Co-design #Kw4 Tra innovazione sociale e nuovi modelli produttivi, cosa si muove a Bologna? E in Italia?
Introduzione La voglia di approfondire i temi che stanno trasformando la società e il modo di produrre. L'esigenza di parlare di innovazione sociale e di condivisione, e di ciò che può innescare nuovi modelli di sviluppo. Un network di effervescenze radicate sul territorio ed eterogenee. Qualche aperitivo prima per disegnare il tutto e una gran voglia di condividere tutto questo. Questi gli elementi che hanno attivato la scintilla da cui nasce #kw4, una serie di eventi che da gennaio a giugno 2013 porteranno a Kilowatt l'energia sommersa di Bologna. L'obiettivo è far emergere l'innovazione che si muove in città, creare contaminazioni e aprire un dialogo con le altre realtà che stanno cambiano il modo di produrre, di pensare, di lavorare. Bologna è 87mila studenti, 1.400 aziende attive nell’innovazione e 3.800 volontari nelle realtà associative: sono pochi numeri, ma rappresentano da soli le potenzialità della città in un momento di evidenti difficoltà sociali, ma anche di radicali cambiamenti e opportunità.
E allora come rigenerare il tessuto economico e culturale del nostro territorio, legandolo al territorio ma collegandolo con le grandi trasformazioni che stanno avvenendo in Italia e nel mondo? Da dove parte e che forma ha un percorso che porti verso un nuovo modo di produrre contenuti e benessere, con un alto livello di sostenibilità e di innovazione? Dal crowdfunding alle stampanti 3d open source, dall’autoproduzione ai servizi collaborativi, dall’urban design alle tecnologie, come far emergere questa creatività per renderla forza trainante? Queste sono alcune delle domande a cui gli eventi 2013 cercheranno di dare una risposta, e che ci hanno guidato nell'evento di co-progettazione.
Evento L'obiettivo dell'evento del 5 dicembre a Kilowatt era aprire uno spazio di progettazione condivisa per far emergere gli interessi e le esperienze concrete che riguardano l'innovazione sociale e nuovi modelli produttivi. I partecipanti erano stati invitati a riflettere e a proporre idee in base a tre macro categorie: › › ›
quali nuove forme e mezzi di produzione? che nuovi spazi di progettazione e creazione di idee? che strumenti e modi di finanziamento innovativi possono rispondere alle nuove esigenze?
Erano presenti cinquanta persone arrivate attraverso il passaparola coordinato da Kilowatt e dei suoi coworkers, con un uso notevole dei principali social network, Facebook e Twitter. La discussione è stata facilitata da due ospiti d'eccezione, che hanno condiviso le proprie idee, progetti e propri interessi rispetto ai temi proposti: Zoe Romano [attivista dell’opensource, fondatrice di Serpica Naro e Openwear e conoscitrice dell’universo Fablab] [immagine tratta dalla presentazione di Zoe]
e Davide Agazzi [esperto in innovazione sociale e processi d’incubazione d’impresa, mentor e partnership manager di Make a Cube e project mananger di Changemakers for Expo Milano 2015] [immagine tratta dalla presentazione di Davide]
Grazie a SocialLab e Snark - al fine di favorire l’emersione di idee proposte e progetti - l’evento ha utilizzato strumenti semplici, ma speriamo efficaci, per permettere a tutti gli interessati di partecipare attivamente alla costruzione del programma degli eventi. Dall’analisi delle discussioni online e offline nasce questo report di SocialLab. Nicoletta Tranquillo [economista ed esperta di sostenibilità e CSR] e Michele D'Alena [esperto di comunicazione digitale e community management] hanno coordinato la serata e gli interventi, e saranno i referenti scientifici dei prossimi eventi. Tutto è avvenuto a Kilowatt, nuovo spazio di coworking e condivisione, che a poco più di un mese dalla sua nascita e come testimonianza della sua identità, diventa meeting point creativo, trasversale e innovativo.
Report Abbiamo mappato e analizzato le idee e le proposte arrivate sia attraverso l’uso della parola chiave #Kw4 [che identifica l’evento organizzato], tra il 4 e il 7 dicembre sul social network Twitter, sia quelle arrivate attraverso il contributo dei presenti in sala grazie ai post it.
Abbiamo, in sostanza, mappato e analizzato le idee e le proposte arrivate sia attraverso il social network Twitter, che quelle arrivate attraverso il contributo dei presenti in sala.
Prima di tutto, può essere utile una definizione di hashtag
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Nell’uso di Twitter si tratta della parola marcata con il segno grafico # che serve per categorizzare un messaggio all’interno del flusso di comunicazione continuo, tipico di Twitter. L’uso dell’hashatag, o più semplicemente tag, permette di unificare tutti i contenuti che portano la stessa parola chiave, rendendolo più facilmente reperibile a chi cerca informazioni specifiche. Quindi, chiunque abbia usato la parola chiave #kw4, è entrato nel racconto collettivo dell’evento che in questo report analizzeremo. L’uso di una parola chiave condivisa rende Twitter un fondamentale strumento di informazione aperto a tutti.
L’analisi, svolta a partire dal tracciamento dell’intero flusso di tweet accomunati dall’uso dell’hashtag #kw4, si divide in due parti: •
la prima è un’analisi quantitativa dei messaggi su twitter e post it, in una loro mappatura visuale dalla partecipazione alle reti semantiche, sia dell’on che dell’offline.
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la seconda parte consiste in un’analisi qualitativa volta ad estrapolare le principali linee discorsive emergenti dal dibattito.
Questo report: ›
ha l'obiettivo di definire i contenuti generati dalla partecipazione al fine di progettare una serie di eventi che facciano realmente emergere e crescere ciò che si muove a Bologna.
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diventa occasione per far capire - anche ai non esperti - come sia possibile usare strumenti di comunicazione anche per la co-progettazione, cioè innescando processi di intelligenza collettiva, permettendo così a diverse sensibilità di cooperare verso un fine condiviso.
Analisi quantitativa Esploriamo i numeri generali della partecipazione [online e offline] e le reti semantiche relative al flusso di conversazione.
numeri generali online La ricerca è stata svolta su una base dati di 522 Tweet (tutti convergenti verso l’hashtag #kw4), prodotti da 59 User e raccolti dalle 15:06 del 04/12/12 alle 11:41 del 07/12/12.
I tweet hanno generato complessivamente: 31 Hashtag [cioè altre parole chiave associate a messaggi contenenti #kw4] 223 Retweet [cioè che riprendono semplicemente e direttamente un altro messaggio con l’aggiunta della sigla RT] 32 Mention [cioè menzioni di utenti ad altri utenti].
offline All’evento del 5 Dicembre hanno partecipato circa 50 persone. I contributi che le persone hanno lasciato sul muro [attraverso post it di diverso colore, che seguivano le tre macroaree da noi indicate: nuove forme di produzione; nuovi spazi di progettazione e sviluppo di idee; nuove forme di finanziamento] sono circa 36.
temi collegati a #kw4 online Ovviamente l’hashtag più ricorrente è #kw4 (503), a cui seguono altri hashtag strettamente connessi [da un punto di vista semantico] al dibattito che l’hashtag principale ha scatenato: #cowo, #innovazione, #fablab,
#collaborazione, #community, #makers.
#cowo
#innovazione
#fablab
#collaborazione
#community
#makers
offline
Di seguito una descrizione dei principali risultati emersi attraverso l’interazione offline avvenuta durante l’evento.
I tweet si trasformano in post it e on e offline sono uno la continuazione dell'altro.
#nuove forme di produzione
#nuovi spazi di progettazione
#innovazione
#nuove forme di finanziamento
Analisi qualitativa che cos’è emerso?
Qui di seguito segnaliamo i messaggi emersi: da questa analisi nascono i topic e le tematiche da affrontare nei prossimi eventi.
Le conversazioni online e offline mostrano una coerenza nel sottolineare l'importanza degli spazi, fisici e su web, dove condividere idee, progetti, competenze e strumenti.
Sembra forte la voglia di riprendere l'autonomia di fare innovazione ad alto valore aggiunto passando da consumers a prosumers, innescando processi di peer to peer economy, cioè di economie basate sullo scambio senza intermediazioni.
La condivisione può allargare l'ambito di azione e di influenza di questa innovazione, contribuendo a rispondere ai nuovi bisogni sociali che il settore pubblico non riesce più soddisfare.
Il tema è collegato a quello della contaminazione, che avvicina i linguaggi e i modi di pensare di soggetti diversi, rendendo possibile un allargamento della community fino a includere tutta la filiera del “potere” e delle istituzioni e innescare così - davvero - il moto dell'innovazione, utilizzando al meglio le risorse di tutti.
I settori in cui questa forma di collaborazione, condivisione ed innovazione sembra possibile vanno dall'artigianato, al design dei servizi con le tecnologie digitali mezzo abilitante attraverso il quale favorire contaminazioni e collaborazioni.
Il tema ricorrente della serata è stato il fare rete, in modo informale per far emergere le competenze e le conoscenze di ciascuno.
I nuovi spazi e gli strumenti di condivisione che sono stati citati piÚ volte rispondono anche a questa esigenza, ma è importante ripensare ai momenti di incontro in questa chiave.
Guidati dalla Community di #kw4 Ma il potere della community sta anche nel creare ponti con l'esterno, allargarsi grazie alle conoscenze di ciascuno, includendo e proponendo esperienze e casi vicini e lontani. Gli eventi che organizzeremo trarranno spunto anche da qui:
#crowd
#cowo
#innovazione
#finanziamento
#collaborazione
Link utili • http://storify.com/Panz/energie-sommerse-a-bologna • http://www.slideshare.net/zoeromano/exploring-the-makers-ecosystem • http://www.slideshare.net/avanzisrl/make-a-change-il-lavoro-pi-bello-del-mondo
Credits
www.sociallab.bologna.it
www.kilowatt.bo.it
www.snarkive.eu/ Michele d'Alena www.micheledalena.it Nicoletta Tranquillo www.linkedin.com/in/nicolettatranquillo