1 minute read
La Tricologia La Tricologia e l’Acconciatore e l’Acconciatore
Francescon Fabrizio
(Arezzo)
Advertisement
L'interesse dell'uomo verso le problematiche tricologiche ha origini antiche; le prime documentazioni per le "ricette delle calvizie" infatti ci riportano nell'antico Egitto al 1550 a.c. (Papiro di Ebers).
Negli anni, molti ricercatori e scienziati hanno voluto trovare un ruolo e una specifica funzionalità ai capelli, ma le loro risposte sono state molteplici ed a volte contraddittorie; una certezza che emerge chiaramente è che uomini e donne dedicano quotidianamente molto tempo alla cura dei capelli, in quanto questi ultimi rivestono senza dubbio un ruolo sociale e una caratterizzazione sessuale molto importante! Negli ultimi 10 anni numerose riviste scientifiche hanno dimostrato quanto sia importante essere attraenti per la società odierna; considerando che presto più del 25% della popolazione avrà più di 65 anni, impellente è quindi la richiesta di un'adeguata prevenzione, unita alla prescrizione di cosmetici specifici, per mantenere un aspetto sempre giovane. La ricerca e la tecnologia cosmetica ricoprono un ruolo chiave per la formulazione dei più attuali prodotti cosmetici: nuove molecole e attivi sempre più funzionali, offrono l'opportunità di raggiungere risultati molto performanti, ma allo stesso tempo richiedono una preparazione e un aggiornamento da parte dell'acconciatore, sempre maggiori.
Perché l'acconciatore deve occu Perché l'acconciatore deve occu parsi di Tricologia? parsi di Tricologia?
Gli ambiti Tricologici studiati dall'acconciatore devono riguardare soprattutto gli aspetti relativi agli inestetismi che coinvolgono cute e capelli, nonché le basi di anatomia e fisiologia del cuoio capelluto e dello stelo; tali conoscenze permettono ad un professionista preparato di svolgere al meglio il proprio lavoro e di vedere incrementata la propria credibilità professionale. L'acconciatore è colui che viene interpellato dai propri clienti al primo verificarsi di alterazioni del cuoi capelluto; questa è da considerarsi una grossa opportunità e