nuoto
Anno 1| numero 3
rebecca Adlington ÂŤfederica a londra dovrai fare i conti con meÂť
Sommario
sommario sommario somm 6 12
18
in primo piano Rebecca Adlington aspetta la Pellegrini a Londra di Alberto Dolfin
Dossier Gran Bretagna, obiettivo Olimpiadi di Alberto Dolfin
spazio azzurro Enigma delfino di Luca De Matteis
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Operazione Shanghai
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Federico Turrini a testa alta
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di Alberto Dolfin di Andrea Masini
giovanile Lisa Fissneider, la rana che sorride
di Luca De Matteis
di Luca De Matteis
52
Matteo Montesi, l'architetto dei capolavori
58
Laura Pranzo, dal corpo libero ai manichini
47
Le piccole realtĂ del nuoto giovanile
salvamento
di Alberto Dolfin di Alberto Dolfin
34 52 Direttore responsabile Walter Perosino Direttore amministrativo Monica Gini Redazione Corso Mediterraneo 67 Torino Fax 011 500008 info@solomagazine.it
i nostri collaboratori: Gianmario Bonzi, Andrea Ciccone, Federico Colbertaldo, Valentina Cristiani, Luca De Matteis, Alberto Dolfin, Francesca Galluzzo, Andrea Masini, Alice Mella, Federico Militello, Eleonora Russiano e Alessandro Pilati della redazione di nuotoacquelibere.com
40 Contributo fotografico
Archivio FIN, Francesco Alessandro Armillotta, Getty Images, Andrea Masini, Klaus Peterlin, Eleonora Russiano
Anno I, numero 3 MAGGIO 2011 Autorizzazione del Tribunale di Torino n.ro 8/11 del 25 gennaio 2011
progetto grafico Simone Caltabiano e Claudia Rubiu Realizzazione grafica Claudia Rubiu / Talia Verlato solomagazine Nuoto è una produzione
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master
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Andrea Prayer porta l'Italia in prima fila di Francesca Galluzzo
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Il “Capitano” Fabrizio Griffo
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Migliaia in vasca per la chiusura di stagione
80
Osvaldo Bertuccelli, solo e vincente
84 90
96 98 100 102
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di Francesca Galluzzo di Francesca Galluzzo
acque libere Un nuovo Miglio Blu in Liguria La Nazionale che verrà con Giovanni Pistelli di Alessandro Pilati della redazione di nuotoacquelibere.com
le nostre società
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La linea verde del Team Insubrika Alè Nuoto ha vinto la sua scommessa Aurelia Nuoto, dove l'acqua è un elemento naturale Apulia Nuoto e un progetto d'élite
fuori corsia Vincenzo Salemme e il nuoto come elisir
di Gianmario Bonzi
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focus regioni Una finestra sull'attività nazionale attraverso i Comitati regionali
le nostre rubriche
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The Scienzy's spot
di Federico Colbertaldo
di Andrea Ciccone
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di Eleonora Russiano
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Sommario
Al cuore del nuoto con Claudio Rossetto
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«federica a londra
vinco io»
Rebecca Adlington, vincitrice di due ori a Pechino 2008, aspetta con ansia il duello olimpico del 2012. Il sogno della ventiduenne di Mansfield è di trionfare davanti ai suoi tifosi di Alberto Dolfin / foto Getty Images
enigma delfino
Foto Klaus Peterlin
In che stato versa uno stile che non si è mai completamente affermato in Italia? Rispondono i tecnici e gli atleti ai quali è affidato il compito di riqualificare il movimento
di Luca De Matteis
Il Qizhone Tennis Stadium di Shanghai che ha ospitato i Mondiali del 2006
operazione shanghai L’Italia sceglie le pedine da schierare ai prossimi Mondiali di luglio. Luca Dotto e Federica Pellegrini si candidano come re e regina di questa spedizione, chi li affiancherà ?
di Alberto Dolfin / foto Francesco Alessandro Armillotta
Turrini
a testa alta
Il livornese è tornato a dominare i misti dopo la squalifica per doping: Ho un conto in sospeso con le Olimpiadi, a Londra voglio saldarlo testo e foto di Andrea Masini
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Una rana che sorride Lisa Fissneider ha bruciato le tappe e dopo aver sorpreso tutti a 14 anni, ora insegue una medaglia ai Mondiali Juniores di Lima
di Luca De Matteis / foto di klaus peterlin
«Ho costruito un capolavoro» L'architetto Matteo Montesi ha lasciato il segno con il primato mondiale dei 100 torpedo: «Ho rivisto la gara, limando dei dettagli posso fare ancora meglio» di Alberto Dolfin foto Francesco Alessandro Armillotta
un nuovo miglio blu Tra San Terenzo e Lerici è stato sviluppato un percorso in mare segnalato da boe e chiuso per avvicinare ogni nuotatore all'attività in acque libere di Alessandro Pilati della redazione di N.A.L.
La Nazionale che verrĂ Il ct del settore giovanile Giovanni Pistelli: ÂŤI trionfi degli azzurri hanno catturato l'attenzione, ma io voglio che il nuoto open water in Italia non abbia confiniÂť
di Alessandro Pilati della redazione di N.A.L.
fuori corsia di Gianmario Bonzi
«Il nuoto mi ringiovanisce» Vincenzo Salemme senza segreti: «A 9 anni sognavo i Giochi della Gioventù, ma non disputai le finali regionali di staffetta perché i miei genitori non mi svegliarono. Una delusione tremenda e non parlai più per un giorno intero» do due calcoli, con 10 vasche faccio 160 metri. Se ho tempo ne faccio anche 100 o 150, avanti-indietro, avanti-indietro... Noioso? Ogni tanto effettivamente sì, ci vorrebbe una piscina lunga 1000 metri, ma come si fa a trovarla? Ho iniziato a nuotare seriamente, ovvero con costanza, una quindicina di anni fa. Tendenzialmente amo lo stile libero e poi, strano a dirsi visto che è la specialità più faticosa, qualche vasca a farfalla non me la faccio mai mancare. Il dorso? Guarda, ti dirò la verità: pare che sia lo stile che fa meglio dal punto di vista del benessere fisico, ma, perdonami, è un po' una... rottura di palle, è scomodo, mi finiscono sempre le gocce negli occhi anche con gli occhialini, e poi non vedi il bordo vasca, ho tirato di quelle capate contro il muro, a dorso... No, no, meglio rinunciare». Piccolo flash-back. Salemme non ha praticato nuoto a livello agonistico, ma in passato qualche garetta l'ha fatta, anche se c'è un episodio che l'attore
N
on è stato un campione come Ellen Hidding, non ha preso il patentino da istruttore come Sergio Sgrilli, ma resta un innamorato folle di questo sport e un praticante incallito. Vincenzo Salemme da Bacoli, provincia di Napoli, classe '57, regista, sceneggiatore, attore e molto altro, è nato e già nuotava, praticamente, visto che, parole sue, «il paesino che mi ha dato i natali si trova sul mare, che in quel tratto è semplicemente magnifico, e dunque ho imparato subito a destreggiarmi tra onde e sale». Parlare con lui è un piacere, sarà per il tipico accento napoletano che ispira simpatia al solo
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sentirlo o per la sua contagiante ironia, fatto sta che le possibili barriere (anche solo per una forma di rispetto) che spesso si vengono a creare, in questi casi, tra giornalista e intervistato, specie se di fronte hai un personaggio dello spettacolo bravo, famoso, estroverso, cadono immediatamente. Salemme oggi vive a Roma, per ovvi motivi di lavoro, ma certo non ha rinunciato alla sua passione preferita, tant'è vero che nel giardino di casa c'è una piscina di 16 metri nella quale, se può, nuota tutti i giorni, d'estate. D'inverno, invece, si dà al jogging. «Dunque, facen-
napoletano vorrebbe cancellare dai suoi ricordi. «Quand'ero bambino ho vissuto un'esperienza atroce. Ricordo tutto perfettamente: 9 anni, Giochi della Gioventù, evento che per me equivaleva alle Olimpiadi. A proposito, ci sono ancora oggi? Ai miei tempi erano un must! Comunque. Riesco con sforzo immane a qualificarmi per le finali regionali di staffetta. La sera prima sono gasatissimo. Vado a letto e... ci rimango, perché i miei genitori non mi svegliarono in tempo per andare a prendere il
treno e partecipare alla prova. Secondo loro era solo una perdita di tempo. Delusione tremenda. Tornai a letto e non parlai più per un giorno intero. Poi non ho più gareggiato...». Il discorso vira sui campioni, sulle gare e ovviamente anche sui grandi nomi del nuoto italiano: «Quando posso seguo tutto, anche le gare di tuffi. Tania Cagnotto è bella e molto brava. Non conosco, ma ovviamente ammiro, Federica Pellegini, mentre sono amico di Massi-
miliano Rosolino, anche lui napoletano, personaggio fantastico. L'ho conosciuto in tv. E' vero che ha sangue australiano, ma diciamo che è americano per l'atteggiamento. Spontaneo, semplice, simpatico, ironico, non si prende mai troppo sul serio, nonostante abbia vinto tutto». Salemme dà tanto al nuoto e cosa riceve in cambio? «Sensazioni stupende. Dopo la nuotata quotidiana mi sento bene, pieno di aria buona, insomma, mi dà un senso di pace. Ti fa sentire anche più giovane...».
E' cresciuto alla scuola di Eduardo De Filippo Vincenzo Salemme nasce a Bacoli, in provincia di Napoli, il 24 luglio 1957. Nel 1977 si trasferisce a Roma ed entra a far parte, grazie all'amico Sergio Solli, della compagnia di Eduardo De Filippo, a quei tempi impegnato nelle riprese televisive di alcune sue commedie. Da allora la collaborazione con la Compagnia di Eduardo è proseguita fino alla sua morte, avvenuta nel 1984, ed è andata avanti con il figlio, Luca, fino al 1992. L'intensa attività teatrale ha consentito a Salemme di potersi proporre ogni anno impersonando un personaggio diverso e di acquisire una grande esperienza di palcoscenico e di rapporti di Compagnia, bagaglio indispensabile per il proseguimento della sua attività. Durante tutti questi anni, si dedica contemporaneamente alla scrittura di suoi testi teatrali. L'occasione per verificarne la validità sulla scena si presenta nel settembre 1990 al Teatro dell'Orologio di Roma dove debutta come autore/attore/regista con lo spettacolo "Sogni, bisogni, incubi e risvegli", composto dai due atti unici "Buonanotte" e "Il Signor Colpodigenio". Con la messa in scena di questo spettacolo nasce l'Associazione Culturale E.T., Emporio Teatro, di cui Salemme è fondatore insieme a un gruppo di attori (Nando
Paone, Antonella Cioli, Daniela Marazita, Gigi Savoia) «tutti legati dallo stesso gusto per il gioco teatrale e dall'esigenza di trovare nuovi spazi di espressione». L'incontro di Salemme con il cinema avviene nei primi anni Ottanta, quando il regista Nanni Moretti gli affida ruoli nei film "Sogni d' oro", "Bianca" e "La messa è finita". Per quanto riguarda l'editoria sono state pubblicate dalla Casa Editrice Sellerio tre sue commedie: ...E Fuori nevica!, Premiata Pasticceria Bellavista e L'amico del Cuore, poi confezionate in un unico cofanetto. Nell'autunno 2002 esce il suo primo romanzo edito da Mondadori, dal titolo Sogni e Bisogni (..incubi e risvegli). Vincenzo ha anche inciso una canzone 'E Femmene tratto dal film "Ho visto le stelle!" (CD edito dalla CAM). A novembre 2005 vince il Premio "De Sica" consegnatogli al Quirinale da Carlo Azeglio Ciampi. A gennaio 2006 Vincenzo ha una trasmissione tutta sua, Famiglia Salemme Show. Nel 2007 riceve in Campidoglio la consegna dei premio "Personalità Europea 2007". Nell'edizione 2009 del Premio Margutta riceve il premio per la sezione Teatro. Con le tappe di Aprilia e Latina, si è chiuso a maggio il tour teatrale partito a ottobre con la nuova commedia “L'astice al veleno".