10 XVII N07 Speciale Natale 2021
PER I MDL FESTA DI NATALE AL CENTRO SCALABRINI IN ATTESA DI UN ANNO MIGLIORE
Presentazione omaggi al Console Francesco De Angelis
Gruppo Maestri del Lavoro e consorti A dispetto della pandemia la sezione londinese dei Maestri del Lavoro (MDL) è riuscita a organizzare lo scorso 5 dicembre
al Centro Scalabrini la sua tradizionale festa di Natale, con tanto di tombola, festa che nel 2020 aveva dovuto annullare per causa maggiore. “Stiamo tutti trascorrendo dei periodi molto difficili per questa pandemia che ci ha costretti per quasi due anni a una vita diversa da quella che eravamo abituati, ma finalmente vediamo un po’ di luce alla fine del tunnel”, ha dichiarato al pranzo natalizio Vince Auletta, console MDL a Londra. “Ci siamo impegnati con spirito di sacrificio e buona volontà”, ha aggiunto Auletta che ha ringraziato Padre Francesco – uno dei tre religiosi del Centro Sacalbrini – “per darci l’opportunità di
incontrarci di nuovo in questa occasione”. “In questi due difficili anni come Console dei Maestri Del Lavoro – ha ancora affermato Auletta - non ho potuto far tanto. Avevamo un programma molto ampio con tante cose fare ma siamo rimasti bloccati. Speriamo che al più presto si possa ricominciare. Abbiamo otto nuovi Maestri del Lavoro che ancora non hanno ricevuto la loro ben meritata riconoscenza. Speriamo che questo avvenga al più presto. Speriamo che l’anno nuovo sia per tutti un anno migliore”. La Redazione
L’INGEGNERE CHEF GIUSEPPE DIVENTA UNA CELEBRITÀ GRAZIE A TV, COME IL BALLERINO GIOVANNI
È diventato tutto d’un colpo il più famoso italiano d’Inghilterra, grazie alle sue doti tra forni e fornelli, ma non è uno chef stellato bensì un ingegnere con tanto di baffetti e brizzolati capelli ricci tenuti in ordine da un cerchietto: Giuseppe Dell’Anno è stato proiettato nell’empireo della celebrità mediatica a fine dello scorso novembre quando ha vinto l’ultima edizione di “The Great Britain Bake Off”, una popolare programma televisivo di cucina su Channel 4. Quarantacinque anni, tre figli in tenera età, una moglie di nome Laura di origini pugliesi, Dell’Anno è originario di Gaeta in provincia di Latina. Dopo un ventennio in UK, per l’esattezza a Bristol, si autodefinisce un “Britalian”. Ha dedicato la sua vittoria – dovuta non solo alle notevoli arti culinarie ma anche alla sprigionante simpatia - al vecchio padre, pasticcere in pensione, che gli ha trasmesso la passione per la cucina e che non gode di buona salute.
Suo padre cucinava per la famiglia e ogni domenica sfornava una torta, una tradizione che l’ingegner Giuseppe ha ripreso quando a sua volta ha messo su famiglia. “Voglio dare ai miei figli lo stesso piacere e le stesse memorie della mia infanzia”, dice. Dopo aver trionfato – primo italiano in assoluto - allo show gastronomico di Channel 4 vuole scrivere assieme al padre malato un libro di cucina italiana così da tramandare tutte le ricette di famiglia. Dopo la vittoria è stato subissato da messaggi: gli abitanti di Bristol lo hanno ringraziato per “aver messo la città sulla carta geografica”. Da ogni angolo del Regno Unito gli italiani gli hanno scritto per dirgli che sono molto fieri di lui. Dell’Anno ha vinto la finalissima di “The Great Britain Bake Off” inventando un dolce sul tema del Tè del cappellaio Matto, un episodio del romanzo “Alice nel paese delle meraviglie” e si è trattato di un dolce davvero da acquolina in bocca: un fungo gigante con cioccolato, nocciole, mango, frut-
to della passione, panna cotta.... Lo scorso 7 gennaio l’ingegnere chef – che proprio nel giorno del trionfo televisivo ha deciso di accettare un’offerta di lavoro a Milano - è stato ospite di una nuova rubrica online del Comites Londra dal titolo “In conversazione con…”, assieme ad un altro italiano diventato famoso in UK grazie al piccolo schermo: Giovanni Pernice, vincitore dell’ultima edizione di “Strictly Come Dancing” sulla BBC, Dell’Anno e Pernice hanno raccontato del loro rapporto (positivo) con la realtà inglese e con i luoghi d’origine (Palermo per il ballerino professionista Giovanni, sbarcato a Londra 7 anni fa). Gli onori di casa per il varo della nuova rubrica online rivolta alla comunità italiana sono stati fatti dal neo presidente del Comites Londra Alessandro Gaglione e dal Console Francesco De Angelis, operativo nel Consolato Generale d’Italia a Londra. A condurre la chiacchierata con l’ingegnere chef e il ballerina è stato il giornalista Alessandro Allocca. La Redazione
MESSA IN MEMORIA DELL’AVVOCATO COLOMBOTTI
Una messa in memoria di Carlo Colombotti, per decenni una colonna della comunità italiana in Londra, è stata celebrata lo scorso 25 novembre nel primo anniversario della morte alla Chiesa italiana di Clerkenwell, su iniziativa degli amici del defunto che si sono poi ritrovati al Brown Hoitel Mayfair per una cena. Leonardo Simonelli – ex-presidente della Camera di Commercio italiana in UK – ha fatto l’elogio funebre rievocando la sua lunga amicizia e i suoi rapporti di lavoro con Colombotti, scomparso a 81 anni di età. . “ Carlo – ha detto Simonelli – era un amico di famiglia ed è stato il mio avvocato fin dal inizio della mia lunga permanenza londinese consigliandomi bene e anche vincendo le poche volte che è stato necessario andare in giudizio. Bravo per le problematiche di business (sia finanziarie che commerciali), ma anche per gli aspetti personali. Nella Camera di Commercio è stato Senior V.P. Garantendo la regolarità degli atti e dandomi la certezza che anche senza di me la Camera avrebbe continuato a prosperare”. Simonelli ha tenuto a “commemorare un amico, una persona che mi ha aiutato ad apprezzare meglio il mondo italo inglese del periodo del quale era parte integrante, interfaccia fra la ristorazione e l’establishment”. La Redazione
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