La Brazzera n. 47

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C.O.N.I. - F.I.V.

Notiziario Sociale Trimestrale • N. 47 Novembre 2017

Triestina della Vela

Associazione Sportiva Dilettantistica Stella d‘oro al merito sportivo

Avviati in sede importanti lavori I grandi campioni esaltano la vela

Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in Abb. Postale - 70% - DCB Trieste

Anche i “legni” si fanno onore Nuove divise per gli agonisti Se il maltempo ci mette lo zampino Insiel e Marevino fanno il pienone In un libro L’ultima “regata del grano”


una stagione da incorniciare

Marco Penso fotografato da Max Ceschia.

Cari Soci, siamo alla fine di una stagione estiva densa di attività e soprattutto di regate. Una stagione da incorniciare grazie alla vostra numerosa partecipazione. Quest’anno abbiamo organizzato tante regate, spaziando dai campionati del mondo, a quelli zonali, dalle regate di beneficenza alle grandiose regate sociali, che quest’anno hanno riscosso un particolare successo. Con orgoglio mi sento di affermare che siamo diventati un punto di aggregazione anche per gli altri Circoli della Sacchetta. Molte le attività organizzate con gli amici dello Yacht Club Adriaco, quelli della Lega Navale e dello Sport del Mare. Con il rischio di ripetermi, non finirò mai di ringraziare tutti quelli che a titolo volontario e per solo spirito di squadra, ci hanno aiutato e ci aiutano ad organizzare tutto questo. L’assistenza in mare, i posa boe, i comitati, le barche isola e tutti i vari gli aiuti in sede ed in segreteria. Ora uno sguardo al futuro, per chiudere alla grande la stagione velica e fare ancora meglio il prossimo anno, dove affronteremo nuove sfide in mare ed a terra. Tra le sfide abbiamo in previsione l’organizzazione di altre regate internazionali, oltre alle nostre ormai consolidate, e ci attende l’ampliamento della sede con la posa della prima pietra per la Sala Atleti. La soletta e la palestra, come avete visto, sono state ultimate e ne diamo conto nelle pagine di questo notiziario. Vi aspetto, per salutarvi di persona, alle celebrazioni di fine anno. Marco Penso

Notiziario Sociale Trimestrale • N. 47

Triestina della Vela NOVEMBRE 2017

in questo numero Il saluto del Presidente 2 Lavori sulla soletta 3 Come si usa il defibrillatore 4 5 Palestra rimessa a nuovo Bolzan al giro del mondo 6 7 Irredento e Giovanella Trofei Bisso e Ferin 8 Matilda intravede Tokio 9 “Fra’ Diavolo” al de Banfield 10 11 Nuove divise agli agonisti Le nostre classiche 12-13 “Attica” vince 14 Master Snipe: bronzo a Longhi 15 Catalan & Co. a Saint Tropez 16 Regate a Crotone e a Isola 17 18 Troppa bora, regata annullata 19 Mare e Vino Distefano & Co. 20 12° Trofeo Cral Insiel 21 Ultima Regata del grano 22-23 Omaggi da “Il Piccolo” 24

Triestina della Vela Pontile Istria, 8 - 34123 Trieste Segreteria Tel. 040306327 - Fax 040313257 Bar Ristorante 040305999 www.stv.ts.it - info@stv.ts.it Direttore Responsabile Pino Bollis Tel. e Fax 040415535 - Cell. 3472692972 giuseppe.bollis@gmail.com Condirettore Maila Zarattini Cell. 3428576472 maila.zarattini@gmail.com Hanno collaborato: Max Ceschia, Niki Orciuolo, Alessandra Papa, Tiziana Oselladore, Enzo Distefano, Giorgio Brezich, Francesco Serpi. Autorizzazione del Tribunale di Trieste n. 1059/24.10.02 Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in Abb. Postale 70% - DCB Trieste Fotocomposizione e stampa Luglioprint - Trieste Questo numero è stato chiuso il 10 settembre per lo sport e il 27 settembre per altre notizie riguardanti la sede.

In copertina Una fase del Piccolo Nastro Azzurro (Foto Max Ceschia)


SEDE

ripavimentata parte della soletta

Il trasporto del cemento per la gettata sulla soletta. Sotto: alcune fasi della preparazione del fondo.

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oletta più bella ed efficiente che mai nonostante il meteo si sia messo di traverso con le abbondanti piogge di settembre ritardando lo svolgimento e la consegna dei lavori. La ditta SECOR srl ha dovuto infatti attendere che al momento della gettata il tempo fosse asciutto e ci fossero previsioni durevoli di bel tempo, attesa che è durata più del previsto. Nel frattempo abbiamo approfittato dei lavori in soletta per rimettere a nuovo il gazebo, che è stato smontato e sono stati sostituiti alcuni pannelli deteriorati. Nella fase di rimontaggio si è poi provveduto ad una radicale pulizia e alla

sua ripavimentazione utilizzando il linoleum dismesso della palestra. Infine, a completamento dei lavori della soletta, stiamo facendo installare alcuni elementi di raccordo per ovviare ai dislivelli creatisi tra la parte appena ultimata e quella preesistente. Nonostante alcuni piccoli disguidi, che sono stati ampiamente risolti e i capricci meteorologici possiamo ritenerci soddisfatti del lavoro svolto, che ci riconsegna una soletta più sicura e rispondente alle nostre necessità. Ricordiamo ai Soci che per i lavori della ripavimentazione abbiamo ottenuto un contributo regionale a parziale copertura delle spese.


SEDE

il defibrillatore

Un corso per istruttori si è tenuto alla STV

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e nuove norme federali impongono a tutti gli istruttori di essere in possesso, entro il 31 dicembre, del certificato BLSD che abilita all’uso del defibrillatore. La STV ha pensato di fare cosa gradita ai suoi Soci in possesso del brevetto di istruttore organizzando un corso BLSD in sede. Nel mese di settembre oltre venti istruttori

hanno seguito il corso tenuto da due infermieri professionali specializzati e hanno messo in pratica le nozioni con l’ausilio di manichini e defibrillatori; alle fine hanno sostenuto un test di valutazione. Sapere che nel nostro Circolo ci sono istruttori in grado di usare in caso di emergenza il defibrillatore ci fa sentire tutti più sicuri.

sport come occasione di richiamo turistico

Il nostro Circolo ha partecipato con Marina Simoni e Maila Zarattini alla riunione promossa da PromoTrieste il 4 settembre con l’obiettivo di promuovere anche a livello turistico le attività di tutte le società sportive della provincia triestina. L’occasione è stata molto utile per tracciare un quadro generale delle necessità che lo sport triestino manifesta. Una più stretta collaborazione tra i comparti economici della città, in primo luogo turismo e sport, permetterebbe una serie di vantaggi a tutte le realtà del territorio, in un momento in cui le risorse economiche sono sempre più scarse. Promotrieste ci ha informato che a breve sarà in grado di fornire una serie di servizi di elevato livello professionale, permettendo alle società sportive di contare su: 1) un centro prenotazioni alberghiero

per le manifestazioni ed eventi organizzati dalle società sportive; 2) un sistema di coordinamento e promozione degli eventi per evitare sovrapposizioni e permettere sinergie tra le società e le rispettive offerte; 3) una offerta turistico-sportiva da inserire nelle offerte degli operatori turistici per chi già è ospite del nostro territorio; 4) un sistema di promozione delle iniziative (camp, stage, eventi, corsi, manifestazioni) da inserire nei siti web, nei portali, nelle pagine social, nelle promozioni a pacchetto che PromoTrieste veicola nelle fiere e nei workshop. L’incontro è stato un primo passo verso un’auspicata integrazione delle numerose attività sportive organizzate annualmente sul territorio triestino. Ci riserviamo di darvi conto degli sviluppi.


SEDE

palestra a nuovo

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bbiamo fatto uno sforzo notevole. La palestra, quotidianamente molto frequentata, aveva bisogno di essere rimessa a nuovo dopo tanti anni di utilizzo. Siamo riusciti a completarne il “restyling” in appena sette giorni lavorativi. In questo periodo è stato cambiato il pavimento, sono stati pitturati gli ambienti ed effettuata una profonda pulizia. Contemporaneamente si è proceduto a una meticolosa manutenzione delle macchine. Si presenta ora a disposizione dei Soci più accogliente e luminosa.

studenti in visita

Su interessamento del nostro Socio Giulio Stagni, hanno fatto visita alla Triestina della Vela alcuni studenti della 4A del corso di Architettura e Ambiente del Liceo artistico “Enrico e Umberto Nordiuo”. Eccoli qua in una foto ricordo.


SPORT

BOLZAN DI NUOVO AL GIRO DEL MONDO

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l nostro Alberto Bolzan sta affrontando con il team olandese Brunel la sua seconda partecipazione alla Volvo Ocean Race, il giro del mondo a tappe a bordo dei VOR 65. Sette gli equipaggi che dovranno sfidarsi percorrendo 45.000 miglia di navigazione attraverso quattro Oceani. Partenza il 22 ottobre da Alicante in Spagna, mentre l’arrivo è previsto alla fine di giugno del 2018 all’Aja in Olanda dopo aver toccato dodici città. Nel team anche il giovane velista neozelandese Peter Burling, vincitore della America’s Cup di quest’anno e oro olimpico a Rio.

Questa edizione della Ocean Race suggella un 2017 particolarmente felice per Bolzan, che ha vinto il titolo di campione europeo nel ruolo di randista del Melges 32 con “Torpyone” nelle acque di Sebenico e ha conquistato il secondo posto al Mondiale Farr 40. Il prossimo anno, al termine di questa importante ed emozionante impresa sportiva intorno al mondo, contiamo di avere con noi Alberto, che ci ha espresso la sua disponibilità ad illustrare nella sede della STV le sue esperienze agonistiche. Tutti noi, ma soprattutto i nostri giovani atleti ci contano. Buon vento!

Aggiorniamo l’Albo d’Oro

2017 Campione mondiale Corinthians ORC cl. A Campione italiano ORC Corinthians Campione nazionale femm. Europa Campione europeo Master Finn cat. Legend Campione europeo Melges 32

P. Pinelli A. Lonza G. Ceschiutti B. Catalan A. Bolzan


SPORT

irredento vince il laser master

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rancesco Irredento ha vinto il circuito italiano Laser Master 2017 nella categoria Apprendisti Master (35-45 anni) terminando sesto nella classifica assoluta. Complimenti a Francesco che non gareggia da molto nella classe Laser ma con impegno e applicazione, oltre a un indubbio talento, ha migliorato costantemente e ormai è sempre presente nei primi posti delle classifiche.

Va a Giovanella la “Copa del Rey”

Giulio Giovanella durante una sua recente visita alla STV.

ll nostro Socio Giulio Giovanella ha vinto a Minorca la “Copa del Rey Barcos de Epoca” nella categoria Auriche Epoca. Era a bordo di “Linett” dell’armatore Patrizio Bertelli, La regata di Minorca è una delle tappe del Panerai Yachts Challenge, il principale circuito internazionale riservato alle barche a vela d’epoca e classiche.


SPORT

bisso-ferin a 30 nodi con scuffie a go-go

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n fine settimana all’insegna della Bora che in luglio ha fatto ritorno in grande stile nel nostro golfo dopo un lungo periodo di vento da Sud. Grande impegno dunque per gli equipaggi delle classi Star, Snipe, 420, Laser Standard che hanno partecipato alle regate del Trofeo Bisso-Ferin organizzate dalla Triestina della Vela. Sabato 15 luglio un borino intorno ai 10-15 nodi ha permesso di disputare due prove, mentre il formarsi di un temporale da Ovest ha consigliato il Comitato di Regata presieduto da Claudio Norbedo a far rientrare la flotta a terra poco prima dello scatenarsi di un brutto “neverin”. Domenica 16 alla partenza la Bora si presentava con 15-20 nodi, che sono au-

mentati con raffiche intorno ai 30 mettendo a dura prova tutti gli equipaggi, molti dei quali “scuffiavano”, ma riprendevano prontamente la regata. Un trofeo combattuto e molto tecnico, equipaggi messi a dura prova, ma galvanizzati da un weekend tutto da ricordare. I vincitori nella classe Star sono Danelon-Gazzetta (YCA), nella classe Snipe Rocchelli-Semec (SVBG), nei 420 SterniFilipovic-Grcic (Sirena) e nei Laser Maurizio Demarch (STV). Ottima la prova nella classe 420 di Elisa Degrassi (STV) con a prua Eugenia Fabris (Yacht Club Adriaco) che concludevano al secondo posto.

“shahrazad” tiene duro

formula a compensi testata dalla fiv

La prima edizione della International Hannibal Classic, che si è svolta il 9 e 10 settembre, si è aperta con proibitive condizioni meteo-marine, tanto che il Comitato di regata si è visto costretto a predisporre un percorso a triangolo invece della prevista regata “lunga” da Monfalcone a Portorose. La regata, riservata alle imbarcazioni Classiche, Sciarrelli e Spirit of Tradition , era valida per il circuito della Coppa A.I.V.E. dell’Adriatico, con l’organizzazione dello Yacht Club Hannibal. Si è potuto disputare una sola prova nella giornata di sabato 9, mentre domenica la regata è stata annullata a causa di forti venti e un violento acquazzone. “Shahrazad” dei nostri Soci Alunni Barbarossa si è aggiudicato il secondo posto nella classe Sciarrelli dopo “Angelica IV” (YCH) e prima di “Auriga” (PSM).

La Federazione Italiana Vela ha avviato quest’estate la fase di test relativa all’applicazione di una formula a compensi di facile accesso e di semplice utilizzo da parte degli armatori e dei Circoli che desiderano organizzare manifestazioni con un sistema rating che avrà presto una diffusione nazionale. Nel calendario delle manifestazioni durante le quali è stata testata la Formula FIV rientrava anche la nostra veleggiata Nastro Azzurro. La nuova formula FIV consentirà a tutti gli armatori di ottenere con estrema facilità il coefficiente della propria barca. Sarà sufficiente conoscere la lunghezza fuori tutto, la superficie velica, il dislocamento e il baglio massimo dell’imbarcazione e inserire questi dati in un’apposita maschera che sarà pubblicata sul sito della FIV non appena ultimate le fasi di verifica.


SPORT

Carlotta e Matilda intravedono tokio

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lla Kieler Woche, disputatasi a fine giugno, ha partecipato anche Matilda Distefano a bordo del 49er FX con al timone Carlotta Omari. Le ragazze, che erano seguite dal tecnico Gianfranco Sibello, più volte olimpico della classe 49er, sono risultate le migliori delle azzurre alla loro prima partecipazione e in virtù di questo ottimo risultato (seconde nella classifica Juniores della Gold Fleet, e ventesime assolute) sono state selezionate dalla Federazione Italiana Vela per poter partecipare anche al Campionato europeo della classe, sempre a Kiel, e successivamente al Campionato mondiale nelle acque di Matusinhos, in Portogallo. Proprio al Campionato europeo, svoltosi a fine luglio, Matilda e Carlotta hanno chiuso al 20° posto, classificandosi al terzo posto tra gli equipaggi Under 23 (seconde tra le femmine). Le regate si sono svolte in condizioni di vento medio leggero e con temperature più autunnali che estive, che hanno messo a dura prova gli equipaggi. Completamente diversa la situazione del Campionato mondiale a Matusinhos, vicino alla città di Porto, dove nelle settimane precedenti l’evento le ragazze sono state sottoposte a un intensivo allenamento da parte del preparatore tecnico.

Sorrisi giustificati a Kiel.

L’inizio del campionato è stato caratterizzato da fitta, fredda e umida nebbia oceanica che ha costretto gli organizzatori ad annullare ben tre giorni di regate; alla fine il vento termico che normalmente soffia lungo le coste portoghesi ha fatto la sua robusta comparsa raggiungendo nei giorni seguenti più volte i 30 nodi e mettendo tutti gli equipaggi alle strette con impegnative regate caratterizzate da numerosi “capsize” (scuffie prua-poppa) causati dalle rabbiose onde verticali. Non è stato un campionato fortunato per Carlotta e Matilda che dopo il primo giorno facevano ben sperare (sesto, nono e secondo posto), ma nei giorni seguenti una grave avaria allo scafo e le condizioni non proprio “normali” le hanno viste 39.me assoluto e quarte tra gli juniores. La Federazione Italiana Vela ha confermato Matilda e Carlotta tra gli equipaggi facenti parte del Team Azzurro verso le Olimpiadi di Tokio 2020; le ragazze sono già a Loano a continuare la loro preparazione invernale con obiettivo il Mondiale Isaf di Aarhus dove verranno selezionate le prime Nazioni /classi che potranno partecipare alle Olimpiadi di Tokio. Buon vento ragazze!


SPORT

gadged Barcolana La consegna alla presenza di Linea Blu

Con l’obiettivo di raggiungere e magari superare i duemila iscritti alla Barcolana, la SVBG il 6 settembre ha fatto mettere su ciascuna imbarcazione ormeggiata a Trieste dei gadget. All’operazione era presente una troupe di Linea Blu. Ecco il momento della consegna a Piero Barcia imbarcato sullo storico “Nibbio”.

“Fra’ diavolo” al baron banfield Regata molto tecnica con Bora a oltre trenta nodi

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“Fra’ Diavolo” di Umberto Maria Giugni ha trionfato al 29o Trofeo Challenge Baron Banfield nella categoria delle imbarcazioni LWL maggiore di 8 M. A bordo c’erano anche i Soci Uccetta Giurco, Giorgio Brezich, Mario Gregovich e Walter Fozzer. La regata, organizzata dallo Yachting Club Adriaco, si è rivelata molto tecnica a causa della Bora che ha soffiato con raffiche che hanno superato i 30 nodi.


SPORT

squadra agonistica Le nuove divise

Anche i Salty Dog... La squadra agonistica della Triestina della Vela si è dotata delle nuove divise. In alto i ragazzi dell’Optimist in posa con i loro allenatori. Anche i componenti del battaglione Salty Dog mostrano orgogliosi (fronte e retro) la loro nuova divisa. Dalla Brazzera i piĂš fervidi auguri per un sacco di successi e di grandi soddisfazioni.

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SPORT

veleggiate di agonis

Marinaresca, Piccolo Nastr

La partenza della Marinaresca (Foto Ceschia).

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anno preso il via venerdì 25 agosto le nostre classiche veleggiate sociali di fine estate a cui partecipano anche i soci dello Yachting club Adriaco. La suggestiva Marinaresca ha aperto la tre giorni sociale. La regata notturna si è svolta nella spettacolare cornice del bacino San Giusto davanti a Piazza dell’Unità. Quest’anno la partenza della trentottesima edizione è stata allietata dalle melodie della Banda Refolo che ha eseguito alcuni brani del suo numeroso repertorio. Nonostante le note propiziatorie della Refolo, il vento non si è fatto sentire. Al segnale di partenza tutti a sfilarsi il più vigorosamente possibile con la catena dell’ancora per prendere un buon abbrivo e issare le vele per sfidarsi in un percorso interamente visibile da terra. Applausi e molte foto ricordo da parte dei tanti cittadini e turisti che hanno seguito l’evento. Solo nove le barche all’arrivo tra il Molo Bersaglieri e il Molo Audace con Ucetta Giurco e Niki Orciulo a registrare gli arrivi. Prima al traguardo “Miura” di Massimo Fonda (STV), seguita da “Primula Rossa” di Pietro Tamburini (YCA) e da “Ros Marin” di Paolo Cerni (YCA). Quarto posto per “Ga Mè” di Pietro Riavez, ottava “Testarda” timonata da Piero Barcia. Poi tutti in sede a gustare il tradizionale brodetto di seppie con la polenta. Leggera bava di vento anche il giorno suc-

cessivo per il Piccolo Nastro Azzurro. Brezza che non ha consentito di svolgere tutte le prove previste riservate alle derive della classi Laser, 420, Fly Junior, Finn Contender, Optimist, Snipe e Star che hanno fatto del loro meglio per guadagnare qualche metro. Le classifiche. Classe 420: vince il duo Silvia


SPORT

smo e divertimento

ro Azzuro e Nastro Azzurro

Penso - Giulia Bernardi; terzo posto per Elisa Degrassi ed Eugenia Fabris. Classe Europa: primo Nicola Matschnig, seguito da Giulia Ceschiutti. Finn: vince Fabio Zlatich, davanti a Umberto Giugni. Laser standard: podio tutto STV con Pietro Riavez, Alessandro Fulvio e Piero Crevatin.

Domenica 27 gran finale con la settantunesima edizione del Nastro Azzurro aperta a tutte le imbarcazioni a vela cabinate, comprese le passere e i motorsailer. Quasi centocinquanta le barche dei soci della STV e dello YCA che hanno dato sfoggio delle loro abilità marinaresche e agonistiche in uno spirito di amicizia che accomuna i due sodalizi più antichi della città. Un leggero maestrale ha consentito a tutti gli equipaggi di tagliare il traguardo. Primo su tutti in overall “Thalia” del nostro Gaetano Romanò. Nella classifica per categorie vittoria nella A di “0 4 Paolo HC”; nel raggruppamento B prima “Tuttateoria” di Luigi Micalli. Seguono “Amansai” di Alessandro Bucci e “Giorgia” di Andrea Cusmich. Nella classe C primo “Pioniere” di Marco Penso, seconda “Testarda” (tim. Sergio Battistella) e “Kimezuka” di Giuliano Godini. Nella D al secondo posto “Fra’ Diavolo” di Umberto Giugni, seguito da “Asterope II” di Massimo Cibibin. Nella E seconda “Stregonia” di Marina Simoni. Nella G “Thalia” di Gaetano Romanò e nei motorsailer “Finalmente Due” di Egidio Vodiska. Tra i “piccoli legni” secondo “Un Sogno” di Giorgio Brezich, seguito da “Ciao Pais” di Massimo Fonda, mentre nelle grandi d’epoca vince “Aria” di Serena Galvani. Podio per il “Nibbio” di Piero Barcia nella categoria passere, tallonato da “Koala” di Andrea Bernardi.

Piccolo Nastro Azzurro (Foto Ceschia).

Nastro Azzurro: divertimento e agonismo per 150 equipaggi. (Foto Ceschia).

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SPORT

i nostri “legni” si fanno onore “Attica” ancora una volta in piena luce

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ttima prova di tutta la flotta della barche di legno della Triestina della Vela al traguardo del ventesimo anno del Trofeo Città di Trieste che si è svolto sabato 30 settembre e domenica 1 ottobre nel nostro golfo per l’organizzazione dello YCA e dell’AIVE (Associazione italiana vele d’epoca). Sabato la Bora con raffiche fino a 30 nodi ha costretto il Comitato di regata a fermare la partenza delle passere, mentre domenica la Bora fresca ma in calo ha consentito a tutte le classi di regatare al meglio. Folta partecipazione con sessantuno barche iscritte provenienti da tutta Italia e suddivise in categoria Epoca, Classiche, Sciarrelli e Passere per il più importante raduno di queste imbarcazioni in Adriatico. “Attica” di Maila Zarattini e Tiziana Oselladore ha guidato la flotta dei “legni” della STV e si è aggiudicata il primo posto sia nella categoria barche Classiche sia in quella degli yacht

Sciarrelli raggruppamento “B”, e ha vinto per il secondo anno consecutivo anche il Trofeo Vincenzo Cumbo che onora la memoria di Vincenzo Cumbo (YCA) armatore di “Stella Polare” scomparso con la moglie nel 2015 e messo in palio dai figli per lo yacht vincitore della categoria Sciarrelli raggruppamento “B”. Nell’equipaggio di “Attica”atleti in rappresentanza dei Circoli dei due Golfi: Stefano Longhi e PierPaolo Segrè (STV), Guglielmo Danelon (YCA), Barbara Negrisin e Ladi Cociani (CDVM). In terza posizione “Shahrazad” dei fratelli Alunni Barbarossa. Nella categoria yacht d’epoca seconda posizione per “Un Sogno” di Giorgio Brezich con a bordo Marina Simoni e terzo “Ciao Pais” di Massimo Fonda. “Janega” dei Soci Trani e Traverso si è aggiudicata il secondo posto per la categoria passere.


europei master snipe Longhi sale sul podio

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Campionati europei Master Snipe ssi sono tenuti sul Lago di Molveno (Trento) nello scorso luglio. Vi ha partecipato anche Stefano Longhi assieme ad Andrea Gemini del CYVC del Circeo.

Dopo tre giorni di regate e sei prove portate a termine, Stefano Longhi è salito sul podio conquistando il terzo posto assoluto e il terzo nella categoria Apprentice Master (1 - 13 - 3 - 6 - 2 - (19).

Massarotto armatore Cresce la famiglia degli armatori della STV. Roberto Massarotto, “Zapa” per gli amici, è il nuovo proprietario di “Yes”, la bella passera in legno che Attilio Cittar si era fatto costruire nel 1982 dal cantiere “Guido Apollonio” di Petronio & Pecarich. Lunga sei metri e mezzo, ha un motore entrobordo Bukh di 18 cavalli. “Zapa” l’aveva notata malridotta e se n’era innamorato. Si può dire che ormai non aveva prezzo e così gli è stata regalata da Federico Lenardon che a sua volta l’aveva avuta da Cittar. Per riportarla a nuova vita Roberto si è affidato a Massimo Petronio figlio di Arrigo che l’ha restaurata come solamente i bravi sanno fare. Buon vento!

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SPORT

trionfo alle “VOILS” di Saint Tropez Catalan su “Cholita” assieme a Irredento, Stopani, Rinaldi, Michelazzi e Zorzetti

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opo essersi classificato al secondo posto nelle 39.ma edizione delle Regates Royales di Cannes, Bruno Catalan ha trionfato anche alle regate Les Voiles de Saint Tropez sempre con “Cholita”. Nell’equipaggio anche Sergio Irredento, Federico Stopani, Fabio Rinaldi, Niccolò Michelazzi e Giovanni Zorzetti. “Cholita”, sloop Marconi d’epoca, varato nell’ormai lontano 1937, di anni ne conta 80. Amorevolmente conservataq dall’armatrice Marialinda Nettis, è lunga 14 metri. In tante edizioni di queste che sono considerate le più importanti regate d’epoca del Mediterraneo riservate alle barche d’epoca e classiche, veri gioielli della marineria, “cholita” è quasi sempre salita sul palco. L’armatrice, ovviamente soddisfatta dei risultati, ha sempre manifestato grande stima e considerazione per l’equipaggio che in gran

parte è formato da esperti velisti dei Circoli triestini che Bruno Catalan, con grande impegno e attenzione, riesce a reclutare e coinvolgere in queste importanti regate in Italia e all’estero.

Stefano Miniussi È UdR nazionale Il nostro Socio Stefano Miniussi è diventato UdR (ufficiale di regata) nazionale, dopo un lungo percorso formativo a Tirrenia e numerose prove pratiche in due regate nazionali e svariati test valutativi. La fase finale di questo percorso si è svolta a Crotone durante la Coppa Primavela e durante i Campionati giovanili in singolo. Felicitazioni vivissime.


SEDE

giovanili laser la stv a crotone

campionato sloveno optimist a Isola

A Crotone dal 31 agosto al 3 settembre si sono svolti i Campionati nazionali giovanili Laser Under 16/19. Il nostro allenatore Davide Bassan ha commentato che dopo quattro giorni di regate e otto prove molto impegnative dal punto di vista meteorologico i nostri atleti Federico Borghi, Marco Allocchio e Christian Vicig sono riusciti a farsi largo tra i 230 atleti selezionatisi durante la stagione 2017. Borghi si è dimostrato sempre più forte concludendo 22.mo in Radial Gold, tenendo testa ai migliori laseristi a livello non solo nazionale ma anche europeo. Vicig al suo primo campionato nazionale e con la poca esperienza accumulata è arrivato 29.mo della classifica Silver 4.7. Allocchio sempre in 4.7 si è piazzato 36.mo in Gold, dimostrando al suo primo anno in Laser di avere delle ottime potenzialità da sfruttare per l’anno a venire.

Dal 15 al 17 settembre si è tenuto a Isola il Campionato sloveno Optimist.Vi hanno partecipato anche gli atleti della STV allenati da Stefano Cigui. Vento forte, onda e pioggia hanno caratterizzato i tre giorni di regate con la partecipazione di circa 150 concorrenti. Soprattutto i primi dieci in classifica hanno dimostrato un livello molto alto di preparazione. Sette le prove portate a termine. I nostri atleti, non abituati a queste condizioni ambientali più difficili, si sono ben difesi: il miglior piazzamento lo ha ottenuto Luca Fajman che ha concluso al 24.mo posto disputando delle ottime prove. Seguono i piazzamenti di Mael Blin 55.mo, Elena Degrassi 65.ma, Noam Lusa 98.mo, Matteo Lesa 102.mo, Emma Ritossa 119.ma, Alessandro Valentinis 120.mo, Marco Tarlao 131.mo, Itzel Blin 133.mo.

Marco Allocchio su Laser 4.7 nelle acque di Crotone.

Luca Fajman a una premiazione.

Federico Borghi su Laser Radial.

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LIBRI Le barche alla partenza. Qualche minuto più tardi il finimondo costringerà il Comitato a interrompere la prova.

la Bora a 50 nodi fa scappare tutti Annullata subito dopo la partenza la regata per i trofei Finozzi e Alesani

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Le condizioni del mare al momento della sospensione della regata.

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n “neverin” scatenatosi dieci minuti dopo la partenza ha costretto il Comitato di regata, presieduto da Fabio Bassan, a interrompere e ad annullare la regata in programma domenica10 settembre per i Trofei Finozzi e Alesani. Non occorreva essere degli esperti meteorologi per sapere se era previsto brutto tempo. Il maltempo c’era già, con pioggia battente, e quel bel vento da ENE che avrebbe garantito una prova coi fiocchi. Ma il vento è rinforzato bruscamente subito dopo il “via”, aumentando celermente di intensità. “Dammi le condizioni” chiede Bassan preoccupato a Michela Benedetti. E Michela legge sull’anemometro uno dopo l’altro: 15 nodi, 20, 25, 30… Una rapida occhiata a un’allarmante app slovena e Bassan non esita a chiamare via radio tutti i concorrenti annunciando la sospensione della regata e invitando gli skipper a rientrare in porto. L’anemometro ha sfio-

rato i 50 nodi. Onde alte e pioggia battente sulla via del ritorno. I Trofei Finozzi e Alesani avrebbero dovuto aprire le regate ORC del mese di settembre se il meteo avverso non si fosse messo di traverso. La competizione alla sua ventiquattresima edizione prevedeva un percorso tecnico a bastone .Le regate ORC sono state le protagoniste indiscusse della stagione estiva 2017 con il Campionato italiano d’altura che si è svolto a Monfalcone e con il Campionato mondiale ORC nel Golfo di Trieste. Anche per queste ragioni c’era stata una nutrita partecipazione alla regata riservata alle imbarcazioni ORC, Open in equipaggio, “per due” e Monotipi. Tutti con la voglia di contendere il Trofeo Finozzi 2016 a Lady Day 998 di Corrado Annis (YCA) campione italiano assoluto d’altura in carica e a Goofy di Pietro Rocco Perelli (SVBG) detentore del Trofeo Alesani.


SPORT Un momento della degustazione.

“Sorcetto”-sorsetto spopola alla mare

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nche quest’anno, puntuale come la vendemmia, si è tenuta il 14 ottobre alla Triestina della Vela la veleggiata Mare Vino. La manifestazione, unica nel suo genere, abbina una competizione velica con la degustazione dei migliori vini dei nostri produttori. Il regolamento prevede che per ogni imbarcazione, sia indicato il nome del proprio degustatore regolarmente iscritto nella lista dell’equipaggio. La classifica viene redatta sommando i tempi di arrivo delle barche con il tempo impiegato nella prova di degustazione di cinque vini. Un evento che promuove le eccellenze dei vini del nostro territorio con lo spirito marinaresco che batte nel cuore della Sacchetta. Da quest’anno la manifestazione è stata valida per il Campionato della Sacchetta dove si sfidano i velisti della STV, dello YCA, della Lega Navale Italiana di Trieste e dello Sport del Mare. In mare molti equipaggi. La classifica, limitata ai primi tre, della combinata overall e degustazione: 1) “Sorcetto” (Cristina Orlando, STV, sommelier Francesco Quintavalle); 2) “Panzerotto” (Maurizio Demarch, STV, Aldo Turchet; 3) “Zeroassoluto” (Flavio Genzo,YCA), Maurizio Anselmi.

Fra i Soci della STV, sesto posto per “Luna Nera” di Lorenzo Savio e ottava Mata I” di Livio Lanceri con sommelier Stefano Michelazzi. “Asterope”, di Massimo Cibibin, al decimo posto.

Ci prova anche Marina Simoni, ma con un bicchiere d’acqua.

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Su “Jack Sparrow” distefano & co.

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bordo dell’imbarcazione “Jack Sparrow”, 40 piedi disegnato dall’architetto triestino Gianluca Adragna, hanno regatato ai recenti Campionati italiani ORC organizzati a Monfalcone dall’Hannibal e successivamente ai Mondiali ORC organizzati da Porto San Rocco, anche i nostri Damir Toich, Michele Wetzl ed Enzo Distefano, cogliendo nel Mondiale anche un secondo posto nella prova a bastone corsa con le condizioni ideali per la barca, ottimizzata per i venti molto leggeri. Questi i risultati ottenuti: Campionati italiani ORC, 18° assoluto, classe 1, 5° posto divisione regata. I piazzamenti nelle otto prove: 20, 13, 16, 13, 10, 28, 17.5, 28. Campionati mondiali ORC, 15° assoluto, classe B, 11° posto divisione regata. I piazzamenti nelle sette prove: 17, 25, BFD (bandiera nera), 2, 14, 27, 9. Ci scusiamo con i nostri Soci per il ritardo con il quale pubblichiamo queste righe, ricordando comunque a tutti che la redazione della Brazzera è sempre ben lieta di ricevere comunicati da parte degli interessati.

patente nautica un nuovo corso Alcuni Soci hanno manifestato il desiderio di partecipare a un nuovo corso per il conseguimento di patenti nautiche, tenuto da Pino Bollis. Per iniziare, il corso deve avere un numero minimo di partecipanti, per cui invitiamo gli interessati a segnalarsi in Segreteria. Il corso potrebbe iniziare quanto prima, con esami in Capitaneria di Porto nella prossima primavera. Sono in programma 24 lezioni di due ore ciascuna, due volte alla settimana, e una serie di uscite in barca a vela. Bollis è disponibile a incontrare gli interessati per fornire ulteriori dettagli e per concordare gli orari di lezione.


SPORT

in Novantaquattro al XII Trofeo Insiel Iscrizioni penalizzate dall’inclemenza meteo

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i è svolto il 9 settembre il 12.o Trofeo Cral Insiel, regata tradizionalmente organizzata dal nostro Circolo. Il Trofeo Insiel è la manifestazione velica con il più alto numero di iscritti dopo la Barcolana. Quest’anno in partenza novantaquattro scafi, in leggero calo a causa delle avverse condizioni meteo dei giorni precedenti alla regata. Competizione che si è svolta con percorso accorciato a causa della mancaza di vento e dell’incalzare della pioggia. Non solo sport ma anche solidarietà, il Trofeo sostiene infatti la causa dell’Associazione

Donatori di Sangue (premio speciale alla barca sorteggiata tra quelle con a bordo un donatore) e dell’Associazione per i bambini chirurgici del Burlo, alla quale è stata devoluta un’offerta in occasione delle premiazioni. Premiazioni che si svolte sabato 16 settembre alla Stazione Marittima in una sala con il tutto esaurito. I nostri Soci hanno ben figurato nelle Vele Bianche. Il podio è andato a “Lola” di Stefano Michelazzi, seguita da “Thalia” di Gaetano Romanò. La STV si è aggiudicata inoltre il Trofeo a squadre grazie alle imbarcazioni “Lola”, “Pioniere”, “Asterope”, “Fra’ Diavolo” e “Nibbio”.

La Triestina della Vela alla premiazione del Trofeo Insiel.

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CULTURA

lassù sull’albero nel vento che urla L’impressionante avventura di Eric Newby vissuta durante l’ultima Regata del grano

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veva appena 18 anni, Eric Newby, quando entrò per la prima volta alla Wustel, l’agenzia pubblicitaria dove l’aveva messo a lavorare suo padre dopo l’ultima delle crisi finanziarie che aveva coinvolto la famiglia. Non vi restò molto, due anni soltanto, perché aveva il mare nell’anima. Stare in ufficio tutto il giorno lo rendeva infelice, triste, per cui appena gli si presentò l’occasione giusta lasciò il lavoro per imbarcarsi come mozzo sul “Moshulu”, un veliero finlandese di 5.300 tonnellate di stazza lorda che faceva rotta verso l’Australia per imbarcare grano e portarlo in Europa. Non sapeva nulla di quella nave sino al giorno in cui a Belfast vi salì a bordo. Ed era del tutto ignaro anche del fatto che quella sarebbe stata l’ultima regata del grano.

Quel giorno, del 1939, a Belfast è l’inizio di una nuova vita per il giovane Eric Newby, lo capisce immediatamente quando il primo ufficiale senza troppi preamboli lo spedisce in coffa, così com’era vestito da città, con le scarpe di cuoio. La sfida inizia subito, come tutto da quel momento in poi è questione di vita o di morte, vincere la paura, mettersi in gioco, contare solo sulle proprie forze. Con non poche difficoltà e le ginocchia tremanti ce la fa. Arriva fino in cima a quegli alberi sterminati e poi con altrettanta fatica e tremore torna giù sul ponte. E’ solo l’inizio della sua formazione, ma mai neanche nei momenti più drammatici o nelle situazioni al limite della sopravvivenza che sarà costretto ad affrontare avrà un attimo


mano in un mondo ormai scomparso fatto di coraggio, abnegazione, forza e determinazione, tanto che a volte ci sembra di essere con lui... “sull’albero di mezzana. a 59 metri dal ponte il vento soffiava a più di 120 chilometri all’ora e il rumore era impressionante. In basso, lontano sotto di me, la nave scompariva sotto le onde verdi e risorgeva dalle acque come farebbe un animale per liberarsi dell’attacco di una muta di cani in corsa...” Eric Newby, all’epoca non lo sapeva ma era stato testimone di una delle ultime Regate del grano. Alla fine della Prima guerra mondiale, tutto era cambiato, anche il commercio marittimo. Il vapore oramai, più veloce e più sicuro, stava letteralmente soppiantando la vela. Quasi tutte le compagnie armatrici di velieri avevano perso buona parte delle loro unità durante la guerra, una generazione intera di giovani era rimasta sui campi di battaglia, rendendo quanto mai difficile la reperibilità di equipaggi idonei a sopportare una navigazione così impegnativa, le assicurazioni imponevano prezzi alle stelle. In pratica sembravano non esserci più le condizioni per una ripresa della navigazione commerciale a vela. Esisteva però una rotta dove la vela era ancora competitiva rispetto alle navi a vapore, la rotta del trasporto del grano dall’emisfero Sud all’Europa. Sfruttando gli alisei, questi velieri erano in grado di raggiungere velocità incredibili e arrivare in Europa a tempo di record. Tanto che si iniziò a scommettere su questo o quel veliero. Non si trattava di vere e proprie competizioni, ma quello che emergeva era lo spirito marinaro degli equipaggi, del comandante, per dimostrare il loro valore e quello della loro barca. Nel 1928 fu messa in palio, dall’International Paint Company, un bellissima coppa d’argento, che diventò il simbolo della Grain Races (Regata del grano). Quell’anno fu vinta dalla “Herzogin Cecille”, l’ammiraglia della flotta Herzog, la stessa di cui faceva parte il “Moshulu”. Nel 1933 la nave a palo finlandese “Parma” fece la traversata più veloce in solo 83 giorni; nel 1939 arrivò primo “Moshulu” con 91 giorni di traversata dall’Australia all’Inghilterra. Tiziana Oselladore

CULTURA

di ripensamento. Quella era la vita che voleva fare. La nave, il vento, il mare, questi gli unici pensieri. “Più il tempo passava, più la nave occupava i nostri pensieri. Le nostre vite le erano dedicate. Cento volte al giorno i nostri occhi andavano verso quel magnifico castello di tela sopra la nostra testa, la bella e profonda curva delle vele alte, la tensione dei cavi delle vele basse; ascoltavamo il respiro grave del vento nelle alte verghe, le trepidazioni e i rumori sordi del timone mentre la nave faceva rotta con potenza...”. Le navi impegnate nel trasporto del grano partivano dal Nord Europa con la stiva riempita di zavorra, attraversavano l’Atlantico puntando verso Sud in cerca di venti favorevoli, passavano il Capo di Buona Speranza, e dopo aver percorso 15.000 miglia marine in tre, quatto mesi arrivavano in Australia, nel Golfo di Spencer, a Natale. Qui iniziava la difficile operazione di stivaggio dei circa 60mila sacchi di grano (75 chili l’uno). L’operazione durava circa tre mesi ed era delicata, lo spostamento del carico durante una tempesta poteva provocare l’affondamento della nave. Una volta ultimato il carico, la nave era pronta a ripartire. A questo punto iniziava la vera regata. Normalmente un viaggio di ritorno verso l’Europa durava circa 100 giorni, ma le varie imbarcazioni facevano di tutto pur di battere i record. Dall’Australia verso il Sud America, scendendo verso i “50 urlanti”, con vento e correnti in poppa nella direzione di Capo Horn, i velieri a pieno carico viaggiavano a 14, 15 nodi inalberando tutte le vele che potevano spiegare. Era una corsa a cui tenevano tutti, armatori, capitani e gli equipaggi stessi che pur di spuntare qualche giorno sull’avversario erano disposti a fatiche inenarrabili. Ricordiamo solo che il veliero tipico impiegato per il trasporto del grano era il Cape Horner: scafo in acciaio, 4.300 tonnellate di stazza lorda, quattro alberi e 3.500 metri quadrati di vela, un equipaggio di 30 marinai compresi ufficiali e comandante, dove tutto era azionato solo e unicamente a forza di braccia, con turni massacranti. Imprese di questo genere con un equipaggio così ridotto, ai nostri occhi oggi risultano quasi impensabili. Il racconto di questa incredibile avventura è appassionante, Eric Newby ci porta per

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Omaggi dal Piccolo Le pagine dedicate a nostri personaggi

Ultimamente, Il Piccolo ha pubblicato, in occasione della Barcolana ma non solo, alcune pagine dedicate a nostri Soci: Sandro Ulcigrai, Aldo Zadro, Giorgio Brezich e Giulio Stagni. Le riproduciamo ringraziando la Direzione del quotidiano.


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