Cheerleader maggio 2012

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Anno 3, numero 5 - Registrazione Tribunale di Torino n.ro 49/10 del 23 settembre 2010 - copia omaggio

r e d a e l r e Che

coppa italia

speciale


Sommario eerleader

Editoriale

Ch

Carissimi lettori, un'altra estate bollente preannuncia un infinità di impegni per la FIC, i teams e tutti noi. La fine di aprile aveva come obiettivo la seconda edizione della Coppa Italia 2012, tenutasi con successo in Piemonte nella sorridente città del vino di Gattinara, in provincia di Vercelli. Un mio ringraziamento particolare ed i complimenti per l'impeccabile organizzazione e lavoro svolto da parte del CR Piemonte, nella persona del Vicepresidente Stefania Salvagni e del Direttore Generale Walter Perosino. Stefania è stata la coordinatrice dell'Asd Ginnastica Gattinara che grazie ai suoi dirigenti e volontari hanno fatto sì che il tutto si svolgesse in modo impeccabile, grazie! La Coppa Italia è stata una giornata all'insegna del cheerleading e del cheer spirit, un altro grande passo a conferma che i nostri teams vedono il cheerleading anche come vera competizione, i teams, gli atleti hanno sempre più voglia di gareggiare, vogliono dimostrare progressi anche fuori dall'Italia, stanno crescendo e diventeranno a breve un duro avversario per i colleghi delle altre nazioni. Ed eccoci arrivati a maggio, i nostri teams sono super impegnati a partecipare a decine e decine di eventi sportivi e non ai quali sono invitati: ricordiamo che nella pagina eventi di ogni numero sono riportate alcune delle manifestazioni di maggior rilievo alle quali siamo stati presenti come, per esempio, la partita dell'Armani Jeans Milano, il Derby del Cuore all'Olimpico a Roma, il Giro D'Italia.... Caspita come vola il tempo, tra un mese circa è già tempo di Europei. Le convocazioni sono state inviate dopo la Coppa Italia a tutti i teams che hanno raggiunto il punteggio per partecipare a questo attesissimo Campionato Europeo che si terrà, come tutti sapete, il 30 giugno e 1° luglio a Riccione presso PlayHall Riccione. Per alcuni teams ancora in attesa di convocazione il momento della verità è già fissato per il 26 e il 27 maggio a Reggio Emilia in occasione della prima edizione di un evento che ha tutte le caratteristiche per entrare nel calendario Nazionale, il 1° National Contest presso America's Fun, la più grande fiera dedicata all'America. Nel ricchissimo programma delle due giornate si svolgeranno lezioni open a cura delle nostre coach Nazionali, un vero e proprio clinic formativo per tutti i teams partecipanti ed il National Contest, una gara a tutti gli effetti con una giuria un po' speciale, ovviamente tutta da scoprire. La FIC ed America's Fun vi aspettano tutti a Reggio Emilia, per scoprire a fondo il mondo americano ed il cheerleading come non l'avete mai visto.

OFFICIAL UNIFORM COMPANY OF

AMERICAN YOUTH

CHEER

AYC COACHES

CALL FOR

FREE GIFT

Un abbraccio a tutti

LLL#I:6BA:69:G#8DB &#-,,#(+*#,***

Presidente Cavaliere Riccardo Cavalieri Presidente FIC

Coppa Italia da incorniciare

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Conto alla rovescia verso gli Europei

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Cheers in diretta

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Cavalieri a Francoforte

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Vita da giudice

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In tour con gli Harlem

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Cheers a canestro

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Pamela Fino e un'anima dance

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Varese decolla grazie al CSI

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Cheer sullo schermo

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Just Cavalli, la casa delle cheers

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I nostri eventi

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Guida ai corsi Cheer Coach Pro

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26 Direttore responsabile Walter Perosino Direttore amministrativo Monica Gini Redazione Corso Mediterraneo 67/TO Fax 011 500008 info@solomagazine.it Ha collaborato per i testi: Omar Gattuso Contributo fotografico: Archivio Fic, Francesco Alessandro Armillotta, Studio Laconi

Realizzazione grafica Claudia Rubiu, Talia Verlato Concessionaria di pubblicità

T21 S.r.l. | Target To One Via Francesco Reina 35 / 20133 Milano T +39 02 97373747 / +39 02 97373864 F +39 02 70 051582 / @ info@T21.eu Skype ufficio: T21_Milano / www.T21.eu solomagazine Cheerleader è una produzione

Anno III, numero 5 - maggio 2012 Autorizzazione del Tribunale di Torino n.ro 49/10 del 23 settembre 2010

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Coppa Italia

da incorniciare

Gattinara ha ospitato con grande calore la seconda edizione del trofeo tricolore: spalti gremiti e un tifo incessante ha accompagnato le routine di oltre 250 cheerleader di Walter Perosino - foto Francesco Alessandro Armillotta

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LIEVITAZIONE NATURALE

Un momento della routine dei Wildcats Gattinara con tutti gli elementi che “lievitano” contemporaneamente in aria


Coppa Italia da incorniciare

UN SINDACO TRA LE CHEERS

L'

arrivo delle cheerleader non è passato inosservato a Gattinara. Anzi, il Palazzetto dello Sport della cittadina piemontese ha vissuto una delle sue giornate più “calde” grazie alle perfomance della ventina di team che hanno scelto di cimentarsi in una nuova sfida e, soprattutto, attraverso l'impulso di una tifoseria come non si era mai vista. I successi dei Wildcats e delle Panthers sicuramente hanno influito nel creare un seguito, ma stavolta gli applausi e le grida di incitamento hanno accompagnato tutte le routine, senza distinzione di colori o di provenienza. E grazie a questo contorno la Coppa Italia 2012 è entrata di diritto tra gli eventi da ricordare negli annali storici della FIC.

Il Presidente Riccardo Cavalieri e il Direttore Generale Alessandro Garuti sapevano che sarebbe stato difficile allestire una manifestazione di questa portata a distanza così ravvicinata dai Campionati Italiani di Salsomaggiore Terme, ma la crescita del movimento impone la presenza di un calendario che permetta un continuo confronto tra team. E la Coppa Italia costituiva un ennesimo banco di prova per il cheerleading, un nuovo stimolante esame in vista dell'evento clou, i Campionati Europei di Riccione di giugno/luglio. Grazie alla collaborazione delle istituzioni, con in prima fila il Comune di Gattinara con il Sindaco Daniele Baglione che non è voluto mancare, e della società Ginnastica Gattinara sotto il vitale impulso di Stefania Salvagni, l'impianto dell'Accademia dello Sport si è riempito di oltre 250 cheerleader e di un pubblico che nel pomeriggio ha

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superato ampiamente il migliaio. La competizione ha riproposto quello che resta uno dei più affascinanti del cheerleading italiano, la rivalità sportiva tra i Labronic Cheer Team (Associazione Ginnastica Livornese) e i Wildcats Cheers (Ginnastica Gattinara) che hanno regalato grande spettacolo a tutti i presenti, sfidandosi a colpi di stunts vertiginosi, cheer e routine dando la prova che il cheerleading in Italia cresce di livello gara dopo gara, mese dopo mese. Il team toscano non si è sottratto all'impegno e l'ha onorato ai massimi livelli gareggiando praticamente

in tutte le categorie compreso l'atteso debutto di una squadra junior: la delegazione guidata da Michele Pratesi era la più numerosa tra quelle provenienti da fuori regione e, come sempre, non poteva passare inosservata, un po' per i colori sgargianti e molto per la vitalità dei suoi atleti. Ma anche dal Friuli Venezia

Il cheerleading lo sta scoprendo poco a poco, ma l'impatto è stato coinvolgente. Daniele Baglione di professione è un avvocato, ma a Gattinara ricopre un ruolo vitale, quello di sindaco. Le sue maggiori attenzioni sono rivolte al bilancio comunale, ma lo sport lo “distrae” e non poco... «Sono presidente del Judo Gattinara, una disciplina che conosco molto bene anche perché l'ho praticata per tanti anni. Il nostro vanto è uno stage che teniamo a Varallo Sesia a gennaio e che coinvolge non meno di 120 atleti provenienti da tutta Italia, ma anche dall'estero. Quest'anno abbiamo ospitato dei judoka kossovari che molto probabilmente parteciperanno alle Olimpiadi di Londra». A Gattinara si respira sport a 360 gradi, ma tra le pieghe dei canonici appuntamenti dei calendari di calcio e pallavolo, ora è spuntato prepotente il cheerleading. Anche il Sindaco Baglione ne è rimasto contagiato: «La Coppa Italia rappresenta un appuntamento importante per la nostra città che non aveva mai ospitato un evento di questa portata. Noi siamo conosciuti soprattutto per il vino, la gastronomia e il turismo. Grazie ai Wildcats e alle Panthers il nome di Gattinara sta cominciando a circolare anche al di fuori dei consueti circuiti e non posso che esserne orgoglioso. Non nascondo che è la prima volta che assisto dal vivo ad una gara di cheerleading e sono rimasto sorpreso nel notare che ci sono anche bambini piccoli che scendono in pedana. Mi piace, lo confesso, e penso che il cheerleading abbia della grandi prospettive perché unisce spettacolarità a bravura».

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Vita da giudice I loro voti determinano il valore di una routine, amati ma anche temuti: sono i nostri giudici di Walter Perosino / foto Francesco Alessandro Armillotta


In tour con gli

Harlem

di Omar Gattuso

I nostri team di cheerleaders hanno accompagnato la mitica squadra di basket americana nella tournée italiana

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li Harlem Globetrotters hanno compiuto 86 anni. Era il lontano 1926 quando un ebreo di nome Abe Saperstein decise di improvvisare un match di basket tra 5 afroamericani e 5 spettatori del pubblico, per animare le sale da ballo e far rifiatare gli artisti dell’orchestra. Col tempo, gli incredibili atleti a stelle e strisce sono diventati una vera e propria istituzione, fino ad essere nominati dall’Unesco, Ambasciatori della fratellanza tra i popoli e uomini di buona volontà per la pace nel mondo. Il tour italiano 2012 si è concluso da qualche settimana. In giro per la penisola - Pescara, Roma, Bologna, Milano, Torino, Piacenza, Trento e Brescia - gli Harlem Globetrotters hanno attirato circa 30.000 spettatori. Ma soprattutto sono stati ottimamente supportati dalle cheerleaders italiane, riunite per l’occasione nell’unico grande team di R101. Radio 101, media partner del tour, ha incaricato l’agenzia milanese Goodevents, con cui ha un rapporto pluriennale, a supportare la progettazione e la realizzazione del tour. Quest’ultima ha individuato nella Federazione Italiana Cheerleaders il partner migliore per la conduzione del tour che ha coinvolto i migliori team nelle varie città. Il risultato è stato molto soddisfacente. Anzi, qualcosa di più. Gli stessi Harlem Globetrotters, il giorno dopo l’ultima esibizione italiana rimpiangevano già la mancanza dello show offerto dalle cheerleaders. Lo speaker ufficiale della manifestazione è stato Alessio Morando, giovane professionista genovese, che ha saputo ben coniugare il messaggio trasmesso da R101 con lo show offerto dagli atleti americani. Un grande media partner, un’organizzazione perfetta, l’energia dei team made in Italy, un momento di intrattenimento unico che si ripropone di ripartire con la prossima edizione. Come ricorda il “Supetrotter” Billy Ray Hobley: «You never hear about a Globetrotter talking about millions of dollars. We're not into millions of dollars. We're into millions of smiles». Cheerleader


La Roc

La Roc

I

leggendari Globetrotters hanno cominciato il loro Tour nello stivale il 21 aprile: prima tappa Pescara e poi via nella Capitale il giorno seguente. A bordo campo il team capitolino La Roc. La formazione romana, coordinata da Annalisa Simeti e Barbara Di Mitri, è così entrata nel favoloso mondo dei leggendari atleti a stelle e strisce. E l’esperienza ha lasciato dietro sé una scia di grande soddisfazione: «È stato divertentissimo. Una delle ragazze mi ha detto: “Uno degli spettacoli più belli che ho visto in vita mia”. Sono cose che ti riempiono di gioia e che danno un senso ai viaggi e ai sacrifici che si affrontano», spiega la presidente regionale del comitato Lazio. «Noi abbiamo dovuto spostarci da Roma a Pescara e poi di nuovo a Roma. Però ne è sicuramente valsa la pena. Al PalaElettra era tutto esaurito e anche il PalaLottomatica era bello gremito. Per l’occasione abbiamo anche reclutato qualche ragazza in più, per lanciare i gadget e rimpolpare il gruppo. Ripeto, è stata un’esperienza unica, grazie ancora una volta alla FIC per l’opportunità». Anche Barbara Di Mitri è entusiasta: «Meravigliosa. Non ci avrei rinunciato per niente al mondo. Loro sono fantastici, l’organizzazione è stata perfetta. La cosa importante è vedere la soddisfazione dipinta sul volto delle ragazze, la gioia e l’accoglienza del pubblico. Siamo veramente felici. Peraltro mi è successa una cosa davvero curiosa:

all’uscita dal palazzetto ho incontrato delle persone che conoscevo e che mai avrei immaginato di trovare lì. Un incontro totalmente inaspettato, ma che mi ha fatto molto piacere dato che poi queste persone ci hanno aspettato per complimentarsi delle nostra performance». Avanti così: «Il 22 maggio ci sarà il Derby dei Campioni del Cuore. Noi ci saremo. Devo dire che stiamo costruendo un bel gruppo, riusciamo a divertirci. Spero che si possa davvero formare una squadra regionale, una sorta di rappresentativa. Sempre nel segno dell’amicizia e dell’amore verso questo sport, senza inutili agonismi o rivalità». Conclude Annalisa Simeti. Ciò che in definitiva anima, da sempre, gli Harlem Globetrotters.

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