DINTORNI
Periodico del Gruppo SOELIA - Luglio 2013 - numero 15
in primo piano Nuovi capanni fotografici nell'Oasi di Campotto
focus imprese B-TEC, profili su misura per la vecchia Europa
ambiente e rifiuti Attiva la raccolta dell'amianto
cultura La collezione d'arte del Comune di Argenta
CONCORSO RISERVATO AI CLIENTI DOMESTICI DI SOENERGY GAS E/O ENERGIA ELETTRICA
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SOMMARIO
DINTORNI Numero 15 • Luglio 2013 Autorizzazione n. 4/09 del 12/02/2009 Tribunale di Ferrara
4 IN PRIMO PIANO L'Oasi apre in grande stile le porte ai fotografi naturalisti di Monica Guerra - Direttrice Terre Srl fotografie di Sergio Stignani
7 RISPARMIO ENERGETICO Risparmio energetico in casa Consigli dall'esperto In copertina, i cavalieri d'Italia durante la danza rituale che segue l'accoppiamento
DIRETTORE RESPONSABILE
di Michele Coatti - Consulente per impianti termoelettrici, idraulici ed energy manager
La classe degli elettrodomestici Ecobonus 2013 10 IN PRIMO PIANO Il Rapporto di Sostenibilità del Gruppo SOELIA 2012
Antonella Travasoni
GRAFICA E IMPAGINAZIONE Carolina Cavedagna
COMITATO DI REDAZIONE Roberto Fazioli, Renato Guerzoni, Antonella Travasoni, Carolina Cavedagna
HANNO COLLABORATO Gianfranco Bassi, Benedetta Bolognesi, Walter Broich, Michele Coatti, Silvia Felletti, Luca Ghetti, Monica Guerra, Franco Ricci, Rita Rizzioli, Lucio Scardino, Gioia Squarzoni, Sergio Stignani, Gian Paolo Vanzini, Maurizio Zama, Renzo Zonta.
FOTO Archivio storico comunale di Argenta Carolina Cavedagna Sergio Stignani Antonella Travasoni
Compositori Comunicazione Srl Dato alla stampa il 23/07/2013 Distribuzione gratuita 12.000 copie DINTORNI è stampato su carta riciclata ciclus print
14 FOCUS IMPRESE B-TEC... e per brevetto il savoir-faire di Silvia Felletti
16 AMBIENTE E RIFIUTI Ritiro amianto. Attivo il servizio per famiglie e aziende nel Comune di Argenta 18 AMBIENTE E SERVIZI Come va la raccolta differenziata Piccoli elettrodomestici Attivata la raccolta stradale 20 ARGENTA NELLE TESI DI LAUREA Una pieve e il suo territorio San Giorgio di Argenta nel Medioevo dalla Tesi di Laurea in Conservazione dei Beni Culturali di Gioia Squarzoni
24 CULTURA E PERSONAGGI La collezione d'arte del Comune di Argenta di Lucio Scardino Critico d'arte
28 SPORT E SOCIETÀ La pesca in Vallesanta di Gian Paolo Vanzini Addetto stampa ASD Vallesanta
30 MENS SANA - EVENTI D'ESTATE
Ufficio Comunicazione - Gruppo SOELIA Tel. 0532 853343 - Fax 0532 853342 comunicazione@soelia.it
31 LA PAGINA DI GHETTI Le avventure del Signor Ruscaroli
www.soelia.it
3
IN PRIMO PIANO
L'Oasi apre in grande stile le porte ai fotografi naturalisti Nuovi capanni fotografici all'interno dell'Oasi di Campotto per fotografi e birdwatchers di Monica Guerra - Direttrice Terre Srl fotografie di Sergio Stignani
T
erre, Skua Nature e Consorzio della Bonifica Renana sono gli attori della partnership che ha portato alla costruzione di capanni unici e privilegiati per fotografi naturalisti all’interno dell’area delle Valli di Argenta. Luoghi incontaminati, ambiti e molto apprezzati dagli appassionati del settore. Nuove postazioni esclusive per scattare foto alla ricca avifauna che popola le nostre zone umide. Skua Nature è la prima società in Italia ad offrire viaggi naturalistici all’estero, tour incoming in Italia per il pubblico e per tour operator. Un gruppo di esperti naturalisti e fotografi che opera a livello nazionale
Mignattini piombati 4
e internazionale nell'ambito del turismo naturalistico, con un occhio di riguardo al mondo della fotografia e del birdwatching. In questi ultimi anni il mondo della fotografia naturalistica, se pur di nicchia, è in forte espansione: Argenta ha così la possibilità di entrare per la prima volta in un circuito turistico internazionale che la vede protagonista. Nell'Oasi di Campotto, come in molte parti d’Europa, i fotografi potranno rimanere all'interno dei capanni, anche per un'intera giornata, a stretto contatto con la natura e in assoluto silenzio. A tre mesi dall'inaugurazione dei capanni, il bilancio dell'attività non
potrebbe essere più positivo, tanto che dall’apertura iniziale di tre giorni a settimana, si è passati alla possibilità di accedere ai capanni giornalmente, per rispondere alle numerose richieste, provenienti da appassionati di tutta Italia. Le postazioni sono state progettate testando e sviluppando nuovi sistemi per l’avvicinamento alla fauna selvatica, sempre in un’ottica di salvaguardia e tutela dell’ambiente naturale. Due capanni si trovano all’interno di uno dei prati umidi e permettono di fotografare numerose specie di limicoli, uccelli che frequentano tutto l’anno questo tipo di ambiente. Proprio nella stagione
primaverile-estiva il cavaliere d’Italia ha regalato tanti bellissimi scatti, nella fase di corteggiamento, di preparazione del nido e di cova delle uova. Per non parlare poi della nascita dei piccoli, che ha offerto momenti stupendi nel seguire la crescita dei nuovi nati, dai primi passi alle prime prove di volo. Non solo cavalieri, ma anche pittime reali, pettegole, totani mori, avocette, spatole ed aironi. Ma è il capanno galleggiante all’interno della Cassa Campotto che stupisce per originalità e posizione. Dalla fusione delle idee di Skua Nature e del personale del Consorzio della Bonifica Renana è nata l’AR-
CA: una vecchia barca di proprietà del Consorzio trasformata in un capanno galleggiante situato al centro della Valle Campotto, a ridosso dell’estesissimo lamineto a ninfea bianca, caratteristico delle nostre zone umide. Anche solo arrivare a questo capanno è un’esperienza particolare: raggiungibile solo via barca elettrica, durante il tragitto di circa 30 minuti ci si può già imbattere in aironi rossi, svassi maggiori, rapaci che accompagnano l’arrivo a destinazione. L’ARCA ha una capienza di 3 posti e permette di fotografare a distanza ravvicinata i bellissimi mignattini piombati, che sostano sui posatoi posizionati ad
hoc proprio di fronte al capanno: un vero paradiso! I tecnici del Consorzio della Bonifica Renana, si occupano della parte logistica, dell’accompagnamento dei fotografi ai capanni e del monitoraggio delle specie presenti in collaborazione con il personale di Terre. Si tratta di un’esperienza esclusiva, in quanto l’accesso all’area protetta è strettamente regolato: si accede solo su prenotazione ed accompagnati nella postazione prescelta… non si corre insomma il rischio, come in altre oasi, di venire disturbati nel corso della sessione fotografica.
Concorso fotografico L'OASI DI CAMPOTTO RACCONTA IL PARCO DEL DELTA DEL PO L'idea del concorso fotografico, è nata per pubblicizzare i nuovi capanni e richiamare principalmente gli appassionati di fotografia naturalistica del territorio. Da aprile sono arrivate alla Segreteria di Terre più di un centinaio di fotografie realizzate all'interno dell'Oasi e del Parco del Delta del Po. Una giuria qualificata, sceglierà le immagini migliori, che verranno premiate in occasione della Fiera di Argenta, dal 6 al 9 settembre 2013. Per l'occasione verrà allestita una mostra per esporre le foto vincitrici e una rosa di altre meritevoli precedentemente selezionate dalla giuria. Il concorso è suddiviso in 2 sezioni, una riguardante l'ambiente e la natura nell'Oasi di Campotto di Argenta e l'altra riguardante l'avifauna del Parco del Delta del Po. Per informazioni Segreteria Terre 0532 808058 - info@vallidiargenta.org Facebook: Valli di Argenta, Sergio Stignani, Skuanature Italia, Wild Photo Network
5
IN PRIMO PIANO
Realizzati grazie alla collaborazione di Terre Srl con Skua Nature e il Consorzio della Bonifica Renana, i nuovi capanni per fotografi naturalistici, collocati in diversi punti dell'Oasi, permettono di realizzare splendide foto dell'avifauna. A seconda del capanno si potranno fotografare differenti specie: limicoli, rapaci, passeriformi, ardeidi. Sono attualmente aperti il capanno flottante ARCA e i capanni dei LIMICOLI all'interno di cassa Campotto.
il capanno ARCA
Sgarza ciuffetto
TIPO Posizionato nel cuore della Cassa Campotto, si tratta di una struttura amovibile e riposizionabile a seconda del livello delle acque e della crescita della vegetazione palustre. FOTOGRAFIA Dotato di vetri reflex facoltativi o reti mimetiche, offre possibilità incredibili di immortalare le specie con una prospettiva quasi a pelo d’acqua. Posatoi appositamente predisposti e collocati a pochi metri dal capanno offrono durante tutto il giorno ottime possibilità quasi senza sosta. DISTANZE MEDIE 8-50 m ATTREZZATURA CONSIGLIATA 400-600 mm CAPACITÀ 3 persone SPECIE Mignattini (alibianche, piombato e comune), sterne, sgarze ciuffetto ed aironi, svassi e uccelli acquatici. APERTURA Da maggio a fine ottobre
il capanno LIMICOLI TIPO Capanno tipo palafitta situato all'interno di un prato umido nell'Oasi di Campotto. Costruito di fronte ad un’area allagata costantemente gestita per ottenere il miglior livello delle acque adatto a limicoli e spatole. FOTOGRAFIA Dotato di reti mimetiche, permette di scattare fotografie a varie specie di limicoli. DISTANZE MEDIE 4-50 m ATTREZZATURA CONSIGLIATA 500-600 mm CAPACITÀ 2 persone SPECIE Cavaliere d'Italia, pittime reali, totano moro APERTURA Da inizio primavera a tarda estate
I capanni sono accessibili solo su prenotazione, prenotate il vostro posto scrivendo a info@vallidiargtenta.org o a wildphoto@skuanature.com 6
RISPARMIO ENERGETICO
Risparmio energetico in casa Consigli dall'esperto di Michele Coatti Consulente per impianti termoelettrici, idraulici ed energy manager
Stand-by sempre accesi. Quanta energia sprechiamo? Abbiamo chiesto a Michele Coatti esperto impiantista del territorio di aiutarci a capire quanto consumano i nostri elettrodomestici e a fornirci qualche consiglio per contenere i consumi.
L
a maggioranza degli elettrodomestici che utilizziamo quotidianamente dispongono della modalità in stand-by: TV, stereo, lettore Dvd e satellitare, console giochi, caricabatterie, stampante, modem del computer, monitor, fax, ecc. Per stand-by si intende lo stato in cui l’apparecchio è pronto per essere riacceso, e si riconosce grazie alla presenza di una luce rossa. Una piccola luce di per sè, dal consumo
irrisorio, ma che nel lungo termine sommata per diverse apperecchiature, costituisce uno spreco di energia non proprio trascurabile. Prendiamo ad esempio un televisore a led, che rimane in stand-by circa 19/20 ore al giorno, assorbendo una potenza in media di 10 Watt all'ora. questo perchè con la TV in standby, non viene alimentata solo la lucina rossa, ma anche altri circuiti interni (ricevitore, parte della scheda madre, circuiti secondari) che consumano energia dalla rete e che continuano comunque ad essere alimentati. In un anno, questo spreco di energia sarà di circa 68.000 Watt traducibili al prezzo attuale dell'energia di circa 0,22 €/kWh (per un contatore di 3 kW in un'abitazione di circa 2700kWh/a) in 15 euro all'anno. Una spesa irrisoria che sommata per tutti gli elettrodomestici
in uso nelle nostre case potrebbe diventare uno spreco inutile. Con l'ausilio di pinze amperometriche, un semplice strumento che misura la corrente assorbita dagli apparecchi elettrici, abbiamo testato i consumi di diversi elettrodomestici e calcolato il loro consumo di energia in fase stand-by. Nella tabella sotto riportiamo per singolo elettrodomestico i consumi, le ore in stand-by e i relativi costi su base annua. Per evitare consumi inutili innanzitutto possiamo adottare la semplice abitudine di spegnere l'elettrodomestico dopo averlo usato. Ottima soluzione per risparmiare energia è dotarsi di una presa elettrica multipla con interruttore on/off utile soprattutto quando si trova a gestire l'energia che arriva da più dispositivi (televisore, lettore dvd, stereo).
Stand-by, i consumi dei principali elettrodomestici in una casa tipo Apparecchio 2 Televisori a Led
Watt Consumati 10
Watt
Ore In Stand-By 20
Giorni
Costi Anno
ore
340
29,9 €
1 Lettore Dvd
7,5 Watt
23,5 ore
340
13,2 €
1 Monitor Per Pc
4
Watt
20
ore
340
6,0 €
1 Stampante
6
Watt
23,5 ore
340
10,5 €
1 Modem/router adsl
15
Watt
20
ore
340
44,9 €
1 Forno Microonde e 1 Lavatrice
1
Watt
23,5 ore
340
1,8 €
Totale costo annuo stand-by
106,3 € 7
RISPARMIO ENERGETICO
La CLASSE degli elettrodomestici L’acquisto di nuovi elettrodomestici è l’occasione per un buon investimento
Almeno il 70% dei consumi elettrici nelle nostre case è imputabile ai grandi elettrodomestici, tra i più energivori oltre allo scaldabagno elettrico, abbiamo il frigorifero, la lavatrice e la lavastaviglie. A coloro che stanno per acquistare un nuovo elettrodomestico consigliamo di optare per quello a più alta efficienza energetica, a fronte di una spesa sicuramente più impegnativa, l'investimento iniziale avrà presto il suo riscontro in bolletta. Occhio quindi all'energy label, l'etichetta che indica la classe energetica dell'apparecchio. Obbligatoria secondo una direttiva europea, ci indica il livello di consumo energetico dell'elettrodomestico con una scala di risparmio decrescente dalla Classe "A" (e superiori fino ad A+++) alla quale corrisponde più alta efficienza energetica, fino alla "G" per gli alti consumi e la bassa efficienza. Recentememte nell'energy label sono stati introdotti i pittogrammi identificativi dei dati tecnici che, oltre al consumo standard e alla emissione di rumore in decibel, forniscono informazioni specifiche del singolo apparecchio, utili da conoscere in fase di acquisto, alcuni esempi sono indicati nella pagina successiva.
ECOBONUS 2013 DETRAZIONI DEL 50% PER L'ACQUISTO DI MOBILI ED ELETTRODOMESTICI DESTINATI AD EDIFICI OGGETTO DI RISTRUTTURAZIONE L'Ecobonus per i lavori di ristrutturazione (Decreto sull'efficienza energetica d.l. n. 63/2013) è stato ulteriormente prorogato al 31 dicembre 2013 con alcune interessanti modifiche. All’art.16 comma 2 è stato introdotto il bonus del 50% sull'acquisto di arredi ed elettrodomestici fino ad un massimo di 10 mila euro. Per quanto concerne le detrazioni su acquisti di elettrodomestici, il decreto specifica che gli sgravi fiscali saranno riconosciuti su apparecchiature per le quali sia prevista l'etichetta energetica, finalizzati all'arredo dell'immobile oggetto di ristrutturazione. Nello specifico tali detrazioni sono relative a tutti i grandi elettrodomestici, non inferiori alla classe A+, come per esempio frigorifero, lavatrice, congelatore, lavastoviglie, lavasciuga e per quanto riguarda i forni di classe A. L'accesso al bonus richiede necessariamente il pagamento tramite bonifico "parlante" indicando: a) causale del versamento per i bonifici relativi ai lavori di ristrutturazione fiscalmente agevolati; b) codice fiscale del beneficiario della detrazione; c) numero di partita Iva o codice fiscale del soggetto a favore del quale il bonifico è effettuato. Le detrazioni riconosciute saranno ripartite in 10 quote annuali di pari importo e prevedono un ammontare massimo di 10.000 euro di spesa (500 euro all'anno fino ad un massimo di 5.000 euro). Ulteriore novità introdotta, a differenza del decreto precedente, riguarda l'importo massimo di 10 mila euro che è da considerarsi aggiuntivo rispetto al tetto di 96 mila euro. 8
FRIGORIFERO Classe energetica
CONSUMO MEDIO ANNUO
CLASSE A ++
SPESA MEDIA ANNUA
<188
kWh
41,3 €
CLASSE D
625
kWh
137,5 €
RISPARMIO ANNUO
437
kWh
96,2 €
Consumo annuale di energia basato su risultati di test standard di 24 ore
Capacità di conservazioni in litri
Capacità di congelazione in litri
Emissione di rumore in decibel
LAVATRICE Classe energetica
CONSUMO MEDIO ANNUO
CLASSE A ++
SPESA MEDIA ANNUA
<192
kWh
42,2 €
CLASSE D
403
kWh
88,6 €
RISPARMIO ANNUO
211
kWh
46,4 €
Consumo annuale di energia basato su 220 cicli di lavaggio standard
Consumo annuale di acqua basato su 220 cicli di lavaggio standard
Classe energetica Capacità di carico in Kg per il programma di centrifuga cotone standard a 60° o a 40° e a pieno carico
LAVASTOVIGLIE Classe energetica
CONSUMO MEDIO ANNUO
CLASSE A ++ RISPARMIO ANNUO
Consumo annuale di acqua in litri basato su 280 cicli standard di lavaggio
Consumo annuale di energia basato su 280 cicli di lavaggio standard
SPESA MEDIA ANNUA
kWh
44 €
363
kWh
79,8 €
163
kWh
35,8 €
<200
CLASSE D
Efficacia di asciugatura
Emissione rumore in decibel durante la fase di lavaggio e centrifuga per il programma cotone a 60° e a pieno carico
Capacità in numero di coperti per lavaggio standard
Emissione di rumore in decibel
CLIMATIZZATORI Classe energetica
CONSUMO MEDIO ANNUO
SPESA MEDIA ANNUA
CLASSE A ++
<321
kWh
70,6 €
CLASSE D
1096
kWh
241,1 €
775
kWh
170,5 €
RISPARMIO ANNUO
Potenza termica indicata in kW
Indice di efficienza energetica
Consumo energetico annuale
Potenza sonora unità interna
Potenza sonora unità esterna
I consumi medi annui degli elettrodomestici sono da considerarsi indicativi in quanto variano in base allo specifico modello, alle modalità e frequenze di utilizzo. 9
IN PRIMO PIANO
Il Rapporto di Sostenibilità del Gruppo SOELIA 2012 Il Rapporto di Sostenibilità, redatto secondo i criteri del Global Reporting Initiative, costituisce uno strumento per far meglio conoscere la realtà aziendale e le linee guida adottate dal Gruppo SOELIA in accordo con il Socio Unico Comune di Argenta, per ritrovarvi e condividere in concreto il filo conduttore, appunto, della Sostenibilità. Economica, sociale ed ambientale nei rapporti con il territorio, nell’erogazione dei servizi e nella pianificazione degli investimenti.
RAPPORTO di SOSTENIBILITÀ del Gruppo SOELIA 2012
Fotografa il Qr Code e sfoglia il Rapporto di Sostenibilità 2012 www.soelia.it
PIENA COPERTURA DEI CONSUMI ELETTRICI PUBBLICI ATTRAVERSO GENERAZIONE DA FONTI RINNOVABILI Tipo
Ubicazione
Potenza di progetto
Fotovoltaico
Centro Operativo 1, via Pioppa Storta 4/A, Argenta
48,96 kWp
2008
Biogas
Discarica, via Bandissolo, Argenta
190
kWp
2009
Fotovoltaico
Soelia Officine, via Leonardo da Vinci 3, Argenta
99,9 kWp
2010
Fotovoltaico
Centro Operativo 2, via Pioppa Storta 4/A, Argenta
Fotovoltaico
Discarica, via Bandissolo, Argenta
Fotovoltaico
Via Ricci Curbastro 1/D, Argenta
Fotovoltaico Fotovoltaico
72
2010
993,6 kWp
2011
49
2012
Via Bandissolo, Argenta
41,16 kWp
2012
Via Circonvallazione 21, Argenta
18,62 kWp
2013
L'obiettivo della totale copertura
3.500.000
3.500.000
3.000.000
3.000.000
2.500.000
2.500.000
2.000.000
2.000.000
1.500.000
1.500.000
1.000.000
1.000.000
500.000
500.000
2008
kWp
kWp
Consumi pubblici di energia elettrica - kWh
0
2009
2010
2011
2012
2013
2014
0
2008
2009
2010
2011
____Previsione___
•
Anno
Illuminazione pubblica SOELIA
•
Utenze Comune
•
Utenze Gruppo SOELIA
2012
2013
2014
____Previsione___
•
Totale consumi pubblici di energia elettrica
•
Totale produzione da rinnovabili Gruppo SOELIA
LA RESPONSABILITÀ ECONOMICA Il bilancio consolidato del Gruppo SOELIA al 31/12/2012, approvato dall’Assemblea dei Soci il 17 giugno 2013, si è chiuso con un utile dopo imposte pari a 185.183 euro. Rientrano nel consolidamento i conti consuntivi al 31/12/2012 di Soenergy S.r.l., Soelia Officine S.r.l., Secif S.r.l., Terre S.r.l. a quella data controllate rispettivamente al 85%, 100%, 60,45%, 51%. Il bilancio della Capogruppo SOELIA S.p.a. ha chiuso con un utile di 356.186 euro, rispetto ai 291.518 euro del 2011. Per quanto riguarda la controllata Soenergy si segnala un utile dopo imposte di 574.699 euro.
Fotografa il Qr Code e sfoglia il Bilancio 2012 www.soelia.it
BILANCIO CONSOLIDATO e di ESERCIZIO al 31 DICEMBRE 2012
BILANCIO CONSOLIDATO 2012 Conto Economico
Stato Patrimoniale AL 31/12/2012 AL 31/12/2011
AL 31/12/2012 AL 31/12/2011
ATTIVO
A) VALORE DELLA PRODUZIONE
A) CREDITI VERSO SOCI PER VERSAMENTI ANCORA DOVUTI B) IMMOBILIZZAZIONI I
Immobilizzazioni immateriali
II III
87.500
-
121.053.857
73.536.012
98.397
- 50.099
- 72.296
- 277.784
1.619.253
1.243.439
573.977
548.185
123.273.188
74.999.753
6
Per materie prime, sussidiarie, di consumo e di merci 81.683.917
57.232.606
7
Per servizi
8
Per godimento beni di terzi
9
1
Ricavi delle vendite e delle prestazioni
2
Variazioni delle rimanenze di prodotti in corso di lavorazione, semilavorati e finiti
3.999.518
3.706.120
Immobilizzazioni materiali
51.072.044
51.322.477
3
Variazioni dei lavori in corso su ordinazione
Immobilizzazioni finanziarie
11.575.458
10.676.174
4
Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni
66.647.020
65.704.771
5
Altri ricavi e proventi
TOTALE IMMOBILIZZAZIONI (B) C) ATTIVO CIRCOLANTE I
Rimanenze
II
Crediti
III
Attività finanziarie che non costituiscono immob.
IV
Disponibilità liquide
TOTALE ATTIVO CIRCOLANTE (C) D) RATEI E RISCONTI ATTIVI TOTALE ATTIVO
Totale (A)
2.092.294
2.061.247
53.877.383
35.020.798
-
2.640.000
1.224.150
1.478.982
57.193.827 1.339.830
1.067.148 107.972.946
AL 31/12/2012 AL 31/12/2011
PASSIVO
II
Riserva da sovrapprezzo azioni
III
Riserva di rivalutazione
IV
Riserva legale
V
Riserve statutarie e regolamentari
VI
Riserva per azioni proprie in portafoglio
VII
Altre riserve
VIII
Utili (perdite) portati a nuovo
IX
Utile (perdita) dell'esercizio
TOTALE PATRIMONIO NETTO Capitale e riserve di terzi Utile (perdita) dell'esercizio di terzi
22.002.770
22.002.770
-
-
-
-
192.407
177.831
- 147
- 147
-
-
1.300.596
1.291.522
-
-
97.354
46.126
23.592.980
23.518.102
584.702
1.548.026
87.829
83.618
Totale patrimonio netto di terzi
672.531
1.631.644
TOTALE PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO
24.265.511
25.149.746
1.990.412
2.152.927
B) FONDI PER RISCHI E ONERI
C) TRATTAMENTO FINE RAPPORTO DI LAVORO SUBORDINATO 1.306.536 D) DEBITI
96.662.345
1.212.837 78.291.398
1.043.373
1.166.038
TOTALE PASSIVO
125.268.177
107.972.946
CONTI D'ORDINE
- 135.742.768
- 139.351.038
E) RATEI E RISCONTI
6.272.516 228.612
Per il personale
6.019.367
5.899.466
10
Ammortamenti e svalutazioni
4.444.611
3.018.060
11
Variazioni delle rimanenze di materie prime, sussidiarie, di consumo e di merci
- 4.947
22.864
13
Altri accantonamenti
4.284
126.085
14
Capitale
29.273.921 135.997
Oneri diversi di gestione
Totale (B)
A) PATRIMONIO NETTO I
B) COSTI DELLA PRODUZIONE
41.201.027
125.268.177
VALORE DELLA PRODUZIONE
COSTI DELLA PRODUZIONE
DIFFERENZA TRA VALORE E COSTI DELLA PRODUZIONE (A-B)
1.159.210
1.176.625
122.716.360
73.976.834
556.828
1.022.919
257.263
257.276
C) PROVENTI E ONERI FINANZIARI 15) 16) 17)
Proventi da partecipazioni Altri proventi finanziari Interessi e altri oneri finanziari
Totale (C)
692.223
496.628
2.468.572
2.678.220
- 1.519.086
- 1.924.316
D) RETTIFICHE DI VALORE DI ATTIVITÀ FINANZIARIE 18)
Rivalutazioni
160.597
229.197
19)
Svalutazioni
257.258
257.258
- 96.661
- 28.061
1.682.461
1.527.680
179.846
247.728
1.502.615
1.279.952
443.696
350.494
Totale (D) E) PROVENTI E ONERI STRAORDINARI 20)
Proventi straordinari
21)
Oneri straordinari
Totale (E) RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE 22
Imposte sul reddito dell’esercizio
258.513
220.750
23
Utile dell’esercizio
185.183
129.744
Utile dell’esercizio di terzi
87.829
83.618
Utile dell’esercizio del Gruppo
97.354
46.126
11
IN PRIMO PIANO
LA RESPONSABILITÀ SOCIALE • Contributi e Sponsorizzazioni Da sempre il Gruppo SOELIA è impegnato, di concerto con il Comune di Argenta, nel sostegno economico di diverse associazioni attive nel territorio. Primaria importanza viene data alle iniziative sportive, sociali, culturali e ambientali che coinvolgono il mondo giovanile. Il Gruppo sostiene inoltre economicamente la realizzazione di diversi eventi, tra questi, i principali sono: • la Pista del ghiaccio nel centro di Argenta • GiocArgenta • il Carnevale di Argenta • Argenta Città Bambina • la Fiera di Argenta • Puliamo il Mondo Nell'anno 2012, in linea con le indicazioni della proprietà, il Gruppo ha erogato € 138.544, tra contributi e sponsorizzazioni, € 30.078 in meno rispetto al 2011.
Contributi e Sponsorizzazioni
2010
2011
2012
Sociale
8.120
2.609
2.379
132.054
88.120
87.309
Ambiente
23.705
10.338
10.730
Cultura
36.661
25.355
6.326
Altro
31.132
42.200
31.800
231.672
168.622
138.544
Sport giovanile
TOTALE
• Il personale Il Gruppo SOELIA al 31/12/2012 occupava 140 persone. Il 97,1% dei lavoratori del Gruppo SOELIA risultava inquadrato con un contratto a tempo indeterminato. Il 67,9% dei dipendenti del Gruppo SOELIA ha meno di 50 anni. Si conferma la politica del Gruppo SOELIA di mantenere e ricercare, quando possibile, le risorse professionali nel territorio: nel 2012 il 77% dei dipendenti continua a provenire dal Comune di Argenta. Dipendenti a Tempo Indeterminato - 2012 • Operai perai 51,5% ,5%
• Impiegati 41,9%
• Dirigenti 1,5%
Provenienza dipendenti - 2012
Dipendenti per età - 2012 • <30 anni 7,1%
• >50 anni 32,1%
Quadri • Qua 5,1%
• Comune ne di Argenta nta 77%
• 30-50 anni 60,8%
Fuori • Fuo Provincia 9%
• Provincia vincia di Ferrara 14%
FOCUS • Il personale femminile del Gruppo Il personale femminile del Gruppo ha un'incidenza costante negli anni: rispetto all'organico di ogni società, la composizione femminile è distribuita equamente sul totale dei dipendenti. Delle 62 dipendenti donne, 58 sono a tempo indeterminato e 16 hanno un contratto part time. Il personale femminile nel triennio, risulta così inquadrato: 2010
62
2011
2012
64
62
Categoria dipendenti 2012 Operai generici Operai qualificati
-
9
46
56
Impiegati direttivi
4
5
Quadri
5
7
Dirigenti
0
2
62
140
Impiegati amministrativi 92
12
81
Donne
78
Uomini
Donne Totale 7 61
Totale
24,6%
• La gestione delle segnalazioni Pubblica illuminazione Attraverso le diverse modalità di 13,5% 1,8% Strade e segnaletica contatto, i cittadini possono inviaPatrimonio immobiliare SAN NICOLÒ re segnalazioni in merito a ciascu62 3,5% no dei servizi offerti: smaltimento 25,9% Verde pubblico rifiuti, distribuzione gas, manuten- SANTA MARIA OSPITAL BENVIGNANTE Cimiteri 2012 MONACALE 8 5,7% zione strade e segnaletica, pub- CODIFIUME 26 Smaltimento rifiuti 63 blica illuminazione, patrimonio CONSANDOLO 25% 83 TRAGHETTO BANDO DO 13 immobiliare, verde pubblico, serDistribuzione gas 24 25 BOCCALEONE CCA CALLEO vizi cimiteriali. Ogni segnalazione viene gestita con procedure volte ARGENTA 344 a fornire una risposta nel minor tempo po FILO LONGASTRINO NGA possibile. L’Area Qualità del Gruppo po SOELIA, SAN 84 86 63 BIAGIO attraverso la reportistica interna, tiene e costante18 CAMPOTTO ANITA* mente monitorate tutte le segnalazioni oni raccolte 10 tramite sportello, telefono, fax ed email ail al fine di individuare eventuali criticità e/o perseguire seguire miglio* non è presente il cimitero ramenti. Distribuzione delle segnalazioni nel Comune di Argenta - 2012
LA RESPONSABILITÀ AMBIENTALE • L’impatto ambientale delle attività del Gruppo SOELIA Carburanti, energia elettrica, acqua e materie prime costituiscono le risorse naturali utilizzate a diverso titolo dal Gruppo SOELIA, e che in termini di impatto ambientale rappresentano quegli input che si trasformano in emissioni, scarichi e rifiuti. Consumi di energia
2010
2011
2012
Consumi DIRETTI di energia primaria Consumo di gas naturale per riscaldamento sedi
mc
180.057
146.468
122.220
Gasolio - benzina - gas metano
l
369.223
291.837*
277.528*
Autoconsumo impianto biogas
KWh
9.912
17.646
7.590
Autoconsumo impianti fotovoltaici
KWh
2.672
2.272
16.116
Totale autoconsumo impianti rinnovabili
KWh
12.584
19.918
23.706
1.693.319
1.644.750
1.604.010
Consumi INDIRETTI di energia primaria
Consumo di energia elettrica per Illuminazione Pubblica
KWh
Consumo di energia elettrica per le sedi
KWh
547.974
543.302
523.805
Totale consumo di energia elettrica
KWh
2.241.293
2.188.052
2.127.815
Totale consumo di energia elettrica (al netto degli autoconsumi)
KWh
2.228.709
2.168.134
2.104.109
* La riduzione dei consumi di carburante, nel biennio 2011-2012, è da imputarsi principalmente alla diminuita attività presso la discarica di via Bandissolo. • Emissioni dirette e indirette di CO2 equivalente 4.000 3.500
Emissioni di CO2 da carburante per autotrazione
3.000 2.500
27,1%
Emissioni di CO2 da gas per riscaldamento
2.000 1.500
Emissioni di CO2 da energia elettrica
1.000
31,5%
2012 41,4%
500 0
2010
2011
2012
13
FOCUS IMPRESE
B-TEC
... e per brevetto il savoir-faire di Silvia Felletti
Nel nostro viaggio allo scoperta delle perle produttive del tessuto industriale argentano, facciamo tappa a Consandolo, dove ha sede la B-TEC, azienda specializzata nella costruzione di stampi per estrusione di profili in plastica. Una realtà con una storia quasi trentennale alle spalle che ha fatto una scelta ben precisa, puntare tutto sull’estero, dove esporta quasi il 100% della propria produzione.
I
ncontriamo Maurizio Zama - uno dei soci fondatori dell’azienda nella sede di Consandolo, che si sviluppa su ben 4.000 mq. Ci illustri in breve la storia dell’azienda. «Da dipendente lavoravo in questo settore già dagli anni settanta, in qualità di collaudatore. Assieme ad alcuni colleghi nell'86 abbiamo aperto un'attività in proprio con sede a Portomaggiore, trasferita a Consandolo nell'89 nell’attuale sede. Risale al '97 la fusione con la società tedesca del mio socio Gerd Broich, con il quale per lungo tempo siamo stati concorrenti! Oggi abbiamo due società (i cui soci sono Zama, Gianfranco Bassi e Walter Broich, figlio di Gerd, ndr) la B-TEC, per la produzione di stampi per il PVC e la Tecno-System, specializzata nella costruzione di macchinari per la lavorazione di profilati alluminio e acciaio INOX fornendo sia singole macchine che impianti completi chiavi in mano». Con quali paesi lavorate? «Abbiamo venduto in tutto il mon-
14
do, da Singapore agli Stati Uniti, passando per la Turchia. Oggi in prevalenza lavoriamo con clienti della vecchia Europa, mentre i mercati dell’est acquistano dai produttori cinesi, secondo un'ottica di mero prezzo al ribasso. La nostra scelta invece è stata precisa e rigorosa; perseguire la massima qualità di processi e materiali customizzando la produzione in base alle specifiche esigenze dei clienti». In cosa consiste la produzione BTEC? «Mi piace definire l'azienda un'officina meccanica di precisione. Come B-TEC costruiamo stampi in acciaio per i profili più svariati per il settore edile, ad esempio per finestre, tapparelle, canaline per cavi, ecc.. Il cliente manda il disegno con le caratteristiche del profilo in PVC che vuole ottenere. Noi realizziamo lo stampo partendo da un semplice pezzo di acciaio, elaborando il progetto tecnico e perfezionandolo fino al collaudo finale. Nella costruzione delle macchine invece, il progetto prende vita da un'esigenza del
cliente e viene sviluppato tecnicamente dal socio, il signor Daniele Mantovani, e dall'ufficio tecnico. Poi segue la costruzione della macchina stessa ed il collaudo. Ci occupiamo inoltre, in entrambi i casi, della formazione del personale». Quindi si tratta di una produzione altamente personalizzata? «Sì, ogni cliente utilizza una sua specifica miscela di polvere di PVC - continua Zama - che ci fornisce per testare gli stampi. Per rispondere a questa marcata specializzazione abbiamo operato grossi investimenti in macchinari elettronici e tecnologie all'avanguardia. Si consideri che la nostra linea principale raggiunge la capacità produttiva di 600 Kg/h, 4 metri al minuto». Qual è la storia di questo settore? «La produzione del PVC è partita in Germania negli anni '70, e anche
in Italia il boom produttivo risale a quegli anni grazie ai finanziamenti statali erogati che raggiungevano il 70%. Il settore ha tirato molto fino al 2000, ma da quel momento ha subìto un costante e progressivo calo. Si pensi che in Germania delle 100 aziende produttive di PVC originarie oggi ne restano solo 10. Anche noi ne abbiamo risentito: il nostro fatturato è variato dai 5 milioni di euro ai 2 milioni nei momenti di minor lavorazione. Pensate che in Italia il consumo di PVC è appena il 17%, a favore di legno e alluminio, mentre in Francia il consumo arriva al 60% e addirittura all’80% in Germania». Come vi siete difesi da questa lunga crisi? «Puntando sul know-how, l’esperienza e la capacità di risolvere i proble-
mi, i punti di forza che i nostri clienti ci riconoscono. Abbiamo compiuto la precisa scelta di rivolgerci all’estero, mantenendo altissimi standard qualitativi. Oggi ti difendi solo se sei bravo». In quanto tempo si sviluppa un progetto? «Dall'arrivo del disegno fino al collaudo finale trascorrono al massimo 3-4 mesi». A quali vincoli ambientali siete sottoposti? «Nessuno perché la nostra produzione non prevede scarti industriali. L’eventuale eccedenza di materiale utilizzato per testare le macchine viene reso ai clienti, mentre l’alluminio di scarto viene ritirato da una ditta specializzata». Quanti dipendenti conta l'azienda?
«20 dipendenti, tra uffici e produzione, in B-TEC, 15 nell’officina Tecno-System». Avete brevetti o procedure produttive particolari? «Il nostro miglior brevetto è il savoirfaire. Abbiamo investito enormemente nella nostra produzione, sviluppando un esclusivo sistema che impiega la fibra di vetro nelle lavorazioni, ciò conferisce maggiore resistenza al PVC, rendendolo molto più performante e rispondente alle severe norme meccaniche previste per legge». Dopo quarant'anni di lavoro, cosa la spinge ad andare avanti? «L’enorme passione per il mio lavoro, la conoscenza dei processi e il rapporto, spesso amichevole, che si instaura con i clienti e i dipendenti».
15
AMBIENTE E RIFIUTI
RITIRO AMIANTO Attivo il servizio per famiglie e aziende nel Comune di Argenta In accordo con il Comune di Argenta SOELIA ha attivato il servizio di bonifica da rifiuti contenenti amianto; smontaggio e ritiro sono gratuiti per superfici fino a 12 mq presso privati cittadini ed aziende all'interno del territorio comunale. Ad aggiudicarsi la gara è stata la ditta Zonta Srl di Tresigallo.
P
er i cittadini che hanno necessità di smaltire coperture o altri manufatti contenenti amianto, è attivo dal mese di agosto un servizio "chiavi in mano". A seguito di gara, SOELIA ha infatti individuato una ditta che si occuperà di effettuare in toto il servizio: sopralluogo, smontaggio, ritiro e smaltimento, in totale sicurezza. Il servizio è gratuito per piccoli quantitativi e riguarda, oltre alle comuni lastre in cemento-amianto
(eternit) per un'estensione fino a 12 metri quadri, anche pluviali, canne fumarie e vasche d'accumulo. L‘impresa aggiudicataria della gara può costituire un trasparente riferimento anche per i lavori di rimozione, trasporto e smaltimento di superfici superiori ai 12 metri quadri, ma in tal caso l'intero costo del servizio è a carico del richiedente, il quale ha ovviamente la facoltà di rivolgersi a qualsiasi altro operatore del mercato.
I manufatti contenenti amianto, possono costituire un rischio per la salute, in relazione al rilascio di fibre negli ambienti o nell'atmosfera. Le fibre (o fibrille) di cui è composto l'amianto, a causa della loro estrema leggerezza e sottigliezza (1.300 volte più sottile di un capello), si disperdono facilmente nell’aria risultando cancerogene in caso di inalazione (mesotelioma pleurico), con tempi di latenza peraltro molto lunghi.
L'amianto (o asbesto), che cos'è Con questo termine si intende un insieme di minerali a base di silicati conosciuti sin dall’antichità per le loro proprietà ignifughe, di isolamento termico e acustico, per la resistenza all'usura e alle sollecitazioni meccaniche, per la flessibilità e filabilità. Il termine greco "Asbestos" significa incorruttibile, perpetuo, inestinguibile, concetto ripreso dal noto marchio "Eternit" che fino all'inizio degli anni '90 ha commercializzato diversi prodotti contenenti amianto. L'amianto è stato ampiamente utilizzato dagli anni '60 nell'edilizia (tegole, lastre, tubazioni, pavimenti vinilici, controsoffitti, cisterne), nell’industria (proprietà di isolante termico e acustico) e nei trasporti (coibentaizone di autobus, treni, navi, in freni, frizioni, guarnizioni, rivestimenti di motori). Il suo utilizzo è stato bandito in Italia con la legge 257 del 27 marzo 1992, "cessazione dell'impiego dell'amianto". Nel marzo 2013 il Ministero della Salute ha pubblicato il Piano Nazionale Amianto nel quale vengono delineati interventi di tutela della salute e dell'ambiente. Nel nostro paese sono ancora molto numerosi i siti pubblici e privati che attendono una bonifica. 16
Per piccole quantità
SMONTAGGIO E RITIRO GRATUITO PER L'UTENTE
Smontaggio e ritiro sono a carico del Pubblico Servizio di Igiene Urbana
• Vasche e serbatoi massimo una
• Canne fumarie fino a 3 ml
• Lastre fino a 12 mq
• Pluviali fino a 3 ml
Contattare SOELIA al numero verde 800 80 8 00 950 95 9 50 015 015 per richiedere il sopralluogo. 01 Lasciare i propri dati, nominativo del proprietario dell'immobile, indirizzo, Codice Fiscale o Partita Iva, (gli interventi saranno effettuati solo su immobili nel Comune di Argenta). Non è possibile procedere a frazionamento del ritiro; ad esempio se un cittadino deve rimuovere una copertura di 30 metri quadri, l’intervento è interamente a suo carico e non 12 mq a carico del Servizio Pubblico e 18mq a carico del cittadino. I tempi tecnici di esecuzione dei lavori variano di norma tra i 45 e i 60 giorni dalla presentazione della richiesta.
SERVIZI A TOTALE CARICO DEL RICHIEDENTE
Per quantità superiori
La ditta Zonta può costituire un riferimento anche per quantitativi superiori o casistiche diverse da quelle sopra indicate. Di seguito sono riportate le tariffe unitarie che la ditta si è impegnata ad applicare ai cittadini e aziende del territorio che intendessero avvalersene, ferma la più totale libertà di rivolgersi al libero mercato: Descrizione intervento
Prezzo /unità misura
Confezionamento e ritiro da 0 a 30 mq di lastre, ma comunque superiori a 12 mq
€ 15,00
al mq
Confezionamento e ritiro da 30 a 70 mq di lastre
€ 12,00
al mq
Confezionamento e ritiro superiori a 70 mq di lastre
€ 10,00
al mq
Smontaggio di coperture da effettuarsi a qualsiasi altezza
€
Canne fumarie, discese pluviali, grondaie secondo sviluppo lineare*
€ 200,00 al mq
Serbatoi e vasche
€ 280,00 cad.
*oltre i 3 metri lineari il costo dello smontaggio verrà definito sulla base dello specifico caso
al netto di IVA al 21%
6,00 al mq
La ditta Zonta è tenuta ad effettuare a norma di legge: sopralluogo, redazione di un piano di lavoro, acquisizione delle autorizzazioni, smontaggio ove richiesto, trattamento e confezionamento, trasporto e smaltimento in discariche autorizzate. Al termine dei lavori la ditta Zonta rilascerà copia del formulario di identificazione rifiuti che l'utente potrà conservare ad evidenza dell'intervento eseguito.
ZONTA S.r.l. Via del Mare, 184, Tresigallo Ferrara Referente sig. Renzo Zonta - renzo.zonta@tin.it Telefono: 335 7070200 17
AMBIENTE E SERVIZI
COME VA la raccolta differenziata
N
el 2012 la raccolta differenziata nel Comune di Argenta ha registrato un calo attestandosi al 48,31%. La riduzione sul totale è dovuta principalmente alla forte siccità del 2012 che ha avuto come conseguenza un calo della raccolta del verde, e anche alla diminuzione degli imballaggi primari e secondari, in particolare il cartone. Continua a registrarsi una diminuzione complessiva dei rifiuti avviati a smaltimento presso l'inceneritore di Ferrara, attestatisi a 289,22 kg procapite, minimo storico dall'inizio dei rilevamenti nel 1995. Nel 2012 sono state avviate le raccolte di tre nuove frazioni merceologiche, ovvero gli inerti da demolizione (solo per piccole quantità), i sanitari e la ceramica in genere, e le plastiche rigide (computate insieme alla plastica). Parallelamente, dal 2004 si è agito in concreto per la riduzione a monte dei rifiuti attraverso la promozione del compostaggio domestico della frazione organica; a tutt'oggi nel Comune di Argenta hanno aderito 3.063 famiglie. Dal 2011, SOELIA ha attivato inoltre la raccolta tracciata della frazione organica con tessera magnetica riservata alle famiglie che non dispongono di un'area scoperta dove posizionare la compostiera. Ad aprile 2013, la raccolta è stata estesa anche ai centri di alcune frazioni del Comune di Argenta: 270 famiglie dei centri di Consandolo, Filo, Longastrino, Ospital Monacale, San Biagio, Santa Maria Codifiume e San Nicolò. Ad oggi, hanno già aderito 446 famiglie delle circa 1.700 coinvolte.
FRAZIONE MERCEOLOGICA - tonnellate
2010
Carta
2011
2012
911,02
724,26
670,00
1.268,14
1.177,90
1.015,28
Vetro
519,81
533,75
544,72
Verde
Cartone
2.702,41
2.067,58
1.919,05
Plastica
391,40
360,82
369,71
Imballaggi in polietilene
154,70
146,72
163,17
2,64
2,42
1,98
Pile Farmaci scaduti
1,74
1,85
1,59
277,43
202,43
108,65
33,80
36,07
37,42
9,28
6,27
6,30
Legno
537,28
337,36
343,04
Tessili
65,26
51,14
45,81
157,08
147,51
102,96
-
512,22
372,87
2,10
1,80
2,08
Ferro Lattine Batterie e accumulatori
Apparecchiature elettriche ed elettroniche Ingombranti Toner e cartucce Olii minerali esausti
3,94
3,28
3,46
Filtri olio
0,71
0,64
0,46
Olii alimentari Organico R.U.P. etichettati T, F, etc.
9,37
13,65
12,7
182,32
177,95
208,23
0,50
1,43
1,64
-
128,83
113,66
Inerti da spazzamento Inerti da demolizione
-
-
5,94
Sanitari e ceramica
-
-
7,55
7.230,93
6.635,88
6.058,27
7.123,69
6.625,13
6.482,03
14.354,62 13.261,01
12.540,30
Raccolta differenziata REALE Rifiuti urbani smaltiti Rifiuti urbani totali raccolti INDICE RACCOLTA DIFFERENZIATA
50,37%
50,04%
48,31%
Popolazione residente al 31 dicembre
22.575
22.553
22.412
Raccolta differenziata procapite (Kg)
320,31
294,23
270,31
Rifiuti Smaltiti Procapite (Kg)
315,56
293,76
289,22
Rifiuti urbani totali prodotti Procapite (Kg)
635,87
587,99
559,53
COMPOSTAGGIO OM OS GG O DOMESTICO OM S 2004 - 2013
RACCOLTA TRACCIATA DELL'ORGANICO
3.500
3.063
500
446
450
3.000
395
400
2.500 350
2.000
270
300
250
1.500
283
318
406
326
227
200
1.000
150
100
500
50
18
lug 13
giu 13
set 12
dic 12
mar 13
giu 12
set 11
dic 11
mar 12
giu 11
set 10
dic 10
mar 11
giu 10
set 09
dic 09
mar 10
giu 09
set 08
dic 08
mar 09
giu 08
set 07
dic 07
mar 08
giu 07
set 06
dic 06
mar 07
giu 06
set 05
dic 05
mar 06
giu 05
set 04
dic 04
mar 05
giu 04
mar 04
0
0 01/07/2011
01/10/2011
01/01/2012
01/04/2012
01/07/2012
01/10/2012
01/01/2013
01/04/2013
01/07/2013
PICCOLI ELETTRODOMESTICI Attivata la raccolta stradale
È partita in questi giorni la raccolta dei piccoli elettrodomestici tramite cassonetti stradali con coperchio rosso: 24 cassonetti distribuiti in tutto il territorio comunale in corrispondenza delle principali isole ecologiche. Una modalità integrativa di raccolta, con la quale si mira all'aumento del volume dei RAEE (Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche), già ritirati gratuitamente a domicilio dalla Cooperativa Pegaso. Importante, prima di conferire gli oggetti fare attenzione ad estrarre le eventuali pile. Non entra nel cassonetto? Chiamate il numero verde 800 979 075 per il ritiro gratuito a domicilio
dove x ARGENTA - Via Galvani - Via De Chirico - Via Benvenuto Tisi - Via Circonvallazione - Via Milano - Via Bianchi x ANITA - Piazza Caduti per la Libertà x BANDO - Parco della Liberazione x BENVIGNANTE - Isola ecologica bar x BOCCALEONE - Piazza Lercaro x CAMPOTTO - Via Cardinala x CONSANDOLO - Via Provinciale - Via Salvatori x FILO - Piazza Cavalli x LONGASTRINO - Piazza del Popolo - Via Molinetto x OSPITAL MONACALE - Piazza G. Bianchi x SAN BIAGIO - Via Antoline - Circolo ACLI - Via Battisti x SANTA MARIA CODIFIUME - Via Cervellati - Via Verga - Isola ecologica Campo Sportivo x SAN NICOLÒ - Isola ecologica Farmacia x TRAGHETTO - Via Cavedone - ex Consorzio
cosa
x Informatica PC, monitor LCD, notebook, mouse, tastiere, mouse, accessori, agende elettroniche, stampanti, ecc. x Apparecchi elettrici utensili elettrici ed elettronici, sveglie, macchine per cucire elettriche, calcolatrici, giocattoli elettrici, videogiochi e console portatili, ecc. x Telefonia telefoni fissi e senza filo, segreterie telefoniche, fax, telefoni cellulari, caricabatterie e accessori, ecc. x Attrezzatura elettrica per il fai-da-te seghe, trapani, ecc. x Audio-video apparecchi radio, videocamere, videoregistratori e lettori DVD o CD, registratori, stereo, amplificatori audio, piccoli strumenti musicali elettrici, ecc. x Apparecchi per la persona e per la casa asciugacapelli, spazzolini da denti, rasoi, bilance, piastre per capelli, ferri da stiro, ecc. x Apparecchi per la preparazione di cibi e bevande tostapane, frullatori, macchine da caffè elettriche, macina caffé elettrici, friggitrici, mixer, tritatutto, ecc. 19
ARGENTA nelle TESI di LAUREA Ripercorriamo la storia di Argenta attraverso le ricerche degli studenti universitari del nostro territorio
UNA PIEVE E IL SUO TERRITORIO SAN GIORGIO DI ARGENTA NEL MEDIOEVO La Pieve di San Giorgio è stata edificata nel V secolo ed ha esaurito la sua funzione poco dopo la metà del XIII secolo; rappresentava il punto di riferimento per la gestione territoriale arcivescovile di Ravenna e luogo di aggregazione della comunità locale. dalla Tesi di Laurea in Conservazione dei Beni Culturali, indirizzo Archeologico, di Gioia Squarzoni discussa a luglio 2009 presso la Facoltà di Conservazione dei Beni Culturali di Ravenna
Ipotesi ricostruttiva del territorio argentano nell’Alto Medioevo. In primo piano la Chiesa di San Giorgio, sullo sfondo il castello.
Storia e archeologia di una pieve medievale: San Giorgio di Argenta a cura di S. Gelichi, Firenze, 1992
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il contesto storico Argenta, fin dall’antichità, sorgeva al centro di un ampio territorio paludoso, circondata ad oriente dalle valli di Comacchio, a sud e a ovest dalle valli di Marmorta, totalmente differente da come invece si presenta oggi. La vicinanza a queste zone vallifere e paludose e il transito del ramo più meridionale del Po, il Primaro, permetteva di mettere in comunicazione le terre argentane a Nord con l’intero sistema fluviale padano, a Sud con l’Adriatico e con la città di Ravenna. Il Primaro era associato ad un’importante e fitta rete di corsi d’acqua ed erano quasi tutti navigabili; non solo, siamo a conoscenza dell’esistenza anche di un sistema viario sulla riva sinistra del Primaro, chiamata via per padum, che congiungeva Ravenna ad Ostiglia. Le paludi marittime comprendevano il Ferrarese, l’Argentano, la parte settentrionale del Bolognese e la zone occidentale del Ravennate. Nonostante ciò, siamo in grado sicuramente di affermare che sorgevano città sopra a eminenze o isolette emerse dalla palude. Questi rilievi venivano chiamati dossi o dorsi, o con altri termini, come polesini - riferendosi a quei tratti di palude che restavano a secco - o correggi - che invece indicavano strisce di terra somiglianti a delle corregge di cuoio, che rimanevano all’asciutto-. L'area tramezzo i due rami, accogliendo i torbidi ribocchi di fiume, si innalzava sempre di più di nuova terra e la serie di micro rilievi cominciava poco a poco ad unirsi in una sola ed a formare un ampio e fermo terreno coltivabile e abitabile.
Anche Argenta sorse su questi banchi o dossi affiorati dalle paludi; la cittadina poi si svilupperà, dotata di mura per fortificare l’abitato, con un commercio florido agevolato proprio dal Po di Primaro che la costeggiava. In questo contesto, la plebs, ovvero la pieve, era di fondamentale importanza nella gestione e giurisdizione del territorio, in una zona al confine con l’amministrazione dell’arcivescovo di Ravenna e l’espansione territoriale ferrarese. Caposaldo di riferimento storico re-
lativo agli anni che vanno dal 50 al 75 del VI secolo d.C., la pieve
di San Giorgio di Argenta testimonia un’epoca di passaggio: diventa infatti un centro religioso come le altre pievi nazionali, punto di riferimento, di relazione di insediamenti umani sparsi, dove le acque sono l’elemento prevalente per tutta l’economia locale. Nel VI secolo inoltre l’area dell’Argentano passa sotto al dominio della chiesa di Ravenna e nello stesso periodo, due sono gli avvenimenti da segnalare: l'inizio del passaggio degli Argentani dalla parte destra del Po a quella sinistra e la la fondazione della chiesa di San Niccolò. Uno dei più rilevanti studiosi della storia di Argenta e della pieve di San Giorgio fu Francesco Leopoldo Bertoldi, che nacque nel 1737 ad Argenta, dove aveva avviato gli studi di grammatica e di belle lettere; nel 1760 fu ordinato sacerdote e venne anche scelto come Segretario Perpetuo con il nome di “Intraprendente” dell’Accademia dei Fluttuanti di Argenta. Bertoldi era membro di numerose Accademie e nel 1761 aveva iniziato a scrivere le “Memorie storiche di Argenta”, inoltre, nel 1763, gli argentani gli affidarono l’incarico di Segretario della Comunità di Argenta, oltre che archivista della Comunità Argentana. Morì in Argenta il 14 luglio 1824.
Il Bertoldi, nel XVIII secolo, aveva raccolto notizie, fonti e materiali, oggi non più reperibili, pertanto le sue menzioni sono importantissime per ricostruire la storia di quello che fu Argenta fin dalle origini. Durante il VII secolo con l’avanzare dell'invasione longobarda, l'Esarcato Ravennate fu indotto ad intervenire sugli insediamenti nel Delta padano, modificandone gli assetti e proteggendo i luoghi che dal punto di vista militare e commerciale risultavano strategici: secondo quanto fonti storiche testimoniano, nel 604
l’Esarca Smaragdo, fortificò Argenta e Ferrara con mura che dimostrano l’importanza di queste zone. Il fatto evidenzia una ana-
logia, sottolineando come, tanto Ferrara quanto Argenta, siano sorte come avamposti contro l'aggressione politica longobarda verso l'entroterra dell'area deltizia. Come Ferrara, così anche Argenta sorgeva a ridosso di un corso fluviale: il Po di Ferrara per la prima, quello di Primaro per la seconda; inoltre, in entrambe le località il centro religioso venne dedicato allo stesso santo: San Giorgio. Analoga fu anche la posizione dei luoghi di culto che sorsero ambedue sulla sponda destra, mentre quello politico-militare, il Castrum, si trovava sulla sponda sinistra. L'origine dei due siti è la medesima, ma differente fu la storia che li condusse nel pieno Medioevo, infatti per quanto riguarda Argenta vi furono dei cambiamenti dal punto di vista paesaggistico, che favorirono l’abitato sinistro, piuttosto che quello destro. Inizialmente la popolazione di Argenta si fermò sulla parte destra, che doveva comunque essere difesa assiduamente dall’espansioni per essere resa abitabile, non diversamente si formò la parte sinistra, dove le piene continuarono a soverchiare le sponde, a deporre interramenti, rendendola egualmente vivibile. Pur essendo così simili, in un primo momento fu scelta per insediarsi la parte destra, dove possiamo trovare la prima fondazione della Pieve di San Giorgio, circondata da un abitato sparso. Nel corso dei secoli, le condizioni idrologiche mutarono e la parte destra del Primaro acquistò maggior altezza della sinistra poiché tenutasi disarginata e quindi esposta alle dilatazioni del fiume. Questi cambiamenti indussero molti abitanti a cambiare sito e a trasferirsi con le famiglie nella parte sinistra del fiume, dove edificarono nuove case e coltivarono i terreni scoperti. Nello spazio di due o tre secoli si può notare che questa parte si era molto sviluppata e maggiormente popolata rispetto a quella destra, e quindi, proprio sul lato sinistro del Po di Primaro, si formò una nuova e più estesa località, una seconda Argenta. Quest’area è quella che 21
ARGENTA nelle TESI di LAUREA
tutt’ora è abitata, mentre la parte più antica, quella destra, venne danneggiata da numerose inondazioni, finché fu definitivamente abbandonata.
la plebs Il termine "pieve", dal latino plebs, in origine veniva usato per denotare una comunità di fedeli di una determinata località o territorio, sia in una città, che in un villaggio. Il significato del vocabolo cominciò a comprendere più contesti quando il cristianesimo iniziò a diffondersi anche nelle zone rurali, venne così a considerarsi pieve anche il distretto delle chiese battesimali. Pertanto la plebs nelle campagne era un edificio di culto cristiano, e nelle fonti può essere identificata con il nome di ecclesia o monasterium (chiesa officiata da un solo prete, con una confraternita di monaci o preti). Con il medesimo lemma si voleva anche indicare un territorio rurale più vasto, appartenente alla diocesi. In questo periodo infatti la chiesa sentì la necessità di stabilire in loco gli ecclesiastici, nei luoghi più difficilmente raggiungibili dalla diffusione del culto cristiano cattolico: in zone rurali ed isolate, popolate dai coltivatori. La pieve rurale diviene
così un sistema organizzativo ecclesiale voluto dai vescovi per consentire una maggiore evangelizzazione delle campagne.
I coloni, che vivevano nelle terre adiacenti la pieve, stipulavano contratti con la Chiesa ravennate o con le famiglie di grandi proprietari laici residenti in città, formando un insediamento e coltivando i terreni in modo sparso. Tutti gli organismi coinvolti nel circuito della pieve erano sottoposti al pagamento della decima, ovvero la decima parte di ciò che si produceva nel territorio, in genere suddivisa tra il Vescovo e il prete della medesima.
Nel IX e X secolo, la pieve venne quindi utilizzata per delineare la circoscrizione e identificata come un vero e proprio territorio, rafforzando anche tutte le strutture ecclesiastiche e dando vita ad un tipo di organismo amministrativo 22
di “potenziamento e centralizzazione delle strutture periferiche imperniate sui conti, privati in questo modo di un’autonoma vita pubblica”. La struttura plebana era molto rilevante all’interno della società medievale, perché era il luogo in cui venivano impartiti tutti i sacramenti, tra cui il battesimo, che sanciva un vincolo di appartenenza ad una determinata pieve e di conseguenza al suo territorio. Per indicare la comunità di fedeli, possiamo segnalare il vocabolo populo plebis, utilizzato negli atti ufficiali in merito ai contributi richiesti alla stessa popolazione per il mantenimento della pieve e degli edifici sacri connessi ad essa. Nel territorio della Romània sorgono pievi rurali con architetture simili alle grandi abbazie ravennati, ma sappiamo che lo scopo della fondazione di chiese rurali è differente, in quanto vi è una espansione del cristianesimo e una ricerca di aggregazioni di abitati, il più delle volte sparsi. Le pievi sono strutture semplici ed essenziali, come si confaceva all’epoca in cui sono sorte e a ciò che simboleggiavano nel territorio. Il materiale impiegato per la costruzione dell’edificio era il mattone, ovviamente più umile rispetto a quello di cui disponevano in città. Un altro elemento importante, per tutte le chiese, era l’orientamento a est, quindi ad oriente, verso Gerusalemme. Gli interni presentano sempre decorazioni pittoriche atte ad abbellire la chiesa. La pittura a “fresco”, direttamente eseguita sulle pareti intonacate, veniva solitamente scelta perché meno gravosa economicamente. Le scene raffigurate erano esclusivamente di argomento religioso e potevano facilitare tutta la popolazione nella comprensione della messa, recitata in latino. Argomento da non sottovalutare, è il santo cui è dedicata la chiesa e alla quale da il nome. Le pievi della zona conservano il titolo originario: quindi nomi di apostoli, di martiri (come la nostra pieve di San
Giorgio) dei primi secoli, o del santo protettore della città di Ravenna, Sant'Apollinare, tutti personaggi che hanno annunciato e diffuso il Cristianesimo, sacrificando la vita, in nome della fede in Cristo, martiri venerati a tal punto da dedicare loro interi edifici sacri.
storia della Pieve di San Giorgio di Argenta 1° PERIODO (V - VI sec.) L’area della pieve veniva usata come cimitero: la presenza di tombe a cassone, in anfora ed alcune epigrafi romane, può essere strettamente collegata alla costruzione del primo edifico individuato sul sito, la cui funzione, incerta, può anche essere riferibile ad un ambito funerario. Questo primo edificio, datato con incertezza tra il V e il VI secolo, si presenta come una struttura ad aula unica, provvista di un abside semicircolare sia interno che esterno, dove è stata trovata una fibbia da cintura di tipo ostrogoto, tipica della cultura germanica. La pavimentazione non è conservata, ma rimane il fondo di calce bianca che fa ipotizzare la presenza di un mosaico.
2° PERIODO (VI sec.) La prima citazione ci viene fornita da Andrea Agnello nel Liber Pontificali dove viene fatta menzione della fondazione della chiesa avvenuta per volere dell’arcivescovo Agnello. Agnello intorno al 569-570, grazie alla recente acquisizione dei nuovi beni e territori da parte della diocesi di Ravenna, decise di edificare il monasterium. Il termine pieve riferito a San Giorgio lo troviamo, invece, solo verso il 1022, ma probabilmente svolse le funzioni battesimali fin dalle origini. Ovviamente non vi è certezza, ma nei documenti medievali prettamente di carattere amministrativo, pervenutici a partire dal IX secolo, risulta che la pieve possedeva un’identità economico-giurisdizionale. La chiesa era pavimentata a mosaico policromo, le cui tracce sono state individuate nell’area absidale, costituito da un motivo a foglie d’acanto con uccelli e affrescata. Mentre dell’originario altare resta il fronte, e fino al 1971, due pilastrini della pergula, una terza colonnina è stata individuata reimpiegata nel muro di tergo della navata settentrionale della chiesa del secolo XII, usata come soglia.
La Pieve nel secondo Dopoguerra, immagini conservate nel fondo fotografico dell'Archivio Storico Comunale di Argenta
3° PERIODO (VI - XII sec.) In realtà poco sappiamo di questa fase che va dal VI al XII secolo, siamo solo a conoscenza del fatto che all’esterno dell’edificio sono stati individuati resti di un cimitero, che potrebbero però essere attribuibili anche al periodo successivo. Maggiori informazioni abbiamo dell’interno della pieve, dove nel mosaico, in parte già spoliato, era stato praticato lo scasso forse per il recupero dei materiali, e sono state anche trovate tracce di un deposito sempre all’interno dell’edificio.
4° PERIODO (XII sec.) La chiesa viene ricostruita molto più ampia, provvista anche di un chiostro e una canonica, nel 1122, dall’arcivescovo Gualtiero. Dobbiamo attribuire a questa fase sia la commissione del nuovo portale che la realizzazione di un nuovo ciclo pittorico. Agli inizi del XII secolo venivano ancora svolte le funzioni plebane.
5° PERIODO (XIII sec.)
6° PERIODO (XVI secolo - oggi)
Nel 1262 avviene ufficialmente il trasferimento del titolo battesimale nella cappella di San Niccolò iuxta castrum. A causa del trasferimento del titolo, la pieve di San Giorgio perde importanza e di conseguenza si conclude il processo di attrazione come centro abitato. Dopo la metà del XIII secolo per la pieve comincia un progressivo degrado, testimoniato dalle Visite Pastorali del 1571, che descrivono le gravi condizioni dell’edificio, sopperite da un restauro eseguito due anni dopo.
Al XVI secolo viene attribuito il definitivo abbattimento delle due navate, riducendo l’edificio ad un’unica aula, la parziale spoliazione delle antiche murature e il rialzamento dei suoi perimetrali. Possiamo anche attribuire la costruzione dell’altare all’interno della pieve, databile alla fine del XVI secolo. Nel XX secolo la pieve funziona come magazzino per la famiglia che ha l’abitato fino al 1944, poi danneggiata dalla guerra, e i due restauri del 1951 e 1971 l’hanno resa come la conosciamo attualmente. 23
CULTURA E PERSONAGGI
La COLLEZIONE d’ARTE del Comune di Argenta
di Lucio Scardino - critico d'arte www.libertyhouseeditrice.it
Argenta è un paese particolarmente versato per l'arte, nell’ultimo secolo vi sono state molto coltivate le arti figurative, pittura e scultura in primis, grazie soprattutto all’attività del Circolo Artistico Argentano e alla fervida attività espositiva promossa dal Comune: un evidente riflesso di questo fervore si manifesta nella Civica Raccolta d’Arte Contemporanea, che raccoglie un nucleo di oltre 150 opere disseminate fra uffici, sedi di rappresentanza e centri culturali.
P
rofittando della riorganizzazione in senso logistico di questo patrimonio svolta in questi mesi, vorrei fornire qualche dato sulla variegata collezione comunale, che integra in un certo senso le raccolte del Museo d’Arte Antica in San Domenico. Le moderne opere in questione sono state analizzate alcuni anni fa dall’Istituto Beni Culturali della Regione Emilia Romagna e la schedatura è disponibile on-line (XX), ma si tratta di un continuo arricchimento, di un work in progress come dicono gli anglosassoni: ad
esempio, nel maggio 2012 è stato donato al Comune da Antonio Torresi (pittore fiorentino recentemente scomparso) il quadro Sebastiano Marino che aveva partecipato alla rassegna collettiva nell’ex-convento dei Cappuccini. Nel 2013 dopo la sua scomparsa gli eredi hanno poi donato Sebastiano Marino 2 a completare un ideale dittico, ed è stata conclusa la trattativa per l'acquisizione gratuita di due grandiose opere del giovane romagnolo Andrea Amaducci. Qualche anno fa sono stati acquistati dai Gulinelli, ad
Italo Riciputi, Interno 1963, olio su tela, 200x200 24
un prezzo irrisorio, dieci preziosi bozzetti di Ippolito Bonaveri (Molinella 1825-Lugo 1880), l’autore del perduto sipario, dal soggetto “aleottiano”, del Teatro Comunale di Argenta: le opere del pittore ottocentesco (celebre per lo struggente dipinto raffigurante la morte di Anita Garibaldi presso il Museo del Risorgimento di Bologna) sono conservate negli ambienti della Biblioteca dei Cappuccini e meriterebbero un piccolo intervento di restauro. Il celebre architetto argentano Giovan Battista Aleotti è raffigurato altresì in un ritratto dipinto da Giovanni Fei (Ferrara 1825-1891), direttore della Pinacoteca al Palazzo dei Diamanti; mentre il sublime poeta Ludovico Ariosto è rappresentato in un olio del portuense Giuseppe Mazzolani (1842-1916), del quale si conosce un’altra versione dell’opera presso l’Ospedale Psichiatrico di San Bartolo. Si è prima accennato all’intensa attività espositiva promossa dal Comune, che nasce oltre mezzo secolo fa, ovvero dalla prima edizione del Premio Argenta (1961), che portò nelle collezioni civiche una serie di dipinti di significativi artisti della nostra regione, grazie alla politica del premio-acquisto. Segnalati da valenti critici d’arte come Francesco Arcangeli, i dipinti della collezione argentana rivelano una interessante contaminazione fra figurazione postneorealista ed esiti di taglio espressionista. Emblematico in tal senso è il grande Interno di Italo Riciputi (Ponti 1930-Cesena 2009), vincitore della edizione 1963: due figure ignude (di amanti?) che sembrano quasi
fra loro combattere, in uno spazio claustrofobico e in una dissoluzione formale delle anatomie che ricorda le opere del geniale Bacon. Alla sintassi del famoso De Pisis, al di là dell’iconografia (diversa anche dal punto di vista sessuale), può invece richiamarsi la Modella nello studio di Filippo Albertoni (Reggio Emilia 1930-Bologna 2011), se non altro per l’idea di lasciare lo sfondo in gran parte “scoperto”, per la parca tavolozza e per la sintesi del segno: come curiosità segnalo che prima di vincere il “Premio Argenta” nel 1961, il bel quadro di Albertoni aveva partecipato all’importante Premio “Golfo della Spezia” lo stesso anno. Circostanza analoga può registrarsi per Vallata di Lizzano del ferrarese Tonino Marisaldi, che fu donato nel 1959 dall’autore al nostro Comune, dopo aver partecipato all’XI edizione del “Premio Copparo”. Di un taglio variamente espressionistico, seppur declinato con dissimili modalità, possono apparire le opere di Pino Reggiani (nella dolente composizione titolata Notizia di cronaca); Dino Boschi (con una intelligente rilettura della Natura morta “alla Morandi"); Osvaldo Piraccini (che rappresenta nel suo quadro, vincitore nel 1964, una meditabonda figura alquanto icastica, quasi in sintonia con l’incomunicabilità contemporaneamente espressa nel Cinema di Antonioni); Lorenzo Ceregato (con un “raccoglitore di sassi” che non sarà spiaciuto a Migneco); il bolognese Bruno Bandoli, con un fumoso Scalo ferroviario; l’allora giovanissimo maestro napoletano Antonio Nocera, vincitore nel 1969,
Renato Guttuso, La morte di Maria Margotti (Scena di violenza tra contadini) 1979, litografia, 42x56 25
CULTURA E PERSONAGGI con un’ambigua figura umana fra i campi. Oltre a questo prestigioso premio-acquisto, uno dei più significativi veicoli per l’incremento della civica raccolta d’arte, fu costituito dall’attività espositiva promossa in concomitanza con la Fiera di Settembre, soprattutto negli anni Ottanta. Vennero invitati ad esporre importanti artisti di fama nazionale, oppure ne furono allestite retrospettive postume: gli artisti o i loro curatori si sdebitarono donando varie opere al Comune di Argenta. In genere si è trattato di “grafiche” seriali, seppur a volte di notevole interesse: è il caso della litografia di Renato Guttuso, raffigurante l’omicidio della mondina argentana Maria Margotti, avvenuto nel 1949 (tratta da un bozzetto conservato presso l’U.D.I. a Ferrara), ma talora ci si imbatte anche in importanti pezzi unici. O ancora come il fiammeggiante dipinto di Aligi Sassu (Milano 1912-Pollença 2000), giunto a seguito della Fiera del 1987: il celebre maestro di “Corrente” ha lasciato una grandiosa composizione in acrilico, raffigurante una battaglia equestre che ha la potenza dei poemi omerici e la sensualità dei nudi di De Chirico (anche egli presente nella collezione argentana, ma con un Trovatore in litografia). Di Virgilio Guidi (Roma 1891-Venezia 1984) è una sintetica Marina spaziale, poetica trasfigurazione dell’ambiente della Laguna veneziana, pervenuta a seguito dell’antologica dell’estate 1981. Di Remo Brindisi (Roma 1918-Lido di Spina 1996) è invece l’olio Francesco dona l’abito, originale e quasi grifagna
ALFREDO CILLANI
Irriverente al conformismo
Ippolito Bonaveri, Bozzetto G. B. Aleotti, 1851-1858 olio su tela, 27x35 26
Angelo Biancini, Monumento alla Resistenza 1955, basso rilievo in bronzo, 130x90
reinterpretazione di un episodio della vita di San Francesco d’Assisi, eseguita in occasione della Fiera argentana del 1984; mentre del padovano Tono Zancanaro, vissuto tra il 1906 e il 1985, sono due bellissime chine gustose quanto ipertrofiche, giunte al Comune di Argenta dopo la retrospettiva del 1989. Queste opere (assieme ad incisioni di Mario Tozzi, Domenico Cantatore, Gino Covili, Ernesto Treccani e a dipinti di altri autori) sono state riesposte nel settembre 2007, in occasione dell’apertura del “Centro Culturale Mercato”: la mostra è stata corredata da un catalogo curato da Adamo Antonellini e Rita Rizzioli. Proprio l’apertura dell’edificio degli anni Venti, exmercato, poi adibito a centro espositivo, ha permesso nell’ultimo lustro di incrementare il civico patrimonio d’arte: sono state infatti allestite varie mostre personali, a chiusura delle quali gli artisti spesso hanno voluto rendere grazie per l’ospitalità al Comune. È questo il caso anzitutto di una serie di artisti argentani, dal pittore Aurelio Bulzatti (che ha inviato da Roma una splendida figura femminile) al poliedrico Ivano Vitali (un’installazione con gomitoli); dallo scultore e pittore Tiziano Bolognesi (un intenso bronzetto e una veduta delle case di Argenta che aveva partecipato all’importante premio “Marina di Ravenna”), all’estroso artigiano Benito Ronchetti, dal pittore Gianni Vallieri (un olio "Finestra con la neve" donato in occasione della sua Personale del Settembre 2012) e dall'artista Elisabetta Farina (un acrilico della mostra "Women in colours" della Primavera 2013) È da registrare la presenza nella raccolta di vari artisti, nati o operanti nel territorio compreso fra Filo e San Niccolò, che spesso hanno voluto rappresentare: Alfeo Capra (Paesaggio di valle con gabbiani al tramonto del 1978), Carlo Crispini (un paio di dipinti donati nel 1979), Mario Masperi (Mondine del 1982), Massimo Callegari, Nino Zagni, Filippo Ardiri, Mirella Romagnoli, Francesco Tebaldi. Quest’ultimo è un valido ceramista, circostanza che permette di rilevare la presenza
Ippolito Bonaveri, Bozzetto Angelo Biancini, Monumento alla Resistenza. Renato Guttuso, La morte di Maria Margotti. Italo Riciputi, Interno. Aligi Sassu, Battaglia equestre.
Aligi Sassu, Scena mitologica di battaglia,1975, acrilico su tela, 150x148
nella raccolta altresìdi un nucleo di interessanti sculture, a cominciare da quelle del grande romagnolo Angelo Biancini (Castel Bolognese 1911 – Faenza 1988), ossia l’autore dello splendido monumento a Don Minzoni, posto dinanzi alla Chiesa Arcipretale. I suoi caratteristici ritmi geometrico-compositivi, idealmente sospesi tra Figurativo ed Astratto, si ritrovano infatti nel notevole rilievo bronzeo eseguito nel 1955, per il decennale della Liberazione, che si trova incastonato sulla facciata laterale del Municipio; nonché in un’intensa figura benedicente della civica collezione. Altre statue si devono all’eclettico Vitali, argentano trapiantato in Toscana, dove si è cimentato con i più disparati materiali, al professor Bolognesi (compreso il busto bronzeo dell’antifascista Natale Gaiba), a Enzo Babini (una bella terracotta), al ferrarese Maurizio Bonora, autore dell’intensa Allegoria di Argenta, posta dinanzi al Centro Culturale dei Cappuccini. Bonora non è certo l’unico artista della ex capitale estense rappresentato nella “pinacoteca erratica” di Argenta: suoi concittadini (nonché colleghi di docenza presso l’Istituto d’Arte “Dosso Dossi”) sono infatti Ervardo Fioravanti (con il lirico olio Inverno sul Po degli anni Sessanta), Danilo Farinella (Case del 1954), Nemesio Orsatti (Paesaggio con figure e camionetta). Altri arti-
sti significativi del territorio provinciale sono quindi il codigorese Angles Granini (due composizioni astratte pervenute a seguito della mostra personale del 1991), Nevio Nalin di Ariano (con una paio di sapide vedute degli anni Cinquanta), Giovanni Zecca di Ripapersico (Il trapianto del riso del 1966) e il bondenese Giancarlo Tassi, scomparso a 78 anni, alla fine del 2011, dopo aver immortalato per tutta la vita umili contadini e spoglie vedute del Po, come confermano le due opere, realistico-poetiche, giunte ad Argenta a seguito della sua antologica del 1987. Cospicua è anche la presenza dei pittori romagnoli: Ortes Tambini detto Tortes e Gianni Bubani (entrambi di Bagnacavallo), Ugo Pasini (S. Mauro in Valle), Angela Ricci Lucchi (Lugo), nonché dei bolognesi (Galgano, Rimondi, Rocca, Contini, ecc.). Infine, un’assai eccentrica presenza nella quadreria argentana è costituita dal russo Alexandre Sakharoff (Mariupol 1886 – Siena 1963), che fu ballerino e coreografo, oltre che pittore: il suggestivo Autoritratto in costume resterà per sempre a documentare la sua mostra retrospettiva allestita presso i Cappuccini di Argenta nel 1991. Coniando un nuovo proverbio si potrebbe dire che la mostra passa, ma l’opera resta… 27
SPORT E SOCIETÀ
LA PESCA IN VALLESANTA Nata nel 2012 per espressa volontà di appassionati pescatori sportivi e amanti dell’ambiente, grazie anche all’appoggio dall’Amministrazione Comunale di Argenta, A.S.D. VALLESANTA ha iniziato dalla scorsa estate la gestione di quella riconosciuta eccellenza che è parte delle Valli di Campotto, inserite nel Parco del Delta del Po.
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I
n circa 4 mesi, oltre 700 presenze di pescatori confermano un importante incremento di tesserati per la rinnovata ASD VALLESANTA, che ha registrato un aumento d’interesse non solo per la pesca sportiva, ma anche per la fotografia naturalistica, il birdwatching e per la vita all'aria aperta. Tanto che la Federazione Italiana Pesca Sportiva e Attività Subacquee (F.I.P.S.A.S.) a cui ASD VALLESANTA è federata, ha espresso e rilevato positivi ritorni e sta seguendo con interesse sempre maggiore l’attività svolta e gli obiettivi traguardati supportandoli con passione e partecipazione. Di fondamentale importanza sono i rapporti con l'Amministrazione Comunale di Argenta, che ha da sempre manifestato interesse e partecipazione attiva alle iniziative, e con il Consorzio della Bonifica Renana, proprietario di Valle Santa, i cui amministratori e tecnici collaborano fattivamente alle iniziative proposte, in un’ottica di una corretta gestione e di una sempre costante attenzione ai vincoli presenti. Il Parco del Delta del Po, di cui Valle Santa è parte integrante, è un altro fondamentale interlocutore con cui la società gestrice intrattiene rapporti e collaborazioni finalizzati al buon prosieguo di tutte le iniziative. Oltre a regolamentare e ad incentivare la pesca sportiva, l'Associazione si propone di curare e risistemare le aree limitrofe, presidiare il territorio per il controllo, dissuadendo dalla pesca di frodo. In Vallesanta gli appassionati di pesca sportiva possono da sempre insidiare carpa, pesce gatto, anguilla, luc-
cio, siluro, breme, carassio, lucioperca, rodeo amaro, pseudoraspora, alborella, scardola in un ambiente naturale di rara bellezza. Il direttivo della Società (Presidente – Vice Presidente – Segretario e i consiglieri) ha focalizzato i seguenti obiettivi primari da centrare: - predisposizione di una zona già individuata di Valle Santa, da dedicare agli appassionati della tecnica di carp fishing (pesca della carpa successivamente liberata), con predisposizione di piazzole opportunamente dimensionate facilmente raggiungibili in auto; - monitoraggio da effettuare in collaborazione con gli ittiologi dell’Università di Ferrara, Provincia di Ferrara e Parco del Delta del Po per determinare le diverse specie di fauna ittica presenti, censirle a campione, determinare il loro stato di salute ed approntare gli interventi mirati a migliorare l’equilibrio della fauna ittica e di tutta la valle in genere; - utilizzo di una barca elettrica per il controllo del territorio e limitare il fenomeno del bracconaggio, con la verifica della presenza di reti abusive e di postazioni di pesca impossibili da individuare dalle sommità arginali; - predisposizione di un campo di gara permanente per assecondare le numerose richieste pervenute da società affiliate F.I.P.S.A.S. con pulizia e sfalcio delle sponde, potatura di alcuni rami potenzialmente pericolosi e miglioramento dell’annoso problema della scarsità di campi gara nelle Province con cui Argen-
ta confina (Ravenna, Bologna e Ferrara); - consolidamento e messa in sicurezza di alcune postazioni di pesca. A media scadenza si è pensato di dar vita ad un centro ittiogenico per la produzione del luccio nostrano, con possibilità di valutare in tempi diversi la gestione di altre specie ittiche come ad esempio l’alborella e la tinca. A questo progetto si è iniziato a lavorare da poco tempo, i primi contatti sono stati presi e sono in corso di programmazione i tempi ed i modi della sua attuazione, anche se, come spesso avviene il vero ostacolo non è sempre la burocrazia ma la capacità economica per l’attuazione del progetto. Probabilmente non si riuscirà a riportare Valle Santa a com’era tanti anni fa, ma non scordando che da sempre è stata fonte di vita, di cibo e di lavoro, rifugio nei bui periodi della guerra, luogo di socializzazione, di gioia e di mortificazione per tanti pescatori, ogni sforzo è teso in questa direzione e con il contributo di tutti. Gian Paolo Vanzini Addetto stampa ASD VALLESANTA
IL DIRETTIVO Presidente Giancarlo Zama Consiglio Direttivo Alessandro Bertuzzi, Emanuele Bonoli, Stefano Caravita, Alessandro Carloni, Paolo Gamberoni, Massimo Lavezzi, Roberto Lavezzi, Deris Magri, Oder Magri, Antonio Meloni, Paolo Miserocchi
ASD VALLESANTA Le Valli di Campotto, sono bacini d’acqua dolce utilizzate come cassa di espansione per il sistema scolante della bassa pianura bolognese afferente al fiume Reno. In questa zona arrivano i fiumi Idice, Quaderna e Sillaro, e i canali Lorgana, Della Botte, Menata e Garda, i quali affluiscono al Reno in località Bastia. Le acque vengono immesse durante le piene per essere poi successivamente scaricate, tramite pompe idrovore, nel fiume Reno. Tipologia - Zone umide d’acqua dolce Estensione - 261 ha Perimetro - c/a 8 km Comune - Argenta Proprietà - Consorzio Bonifica Renana Gestione - Consorzio Bonifica Renana, convenzione con il Comune di Argenta e il Parco del Delta del Po
REGOLAMENTO La pesca è consentita con massimo n. 3 canne, armate con non più di due ami. I ragazzi, accompagnati da un adulto, potranno usare n.1 canna. Il pescatore potrà trattenere un massimo di: - pesce autoctono 4 kg; - pesce gatto n. 40 pezzi; - lucioperca n. 5 pezzi. Il luccio va rilasciato immediatamente. Divieti Vietato accendere fuochi a terra. Vietata la pesca a strappo. Vietata la balneazione. Il pescatore ha l'obbligo di sottoporsi ai controlli che verranno effettuati a cura del personale di vigilanza o dagli incaricati della ASD Vallesanta. 29
MENS SANA
Bisognerebbe imparare a dubitare, a diventare scettici Margherita Hack
RUZZLE
Scopo del gioco è trovare quante più parole possibili composte dalle lettere presenti negli schemi sotto (come nell'esempio), in un tempo massimo di 2 minuti. Sono validi verbi, declinazioni di parole (accrescitivi, diminutivi, maschile, femminile, singolare e plurale), articoli, congiunzioni, preposizioni semplici ed articolate. Non sono permessi nomi propri di persone o di città e luoghi geografici. Ci si può spostare in qualsiasi direzione, anche in diagonale. Ogni lettera può essere selezionata più volte. Buon divertimento!
L
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EVENTI d'ESTATE MUSEO DELLA BONIFICA CONVENTO DEI CAPUUCCINI
Tel. 0532 330 276 / 0532 808058 / 800 111 760
Tel. 0532 330 254
I mercoledì del Chiostro Delizie Destate ARENA CAPPUCCINI Mercoledì 31 luglio "Voyage a Paris avec Edith et.." Valentina Vanini – Mezzosoprano Marco Santià – Pianoforte Ore 21.00 - ingresso libero CinemaCappuccini ARENA CAPPUCCINI Lunedì 29 Luglio “Reality” regia di Matteo Garrone, Italia 2012 con Claudia Gerini, Arturo Gambardella. Ore 21.30 - ingresso gratuito e riservato esclusivamente ai soci della biblioteca/mediateca I cavalieri, le armi, gli amori. Le sculture di Nicola Zamboni e Sara Bolzani. CHIESA DI SAN LORENZO Dal 6 al 29 Settembre
ECOMUSEO di ARGENTA Tel. 0532 808 058 / info@vallidiargenta.org
ESCURSIONI FOTOGRAFICHE IN OASI Sabato 21 Settembre ESCURSIONI NELLE VALLI DI ARGENTA Tutti i giorni escluso il lunedì - Prenotazione obbligatoria ESCURSIONI IN BARCA ELETTRICA Domenica 23 e 30 settembre - Prenotazione obbligatoria ESCURSIONE GUIDATA IN GOLF CAR Prenotazione obbligatoria BIRDWATCHING NEI CAPANNI IN VALLE Realizzati in collaborazione con Skua Nature e con il Consorzio della BoniÀca Renana Solo su prenotazione wildphoto@skuanature.com
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LA NOTTE DI SAN LORENZO 10 agosto Costo ½ 5,00. Gratuito Àno ai 12 anni. Evento collaterale A edizione del Festival “TacaDancer – quando la trasgressione era ballare abbracciati”. I violini di Santa Vittoria (quintetto d’archi – ballabili della famiglia Bagnoli anni ’30 – provenienza Santa Vittoria di Gualtieri -RE)
EVENTI NEI PAESI I.A.T. 800 111 760 - Ufficio Associazioni 0532 330 228 ARGENTA - CENTRO • Martedì d'estate Martedì 30 luglio dalle ore 21.00 musica live, street shopping, giochi, degustazioni Giochi dell Unione sÀda di giochi tra i comuni di Argenta, Portomaggiore e Ostellato • Fiera di Argenta 6-9 Settembre • Lo sbaracco 21 e 22 settembre ARGENTA E FRAZIONI Puliamo il Mondo 27, 28 e 29 settembre BANDO - CENTRO Festa di Fine Estate dal 30 agosto al 3 settembre BOCCALEONE - CENTRO Fiera di Boccaleone 30 agosto e 1 settembre CAMPOTTO - PARCO 2 PONTI 16° Motoduck Bykers Meeting dal 22 al 25 agosto CONSANDOLO - CENTRO Sagra di San Zeno 28, 29 e 30 settembre OSPITAL MONACALE - CAMPO SPORTIVO Festa della birra e della porchetta dal 28 agosto al 1 settembre
LA PAGINA DI GHETTI
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10 AGOSTO
2013 ore 21.00
Apertura straordinaria del Museo della Bonifica Visita guidata notturna fra fiaccole e candele
Inaugurazione mostre - ADMIT Mostra di Davide Bondanelli e Mirco Cangini - Vestire l’arte. Il “made in Italy” dipinto a mano Mostra a cura di Cromia fx Saranno presenti gli artisti
Osservazione delle stelle con telescopio astronomico
riconoscimento costellazioni con raggio laser e racconto leggende del cielo estivo sulla riva del canale Lorgana in collaborazione con la Coop Camelot - Ferrara dalle ore 22.00
I violini di Santa Vittoria in “Concerto Bagnoli” Concerto e narrazione
Suggestivo quintetto d’archi della bassa reggiana che esegue le musiche della famiglia Bagnoli alle origini del ballo di coppia emiliano Orfeo Bossini: II violino e narrazioni; Davide Bizzarri: I violino; Carolina Cabassi: III violino; Ciro Chiapponi: viola; Filippo Pedol: contrabbasso Lo spettacolo è inserito nella rassegna provinciale “Delizie Destate” e nella 7ª edizione del FestivalTacaDancer Quando la trasgressione era ballare abbracciati
Degustazione di prodotti tipici del territorio
l’originale pasta alla canapa sativa ed il cous cous speciale de “La Romagnola Bio” la stuzzicheria salata ed i dolci della casa dell’”agriturismo Valle Santa” le piadine ed i dolci tipici del Bar Oasi i vini della Bottega del vino dell'Azienda Mariotti
Servizio navetta gratuito con Ecobus da Piazza Garibaldi ore 20.00 – 20.30 – 21.00 – 21.30 – 22.00 Ritorno ogni 30 minuti dalle 23.00, ultima corsa ore 00.30 Ingresso € 5,00 (gratuito ragazzi fino 12 anni) È richiesta la prenotazione alla Segreteria dell’Ecomuseo 0532-808058 museiargenta@comune.argenta.fe.it www.portaleargenta.it