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Sinoboom

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SINOBOOM

La Nuova Via della Qualità

CON DANIELE LANZINI, REGIONAL MANAGER PER L’ITALIA E I BALCANI, ABBIAMO ANALIZZATO IL MOMENTO ATTUALE DI MERCATO PER UN MARCHIO CHE VUOLE CONQUISTARE UNO SPAZIO AUTOREVOLE NEL GRANDE NOLEGGIO NAZIONALE. FORTE DI UNA GAMMA FULL ELECTRIC NOTEVOLE PER IL CANTIERE E DI UNA NUOVA, STRAORDINARIA STRUTTURA PRODUTTIVA EUROPEA IN POLONIA

Non può essere definito come l’ultimo arrivato, in Europa, e neppure come una giovane promessa. Sinoboom ormai è una realtà consolidata, anche nel Vecchio continente. Le ragioni sono molteplici ma senz’altro, prima ancora delle strategie di vendita, è la qualità del marchio di Chansha a vincere, con modelli di alta qualità e assolutamente in linea con il futuro del lavoro in quota nei cantieri e nell’industria. Con Daniele Lanzini, Regional Manager per l’Italia e i Balcani, siamo ritornati - dopo oltre un anno dall’ultima intervista realizzata da Sollevare - a fare il punto su un’azione di “conquista culturale” ancora in progress, che mette al centro le macchine full electric più recenti - con una disponibilità di modelli ancora più ampia -, le sinergie di rete in Italia con la struttura distributiva Selift di Filago (Bg) e le grandi novità espansive a livello europeo (a partire dall’immensa fabbrica aperta in Polonia, per continuare con la partnership sui ricambi siglata con il gruppo TVH). Senza dimenticare, ovviamente, l’Italia, con l’interesse sensibile manifestato da un big del noleggio come Loxam e altre dinamiche virtuose che aprono buone prospettive allo sviluppo prossimo venturo della gamma Sinoboom nel nostro Paese.

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Lanzini, la via della qualità europea di Sinoboom parte dalle macchine. Quali sono le più recenti novità della gamma?

Attualmente disponiamo dell’intera gamma di piattaforme Sinoboom full electric, compresa la fascia alta degli scissor da cantiere. Parliamo di macchine da grandi altezze a pantografo, ma anche di semoventi a braccio articolato fino ai 24 metri operativi e di semoventi telescopiche con jib fino ai 34 metri. A breve, il mercato italiano di Sinoboom avrà anche i modelli semoventi e telescopici più alti. Va sottolineato che tutte le macchine sono dotate di trazione 4x4 e hanno la caratteristica fondamentale di una standardizzazione componentistica notevole, a vantaggio della reperibilità di ricambistica e della manutenzione facilitata.

È ancora difficile convincere il cliente italiano sul futuro elettrico delle macchine da cantiere?

Al di là di incomprensibili conservatorismi, le macchine full electric per il lavoro in quota sono il futuro del noleggio, anche per la cantieristica. Ne è convinto, ad esempio, un grande protagonista del rental market come Loxam. Con questo attore fondamentale del noleggio globale, in Italia, abbiamo avviato un rapporto proficuo, proprio per l’ingresso nella flotta di alcune unità dei nuovi modelli 4x4. La fiducia, tra l’altro, Loxam ce l’aveva già accordata con la scelta delle piattaforme a pantografo per lavorazioni indoor. Tornando al futuro elettrico, di questo sviluppo siamo molto convinti noi di Sinoboom per primi, guardando allo sviluppo del mercato internazionale. In diversi paesi europei, le normative per i cantieri impongono già la rinuncia alla propulsione termica, con soluzioni proposte dal mercato di elettrificazione delle macchine tramite kit a batterie da integrare a fianco del motore diesel. Insomma, non è più possibile ignorare che l’avvenire sarà tutto a favore di una cantieristica sostenibile.

La filiale europea di Sinoboom, intanto, cresce negli investimenti e nelle aspettative. Oggi può contare su una grande struttura produttiva in Polonia.

Si tratta di una fabbrica enorme, nella città di Poznań, uno stabilimento che occupa più di 20.000 metri quadrati che sarà in grado di produrre oltre 20.000 piattaforme aeree all’anno in totale autonomia. È un investimento straordinario, in grado di imprimere una decisa accelerazione alle strategie europee di Sinoboom.

Vale a dire, anche all’Italia.

Certamente. La nostra rete si sta muovendo bene. Con Selift il rapporto è solido e la strategia sul territorio nazionale si sta sviluppando gradualmente. Anche l’accordo che Sinoboom BV (la struttura centrale europea del marchio, ndr.) ha siglato a settembre del 2021 con lo specialista inter-

nazionale dei ricambi TVH sta funzionando in modo eccellente, coprendo tutte le sedi europee di Sinoboom e rafforzando la fiducia dei clienti con la realizzazione graduale di uno stock ricambi importante, supportato da un servizio molto efficiente.

Al recente convegni di Assodimi, abbiamo potuto ammirare, anche sotto il profilo estetico, una piattaforma articolata Sinoboom importante. La quota si innalza e la qualità è sempre più evidente.

Si tratta di una conferma di quello che dicevo prima. Abbiamo una gamma davvero d’eccezione, in grado di con-

Da sinistra, Kristof Bolle, Senior Vice President EMEA per TVH e Tim Whiteman, CEO di Sinoboom BV

La nuova fabbrica europea di Sinoboom a Poznań, in Polonia

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quistare il mercato italiano in molte strutture consolidate del noleggio in quota. Partendo da quelle piccole e medie realtà che oggi sono maggiormente ricettive alle novità di prodotto più recenti. Attualmente, con la Vecar di Pordenone, ho aperto una linea di vendita ufficiale anche in Serbia (Daniele Lanzini è responsabile commerciale Sinoboom anche per l’area dei Balcani), sempre nel solco della diffusione più capillare e assidua in un bacino di riferimento più ampio. Credo nella qualità Sinoboom e sono convinto che questo valore sia destinato a convincere molti protagonisti del noleggio di casa nostra, nei prossimi anni, nel segno di un’evoluzione necessaria non solo di prodotti ma anche di mentalità.

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