Magazine of Sinetica Industries - Aprile/April 2015
Issue # 08 anno 5
Modello ibrido e prodotti personalizzati per gli uffici Samsung Hybrid model and custom products for the Samsung offices
Un percorso creativo comune per i futuri uffici di Tagina
A common creative path for Tagina’s offices of the future
Sartoria Cesare Attolini: raffinata ricerca artigianale Cesare Attolini Tailors: elegance and craftsmanship
ALUSCREEN + DIAMOND
Sinetica Industries Srl via Plinio Fabrizio, 20 31046 Oderzo TV, Italy T +39 0422 501611 F +39 0422 501679 info@sinetica.com www.sinetica.com
Sinetica Lab
Editorial
Nel 2005 Sinetica ha creato «Sinetica Lab», un reparto interno all’azienda che si occupa di Marketing, Comunicazione e Design. Da qui le idee partono per il loro viaggio e prendono forma al susseguirsi delle stazioni nelle quali accogliamo i nostri compagni di viaggio, professionisti, collaboratori e fornitori specializzati che contribuiscono alla definizione di un progetto, di un prodotto o di un’iniziativa marchiata Sinetica. Un viaggio di idee dalla lontana destinazione, un viaggio che incrocerà nuovi paesaggi, nuove suggestioni, nuove riflessioni e si nutrirà, lui stesso, di altre ed innovative idee. //
In 2005, Sinetica created «Sinetica Lab», an internal department of the company, which deals with Marketing, Communication and Design issues. From here ideas start their journey and take shape, one station after another. These are the stops where we welcome our travel mates: specialized professionals, collaborators and suppliers who contribute to defining either a project, or a product, or an initiative by Sinetica. A journey of ideas, to a far destination. A journey where new landscapes, suggestions and considerations will meet. And the journey itself will feed on further, innovative, ideas.
Il re non è nudo «Il solo uomo davvero dotato di sensibilità che ho incontrato in vita mia era il mio sarto: mi prendeva le misure tutte le volte che mi vedeva, mentre tutti gli altri mantenevano le vecchie misure e si aspettavano che io mi ci adattassi».Basterebbe questa massima del drammaturgo George Bernard Shaw a racchiudere metaforicamente il significato del nostro lavoro in Sinetica, ma, fosse l’unica vera, ridurrebbe il «metro» professionale alla sola progettazione personalizzata. Non è così. C’è un altro elemento che va sommato al precedente: il valore della personalità. Buttata là come lapidaria sentenza, potrebbe sembrare intellettualismo radical chic, buono per conversazioni salottiere da dopocena, tanto care allo scrittore Karl Kraus: «Un cameriere è un uomo che porta un frac senza che nessuno se ne accorga. Per contro ci sono uomini che hanno l’aspetto di cameriere appena si mettono un frac. Così, in ambedue i casi, il frac non avrebbe alcun valore». Eccolo lì. Personalizzare un abito, non significa solo tagliarlo sulla misura del proprio cliente, ma significa prima di tutto modellarlo sulla sua personalità, sulla sua capacità di indossarlo e mostrarlo all’esterno. Significa al contempo che sia comodo, ed in quanto tale utile e funzionale, che sia bello e coerente con la circostanza, e, soprattutto, che sia credibile e comunichi il carattere di chi lo commissiona. Che l’abito – almeno in questo caso – faccia il monaco, insomma.Il nostro grande sforzo risiede proprio qui. Nel capire le reali esigenze di un cliente e nel valorizzarle senza impoverirne o, peggio, ridicolizzarne le apparenze.Sennò il destino sarebbe già segnato da un’altra nota storiella allegorica, quella di due sarti imbroglioni e burloni che dovendo vestire un re borioso e vanitoso gli proposero, decantandoli, i loro prodigiosi tessuti, capaci di risultare visibili solo agli occhi delle persone intelligenti. Alla consegna del vestito il re, non potendolo vedere (perché invero inesistente) ma non volendo risultare stolto, s’illuse della sua reale eleganza. Sfilò così, nudo, per le vie della città fintamente acclamato dalla folla, timorosa di giudicare il bizzarro aspetto del sovrano. Solo un ingenuo bambino ruppe però l’incantesimo. Sgranò gli occhi e sussultò: «Ma il re non ha niente addosso!» 2 WHITE CIRCUS
The king isn’t naked “The only man I know who behaves sensibly is my tailor; he takes my measurements anew each time he sees me. The rest go on with their old measurements and expect me to fit them.” This maxim of playwright George Bernard Shaw nicely encapsulates the meaning of our work at Sinetica but by itself it would reduce the role of the professional to mere customising of designs. That is not how it is. There is another element that must be added – the value of personality. A pithy statement like that can seem a form of radical chic intellectualism, good for mundane conversations after dinner, so dear to the writer Karl Kraus: “A waiter is a man wearing a dinner jacket without anyone noticing. By contrast there are men who look like a waiter as soon as they put on a dinner jacket. So, in both cases, the dinner jacket serves no purpose.” There we have it. Customising a suit is not just cutting it to the measurements of the customer, above all it means modelling it on his personality, his ability to wear it and show it to the world. It means at the same time that it is comfortable, and as such useful and functional, it looks well and in keeping with the surroundings and above all it is credible and communicates the character of the customer. It’s the gay - at least in this case - coat that makes the gentleman. This is where our greatest efforts are applied. To understanding the real needs of a customer and exalting them without impoverishing his appearance, or worse making it ridiculous. Otherwise our profession would be recognised in another famous allegorical story, that of the two tailors, conmen and pranksters, who have to dress a vain, arrogant king, praising their marvellous cloth, visible only to the eyes of intelligent people. When the clothes were delivered the king, unable to see them (because they were non-existent) but not wanting to look a fool, deluded himself about his regal elegance. So he paraded naked through the streets of the city, falsely cheered by the crowd, afraid of passing comment on the bizarre aspect of their sovereign. It took a naive child to break the spell. His eyes opened wide and he gasped: “But the king has nothing on!”
Art Direction: Sinetica Station Concept e coordinamento editoriale: Publishing concept and coordination: Edimotion Progetto Grafico: Graphic design: Edimotion
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Yellove | Camel’s hair
Index
Colophon
Case History Sartoria Cesare Attolini: raffinata ricerca artigianale Cesare Attolini Tailors: elegance and craftsmanship
10 Interview Captain Family Fabrizio Todeschini
Emilia Prevosti
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Redazione grafica e tecnica: Graphic and technical editing: Edimotion, Emilia Prevosti, Attilio Patania Comitato scientifico: Scientific Committee: Adriano Baldanzi, Emilia Prevosti, Beppe Raso, Fabrizio Todeschini, Sabrina Zannier, Team Sinetica
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Traduzioni: Translations: Transitus Group Stampa: Printing: GFP White Circus è una pubblicazione di: White Circus is a publication by: Sinetica Industries S.r.l.
16 Interview Modello ibrido e prodotti personalizzati per gli uffici Samsung Hybrid model and custom products for the Samsung offices
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Eataly: poche cose, semplici! Eataly - a few things and make it simple!
Emilia Prevosti
Cosa si nasconde dietro il colore What lies behind color Emilia Prevosti
Fabrizio Todeschini
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Case History Un percorso creativo comune per i futuri uffici di TAGINA A common creative path for Tagina’s offices of the future Emilia Prevosti
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22 Interview Gisella Borioli e “l’invenzione” del Design & Fashion District di zona Tortona Gisella Borioli and the idea of Design & Fashion District in Tortona Fabrizio Todeschini
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SINETICA AD ORGATEC 2014: panoramica sulle novità SINETICA AT ORGATEC 2014: overview of what is new Fabrizio Todeschini
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Interview
CAPTAIN FAMILY by Fabrizio Todeschini
Quali Q
uali sono le caratteristiche principali che contraddistinguono la collezione di sedute Captain? Di una seduta direzionale si apprezzano forme decise, riconoscibili e armoniose; ebbene, Captain direzionale, e l’intera collezione, ha tutte queste caratteristiche. Una linea sinuosa, che ti avvolge e ti accoglie ancor prima di sederti; è una promessa di confort che percepisci a prima vista nonostante gli spessori contenuti. L’occhio è catturato e sedotto dalla linea dello schienale che scivola sui braccioli. Ciò vale per ogni pezzo della famiglia che, appositamente studiata per ogni destinazione d’uso, e non semplicemente adattata, conserva tutte queste caratteristiche. Cosa significa concepire una famiglia completa di sedute come Captain rispetto a progettare un unico prodotto? In realtà siamo partiti dalla Captain direzionale, solo dopo è nata da parte di Sinetica l’esigenza di ampliare la collezione. Le caratteristiche di Captain erano sufficientemente forti per consentire di creare una famiglia completa di sedute; durante le riunioni con
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l’azienda abbiamo insieme preso coscienza che era possibile ampliare la gamma con estrema originalità. Il segreto è stato quello di cercare la personalità di ogni elemento della collezione, in modo che fossero perfette sia utilizzate in abbinamento tra loro che scelte singolarmente. Sinetica è un’azienda di arredamento per ufficio che da poco ha deciso di completare la sua offerta proponendo anche collezioni di sedute. Voi avete una vasta esperienza in questo settore. Che tipo di rapporto si è instaurato con l’azienda? Le scelte aziendali sono sempre determinate dalle strategie commerciali e dalle opportunità che il mercato offre, naturalmente oltre che dalla volontà di creare qualcosa di nuovo. Il nostro rapporto con Sinetica nasce parecchi anni fa, con il progetto del tavolo direzionale Glamour. L’ottima intesa iniziale si è evoluta in un rapporto di stima, professionalità e amicizia. Il continuo confronto, alla base di ogni buon rapporto, si è subito instaurato con Sinetica così come con la maggior parte delle aziende con cui collaboriamo.
Interview
Design fa rima con Italia! Adriano Baldanzi e Alessandro Novelli, toscani di nascita e di vita, questo lo sanno bene! Dopo una laurea in Disegno Industriale all’ISIA di Firenze, è partita la loro avventura progettuale che li ha portati ad essere considerati tra i migliori designer italiani nel settore delle sedute e dell’arredamento per ufficio, ma non solo. Infatti, 30 anni di esperienza hanno consentito di maturare una grande cultura del progetto, una profonda conoscenza della tecnologia disponibile e delle reali richieste dei diversi mercati, al punto da essere considerati più partner che designer dalle aziende che li scelgono. Questo approccio è sempre stato parte del loro dna: la loro carriera ha infatti preso il volo dopo aver fondato e sviluppato, nei primi anni ottanta, l’azienda Casamania in seguito ceduta a Frezza, prestigioso marchio italiano, per poi dedicarsi completamente alla loro vera vocazione: la progettazione. La loro carriera conosce tappe geografiche emblematiche: lavorando prima nella sola piccola ma esigentissima Italia, poi in Europa, sono oggi richiesti in tutto il mondo. La loro terra è frutto di continua ispirazione, le esperienze internazionali di arricchimento costante. Design rhymes with Italy! Adriano Baldanzi and Alessandro Novelli, born and bred in Tuscany, know this all too well! After graduating in Industrial Design at ISIA in Florence they embarked on a design adventure that has led them to be considered amongst the best Italian designers in the seating and office furniture sector, and not only. In fact, 30 years of experience have enabled them to develop a great design culture and a thorough understanding of the technology available and the real demands of the different markets, to the point that they are considered more partners than designers by the companies that choose them. This approach has always been in their DNA: their career took off after having founded and developed the company Casamania in the early eighties, which was later sold to Frezza, a prestigious Italian brand. They then devoted themselves to their true vocation: design. Their career encompasses some emblematic geographical milestones: working first in a small but very demanding Italy, then in Europe, they are now in demand all over the world. Their homeland is a source of constant inspiration and their international experiences offer constant enrichment.
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Interview Progettare sedute per ufficio impone un’ottima conoscenza del mercato e una grande cultura sul prodotto per gestire e risolvere al meglio tutti gli aspetti funzionali e tecnici. Per Sinetica l’approccio al mondo della seduta è stato graduale e, credo, difficoltoso; ma nulla è facile quando si affronta seriamente un tema tanto complesso. Ci sono state rivolte delle precise richieste a cui sono seguite le nostre proposte; noi elaboravamo le idee e, contemporaneamente, Sinetica si strutturava per realizzarle. Blue è stata la prima seduta, subito seguita dal progetto per la Captain direzionale. Il mercato stesso ha indotto l’azienda ad ampliare il numero di sedute a catalogo e quindi a coinvolgerci maggiormente. Il rapporto che si è venuto a creare non è mai asettico; le aziende sono fatte di persone e lo sviluppo di una serie di prodotti, soprattutto se complessi come le sedute, impone collaborazione stretta.
prestazioni. Dall’Europa all’America e persino all’Asia, un prodotto di buon design è sempre apprezzato!
What W
Sinetica è presente in diversi mercati del mondo. Come è possibile ideare un prodotto che possa avere successo in paesi con caratteristiche culturali ed economiche diverse? In realtà, se l’arredamento per ufficio è la risposta ad una esigenza concreta, un buon prodotto può essere apprezzato in realtà culturali anche diverse tra loro. Nello specifico la seduta per ufficio è un prodotto particolarmente trasversale, soprattutto nella versione operativa. Le differenze di apprezzamento possono essere legate alle finiture, ai colori o a variabili legate al prezzo, ma non certo nelle
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hat are the main features that distinguish the Captain collection? In an executive chair we appreciate strong forms, as long as they are harmonious, and the Captain Family has this. A line that envelops you seamlessly, the chair welcomes you even before you sit down, it is a promise of comfort at first sight even if there is no excessive padding. The eye is caught, even seduced, by the line of the back that slides onto the armrests. The same for each member of the Captain Family, not simply variants scaled up or down, but rather a special design for each purpose, using every variant of the features belonging to the Captain Family. What does it mean to conceive a complete family of chairs like the Captain compared to designing a single product? Actually the idea of family came after the first of the chairs, the Captain D. The need to expand the collection by SINETICA decided us on the series. A combination of elements that had to have similar features. So there are products that can become families, such as the Captain. In the various meetings with Sinetica, we realised that we could expand the range maintaining originality. The secret was to
Interview find the personality in every different type, so as to make sure that the chairs can be members of a family but also exist in their own rite. Sinetica is an office furniture company which recently decided to complete its range offering collections of chairs. You have extensive experience in this area. What kind of relationship have you developed with the company? The choices that a company makes are determined by commercial strategies and market opportunities as well as by our own desires. Our relationship with Sinetica goes way back, the first project was the Glamour executive table. Right from the start we and Sinetica understood one another. This has developed with mutual respect, professionalism and friendship. An ongoing dialogue is the basis of a good relationship, and that’s what happens with Sinetica, but also with most of the companies we work with. Designing office chairs requires knowledge of the market and a broad knowledge of the product in all its functional and technical aspects. Sinetica has approached chairs gradually and with a certain difficulty but nothing is easy when seriously tackling a difficult subject such as office chairs. After the decision to enter this sector, we received specific requests and then a number of proposals that are taking practical form. At the same time that we were developing the ideas, Sinetica organised itself for the purpose. Incidentally collaboration
on the chairs started with the Blue operator chair, then we designed the Captain executive chair. Market developments then led the company to expand its offering in the chairs sector. When Sinetica decided to extend its range we were naturally more involved. A relationship by itself is never sterile, people make companies and the development of a series of products such as chairs requires close collaboration, especially if the company has decided to expand the range from scratch and create a catalogue of its own products. Sinetica is present in several markets around the world. How is it possible to design a product that can be successful in countries with different economic and cultural characteristics? In fact, if an office design is the answer to a need, and communication is in real time, naturally a good product can appeal to various different cultures. Specifically, the office chair appeals across the board, especially in the operator version and from there up to the managerial and executive chairs. There can be differences in finishes or colours or features related to the price, but not in performance. So from Europe to America and even to Asia, there is no reason not to appreciate good design.
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BOARD
Interview
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Sinetica Industries Srl via Plinio Fabrizio, 20 31046 Oderzo TV, Italy T +39 0422 501611 F +39 0422 501679 info@sinetica.com www.sinetica.com
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Modello ibrido e prodotti personalizzati per gli uffici Samsung Hybrid model and custom products for the Samsung offices Intervista a /Interview with Cristiana Cutrona by Emilia Prevosti 16 WHITE CIRCUS
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Gli G
Photo Alberto Cattaneo
li uffici Samsung sono concepiti in modo innovativo, perfetti per favorire interazione tra i dipendenti, ma anche riservatezza, se necessario. Cosa significa oggi progettare un ufficio efficiente? La chiave progettuale di Revalue è il modello ibrido, l’unico capace di bilanciare i bisogni di privacy e di comunicazione, di concentrazione e di collaborazione, di isolamento e di interazione. Il nostro obiettivo è creare configurazioni spaziali capaci di coniugare la produttività con il benessere e che garantiscano elevati livelli di comfort. Sono spazi pensati per creare un ambiente di lavoro flessibile, motivante, dinamico e capace di adattarsi alle più disparate esigenze. In estrema sintesi il nostro approccio prevede attenzione agli aspetti percettivi ed alla qualità degli spazi, dal punto di vista della corretta illuminazione e del comfort acustico e climatico, che concorrono a creare condizioni lavorative ottimali, mediante un accurato studio integrato di soluzioni tipologiche, tecnologiche e funzionali, colori, materiali e textures. Spazi concepiti rispetto alle reali esigenze dell’azienda e organizzati all’insegna di flessibilità e funzionalità. Ci può parlare di questi nuovi modelli organizzativi in cui comunicazione, coinvolgimento e collaborazione giocano un ruolo determinante? Diversificazione si traduce in una offerta ricca e molteplice di worksetting che permetta alle persone di scegliere “come, dove e quando” svolgere una specifica attività, integrata in un modello spaziale basato su regole funzionali e di prossimità, che preveda un’alternanza bilanciata di aree operative e di aree di supporto che favoriscano e stimolino l’interscambio di idee e la collaborazione all’interno del team o tra team differenti. Senza mai dimenticare che stimolare l’interazione è un vantaggio altrettanto importante quanto garantire privacy, comfort e spazi per la concentrazione.
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Interview
Con le nuove tecnologie a disposizione che ci permettono di lavorare praticamente ovunque, che ruolo riveste l’ufficio oggi? L’ambiente fisico rappresenta uno dei tre motori del cambiamento, che sono: organizzazione, tecnologia e spazio. Smart Working è un nuovo modello organizzativo e spaziale basato sulle potenzialità delle nuove architetture digitali. Nuovi processi produttivi ed organizzativi, nuovi stili di leadership, accelerati dalle potenzialità delle tecnologie in continua evoluzione, trovano corrispondenza in spazi fisici non più cellularizzati (uffici chiusi) o indifferenziati (open space), ma diversificati per rispondere a differenti mansioni e soprattutto obiettivi (da cui la denominazione Activity Based Working). Cosa significa progettare ambienti di lavoro personalizzati sulle esigenze del cliente, potendo contare su un partner produttivo flessibile e strutturato per la customizzazione dei prodotti? La disponibilità dei fornitori a personalizzare i prodotti di serie adattandoli alle specifiche esigenze di un Cliente è un aspetto importantissimo oggi. In fase di gara è uno dei crediti che valutiamo con maggiore attenzione e a cui attribuiamo un peso molto alto nella matrice di valutazione della performance del fornitore. Le mutevoli e particolari esigenze del singolo Cliente, la 18 WHITE CIRCUS
rapida evoluzione delle tecnologie, rendono fondamentale questo requisito. Direi che oggi non sarebbe possibile progettare un ambiente di lavoro senza l’aspettativa di una fattiva collaborazione alla personalizzazione. Mi è capitato di scontrarmi con la mancanza di flessibilità di alcune aziende del comparto ufficio. Lavorare invece con un’azienda come Sinetica, significa invece collaborare con un partner all’altezza di questa aspettativa. Faccio un esempio pratico per chiarire: nel progetto Samsung abbiamo utilizzato dei gruppi prese da installare sottopiano con accesso dal top access, di dimensioni notevoli, sia in lunghezza che altezza, che non avrebbero potuto essere installate in una canalina sottopiano di dimensioni standard, o essere accessibili da un top acces di dimensioni standard. Aumentano sempre di più le tipologie di worsetting di ambienti chiusi di piccole dimensioni in cui fare riunione a 2, telefonare, concentrarsi o collegarsi per una video conferenza; i tavoli che attrezzano queste sale devono essere cablati opportunamente e i prodotti standard normalmente non lo sono, né sono facilmente modificabili, a meno di trovare un partner flessibile e soprattutto strutturato alla produzione di piani, accessori e strutture ad hoc. La filiera produttiva italiana, con la sua flessibilità, offre questa straordinaria risorsa.
Interview
For T
he Samsung offices are designed in an innovative way, perfect for encouraging interaction between employees, but also privacy when necessary. What does it mean to design an efficient office today? The key to Revalue design is the hybrid model, the only one capable of balancing the needs of privacy and communication, concentration and collaboration, isolation and interaction. Our objective is to create spatial configurations that combine productivity with well-being and guarantee a high level of comfort. They are spaces designed to create a flexible working environment, motivating, dynamic and capable of adapting to the most diverse needs. In a nutshell our approach pays attention to the perceptual aspects and the quality of the spaces, from the point of view of the correct lighting and acoustic and climatic comfort, which combine to create optimum working conditions, through a precise integrated study of the typological, functional and technological as well as color, material and texture solutions. Spaces designed for the real needs of the company and where flexibility and functionality are key. Tell us about these new organizational models where communication, involvement and collaboration play a decisive role. Diversification translates into a rich and varied range of work settings that allows people to choose how, where and when to perform a specific activity, integrated into a spatial model based on the rules of function and proximity, which involves a balanced alternation of operational and support areas that encourage and stimulate the exchange of ideas and collaboration within the team and between different teams. Never forgetting that stimulating interaction is an advantage just as important as ensuring privacy, comfort and spaces for concentration.
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Interview
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Interview With the new technologies available that allow us to work virtually anywhere, what role does the office have today? The physical environment represents one of the three engines of change which are organization, technology and space. Smart Working is a new organizational and spatial model based on the potential of the new digital architectures. New production and organizational processes and new styles of leadership, accelerated by the potential of constantly evolving technologies, are matched by physical spaces that are no longer closed cells or open plan but diversified to respond to different tasks and above all objectives (hence the name Activity-Based Working). What does it mean to design custom workplaces to the needs of the Client, relying on a flexible and structured production partner for the customization of products? The availability of suppliers to customize standard products, adapting them to the specific needs of a Client, is a very important aspect today. In the tendering phase it is one of the criteria we pay most attention to and it carries a high weighting in the assessment of the performance of the supplier. The changing and particular needs of each Client and the rapid evolution of technology make this a fundamental requirement. I would say that today it would not be possible to design a working environment without the confidence of an effective collaboration in the customization. I have come up against a lack of flexibility from some companies in the office sector. Working with a company like Sinetica, however, means collaborating with a partner which can really give this confidence. I will make a practical example to clarify. In the Samsung project we used socket groups to be installed below the surface with top access, of considerable length and height, that could not have been installed into a standard-sized channel below the surface or be accessible from a standard-sized top access. There are ever more different types of work settings for small enclosed spaces where you can have a meeting Ă deux, telephone, concentrate or connect to a video conference. The tables in these rooms must be wired properly and standard products normally are not, nor can they be easily modified, without finding a flexible and above all structured partner for the production of surfaces, accessories and ad hoc structures. The Italian production chain, with its flexibility, offers this extraordinary resource.
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Trend Interview
Gisella Borioli
e “l’invenzione” del Design & Fashion District di zona Tortona
Gisella Borioli and the idea of Design & Fashion District in Tortona Intervista a /Interview with Gisella Borioli by Fabrizio Todeschini
Dopo D
opo una carriera giornalistica nel mondo della moda, una attività creativa di progetti per il teatro, televisione e mostre d’arte e di design come ci si sente ad aver creato la location più importante del Fuori Salone e non solo. Mi sembra di aver vissuto una vita a tappe, ed ogni puntata, così diversa, ha cancellato quella precedente anche se in realtà il filo delle mie passioni, moda arte e design, è sempre stato presente. Forse non avrei potuto fare quello che ho fatto in questo ultimi quindici anni se non avessi avuto alle spalle tutte le esperienze “creative” che ho vissuto. È stato meraviglioso vivere i privilegi del direttore di testate di moda, ritrovarmi in prima serata, con un mio programma, in televisione, scrivere libri o collaborare con il teatro. Ma il Superstudio è stata una grande avventura, piena di rischi e di incognite, come creativa e come imprenditore. Non ero sicura ne sarei stata capace. Superstudio stato una intuizione, nato per poter offrire alla città qualcosa che mancava. E’ stato un grande, difficile, faticoso traguardo, quest’anno coronato anche dall’Ambrogino d’Oro. Cosa potrei volere di più?
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Al Superstudio tutti i linguaggi della creatività; il design come la moda, l’arte come lo yoga dialogano e si arricchiscono l’un l’altro come del resto accade in lei. Qual è l’ingrediente segreto per sublimare tutte queste discipline in modo perfetto? La passione, l’impegno e la cura maniacale della qualità. Con questi ingredienti si può andare molto lontano, anche se la perfezione non si raggiunge mai. Sono sempre stata una persona eclettica, a scuola ero brava in matematica, in italiano e in disegno. Nella vita, non so come, riesco a unire la fantasia con la tecnica con la precisione. Ma naturalmente ho un mare di difetti… Superstudio celebra proprio quest’anno 15 anni di vita e di successi con il nuovo format SuperDesign Show. Ce lo racconta? Il nuovo nome dell’evento della Design Week vuole raccontare tangibilmente una svolta. Anche per il design, come per la moda, dopo gli anni delle “grandi firme”, archistar e brand famosi, è arrivato
Interview Trend il momento del design democratico, del design allargato che tocca tutte le sfere della nostra vita, del design prêt-à-porter che costa poco, del design “selfie” che si inventa, si comunica, si compra in rete, rivoluzionando tutto il sistema produttivo e distributivo. Senza contare il fenomeno dei makers e della stampa in 3D, dove ciascuno può diventare il designer e il fabbricante dei suoi desideri. E, se da una parte dobbiamo continuare a difendere e valorizzare il made in Italy, dall’altra non possiamo ignorare la grande crescita del gusto, della capacità e della qualità dei paesi dell’Est, Cina e Corea in testa. Ecco SuperDesign, che ha la sua radice nel nome Superstudio, sta anche a significare il super-amento delle convenzioni e delle regole del design tradizionale, e l’apertura a nuovi orizzonti. Un cammino evidenziato, passo dopo passo, dal “FuoriSalone” di Superstudio, protagonista e testimone di tanti cambiamenti, dal 2000 ad oggi.
After A
fter a career in journalism in the fashion world, creative projects for the theatre, television and art and design exhibitions, how does it feel to have created the most important location at the Fuorisalone and beyond? I seem to have lived my life in stages, and each different episode erased the previous one even though in reality the thread of my passions - fashion art and design - has always been present. Maybe I would not have been able to do what I did in this last fifteen years without all of my “creative” experiences. It was wonderful to have the privileges of being a Director of a fashion magazine, be on prime time television with my program, write books and collaborate with the theatre. But the Superstudio was a great adventure, full of risks and uncertainties as a creative professional and entrepreneur. I wasn’t sure that I would be able to do it. Superstudio was an intuition, created to be able to offer the city something it was missing. It was a great, difficult and arduous goal, crowned this year by the Ambrogino d’Oro award. What more could I have asked for? Superstudio has all of the creative language. Design, like fashion, and art, like yoga, interact and are enriched just like the rest. What is the secret ingredient needed to perfectly boost all of these disciplines? Passion, commitment and obsessive attention to quality. With these ingredients you can go far, even if perfection is never achieved. I’ve always been eclectic. At school I was good in maths, Italian and drawing. I don’t know how, but in life I am able to combine imagination with technique and precision. But obviously I have lots of defects... This year, Superstudio celebrates its 15 year anniversary and its successes with the new format, SuperDesign Show. Tell us about it. The new name of the Design Week event talks tangibly of a turning point. For design, as for fashion, after years of “big names”, superstars and famous brands, the time has come for more democratic design, expanded design that touches all spheres of our life, ready-to-wear fashion that is low cost, with “Selfie” design that is invented, communicated and bought online, revolutionizing the entire production and distribution system. Not to mention the phenomenon of makers and 3D printers where everyone can become the designer and manufacturer of his own designs. And, if on the one hand we must continue to defend and promote Made in Italy products, on the other we cannot ignore the great growth in taste, capacity and quality coming from the east, with China and Korea in the lead. This is SuperDesign. Its roots are in the Superstudio name but it also means the superseding of traditional design conventions and rules and the opening of new horizons. This path is highlighted, step by step, from the Fuorisalone of Superstudio, a leading player and witness to many changes starting in 2000.
Gisella Borioli, una lunga carriera come direttore di importanti testate, art-director, autrice di libri e programmi televisivi, curatrice di mostre d’arte moda e design. Ha creato insieme al marito Flavio Lucchini Superstudio Group, con le sue due grandi location: Superstudio 13, studi fotografici e servizi per la fotografia e l’immagine, Superstudio Più, innovativo centro espositivo polifunzionale a vocazione commercial-culturale, che hanno dato il via alla zona Tortona come distretto della moda del design e della creatività. Ai numerosi premi per la sua attività si è aggiunto l’Ambrogino d’Oro 2014, in riconoscimento al suo lavoro per la crescita culturale della città. Gisella Borioli, who has had a long career as a director of important magazines and art director, is the author of books and television programs and curator of fashion and design art. Along with her husband, Flavio Lucchini, she created Superstudio Group with its two large locations: Superstudio 13, photographic studio and services for photography and images and Superstudio Più, innovative multi-functional commercial and cultural exhibition centre that helped make the Tortona area a fashion design and creativity district. The 2014 Ambrogino d’Oro award was added to the numerous awards already received for her work for the cultural growth of the city.
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Sartoria Cesare Attolini: raffinata ricerca artigianale Cesare Attolini Tailors: elegance and craftsmanship by Emilia Prevosti
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Esistono E
sistono realtà che ti fanno sentire orgoglioso di essere italiano. Questo è certamente il caso della Sartoria Cesare Attolini, azienda partenopea riconosciuta nel mondo come fucina di eleganza e di artigianalità. Profondamente radicata nel territorio, fondata a Casalnuovo di Napoli, paese alle porte del capoluogo campano che da sempre accoglie i natali delle migliori maestranze sartoriali del mondo. Questa realtà dinamica, oggi numero uno al mondo nell’alta sartoria, è cresciuta fino al punto di necessitare una nuova sede con spazi più adeguati alle nuove esigenze. La nuova sede doveva inoltre incarnare la filosofia e la volontà artigianale che stanno alla base dell’azienda Cesare Attolini. Nessuno meglio di Alessandro del Giudice, architetto napoletano da oltre 10 anni progettista dei negozi monomarca in Italia e nel mondo, poteva farlo. Un progetto fantastico che ha visto coinvolti in prima persona gli stessi Massimiliano e Giuseppe Attolini.
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Quasi nel centro di Casalnuovo di Napoli, sorgeva una struttura industriale degli anni 60 con coperture a volta, da riqualificare e restaurare, ma perfetta, per metratura e ubicazione, a ricostruire un grande “laboratorio sartoriale”. La struttura è composta da un corpo di testa, che racchiude gli uffici e da quattro capannoni dedicati alla produzione incernierati da un blocco servizi comune composto dalla mensa, dagli spogliatoi, dai bagni e da un’area esterna coperta che include, oltre all’ingresso dei dipendenti, una area attrezzata per le pause durante le ore di lavoro. Molta attenzione è stata dedicata proprio a questi spazi d’aggregazione; il cuore del progetto è l’uomo che viene considerato grande vera risorsa della Sartoria. Due i piani fuori terra che ospitano circa 130 persone tra sarti e impiegati. Ciò che rende particolarmente interessante questo intervento sono le due facce dell’edificio: un guscio assolutamente minimalista e
high-tech che contiene un’anima calda e artigianale dei laboratori sartoriali che trasudano passione e amore per ciò che ogni giorno si realizza. Tutto questo è la Cesare Attolini: ricerca, eleganza, artigianalità e passione che si riflette nella scelta dei materiali; per l’esterno la struttura è interamente rivestita in Alucobond, mentre le grandi vetrate sono ombreggiate da pale frangisole realizzate appositamente su disegno. Per l’interno i colori scelti sono il grigio visone, intervallato dal colore istituzionale worm grey; il gress porcellanato del piano terra e delle aree di lavoro lascia spazio al marmo giallo avorio del primo piano. Coadiuvati da Mario Bancale, agente Sinetica per la Campania per la scelta degli arredi, si è mirato a delle linee essenziali, l’ingresso, posto nel blocco di testa, è certamente l’ambiente che per primo esprime la personalità e l’immagine dell’azienda, accoglie il banco reception Factory, perfetto per comunicare immediatamente a
chi entra raffinata funzionalità; di fronte, affacciato sulla zona produzione attraverso ampie vetrate, prende vita lo spazio attesa, realizzato con il tavolino Kuadra e con poltrone e divano Allure in tenui colori rassicuranti. Risulta fortemente simbolica la scelta di accogliere il visitatore mostrando le maestranze sartoriali al lavoro, svelando immediatamente la propria anima senza voler nascondere nulla. Sempre al piano terra, gli uffici operativi sono realizzati con l’intramontabile sistema Diamond, composto dall’inconfondibile struttura con profilo rettangolare accompagnato dalla comodissima e versatile poltrona Blue; le armadiature Dado e High Line completano questi meravigliosi ambienti. Al piano superiore, le zone direzionali sono invece arredate con Frame, raffinato tavolo minimalista, previsto nell’elegante versione con piano in vetro nero opaco, accostato alla favolosa e raffinata seduta direzionale Captain.
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Case history
There T
here are some things that make you proud to be Italian. This is certainly true with Cesare Attolini Tailors, a Neapolitan company recognised around the world as a centre of elegance and craftsmanship. Deeply rooted in the local area, it was founded in Casalnuovo di Napoli, a village on the outskirts of Naples where the best tailors in the world have always been born. This dynamic company, today the world’s number one in toplevel tailoring, has grown to the point of needing a new home with spaces more suitable for modern needs. The new site also had to embody the philosophy and the desire of the craftsmen who are the basis of Cesare Attolini. None better than Alessandro del Giudice, a Neapolitan architect who for over 10 years has created designer outlets in Italy and in the world, to do it. A fantastic project that has personally involved Massimiliano and Giuseppe Attolini.
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Almost in the centre of Casalnuovo di Napoli there was a 1960s industrial building with vaulted roofs which needed redevelopment and restoration but was perfect, in floor area and location, for creating a great sartorial workshop. The head of the new building is the offices and the body is the four sheds dedicated to production, arranged around a common services block, comprising the canteen, changing rooms, bathrooms and a covered outdoor area that includes, in addition to the employees entrance, an area for breaks during working hours. Much attention has been paid to these common areas, the heart of the project is man who is considered the company’s greatest resource. There are two above-ground floors which host some 130 tailors and other staff. What makes this setup particularly interesting are the two faces of the building – a quite minimalist and high-tech
Case history
shell and its warm craftsmen’s heart in the tailoring workshops that exude passion and love for what is created every day. All this is Cesare Attolini – research, elegance, craftsmanship and passion that are reflected in the choice of materials. The exterior of the building is entirely covered in Alucobond while the large windows are kept shaded by specially designed louvers. For the interior the colours chosen are mink grey, interspersed with the institutional colour worm grey. The glazed ceramic on the ground floor and the workspaces gives way to yellow-ivory marble on the first floor. Assisted by Mario Bancale, Sinetica agent for Campania region, in the choice of furniture, we have concentrated on the essential lines. The entrance, located in the head block, is certainly the environment which best expresses the personality and the image of the company. Housing the factory reception area, it is perfect
for immediately communicating refined functionality to whoever comes in. Opposite, overlooking the production area through large windows, is the waiting area, with Kuadra coffee table and Allure armchairs and sofa in soft, soothing colours. The choice to welcome visitors by putting our tailoring workforce on show is symbolic, baring our soul straightaway without wanting to hide anything. Also on the ground floor our operational offices are furnished with the timeless Diamond system, with its unmistakable design with rectangular profile accompanied by the comfortable and versatile Blue armchair. Dado and High Line wardrobes finish these delightful ambiences. Upstairs the executive management areas are furnished with Frame, a refined minimalist table, supplied in the elegant version with opaque black glass, plus the strikingly elegant Captain executive chair. WHITE CIRCUS 29
Food
Eataly: poche cose, semplici! Eataly - a few things and make it simple! by Fabrizio Todeschini
Eataly E
ataly è mangiare italiano e vivere italiano. L’obiettivo è dimostrare che l’eccellenza dell’enogastronomia italiana è alla portata di tutti. L’idea è semplice: grandi luoghi conviviali dove il cibo italiano di alta qualità si può comprare, mangiare e studiare. Nato nel 2002 e, dopo cinque anni di analisi e successive acquisizioni e partecipazioni in aziende con requisiti specifici, prende vita il primo Eataly a Torino. Oggi esistono 25 Eataly nel mondo: 11 in Italia. Torino Lingotto, Torino Lagrange, Pinerolo, Asti, Monticello d’Alba, Milano, Genova, Bologna, Roma, Bari, Firenze e ora il secondo a Milano. 10 in Giappone, a Tokyo e Osaka, a New York, a Chicago, a Dubai e a Istanbul. Una delle differenze tra Eataly e i normali mercati? Ogni reparto di vendita è preceduto da aree didattiche emozionali, le quali hanno il compito di educare il potenziale cliente sulla storia, la cultura e le caratteristiche dei prodotti 30 WHITE CIRCUS
in esposizione. Scelti i prodotti, messi nei banchi e sugli scaffali descritti e prezzati, il lavoro di Eataly finisce e, al cliente, solo a lui, spetta la scelta consapevole di ciò che gli serve evitando gli sprechi. Il nostro marketing? Verità e semplicità. Nessuna carta fedeltà, incentivi a punti o premi. Unica pubblicità adottata: parlare con la gente, raccontare delle storie, mettere insieme verità e ironia. Ecco che quindi Eataly, che oggi conta 43 attività commerciali e produttive con circa 3500 collaboratori, e che ha raggiunto nel 2014 un giro d’affari di circa 400 milioni di Euro. Per i prossimi 2 anni il programma di sviluppo è stato già stilato: ancora 6 Eataly per completare l’Italia: Piacenza, Forlì, Verona, Trieste, Roma 2 e l’Autogrill di Secchia Ovest. Altri 3 nelle Americhe: Los Angeles, San Paolo e Toronto. 3 in Europa: Londra, Parigi e Monaco di Baviera. 1 in Russia a Mosca e ancora 3 nuove aperture in Giappone... il più rimane da fare!
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ataly is living and eating the Italian way. The aim is to demonstrate that the high quality of Italian gastronomy is available to everyone. The idea is simple – large convivial areas where Italian high-quality food can be bought, eaten and studied. Started in 2002 and, after five years of analysis and then acquisitions and investments in companies meeting specific requirements, the first Eataly was born in Turin. Today there are 25 Eataly’s in the world. 11 in Italy – Turin Lingotto, Turin Lagrange, Pinerolo, Asti, Monticello d’Alba, Milan, Genoa, Bologna, Rome, Bari, Florence and now a second one in Milan. 10 in Japan – in Tokyo and Osaka, and then there are New York, Chicago, Dubai and Istanbul. A difference between Eataly and normal markets? Each sales area is positioned beyond engaging educational spaces, which have the task of educating potential customers about the history, culture and characteristics of the products on display. Once the products are chosen, put on the counters and the shelves, with descriptions
Food and prices, the job of Eataly finishes. It is up to the customer alone to make an educated choice of what he/she needs and to avoid waste. Marketing strategy? Truth and simplicity. No loyalty card, points or rewards. The only advertising allowed is talking to people, telling stories, marrying truth and irony. This then is Eataly which today has 43 commercial and production establishments with some 3,500 employees, and which in 2014 reached a turnover of about 400 million euros. The development program for the next two years has already been drawn up – 6 new Eataly’s in Italy: Piacenza, Forlì, Verona, Trieste, Rome 2 and the Sacchia West Autogrill service station. 3 more in the Americas: Los Angeles, Sao Paulo and Toronto. 3 in Europe: London, Paris and Munich. 1 in Russia in Moscow and 3 new openings in Japan ...we’re not finished yet!
Risotto allo zafferano Tempo di preparazione: 30 minuti
Preparation time: 30 minutes
Ingredienti x 4 persone: 320 gr di riso carnaroli mezzo bicchiere di vino bianco zafferano qb 50 gr di parmigiano grattugiato mezza cipolla burro, 2 noci sale e pepe
Ingredients for 4 people: 320 g carnaroli rice half a glass of white wine saffron to taste 50 g grated Parmesan cheese half an onion butter, 2 walnuts salt and pepper
Per il brodo di cottura: un pezzo di carne da bollito (per esempio, biancostato) una carota una cipolla una costa di sedano un gambo di prezzemolo 2-3 grani di pepe sale
For the broth: a piece of meat for boiling (for example, beef rib) a carrot an onion a celery stalk a sprig of parsley 2-3 peppercorns salt
Procedimento: Con 3-4 ore di anticipo prepara il brodo. Unisci la carne, tutte le verdure e gli aromi, copri di acqua fredda e fai cuocere a fuoco medio per almeno 2 ore, fin quando la carne sarà tenera. Regola di sale e tieni al caldo mentre prepari il risotto. Trita finemente la cipolla e falla rosolare a fuoco lento con una noce di burro, finché diventa trasparente. Ci vorranno circa 20 minuti. Unisci il riso e fallo tostare finché sarà ben caldo e lucido. Sfuma con il vino bianco e, quando non sentirai più l’odore di alcool, unisci uno o due mestoli di brodo. Mescola e fai asciugare il brodo. Unisci ancora un paio di mestoli di brodo e continua a cuocere in questo modo finché il riso sarà cotto. Regola di sale e, al termine della cottura, fai sciogliere lo zafferano in poco brodo prima di unirlo al risotto. Aggiungi anche il parmigiano, mescola e poi spegni il fuoco e aggiungi il burro. Amalgama bene il tutto e servi il risotto.
Procedure: 3-4 hours in advance prepare the broth. Combine the meat, all the vegetables and the herbs, cover with cold water and cook over a medium heat for at least 2 hours until the meat is tender. Season with salt and keep warm while you prepare the risotto. Finely chop the onion and brown it on a low heat with a knob of butter until it becomes transparent. It will take about 20 minutes. Add the rice and let it toast until it is hot and shiny. Sprinkle with white wine and, when you can no longer smell the alcohol, add one or two ladles of broth. Mix and let the broth evaporate. Add another couple of ladles of broth and continue to cook in this manner until the rice is cooked. Add salt and, at the end of cooking, dissolve the saffron in a little broth before adding it to the risotto. Then add the Parmesan cheese, stir and turn off the heat and add the butter. Mix everything well and serve the risotto.
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MORE
Sinetica Industries Srl via Plinio Fabrizio, 20 31046 Oderzo TV, Italy T +39 0422 501611 F +39 0422 501679 info@sinetica.com www.sinetica.com
Case history
Sinetica Arreda
TAGINA - UFFICIO
Un percorso creativo comune per i futuri uffici di TAGINA. A common creative path for Tagina’s offices of the future.
Intervista a/Interview with Loris Cardoni by Emilia Prevosti
Tagina T
agina è un’azienda che persegue la customizzazione e ama collaborare con altre realtà. Qual è la vostra strategia? Amiamo molto le sinergie con altre realtà soprattutto quando ci offrono l’opportunità di confrontarci in termini di customizzazione del prodotto, tema questo in cui crediamo molto e molto abbiamo dedicato in termini di tempo e risorse. Oggi non esiste più un’unica strategia di marketing, né unico canale di vendita e noi cerchiamo anche percorsi diversi. Ad esempio, abbiamo collaborato nella ristrutturazione di zone su navi da crociera, progettato il rivestimento esterno di una chiesa a Terranuova Bracciolini e fornito tutti i materiali per il Mercato Centrale di Firenze…. Tutto questo è stato possibile perché siamo capaci di creare materiali specifici per l’obbiettivo finale. Per noi ogni incontro può essere un’opportunità. Quando abbiamo conosciuto Sinetica ci è piaciuta subito l’idea di intraprendere un percorso creativo insieme; oggi è un gioco ma, domani chissà, potremmo interpretare un prodotto Sinetica rivestendolo con il nostro. L’esigenza di rinnovare i vostri uffici è stata l’occasione di conoscere la realtà Sinetica. Come immagina il vostro futuro ufficio? Prima di tutto in ufficio bisogna sentirsi bene. La tecnologia evolve, tutti quanti noi possediamo dispositivi mobili, ma comunque negli ambienti di lavoro trascorriamo sempre più tempo… Sinetica questo l’ha capito molto bene. Noi immaginiamo i nostri uffici aperti e capaci di garantire l’interscambio continuo tra le persone. Non ci serve più la scrivania chiusa in una stanza; all’isolamento privilegiamo la condivisione. Oggi abbiamo bisogno di lavorare in squadra e i nostri nuovi uffici dovranno rispecchiare questa esigenza e consentire il flusso continuo dell’informazione. Saranno degli open space nei quali chi si occupa di pensare e progettare, collabori in modo interdisciplinare. Sarà 34 WHITE CIRCUS
un ufficio neutro. Sia noi che Sinetica consegniamo un prodotto/ contenitore che ha uno specifico uso e che sarà valorizzato da chi lo userà. Pavimento, pareti e arredi devono essere funzionali e garantire alti standard di qualità ma, negli uffici, devono essere neutri. Sarà proprio la nostra attività a renderli vivi. Mentre per la reception, e in generale per le zone a fruizione del visitatore, il concetto è opposto. Queste aree devono trasmettere fiducia al cliente e devono raccontare l’azienda che rappresentano. Sono aree in cui emozionare e mostrare il cuore pulsante dell’azienda. Noi abbiamo collezioni fortemente decorative e modulari, perfette per queste aree; mi riferisco, ad esempio, alla Dèco D’antan in cui il micro di 5x5 cm, quando diventa macro racconta un caleidoscopio di decori e grafiche emozionanti. Qui sarebbe interessante inserire un banco reception rivestito in ceramica Tagina. In due parole ci descrive la realtà Tagina? Tagina ha circa 40 anni di vita vissuti lontano da Sassuolo, indiscusso polo della ceramica italiana. In questi anni, la scelta aziendale è stata quella di utilizzare risorse solo locali, sia in termini di materiali che in termini umani. È una realtà fortemente radicata nel suo territorio, molti attuali collaboratori sono figli di ex dipendenti. Da questa logica nasce il marchio “Made in Tagina”. Possiamo definire le vostre ceramiche un prodotto sartoriale? Negli ultimi anni abbiamo creato l’ “Atelier Tagina” che opera esattamente secondo il concetto di sartorialità; crea un prodotto unico, sartoriale appunto, cucito intorno alle richieste del cliente. Inoltre, proprio come accade nel mondo della moda, ogni anno realizziamo e proponiamo le nuove collezioni. Contaminazioni con la moda certamente ce ne sono molte.
Case history
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Case history The need to renew your offices was an opportunity to get to know the Sinetica company. How do you imagine your office of the future? First of all you have to feel good in the office. Technology evolves, all of us possess mobile devices but we spend more and more time in the workplace ... Sinetica has understood this very well. We envision our offices as open and capable of ensuring a continuous interchange between people. The desk closed off in its own room has had its day, we offer sharing instead of isolation. Today we need to work as a team and our new offices will have to reflect this need and allow a continuous flow of information. They will be open spaces in which those planning and designing will collaborate in an interdisciplinary way. It will be a neutral office. Both we and Sinetica deliver a product/container that has a specific use and that will be enhanced by those who will use it. Floors, walls and furniture must be functional and ensure high standards of quality but in the offices they should be neutral. It will be up to us to make them alive. As for the reception area, and the areas used by visitors generally, the concept is the opposite. These areas must convey confidence to the client and must project the company they represent. They are areas where emotion comes into play and show the beating heart of the company. We offer highly decorative and modular collections, perfect for these areas. For example, the Dèco D’antan where the 5x5 cm micro, when it becomes macro, presents a kaleidoscope of exciting patterns and graphics. Here it would be interesting to add a reception desk covered in Tagina ceramics.
Tagina T
agina is a company that pursues customisation and loves to collaborate with other firms. What is your strategy? We love synergies with other firms, especially when they offer us the opportunity to debate the customisation of the product, an idea we are strongly attached to and to which we have dedicated a lot of time and resources. Today there is no longer a single marketing strategy, nor a single sales channel and we are trying different paths. For example, we have collaborated in the restructuring of cruise ship zones, designed the outer covering of a church in Terranuova Bracciolini and provided all the materials for the Central Market in Florence. All this was possible because we are able to create special materials for the final objective. For us, every meeting can be an opportunity. When we got to know Sinetica we immediately liked the idea of embarking on a creative journey together. Today it is a game we play together but tomorrow who knows, we might interpret a Sinetica product, covering it with our own.
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How would you describe the Tagina company in two words? Tagina has spent some 40 years far from Sassuolo, the undisputed centre of Italian ceramics. In these years, the company has chosen to use only local resources, both in terms of materials and in human resources. It is a company strongly rooted in its area, many co-workers are sons of former employees. This is the logic of our logo “Made in Tagina”. Can we define your ceramics as a tailormade product? In recent years we have created the “Tagina Studio” that operates precisely along tailoring lines. It creates a unique product, tailor-made certainly and finished to the client’s requirements. Moreover, just as in the fashion world, every year we produce and offer new collections. There are definitely many influences from fashion.
Case history
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Dossier
Cosa si nasconde dietro il colore What lies behind color by Emilia Prevosti
Potete P
otete immaginare un mondo senza colore? Ovviamente no; il colore è programmato dentro di noi e, istintivamente, reagiamo alla sua sollecitazione. Certamente tutti sappiamo cos’è il colore; l’abbiamo studiato come una radiazione che all’interno dell’occhio dà luogo allo stimolo del colore, l’abbiamo classificato in primari e secondari, in caldi e in freddi ma, soprattutto, ne facciamo esperienza ogni giorno. Ed è proprio quella esperienza, unita a fattori culturali e al ritmo biologico che contribuisce a creare la tavolozza cromatica personale dei colori preferiti e viceversa poco apprezzati. Il colore è una sensazione, che recepita dal cervello genera effetti sul corpo e sull’umore e, addirittura sulle scelte. Senza dimenticare che il colore prediletto può rivelare diversi aspetti del carattere di una persona. Certo è, che la colorazione di ciò che ci circonda influenza la percezione dell’ambiente e del nostro umore ma, soprattutto influenza il nostro comportamento limitando o, al contrario, stimolando efficienza e produttività. In linea di massima, i colori caldi (rosso e arancione) sono stimolanti ma anche violenti mentre, i colori tenui e i colori freddi (verde e blu), sono rassicuranti, ispirano fiducia e favoriscono la concentrazione. Infatti tralasciando i vissuti personali, il colore è una sensazione che, recepita dal cervello, ha effetti sia sul piano fisico che psicologico; ad ogni colore è certamente possibile attribuire specifiche caratteristiche e qualità. Allora perché non utilizzarli negli uffici? Se ben impiegati possono favorire diverse attività e migliorare la vita. 38 WHITE CIRCUS
Dossier Rosso Il rosso è il primo colore che notiamo; è un colore molto dinamico con un forte potenziale. Nella sua valenza positiva è il colore dell’audacia, della passione e, come tutti sappiamo, dell’amore. Questo colore genera una vera e propria risposta fisiologica in quanto stanca gli occhi, provoca insonnia e aumenta la circolazione sanguigna e, nella sua valenza negativa, è associato al sangue, al pericolo, all’emergenza, all’aggressività e alla violenza. Usato con parsimonia è fortemente energizzante e aumenta la produttività, soprattutto se si svolgono mansioni manuali; è il colore ideale per le reception.
Red Red is the primary color that we see, it is a very dynamic color with strong potential. On the plus side it is the color of courage, passion and, as we all know, love. This color generates a real physical response in that it tires the eyes, causes insomnia and increases blood circulation and, on the minus side, is associated with blood, danger, emergency, aggression and violence. Used sparingly it is highly energizing and increases productivity, especially of manual jobs, it is the ideal color for reception areas.
Arancione L’arancione è un colore molto vivace, dinamico e accogliente. Manifesta in sé la forza e il calore del rosso e l’allegria e la vitalità del giallo. Simbolicamente incarna la giocosità, grande vitalità, fiducia in sé stesso, ottimismo e buonumore, per tutti questi motivi è il colore più indicato contro la fatica e lo stress che spesso si genera in un’area operativa.
Orange Orange is a very lively color, dynamic and welcoming. It manifests the strength and warmth of red and the joy and vitality of yellow. Symbolically it embodies playfulness, great vitality, self-confidence, optimism and good humor. For all of these reasons it is the color best suited to combat fatigue and stress that often occurs in an operational area.
Giallo Il giallo è il colore del sole, della gioia, dell’ottimismo e dell’intuizione; nel suo lato oscuro è associato ad evanescenza e illusione. Ha molte delle potenzialità intrinseche del rosso; attira l’attenzione, crea energia ed esprime sensazioni positive e rassicuranti. Inoltre stimola l’apparato locomotore e la sfera intellettiva; questi aspetti lo rendono particolarmente indicato nelle aree operative, negli spazi comuni e nelle aree caffè. Il giallo scuro viene comunemente associato all’infedeltà e al tradimento.
Yellow Yellow is the color of the sun, joy, optimism and insight. On its dark side it is associated with fading and delusion. It has many of the intrinsic qualities of red, it attracts attention, creates energy and expresses positive and reassuring sensations. It also stimulates the musculoskeletal system and our intellectual side. These aspects make it particularly suitable for operational areas, common spaces and coffee areas. Dark yellow is commonly associated with infidelity and betrayal.
Verde Il verde, è il colore della natura e dell’attaccamento alla vita. Distensivo e riposante per gli occhi, è il colore più rilassante dello spettro, comunica speranza e apertura sentimentale. Il colore verde favorisce la calma, rappresenta il senso di giustizia. Gli si attribuiscono capacità lenitive e rinfrescanti. Questa tinta è molto adatta per l’ufficio, soprattutto per le aree dedicate all’organizzazione di incontri d’affari, laboratori, corsi di formazione e seminari o, nei toni più scuri, per gli uffici direzionali in quanto comunica costruttività e rispettabilità.
Green Green is the color of nature and attachment to life. Relaxing and restful to the eyes, it is the most relaxing color in the spectrum, communicating hope and emotional openness. The color green promotes calm, it represents the sense of justice. It soothes and refreshes. This color is very suitable for the office, especially for areas dedicated to the organization of business meetings, workshops, training courses and seminars and, in darker tones, for executive offices in that it communicates constructiveness and respectability.
Marrone Simbolo materno della materia e delle forme; questo colore è il risultato della vitalità del colore rosso purificata dalla consapevolezza del giallo. Il colore marrone esprime emotività, equilibrio e sensualità. È un colore caldo e si associa all’idea della terra, del tronco degli alberi e dell’autunno ma anche al rilassamento appagante e all’abbandono fiducioso. Il marrone è il colore perfetto per gli uffici dirigenziali.
Brown Maternal symbol of matter and forms, this color is the result of the vitality of red purified by the mindfulness of yellow. Brown expresses emotion, poise and sensuality. It is a warm color and is associated with the idea of the earth, tree trunks and autumn but also relaxation and a trusting abandonment. Brown is the perfect color for executive offices.
Nero Il colore nero, come è semplice intuire, rappresenta l’assenza di colore. È il simbolo della morte ma anche di autorità, potere e rispetto. Nei sogni, questo colore simboleggia un momento di cambiamento e di grande trasformazione. A causa del senso di pesantezza e di cupezza che comunica, non è un colore indicato per gli ambienti lavorativi.
Nero The color black, as is well known, is the absence of color. It is the symbol of death but also of authority, power and respect. In dreams, this color symbolizes a time of change and great transformation. Because of the sense of heaviness and darkness that it communicates, it is not a color for working environments.
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Dossier Bianco Il bianco, come ben si sa, comprende tutti i colori dello spettro e, come è facile intuire, ha significato opposto al nero. Il bianco esprime fiducia per il futuro e nel mondo in genere; rappresenta fuga, liberazione e libertà. È il simbolo del paradiso e dell’eternità. In ufficio però, se utilizzato in larga scala e se non compensato ad altri colori, ha il potere di destabilizzare e creare insicurezza psicologica.
White White, as you know, includes all the colors of the spectrum and, as you might guess, is the opposite of black. White expresses confidence in the future and the world in general, it represents escape, liberation and freedom. It is the symbol of heaven and eternity. In the office, however, if used on a large scale and if not compensated by other colors, it has the power to destabilize and create psychological insecurity.
Grigio Il grigio è un colore neutro. È il colore della nebbia, della cenere, dei capelli delle persone di una certa età. È il colore della monotonia e della tristezza ma anche della saggezza e della prudenza. Nella versione argentea è carico di movimento e propensione all’azione. Può essere utilizzato in ufficio ma con parsimonia per non incupire l’ambiente.
Gray Gray is a neutral color. It is the color of fog, of ashes, of the hair of people of a certain age. It is the color of monotony and sadness but also of wisdom and prudence. In silver shades it is full of movement and propensity for action. It can be used in the office but sparingly so as not to darken the ambience.
Blu Il blu è un colore rilassante, esprime impenetrabilità misteriosa e, al contempo, pensiero riflessivo, pace e tranquillità. Sotto il profilo fisiologico, il colore blu ha la capacità di rilassare l’individuo e di normalizzargli la frequenza del battito cardiaco e della pressione. Riduce lo stato d’ansia e porta equilibrio alla sfera emotiva. Questo colore è ideale nelle aree attesa o negli uffici dedicati alla gestione dei reclami.
Viola Simbolo della sintesi tra opposti, rappresenta l’equilibrio tra cielo e terra, tra sensi e spirito, tra amore e saggezza. Tutte queste caratteristiche lo rendono il colore perfetto per sale riunione.
Can C
Blue Blue is a relaxing color, it expresses a mysterious impenetrability and at the same time a reflective thoughtfulness, peace and tranquility. From the physical point of view, the color blue has the ability to relax the individual and normalize heartbeat and blood pressure. It reduces anxiety and brings balance to the emotions. This color is ideal for waiting areas or offices dedicated to the handling of complaints.
Purple Symbol of the synthesis of opposites, it represents the balance between heaven and earth, between the senses and the spirit, between love and wisdom. All these characteristics make it the perfect color for meeting rooms.
an you imagine a world without color? Obviously not, color is programmed within us and we react instinctively to its call. Of course we all know what color is. We have studied it as a form of radiation that stimulates the sense of color inside the eye, we have categorized it into primary and secondary colors, warm and cold, but above all we experience it every day. And it is precisely that experience, coupled with cultural factors and our biological rhythm that helps create the personal palette of favorite colors. Color is a sensation which, received by the brain, affects body and mood and even the decisions we make. Not to mention that favorite colors can reveal different aspects of a person’s character. What is certain is that the coloring of what surrounds us affects our perception of the environment and our mood but above all it influences our behavior, limiting or conversely stimulating efficiency and productivity. By and large, warm colors (red and orange) are stimulating but also violent while soft colors and cool colors (green and blue) are reassuring, inspiring confidence and encouraging concentration. In fact, aside from personal experiences, color is a sensation which, received by the brain, affects both our physical and our psychological makeup. It is certainly possible to attribute specific characteristics and qualities to each color. So why not use colors in the office? If properly used they can encourage various activities and improve lives.
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Dossier
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People
SINETICA AD ORGATEC 2014: panoramica sulle novità SINETICA AT ORGATEC 2014: overview of what is new by Fabrizio Todeschini Si è appena concluso il salone biennale internazionale dedicato all’arredo ufficio “ORGATEC 2014” a Colonia in Germania. Allo stand Sinetica, firmato Marco Viola, i visitatori provenienti da tutto il mondo hanno espresso grande apprezzamento per le anteprime delle novità 2015 come la nuova poltrona CAPTAIN LOUNGE, i direzionali MORE e TIOTTANTA, il tavolo riunione BOARD e alcune integrazioni alle gamme esistenti.
The international biennial “ORGATEC 2014” exhibition, dedicated to the office furniture in Cologne, Germany has just ended. At the Sinetica stand, by Marco Viola, visitors from all over the world expressed great appreciation for the previews of collection 2015 such as the new chair called CAPTAIN LOUNGE, the executive MORE and TIOTTANTA, BOARD meeting table and some additions to existing ranges.
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People
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People
01
01- MORE tavolo direzionale executive table
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02- BOARD tavolo riunione meeting table
03- CAPTAIN TUB
pozzetto designed by Baldanzi&Novelli chair designed by Baldanzi&Novelli
05- VOGUE 04- FRAME+ tavolo riunione meeting table
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tavolo direzionale executive table
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People
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06- T80 tavolo direzionale executive table
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07- CAPTAIN LOUNGE
07
poltrona designed by Baldanzi&Novelli chair designed by Baldanzi&Novelli
08- DIAMOND RING sistema operativo a gamba chiusa operative system now available in a closed version
09- ALUSCREEN sistema screen screen system
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We Like
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Material World di Edwin van Onna Innovative materiali e finiture per il design (Frame Publishers, 65€)
BOOK
Material World by Edwin van Onna Innovative Structures and Finishes for design (Frame Publishers, 65€)
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ART
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FOOD
Alexander McQueen: “Savage Beauty” dal 14 marzo al 2 agosto 2015, al Victoria & Albert Museum è in programma la mostra dedicata al designer londinese, scomparso l’11 febbraio 2010 all’età di 40 anni. Alexander McQueen: “Savage Beauty” 14 March – 2 August 2015. Victoria & Albert Museum celebrating the extraordinary creative talent of one of the most innovative designers of recent times, is the first and largest retrospective of McQueen’s work to be presented in Europe.
Expo Milano 2015 È l’Esposizione Universale che l’Italia ospiterà dal primo maggio al 31 ottobre 2015 e sarà il più grande evento mai realizzato sull’alimentazione e la nutrizione con 140 Paesi e Organizzazioni internazionali coinvolti. Expo Milano 2015 is the Universal Exhibition that Milan, Italy, will host from May 1 to October 31, 2015. Over this six-month period, Milan will become a global showcase where more than 140 participating countries will show the best of their technology that offers a concrete answer to a vital need 46 WHITE CIRCUS
How it’s Wemade Like
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BIENNALE
ETHIC
56. Esposizione Internazionale d’Arte: “All The World’s Futures” VENEZIA. Sarà aperta al pubblico da sabato 9 maggio a domenica 22 novembre 2015, ai Giardini della Biennale e all’Arsenale, la 56. Esposizione Internazionale d’Arte dal titolo All the World’s Futures, diretta da Okwui Enwezor
MEDICI CON L’AFRICA | CUAMM: #NONSOLOEBOLA Medici con l’Africa Cuamm è la prima organizzazione italiana che si spende per la promozione e la tutela della salute delle popolazioni africane. DOCTORS WITH AFRICA | CUAMM: #NONSOLOEBOLA Doctors with Africa CUAMM is the first NGO in the field of healthcare to be officially recognized in Italy, working towards the promotion and safeguard of African population’s health.
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56th International Art Exhibition “All the World’s Futures” Organized by la Biennale di Venezia, will be open to the public from Saturday, May 9th to Sunday, November 22nd, 2015 at the Giardini and the Arsenale venues.
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Terracotta I toni della terracotta sono un vero trend nella progettazione di mobili e oggetti di design. (Pots di Benjamin Hubert) Terracotta Terracotta tones are really proving a popular choice in furniture and homewares design this season. (Pots by Benjamin Hubert.)
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