Universo bianco novembre 2011

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universo bianco

l'ora di hofer

La guida alla stagione di biathlon


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Sommario Editoriale

Eurosport Player

di Massimiliano Ambesi

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Tra i principali appuntamenti della stagione 20112012 Eurosport Player trasmetterà gli Europei di Nuoto in vasca corta, la Coppa del Mondo di Sci Alpino e tutti i maggiori eventi di 12 discipline invernali incluse le tappe della Coppa del Mondo di biathlon, combinata nordica, fondo e salto, il Tennis con il WTA Championships ma anche gli Australian Open e gli US Open, il ciclismo con le classiche (Giro d'Italia, Tour de France e Vuelta) e i Mondiali su strada e su pista, il Calcio con la Coppa d'Africa, i Motori con la Dakar, il Mondiale Superbike, la British SBK, la 24 ore di Le Mans, il Rally IRC, il WTCC e molti altri eventi ancora...

L'ultima novità di casa Eurosport è l'App Player per iPhone e iPad scaricabile gratuitamente da App Store, pensata per tutti gli utenti in movimento che non vogliono perdersi nemmeno un istante della loro disciplina sportiva preferita. L’applicazione può essere utilizzata sia in aree Wi-Fi che tramite rete 3G, estendendo così la possibilità di seguire in live streaming Eurosport ed Eurosport 2 ovunque e in qualsiasi momento. La grande qualità del servizio lascia spazio a utilizzi di ogni tipo: a bordo vasca, sulle piste da sci, nei circuiti ad alta velocità ma anche a casa, in treno, con gli amici... lo sport è sempre il grande protagonista!

Eurosport si conferma punto di riferimento per gli sportivi e offre ai lettori di Solomagazine la possibilità di seguire tutte le dirette a un prezzo agevolato. Usufruire dello sconto è semplicissimo, basta collegarsi al sito www.eurosportplayer.it e inserire nel box indicato uno dei seguenti codici:

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Il principale interrogativo dei prossimi mesi non riguarda tanto lo stato di forma degli abituali protagonisti delle discipline nordiche quanto le condizioni atmosferiche che stanno complicando la vita alle località in procinto di ospitare le competizioni di vario livello. Finora, infatti, la neve si è rivelata merce rara e, qualora la situazione non muti in tempi brevi, è probabile che i calendari possano essere rivoluzionati con tutti i problemi del caso. Nonostante le inattese complicazioni, la stagione si è comunque aperta con il provvidenziale appuntamento di Sjusjøen, che ha visto brillare le stelle dei due fondisti più titolati in attività. La fuoriclasse norvegese Marit Bjørgen, ormai proiettata verso quella soglia di cinquanta affermazioni in Coppa del Mondo superata dal solo biathleta Ole Einar Bjørndalen, ha confermato il suo assoluto strapotere archiviando comodi successi sia in campo individuale che nella staffetta. Il connazionale Petter Northug, invece, ha dimostrato per l’ennesima volta di essere pressoché imbattibile nelle gare sull’uomo irridendo da par suo i qualificati avversari. Anche nelle altre discipline nordiche o simil tali, la fase di avvicinamento alle prime competizioni ha evidenziato come gli atleti di vertice non abbiano lasciato nulla d’intentato per riconfermare, o talvolta riconquistare, la rispettiva leadership. La biathleta tedesca Magdalena Neuner, a poco meno di una settimana dall’incipit di Coppa del Mondo, è scampata agli abituali malanni di stagione e, a differenza del passato, sembra intenzionata ad imporre la sua legge fin da subito. Allo stesso modo, il collega norvegese Emil Hegle Svendsen non ha nascosto, spesso anche con affermazioni roboanti, di attraversare uno dei migliori periodi di forma della carriera. Nel salto speciale maschile, l’austriaco Gregor Schlierenzauer appare pronto a rindossare i panni di uomo da battere che il combinatista francese Lamy Chappuis non ha, invece, mai smesso nell’ultimo biennio. Infine, l’austriaca Daniela Iraschko, malgrado un piccolo intervento al ginocchio, sprizza fiducia da tutti i pori supportata dalla strutturazione del calendario che, alla luce dell’unico appuntamento previsto nell’anno solare in corso, le consentirà di recuperare in assoluta tranquillità la piena integrità fisica. In casa Italia, gli incoraggianti risultati ottenuti dai fondisti nella tappa di Sjusjøen serviranno da sprone per biathleti, combinatisti e saltatori, pronti come mai ad affrontare una stagione da protagonisti.

08 54 60 biathlon La guida della stagione

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«Sarò il migliore del mondo»

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La guida della stagione

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Dorin il folletto di Francia

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Una stagione da osservati

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Ibu Cup in Val Ridanna

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Tarjei Bø, Emil Hegle Svendsen e Martin Fourcade hanno le carte in regola per dominare la stagione La promessa di Lukas Hofer che punta in alto e confessa un futuro anche nello sci di fondo

Lena Neuner è ancora la principale favorita ma la Coppa del Mondo femminile resta incerta

Andiamo a scoprire i progetti della francese che ha già fissato la data del ritiro tra tre stagioni Le aspirazioni degli azzurri finiti ai margini tra progetti di rilancio e pensieri fuori dal biathlon Il circuito cadetto torna nella valle altoatesina dopo la positiva esperienza degli Europei

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Sommario salto Riflettori su Schlierenzauer

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Iraschko per la consacrazione

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Colloredo a testa alta

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Lo yankee Paolo Bernardi

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L'austriaco ha ritrovato la piena integrità fisica e sfida la concorrenza guidata da Morgenstern

2 N O L H T A I B P 2 1 U 0 C 2 IBU ONE 2011/ I G A ST 1 1 0 2 E R

L'austriaca dopo aver dominato le ultime stagioni vuole firmare la prima Coppa del Mondo in rosa L'azzurro ottimista dopo il Summer Grand Prix si propone di entrare a far parte dell'élite del salto L'italiano guiderà la squadra femminile di salto e si confessa alla vigilia del debutto europeo

B M E C I D A N N A A RID

Direttore responsabile Walter Perosino

run to fiemme 2013

Direttore amministrativo Monica Gini Redazione Corso Mediterraneo 67 - Torino Fax 011 500008 info@solomagazine.it Hanno collaborato per i testi: Massimiliano Ambesi, Davide Bragagna, Marco Esposito, Luca Franchini, Lukas Hofer, Federico Militello, Francesco Paone, Alessandro Pittin

Il Mondiale diventa social

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combinata nordica

Contributo fotografico Francesco Alessandro Armillotta, Getty Images, Pentaphoto, Gabriele Claudia Schwarze

Assalto al trono

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Lamy Chappuis dopo due stagioni in vetta dovrà difendersi da un'agguerrita concorrenza

Realizzazione grafica Claudia Rubiu / Talia Verlato solomagazine Universo Bianco è una produzione

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Il progetto ambizioso del Comitato organizzatore è creare un evento che sia veramente globale

La novità Maierhofer

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Anno II, numero 8 - NOVEMBRE 2011 Autorizzazione del Tribunale di Torino n.ro 48/10 del 23 settembre 2010

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Il diciannovenne ha sorpreso tutti in Alpen Cup e vuole bruciare le tappe nelle gerarchie azzurre

fondo Rupil e l'etichetta di leader

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Nel fondo femminile rappresenta una certezza ma la friulana non vuole sentirsi una prima donna

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i nostri campioni Alessandro Pittin

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Ricomincio da tre Tarjei Bø, Emil Hegle Svendsen e Martin Fourcade dopo aver dominato la scorsa stagione hanno tutte le carte in regola per ripetersi

di Francesco Paone / foto Getty Images


biathlon maschile Il norvegese Emil Hegle Svendsen batte allo sprint il russo Evgeny Ustyugov e vince l'ultima gara della stagione, la Mass Start disputata a Oslo il 20 marzo 2011

NORVEGIA

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posti a disposizione SICURI (4): BØ Tarjei, SVENDSEN Emil Hegle, BJØRNDALEN Ole Einar, BERGER Lars IN BALLOTTAGGIO: Brattsveen Rune, Hafsås Ronny, L’Abée-Lund Henrik, Kokkin Dag Erik, Eng Martin, Birkeland Lars Helge RITIRI: nessuno

L

a stagione 2010-’11 ha con ogni probabilità sancito il definitivo ricambio al vertice del biathlon maschile dove ormai la precisione pura non è più sufficiente per essere competitivi nel lungo periodo, ma è necessario avere anche un passo sugli sci degno dei migliori fondisti. Gli atleti nati negli Anni ’70 hanno passato la mano alla generazione nata nella seconda metà degli Anni ’80, di cui il 26enne Emil Hegle Svendsen è il capofila e il meno giovane tra coloro che promettono di dominare gli inverni a venire. Proprio il norvegese è il favorito per vincere la Coppa del Mondo assoluta, suo obiettivo dichiarato, nonostante qualche acciacco alla schiena patito in autunno. L’atleta di Trondheim avrebbe fatto suo il trofeo anche nella scorsa stagione se non avesse optato per saltare la prima delle due tappe americane nel tentativo di qualificarsi per i Mondiali di sci di fondo. La sua assenza ha invece spianato la strada all’amico-rivale Tarjei Bø, principale alternativa al compagno di squadra nella lotta per la sfera di cristallo poiché il 23enne, esploso improvvisamente dodici mesi orsono, ha tutte le intenzioni di ripetere la sua cavalcata trionfale. Al momento solo il francese Martin Fourcade sembra dotato della velocità sugli sci e della costanza di rendimento necessarie per tentare di contrastare i due norvegesi, il transalpino dovrà però sperare di rimanere in salute nell’arco di tutta la stagione evitando i malanni che negli ultimi due anni lo hanno colpito nel mese di dicembre. Un grave infortunio ha completamente compromesso l’inverno del molto costante Ivan Tcherezov, probabilmente l’alternativa più credibile a questo fenomenale terzetto che ap-

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pare un gradino sopra al resto del mondo. Arnd Peiffer e Lukas Hofer potrebbero essere ancora troppo acerbi per rivelarsi competitivi in tutti i format di gara nell’arco di quattro mesi, mentre gli ultratrentenni Ole Einar Bjørndalen, Michael Greis e Christoph Sumann sembrano aver ormai imboccato la parabola discendente e concentreranno tutti i propri sforzi sui Mondiali di Ruhpolding dove con una preparazione mirata potranno dare del filo da torcere agli avversari più giovani. Sono invece delle incognite Evgeny Ustyugov e Dominik Landertinger. Il primo dopo l’oro olimpico e la strepitosa annata 2009-’10 ha dovuto fare i conti con un calo di motivazioni che ne ha condizionato in negativo il rendimento lo scorso anno dove ha comunque raccolto un argento iridato. Il secondo invece ha avuto il suo 2010-’11 rovinato da continui problemi di salute. Entrambi valgono le prime cinque posizioni della classifica generale a patto che il russo venga assistito dalla sua mente e l’austriaco dal suo corpo. Il processo di crescita di Lukas Hofer, capace di riportare l’Italia sul podio iridato per la prima volta dopo 10 anni, fa sperare nella fine del digiuno in tema di vittorie che nella squadra azzurra dura dal marzo del 2000. Al contempo Christian De Lorenzi e Markus Windisch possono, con un pizzico di fortuna, ambire a salire sul podio in alcune circostanze. Gli ottimi risultati della scorsa stagione hanno lasciato in eredità un contingente allargato a 5 uomini, fondamentale per poter lanciare in Coppa del Mondo qualcuno dei tanti giovani interessanti che il biathlon italiano sta esprimendo, a cominciare da Dominik Windisch e Pietro Dutto.

La Norvegia si presenta al via della nuova stagione dopo un inverno trionfale in cui ha conquistato la Coppa del Mondo assoluta e tutte e quattro le coppette di specialità, ha ottenuto la vittoria in 15 delle 26 gare stagionali con 3 medaglie d’oro iridate su 5 disponibili e tanto per gradire ha fatto proprie anche la classifica per nazioni e la coppa del mondo di staffetta. Sostanzialmente i norvegesi hanno raccolto da soli più di quanto abbia fatto tutto il resto del mondo messo insieme. Buona parte di questi successi sono merito di Tarjei Bø, la cui prepotente esplosione ha sconvolto tutti. Il nuovo fenomeno ha vinto la sfera di cristallo dopo essersi classificato in 43ª posizione nella stagione 2009-’10. Il segreto del 23enne è stato quello di riuscire a progredire in maniera esponenziale nel rendimento sugli sci stretti, tanto da diventare uno dei più forti fondisti del circuito, senza però perdere alcunché nella precisione al poligono. Dall’atleta di Stryn è lecito attendersi una conferma delle prestazioni fornite lo scorso anno. L’unica incognita potrebbe essere data da un malanno patito a inizio novembre che ha costretto Bø a una cura antibiotica e a un forzato stop di una decina di giorni, non ci sarebbe quindi da sorprendersi eccessivamente se la competitività di Tarjei dovesse essere leggermente inferiore alle attese nel mese di dicembre. Se davvero il detentore della Coppa del Mondo patirà questo piccolo intoppo, allora l’amico-rivale Emil Hegle Svendsen farà di tutto per approfittarne. Nella lotta per la sfera di cristallo il 26enne si è dovuto inchinare al più giovane compagno di squadra di soli 5 punti pagando a carissimo prezzo la tentazione di guadagnarsi il posto nella squadra norvegese di sci di fondo impegnata

nei Mondiali casalinghi di Holmenkollen che lo ha spinto a saltare la tappa di Presque Isle. L’intenso flirt con la staffetta e la 50 km di Oslo è terminato con un bruciante due di picche che ha privato l’atleta di Trondheim del trofeo più prestigioso, ma sembra averlo motivato in vista del 2011-’12 perché ha deciso di allenarsi ancora più duramente proprio nel tentativo di riconquistare la Coppa del Mondo assoluta già vinta nell’annata olimpica. Svendsen deve essere considerato il favorito d’obbligo per la corsa alla classifica generale perché incarna il modello del biathleta perfetto essendo dotato di un passo degno dei migliori fondisti, una precisione al poligono elevata e tempi di esecuzione molto rapidi. Tra settembre e ottobre Emil ha patito dolori alla schiena, dai quali però dovrebbe aver recuperato appieno. Proprio la schiena ha rischiato di privare il circuito del più grande biathleta di tutti i tempi in quanto in primavera Ole Einar Bjørndalen è dovuto rimanere inattivo a lungo dopo essersi procurato una lesione a un muscolo dorsale lavorando in palestra. L’atleta di Simostranda ha ammesso di aver pensato al ritiro durante lo stop forzato, ma una volta recuperata la salute ha ritrovato la volontà di proseguire la sua carriera agonistica decidendo di puntare tutto sui Mondiali di Ruhpolding. Il 37enne ha scelto di non partecipare ad alcuna gara di sci di fondo prestagionale proprio nell’ottica di risparmiare più energie possibili in

vista della manifestazione iridata e ha già annunciato che non esiterà a saltare intere tappe di Coppa del Mondo proprio per presentarsi al top della forma in Baviera. Svendsen ha continuato a punzecchiarlo, affermando come a suo modo di vedere l’epoca di Ole sia definitivamente terminata, ma il veterano ha glissato incassando peraltro la fiducia di avversari come Lukas Hofer e Carl Johan Bergman dai quali è considerato ancora pericolosissimo. Bjørndalen per la prima volta dopo quindici anni non è tra i favoriti per vincere la Coppa del Mondo assoluta e il bilancio della sua stagione verrà tracciato esclusivamente dalle undici giornate dal 1° all’11 marzo 2012. Avrà il posto assicurato anche l’imprevedibile Lars Berger, operatosi al ginocchio proprio al termine della scorsa stagione per risolvere un grave problema all’articolazione. Se dovesse presentarsi in buone condizioni allora il 32enne potrà ancora togliersi grandi soddisfazioni grazie al suo passo sugli sci stretti, ancora oggi superiore a quello di tutti i suoi rivali. Certo il poligono non è la specialità della casa, ma “Lars the Fast” di tanto in tanto riesce a trovare la precisione e allora automaticamente si ritrova sul podio, spesso sul gradino più alto. Dieci mesi fa il fratello maggiore di Tora ha vinto la sprint disputata proprio sulle nevi di Ruhpolding dove tornerà a marzo nel tentativo di diventare il primo uomo a laurearsi campione del mondo sia nel biathlon che nello sci di fondo.

Tarjei Boe

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«Sarò il migliore del mondo» Lukas Hofer punta al numero 1 assoluto e dice la sua su Bjørndalen: «Vincerà ancora». E come Ole sta pensando anche allo sci di fondo di Francesco Paone / foto Getty Images


Chi è la piÚ forte del reame? magdalena Neuner parte ancora da favorita, ma la Coppa del Mondo femminile è sempre incerta e fonte di sorprese di Francesco Paone / foto Getty Images


Riflettori su

Schlierenzauer L’ex enfant prodige recuperata la piena integrità fisica andrà alla caccia di nuovi record, ma la concorrenza guidata dal connazionale Morgenstern parte tutt’altro che sconfitta di Massimiliano Ambesi – foto Getty Images


Iraschko per la consacrazione

La dominatrice delle ultime stagioni è la più seria candidata per la conquista della prima sfera di cristallo della storia, ma dovrà guardarsi le spalle dalla crescita di uno stuolo di giovani talenti di Massimiliano Ambesi – foto Getty Images


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lo sport diventa “social” La sfida del Comitato organizzatore di fiemme 2013 è creare un evento che possa raggiungere più pubblico possibile a livello di turismo e di interazione online

di Davide Bragagna


Assalto al trono Dopo due anni di assoluto dominio Jason Lamy Chappuis dovrà difendersi dall’attacco di un’agguerrita e qualificata concorrenza, intenzionata a mettere la parola fine al suo regno

di Massimiliano Ambesi – foto Getty Images


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