AIPE NEWS Notizie dall’ Associazione Italiana Polistirolo Espanso
Riciclaggio Il recupero degli imballaggi di EPS in Europa I risultati dell’ indagine di EUMEPS, l’ associazione europea dei produttori di EPS, sul recupero degli scarti di imballaggi di EPS in Europa nel 2002 mostrano un incremento complessivo dell’ 11,4% rispetto al 2001. Il riciclaggio (69% c.a. del totale recuperato) è aumentato del 14, 5%, soprattutto a causa dell’ incremento della conversione in granulo di polistirolo compatto (+71%), notevole soprattutto in UK, mentre gli utilizzi nella produzione di stampati e blocchi di EPS e nell’ alleggerimento di calcestruzzi, mattoni, terreni, etc. sono rimasti pressocchè stazionari. Piuttosto marginale resta il recupero attraverso la pirolisi controllata per ottenere prodotti a basso peso molecolare da usare come materie prime ( feedstocks), mentre quello energetico è aumentato del 7%.
Design State comodi e tranquilli ! Perchè le perle di EPS sfuse sono la protezione ideale per l’ imballaggio di oggetti delicati e di forma complessa ? Ma è banale: possono scorrere all’ interno del contenitore, adattandosi alla sua forma e costruire attorno all’ oggetto un morbido nido su misura, che ne blocca i movimenti, lo sostiene distribuendo i carichi e smorza l’ energia di eventuali impatti. Però, se un fatto apparentemente scontato viene osservato con mente creativa, può scaturirne l’ innovazione: se mettessimo il contenuto fuori dal contenitore ? Nella foto qui accanto, Filippo Bonina, Amelia Lamberto e Cettina Staiti, designers del gruppo “Kalós”, si riposano a Messina sul loro “Snake”, il divano avvolgibile, variabile nella forma e negli spazi occupati, realizzato in tessuto elasticizzato imbottito di perle di EPS e vincitore alla Biennale di Sarajevo 2001 per la sezione “Industrial Design”. Qui accanto, “Bloob”, divano da terra a struttura avvolgente, realizzato da Antidiva di Seregno. E’ il primo progetto del giovane designer Georg Riedel, allievo di Kuno Prey alla Weimar Universitaet. Il rivestimento, in cotone, cordura o tessuti spalmati, è tenuto da tiranti interni che ne limitano la deformazione, consentendo una equilibrata distribuzione delle perle di EPS, che anche in questo caso costituiscono il riempimento. Karim Rashid, designer anglo-egiziano, che a New York progetta per Aziende leader di tutto il mondo arredi, abiti, orologi, occhiali, gioielli ed è presente con suoi lavori nelle collezioni permanenti dei principali musei del mondo, dal MOMA di New York al British Design Museum di Londra, ha invece creato per Edra di Perignano (PI) le sedute “Superblob”, una serie di imbottiti“ destrutturati”, riempiti di perle di EPS, simili ad enormi cuscini inguainati da rivestimenti elastici, pronti
ad accogliere il corpo. Affascinante per la sua essenzialità è la poltrona “Sacco”, design di Gatti, Paolini, Teodoro, prodotta da Zanotta con diversi rivestimenti, dai moderni “tecnologici” alla classica pelle. Potremmo invece definire “strutturabile” la poltrona “Memo”, di Ron Arad e Inflate Studio, il cui involucro in PVC è dotato di una valvola collegabile ai comuni aspirapolvere: ci si siede, si aspira l’ aria e Memo si conforma su misura per il suo ospite. Più che una poltrona un nido levigato, lievemente trasparente, in cui raccogliersi nella morbidezza e nel silenzio: è “Vuovolo”, telaio di acciaio, guscio di tessuto elastico, seduta in tela, naturalmentei mbottita di perle di EPS. Un progetto di Codiceabarre (Arcc. Sonia Parodi, Chiara Picazzo, Michele Lagomarsino, Alexandra Zambon) di Genova. Pare proprio che le perle di EPS abbiano trovato un nuovo e consistente settore di impiego continuativo, diventando oltretutto una preziosa fonte di ispirazione nel campo dell’ “imbottito”. Per restare in tema, ricordiamo che l’ EPS, questa volta in forma di stampato, continua a proteggere la vita dei nostri bambini come elemento assorbitore dell’ energia di impatto nei seggiolini per auto.
Mercato Produzione di EPS in Italia I risultati dell’ indagine statistica condotta da AIPE sul mercato italiano dell’ Eps nel 2002 mostrano un incremento del 3,2 % c.a. rispetto all’ anno precedente (cfr. AIPE NEWS n° 16):
Varietà Correvano i ruggenti anni 30 e il sogno americano era l’automobile. Un commerciante di sapone ebbe la brillante idea di disegnare sulle casse del suo prodotto le sagome di autovetture immaginarie. Una volta ritagliate e completate con l’aggiunta di parti meccaniche, chiunque avrebbe potuto costruirsi la propria “auto” personalizzata. Fu un successo enorme. Migliaia di mini-bolidi cominciarono a sfilare per gli States, ovunque ci fosse una strada in pendenza.
del team I Fiori di Treviso di Scorzè (VE), si è aggiudicato il Premio Velocità alla prima edizione della Red Bull Soap Box Race (170 teams partecipanti), percorrendo in 38.74 secondi (quasi 75 km/h) gli 800 metri del percorso, tracciato nel parco del Virgiliano a Posillipo. Le soap della Red Bull Soap Box Race possono essere monoposto o biposto, avere qualsiasi forma e possono essere realizzate con qualsiasi materiale: quello vincente è stato l’ EPS !
Daytona 1934, si svolge il “ALL AMERICAN SOAP BOX DERBY” prima gara al mondo. Da allora, la passione delle soap box si è diffusa ovunque. In Italia ci sono associazioni e appassionati ed esiste una federazione, la FICS (Federazione Italiana Cart’s). Napoli, 7 Giugno 2003, il “Radicchio Volante”,
Il Radicchio Volante, costruito, con il supporto del socio AIPE Cabox, da Elio Ciabatti e Alberto Acaldato, ha infatti un corpo realizzato con il sistema “Dekorbau”, cioè EPS rivestito con speciali stucchi minerali, leggero (il regolamento prevede un peso massimo di 80 kg), resistente e di alta qualità estetica.
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