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Backcountry – Promuovere l’autoregolazione
Introduzione
Promuovere l'autoregolamentazione nella gestione del rischio valanghe
Favorire lo sviluppo personale e incoraggiare l’autoregolazione sono due obiettivi ai quali lavoriamo durante i corsi di formazione backcountry. Chi si muove al di fuori delle piste demarcate deve essere in grado di prendere decisioni autonome e assumere la responsabilità delle proprie azioni. L’autoregolazione descrive la capacità di controllare e gestire le proprie emozioni, i propri pensieri ed il proprio comportamento.
Per questo motivo il maestro di sport sulla neve deve porsi determinate domande in base alla miglior conoscenza e convinzione in ogni fase della discesa fuori pista o dell’es cursione, sia nella pianificazione sia durante l’attività stessa. A tale scopo abbiamo a disposizione lo strumento di pianificazione 3x3. Questo metodo mette in luce tre fasi importanti della discesa fuori pista o dell’escursione (pianificazione, valutazione in loco, singolo pendio) e le collega con i tre fattori (condizioni, terreno, persona) da considerare in queste tre fasi.
Per la pianificazione è necessario consultare le informazioni sulle cartine, nelle guide topografiche, su Internet e degli esperti. Ci si informa sulla durata dell’attività, sulla differenza di altitudine, sul grado di difficoltà, sulle condizioni attuali, sui numeri di emergenza del soccorso alpino ecc. Le previsioni del tempo sono particolarmente importanti perché le bufere, la neve, il vento e il freddo possono aumentare notevolmente il rischio d’infortunio. È necessario pianificare sempre delle alternative. In questo modo il maestro di sport sulla neve prende decisioni autonome e responsabili già durante la pianificazione. La domanda che deve porsi prima di ogni attività: è fattibile in queste condizioni con il mio gruppo e le mie capacità mettendo in conto un rischio accettabile?
Il fattore umano
Per sviluppare l’autoregolazione (controllo e gestione del proprio comportamento, delle emozioni e dei pensieri) durante le discese al di fuori delle piste demarcate, è necessario che l’importanza e il ruolo del fattore umano siano chiari. La causa di molti infortuni non risiede in una valutazione sbagliata delle condizioni, bensì nella dinamica di gruppo, nella pressione personale e nella sopravvalutazio ne dei propri mezzi. Conoscere la teoria relativa al fattore umano ci aiuterà nelle nostre strategie decisionali e di controllo. Questa conoscenza ci protegge dall’assunzione di rischi irrazionali e deve sempre essere presente e conside rata.
Insegnamento al di fuori delle piste demarcate
Durante le discese fuori pista o le escursioni bisogna prendere la decisione giusta nel momento giusto utilizzando gli strumenti a disposizione. Oltre allo strumento 3x3 esistono diverse fonti di informazioni quali il metodo di riduzione grafico, Safer Six, PEAK, il bollettino valanghe e meteorologico ecc. Questi strumenti aiutano l’insegnante di sport sulla neve nelle sue decisioni. In questo modo si rafforza l’autocontrol lo e il comportamento risulta più adatto e responsabile.
Raccomandazioni per l’autoregolazione
Un maestro di sport sulla neve deve conoscere i diversi strumenti a disposizione. Solo così può utilizzarli per ottimizzare le proprie decisioni. Quante più informazioni egli ha a disposizione, tanto più potrà agire in modo autonomo e responsabile.
Attenzione: se uno strumento (tool) di controllo dice chiaramente di rinunciare all’escursione, devono esserci motivi ben validi per effettuarla comunque.
Ill. 5: estratto della cartina: sport sulla neve incl. classi di pendenza da 30°
Il portale White Risk contiene informazioni complete sulla prevenzione contro le valanghe. Grazie ai corsi di e-learning si possono apprendere in modo mirato nozioni in materia di nivologia. Lo strumento di pianificazione online consente di pianificare escursioni in tutta semplicità.