIN

OC

D OSS

101


Il progetto si compone di quattro elementi: spalla, spina, rete interna e cross docking. I quattro materiali presentano caratteristiche diverse, motivo per cui è stato necessario trattare in modo diversificato il regolamento, adattandolo con opportune specifiche. Gli interventi sul costruito, spazi aperti e viabilità vengono quindi declinati in modo diverso a seconda che ci si trovi nella spalla, spina o rete interna. Il cross docking costituisce un tema trasversale agli altri tre. Il testo del regolamento presenta diversi colori che identificano il grado di coercizione delle azioni:

REGOLAMENTO

-in rosso, le prescrizioni obbligatorie da seguire -in blu, le indicazioni consigliate -in verde, le configurazioni possibili -in nero, le definizioni.

102



INTERVENTI SUL COSTRUITO

REGOLAMENTO SPALLA

INTERVENTI SULLO SPAZIO APERTO

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INTERVENTI SULLA VIABILITA’


RIUSO In relazione alle dimensioni dell’edificio da riutilizzare è possibile intervenire in diversi modi sugli spazi interni. E’ possibile dividere lo spazio in porzioni più ridotte se necessario o demolire divisioni interne al fine di ottenere spazi più grandi. E’ possibile aprire porzioni di capannoni al fine di creare passaggi se la cortina preesistente risultasse troppo chiusa.

COMPENSAZIONI Le compensazioni di superficie equivalgono alla possibilità di edificare il 30% in più della superficie sottratta, occupando al massimo il 70% della facciata. Queste compensazioni di superficie possono consistere in -aggiunte in altezza rispetto al volume di proprietà esistente -edifcazione di un volume aggiuntivo all'interno della proprietà, addossato a un lato non di facciata del volume preesistente, o separato da esso. Laddove il privato non fosse interessato a un aumento di volumetria potrà avvalersi di sgravi fiscali. Le compensazioni fiscali equivalgono al 130% del valore dell’immobile sottratto. Qualora il privato accettasse di adibire il piano terra del proprio costruito a servizi o attività aperte al pubblico otterrà come compenso sgravi fiscali. Nel caso delle compensazioni, data la posibilità di scelta di rimborso offerta al privato, i nuovi spazi definiti dai nuovi volumi possono risultare irregolari. La nuova configurazione spaziale non sarà infatti frutto di un disegno a priori ma sarà la somma di più scelte indipendenti fatte da diversi soggetti.

NUOVE COSTRUZIONI Le nuove costruzioni avranno un'altezza cogruente con la presistenza e in relazione alla natura e alle dimensioni dello spazio aperto intorno. Non possono estendersi (in pianta) fino al ridosso della "spalla" ma deve essere sempre garantita una porzione di spazio aperto fruibile dal pubblico tra il costruito e la strada di profondità minima di 5 m. Lo spazio aperto adiacente al costruito (sia esso frontale o laterale), è consigliabile venga trattato con una pavimentazione minerale. All’ingresso del costruito si avrà una fascia a superficie minerale di almeno 2 mt di larghezza.

SPAZI NATURALI Gli spazi naturali presentano carateristiche differenti in relazione al grado di strutturazione dello spazio verde. In relazione al grado di intervento di manutenzione si distinuge tra: -un trattamento a parco urbano, dove si ha una totale gestione pubblica del verde; -campi agricoli preesistenti e agricoltura intensiva, dove si ha una gestione privata dello spazio; -un trattamento a terzo paesaggio, dove l'evoluzione del verde nel tempo è affidata interamente alla natura. Gli spazi naturali sono destinati unicamente a pedoni e biciclette.

SPAZI MINERALI Gli spazi minerali hanno nature differenti. Gli spazi ciclo-pedonali possono trovarsi lungo le vie ad alta velocità o a velocità lenta sotto forma di: -parklet; -boulevard che permettono la sicura convivenza tra pedoni e veicoli; -woonerf E’ consigliabile che gli spazi minerali siano dotati di alberature e arredi urbani (vedi punti fissi).

PUNTI FISSI Gli spazi aperti si possono caratterizzare in relazione agli elementi di arredo urbano presenti. Alcuni esempi di arredo urbano sono costituiti da alberi, pergolati, sedute con tavolini, attrezzatura per lo sport, aree giochi, parcheggi bici. Qualora si trovassero in uno spazio verde, è consigliabile che i punti fissi poggino su un’area a pavimentazionie minerale, soprattuto per quanto riguarda i parcheggi bici e le aree giochi. Gli spazi naturali sono caratterizzati da un sistema di passerelle con una particolare pavimentazione non invasiva (legno, terra battuta). Queste si aprono in aree più ampie in cui si inserisce l'arredo urbano di pertinenza. È preferibile l’utilizzo di quei materiali che consentono la realizzazione di strutture leggere (metallo, legno).

VIABILITA’ VELOCE Vi sono punti in cui i sensi di marcia si separano immergendosi in contesti differenti. Nei punti dove si avvicina maggiormente al costruito permette di usufruire dei servizi che i nuovi fronti offrono, allontanandosi da questi si inoltra in un ambito più naturale. Questa natura panoramica viene mantenuta anche nel tratto in cui la strada diventa viadotto per superare le tre grandi infrastrutture che caratterizzano l'area. Lungo la spalla è consigliabile inserire postazioni per i parcheggi per veicoli a motore e per biciclette, al fine di consentire al pubblico di vivere lo spazio che caratterizza la spalla e di usufruire dei servizi presenti in questi. Le sponde della "spalla" si caratterizzano per diverse pendenze al fine di creare un paesaggio vario e contemporaneamente di separare i flussi veloci da quelli lenti. La velocità massima di 70 km/h permessa sulla spalla è inferiore alle ordinarie tangenziali a conferma della sua differente natura. La dimensione delle carreggiate è di 4 mt e di minimo. Negli attraversamenti a ponte la pendenza massima da raggiungere è dell’ 8%.

VIABILITA’ LENTA La ciclabile della spalla collega l'ambito urbano al parco agricolo e ai tracciati campestri preesistenti. Particolari dispoitivi collocati lungo i percorsi articolano il modo di vivere gli spostamenti; sono inoltre previste aree di sosta e servizi per i pedoni e biciclette. La viabilità lenta può percorrere tutti gli spazi minerali. Nei punti in cui si trova a contatto con la viabilità veloce è prevista la presenza di una corsia ciclabile di sezione minima di 2mt, dotata di opportune separazioni. I dispositivi per separare le due viabilità possono essere naturali (alberi o vegetazione di media altezza) o minerali. Negli spazi naturali gli attraversamenti ciclabili sono contraddistinti da una pavimentazione minerale o in terra battuta di larghezza minima 2mt. Negli attraversamenti a ponte la pendenza massima da raggiungere è del 5%.

CROSS DOCKING Il cross docking è un sistema di distribuzione intermodale delle merci. Sono presenti in prossimità degli accessi all’area di interesse apposite strutture dove le merci vengono “depositate” da veicoli pesanti a veicoli di dimensioni più ridotte e a emissione limita. Le dimensioni dei mezzi di smistamento merci autorizzate a circolare nell’area variano in relazione al carico da distribuire. I mezzi auotorizzati per la distribuzione circolano all’interno dell’area evitando gli orari di punta. Potranno circolare seguendo percorsi prestabiliti in orari non soggetti a congestione dovuta al traffico urbano.

105


INTERVENTI SUL COSTRUITO

REGOLAMENTO SPINE

INTERVENTI SULLO SPAZIO APERTO

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INTERVENTI SULLA VIABILITA’


RIUSO Il riuso del contenitore può prevedere delle modifiche rispetto alla configurazione spaziale interna. Tali interventi possono consistere in: -divisione dello spazio interno attraverso l’introduzione di setti -rimozione di pareti divisorie al fine di ottenere uno spazio unitario -parziale demolizione del volume -modifica del materiale dell’involucro esterno

divisione

unione

demolizione

modifica involucro

COMPENSAZIONI Le compensazioni di superficie equivalgono alla possibilità di edificare il 30% in più della superficie sottratta, occupando al massimo il 70% della facciata. Queste compensazioni di superficie possono consistere in -aggiunte in altezza rispetto al volume di proprietà esistente -edifcazione di un volume aggiuntivo all'interno della proprietà, addossato a un lato non di facciata del volume preesistente, o separato da esso. Laddove il privato non fosse interessato ad un aumento di volumetria potrà avvalersi di sgravi fiscali. Le compensazioni fiscali equivalgono al 130% del valore dell’immobile sottratto. Qualora il privato accettasse di adibire il piano terra del proprio costruito a servizi o attività aperte al pubblico otterrà come compenso sgravi fiscali.

sopra

davanti

NUOVE COSTRUZIONI Le nuove costruzioni avranno un'altezza cogruente al costruito preesistente e in relazione allo spazio aperto adiacente. Lo spazio aperto adiacente al costruito (sia esso frontale o laterale), è consigliabile venga trattato con una pavimentazione minerale.

laterale

SPAZI NATURALI Gli spazi naturali sono trattati a parco urbano attrezzato; ospiteranno attrezzature (vedi punti fissi) e alberi utili a fornire ombra e a separare diverse situazioni all'interno di uno stesso spazio. Gli spazi naturali sono destinati unicamente a pedoni e biciclette.

SPAZI MINERALI Gli spazi minerali hanno nature differenti. Possono trovarsi lungo le vie ad alta velocità o a velocità lenta sotto forma di: -parklet; -boulevard che permettono la sicura convivenza tra pedoni e veicoli; Gli spazi minerali in cui è permesso il passaggio anche a veicoli motorizzati si trovano sotto forma di: -woonerf, dove attrezzature destinate ai pedoni e diverse pavimentazioni definiscono il tipo di fruibilità di queste aree rispetto alla viabilità dei veicoli motorizzati. E’ consigliabile che gli spazi minerali siano dotati di alberature e arredi urbani (vedi punti fissi).

VIABILITA’ VELOCE Attraverso l'introduzione di tre spazi adibiti a cross docking si è precluso l' ingresso a grandi camion all' interno dell'area; questi sono sostituiti da furgoncini più piccoli e a immissione ridotta che arriveranno a servire tutti i grandi contenitori seguendo percorsi guidati in orari prestabiliti. Nelle zone dove è forte la convivenza tra pedoni e veicoli motorizzati, laddove non fosse possibile agire separando fisicamente i flussi, è previsto l'inserimento di zone 30 al fine di aumentare la sicurezza dei pedoni e biciclette.

VIABILITA’ LENTA Queste non si configurano unicamente come "linee di collegamento" ma particolari dispoitivi disposti lungo i percorsi articolano il modo di vivere gli spostamenti; sono inoltre previste aree di sosta, servizi per i pedoni e biciclette. La viabilità lenta può percorrere tutti gli spazi minerali. Nei punti in cui si trova a contatto con la viabilità veloce è prevista la presenza di una pista ciclabile di sezione minima di 2mt, dotata di opportune separazioni. I dispositivi per separare le due viabilità possono essere naturali (alberi o vegetazione di media altezza) o minerali. Negli spazi naturali gli attraversamenti ciclabili sono contraddistinti da una pavimentazione minerale di larghezza minima 2mt.

PUNTI FISSI Gli spazi aperti si possono caratterizzare in relazione agli elementi di arredo urbano presenti. Alcuni esempi di arredo urbano sono costituiti da alberi, pergolati, sedute con tavolini, attrezzatura per lo sport, aree giochi, parcheggi bici. Qualora si trovassero in uno spazio verde, è consigliabile che i punti fissi poggino su una porzione di pavimentazione minerale, soprattuto per quanto riguarda i parcheggi bici e le aree giochi (ghiaia, listelli di legno, pietra,...) È preferibile l’utilizzo di quei materiali che consentono la realizzazione di strutture leggere (metallo, legno).

2,5

5

2,5

2,5

macchina-macchina

2,5

5

2,5

macchina-cross doc

5

2

macchina- bici

2,5

1,5

2

cross doc- bici 107


INTERVENTI SUL COSTRUITO

REGOLAMENTO RETE INTERNA

INTERVENTI SULLO SPAZIO APERTO

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INTERVENTI SULLA VIABILITA’


RIUSO Nell’enclave centrale è possibile avvalersi del modulo dei grandi contenitori preesistente come base per il ridisegno della placca, anche in relazione alle nuove funzioni che accoglierà.

COMPENSAZIONI Le compensazioni di superficie equivalgono alla possibilità di edificare il 30% in più della superficie sottratta, occupando al massimo il 70% della facciata. Queste compensazioni di superficie possono consistere in -aggiunte in altezza rispetto al volume di proprietà esistente -edifcazione di un volume aggiuntivo all'interno della proprietà, addossato a un lato non di facciata del volume preesistente, o separato da esso. Laddove il privato non fosse interessato a un aumento di volumetria potrà avvalersi di sgravi fiscali. Le compensazioni fiscali equivalgono al 130% del valore dell’immobile sottratto. Qualora il privato accettasse di adibire il piano terra del proprio costruito a servizi o attività aperte al pubblico otterrà come compenso sgravi fiscali.

NUOVE COSTRUZIONI Lo spazio aperto adiacente al costruito (sia esso frontale o laterale), è consigliabile venga trattato con una pavimentazione minerale. All’ingresso del costruito si avrà una fascia a superficie minerale di almeno 2 mt di larghezza.

SPAZI NATURALI Gli spazi naturali sono trattati a parco urbano attrezzato. Ospiteranno alberi utili a fornire ombra e a seprare diverse situazioni all'interno dello stesso spazio. Gli spazi naturali sono destinati unicamente a pedoni e biciclette.

SPAZI MINERALI Gli spazi minerali hanno nature differenti. Gli spazi ciclo-pedonali possono trovarsi lungo le vie ad alta velocità o a velocità lenta sotto forma di: -parklet. Gli spazi minerali in cui è permesso il passaggio anche a veicoli motorizzati si trovano sotto forma di: -parcheggi per le auto. E’ consigliabile che gli spazi minerali siano dotati di alberature e arredi urbani (vedi punti fissi).

PUNTI FISSI Gli spazi aperti si possono caratterizzare in relazione agli elementi di arredo urbano presenti. Alcuni esempi di arredo urbano sono costituiti da alberi, pergolati, sedute con tavolini, attrezzatura per lo sport, aree giochi, parcheggi bici. Qualora si trovassero in uno spazio verde, è consigliabile che i punti fissi poggino su un’area a pavimentazione minerale, soprattuto per quanto riguarda i parcheggi bici e le aree giochi. È preferibile l’utilizzo di quei materiali che consentono la realizzazione di strutture leggere (metallo, legno).

VIABILITA’ VELOCE Laddove non fosse possibile agire separando fisicamente i flussi pesanti da quelli ciclo-pedonali, è previsto l'inserimento di zone 30.

MOBILITA’ LENTA I punti di interesse della rete interna sono collegati da un sistema di percorsi ciclopedonali da progetto a integrazione di quelli preesistenti. Particolari dispoitivi collocati lungo i percorsi articolano il modo di vivere gli spostamenti; sono inoltre previste aree di sosta e servizi per i pedoni e biciclette. La viabilità lenta può percorrere tutti gli spazi minerali; nei punti in cui si trova a contatto con la viabilità veloce è prevista la presenza di una corsia ciclabile di sezione minima di 1mt, dotata di opportune separazioni. I dispositivi per separare le due viabilità possono essere naturali (alberi o vegetazione di media altezza) o minerali. Negli spazi naturali gli attraversamenti ciclabili sono contraddistinti da una pavimentazione minerale di larghezza minima 2mt.

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CARTOGRAFIA Bando fondazione Cariplo 2013 “Realizzare la connessione ecologica”: Naviglio grande - Green Net Connessione viaria SP59-SS494-SP114 Trezzano sul Naviglio-Cusago e la Baggio-Castelletto Studio di fattibilità tecnico-economica - Aprile 2013 PGT Trezzano sul Naviglio - Pim Maggio 2013

PGTU e adeguamento degli elaborati dei PGT Maggio 2013 del comune di Trezzano Sul Naviglio Marzo 2014 BIBLIOGRAFIA Spazio, tempo ed Architettura: lo sviluppo di una nuova tradizione, Hoepli, Milano - Sigfried Giedion (1954) Lotus Navigator n°7 (2012)

FONTI

SITOGRAFIA www.atm.it www.comune.assago.mi.it www.comune.buccinasco.mi.it www.comune.corsico.mi.it www.comune.cusago.mi.it www.comune.trezzano-sul-naviglio.mi.it www.cyclemap.it www.issuu.com www.multiplan.servizirl.it/pgtweb/pub/pgtweb www.pim.mi.it www.piste-ciclabili.com www.provincia.milano.it www.territorio.regione.lombardia.it www.treccani.it

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POLITECNICO DI MILANO | SCUOLA DI ARCHITETTURE CIVILE FACOLTA’ DI ARCHITETTURA DELLE COSTRUZIONI | A.A. 2014/15 LABORATORIO DI URBANISTICA prof. Francesco Infussi | prof. Paolo Bozzuti | coll. Ettore Donadoni Federica Besana | 795558 Nadia Bregozzo | 793550 Simone Corberi | 794966 Daniela Nobili | 794742


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