BIOLOGICO E ITALIANO
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Anno XXXIX - Altroconsumo: via Valassina 22, 20159 Milano - Poste Italiane s.p.a.Spedizione in a.p.- D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, DCB - MI In caso di mancato recapito, restituire al Cmp di Milano Roserio per la restituzione al Mittente previo pagamento resi
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273 • Settembre 2013 Altroconsumo - mensile - 10 € Altroconsumo + supplemento Soldi&Diritti - 21 € Altroconsumo + supplemento Test Salute - 23 € Altroconsumo + supplemento Soldi&Diritti e Test Salute - 33 €
Settembre 2013
Sommario 4
Hai tempo fino al 18 settembre per aderire e tagliare il costo dell’energia
DALLA TUA PARTE 4 NOTIZIE, INFO, CONSIGLI Ultima chiamata - Stop agli ebook - Mi è dimagrita la dose - 50mila “Ora basta!” - Non solo Royal Baby - Il vino arriva a casa - Pulire gli occhiali - Gioca la nuova carta - Lumaca elettrica -Detrazioni sugli elettrodomestici: tutti i vantaggi
4 A PRIMA VISTA Dentifricio in pillole?
17
Prova il nostro nuovo calcolatore, puoi risparmiare fino a 500 euro all’anno sulla bolletta del telefono
12
Olio di oliva extravergine: ecco i migliori, anche al supermercato
TEST INCHIESTE 9 BIGLIETTI SCOTTANTI Meglio non acquistarli sui siti di rivendita online: spettacoli e concerti qui costano sempre più cari.
12 OLIO EXTRAVERGINE Esce a testa alta dalle nostre prove uno dei fiori all’occhiello della cucina italiana.
17 TAGLIA IL TELEFONO Con il nostro calcolatore, completamente aggiornato, trovi la tariffa meno cara.
20 SUPER RISPARMIO Un milione di prezzi a confronto, per indicarvi iper e supermercati meno cari in 68 città da Sud a Nord.
42 LAMPADINE E SALUTE Dubbi sui rischi legati alle lampadine a risparmio energetico? Vediamoci chiaro.
45 TEST AUTOMOBILI Le nostre prove smascherano i trucchi dei produttori sui consumi dichiarati.
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2 Altroconsumo 273 • Settembre 2013
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I nostri obiettivi sono l’informazione, la difesa e la rappresentanza dei consumatori. Non abbiamo pubblicità. Per i test acquistiamo tutti i prodotti e ci affidiamo solo a laboratori competenti e indipendenti da qualsiasi interesse.
INDIPENDENTI Ci finanziamo con le quote associative e l’abbonamento alle nostre riviste, che non contengono pubblicità, né informazioni pagate da produttori o da gruppi di interesse politico e finanziario. L’indipendenza è totale, a garanzia della obiettività dei giudizi e dei consigli.
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L’ammorbidente contiene ingredienti dannosi per l’ambiente
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Incredibile: uno sconosciuto le addebita sulla bolletta i propri costi
VIVA VOCE 52 ISOLAMENTO & CO Le vostre esperienze sugli interventi per ottimizzare il consumo di energia in casa.
57 TEST ASCIUGATRICI Alla prova un apparecchio che consuma molta energia.
60 TEST AMMORBIDENTI Poco utili, molto inquinanti.
64 USARE IL CLOUD Guida ai servizi che offrono spazio per archiviare sul web.
EFFICACI Il nostro metodo di lavoro si basa su criteri di rigore scientifico, efficienza e competenza. A test e inchieste lavorano tecnici qualificati e specialisti di settore che mettono la loro professionalità al servizio dell’informazione, della consulenza, della risoluzione concreta dei problemi.
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67 CONDIVIDI UN’ESPERIENZA Consumi a scrocco - Contestare i contratti truffaldini - “Voglio dormire sonni tranquilli“ - La confezione non c’entra - Autogrill e mani sporche - Il buono si fa sospirare
69 FILO DIRETTO Creme a confronto
69 IL DUBBIO I detersivi hanno una scadenza?
70 SCELTE SICURE Tutti i vantaggi pensati per te, che sei nostro socio. DALLA TUA PARTE La nostra missione è esclusivamente orientata a soddisfare le necessità dei consumatori e a tutelare i loro diritti. Per questo offriamo servizi di consulenza individuale ai nostri soci e portiamo la voce e le istanze dei consumatori presso gli interlocutori istituzionali e sociali.
Dopo lo scandalo del Datagate americano, grande attenzione si è posta sulla questione della protezione dei dati personali. In gioco c’è sì il fondamentale rispetto dei nostri individuali diritti, ma anche un pericolo più grande, di manipolazione dei nostri comportamenti, che possono essere orientati dal mercato e anche dalla politica. In realtà, l’applicazione delle nuove tecnologie ormai invade la vita di tutti noi, perché, volenti o nolenti, lasciamo traccia di tutto. I più smaliziati già lo sanno per quanto riguarda internet: quello che cerchiamo su Google o postiamo su Facebook, scegliamo su Amazon, compriamo in rete o con la carta di credito, attraverso sofisticati algoritmi, va a costituire un nostro preciso profilo e ci fa bersagli di informazioni mirate (esiste una nuova branca di marketing, la “pubblicità comportamentale”). Meno noto è che la stessa cosa è possibile anche nella vita reale. I giornali americani hanno rivelato una lista di big della distribuzione che stanno sperimentando nuove tecnologie per catalogare le abitudini dei clienti: che cosa guardano, cosa comprano, quanto spendono, quanto tempo stanno in negozio, quando tornano... Già avviene lo stesso con le carte fedeltà, offerte ormai da tutte le catene commerciali, o con i buoni sconto. I dati personali che ci chiedono sono merce che vale oro in cambio di vantaggi (piccoli), e finiscono incrociati con chissà quali altri, per indirizzare a nostra insaputa le scelte di consumo. Anche volendo, ormai non possiamo sottrarci a una sorta di schedatura. L’importante però è esserne consapevoli ed evitare di essere noi stessi scriteriati complici, mettendo in piazza (reale o virtuale) le nostre vite, non fornendo mai dati discrezionali e verificando che sia specificato l’uso che sarà fatto dei dati (la cui indicazione è obbligatoria). Dobbiamo tenere alta la soglia critica anche di fronte a messaggi promozionali, che, guarda caso, sembrano fatti apposta per noi. È il prezzo che paghiamo per la comodità, per fare tutto da casa, per trovare subito l’informazione che cerchiamo o per ottenere sconti. Resta il fatto che non è lecito fare tutto quello che la tecnologia consente di fare e vanno tutelate la riservatezza e l’anonimato. Ma le violazioni sono molte. Il Garante per la privacy, che vigila sull’uso, la custodia e l’accessibilità dei dati, solo nel primo semestre del 2013 ha compiuto 208 ispezioni presso soggetti pubblici e privati e dato sanzioni per 2 milioni di euro per poca informazione agli utenti, per dati usati senza il consenso e per mancata adozione delle misure di sicurezza. Anche noi ci siamo attivati, segnalando al Garante presunte intrusioni illecite in banche dati sensibili (che un decreto dell’ultima ora del governo Monti rende possibili), non giustificate dagli invocati (e legittimi) motivi di “sicurezza nazionale”.
Rosanna Massarenti Direttore
Settembre 2013 • 273 Altroconsumo 3
Dalla tua parte
R NOTIZIE R INFORMAZIONI R CONSIGLI R PREZZI R SICUREZZA R AMBIENTE R
Ultima chiamata Hai già aderito al gruppo di acquisto per l’energia? Vai sul sito e fallo in pochi clic: hai tempo fino al 18 settembre per tagliare la bolletta di luce e gas. INSIEME
salab www.abbas
N
el momento in cui scriviamo, abbiamo già aderito in più di 93.000. Ma la cifra aumenta velocemente, come si può controllare sul sito www. abbassalabolletta.it. Qui abbiamo installato infatti un “contapersone”, che registra e mostra in tempo reale il numero di tutti quelli che, stufi di
olletta .it
dissanguarsi per bollette di gas e luce sempre più care, aderiscono al nostro gruppo d’acquisto per l’energia. È la prima volta che questa innovativa esperienza, grazie a noi, arriva anche in Italia, dopo i grandi successi ottenuti in Inghilterra, Olanda, Belgio e Portogallo. Di che cosa si tratta? Semplice: di
ottenere tariffe migliori dalle compagnie, giocando sull’effetto massa. Raccogliendo il numero più alto possibile di utenti diventiamo, tutti insieme, un cliente forte, che fa gola ai fornitori di energia: in questo modo possiamo contrattare tariffe più vantaggiose. Il sistema per farlo, una volta chiuse le adesioni, sarà lanciare una vera e propria asta, che sarà realizzata il 19 settembre, tra le aziende che hanno aderito alla nostra proposta: vincerà, come è giusto, il migliore. L’adesione è gratuita, senza impegno e rivolta anche a chi non è socio: basta andare sul sito e inserire alcuni dati che si trovano facilmente sulle bollette di luce e gas (meglio tenerle sotto mano prima di iniziare la registrazione). Ad asta conclusa, a partire dal 3 ottobre, invieremo a tutti via email il risparmio possibile passando dal vecchio fornitore a quello che avrà vinto l’asta. A quel punto ciascuno sarà libero di aderire o meno al gruppo d’acquisto, passando al nuovo fornitore o restando con il proprio. ¬
OSSERVATORIO PREZZI
PREZZI TRA GIUGNO E LUGLIO 2013
Benzina: denunciati gli aumenti estivi Puntuali come ogni estate, gli aumenti del prezzo della benzina. Anche quest’anno non se ne capisce proprio la ragione: il prezzo del petrolio è fermo da diverso tempo, né si vedono significative turbolenze all’orizzonte. Si dice: eh, l’Egitto… ma come la crisi egiziana dovrebbe avere influito sui prezzi della benzina nostrani, quando il barile se ne sta buono, si stenta a capire. Abbiamo fatto un confronto con gli altri paesi. I prezzi praticati in Italia (prezzi alla pompa) sono da tempo i più alti in Europa in assoluto. Ora sono ulteriormente cresciuti, con un balzo tra i più alti: 31
4 Altroconsumo 259 Maggio 2012 273 • Settembre 2013
centesimi al litro in un mese; hanno aumentato più di noi solo Austria, Danimarca, Estonia e Germania, tutti, a parte la Danimarca, con prezzi più bassi della media europea. Si dice: ma i nostri prezzi sono alti a causa della strabordante imposizione fiscale. È vero. Ma verifichiamo che cosa accade ai prezzi senza tasse (“prezzi industriali”): anche così la benzina in Europa è più cara che da noi solo in Danimarca, a Malta e in Spagna. E sugli aumenti la situazione è sostanzialmente la stessa. Abbiamo denunciato questa situazione anomala a Ministero, Antitrust e Mister Prezzi.
Variazione in centesimi del prezzo industriale
Variazione in percentuale del prezzo industriale
-8
-1,2
FRANCIA
4
0,6
GRECIA
10
1,5
PAESE REGNO UNITO
BELGIO
12
1,7
PORTOGALLO
15
2,1
SPAGNA
22
3,1
ITALIA
26
3,6
AUSTRIA
31
4,6
DANIMARCA
43
5,8
GERMANIA
40
5,9
MEDIA DELL'UE
19
2,8
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R SALUTE R DAL MONDO R PRODOTTI R ALIMENTAZIONE R INIZIATIVE R TECNOLOGIA R CAMPAGNE R RISPARMIO R TARIFFE
Stop agli ebook Gli editori sono riusciti a mettere il bastone tra le ruote. E il Ministero cede subito. TESTI SCOLASTICI
L
ibri digitali a scuola? Per ora, niente da fare. Il ministero dell’Istruzione, forse spaventato dalla reazione dell’associazione degli editori (Aie), ha ritirato il recente decreto che puntava a diffonderli maggiormente nelle aule, imponendo di affiancare ai libri di testo di carta anche la versione digitale. Eppure usare ebook a scuola avrebbe diversi vantaggi: migliora la digitalizzazione del Paese, che in questo campo arranca; ha un influsso positivo sul livello dei prezzi, che per i libri scolastici è in costante crescita; infine, risparmia alle schiene dei nostri figli il peso di zaini ricolmi di carta. Ma il pronto ricorso al Tar dell’Associazione degli editori contro il decreto del Ministero è stato sufficiente ad affossare tutto. Ci eravamo già attivati per difendere l’iniziativa del ministero dell’Istruzione, ma la nuova proposta sembra essere morta prima ancora che potessimo fare qualcosa. Speriamo che il Ministro torni sui suoi passi. Vi terremo aggiornati. ¬
Mi è dimagrita la dose Astuzie dei produttori: le calorie sono calcolate su 30 grammi, ma il sacchetto è da 40. INGANNEVOLE
L
o abbiamo segnalato molte volte, e non ci stancheremo mai di farlo. La giusta attenzione dei consumatori per una dieta equilibrata - il che significa anche non troppo calorica - spinge i produttori a costellare i prodotti di informazioni nutrizionali spesso capziose, che servono a ingannare più che a informare chi acquista. Un esempio lampante è quello di questi crackers mini Ritz, che sfoggiano sulla confezione e su ogni bustina monodose (il sacchetto grande ne contiene sei) la loro brava indicazione delle
calorie: 156 kcal, calcolate, come doverosamente viene precisato, su una razione di 30 grammi. Peccato solo che ogni bustina di cracker ne contenga in realtà 40 grammi (anche questo è indicato sulla confezione), il che significa circa il 30% in più. Ogni monoporzione non fornisce affatto 156 kcal, quindi, come ovviamente il consumatore è portato a pensare, ma ben 208. A meno che, per oscuri motivi, la Saiwa non sia convinta che il consumatore abbia l’abitudine di consumare soltanto tre quarti del sacchetto, lasciando il resto ai passerotti o buttandolo via.
52mila “Ora basta!” Con la nostra App gratuita puoi farti sentire, segnalare soprusi grandi e piccoli, condividere con tanti altri le battaglie. PROTESTA
S
ei già tra i 52.000 che hanno scaricato l’app Ora basta!, disponibile gratuitamente per iOs e Android? Se non è così, fallo subito. Se ti sei già registrato sul nostro sito, puoi usare la stessa user id e password per accedere alla app. È un nuovo strumento per alzare la voce contro i soprusi piccoli e grandi, contro cui non dobbiamo mai più sentirci impotenti: insieme siamo forti. Con Ora basta! puoi www.altroconsumo.it
inviare i tuoi reclami, pubblicare le tue segnalazioni, condividerle con i tuoi amici su Facebook e commentare i reclami degli altri. La app contiene inoltre una serie di istruzioni pratiche per farti diventare un consumatore consapevole e in grado di far valere sempre le tue ragioni. Non per ultimo, grazie a Ora basta! puoi dare il via ad una nuova battaglia comune: le tue segnalazioni
potranno essere il punto di partenza per azioni legali collettive. Ecco i primi risultati: sulla base dei 1.200 reclami postati nei primi mesi abbiamo denunciato all’Antitrust le società Tre e Fastweb per attività non trasparenti. Sono proprio le compagnie di telefonia e telecomunicazione in testa nella classifica dello scontento. ¬
www.altroconsumo.it/orabasta Maggio 2012 Settembre 2013 • 259 273 Altroconsumo 5
Dalla tua parte DUE ESEMPI
R NOTIZIE R INFORMAZIONI R CONSIGLI R PREZZI R SICUREZZA R AMBIENTE R
Non solo Royal Baby In Gran Bretagna grandi multinazionali del cibo ipercalorico, metteranno indicazioni nutrizionali molto più chiare sulle confezioni. INGHILTERRA
LO SCHEMA COLORATO È INTUITIVO Il semaforo mostra in maniera concisa se la quantità di grassi, grassi saturi, zucchero e sale all’interno del prodotto è alta (rosso), media (giallo) o bassa (verde). In questo modo rivela subito la presenza di squilibri nutrizionali e di eccessi poco sani.
L’ETICHETTA NUTRIZIONALE Queste informazioni si ritrovano anche nelle tabelle nutrizionali che compaiono molto spesso sulle confezioni, ma lo schema è meno immediato e intuitivo. Qui infatti non ci sono riferimenti espliciti al giudizio sul consumo del prodotto.
L’
Inghilterra ha una solo grande mito che non si può mettere in discussione: la Corona. Tutti gli altri poteri, per quanto economicamente forti, possono essere spinti ad agire contro i loro interessi, soprattutto se in ballo c’è la salute. E così succede che grandi multinazionali del cibo “junk”, come Pepsi, Mars e Nestlé decidono volontariamente di aderire alla campagna per apporre sulle etichette dei prodotti il semaforo nutrizionale, uno schema grafico in grado di far capire subito al consumatore la qualità nutrizionale di ciò che sta comprando. Uno
Il semaforo sull’etichetta rivela subito se il cibo è poco sano
strumento, ci dicono le ricerche, che dà ottimi risultati, favorendo un orientamento più consapevole (e salutare) negli acquisti alimentari. L’esperienza inglese ci fa capire ancora di più che non ci sono poteri intoccabili se le istituzioni e l’opinione pubblica premono per il miglioramento dello status quo. Ci auguriamo che la buona notizia possa attraversare presto lo stretto della Manica e approdare nonostante la posizione negativa assunta per il momento dal ministro della Salute in Italia - anche sugli snack e sulle bevande gassate in vendita nel nostro Paese. ¬
Il vino arriva a casa IN SALUTE
92 kcal l’apporto calorico di una porzione di uva (150 grammi): insieme a fibra e vitamina C
4 259 •• Settembre Maggio 2012 6 Altroconsumo 273 2013
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nostri test sul vino ogni anno, grazie agli articoli e alla Guida, aiutano a scegliere le migliori bottiglie al miglior prezzo, grazie a una qualità verificata con test di laboratorio e prove di assaggio, affidate a una giuria professionale che segue un metodo molto affidabile. Con la consueta garanzia della nostra totale indipendenza dai
produttori: un aspetto, nel campo delle guide ai vini, non esattamente scontato. Per evitarti poi di dover girare supermercati ed enoteche alla ricerca dei vini migliori, abbiamo aumentato la possibilità di comprarli online, a prezzi scontati fino al 10%. Dai un’occhiata al sito. ¬
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Pulire gli occhiali Una cura attenta allunga la vita delle lenti e assicura una visione migliore. Non sono necessari prodotti specifici. IGIENE
L
ascia perdere i fazzoletti di carta, nonché i lembi di felpe e camicie: non fanno che raccogliere i microscopici detriti presenti sugli occhiali e sfregarli contro le lenti, graffiandole per sempre. Il che è non solo brutto, ma anche dannoso per la vista, perché la luce si riflette sui minuscoli graffi, finendo con l’irritare gli occhi. Ecco come procedere per salvaguardare i nostri preziosi occhiali. • Per la pulizia quotidiana, è cruciale utilizzare solo panni per lenti in microfibra, acquistabili in qualsiasi negozio di ottica; rimuovono unto e umidità senza graffiare gli occhiali né lasciare impronte. • Per prima cosa, per rimuovere la polvere
e i detriti più grossi, lava le lenti sotto l’acqua corrente, fredda o tiepida (evita l’acqua eccessivamente calda, che può rovinare i trattamenti della lente). • Una goccia di detersivo per piatti o di sapone per mani può rendere la pulizia ancora più efficace; attenzione però a non utilizzare saponi oleosi, che potrebbero formare depositi sulle lenti, causando fastidiose macchie . • I prodotti specifici (spray o liquidi) sono generalmente efficaci, ma non indispensabili: sono costosi e hanno un notevole impatto ambientale. • Conserva gli occhiali nell’astuccio e appoggiali sempre con le lenti verso l’alto.
80° C
a questa temperatura i danni sono inevitabili: non usare acqua troppo calda, evita il sole diretto
A PRIMA VISTA
Dentifricio in pillole? Un buon dentifricio ha una formulazione semplice: fluoro, abrasivi per rimuovere lo sporco, tensioattivi per pulire; limitati, o meglio eliminati, conservanti, allergeni e coloranti. La confezione dovrebbe essere ridotta e riciclabile. Se poi costa poco, meglio ancora. Abbiamo valutato (e provato) le pastiglie di dentifricio da viaggio Toothy tabs, di Lush: un dentifricio in pillole, che si usa masticando una pastiglia e poi spazzolando i denti con lo spazzolino bagnato (serve anche l’acqua, quindi). Dal punto di vista dell’uso, la versione “Splendente” da noi provata ha un gusto particolare (limone, pompelmo, pepe nero). La schiuma è abbondante, ma lascia in bocca una sensazione un po’ strana. I denti sono puliti, anche perché quello che conta di più è l’azione meccanica dello spazzolino. Gli ingredienti vanno bene, con due difetti: l’assenza di fluoro e la presenza di tre allergeni. La confezione è semplice ed ecologica (solo carta riciclata). E il prezzo? Ben 13 centesimi a pastiglia (5,50 euro la scatola da 40), cioè circa il triplo di un dentifricio normale. Insomma, in viaggio una volta ogni tanto può andare. Ma non usatelo troppo...
Gioca la nuova carta Dal 1°settembre al 31 dicembre la carta di credito Altroconsumo ti regala un anno di canone. SCEGLI IL MEGLIO
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a carta di credito Altroconsumo ha già un canone annuo molto basso, circa la metà di quello delle carte più comuni. Per chi la attiva (o attiva la carta aggiuntiva) tra i 1° settembre e il 31 dicembre 2013 (fa fede il timbro postale della richiesta) il canone si azzera per tutto il primo anno. Un vantaggio in più, per incoraggiarti a www.altroconsumo.it
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ESAURITE DUE GUIDE PRATICHE SULLE ASSICURAZIONI E SU INTERNET Le guide pratiche “Assicurazioni: come, quando e perché” e “Conosci il mondo di internet” sono esaurite. Vi invitiamo dunque a non richiederle più. Cogliamo l’occasione per ringraziare i nostri soci del grande apprezzamento con cui hanno accolto le nostre guide pratiche.
www.altroconsumo.it/vantaggi Maggio 2012 Settembre 2013 •• 259 273 Altroconsumo 57
Dalla tua parte
R NOTIZIE R INFORMAZIONI R CONSIGLI R PREZZI R SICUREZZA R AMBIENTE
Lumaca elettrica
Solo lo 0,04% delle immatricolazioni del 2012 ha riguardato i veicoli elettrici e nel 2013 le cose non sembrano andare meglio: gli incentivi introdotti non bastano. ENERGIA
U
n settore in crisi, quello delle automobili, che sembra non aprire le porte al futuro, quello dei veicoli meno inquinanti. Lo conferma l’ultimo report dell’Energy&Strategy Group del Politecnico di Milano, un’analisi di quale sia il reale potenziale del mercato dell’auto elettrica nel nostro Paese: un quadro desolante. Nel 2012 sono state immatricolate solamente 524 auto elettriche, pari allo 0,04% del totale, e nel 2013 le cose non sembrano andare meglio. Insomma, l’auto elettrica in Italia stenta proprio a decollare, si tratta di numeri che risultano decisamente inferiori rispetto alle aspettative. Nel ricco report si fa un’analisi approfondita delle cause di questo stallo. Non solo la vendita contenuta di veicoli elettrici, ma anche il difficile coinvolgimento delle amministrazioni comunali. Un altro problema è la scarsa diffusione delle colonnine pubbliche di ricarica: ad oggi sono solo 458 e sono molto concentrate in alcune
aree (Firenze, Roma e Milano raggiungono il 50% del totale nazionale). Neanche il sistema degli incentivi ha fatto decollare il settore. A gennaio scorso è partito un finanziamento per i veicoli a basse emissioni, tra cui quelli elettrici, pari a 40 milioni di euro. A tre mesi dall’entrata in vigore del progetto, però, ne hanno goduto solo venti veicoli al giorno, per un totale di 1.742 auto alimentate a corrente e ibride: nulla rispetto ai numeri dei veicoli che viaggiano con combustibili tradizionali. E nemmeno lo scenario energetico più ampio sembra venire in soccorso al settore. Il rapporto, infatti, illustra anche le difficoltà di sviluppo nel nostro Paese delle principali alternative tecnologiche che permettono di accumulare e gestire al meglio l’elettricità. Mentre all’estero gli investitori fanno sforzi per aggiornare le infrastrutture obsolete, ricorrendo a reti che utilizzano tecnologie efficienti per il trasporto di energia. ¬
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123 € Grazie all’Ecobonus introdotto dal governo, comprare un nuovo elettrodomestico permette di alleggerire l’investimento: a fianco mostriamo il costo annuale (energia consumata più ammortamento del prezzo di acquisto in 10 anni), senza e con Ecobonus. Ma si risparmia anche dell’altro, perché rispetto a un vecchio apparecchio in classe A, un elettrodomestico di nuova generazione fa risparmiare parecchio. I calcoli si riferiscono agli elettrodomestici che hanno ottenuto il titolo di Migliore Acquisto negli ultimi test.
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Inchiesta
Concerto di speculazioni
LA NOSTRA INCHIESTA Per indagare sulle pratiche commerciali dei siti che operano nel mercato secondario dei biglietti, abbiamo acquistato cinque tagliandi relativi ad altrettanti concerti di musica pop, rock e lirica, previsti per la seconda metà di luglio. TRASPARENZA E CORRETTEZZA Ci siamo registrati su cinque siti (Mywayticket, Seatwave, Ticketbis, Viagogo e Worldticketshop), indicando nome, cognome, numero di telefono, username e password. In ciascun sito abbiamo proceduto all’acquisto del biglietto tramite carta di credito, aspettando di ricevere il tagliando. Il nostro obiettivo era verificare la trasparenza e la correttezza dei meccanismi di vendita adottati dai portali.
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Prezzi gonfiati. Poca trasparenza. Scarse garanzie sui dati bancari forniti. Ecco perché è meglio evitare di acquistare i biglietti dei live sui siti che li rivendono. ai il biglietto per un concerto a cui non puoi più andare? Rivendilo sulla nostra piattaforma web, il modo più comodo e sicuro per fare incontrare chi ha bisogno di vendere un tagliando con chi invece lo cerca. È con questo proposito — facilitare l’incontro tra domanda e offerta — che si presentano i cosiddetti siti di secondary ticketing, specializzati cioè nel rivendere biglietti di concerti e partite. Si sa che di buone intenzioni è lastricato l’inferno, e questi siti non fanno eccezione.
H
La rabbia dei fan
La verità è che da servizio utile, che in teoria dovrebbe proteggere gli appassionati di musica live dalle grinfie
dei bagarini di strada e dei siti web poco sicuri, i portali di secondary ticketing sono in realtà diventati essi stessi la piazza più sicura, e per di più legale, per chi si dedica alla compravendita dei ticket a prezzi gonfiati. Così capita che nel giro di poche ore i concerti più ambiti facciano registrare il tutto esaurito nei canali ufficiali, anche online (come TicketOne), ma che poi centinaia di biglietti si trovino disponibili a prezzi molto più alti nei siti di rivendita (Viagogo, Seatwave, Ticketbis...). Prezzi che diventano astronomici per i concerti delle band più idolatrate, sapendo che c’è un pubblico di fan disperati che, pur di non perdere lo spettacolo, sarà disposto a spendere quelle cifre. Sono sempre più frequenti le segnalazioni di soci inferociti per queste speculazioni. Settembre 2013 • 273 Altroconsumo 9
Inchiesta «Per la tappa italiana del gruppo indie britannico “The xx”, biglietti del valore nominale di 30 euro erano venduti su Viagogo a 250. Cos’è questo se non una forma di bagarinaggio online legale?», si sfoga Marco. Anche Alessandro si lascia prendere dallo sconforto: «L’ultimo concerto di De Gregori è andato sold-out in un solo giorno su TicketOne, peccato che poi i biglietti siano comparsi sulle piattaforme secondarie a prezzi proibitivi, anche quattro volte più alti. Ormai per ascoltare dal vivo certi artisti è diventato impossibile non spendere cifre esorbitanti. Sono davvero i fan a mettere in vendita i biglietti a prezzi così assurdi?».
Gli abusi si moltiplicano
Sorge spontanteo anche un altro dubbio: è possibile, visto il numero di tagliandi che circolano nel mercato secondario, che ci siano tanti fan che, dopo essersi assicurati un posto per vedere il proprio idolo, siano fatalmente impossibilitati ad andare al concerto, tanto da essere costretti a rivendere il biglietto? A questa domanda ha risposto un documentario realizzato dall’emittente britannica Channel 4, intitolato “The Great Ticket Scandal”, ancora disponibile su Youtube. L’inchiesta documenta come negli eventi di maggiore richiamo – è successo per i concerti di Coldplay, Rihanna, Westlife, Take That – fossero gli stessi siti o i promoter degli artisti a fare incetta di biglietti per poi rivenderli a prezzi maggiorati. Viagogo, chiamata in causa, si è difesa dicendo che il suo «è un mercato aperto, dove domanda e offerta si incontrano liberamente e che, accanto alla stragrande maggioranza di singoli fan appassionati di musica e sport che vendono uno o due biglietti, sulla piattaforma operano anche venditori più grandi, come i promoter e gli organizzatori degli eventi». Insomma, siamo di fronte a un business che può prestarsi a vari abusi, per evitare i quali nei canali ufficiali bisognerebbe vendere solo biglietti nominativi (Ligabue lo ha già fatto), mentre sui siti secondari dovrebbero essere vietate le cessioni dei tagliandi a un prezzo più alto di quello stampato sul biglietto. Oppure prevedere un tetto: non più alto del 10%. Ci sarebbe anche bisogno di moltiplicare i canali ufficiali di vendita e di mettere in concorrenza più operatori: di fatto TicketOne opera in un regime di quasi monopolio.
Mai convenienti
Che il bagarinaggio abbia trovato nel web una prateria infinita, non è un mistero. Le denunce sui social network, sui media e nei blog dei casi più clamorosi di 10 Altroconsumo 273 • Settembre 2013
speculazione, quelli riguardanti i biglietti messi in vendita a cifre sconsiderate — che fanno scalpore ma restano comunque delle eccezioni — ha di fatto lasciato in ombra altri aspetti fondamentali sulla correttezza delle transazioni, sui quali abbiamo voluto indagare. Per farlo non c’è stato bisogno di comprare i biglietti più onerosi, perché anche sugli spettacoli meno costosi abbiamo potuto verificare che il prezzo è sempre maggiorato. I ricarichi sono elevati: si va dal 28% (Mywayticket) per il concerto a Lucca del musicista scozzese Mark Knopfler al 140%
(Viagogo) per il live del popolare Cesare Cremonini a Roma, passando per il 96% (Worldticket) per l’Aida all’Arena di Verona. Insomma, in questi siti non si risparmia neanche per sbaglio, neppure quando, come nel nostro caso, i canali ufficiali hanno ancora ampia disponibilità di tagliandi a prezzi decisamente inferiori.
L’incognita della consegna
Come se non bastasse, ci sono tanti aspetti del servizio tutt’altro che rassicuranti. Il pagamento avviene nelle pagine web dello stesso sito, che registra i dati della nostra
Ecco come ti gonfio i prezzi dei biglietti Il ricarico del venditore e quello del sito sono le due voci che fanno lievitare di più i prezzi dei biglietti sui siti che operano nel mercato secondario. Poi ci sono le spese di transazione e di trasporto, le uniche rivelate (ma non subito) all’acquirente. La trasparenza è il punto debole di questi siti. Nessuno di loro riporta il valore nominale del biglietto in vendita, così è impossibile capire quanto ci stiamo rimettendo. Inoltre, il prezzo indicato all’inizio della ricerca è sempre più basso di quello che si pagherà
effettivamente, in quanto non comprende né le spese di transazione né quelle di spedizione. Fa eccezione Ticketbis, che espone fin da subito il prezzo finale, visto che sceglie, correttamente, di non far pagare spese. Negli altri casi i costi di transazione ci sono e possono arrivare anche a 13 euro (Seatwave e Viagogo). Anche sulle spese di spedizione non si scherza: siamo sempre sopra i 5 euro, con punte di oltre 10 euro (Seatwave). E parliamo della spedizione di un pezzo di carta!
140% Aumento de
l costo
Prezzo ufficiale del biglietto Prezzo mostrato dal sito Spese di transazione e spedizione Prezzo finale
25€ 39,82€ 20,17€ 59,99€
96%
Aumento de
l costo
Prezzo ufficiale del biglietto Prezzo mostrato dal sito Spese di transazione Prezzo finale
25,50€ 40,01€ 9,95€ 49,96€
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carta di credito. Non si apre, come nei portali più affidabili, una pagina esterna, curata da una società specializzata in queste transazioni e nella protezione dei dati bancari. L’addebito avviene lo stesso giorno dell’acquisto, ma il biglietto verrà consegnato solo diversi giorni dopo. E se qualcosa va storto e il biglietto arriva troppo tardi o non arriva affatto? Il caso peggiore è stato quello di Seatwave: pur avendo acquistato con tre settimane di anticipo il ticket per il live dei Deep Purple del 22 luglio a Roma, ci è arrivato appena due giorni prima dell’evento. In alcuni casi
i siti ci chiedono l’autorizzazione a rilasciare i nostri dati a terzi, tra cui il venditore dei biglietti. Che a noi però resta ignoto, ma di noi saprà molte cose (nome, indirizzo e perfino numero di telefono): e la privacy? C’è anche un’incognita che grava sull’esistenza dei biglietti, visto che nessuno di questi siti verifica che l’utentevenditore ne sia effettivamente in possesso. In teoria potrebbe procurarselo dopo averlo già venduto. Con il rischio per il compratore di rimanere a bocca asciutta, pur avendolo già pagato sull’unghia. ¬
DAI SOCI
Anna Sopito, Milano
“TicketOne, posto unico non significa in piedi” Sono tutte rose e fiori nei canali ufficiali? Nient’affatto, come dimostra il caso della nostra socia Anna Sopito, che ha acquistato su TicketOne quattro biglietti per il concerto dei Green Day alla Fiera di Milano Rho.
82%
Aumento de
l costo
Prezzo ufficiale del biglietto Prezzo mostrato dal sito Spese di transazione e spedizione Prezzo finale
46€ 60€ 23,79€ 83,79€
49%
Aumento de
l costo
Prezzo ufficiale del biglietto Prezzo mostrato dal sito Spese di transazione e spedizione Prezzo finale
46€ 68,51€ 0€ 68,51€
l costo
Prezzo ufficiale del biglietto Prezzo mostrato dal sito Spese di transazione e spedizione Prezzo finale
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Un’interpretazione poco convincente. «Se avessimo saputo che i posti erano in piedi, non avremmo mai acquistato i biglietti, visto che dovevamo portare al concerto un bambino». Non c’è stata trasparenza. «A tal proposito, al call center mi è stato detto che in alcuni casi i bambini non sono nemmeno ammessi agli eventi, per questioni di sicurezza. Anche su questo aspetto non c’erano indicazioni sul sito al momento dell’acquisto».
28%
Aumento de
Nessuna numerazione dei posti. È stato questo particolare a insospettirla, quando ha ricevuto l’email di conferma per l’acquisto dei biglietti. «L’email su questo punto taceva, mentre io, dovendo portare al concerto mio figlio di dieci anni, volevo essere sicura dei posti. Sul sito si parlava di posto unico, per questo ci aspettavamo di trovare un riferimento alla numerazione.Per ricevere lumi ho chiamato il call center di TicketOne. L’operatore mi ha detto che “posto unico” significa “posto in piedi”. Ma da quando in qua queste due termini sono sinonimi?».
46€ 40€ 18,92€ 58,92€
Non restava che recedere dall’acquisto. «Abbiamo mandato una raccomandata per chiedere il rimborso dei 214 euro spesi. Ma per riotterenere i nostri soldi, è stato necessario un intervento di Altroconsumo presso TicketOne».
Settembre 2013 • 273 Altroconsumo 11
Test
Il top, Il miglior olio extravergine che trovi al supermercato è bio e italiano. Ma ci sono anche molte alternative valide. e c’è un prodotto irrinunciabile sulla tavola degli italiani, è l’olio d’oliva. E più precisamente l’olio extravergine, la categoria considerata più “alta” tra tutti gli oli alimentari. Solo nel 2012, secondo i dati del Consiglio Oleicolo Internazionale (Coi), noi italiani abbiamo consumato ben 157 milioni di litri di extravergine. Ed è anche l’olio che fa il maggior fatturato nelle vendite: non è un caso, quindi, che l’extravergine sia un prodotto ad alto rischio di frodi. Per tutelare la fama della produzione italiana il nostro Paese è da sempre in prima linea, sia nelle operazioni di controllo della filiera, sia nel cercare di spingere a livello europeo normative sempre più rigorose. Questo non vuol dire che da noi non ci siano problemi: è cronaca recente l’arresto dei responsabili di una società di intermediazione di olio per aver importato illegalmente olio “deodorato” (un olio di bassa qualità rettificato con trattamenti difficilmente rilevabili con le analisi classiche). Ma la grande attenzione che c’è sui prodotti tipici del nostro territorio anche da parte delle istituzioni, ci pone in una situazione privilegiata rispetto, per esempio, ad altri Paesi della Ue. Ecco dunque che da noi si può acquistare un olio
S
IL NOSTRO TEST Abbiamo condotto le verifiche previste dalla normativa in vigore per l’olio d’oliva. Riguardano la qualità complessiva del prodotto. In particolare, ha molta importanza la valutazione organolettica, cioè basata su gusto e aroma. BICCHIERINO SPECIALE Viene usato un contenitore blu, così l’assaggiatore non è influenzato dal colore dell’olio.
12 Altroconsumo 273 • Settembre 2013
L’OLIO VIENE SCALDATO L’olio viene riscaldato a una temperatura di circa 28 gradi. Il riscaldamento favorisce l’evaporazione delle componenti aromatiche, rendendole facilmente riconoscibili al degustatore. L’assaggio serve a verificare se l’olio è extravergine oppure no, in base alle qualità percepibili tramite gusto e olfatto.
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al supermercato ANCHE L’OLIO FA BENE ALLA SALUTE Ci sono grassi che fanno bene e grassi nocivi. Tra gli oli vegetali non bisogna trascurare quelli di semi, che contengono sostanze preziose.
Extravergine o olio d’oliva?
L’olio extravergine è l’olio che deriva dalla prima spremitura delle olive, solo attraverso processi meccanici, cioè senza far ricorso a sostanze né sistemi chimici. In pratica è il prodotto di olive fresche, colte e spre-
PRIMA SI VALUTA CON IL NASO L’assaggiatore toglie il coperchio al bicchiere e annusa il prodotto inspirando più volte in modo discontinuo, per non far assuefare le papille gustative. In questa fase cerca di memorizzare tutte le sensazioni, piacevoli e spiacevoli.
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MATERIA GRASSA
hanno un effetto protettore su vasi e cuore. Non tutti, però, contengono le stesse sostanze, né in egual misura: per beneficiare appieno del loro effetto salutare è importante usarli tutti, non solo l’extravergine. Un’astuzia: mescolate per esempio olio di soia o mais all’olio extravergine che usate per condire l’insalata.
Acidi grassi polinsaturi %
Per garantire il primato qualitativo all’industria italiana e dare ancora minor spazio alla possibilità di frodi, nel mese di gennaio di quest’anno il parlamento ha approvato la cosiddetta legge “salva olio”, che dovrebbe portare un forte inasprimento delle sanzioni in caso di frodi e contraffazioni e nuove norme per le etichette e i marchi ingannevoli (ne parliamo nel riquadro a pagina 16). Ma essendo una materia su cui prevale la disciplina comunitaria, non si sa ancora se Bruxelles concederà il nullaosta, soprattutto per la parte che riguarda la nuova etichetta.
Acidi grassi monoinsaturi %
Una nuova legge antifrodi
Acidi grassi saturi %
I grassi solidi a temperatura ambiente, come burro, strutto o grasso di palma, sono meno salutari di quelli vegetali, perché contengono acidi grassi saturi, che possono alla lunga nuocere al nostro sistema cardiovascolare. La maggior parte degli oli vegetali, invece, contiene i preziosi acidi grassi insaturi, che Quantità di grassi (in 100 g)
extravergine al supermercato senza spendere una fortuna e con un buon margine di sicurezza sulla sua onestà. Certo, magari non avrà lo stesso carattere di quello che fa il vostro amico nel suo agriturismo in Puglia o in Toscana, ma non sfigurerà di certo nelle preparazioni di tutti i giorni. Non a caso il nostro test, che ha analizzato 25 oli extravergini delle marche italiane più diffuse (con origine dell’olio sia italiana sia estera), non ha rilevato alcun problema rilevante. Per esempio, non è andata così bene ai nostri colleghi portoghesi dell’associazione di consumatori Proteste, con cui abbiamo collaborato per questo test: hanno individuato un prodotto contraffatto e quattro prodotti non conformi alla qualità di gusto e aroma del vero olio extravergine.
BURRO
83,4
65
31
4
STRUTTO
99,0
44
44
12
OLIO EXTRA VERGINE 99,9 DI OLIVA
15
77
8
OLIO DI OLIVA
99,9
16
75
9
OLIO DI ARACHIDE
99,9
19
53
28
OLIO DI GIRASOLE
99,9
12
35
53
OLIO DI MAIS
99,9
16
32
52
OLIO DI SOIA
99,9
15
24
61
INFINE, L’ASSAGGIO L’esperto mette in bocca una piccola quantità di olio e lo distribuisce su tutta la lingua. Esegue quindi quello che viene definito “strippaggio”: in pratica fa entrare aria nella bocca facendo attenzione a non deglutire il prodotto. Questa tecnica permette di percepirne gli aromi in modo più intenso. Pregi e difetti sono annotati su una scheda.
Settembre 2013 • 273 Altroconsumo 13
Test 1
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9
72
COOP Biologico 100% Italiano 5,29-6,20 euro ( 75 ml) Il migliore, anche secondo i nostri esperti assaggiatori.
10
11
12
69
COOP Mediterraneo Comunitario
CONAD Classico
4,29-4,99 euro (1 l) Un ottimo compromesso tra qualità e prezzo.
Medio al litro
Etichetta
Frodi
Acidità
Ossidazione
Qualità delle olive
Contaminanti
Valutazione organolettica
QUALITÀ GLOBALE (su 100)
1
COOP Biologico 100% Italiano
0,75
Italia
5,29-6,20
7,65
C
A
A
A
B
A
A
B
75
2
CARREFOUR 100% Italiano
1
Italia
5,39-5,89
5,61
B
A
A
A
C
A
A
B
74
MARCA e denominazione
Conservazione
A confezione in euro min - max (giugno 2013)
RISULTATI
Origine dichiarata
PREZZI
Dimensioni della confezione (l)
OLIO EXTRAVERGINE D’OLIVA
3,99-4,99 euro (1 l) Miscela di oli comunitari che non ha rivelato difetti. Prezzo nella media.
3
ESSELUNGA 100% Italiano
1
Italia
5,19-5,39
5,27
B
A
B
A
B
A
A
B
73
4
COOP Mediterraneo Comunitario
1
Ue
4,29-4,99
4,56
B
A
B
A
A
A
A
C
72
5
DE SANTIS 100% Italiano
1
Italia
4,48-6,99
5,48
C
A
A
A
B
A
A
C
72
6
MONINI Bios da agricoltura biologica 100% Italiano
0,75
Italia
8,15-9,07
11,59
B
A
A
A
B
A
A
C
72
7
AGRIDE 100% Italiano
1
Italia
5,90-6,67
6,11
C
A
A
A
B
A
A
C
70
8
MONINI Classico
1
Ue
4,68-6,17
5,42
B
A
A
A
B
A
A
C
70
9
CONAD Classico
1
Ue
3,99-4,99
4,63
C
A
B
A
A
A
A
C
69
10
FARCHIONI
1
Ue
3,99-6,19
5,15
B
A
B
A
B
A
A
C
69
11
CARLI Delicato
1
Ue
7,50
7,50
C
A
A
A
B
A
A
C
69
12
CARAPELLI Oro verde 100% Italiano
1
Italia
5,55-7,99
6,74
C
A
B
A
C
A
A
B
68
13
CARREFOUR Classico
1
Ue
4,22-4,86
4,55
B
A
B
A
B
A
A
C
67
14
SASSO Classico
1
Ue
4,63-6,59
5,57
C
A
B
A
A
B
A
C
65
15
BERTOLLI Gentile
1
Ue
4,35-6,64
5,39
C
A
A
A
A
C
A
C
64
16
FRANTOIO LA ROCCA (EUROSPIN)
1
Ue
3,69
3,69
C
A
B
A
A
A
A
C
64
17
CARAPELLI Il Frantolio
1
Ue
4,19-5,99
5,15
C
A
B
A
B
C
A
C
62
18
DE CECCO Il Classico
1
Ue
4,35-6,32
5,33
C
A
B
A
C
A
A
C
62
19
DICO Classico
1
Ue
3,69-3,99
3,95
C
A
B
A
B
A
A
C
62
20
ALCE NERO Biologico solo olive italiane
0,75
Italia
8,19-8,89
11,39
B
A
A
C
C
A
A
C
61
21
SAGRA Il Classico
1
Ue - Extra Ue
4,29-5,67
4,97
B
A
B
B
C
A
A
C
61
22
DANTE 100% Italiano
1
Italia
4,33-6,99
5,55
C
A
B
A
B
A
A
C
60
23
DE SANTIS Classico
1
Ue
4,29-5,71
4,99
C
A
B
A
C
A
A
C
60
24
CIRIO Classico
1
Ue
4,60-6,23
5,63
C
A
B
A
C
C
A
C
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25
PIETRO CORICELLI Selezione
1
Ue
5,89-6,62
6,22
C
A
B
A
B
C
A
C
57
14 Altroconsumo 273 • Settembre 2013
www.altroconsumo.it
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67 CARREFOUR Classico
4,22-4,86 euro (1 l) Olio di provenienza comunitaria. Voto alla degustazione sufficiente. mute, che non abbiano subito altro trattamento oltre a lavaggio, separazione delle foglie, centrifugazione e filtrazione. Quello che viene venduto come semplice olio d’oliva, invece, è una miscela di oli raffinati (cioè oli trattati chimicamente per togliere odore e sapore cattivi), con l’aggiunta di una percentuale variabile di olio vergine. La legge non stabilisce il quantitativo minimo di olio vergine che deve rientrare nella miscela; solitamente è una percentuale piccola, quel tanto che basta per ridare colore, odore e sapore all’olio raffinato, solitamente di gusto piatto.
COME LEGGERE LA TABELLA Etichetta Verificate tutte le indicazioni obbligatorie per legge, non si registrano particolari informazioni aggiuntive, se non in qualche raro caso.
inizia un processo di fermentazione e degradazione che può essere facilmente intercettato nel prodotto. Nessun giudizio negativo.
Frodi Alcune analisi chimiche specifiche, le stesse usate dalle autorità pubbliche, possono individuare la presenza di oli diversi, miscelati all’extravergine in modo fraudolento. Tutti i prodotti hanno superato egregiamente questa prova.
Contaminanti Abbiamo cercato la presenza di idrocarburi policiclici aromatici, sostanze inquinanti dell’aria che possono entrare in contatto con le olive e quindi ritrovarsi nell’olio. Nessun problema
Acidità Questo parametro è l’indice più caratteristico dell’olio extravergine. Indica la qualità della materia prima di origine e l’attenzione nel processo di trasformazione: più è bassa, meglio è. Tutti i prodotti sono ampiamente entro i limiti di legge. Ossidazione e conservazione Due analisi che permettono di stabilire la freschezza del prodotto e la qualità del trattamento di trasformazione delle olive. Voto più basso, ma sempre sufficiente, ad Alce Nero Qualità delle olive Alcune analisi chimiche sull’olio permettono di risalire alla qualità delle olive utilizzate. Se le olive sono “vecchie”
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Valutazione organolettica Gli esperti, dopo aver verificato la conformità dei prodotti alle caratteristiche dell’olio extravergine, ne hanno anche valutato i pregi e i difetti dal punto di vista di gusto e olfatto. Poche le eccellenze, ma nel complesso i prodotti sono gradevoli, anche se piuttosto uniformi. Migliore del Test: ottiene i migliori risultati nelle nostre prove Miglior Acquisto: buona qualità e il miglior rapporto con il prezzo Scelta Conveniente: qualità accettabile, prezzo molto vantaggioso Ottimo Qualità buona Buono Accettabile Mediocre Pessimo
Il nostro test per comprare sicuro
Per produrre un litro di olio servono 6-7 kg di olive
Il test, condotto su 25 oli extravergine tra i più commercializzati (si tratta, ad eccezione di Olio Carli, di marche facilmente reperibili nei supermercati), ha verificato che i prodotti di largo consumo rispettino i parametri di qualità dell’extravergine stabiliti dalla legge. Una delle analisi più rassicuranti è stata quella sull’acidità. Il grado di acidità, infatti, è un parametro che conta: è la discriminante che stabilisce se un olio si può classificare come extravergine. L’acidità aumenta se le olive di partenza non sono in perfette condizioni o se l’olio è stato conservato troppo tempo prima di essere venduto. Secondo il Regolamento europeo l’olio extravergine deve avere un’acidità non superiore allo 0,8%. L’acidità dei prodotti analizzati è risultata sempre inferiore a 0,5%, quindi tutti sono stati giudicati in modo positivo per questo aspetto.
Un prodotto delicato
L’acidità, da sola, però, non è sufficiente a decretare la qualità di un olio. L’olio extravergine è un prodotto delicato: al pari di tutte le altre sostanze grasse è soggetto, se mal conservato, a ossidazione, processo che provoca la formazione di composti chimici sgradevoli al palato (il tipico sapore di rancido). L’esposizione alla luce e all’aria, insieme al caldo, accelera l’irrancidimento del prodotto. Per questo, l’unico modo di prevenire l’invecchiamenSettembre 2013 • 273 Altroconsumo 15
Test to prematuro dell’olio è quello di conservarlo in uno spazio fresco e asciutto, al riparo da luce e fonti di calore. Un altro consiglio utile è quello di chiudere bene la bottiglia e di evitare oliere trasparenti e con il beccuccio aperto, soprattutto se l’olio non viene utilizzato in un periodo di tempo breve. I contenitori ideali per la conservazione dell’olio sono recipienti che non lasciano passare la luce, come quelli in acciaio inox, o contenitori in vetro scuro. La vita dell’olio extravergine, comunque, è relativamente breve: è buona regola consumarlo entro un anno dalla produzione, per gustarne appieno le caratteristiche aromatiche, anche se la sua vita commerciale è più lunga. Purtroppo, nei campioni acquistati non compare mai la data di produzione in etichetta, ma solo, come vuole la legge, la scadenza. Non si può quindi sapere quando l’olio che acquistiamo è stato prodotto: per fortuna, tranne in un caso, l’esame sull’ossidazione non ha fatto emergere particolari problemi legati all’età del prodotto. ¬
TUTELA DEL MADE IN ITALY L’hanno chiamata legge “salva olio”: si tratta di norme più rigorose per tutelare la qualità del made in Italy. Se queste nuove norme saranno approvate in sede europea, avremo una legislazione molto più rigorosa per l’olio extravergine.
1
Le novità principali riguardano i controlli e le sanzioni in caso di frodi e sofisticazioni, che risulteranno molto più efficaci e dissuasive.
2
Migliorerà l’etichetta che darà più evidenza alla designazione di origine.
3
Stabilito un nuovo termine di conservazione: non si potrà superare i 18 mesi dalla data di imbottigliamento. In pratica, si potrà sempre risalire al momento in cui l’olio è stato prodotto.
4
Prevista anche una maggiore disciplina sui marchi: non si potranno registrare quelli che possono trarre in inganno i consumatori sulla provenienza geografica delle olive.
5
LEGGIAMO INSIEME L’ETICHETTA Le norme sull’etichetta dell’olio di oliva hanno reso questi prodotti piuttosto standardizzati dal punto di vista delle informazioni. Tutti rispettano la legge, pochi ci dicono qualcosa di più. Invece alcuni dati omessi sono importanti, come la data di produzione.
NESSUN SIGNIFICATO Classico, delicato, gentile... Sono termini che si danno i prodotti per descrivere il sapore dell’olio. Ma non hanno nessun legame né con le varietà di olive utilizzate né con un sapore preciso. Sono di fantasia e la legge non li ammette.
SPECIFICARE, PER FAVORE Se il produttore vuole far conoscere la percentuale di acidità del suo olio è tenuto a riportare anche i valori degli altri parametri qualitativi stabiliti dalla legge. La dicitura “a bassa acidità” non può più essere strillata sul fronte della confezione, perché da sola non ha significato.
16 Altroconsumo 273 • Settembre 2013
UNA DEFINIZIONE DI LEGGE ...o anche “estratto a freddo”, è un’informazione che l’olio può riportare in etichetta solo quando viene prodotto con procedimenti meccanici a temperature inferiori a 27 C°. “Prima spremitura a freddo” è, invece, un’indicazione ancora più restrittiva, che si può usare solo se il sistema di estrazione dell’olio è di tipo tradizionale.
IN GRANDE O PICCOLO L’ORIGINE C’È Per legge, l’origine dell’olio deve essere indicata in etichetta, ma c’è chi cerca di farlo senza dare nell’occhio. Nel caso dell’olio italiano (considerato più pregiato) è ben in evidenza sul fronte della confezione, mentre nel caso di miscele di oli comunitari, la scritta è in genere meno individuabile.
UNA SOLUZIONE DA LODARE Grazie a questa “carta d’identità”, facoltativa, il consumatore ha molte informazioni utili per conoscere meglio il prodotto. Accedendo al sito del produttore, inoltre, si possono ottenere maggiori dettagli.
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Inchiesta
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LA NOSTRA INCHIESTA Quali sono le tariffe più convenienti per il telefono fisso e per la navigazione su Internet? Per confrontarle, in questo articolo abbiamo ipotizzato due utenti tipo (vedi a pag. 18). Sul nostro sito, è possibile inserire i propri dati per avere un confronto personalizzato, basato sulle proprie abitudini. QUALI CONTRATTI? Abbiamo confrontato i costi delle principali tariffe offerte in Italia sia per la voce sia per la navigazione su internet. Nel confronto abbiamo incluso anche tariffe VoIP, vale a dire quelle che per le comunicazioni telefoniche utilizzano la rete di traffico dati. Da ricordare che per usare una tariffa VoIP è sempre necessario avere una connessione Adsl attiva.
www.altroconsumo.it
hi si ferma è perduto. Anche nel campo della telefonia. Rispetto alle nuove offerte, le vecchie tariffe sono molto costose. Non fatevi trattenere dalla pigrizia, legati a un vecchio contratto e a una tariffa che magari oggi non è neanche più attivabile proprio per la sua scarsa convenienza, (però intanto chi ce l’ha se la tiene). Quello della telefonia è uno dei pochi settori in cui la concorrenza ha almeno in parte funzionato, obbligando i fornitori a gareggiare tra di loro, migliorando le offerte. Risultato: le tariffe disponibili oggi costano anche un terzo di quelle vecchie (vedi alcuni esempi a pag. 19), che venivano offerte qualche anno fa e sono ancora attive in molte case. Se una di queste case è la tua, coraggio: cambiare operatore non è complicato. Soprattutto se alle tue spalle c’è Altroconsumo. Che, primo, ti aiuta a trovare la tariffa più adeguata a seconda di quanto e come telefoni. Un aspetto importante, perché la convenienza di una tariffa cambia molto a seconda delle abitudini di chi telefona. Basta rispondere a poche domande sul nostro sito, e ti indichiamo le tariffe più convenienti, calcolando anche il risparmio rispetto alla tua tariffa attuale.
C
Settembre 2013 • 273 Altroconsumo 17
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USO MEDIO
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4 chiamate da 5 minuti al giorno 85% verso fissi e 15% verso mobili Internet illimitato
Secondo, in caso di eventuali problemi nella fase di passaggio tra compagnie, abbiamo i nostri ottanta avvocati pronti a intervenire, con informazioni, consigli e anche agendo direttamente nei confronti della controparte.
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18 Altroconsumo 273 • Settembre 2013
No
Come abbiamo già segnalato in passato e come avviene anche per le tariffe dei cellulari, il territorio privilegiato per le battaglie tra fornitori è quello delle promozioni. Per guadagnarsi il cliente, lo si alletta con condizioni strepitose, che però durano solo per un periodo (di solito da due a cinque anni, anche se ultimamente questo periodo sta allungandosi, fino a diventare addirittura indefinito per alcune tariffe offerte da Vodafone e TeleTu). Ecco alcune delle principali trappole da cui guardarsi. In primo luogo bisogna verificare che non esistano vincoli legati all’offerta in promozione. Per esempio Fastweb consente di attivare le proprie tariffe senza pagare il costo di attivazione, ma solo se si resta clienti per almeno due anni; in caso contrario saranno addebitati ben 119 euro. Con Tiscali le offerte in promozione prevedono un canone
Costo mensile
53,50₣
COME LEGGERE LA SCHEDA Uso moderato e medio Per valutare la convenienza delle tariffe, che può variare a seconda delle abitudini al telefono, in questa simulazione abbiamo ipotizzato due utenti diversi. L’uso moderato ipotizza una chiamata al giorno della durata di 5 minuti, senza un orario di preferenza, nell’85% dei casi verso fisso e nel 15% verso mobili. L’uso medio ha le stesse abitudini su orario e distribuzione, ma effettua quattro chiamate al giorno. Tariffa Adsl Non sempre nel contratto voce più conveniente è inclusa anche la tariffa Adsl più conveniente. Per questo in alcuni casi consigliamo una tariffa Adsl da sottoscrivere separatamente con un altro operatore.
Tariffa VoIP Il VoIP è un sistema che consente di fare telefonate utilizzando non le rete telefonica tradizionale, ma quella di trasmissione dati, cioè la stessa che si usa per internet. Nella scheda alcune delle tariffe più economiche sono tariffe VoIP. Per usarle, è necessario avere una linea Adsl. Nella tariffa VoIP può essere inclusa anche la linea Adsl (è il caso di Italiacom , per esempio), ma questo non avviene sempre: se la navigazione non è inclusa, l’utente deve prima obbligatoriamente sottoscrivere un contratto con un’altra compagnia per avere l’Adsl dati (nella scheda abbiamo indicato il più conveniente). La qualità delle telefonate può essere influenzata dalla qualità della connessione.
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fortemente scontato per un certo periodo di tempo, ma in caso di recesso nei primi 24 mesi si perde il diritto al vantaggio, e al momento di uscire bisogna pagare la differenza tra il canone agevolato e il prezzo pieno. Diversi soci inoltre, segnalano che le promozioni non sono sempre attivabili in tutta Italia, ma ci si accorge di ciò solo nel momento in cui si richiede di aderire. Attenzione anche alle penali in caso di recesso entro i primi 24 mesi, previste per esempio nel caso dei contratti Vodafone.
Disattivare costa
Infine, i costi di disattivazione: spesso il vecchio operatore chiede dei costi di disattivazione, per svolgere l’attività di migrazione verso il nuovo fornitore. Abbiamo denunciato all’Antitrust i principali operatori per questo comportamento, soprattutto perché i costi non sono facili da trovare nei siti e nei contratti. In attesa che si pronunci, Tiscali ha ridotto i costi, mentre Telecom li ha sì ridotti, ma estendendoli a tutta la durata del contratto (prima li richiedeva solo per il primo anno). Un intervento del Garante per tutelare i consumatori e sostenere la concorrenza è davvero necessario. ¬
Tariffe mensili a confronto (uso medio) LE MIGLIORI ATTIVABILI OGGI
26,90₣ Incredibile 300
45,00₣
ADSL e Tel. Completo
45,69₣ Tutto Incluso
LE PEGGIORI, ANCORA IN USO, MA NON PIÙ ATTIVABILI
73,33₣
Alice Voce 7 Mega
65,91₣
ADSL Flat Ovunque
65,42₣
Parla&Naviga Casa
Paura di cambiare? Ti aiutiamo noi Abbiamo semplificato e migliorato il servizio di consulenza sulle tariffe telefoniche. Consultalo subito: puoi risparmiare fino a 500 euro all’anno. Quale tariffa scegliere per il telefono di casa e la navigazione internet? Con il nostro calcolatore è facile trovare la migliore. Il nostro calcolatore contiene tutte le principali tariffe telefoniche disponibili in Italia oggi, per il fisso e internet, costi di passaggio inclusi .Sono accompagnate anche da un giudizio sulla qualità del servizio, basato sulle nostre inchieste. Puoi usarlo nella versione superveloce, per cui arrivi subito alla tariffa più economica preferibile per un utente tipo. Per sfruttarlo al meglio, puoi inserire le risposte a quattro domande, che ci
fanno capire quanto e come telefoni (quante chiamate fai al giorno e quanto durano, a che ora chiami di più e se chiami molto i cellulari): questo ci serve a scegliere una tariffa particolarmente conveniente per te, proprio per le tue caratteristiche. Se inserisci il nome del tuo contratto e della tua tariffa (anche se non è più attivabile) ti indichiamo anche quanto puoi risparmiare ogni mese con la tariffa che ti consigliamo noi. Se non usi internet, puoi telefonare allo 02 69 61 590 dal lunedì al venerdì h.9/13-14/18. Un nostro esperto consulterà la banca dati per te.
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Settembre 2013 • 273 Altroconsumo 19
Inchiesta
La spesa senza rinunce LA NOSTRA INCHIESTA Vuoi sapere dove conviene riempire il carrello? Ti aiuta la nostra corposa rilevazione prezzi sui supermercati e ipermercati italiani. LA SPESA DEGLI ITALIANI Decine di rilevatori hanno raccolto i prezzi delle più svariate categorie di prodotti, per un totale di 105 tipologie, che nell’insieme rappresentano, secondo l’indagine Istat sull’inflazione, la spesa comunemente acquistata dalle famiglie italiane, tenendo conto della frequenza di acquisto nell’arco di un anno. Il nostro paniere include acqua naturale, bibite, detersivi, pasta, biscotti, articoli per la manutenzione e pulizia della casa, per la cura personale, prodotti alimentari freschi (frutta, verdura, carne, formaggi e salumi da banco). In totale sono stati visitati 907 punti vendita, distribuiti in 68 città italiane. L’inchiesta è stata fatta nel corso del mese di maggio 2013. PRODOTTI PIÙ VENDUTI Tra tutte le tipologie selezionate abbiamo privilegiato i prezzi dei prodotti più acquistati, stessa marca e freschi (quasi 500 articoli), identici in tutti i supermercati e quindi confrontabili. Il risultato è una fotografia della spesa media di una famiglia. Il prossimo mese faremo un confronto con i prodotti a basso costo.
20 Altroconsumo 273 • Settembre 2013
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U2 si riconferma la catena di supermercati più economica. Ma anche altrove si possono fare affari, con risparmi fino a 1.400 euro a famiglia in un anno. Ecco dove e come.
ioie e dolori dello scontrino di cassa. Fare la spesa per alcuni è un appuntamento confortante, per molti altri è diventato un momento di privazione. Secondo l’Istat nel 2012 ogni famiglia ha speso complessivamente in un mese 2.419 euro, -2,8% rispetto all’anno precedente. La spesa alimentare è rimasta quasi stabile anche grazie alle strategie di contenimento messe in atto dalle famiglie per fronteggiare l’aumento dei prezzi: crescono, infatti, le percentuali di chi ha ridotto la qualità, ma anche la quantità dei generi alimentari acquistati. Rispetto all’anno scorso, gli stessi prodotti sono diventati più cari dell’1,66%. In generale, aumenti più elevati sono emersi sui vini, soprattutto quelli più economici, la Nutella, gli olii d’oliva (normale o extravergine) e il tonno in scatola. Costano un po’ meno, invece, il latte (sia fresco sia Uht), gli yogurt, il pane a fette e i cracker, e diversi articoli per l’igiene personale (carta igienica, colluttori, bagno schiuma). Invece di entrare in un labirinto di rinunce e sacrifici, può essere sufficiente essere ben informati. La nostra inchiesta sui prezzi della grande distribuzione dimostra, ancora una volta, che risparmiare è possibile e indica più di una strada per farlo. Scegliendo il punto vendita meno caro della propria città si possono risparmiare centinaia di euro l’anno, senza modificare i propri acquisti. E non si tratta di cifre da poco visto che, in base ai dati Istat, una famiglia italiana spende quasi un quarto dell’intero budget familiare per le provviste.
G
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OCCHI APERTI SULLE PROMOZIONI Invece di inseguire le promozioni stagionali, conviene sfruttare le occasioni di risparmio offerte tutto l’anno dai supermercati più convenienti. Non dobbiamo mai dimenticare che le promozioni fatte dai supermercati sono soprattutto uno strumento pubblicitario per attrarre clienti. Quindi non sono sempre, come sembra, una garanzia di risparmio, anzi, come ogni altro messaggio pubblicitario, possono indurre a fare scelte di acquisto più emotive che razionali. Mediamente, rispetto al prezzo intero del prodotto, le promozioni consentono di risparmiare il 22%. Tuttavia, se consideriamo tutti i supermercati di una stessa città, i prodotti messi in promozione sono solo il 36% del nostro paniere, ciò significa che in pratica non è
mai possibile fare una spesa completa a colpi di promozioni (nelle città più piccole questa percentuale scende spesso sotto il 20%). Abbiamo confrontato il costo di una spesa fatta nel punto vendita più economico di una città con la spesa ottenuta a base di promozioni. In media, si otterrebbe un risparmio di circa 60 euro l’anno (l’1%), cioè circa un punto del nostro indice: risparmio che verrebbe eroso dai costi di spostamento in auto. Piuttosto che inseguire i “ribassi” stagionali, dunque, conviene andare con costanza nei negozi in cui la spesa costa meno tutto l’anno.
I TRUCCHI PER NON SPENDERE DI PIÙ Oltre al livello dei prezzi, è il nostro impulso a volte a condizionare il portafogli. Qualche regola generale può aiutare a ridurre le spese inutili.
Controlla quello che ti manca nella dispensa di casa e in frigorifero. Stila una lista della spesa e attieniti a quella.
Consulta il dépliant del tuo supermercato, può essere un’opportunità, ma non farti abbagliare dalle offerte periodiche.
Compra i prodotti in offerta se rientrano nella lista o se sono particolarmente convenienti rispetto alla spesa abituale.
Per i deperibili il risparmio consiste anche nel comprare solo ciò che si è sicuri di consumare per tempo.
Fai scorta di prodotti in offerta, ma solo se si tratta di articoli che consumi con regolarità e non deperibili.
Confronta i prezzi al chilo o al litro, non a confezione. Di solito i prodotti meno cari sono in basso o in alto, non ad altezza occhi.
Settembre 2013 • 273 Altroconsumo 21
Inchiesta U2 è in testa alla classifica
In quali città si risparmia di più
Anche quest’anno l’insegna che ottiene l’indice 100, il massimo della convenienza, è U2 Supermercato. La formula è particolare: l’assortimento è limitato, ma propone molti prodotti di marca a prezzo di offerta. Seguono a breve distanza la catena di ipermercati Iper e Interspar. Si posizionano molto bene (indice 101) anche Leclerc Conad e IperSimply. A quota 102 troviamo la catena veneta Alì e le catene di ipermercati Ipercoop, Bennet e Auchan. A quota 103 Panorama ed Esselunga. Despar è la catena più cara, in media il 10% in più rispetto al più conveniente dell’inchiesta.
Le possibilità di risparmio delle famiglie alle prese con la spesa variano molto da città a città. Utilizzando come riferimento l’indagine sui consumi delle famiglie, pubblicata dall’Istat a giugno 2013, abbiamo convertito in euro gli indici di convenienza della nostra inchiesta, per calcolare la spesa effettiva. Per esempio all’indice 100 corrisponde una spesa di 5.400 euro all’anno. Nella cartina trovate la geografia della convenienza, con l’indicazione della spesa media annua città per città. Qui sotto, il risparmio massimo possibile, ovvero la differenza tra supermercato più caro e meno caro della città.
Pistoia è la città meno cara
Con il nostro paniere ponderato, la città in media più conveniente è Pistoia, dove in un anno una famiglia spende 5.876 euro. La situazione è analoga anche a Firenze e Pisa: tutte città toscane in cui la concorrenza impone un abbassamento dei prezzi dei punti vendita. Molto buoni i prezzi, in media, anche a Cuneo e Verona, dove la spesa costa intorno a 6.000 euro. Tra le grandi città, Napoli e Torino prevedono una spesa media intorno a 6.400 euro, cioè un po’ superiore alla media, poco di più a Milano (6.500 euro). Anche Roma è più cara della media nazionale. Siamo nell’ordine dei 6.700 euro a Messina, Siracusa e Reggio Calabria. Tra le più care, troviamo Ragusa, Messina, Sassari, Siracusa, Reggio Calabria e Aosta (6.800 euro l’anno).
Quasi un milione di prezzi rilevati
L’INDAGINE A FERRARA CON LA SCUOLA Nei panni dei nostri rilevatori, un gruppo di studenti del liceo Roiti di Ferrara raccoglie i prezzi e svela la convenienza dei supermercati più economici della città. L’occasione del festival di Altroconsumo a Ferrara, che si è svolto lo scorso giugno, ci ha dato l’opportunità di realizzare per la prima volta l’inchiesta dei supermercati anche nella città emiliana. Il metodo utilizzato è lo stesso della grande indagine che ogni anno realizziamo sul territorio nazionale, però su scala più ridotta. La differenza sostanziale è che l’iniziativa ha coinvolto una classe del liceo scientifico Roiti. I ragazzi hanno rilevato i prezzi di più di 80 prodotti di marca venduti in città, in pratica si sono messi nei panni dei nostri rilevatori abituali. L’indagine ha permesso di valutare le possibilità di risparmio facendo la spesa nei principali supermercati di Ferrara. Alla fine dell’esperimento sul campo, gli studenti hanno stilato una classifica delle insegne più convenienti tra tutte quelle presenti in città. I negozi più economici sono Ipercoop Il Castello e Ipercoop Le Mura. Il più caro è Famila, mediamente più costoso dell’8% . Dai risultati è emerso che scegliendo il punto vendita più conveniente si possono risparmiare fino a 522 euro all’anno.
22 Altroconsumo 273 • Settembre 2013
RISPARMIO MASSIMO ANNUO Città
In euro
Città
In euro
AREZZO-AR
1.427
AOSTA-AO
624
ROMA-RM
1.310
BARI-BA
623
VENEZIA-VE
1.243
TERNI-TR
623
VERONA-VR
1.166
PISA-PI
617
MILANO-MI
986
TREVISO-TV
579
MODENA-MO
948
RIMINI-RN
563
VITERBO-VT
934
LATINA-LA
547
ALESSANDRIA-AL
916
TRENTO-TN
527
BERGAMO-BG
905
PERUGIA-PG
517
CUNEO-CN
894
FIRENZE-FI
508
CAGLIARI-CA
883
ASCOLI PICENO-AP
474
SALERNO-SA
833
SIRACUSA-SR
467
L’AQUILA-AQ
827
COSENZA-CS
463
PARMA-PR
821
SASSARI-SS
463
PALERMO-PA
811
FOGGIA-FG
448
NAPOLI-NA
810
CHIETI-CH
433
BOLOGNA-BO
808
UDINE-UD
405
TRIESTE-TS
799
BRINDISI-BR
374
PESCARA-PE
787
PORDENONE-PD
368
SAVONA-SV
770
BOLZANO-BZ
339
VARESE-VA
752
TARANTO-TA
328
PADOVA-PD
740
CATANZARO-CZ
327
PIACENZA-PC
734
FROSINONE-FR
315
BRESCIA-BS
733
MESSINA-ME
314
CATANIA-CT
712
AVELLINO-AV
303
NOVARA-NO
704
REGGIO CALABRIA-RC
292
VICENZA-VI
699
LECCE-LE
291
TORINO-TO
688
POTENZA-PT
272
GENOVA-GE
680
CROTONE-KR
233
CASERTA-CE
655
RAGUSA-RG
214
ASTI-AT
634
PISTOIA-PT
167
COMO -CO
633
CAMPOBASSO-CB
133
PESARO-PU
632
LIVORNO-LI
132
ANCONA-AN
626
LA SPEZIA-SP
123
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Dove conviene di più NORD
BZ 6.297
28%
UD 6.356 CO PN VA TV 6.270 AO 6.468 6.490 TS 6.089 BG 6.850 6.559 NO VI 6.299 VR MI BS 6.541 6.178 VE 6.463 6.422 6.024 6.406 TO PD PC 6.397 AL 6.099 AT 6.315 6.438 PR 6.050 6.350 MO CN 6.210 BO GE 6.439 6.000 SV 6.577 RN SP 6.427 6.340 6.142 PT PU 5.876 FI 6.346 PI 5.911 AN 5.910 6.560 AR LI 6.112 6.213 PG 6.197 AP 6.464 TR 6.243 PE VT AQ 6.425 6.593 CH 6.499 6.406 TN 6.392
RM 6.611
FR LA 6.412 6.547
41%
10%
35%
45%
45%
Più cara della media Nella media Meno cara della media Sigla della città
6.611
Spesa media in euro
FG 6.292 BA 6.268
AV 6.488
PT 6.505
TA 6.313
CS 6.247
CA 6.546
LA CITTÀ PIÙ CARA
24%
SUD E ISOLE
NA 6.395 SA 6.405
SS 6.634
24%
CENTRO
CB 6.382 CE 6.348
48%
CZ 6.239
LA CITTÀ MENO CARA
BR 6.275 LE 6.311
KR 6.271
ME 6.672 RC 6.711
PA 6.511
CT 6.630
6.850 www.altroconsumo.it
5.876
RG 6.575
SR 6.700
Settembre 2013 • 273 Altroconsumo 23
Inchiesta A Verona il negozio più conveniente
Ad Arezzo si spunta il risparmio maggiore
Verona è la città in cui conviene di più fare la spesa: è qui che si trova il punto vendita più economico, Iperfamila di via Borgobello. Nelle altre città, il negozio più a buon mercato risulta più caro di almeno il 4%. Singoli supermercati convenienti si trovano anche ad Arezzo e Cuneo (104), Pisa e Asti (105) e Firenze (106).
Quanto si può risparmiare in città
Rispetto all’anno scorso gli articoli per l’igiene personale sono un po’ meno cari, insieme a latte, yogurt e ai sostituti del pane.
Arezzo è la città in cui si registra la maggiore differenza tra il supermercato meno caro e quello più caro. In questa città si registra il maggior risparmio possibile scegliendo il supermercato più conveniente: una famiglia in un anno può risparmiare 1.400 euro, quasi un quarto della spesa media annua (nelle schede nelle pagine seguenti trovi l’elenco di tutti i punti vendita città per città). Risparmi consistenti anche a Roma (1.300 euro), Venezia e Verona (1.200 euro). Nella capitale c’è una situazione particolare, i prezzi mediamente sono molto alti, data la presenza di tante piccole insegne locali, poco competitive con le grandi catene nazionali. In compenso, a Roma c’è una grande variabilità di prezzi, perciò alla fine, scegliendo con attenzione il punto vendita in cui fare la spesa, si risparmia in modo significativo. Anche a Milano una famiglia media può risparmiare quasi
CLASSIFICA PER CATENE Tipo
Indice
U2 SUPERMERCATO
S
100
IPER
I
INTERSPAR
I
LECLERC CONAD
COME LEGGERE LA TABELLA Tipo
Indice
DECO
S
105
100
SUPERBASKO
S
105
101
SUPERCOOP
S
105
I
101
U! COME TU MI VUOI
S
105
IPER SIMPLY
S
101
EUROSPAR
S
105
ALI’
S
102
IPERSIDIS
S
105
IPERCOOP
I
102
MAXISIDIS
S
106
BENNET
I
102
DOK SUPERMERCATI
S
106
AUCHAN
I
102
CONAD
S
106
PANORAMA
I
103
SISA
S
106
ESSELUNGA
S
103
TIGRE
S
107
SIMPLY MARKET
S
104
CARREFOUR MARKET
S
107
POLI SUPERMERCATO
S
104
SUPER A&O
S
108
IL GIGANTE
S
104
BILLA
S
108
PAM
S
104
DIMEGLIO
S
108
FAMILA
S
104
SIGMA
S
109
CONAD SUPERSTORE
S
104
GULLIVER SUPERMERCATO
S
109
CARREFOUR
I
104
DESPAR
S
110
CATENA
24 Altroconsumo 273 • Settembre 2013
CATENA
1.000 euro l’anno. Altre città in cui è possibile risparmiare più di 900 euro in un anno sono Modena, Viterbo, Alessandria e Bergamo. In altre città, in cui manca concorrenza, è molto difficile alleggerire i consumi familiari. A Campobasso, Livorno e La Spezia si riesce a risparmiare meno di 150 euro in un anno, anche facendo lo sforzo di cercare il supermercato più conveniente. Ma ciò non significa che siano città particolarmente care; a Livorno e a La Spezia, infatti, i prezzi sono generalmente al di sotto della media nazionale (la spesa media qui si aggira tra 6.100 e 6.200 euro all’anno). Dunque in questo caso i risparmi ridotti indicano che i prezzi dei punti vendita della città tendono a stare bassi. Caso simile è anche Pistoia, in cui i risparmi possibili sono inferiori a 200 euro, ma la spesa media in città è inferiore a 5.900 euro: ciò significa che i supermercati della città praticano prezzi molto convenienti. La situazione è diversa, invece, a Ragusa, dove non solo i prezzi sono in media molto alti, ma anche le possibilità di risparmio si riducono al lumicino: nemmeno 200 euro all’anno. In questo caso accade l’inverso rispetto a Pistoia: i prezzi si allineano, ma verso l’alto. Sintomo di una carenza di concorrenza in città, che le famiglie pagano con prezzi spropositati rispetto a buona parte del resto del Paese. ¬
Catena Per confrontarle abbiamo costruito un paniere che rappresenta il modello di spesa più diffuso, e include i prodotti di marca più venduti. Tipo I: ipermercati, S: supermercati. Indice Abbiamo attribuito l’indice 100 alla
catena di supermercati che si è rivelata la più conveniente nell’inchiesta. Gli altri indici sono assegnati proporzionalmente. Ciò significa quindi che una catena con indice 105 pratica in media prezzi più cari del 5% in una stessa città rispetto all’insegna più economica.
L’inchiesta online Puoi consultare i risultati dell’inchiesta anche online, magari dallo smartphone, mentre stai andando al supermercato. I punti vendita sono disposti su una mappa navigabile che aiuta a localizzarli. www.altroconsumo.it /vita-privatafamiglia/supermercati
www.altroconsumo.it
I negozi in città
Guida pratica al risparmio INSEGNA E INDIRIZZO
TIPO
INDICE
Iper
110
ESSELUNGA via Montebello loc. Frugarolo
Super
112
U2 SUPERMERCATO corso Acqui, 221
Super
112
BENNET strada provinciale 10 Alessandria-Asti
Iper
113
GALASSIA via Casalbagliano
Iper
113
Super
117
COME LEGGERE LA TABELLA
ALESSANDRIA PANORAMA via San Giovanni Bosco
SUPERCOOP via Achille Sclavo, 15 U! COME TU MI VUOI piazza Fabrizio De Andrè
Super
117
U! COME TU MI VUOI corso Felice Cavallotti
Super
120
U! COME TU MI VUOI via Fabio Filzi, 25
Super
121
SUPERCOOP via del Ferraio, 41
Super
122
GULLIVER corso Acqui, 75
Super
127
AUCHAN via Franco Scataglini
Iper
116
CONAD corso Carlo Alberto, 2
Super
117
SMA strada Vecchia di Pietralacroce, 26
Super
118
PUNTO SMA via Trieste, 45
Super
119
SUPERCOOP via Valle Miano, 41
Super
121
SUPERCOOP via Giordano Bruno loc. Falconara Marittima
Super
121
SUPERCOOP via della Montagnola, 66
Super
122
SUPERCOOP via dell’Artigianato, 6
Super
122
SÌ CON TE SUPERSTORE via Matteo Ricci, 3 loc. Collemarino
Super
123
TIGRE via Enrico Sacripanti, 1
Super
124
Punti vendita In ogni città abbiamo individuato le insegne presenti e abbiamo visitato fino a 3 negozi per ciascuna. Tipo Super: supermercati, Iper: ipermercati. Indice Il valore 100 identifica il punto vendita più conveniente. Gli altri aumentano in proporzione.
conveniente nella media non conveniente CITTÀ
Più cara della media
CITTÀ
Nella media
CITTÀ
Meno cara della media
ANCONA
CARREFOUR via Farfisa loc. Camerano
Iper
124
MAXI COAL via Tronto, 6
Super
125
SÌ CON TE SUPERMERCATO via Bartolo da Sassoferrato, 1
Super
125
SÌ CON TE SUPERMERCATO via Caduti del Lavoro, 33
Super
128
AOSTA GROS CIDAC strada Paravera, 4 CARREFOUR MARKET loc. Grand Chemin, 72 CARREFOUR località Autoporto loc. Pollein
Iper
121
Super
122
Iper
125
CONAD loc. Grand Chenin, 3
Super
127
SUPERMERCATO BILLA corso Battaglione Aosta, 5
Super
131
SUPERMERCATO BILLA via Bonifacio Festaz, 10
Super
133
Super
104
AREZZO SUPERCOOP via V. Venetoj IPERCOOP viale Giovanni Amendola
j Iper
105
ESSELUNGA via Sala Vecchia
Super
110
PAM via Antonio Curina, 12
Super
111
PAM via Vittorio Alfieri, 67
Super
112
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AREZZO
Una delle città più economiche della nostra indagine, gode della forte competitività di insegne come Coop, Esselunga e Pam. I suoi primi due punti vendita in classifica sono tra i dieci più convenienti della nostra indagine.
Settembre 2013 • 273 Altroconsumo 25
Inchiesta INSEGNA E INDIRIZZO
TIPO
INDICE
PAM via Marco Perennio, 23
Super
112
EUROSPAR via Giuseppe Chiarini, 23
Super
119
EUROSPAR via Sette Ponti
Super
122
DESPAR via Guido Monaco, 82
Super
130
Super
116
Iper
117
ASCOLI PICENO IPER SIMPLY viale Costantino Rozzi IPERCOOP frazione Campolungo OASI via del Commercio
Iper
120
PUNTO SMA via Bengasi, 31
Super
120
CONAD via Erasmo Mari, 30
Super
122
MAXITIGRE via Salaria
Super
124
FAMILA viale Pilone, 104
Super
105
SUPERCOOP via Augusto Monti, 2
Super
109
U2 SUPERMERCATO corso XXV Aprile
Super
110
PAM corso Torino, 30
Super
112
ESSELUNGA corso Torino ang. corso Ivrea
Super
114
ESSELUNGA corso Casale, 319
Super
114
Iper
117
ASTI
IL GIGANTE strada Prato Boschiero
AVELLINO MAXI FUTURA via Serafino Pionati
Super
117
DECÒ MAXISTORE contrada Scrofeta
Super
118
Iper
120
CONAD SUPERSTORE contrada Chiaira
Super
120
CARREFOUR MARKET via Tagliamento
Super
122
IPERCOOP via Salvatore Pescatori
BARI
j
IPERCOOP via Santa Caterina, 19 loc. Sannicandro di Bari
Iper
111
IPERCOOP via Natale Loiacono
Iper
111
AUCHAN via Noicattaro, 2 loc. Casamassima
Iper
111
AUCHAN contrada Mater Gratiae, 38 loc. Modugno
Iper
113
IPERSIDIS via Napoli, 353
Super
115
MAXISIDIS corso Giuseppe Mazzini, 97
Super
116
MAXISIDIS via Giuseppe Papalia, 4
Super
116
IPERSIDIS via Edmondo Caccuri
Super
117
FAMILA via Rosario Livatino
Super
118
DOK SUPERMERCATI via Francesco Lattanzio, 65
Super
118
DOK SUPERMERCATI via Pacifico Mazzoni
Super
118
EUROSPAR via Vito Stifano
Super
120
SUPERCOOP via Adolfo Omodeo, 3
Super
122
ESSELUNGA via Pietro Spino
Super
107
ESSELUNGA via Filippo Corridoni, 30
Super
110
U2 SUPERMERCATO via Pinamonte da Brembate
BERGAMO
j
Super
110
IPER via Brusaporto, 41 loc. Seriate
Iper
110
BENNET strada statale 42 del Tonale loc. Albano Sant’Alessandro
Iper
114
AUCHAN via Giosuè Carducci, 55
Iper
116
IL GIGANTE via Bartolomeo Bono, 4 ang. via Andrea Fantoni
Super
118
PAM via Gabriele Camozzi, 115
Super
118
SUPERMERCATO BILLA via Gerolamo Tiraboschi, 53
Super
120
26 Altroconsumo 273 • Settembre 2013
BARI
Sono soprattutto le grandi insegne di ipermercati, Ipercoop e Auchan, a offrire i prezzi migliori, al di sotto della media nazionale. Tra le città meridionali, Bari è tra le città in cui fare la spesa è mediamente più conveniente: sotto i 6.300 euro all’anno.
BERGAMO
A Bergamo c’è una grande varietà di offerta e di prezzi, che consente di risparmiare fino a 900 euro all’anno per lo stesso carrello di spesa. Questo grazie soprattutto alla presenza di catene di supermercati tra le più competitive: Esselunga e U2 Supermercati.
www.altroconsumo.it
INSEGNA E INDIRIZZO
TIPO
INDICE
CONAD via Giuseppe Garibaldi, 7
Super
120
CARREFOUR MARKET via Borgo Palazzo, 149
Super
123
CARREFOUR MARKET via Mafalda di Savoia
Super
124
CARREFOUR MARKET via Tremana, 11
Super
124
ESSELUNGA via Emilia Ponente, 72
Super
113
ESSELUNGA via Guelfa 13 località San Vitale
Super
114
EUROSPAR via dell’Arcoveggio, 74
BOLOGNA
j
Super
115
IPERCOOP via della Beverara, 50
Iper
116
LECLERC CONAD via Scandellara
Iper
116
CARREFOUR via Marilyn Monroe, 2 loc. Casalecchio di Reno
Iper
116
IPERCOOP via Marco Emilio Lepido, 184
Iper
116
IL GIGANTE piazza Giovanni da Verazzano, 6
Super
117
SUPERCOOP via Amilcare Ponchielli, 23
Super
119
PAM via Guglielmo Marconi, 28
Super
119
PAM via di Corticella, 3
Super
120
SUPERCOOP via Vincenzo Casciarolo
Super
120
PAM via Bellaria, 47
Super
121
SUPERCOOP via Massimo Gorki
Super
123
CARREFOUR MARKET via Don Luigi Sturzo, 37
Super
123
CONAD SUPERSTORE via Emilia Levante, 6
Super
124
CONAD viale Antonio Silvani, 3
Super
126
SIGMA via di Corticella, 186/12
Super
128
BOLOGNA
Esselunga è l’unica con punti vendita che praticano prezzi al di sotto della media. Altre insegne, come Ipercoop, Leclerc Conad, Carrefour, Pam, praticano prezzi nella media. La concorrenza sembra dunque soffrire un po’ rispetto ad altre città della regione.
BOLZANO INTERSPAR via Bruno Buozzi
Super
113
POLI via Galvani, 3
Super
114
EUROSPAR via Galileo Galilei, 20
Super
116
EUROSPAR via Roma, 18
Super
116
SUPERMERCATO BILLA via della Mendola
Super
117
DESPAR via della Rena, 40
Super
117
POLI via Resia, 12
Super
117
POLI via del Ronco, 1
Super
117
DESPAR via Cesare Battisti, 1/a
Super
119
Iper
112
BRESCIA IPER SIMPLY via Valcamonica, 15 AUCHAN via Enrico Mattei, 37 loc. Roncadelle
Iper
114
SIMPLY via Masaccio, 20
Super
114
SIMPLY via San Zeno, 76
Super
115
SIMPLY via San Bartolomeo, 23
Super
115
Iper
116
BENNET tangenziale Sud CONAD SUPERSTORE via Triumplina, 173
Super
118
ESSELUNGA via della Volta, 54
Super
120
ESSELUNGA via Giovanni Pascoli
Super
121
SUPERMERCATO BILLA viale Duca degli Abruzzi, 109
Super
121
DIMEGLIO via Ildebrando Vivanti, 19
Super
122
SUPERCOOP via Corsica, 35
Super
123
SUPERCOOP via Mantova
Super
123
CARREFOUR MARKET via Crocifissa di Rosa, 60
Super
124
PAM via Giacomo Malvezzi, 26
Super
125
www.altroconsumo.it
Settembre 2013 • 273 Altroconsumo 27
Inchiesta INSEGNA E INDIRIZZO
TIPO
INDICE
BRINDISI IPERCOOP strada statale Appia Km 711
Iper
111
FAMILA strada della Torretta, 34
Super
117
EUROSPAR viale Aldo Moro, 81
Super
117
DOK SUPERMERCATI via Sant’angelo ang. via Pasquale Romano
Super
118
DOK SUPERMERCATI via Appia
Super
118
CONAD SUPERSTORE via dei Valenzani, 21
Super
116
LECLERC CONAD via Edward Jenner
Super
116
Iper
118
Super
119
AUCHAN via Dolianova, 35
Iper
120
AUCHAN via San Simone
Iper
120
SUPER PAN via Giovanni Cinquini
Super
120
SUPERMERCATI ISA via Sidney Sonnino, 69
Super
124
DESPAR via Berlino, 3 loc. Capoterra
Super
129
DESPAR via Nuoro, 6
Super
132
LECLERC CONAD contrada Colle delle Api, 44
Iper
117
IPERFAMILA contrada Colle delle Api
Iper
118
FAMILA via San Giovanni, 37
Super
119
DOK SUPERMERCATI corso Francesco Bucci, 28
Super
119
OASI via Insorti d’Ungheria
Super
120
CAGLIARI
CARREFOUR viale Guglielmo Marconi loc. Quartu Sant’Elena SUPER PAN viale Guglielmo Marconi, 161
CAMPOBASSO
j
CASERTA IPERSPAR via Retella loc. Capodrise
Iper
112
LECLERC CONAD via Nazionale Appia, 5 loc. Casapulla
Iper
113
CONAD CITY via Giulio Antonio Acquaviva, 183
Super
115
DECÒ SUPERMERCATI via Guglielmo Marconi, 60
Super
117
FAMILA viale Carlo III di Borbone
Super
118
FAMILA via Paolo Borsellino
Super
119
CARREFOUR MARKET via Cesare Battisti, 17
Super
124
AUCHAN via San Giuseppe alla Rena, 67
Iper
116
AUCHAN via Enrico de Cabrera loc. Misterbianco
Iper
119
IPERCOOP via Salvatore Quasimodo loc. Gravina di Catania
Iper
120
IPER SIMPLY via Acicastello, 17
Super
122
IPERFAMILA via Sebastiano Catania, 312
Super
122
SIMPLY via Fabio Filzi, 8
Super
123
SMA via Siena, 16
Super
124
SMA via Orto Limoni, 36
Super
125
CARREFOUR MARKET via C. Cavour, 32 loc. Misterbianco
Super
130
CAMPOBASSO
La presenza di iper e super è piuttosto buona e consente una discreta concorrenza, che porta i prezzi praticati in città nella media. Il risparmio tra diversi negozi è limitato, ma vale la pena premiare i due ipermercati più convenienti, Leclerc Conad e IperFamila.
CATANIA
CATANZARO EUROSPAR viale Lucrezia Della Valle, 22
Super
112
INTERSPAR viale Magna Grecia
Super
113
Iper
114
MAXISIDIS viale Cassiodoro, 1
Super
114
IPERSIDIS via Carlo V
Super
115
IPERSIDIS via Gioacchino da Fiore, 28
Super
116
AUCHAN viale Emilia
28 Altroconsumo 273 • Settembre 2013
www.altroconsumo.it
INSEGNA E INDIRIZZO
TIPO
INDICE
MAXISIDIS viale Pio X, 139
Super
117
CONAD viale Cassiodoro, 17
Super
118
Super
114
CHIETI LECLERC CONAD via Tirino IPERCOOP via Po, 1 loc. San Giovanni Teatino
Iper
115
SISA SUPERSTORE via dei Vestini
Super
118
CONAD SUPERSTORE via Colonnetta, 343
Super
120
CONAD SUPERSTORE viale Abruzzo, 324 loc. Chieti Scalo
Super
121
CARREFOUR MARKET viale Filippo Masci
Super
122
MAXITIGRE via Picena, 80
Super
122
Iper
115
COMO IPER strada Statale dei Giovi, 2/a loc. Grandate ESSELUNGA via Solone Ambrosoli
Super
115
Iper
118
CARREFOUR MARKET via Cristoforo Colombo, 4 loc. Cantù
Super
123
SUPERCOOP via Antonio Giussani, 1
Super
125
CARREFOUR MARKET via Papa Innocenzo XI loc. Fino Mornasco
Super
127
EUROSPAR via Roberta Lanzino
Super
110
INTERSPAR viale Giacomo Mancini
Super
112
Iper
112
IPERSIDIS via Panebianco
Super
116
EUROSPAR via Degli Alimena Bernardino, 2
Super
117
CONAD viale Giacomo Mancini
Super
117
Iper
118
AUCHAN strada statale 106 bis km 249.000 loc. Passovecchio
Super
113
CARREFOUR MARKET corso Giuseppe Mazzini
Super
118
Iper
104
BENNET via Asiago, 2
COSENZA
IPERSPAR via John Fitzgerald Kennedy loc. Rende
CARREFOUR contrada Malavicina, 2 loc. Zumpano
j
COSENZA
Tra le città della Calabria è quella in cui è maggiore la presenza di punti vendita con prezzi al di sotto della media. Qui sono soprattutto Eurospar, Interspar e Iperspar le catene da preferire. Carrefour, invece, è in fondo alla classifica.
CROTONE
CUNEO LECLERC CONAD via Cuneo, 84 loc. Borgo San Dalmazzo MAXISCONTO via San Giovanni Bosco, 5
Super
105
FAMILA via Monte Chersogno, 2 loc. Cervasca
Super
106
BIG STORE via Guido Martino, 10
Iper
106
IPERCOOP via Cascina Colombaro, 26
Iper
110
AUCHAN via Margarita, 8
Iper
113
SUPERCOOP via Luigi Teresio Cavallo, 7
Super
120
CARREFOUR MARKET corso 4 Novembre, 19
Super
121
IPERCOOP via Petrosa loc. Sesto Fiorentino
Iper
106
IPERCOOP via Santa Maria a Castagnolo, 5 loc. Lastra a Signa
Iper
106
SUPERCOOP via Lombardia, 15
Super
107
SUPERCOOP via Carlo Del Prete, 106
Super
107
SUPERCOOP via Salvi Cristiani, 13
Super
108
Iper
108
SUPERCOOP via Erbosa, 66
Super
109
CONAD SUPERSTORE via Pistoiese
Super
112
ESSELUNGA via di Novoli, 63
Super
112
ESSELUNGA via Antonio Canova, 164
Super
113
FIRENZE
PANORAMA via San Quirico 165 loc. Campi Bisenzio
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Settembre 2013 • 273 Altroconsumo 29
Inchiesta INSEGNA E INDIRIZZO CARREFOUR via di Prato, 165 loc. Calenzano
TIPO
INDICE
Iper
115
FOGGIA IPERCOOP viale degli Aviatori, 126
Iper
111
DECÒ SUPERMERCATI via Spagna, 4
Super
114
DOK SUPERMERCATI via Carlo Baffi, 5
Super
118
DOK SUPERMERCATI via Fortunato Maria Farina
Super
120
PAM via Armando Fabi, 177
Super
116
CONAD via Tiburtina, 177
Super
117
PANORAMA via Casilina Nord, 81
Iper
118
CONAD via Giacomo Puccini, 42
Super
118
CONAD via Aldo Moro, 511
Super
119
SUPERCOOP via Monti Lepini
Super
121
Iper
122
FROSINONE
CARREFOUR via Le Lame, 1
GENOVA IPERCOOP via Romairone, 10
Iper
115
SUPERMERCATO BILLA via Giovanni Torti
Super
117
PAM via Don Giovanni Verità, 6
Super
117
SUPERCOOP via Rivarolo, 59
Super
118
SUPERCOOP via Merano, 20
Super
118
PAM via del Lagaccio, 48
Super
118
SUPERBASKO via Silvio Lagustena, 22
Super
120
SUPERCOOP corso Europa, 1079
Super
121
IPERFRESCOBASKO piazza Raffaele Sopranis, 7
Super
122
SUPERBASKO via San Giovanni d’Acri, 6
Super
122
SUPERBASKO via Martiri della Libertà, 15
Super
123
DIMEGLIO via Alessandro Rimassa, 149
Super
125
CONAD via Cornigliano 185
Super
125
GULLIVER via Ventimiglia, 75
Super
126
GULLIVER via Prà, 23
Super
126
CONAD via Pietro Mascagni, 146
Super
126
CONAD via Tullio Molteni, 7
Super
127
LA SPEZIA ESSELUNGA corso Nazionale, 578 LECLERC CONAD via Arzelà loc. Santo Stefano di Magra IPERCOOP via Variante Cisa, 40 loc. Sarzana
Super
113
Iper
114
Iper
114
SUPERCOOP via Aurelio Saffi, 73
Super
114
SUPERCOOP viale Giovanni Amendola, 220
Super
115
L’AQUILA
j
SUPERCOOP strada Statale 17 bis
Super
114
CARREFOUR MARKET via Acquasanta
Super
118
LECLERC CONAD via Madonna delle Grazie loc. Coppito
Iper
118
CONAD SUPERSTORE via Enrico Fermi fraz. Pettino
Super
122
SISA via Lorenzo Natali
Super
122
SISA nucleo industriale loc. Bazzano
Super
123
SISA SUPERSTORE strada statale 80 km 2.300
Super
127
DIMEGLIO via del Beato Cesidio, 31
Super
129
DIMEGLIO via Angelo Colagrande
Super
130
Iper
116
Super
119
L’AQUILA
Supercoop è l’insegna che propone prezzi inferiori alla media, superando anche un ipermercato come Leclerc Conad. Tuttavia, molti punti vendita hanno prezzi al di sopra della media, con una spesa per famiglia che mediamente raggiunge i 6.600 euro all’anno.
LATINA PANORAMA viale Pier Luigi Nervi CONAD viale Pablo Picasso
30 Altroconsumo 273 • Settembre 2013
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INSEGNA E INDIRIZZO
TIPO
INDICE
SIMPLY via Isonzo
Super
120
CARREFOUR MARKET strada Capograssa, 5
Super
125
LEON via Scrivia
Super
126
IPERCOOP strada statale Lecce - Brindisi Km 1.900 loc. Surbo
Iper
114
LECLERC CONAD strada statale 16 Lecce-Maglie loc. Cavallino
Iper
116
LECCE
DOK SUPERMERCATI via di Leuca, 249
Super
117
DOK SUPERMERCATI viale dello Stadio, 3
Super
119
FAMILA via Francesco De Mura
Super
119
Iper
114
PAM piazza Saragat
Super
114
SUPERCOOP via Luigi Settembrini, 35
Super
115
POLI via Fiume, 75
Super
116
PAM via Gino Capponi
Super
116
CONAD via Marco Mastacchi
Super
116
LIVORNO IPERCOOP via Gino Graziani
MESSINA
j
PAM CLUB via Papardo
Super
SIMPLY strada statale 114 km 5.900
Super
121
CONAD SUPERSTORE strada Statale 114 km 3.913 località Contesse
Super
123
SIMPLY viale Regina Elena, 135
Super
124
SIMPLY via Maregrosso
Super
125
SIMPLY via Santa Cecilia
119
Super
125
U2 SUPERMERCATO via Trilussa
Super
109
U2 SUPERMERCATO via Durazzo, 5
Super
112
Iper
113
MILANO
IPER via Don Luigi Palazzolo IPER via Eugenio Curiel, 25 loc. Rozzano
j
Iper
114
ESSELUNGA via Lorenteggio, 219
Super
114
ESSELUNGA via Filippo Palizzi, 69
Super
115
IPER SIMPLY via Pompeo Mariani, 2
Super
115
ESSELUNGA via dei Missaglia, 61
Super
116
CARREFOUR viale Milanofiori loc. Assago
Iper
116
AUCHAN via Padana Superiore, 292 loc. Vimodrone
Iper
117
IL GIGANTE via Edmondo De Amicis, 2 loc. Cinisello Balsamo
Iper
117
CARREFOUR strada Provinciale 208, 2 loc. Carugate
Iper
118
IPERCOOP via Giacomo Quarenghi, 23
Iper
118
IPERCOOP via Benozzo Gozzoli, 130
Iper
119
AUCHAN viale Brianza loc. Cinisello Balsamo
Iper
119
SIMPLY via Novara, 15
Super
119
PAM via Vincenzo Foppa, 33
Super
119
IL GIGANTE via Lorenteggio, 3
Super
120
Iper
120
SIMPLY piazza Pietro Frattini, 8
Super
120
SUPERMERCATO BILLA via delle Forze Armate, 312
Super
120
SIMPLY largo della Crocetta
Super
120
PAM via delle Forze Armate, 44
Super
121
U! COME TU MI VUOI via Emilio De Marchi, 10
Super
121
SUPERDÌ via Luigi Ornato, 148
Super
121
PAM via Leone Tolstoi, 61
Super
121
U! COME TU MI VUOI viale Bianca Maria
Super
122
IL GIGANTE viale Italia loc. Sesto San Giovanni
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MESSINA
L’assenza di ipermercati in città non agevola la competizione e, a parte un punto vendita Pam, tutti gli altri supermercati offrono prezzi al di sopra della media. E in effetti la spesa media in città sfiora i 6.700 euro all’anno e il risparmio massimo in città resta intorno a 300 euro l’anno.
MILANO
Le insegne più competitive sono U2 Supermercati, Iper ed Esselunga. Molti punti vendita più piccoli praticano prezzi ben al di sopra della media nazionale. Scegliendo i più economici la spesa annua può scendere a circa 5.900 euro l’anno, con un risparmio di oltre 900 euro rispetto ai punti vendita più cari.
Settembre 2013 • 273 Altroconsumo 31
Inchiesta INSEGNA E INDIRIZZO
TIPO
INDICE
CARREFOUR MARKET corso Lodi, 98
Super
123
SUPERMERCATO BILLA via Antonio Tolomeo Trivulzio
Super
124
CARREFOUR MARKET via Maestri Campionesi, 7
Super
124
CARREFOUR MARKET viale Monza, 134
Super
125
SUPERCOOP via Derna loc. Paderno Dugnano
Super
125
CONAD via Bovisasca, 173
Super
126
SUPERDÌ viale Molise, 56
Super
126
CONAD via Bernardo Quaranta, 42
Super
126
SUPERCOOP via Fratelli Zoia, 3
Super
127
SUPERCOOP via Arona
Super
127
LECLERC CONAD strada Morane, 500/44
Iper
108
IPERCOOP via Emilia Ovest, 1480
Iper
109
Iper
110
MODENA
IPERCOOP viale dello Sport, 50 U2 SUPERMERCATO via Antonio Allegri, 179
Super
112
ESSELUNGA strada Morane, 240
Super
113
SUPERCOOP strada Vignolese, 835
Super
113
SUPERCOOP via Pietro Giardini, 474
Super
114
SUPERCOOP via Canaletto
Super
114
CONAD via Pietro Giardini, 431/E
Super
122
CONAD via Antonio Pignedoli
Super
123
DIMEGLIO via Arturo Anderlini, 71
Super
124
CONAD via Ludwig Van Beethoven, 60
Super
125
Super
111
Iper
113
NAPOLI INTERSPAR cupa Nuova Cinthia ang via Marco Aurelio IPERCOOP strada Comunale Guerra loc. Afragola AUCHAN via Santa Maria a Cubito loc. Giugliano in Campania
j
Iper
114
SIMPLY via Pietro Signorini, 1
Super
116
CONAD piazza Luigi Poderico, 11
Super
116
AUCHAN via Argine, 380
Iper
117
CONAD via Consalvo, 107
Super
117
SUPERCOOP via Arenaccia, 154
Super
117
AUCHAN via Pietro Nenni, 54 loc. Mugnano di Napoli
Iper
118
DECÒ MAXISTORE via delle Repubbliche Marinare, 222
Super
120
DECÒ MAXISTORE via Giustiniano, 150
Super
120
CARREFOUR MARKET piazzetta Santo Stefano
Super
122
SUPERÒ SMA via Eduardo Nicolardi, 123
Super
123
CARREFOUR MARKET via Giochi del Mediterraneo
Super
124
CARREFOUR MARKET via Raffaele Morghen, 28
Super
126
NAPOLI
I migliori sono i punti vendita più grandi: Interspar, Ipercoop e Auchan. La presenza di tante insegne piccole e locali comporta un gran numero di negozi con prezzi al di sopra della media. Per questo motivo ci sono notevoli opportunità di risparmio premiando i negozi più convenienti: fino a 800 euro in un anno.
NOVARA U2 SUPERMERCATO via Umbria
Super
114
SUPERMERCATO BILLA corso Torino, 33
Super
118
Iper
119
IPERCOOP via Novara, 3 loc. Galliate TIGROS via Casorati, 5 IPERCOOP via Ugo Porzio Giovanola CARREFOUR MARKET via Giovanni Gnifetti, 80 CARREFOUR viale Giulio Cesare, 250
Super
119
Iper
120
Super
120
Iper
121
CARREFOUR MARKET corso Trieste, 85
Super
122
CONAD via Novara in Pernate, 55
Super
122
32 Altroconsumo 273 • Settembre 2013
www.altroconsumo.it
INSEGNA E INDIRIZZO
TIPO
INDICE
SUPERCOOP via Generale Gustavo Fara, 43
Super
124
SUPERMERCATO BILLA via 23 Marzo 1849, 230
Super
125
SUPERMERCATO BILLA via Monte San Gabriele, 52
Super
127
PADOVA IPERLANDO corso Stati Uniti, 11 fraz. Lamin
Super
107
INTERSPAR via Pontevigodarzere
Super
109
Iper
109
IPERSPAR via della Provvidenza, 1 loc. Rubano EUROSPAR via Altichiero, 40
Super
110
IPERSPAR via Giovanni Verga, 1
Iper
110
EUROSPAR via Monte Cengio, 31
Super
111
EUROSPAR via Gattamelata, 136
Super
111
DESPAR via Pier Paolo Vergerio, 10
Super
112
ALÌ via Antonio Grassi, 38
Super
112
ALIPER via Vittorio Saetta, 6
Super
113
ALÌ via Siracusa, 18
Super
114
PAM galleria San Carlo, 15
Super
114
FAMILA via Riccardo Bajardi, 5
Super
114
Iper
115
SPAK via Giovanni Boccaccio, 94
Super
115
SUPERMERCATO BILLA via Chiesanuova, 96
Super
116
SUPER A&O via Monselice
Super
119
PAM piazzetta della Garzeria, 3
Super
120
CONAD via Vincenzo Monti, 1
Super
121
Super
110
Iper
116
AUCHAN via Venezia, 61
PALERMO COLLEVERDE via San Lorenzo Colli, 283 AUCHAN via Ugo La Malfa, 115
j
CONAD SUPERSTORE via Filippo Pecoraino, 5
Super
117
CONAD SUPERSTORE corso Camillo Finocchiaro Aprile, 113
Super
118
SIPIÙ via Messina Marine, 449
Super
118
SIGMA via Papa Sergio I, 10
Super
118
SIGMA via Castellana, 338/350
Super
118
Iper
118
Super
119
Iper
119
SISA corso Camillo Finocchiaro Aprile
Super
121
SIMPLY via dei Nebrodi, 86
Super
122
CARREFOUR MARKET via Domenico Russo
Super
122
CARREFOUR MARKET via Castelforte, 101 - b/c
Super
123
SIMPLY via Oreto Nuova, 447
Super
123
SIMPLY viale Leonardo da Vinci, 332
Super
123
CARREFOUR MARKET via Giuseppe Lanza di Scalea
Super
124
CARREFOUR MARKET via Gian Lorenzo Bernini
Super
125
ESSELUNGA via Sandro Pertini, 14/a
Super
111
U! COME TU MI VUOI largo Fausto Bocchi, 9/a
Super
111
ESSELUNGA via Emilia Est, 230/a
Super
112
PANORAMA via Silvio Pellico, 20/a
Iper
114
Super
116
Iper
117
IPERCOOP via Antonino Laudicina CONAD SUPERSTORE corso dei Mille, 1660 IPERCOOP via Torre Ingastone
PALERMO
Solo un punto vendita in città si segnala per i
prezzi davvero convenienti: Colleverde. Auchan, Ipercoop o Carrefour Market non riescono a sostenerne la concorrenza. La conseguenza è che la spesa media in città è di oltre 6.500 euro l’anno, ma scegliendo il negozio più economico può scendere sotto i 6.000 euro.
PARMA
CONAD via Venezia, 40 IPERCOOP via San Leonardo, 69/a
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Settembre 2013 • 273 Altroconsumo 33
Inchiesta INSEGNA E INDIRIZZO CONAD via Bruno Schreiber, 15/e7 IPERCOOP largo Alfredo Bottai
TIPO
INDICE
Super
117
Iper
117
CONAD viale Piacenza, 25
Super
118
SUPERCOOP via Antonio Gramsci, 41/ a
Super
121
BILLA via Massimo D’Azeglio, 26/a
Super
124
SIGMA via Antonio Gramsci, 9
Super
127
PERUGIA IPERCOOP via Valtiera, 181
Iper
111
EMISFERO via Fiesole
Iper
112
PAM strada Fontana La Trinità, 2/a loc. Olmo
Super
112
SUPERCOOP via Fontivegge
Super
113
PAM strada Perugia-San Marco, 85
Super
114
SUPERCOOP via Pievaiola, 164
Super
114
SUPERCOOP via Pietro Cestellini, 3
Super
114
CONAD SUPERSTORE strada Ponte Pattoli-Ponte Resina
Super
115
SUPERCOOP via Magno Magnini, 6
Super
115
CONAD via Ala
Super
116
CONAD via Enrico De Nicola
Super
116
CONAD via Colli Euganei, 58
Super
116
EMI SUPERMERCATO via Ruggero Torelli
Super
116
EMI SUPERMERCATO strada Tiberina Nord, 28
Super
118
FAMILA via Mario Angelucci
Super
118
EUROSPAR via Adriatica, 43
Super
118
EMI SUPERMERCATO via Palermo, 1
Super
121
Iper
112
PESARO IPER via Juri Gagarin IPERCOOP galleria dei Fonditori
Iper
116
CONAD SUPERSTORE via Canale
Super
117
SUPER A&O via Chienti
Super
117
SUPER A&O via Gianbattista Vico, 18
Super
118
SIMPLY via Amilcare Ponchielli
Super
119
CRAI via Salvo D’Acquisto, 16
Super
124
PESCARA IPER viale Leonardo Petruzzi loc. Città Sant’Angelo
Iper
113
AUCHAN via Tiburtina Valeria, 386
Iper
114
SIMPLY MARKET strada Provinciale Pescara-San Silvestro, 15
Super
115
SISA SUPERSTORE viale Giovanni Bovio, 473
Super
121
CONAD via Tiburtina Valeria, 113
Super
122
MAXITIGRE via Arapietra, 63
Super
122
MAXITIGRE via Nazionale Adriatica Nord, 201
Super
122
CARREFOUR MARKET via Misticoni Giuseppe, 54
Super
124
CONAD via di Sotto
Super
124
TIGRE via Nicola Fabrizi, 159
Super
124
TIGRE via Venezia, 40
Super
127
PIACENZA GALASSIA via Terenzia Visconti AUCHAN via Emilia loc. San Rocco Al Porto
Iper
112
Iper
114
ESSELUNGA via Giuseppe Manfredi, 55
Super
115
ESSELUNGA via Cesare Calciati
Super
115
34 Altroconsumo 273 • Settembre 2013
PIACENZA
j
Gode di un’ampia scelta di insegne competitive:,
in particolare Galassia e Auchan. Numerosi punti vendita di piccole dimensioni praticano prezzi al di sopra della media, per cui la spesa media in città non è particolarmente conveniente, ma premiando i negozi migliori si possono risparmiare più di 700 euro l’anno.
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INSEGNA E INDIRIZZO IPERCOOP via Emilia Parmense, 149
TIPO
INDICE
Iper
117
CONAD SUPERSTORE strada Agazzana, 8
Super
119
CARREFOUR MARKET via Atleti Azzurri d’Italia
Super
122
SIGMA via Guglielmo Marconi, 2 loc. Pontenure
Super
123
SUPERCOOP via Martiri della Resistenza, 12
Super
123
SIGMA via Caduti sul Lavoro, 12
Super
125
GULLIVER via Rio Farnese, 14
Super
125
Iper
105
Super
107
PISA IPERCOOP via Fosso Vecchio, 457 loc. Cascina SUPERCOOP via Manara Valgimigli LECLERC CONAD via Pietrasantina loc. San Giuliano Terme
Iper
107
Super
108
Iper
109
PAM via Guido De Ruggiero
Super
111
PAM viale delle Cascine, 1
Super
111
Iper
112
ESSELUNGA via Cisanello PANORAMA via dell’Indipendenza, 100 loc. Pontedera
CARREFOUR via Fabbricone Pontecorvo loc. San Giuliano Terme PAM via Giovanni Pascoli, 8
Super
113
CONAD piazza Papa Giovanni XXIII
Super
116
PISTOIA SUPERCOOP viale Adua, 2/a
Super
107
Iper
108
CONAD SUPERSTORE via Fiorentina, 85
Super
109
CONAD SUPERSTORE viale Adua, 223
Super
110
PANORAMA via Bartolomeo Sestini ang. via Bure Vecchia Nord, 95
PISTOIA
j
Pistoia si distingue per prezzi competitivi, al di sotto della media in tutti i punti vendita visitati. Il risultato è che la spesa media in città è la più bassa dell’indagine, l’unica al di sotto di 5.900 euro all’anno. Manca Esselunga, punto vendita nel quale abbiamo riscontrato un limitato assortimento di prodotti di marca.
PORDENONE EMISFERO via Maestri del Lavoro loc. Fiume Veneto
Iper
113
INTERSPAR via Benedetto Marcello, 7
Super
113
CONAD viale Michelangelo Grigoletti, 62
Super
114
FAMILA via Volt De Querini
Super
114
Iper
116
EUROSPAR viale Venezia, 59
Super
118
PAM viale Michelangelo Grigoletti, 74
Super
119
SUPERCOOP via Nuova di Corva
Super
120
IPERCOOP via Musile, 9
POTENZA IPER FUTURA via Isca del Pioppo
Iper
116
DOK SUPERMERCATI contrada Tora, 5
Super
117
SUPERMERCATI PICK UP via Tirreno
Super
119
CARREFOUR MARKET via del Gallitello, 23
Super
120
CONAD via della Meccanica, 3
Super
120
CRAI via Messina, 127/130
Super
121
CRAI via della Siderurgica, 5
Super
121
IPER LE DUNE via Giorgio La Pira
Super
119
MAXISTORE DIMEGLIO via Ettore Fieramosca, 230
Super
119
DIMEGLIO via Sebastiano Caboto loc. Marina di Ragusa
Super
120
Iper
121
RAGUSA
IPERCOOP via delle Americhe SUPERCOOP via Ercolano, 9
Super
122
CONAD SUPERSTORE via Achille Grandi, 26
Super
123
Super
121
REGGIO DI CALABRIA SIMPLY SMA via Mercato, 55
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Settembre 2013 • 273 Altroconsumo 35
Inchiesta INSEGNA E INDIRIZZO CONAD via Nazionale, 164 loc. Gallico CARREFOUR via Nazionale, 66 loc. San Leo PAM CLUB diramazione La Boccetta
TIPO
INDICE
Super
123
Iper
125
Super
126
RIMINI IPER piazza Cristoforo Colombo loc. Savignano sul Rubicone
Iper
112
LECLERC CONAD via Caduti di Nassirya
Iper
114
IPERCOOP via Emilia, 150
Iper
115
CONAD SUPERSTORE viale Palotta, 44
Super
116
CONAD via Alessandro Serpieri, 12
Super
117
CONAD SUPERSTORE viale Amerigo Vespucci, 131
Super
118
SUPERCOOP via Antonio Beltramelli
Super
120
SUPERCOOP via 23 Settembre 1845, 128
Super
120
INGRANDE via Flaminia 387
Super
122
ROMA
j
AUCHAN via Alberto Lionello, 201
Iper
114
LECLERC CONAD via Arola
Iper
117
IPERCOOP via Casilina, 1101
Iper
117
PANORAMA via Tiburtina Valeria loc. Tivoli
Iper
117
AUCHAN via Alberto Pollio, 50
Iper
117
INGRANDE via Lucrezia Romana, 93
Super
118
PANORAMA via Collatina, 858
Iper
118
IPERCOOP via Cristoforo Colombo, 83
Iper
119
DOC via Andrea Barbato
Super
119
PAM via Caterina Troiani
Super
119
SIMPLY viale della Primavera, 194
Super
119
SUPERCOOP viale Ettore Franceschini, 123
Super
119
PAM viale Jonio, 390
Super
120
LECLERC CONAD via dei Sampieri, 92
Iper
120
CARREFOUR viale Luigi Schiavonetti, 46
Iper
120
SUPERMERCATI PEWEX via Filippo Serafini, 73
Super
120
CONAD SUPERSTORE via Nocera Umbra, 146
Super
120
SUPERCOOP via Laurentina, 143
Super
120
PAM via della Bufalotta
Super
120
IPER SIMPLY via Torre di Mezzavia, 101
Super
120
DOC via del Fosso del Torrino, 4
Super
120
IPER TRISCOUNT via Don Primo Mazzolari, 180
Super
121
MA SUPERMERCATI via di Acilia, 171
Super
121
CONAD SUPERSTORE via del Trullo, 100
Super
121
INGRANDE piazza San Giovanni Battista de la Salle
Super
121
CARREFOUR MARKET via del Lido di Castel Porziano
Super
121
AL MERCATO via Massimo Troisi
Super
121
CTS SUPERMERCATI via Cassia, 340
Super
121
SIMPLY via Cesare Ferrero di Cambiano, 82
Super
121
CONAD via Attilio Ambrosini, 183
Super
121
AL MERCATO via Tuscolana Km 14.500 ang. via Antonio Anile
Super
121
CARREFOUR MARKET via Ernesto Boezi
Super
121
CARREFOUR via della Bufalotta, 548
Iper
121
SMA via della Giustiniana, 271
Super
122
IPER TRISCOUNT via Salaria, 1380
Super
122
36 Altroconsumo 273 • Settembre 2013
ROMA
La convenienza è una rarità: solo un punto vendita Auchan pratica prezzi al di sotto della media. Ci sono invece molti punti vendita piuttosto cari. Il risultato è che la spesa media in città è alta, sopra i 6.600 euro. Scegliendo il punto vendita meno caro si può risparmiare molto: fino a 1.300 euro in un anno.
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INSEGNA E INDIRIZZO
TIPO
INDICE
SUPERMERCATI PEWEX via di Tor Bella Monaca, 495
Super
122
EUROSPAR via Enrico Fermi, 161
Super
123
PAM via Gian Filippo Usellini, 287
Super
123
SUPERMERCATI PIM via di Torrevecchia, 1050
Super
123
CARREFOUR via Enrico Ferri, 43
Iper
123
SUPERMERCATI EFFEPIÙ via delle Ebridi, 4
Super
124
EUROSPAR via Donato Menichella, 170
Super
124
TIGRE viale Liegi, 29/31
Super
124
DEM via di Casal Selce, 296
Super
124
SUPERMERCATI IL CASTORO via dell’Idroscalo 12
Super
125
SUPERMERCATI PIM via di Bravetta, 415
Super
125
SUPER ELITE via di Sant’Alessandro, 380
Super
126
SUPER ELITE via Appia Nuova, 472
Super
126
EMME PIÙ via Cassia, 1709
Super
126
EUROSPAR via Carlo Santarelli, 91
Super
127
IDROMARKET via del Ponte Pisano, 210
Super
127
EMME PIÙ via Bernardino Alimena, 111
Super
127
CARREFOUR MARKET via della Pisana, 278
Super
128
PUNTO SMA piazza Pio XI, 20
Super
128
LEON via del Fosso di San Matteo, 35
Super
129
SUPERMERCATI IL CASTORO via Tripoli, 43
Super
129
BILLA via Trionfale ang. via dei Monfortani
Super
135
SUPERMERCATO OLGIATA 2 via Anton Giulio Bragaglia, 100
Super
138
CONAD SUPERSTORE via delle Calabrie, 4
Super
109
MAXI FUTURA via Roberto Wenner, 37
Super
116
MAXISIDIS via Arcangelo Rotunno, 41
Super
117
Iper
118
CARREFOUR MARKET via Posidonia, 132
Super
123
CARREFOUR MARKET via Migliaro
Super
124
Super
120
CARREFOUR via Caniga
Iper
120
AUCHAN via Porto Torres
Iper
121
CONAD SUPERSTORE via Antonio Gramsci, 1
Super
121
SUPERMERCATI ISA zona industriale via Preda Niedda Nord
Super
124
SISA via Giovanni Pascoli, 16
Super
128
SALERNO
CARREFOUR via Pacinotti loc. Pontecagnano Faiano
SASSARI CONAD SUPERSTORE via Budapest
SAVONA FAMILA via Nizza, 43 IPERCOOP corso Agostino Ricci
Super
111
Iper
116
SUPERBASKO via Benedetto Walter, 3
Super
122
GULLIVER via Andrea Antonio Doberti, 16
Super
124
GULLIVER via Schiantapetto, 5
Super
125
SIMPLY via Tisia, 67
Super
120
FAMILA via Elorina, 78
Super
122
Iper
122
DIMEGLIO viale Teracati, 103
Super
122
SIMPLY viale Scala Greca, 350
Super
123
SIRACUSA
AUCHAN viale Edoardo Garrone contrada Spalla loc. Città Giardino
www.altroconsumo.it
j
SIRACUSA
Nonostante la presenza di una grande insegna di ipermercati, Auchan, i prezzi sono altissimi. Un solo punto vendita, Simply, pratica prezzi nella media. E in effetti la spesa costa più che qui solo a Reggio Calabria ed Aosta. Nonostante i risparmi non siano superiori a 500 euro l’anno, vale la pena premiare chi fa i prezzi migliori.
Settembre 2013 • 273 Altroconsumo 37
Inchiesta INSEGNA E INDIRIZZO A&O via Algeri, 1
TIPO
INDICE
Super
129
TARANTO IPERCOOP via per Montemesola
Iper
113
AUCHAN via Per San Giorgio Ionico
Iper
114
DOK SUPERMERCATI circonvallazione dei Fiori loc. Lama
Super
115
DOK SUPERMERCATI via Atenisio Carducci
Super
117
FAMILA viale Magna Grecia
Super
119
MAXISIDIS via Umbria, 147
Super
119
IPERFAMILA viale Europa, 147 loc. Martina Franca
Super
119
MAXISIDIS via Domenico Acclavio, 9
Super
119
LECLERC CONAD via Montefiorino, 12
Iper
111
IPERCOOP via Antonio Gramsci
Iper
111
CONAD SUPERSTORE via Donatori di Sangue, 20
Super
116
CARREFOUR MARKET viale Donato Bramante
Super
119
EUROSPAR via Alfredo Urbinati, 2/d
Super
123
TERNI
TORINO
j
U2 SUPERMERCATO via Sant’Antonino, 58
Super
112
PAM corso Traiano, 58
Super
112
MERCATÒ via Sandro Botticelli, 114
Super
112
U2 SUPERMERCATO piazza Derna, 218
Super
112
PAM via Nizza, 230
Super
112
PAM corso Bramante, 93
Super
114
IPERCOOP via Torino, 34 loc. Beinasco
Iper
115
BENNET via San Paolo
Iper
115
LECLERC CONAD strada Comunale di Altessano, 141
Iper
116
CARREFOUR corso Filippo Turati, 75
Iper
116
U2 SUPERMERCATO via Tunisi, 126
Super
116
IL GIGANTE corso Mortara, 4
Super
117
CARREFOUR corso Monte Cucco, 108
Iper
117
BENNET via Giordano Bruno, 142
Iper
118
Super
118
IL GIGANTE via Francesco Cigna, 97 AUCHAN corso Giuseppe Garibaldi, 235 loc. Venaria Reale
Iper
118
CARREFOUR MARKET via Quinto Glizio Attilio Agricola
Super
121
SUPER A&O via Valdengo, 16
Super
121
Iper
121
PANORAMA strada di Settimo loc. San Mauro Torinese CARREFOUR MARKET corso Siracusa, 73
Super
121
AUCHAN corso Romania, 460
Iper
121
IPERCOOP via Treviso
Iper
121
CARREFOUR MARKET corso Carlo e Nello Rosselli, 100
Super
122
SUPERCOOP via Borgaro, 97
Super
122
SUPERBASKO piazza Carlo Montanari, 137
Super
123
SUPERMERCATO BILLA piazza Giosuè Carducci, 169
Super
123
FAMILA via Carso, 10
Super
124
FAMILA via Paolo Gaidano, 125
Super
124
SUPER A&O via Melchiorre Voli, 31
Super
125
EUROSPAR viale Verona, 50
Super
114
POLI via Soprasasso, 21
Super
115
TORINO
U2 Supermercati e Pam riescono a trascinare i prezzi verso il basso, vincendo la concorrenza di Ipercoop, Bennet, Leclerc Conad, Carrefour, Auchan. La spesa media in città si aggira intorno a 6.400 euro, ma nei punti vendita più economici si può fermare a circa 6.000. Una buona ragione per premiare le insegne più competitive.
TRENTO
38 Altroconsumo 273 • Settembre 2013
www.altroconsumo.it
INSEGNA E INDIRIZZO
TIPO
INDICE
POLI via Ezio Maccani, 56
Super
115
POLI via del Brennero, 320
Super
116
POLI corso 3 Novembre 1918, 57
Super
117
PAM via Giovanni Battista Trener, 16
Super
120
SUPERCOOP via Alcide De Gasperi
Super
120
ORVEA SUPERSTORE via del Brennero
Super
124
IPERLANDO strada Feltrina, 196
Super
107
VISOTTO viale Michelangelo Buonarroti, 14
Super
107
ALÌ via Callalta ang. via Don Lorenzo Milani, 2/a
Super
108
FAMILA SUPERSTORE via Noalese, 110
Super
113
FAMILA SUPERSTORE via Sant’Antonino, 352/b
Super
114
BILLA via Terraglio, 2
Super
117
DESPAR via Sant’Antonino, 166
Super
118
FAMILA via Valmaura, 4
Super
117
SUPERCOOP via Italo Svevo, 16
Super
117
EUROSPAR via dei Leo, 7
Super
118
PAM via Giulia, 75
Super
118
SUPERCOOP via Alpi Giulie, 2
Super
119
TREVISO
TRIESTE
IPERCOOP via Flavia di Stramare, 119 loc. Muggia
Iper
119
PAM via Bartolomeo d’Alviano
Super
120
PAM viale Miramare, 1
Super
120
DESPAR via Casimiro Donadoni, 22
Super
122
MAXÌ via del Coroneo, 31
Super
123
SUPERMERCATO BILLA viale 20 Settembre, 20
Super
125
SUPERCOOP via della Tesa, 40
Super
125
PUNTO SMA via Fabio Severo, 50
Super
132
UDINE IPER via Cotonificio, 22 loc. Martignacco
Iper
113
Super
116
BENNET via Nazionale, 56 loc. Pradamano
Iper
116
CARREFOUR via Nazionale, 127 loc. Tavagnacco
Iper
116
EUROSPAR viale Leonardo da Vinci
Super
117
EUROSPAR via Cecilia Doralice Sabbadini Gradenigo
Super
117
Iper
118
EUROSPAR via Scalo Nuovo
CARREFOUR via Tricesimo, 149 PANORAMA viale Palmanova SPAK via Francesco Dormisch, 66 PANORAMA viale Venezia, 321
Iper
119
Super
119
Iper
119
SUPER A&O piazzale Valle del But, 5
Super
119
SUPERMERCATO BILLA via Este
Super
121
VARESE ESSELUNGA via Ammiraglio Francesco Caracciolo
Super
111
IPER viale Belforte, 315
Iper
115
TIGROS via Cadore, 52
Super
119
SUPERCOOP via Francesco Daverio, 44
Super
121
SUPERMERCATO BILLA piazza della Repubblica, 25
Super
124
CARREFOUR MARKET via Silvestro Sanvito
Super
125
VENEZIA
j
SIMPLY via Giosuè Carducci, 23
Super
111
ALÌ via Fratelli Cavanis, 42
Super
112
www.altroconsumo.it
VENEZIA
Alì e Simply Market propongono i prezzi migliori, deludono, invece, insegne come Panorama, Carrefour e Auchan. Rispetto ad altre città venete, qui i prezzi sono generalmente più alti, ma nei punti vendita più economici la spesa può costare 6.000 euro l’anno, risparmiando oltre 1.200 euro rispetto al punto vendita più caro.
Settembre 2013 • 273 Altroconsumo 39
Inchiesta INSEGNA E INDIRIZZO
TIPO
INDICE
ALÌ via Triestina, 50/1 loc. Favaro
Super
113
ALIPER piazzale Giuseppe Sirtori, 28
Super
113
FAMILA viale Eugenio Carlo Pertini, 14
Super
114
Iper
115
PANORAMA via Sertorio Orsato, 13 SPAK via Amerigo Vespucci, 43/a loc. Mestre
Super
115
PAM piazza XXVII Ottobre, 1 loc. Mestre
Super
116
PAM corso del Popolo, 209
Super
118
EUROSPAR via Miranese, 411/a loc. Chirignago
Super
118
CARREFOUR via Mattei, 1 loc. Marcon
Iper
119
AUCHAN via Don Federico Tosatto, 25
Iper
119
SUPERCOOP via San Donà, 166
Super
122
SUPERMERCATO BILLA sestiere Cannaregio, 3660
Super
131
SUPERMERCATO BILLA sestiere Cannaregio, 3027
Super
132
SUPERCOOP piazzale Roma, 510
Super
134
Iper
100
Super
102
Iper
105
Super
107
Iper
111
VERONA IPERFAMILA via Borgobello, 32 loc. Dossobuono SUPER ROSSETTO via Gracco Spaziani, 12 GALASSIA via Monte Cristallo, 6 FAMILA SUPERSTORE via Cà di Cozzi, 43 fraz. Saval IPER viale del Commercio, 1 loc. Caldiero
j
SIMPLY via Tevere, 17
Super
111
ESSELUNGA corso Milano, 100
Super
112
ESSELUNGA via Colonnello Giovanni Fincato
Super
112
Iper
113
AUCHAN località Ferlina loc. Bussolengo PAM via Carlo Belviglieri, 40
Super
115
PAM via 4 Novembre, 6 loc. San Giovanni Lupatoto
Super
116
PAM via dei Mutilati, 3
Super
116
SUPERMERCATO BILLA via Antonio Pisano, 64
Super
121
BILLA vicolo Fossetto, 2
Super
122
INTERSPAR viale del Mercato Nuovo, 6
Super
107
ALÌ via Vincenzo Periz, 11
Super
110
SPAK viale Battaglione Val Leogra, 87
Super
111
ALÌ via Gioacchino Rossini, 71
Super
111
PAM viale Guglielmo Pecori Giraldi, 6
Super
112
EMISFERO strada Padana Verso Padova, 60
Iper
114
AUCHAN strada delle Cattane, 71
Iper
114
FAMILA galleria Parco Città, 86
Super
114
PAM viale Giuseppe Mazzini, 29
Super
115
SUPERCOOP viale Fratelli Bandiera, 17
Super
117
CRAI via Marosticana, 24 loc. Bolzano Vicentino
Super
118
SUPER A&O via Adolfo Giuriato, 6
Super
119
SISA STORE via Gaetano Salvemini, 6
Super
119
VERONA
Qui abbiamo trovato il punto vendita più conveniente dell’indagine: IperFamila. La concorrenza è forte, con ben 9 punti vendita su 14 che praticano prezzi al di sotto della media. Un cittadino veronese spende in media 6.000 euro l’anno, ma se va nei posti più convenienti può risparmiare rispetto ai più cari oltre 1.100 euro.
VICENZA
VITERBO IPERCOOP via San Camillo de Lellis
j Iper
109
Super
114
Iper
116
EUROSPAR via Igino Garbini, 23
Super
125
EUROSPAR via degli Etruschi, 2
Super
126
EMME PIÙ viale Armando Diaz, 36
Super
127
SUPERCOOP via Monte Cervino LECLERC CONAD via Igino Garbini
40 Altroconsumo 273 • Settembre 2013
VITERBO
Coop offre i prezzi più interessanti, al di sotto della media nazionale. In questi punti vendita la spesa annua scende sotto i 6.000 euro, consentendo un risparmio rispetto ai negozi più cari di oltre 900 euro.
www.altroconsumo.it
ESERCIZIO N° 1: AVERE UNA GUIDA. Migliorare il senso dell’equilibrio, aumentare la forza muscolare e sentirsi più sciolti. Questo significa prendersi sicura di sé e raggiungere un’ottima forma. “100 esercizi per restare in forma” è la guida composta da schede che illustrano passo dopo passo ogni esercizio con semplici disegni, consigliano gli strumenti necessari e indicano la parte del corpo e i muscoli coinvolti. 100 esercizi da fare per restare in forma o cominciare ad averla. Tutti i dettagli per richiederla a pagina 50 e 51 della rivista.
100 esercizi p er restare in fo rma
NOVITÀ
Trovi le condizioni dell’offerta a pagina 71.
Inchiesta
Lampade a basso rischio
Quelle di nuova generazione fanno bene all’ambiente e al portafoglio. Ma ci sono rischi per la nostra salute? Facciamo luce sui dubbi più diffusi.
ono a basso consumo e a basso impatto sull’ambiente. Ma possono mettere a rischio la nostra salute? Da quando l’Unione Europea, nel 2009, ha deciso di abolire le lampadine tradizionali, sono iniziate a circolare molte voci circa i rischi legati alle nuove lampadine a basso consumo. La loro introduzione è stata incoraggiata perché consentono di risparmiare grosse quantità di energia (le lampade a risparmio energetico consumano l’80% in meno rispetto a quelle convenzionali) e per ridurre le emissioni di CO2 sul nostro pianeta. L’anima ecologica di questo progetto, però, non è riuscita a evitare alcune perplessità legate ai rischi del loro utilizzo. Sono molti i soci che ci scrivono sull’argomento. Cerchiamo di fare un po’ di luce sui dubbi più ricorrenti.
S
I campi elettromagnetici generati dalla nuove lampadine sono pericolosi per la salute? Per funzionare, le lampadine sono percorse da corrente elettrica. I campi elettromagnetici di bassa e media 42 Altroconsumo 273 • Settembre 2013
www.altroconsumo.it
Perché sceglierla
COME FUNZIONA? La lampadina è costituita da un tubo fluorescente 1 che viene riempito di gas e vapori di mercurio 2 . L’alimentatore 3 trasforma la corrente alternata a bassa frequenza della rete elettrica in corrente a media frequenza. Questa percorre il tubo ed eccita il mercurio, che genera raggi ultravioletti (UV).
Quattro buoni motivi per scegliere una lampadina a risparmio energetico.
1
70 euro 2
3
Lo speciale rivestimento interno del tubo assorbe gli UV ed emette luce visibile.
Il mercurio è 200 volte meno che in un vecchio termometro
ecco quanto ti farà risparmiare nella sua vita una lampadina di media potenza (14 W)
6 - 10 volte
è quanto dura di più rispetto a una lampadina a incandescenza
80 %
il risparmio di corrente rispetto a una lampadina convenzionale
30 kg
la CO₂ che si evita di produrre in un anno grazie a una lampadina a basso consumo
frequenza prodotti potrebbero generare nel corpo umano correnti elettriche. Perché questo non avvenga e per evitare eventuali disturbi, le norme europee per gli apparecchi elettrici sanciscono valori limite. La densità di corrente generata nel corpo umano da un campo elettromagnetico come quello delle lampadine non è direttamente misurabile nella persona, ma può essere calcolata, nell’ambito di sperimentazioni complesse, con l’aiuto di manichini e simulazioni numeriche. Recenti studi hanno concluso che le densità di correnti massime indotte dalle lampadine a risparmio energetico anche nell’ipotesi peggiore (distanza tra il corpo e la lampadina di soli 2 cm) - sono inferiori ai limiti prescritti. Ed è certo che più la distanza dalla lampadina aumenta, maggiore è la riduzione della densità di corrente. Non c’è, dunque, rischio reale.
Le radiazioni UV emesse dalle lampadine sono pericolose per la salute?
Le lampadine a basso consumo con tubo fluorescente a vista (come quelle nella foto in basso, trascurando il fatto che in questa www.altroconsumo.it
CONSIGLI PER STARE TRANQUILLI Studi recenti provano che le lampadine a risparmio energetico non devono essere considerate pericolose. Per minimizzare il loro impatto (già impercettibile) sulla nostra salute basta prendere qualche piccolo accorgimento. Seguite i nostri consigli. Quando scegli una lampadina nuova, orientati su un modello a doppio involucro.
1
Nel caso che per lavoro o studio occupi lo stesso posto per lungo tempo (come per esempio la postazione di lavoro), tieniti sempre a una distanza di 30 cm dalla lampadina a basso consumo: questo abbatte l’esposizione ai raggi UV e ai campi elettromagnetici.
2
Se preferisci scegliere lampadine LED oppure le CFL (la lampada o il tubo al neon), ricorda che appendendole al soffitto ti esporranno a campi talmente bassi da non poter essere neanche misurati.
3
Settembre 2013 • 273 Altroconsumo 43
Inchiesta DAI SOCI
Misurazioni fai-da-te A seguito dell’installazione di un ripetitore telefonico di fronte a casa, preoccupato per la nostra salute, mi sono procurato un’antenna per rilevare il campo elettrico. Preciso che non fa un’analisi di spettro, ma fornisce solo un valore cumulativo fino a 3 GHz (e non rileva il campo magnetico). Con mia sorpresa, scopro che le fonti più importanti in casa sono le lampade a basso consumo. A 20 cm misuro valori fino a 20 V/m. Anche le lampade led, computer portatili, televisori hanno punti di emissione molto forti (400 V/m). La norma di legge che ho trovato parla di 6 V/m per 4 ore. Che cosa ne pensate? Luigi Salvador e Francesca De Menech (Belluno) I valori di campo elettromagnetico e i limiti dipendono dalle frequenze: un valore cumulativo non fornisce un’informazione corretta sull’esposizione e sull’eventuale rischio collegato. Le misurazioni eseguite dal socio non sono significative e non possono essere confrontate con i valori limiti di riferimento. Anche perché i valori di legge considerano un’esposizione uniforme, mentre i campi elettromagnetici delle lampadine a risparmio energetico sono disomogenei e circoscritti. In ogni caso il socio può stare tranquillo: come abbiamo già spiegato nell’articolo, i risultati di alcuni studi hanno dimostrato che, anche nel caso peggiore (un’esposizione a 2 cm di distanza dalla lampadina) si è ben al di sotto dei limiti internazionali a tutela della salute. Gli stessi studi dimostrano poi come, allontanandosi dalla sorgente (in genere la distanza da una lampadina non è inferiore ai 20-30 cm), i campi si riducono in modo considerevole. 44 Altroconsumo 273 • Settembre 2013
immagine è rotta) non sono, a certe condizioni, completamente a prova di UV (raggi ultravioletti): ne lasciano, infatti, filtrare una piccola parte. Se ci si espone per più ore a una distanza inferiore a 20 cm da queste lampadine non si può escludere l’ipotesi che compaiano eritemi cutanei dovuti a una forte esposizione agli UV. È altrettanto vero, però, che basta comprare lampadine a basso consumo con un secondo bulbo (come quella nello schema a pag. 43) per evitare questo rischio: dal secondo bulbo i raggi UV non riescono a filtrare, o comunque lo fanno solo lievemente, senza poter creare problemi.
Le lampadine contengono mercurio: ci sono rischi per la salute?
Le lampadine fluorescenti compatte contengono una piccola quantità di mercurio, che rientra nei limiti imposti dall’Unione europea. Se la lampadina è intatta (non rotta) non viene rilasciata alcuna particella di mercurio. Idem durante l’uso. Se si rompe, invece, può
uscire una quantità di mercurio pari a qualche milligrammo, circa 2,5 mg (la dimensione di una macchia d’inchiostro sulla punta di una penna a sfera, per intenderci). Un quantitativo quasi impercettibile, se lo si paragona ai vecchi termometri a mercurio che ne contenevano circa 500 milligrammi. In ogni caso, qualora una lampadina si rompesse, bisogna aerare la stanza e far uscire subito i bambini e gli animali domestici. Pulite poi con uno straccio bagnato, ma indossando i guanti: è meglio evitare che la pelle venga a contatto con i frammenti. Non usate l’aspirapolvere. Infine, riponete frammenti e straccio in un contenitore chiuso (per esempio un barattolo in vetro o un sacchetto di plastica) e portatelo in una piazzola ecologica. Se proprio non volete rischiare problemi di mercurio, potete anche scegliere altri tipi di prodotti, come le lampadine a incandescenza migliorate con tecnologia alogena, oppure quelle a LED, il cui contenuto massimo di mercurio è 0,25 mg (ma in generale ne hanno un contenuto inferiore a 0,1 mg). ¬
Come smaltirle Le lampadine a basso consumo, contrariamente agli altri rifiuti Raee, non possono essere restituite in negozio al momento dell’acquisto di una nuova. Non vanno però buttate nella spazzatura, ma portate nelle piazzole ecologiche. Fluorescenti compatte. Sono apparecchi che contengono un sistema elettronico per l’accensione e mercurio. La quantità di materiali impiegati per costruirle viene ammortizzata dalla loro lunga durata di vita e dalla loro efficienza energetica. Esaurite o rotte, devono essere portate alla locale piazzola ecologica, dove saranno trattate come tutti i Raee (i rifiuti elettronici). Alogene a basso consumo. Sono simili alle vecchie lampadine a incandescenza, ma risparmiano circa il 20 - 25% di energia. Di classe energetica C, saranno tolte dal mercato nel 2016. Bruciate o rotte, si buttano nell’indifferenziata. Led. Contengono anche loro metalli e circuiti elettronici ma, a differenza delle fluorescenti compatte, la quantità di mercurio è davvero minima. Sono Raee e vanno smaltite portandole nella piazzola ecologica, una volta esauste o rotte.
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Test IL NOSTRO TEST Abbiamo sottoposto le auto a un ventaglio completo di prove (trovate i risultati in tabella a pag. 48). Tre le altre, misuriamo gli scarichi di sostanze inquinanti, per verificare se le dichiarazioni dei produttori sono attendibili. DOPPIO CICLO A differenza di quanto fanno i produttori, le nostre prove simulano le condizioni reali di uso dell’auto: il test comprende infatti un ciclo di guida urbana, con partenza a freddo, e una sequenza di partenze e frenate, oltre a un ciclo di guida su strada a una velocità max di 120 km/h.
Auto bugiarde Sui consumi i produttori danno i numeri: spendiamo anche 250 euro in più all’anno di quanto dichiarato.
C
ara auto, quanto mi costi e quanto inquini? Sempre meno, stando ai risultati dei nostri test, ma comunque di più, molto di più rispetto a quanto i produttori vorrebbero farci credere.
Una pitturata di verde
Nella nostra epoca di emergenza ambientale e di crisi economica, i dati su emissioni e consumi sono diventati un motivo di vendita molto sfruttato dalle case automobilistiche. Le compatte del nostro test non fanno eccezione, per questo - oltre alle molte prove con cui confrontiamo la qualità dei modelli - abbiamo voluto verificare quan-
I dati sull’inquinamento forniti dai produttori sono basati su condizioni di uso non realistiche.
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Settembre 2013 • 273 Altroconsumo 45
Test DAI SOCI
ECCO QUANTO INQUINANO IN PIÙ I risultati dichiarati dai produttori si basano su prove fatte in condizioni non realistiche. Le differenze con le nostre misure, fatte con prove che simulano un uso più reale dell’auto (frenate, partenze a freddo...), sono tra il 20 e il 40%. Questo si traduce in molti chili di CO₂ emessa in più ogni anno, addirittura 740 nel caso di Volvo V40 T3. L’ibrida Toyota Auris, la meno inquinante, fa però registrare la differenza più alta tra dichiarato e misurato: ben il 45%.
SE IL CARTELLONE INGANNA
CO2 emessa ma non dichiarata
CO2 emessa rilevata dai nostri test (15.000 km/ anno)
KG
Emissioni dichiarate dai produttori
Ci scrive un nostro socio che, beffato da una cartellonistica ambigua, fa benzina al “Fai da te” e poi scopre che non è quella la pompa con i prezzi più bassi. Mi sono fermato a fare benzina al distributore Agip di Via Brigate Partigiane a Genova e, seguendo vecchie consuetudini, mi sono diretto a una pompa col cartello “Fai da te”, sapendo che quelle sono le pompe che erogano il carburante a prezzo più basso. Solo dopo il rifornimento, che ovviamente ho fatto da me, mi sono accorto che il prezzo presso le pompe “Fai da te” era quello che precedentemente era applicato alle pompe “Servito”, mentre il prezzo più economico era applicato alle pompe “Iperself”. Alle mie lamentele il gestore ha risposto che c’erano ben visibili i cartelli sui quali erano ben evidenziati i prezzi relativi alle diverse categorie di pompe. Una differenza di prezzo tra due beni identici può essere consentita a mio avviso solo in due casi: un miglior servizio, cioè quando il gestore effettua direttamente il rifornimento senza che il cliente debba far null’altro che pagare, ma questo caso era escluso perché in tutte e due le tipologie di pompe il cliente doveva provvedere da solo al rifornimento, oppure se la qualità della merce è diversa, ma neanche questo caso poteva ritenersi valido perché entrambe le pompe erogavano lo stesso carburante. Mario De Grado (Imperia) In verità non ci sono norme per impedire queste modalità di vendita, salvo che non ci sia inganno (metto il cartello “Iperself” ma ti faccio pagare come il “Fai da te”). Siamo però di fronte a operazioni di marketing che aumentano la confusione. Occorre prestare la massima attenzione ai cartelli dei prezzi. In particolare è importante verificare che il prezzo pubblicizzato corrisponda a quanto erogato alla pompa. Infatti è preciso dovere del distributore aggiornare i prezzi esposti, diversamente è doveroso segnalare incongruenze alla Guardia di Finanza o alla locale Camera di Commercio.
46 Altroconsumo 273 • Settembre 2013
KG
587
Chili di CO2 emessi in più l'anno (15.000 km/anno)
BMV 114i
Toyota Auris
KG
+ 31%
+45%
599 Ford Focus
KG
Mercedes A 180
+34%
Seat Leon
434
KG
+24%
KG
+33%
629
585 Citroen C4
+18%
KG
VW Golf
403 Audi A3
+28%
Alfa Romeo Giulietta
+26%
KG
500
+16% KG
361
KG
KIA Ceed
486
+25%
Opel Astra
+24%
KG
KG
473
517 Renault Mégane
KG
Fiat Bravo
+20%
+37%
655
KG
468 Volvo V40
+40%
KG
740
Honda Insight
+30% KG
452
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to siano affidabili le dichiarazioni dei produttori, dalle quali dipende in larga parte la convenienza dell’acquisto. I risultati li trovate nello schema in questa pagina. E, come avrete già capito, non sono molto consolanti.
Motori meno ruggenti
Per questa categoria di automobili, compatte ma non piccole, comode da usare per la famiglia anche per viaggi lunghi, i produttori stanno andando verso una graduale riduzione della cilindrata. Qualche anno fa in questa categoria avremmo trovato auto con moto-
ri diesel di cilindrata da 1.800 – 2.000 cc, mentre i 16 modelli del test, quasi tutti a benzina e due ibride, hanno cilindrate comprese tra i 1.000 e i 1.600 cc. Sfruttando il turbo per migliorare le prestazioni, in pratica si ottengono più cavalli a parità di cilindrata. E infatti i giudizi sulle performance sono quasi tutti buoni. La potenza più scarsa, che si riflette in parte sulla guidabilità, è quella di Honda, 72 kW.
Comode, spaziose, multiuso
Cinque porte e bagagliaio capiente fanno di queste auto il mezzo adatto per viaggiare con molto carico,
ECCO QUANTO SPENDIAMO IN PIÙ
€ + 22€ Alfa Romeo Giulietta + 76€ Audi A3
+ 150€ BMW 114i + 54€ Citroen C4
+ 116€
Fiat Bravo
+ 136€
Ford Focus
+ 29€ Honda Insight + 85€ Kia Cee’d
Per rendere le auto più aerodinamiche in fase di test i produttori utilizzano molti espedienti, grazie a una normativa di omologazione troppo permissiva. Le nostre prove, più realistiche, fanno emergere consumi di benzina assai più elevati, con costi annui aggiuntivi che a volte superano i 200 euro. Abbiamo scritto ai ministri dei Trasporti e dell’Ambiente e alle autorità europee per chiedere che sia accelerata l’applicazione di un test di omologazione più realistico, che aiuti i consumatori a risparmiare davvero. Dalla Commissione europea (capogabinetto del commissario Connie Hedegaard) è già arrivata una risposta incoraggiante.
+ 158€ Mercedes A + 99€ Opel Astra
+ 151€ Renault Mégane + 43€ Seat Leon
+ 243€ Toyota Auris + 76€ Volkswagen Golf
+247€ Volvo V40
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Settembre 2013 • 273 Altroconsumo 47
Test PREZZI
CARATTERISTICHE
RISULTATI
Progettazione auto
Abitabilità interna
Comfort di viaggio
Motore e cambio
Comportamento su strada
Sicurezza
Impatto ambientale
QUALITÀ GLOBALE (su 100)
B
B
B
B
A
B
74
AUDI A3 Sportback 1.4 TFSI
26.800
0,54
0,46 1.395 90 290 - 645 6,63 4,97 6,25
C
B
B
B
B
B
B
72
SEAT Leon 1.4 TSI
21.600
0,47
0,41
1.395 90 335 - 670 6,21 4,78 6,05
C
B
B
B
B
B
B
70
BMW 114i
23.700 - 28.900
0,51
0,44 1.598 75 280 - 590 7,17 5,34 7,05
C
B
B
B
B
B
B
68
FORD Focus 1.0 EcoBoost
19.250 - 20.750
0,43
0,38
92 345 - 710 6,23 4,87 6,65
C
B
B
B
B
B
B
67
MERCEDES A 180
23.000 - 26.800
0,50
0,43 1.595 90 245 - 570 7,20 5,40 6,96
C
B
B
B
B
B
B
67
OPEL Astra 1.4 Turbo ecoFlex
19.200 - 21.200
0,45
0,39 1.364 88 335 - 675 6,79 5,15 6,77
C
B
B
B
B
B
B
66
VOLVO V40 T3
25.200 - 27.600
0,56
0,48 1.596 110 235 - 570 7,87 5,27 7,32
C
B
B
B
B
A
C
66
TOYOTA Auris 1.8 Hybrid
23.000 - 25.000
0,50
0,42 1.798 100 325 - 640 2,08 4,21 6,29
C
C
C
B
C
B
A
65
21.700
0,52
0,45
1.591 99 295 - 720 8,05 5,42 7,44
C
B
B
B
C
B
C
63
22.400 - 22.800
0,50
0,43
1.198 85 405 - 810 6,39 5,16 7,12
C
B
B
B
B
B
C
63
23.950
0,49
0,42 1.339 72 315 - 565 4,53 4,05 6,01
C
C
C
C
B
B
B
62
CITROEN C4 VTi
19.550 - 21.900
0,48
0,42 1.598 88 370 - 700 7,93 5,52 7,35
C
C
B
C
B
B
C
61
ALFA ROMEO Giulietta 1.4 Turbo
21.360 - 22.800
0,50
0,44 1.368 88 795 - 620 8,16 5,23 7,65
C
C
C
B
B
C
C
60
FIAT Bravo 1.4 T-Jet
19.750 - 21.250
0,48
0,42 1.368 88 335 - 290 9,63 5,51 7,23
C
B
B
B
C
C
C
55
KIA Cee’d 1.6 GDI RENAULT Mégane TCe HONDA Insight 1.3 Hybrid
998
Autostrada
B
Extra-urbano
0,42 1.395 90 305 - 665 6,33 4,72 6,46
Urbano
0,49
Potenza (kW)
22.800
Cilindrata (cc)
VOLKSWAGEN Golf 1.4 TSI
MARCA e modello
20.000 km
15.000 km
Consumi
in euro min - max (luglio 2013)
Costo al km
Volume bagaglio (min - max)
AUTO COMPATTE
COME LEGGERE LA TABELLA Consumi Abbiamo calcolato quanti litri occorrono per percorrere 100 km in tre diversi contesti: in città, su strade extraurbane e in autostrada. Progettazione auto Valutazione della disposizione dell’abitacolo e dei comandi, dei sedili, dell’accessibilità del bagagliaio e via dicendo. Abitabilità interna Valutata in base alla funzionalità, allo spazio per i sedili anteriori e posteriori e alla modularità. Comfort di viaggio Apprezzamento del conducente e dei passeggeri, misurato su: volume interno, accesso a bordo, sedili ecc; capacità di carico; comfort di guida: rigi-
dità delle sospensioni, ammortizzatori, precisione dello sterzo; rumore all’interno dell’auto; riscaldamento e condizionamento; sicurezza bambini: attacchi Isofix e via dicendo. Motore e cambio Valutazione delle prestazioni e guidabilità. Comportamento su strada Tenuta di strada, aderenza in curva, maneggevolezza, precisione di guida, raggio di sterzata, azione frenante. Sicurezza Potenza di frenata, crash test (compresi i risultati per la sicurezza di bambini e pedoni) ed efficacia delle opzioni tecniche.
48 Altroconsumo 273 • Settembre 2013
Impatto ambientale Include sia i consumi di carburante sia le emissioni di gas e particolati. Quanto peggiore è il giudizio ricevuto per questo aspetto, tanto maggiore è la sua influenza sul calcolo del punteggio di qualità globale. Migliore del Test: ottiene i migliori risultati nelle nostre prove Miglior Acquisto: buona qualità e il miglior rapporto con il prezzo Scelta Conveniente: qualità accettabile, prezzo molto vantaggioso Ottimo Qualità buona Buono Accettabile Mediocre Pessimo
Risparmi sulla Rc auto Vuoi risparmiare anche centinaia di euro all’anno sull’Rc auto? Confronta la tua polizza con le migliori offerte sul mercato in pochi clic. Vai subito sul nostro sito, tenendo a portata di mano la polizza attuale e il libretto di circolazione dell’auto: ti serviranno alcuni dei dati contenuti in questi documenti. Compila il modulo online e riceverai un’email con le cinque migliori polizze per il tuo profilo. www.altroconsumo.it/soldi/rc-auto
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sia che si tratti di sacchetti della spesa o di valigie delle vacanze. Si va da un minimo di 235 litri (Volvo V40 T3) a un massimo di 810 litri per Renault Mégane TCe, con sedili posteriori abbattuti. Siccome sono auto versatili abbiamo voluto capire quali siano i modelli migliori in base all’uso che si decide di farne: - per la guida in città Audi A3 e Seat Leon con le loro dimensioni ridotte e il campo di visibilità ampio sono da consigliare; - per le prestazioni su strada, quindi in vista soprattutto di chi viaggia fuori città, Golf, Audi A3 e Seat Leon sono risultate all’altezza delle aspettative, così come i modelli Ford, Mercedes, Volvo e Kia.
Torna in auge la benzina
Vista l’evoluzione dei prezzi del carburante, il vantaggio che i modelli diesel avevano conquistato su quelli a benzina negli ultimi tempi si è andato via via erodendo. Va detto anche che negli anni i produttori hanno lavorato per diminuire i consumi delle auto di questo tipo. Tra quelle del test la più dispendiosa è Fiat Bravo, che fa in media 14,8 km con un litro, mentre la più parca è la Toyota Auris con 22 km con un litro. Ma paradossalmente è proprio questo modello ibrido a fornire la valutazione sulla CO2 più lontana dalla realtà: i nostri dati mostrano che dichiara poco più della metà delle emissioni effettive. ¬
La nostra scelta Auto compatte
VOLKSWAGEN Golf 1.4 TSI
FORD Focus 1.0 EcoBoost
La miglior auto del test è anche la più sicura. Il suo corredo di dispositivi elettronici, tra quelli di serie e gli optional, comprende un dispositivo che aiuta a rispettare la distanza di sicurezza, la frenata assistita e un sistema che fa vibrare il volante quando l’automobilista distratto devia dalla traiettoria. Tra gli optional di sicurezza a pagamento, anche gli airbag per i sedili posteriori. Si distingue inoltre per i consumi contenuti, l’abitacolo spazioso e comodo e per un’ottima stabilità. Il bagagliaio è però più piccolo di quanto dichiarato: noi abbiamo misurato 305 litri, contro i 380 dichiarati dal produttore.
Abbiamo voluto testare questo innovativo motore a tre cilindri, che persegue la filosofia della piccola cilindrata con tanti cavalli. Ha il motore più piccolo del test ma non il meno potente. Nell’insieme ha una buona abitabilità e offre un buon livello di sicurezza attiva e passiva, anche se la disattivazione dell’airbag passeggero è possibile solo come optional. I consumi sono piuttosto contenuti, dal momento che quest’auto arriva a fare in media più di 18 km con un litro. La cilindrata contenuta permette risparmi sull’assicurazione, consumi misurati e quindi un costo al km conveniente, che le aggiudica il titolo di Miglior Acquisto.
Qualche dettaglio in più sui risultati del test:
Qualche dettaglio in più sui risultati del test:
Emissioni A Consumi A Cambio B Vibrazione motore A Condizionatore B Visibilità B
Emissioni A Consumi A Cambio B Vibrazione motore B Condizionatore C Visibilità C
PREZZO IN EURO 22.800
PREZZO IN EURO 19.250 - 20.750
QUALITÀ GLOBALE
www.altroconsumo.it
74
QUALITÀ GLOBALE
67 Settembre 2013 • 273 Altroconsumo 49
Una guida in regalo in 3 mosse: 1 SCEGLI
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3
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Inchiesta
Contento del risparmio? PER SAPERNE DI PIÙ ISOLAMENTO PASSIVO Con questo termine (si parla anche di casa passiva) si indicano tutti gli interventi necessari a garantire il benessere termico di un'abitazione senza o con una minima fonte energetica di riscaldamento interna all'edificio. ISOLAMENTO DELLE CAVITÀ DEI MURI Le intercapedini dei muri perimetrali vengono riempite di materiali di tipo sfuso, come fiocchi di cellulosa ricavati da carta riciclata, un materiale molto soffice che viene insufflato all'interno dello spazio vuoto fino al suo riempimento. Si tratta di un intervento relativamente economico e semplice ma meno efficace dell'isolamento a pannelli, perché è difficile ottenere una distribuzione perfettamente omogenea del materiale.
72% è soddisfatto del comfort acquisito
61%
è soddisfatto nel complesso
ISOLAMENTO PERIMETRALE Dall'interno: si applicano strati di materiali isolanti sul lato interno delle pareti perimetrali. Dall'esterno: è chiamato anche "cappotto"; si rivestono i muri esterni con materiali isolanti sintetici o con intonaci naturali durante le opere di rifacimento della facciata. POMPA DI CALORE Si tratta di un sistema innovativo, capace di sfruttare sorgenti naturali di calore in prossimità dell'edificio per convogliarle nell'abitazione. La pompa di calore, però, fornisce temperature non adatte a scaldare l'acqua sanitaria.
52 Altroconsumo 273 • Settembre 2013
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Interventi per migliorare l’efficienza energetica in casa. Convince soprattutto il comfort in più. li interventi edilizi e l'ammodernamento degli impianti per migliorare le prestazioni energetiche delle nostre case sono al centro dell'interesse di molti. Anche perché le nuove detrazioni fiscali per le spese di riqualificazione, al 65% fino alla fine dell'anno (vedi riquadro a pagina 15), rendono questi interventi molto meno onerosi e più avvicinabili di quanto lo fossero alcuni anni fa. Insomma, anche grazie alla spinta dei vantaggi fiscali, il risparmio energetico è oggi un tema di grande attualità e sarà sempre più importante in futuro, vista la particolare condizione in cui si trova il mercato
G
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UN QUESTIONARIO Questa inchiesta si basa sulle risposte di 3.585 italiani, tra cui molti soci di Altroconsumo che abbiamo interpellato direttamente (online).
Isolare la casa: vincono i tripli vetri
Misure intraprese negli ultimi 10 anni
Motivo principale
Comfort
Risparmio ottenuto
Isolare la propria abitazione serve a ridurre lo scambio termico tra ambienti di diversa temperatura. Tra gli interventi strutturali, cambiare gli infissi e mettere i tripli vetri risulta essere l'adeguamento più soddisfacente.
Installazione
49%
è soddisfatto del risparmio
Abbiamo svolto un'indagine tra gennaio e aprile 2013 allo scopo di valutare la soddisfazione per gli interventi di risparmio energetico e ristrutturazione domestica intrapresi negli ultimi dieci anni in Italia.
SODDISFATTI DEL RISULTATO
66%
è soddisfatto di manodopera e materiali
LA NOSTRA INCHIESTA
Installazione dei tripli vetri con infissi
necessità
76%
81%
92%
58%
Installazione dei doppi vetri con infissi
comfort
71%
75%
81%
56%
Isolamento passivo (a basso consumo energetico)
ambiente
63%
69%
77%
55%
Isolamento dall’esterno (cappotto)
comfort
63%
63%
70%
49%
Isolamento dal pavimento
comfort
59%
64%
68%
55%
Installazione di tapparelle, tende o tettoie
comfort
58%
65%
67%
31%
Isolamento del tetto
risparmio
53%
56%
66%
40%
Isolamento dall’interno
comfort
53%
53%
66%
40%
Isolamento delle cavità tra i muri
ambiente
49%
48%
65%
42%
Installazione dei doppi vetri (senza rimozione degli infissi)
comfort
49%
55%
64%
35%
INTERVENTI STRUTTURALI
Settembre 2013 • 273 Altroconsumo 53
Inchiesta E nei prossimi 5 anni? Abbiamo chiesto alle persone coinvolte se prevedono di intraprendere misure di risparmio energetico nei prossimi cinque anni e quali sono gli interventi in calendario. Al primo posto spicca la sostituzione di finestre e infissi (il 23% delle risposte), seguita dall'installazione di pannelli solari termici e/o fotovoltaici e, al terzo posto, l'isolamento delle pareti (uno su 10).
23%
16%
FINESTRE E INFISSI I serramenti sono un punto cruciale dell’isolamento: in inverno causano la maggior dispersione di calore; in estate riducono l’efficacia del condizionatore.
10%
PANNELLI SOLARI I pannelli solari sfruttano l'energia del sole. Quelli fotovoltaici la trasformano in energia elettrica, quelli termici in calore, per scaldare l'acqua o per riscaldare la casa.
ISOLARE LE PARETI Le pareti sono un altra fonte di dispersione. Possono essere isolate dall’interno con pannelli o materiali specifici che proteggono dal freddo e dal caldo, o dall'esterno.
Il pellet convince
54 Altroconsumo 273 • Settembre 2013
Motivo principale
Comfort
Risparmio ottenuto
La pompa di calore sfrutta sorgenti di calore naturali per ottenere acqua o aria calda in casa.
Misure intraprese negli ultimi 10 anni
Installazione
L'isolamento delle tubazioni deve essere continuo e il materiale usato deve essere ignifugo.
MODIFICHE SUGLI IMPIANTI
MOLTO SODDISFATTI
Modificare impianti vecchi e poco efficienti può dare vantaggi, sia in termini economici, sia in termini di comfort acquisito. Tra i diversi interventi, l'installazione di un sistema centralizzato a pellet vince il primato di soddisfazione sia per il risparmio ottenuto, sia per il comfort.
Passaggio al sistema centralizzato a pellet
risparmio
75%
67%
75%
65%
Installazione di un sistema a pellet secondario
risparmio
74%
74%
67%
57%
Sostituzione dell’impianto di acqua calda domestica con uno dello stesso tipo ma più efficiente
necessità
65%
72%
76%
48%
Installazione di un nuovo impianto di condizionamento
comfort
62%
71%
75%
26%
Passaggio al sistema centralizzato a gas
risparmio
62%
57%
66%
48%
Installazione di uno scaldabagno istantaneo
necessità
61%
66%
77%
51%
Sostituzione dell’impianto di riscaldamento con uno dello stesso tipo ma più efficiente
necessità
60%
73%
78%
45%
Isolamento dei tubi del riscaldamento
risparmio
59%
63%
69%
54%
Installazione di sistemi di controllo dell’erogazione dell’acqua calda
comfort
58%
64%
66%
50%
Installazione di una pompa di calore
comfort
57%
69%
70%
33%
Installazione di un sistema secondario a metano
risparmio
57%
63%
66%
51%
Isolamento dei tubi dell’acqua calda domestica
risparmio
56%
63%
66%
48%
Installazione di valvole termostatiche sui termosifoni
risparmio
54%
71%
71%
45%
Utilizzare il condizionatore per produrre aria calda (come sistema secondario)
comfort
49%
64%
71%
22%
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dell'energia. Considerando tutto ciò, anche alla luce del fatto che un intervento di questo tipo può anche essere una fonte di risparmio sul budget familiare, conoscere il parere di chi ha già intrapreso un intervento di riqualificazione energetica della casa ci è parso utile. Nel complesso, prevalgono i pareri positivi (il 61% degli intervistati è soddisfatto dell'intervento), anche se l'aspetto del risparmio economico non è la prima causa di soddisfazione. Bisogna tenere conto, infatti, che molti di questi interventi hanno costi piuttosto elevati, che non sempre vengono ammortizzati velocemente con il risparmio in bolletta. A convincere gli italiani è soprattutto il comfort, cioè il benessere termico che si raggiunge nell'abitazione grazie all'opera di riqualificazione.
Molti interventi, diversi risultati
L'inchiesta che presentiamo in queste pagine cerca di fare il punto sulla soddisfazione di chi ha effettuato gli interventi di riqualificazione energetica che si possono intraprendere in casa. Si va dalla semplice installazione di valvole termostatiche sui caloriferi, alla sostituzione dei serramenti e dei vetri con altri più isolanti, a interventi strutturali decisamente più impegnativi, come l'isolamento termico dei muri perimetrali o del tetto. Per tutti è stato chiesto di giudicare il grado di soddisfazione, sia in termini di risparmio economico, sia di comfort. Inoltre abbiamo chiesto anche di giudicare il lavoro di installazione: se è stato soddisfacente da un punto di vista complessivo (costo, materiali, professionalità dell'impresa...). Nei
Fotovoltaico batte solare termico La soddisfazione delle persone che hanno installato negli ultimi dieci anni pannelli solari è piuttosto elevata, soprattutto per quanto riguarda il comfort ottenuto. Tra le diverse tipologie di impianti solari, fotovoltaici per produrre energia elettrica e solari termici per produrre acqua calda (sanitaria e/o per il riscaldamento), i primi soddisfano di più.
FOTOVOLTAICO
TERMICO
per produrre acqua calda e riscaldamento
TERMICO
per acqua calda
I pannelli fotovoltaici trasformano l'energia solare in energia elettrica, grazie alla presenza di materiali che generano elettricità a partire dalla radiazione del sole.
I pannelli solari accumulano calore, che resta intrappolato dalla lastra e trasmesso a uno scambiatore che scalda l'acqua in una caldaia.
L'applicazione più diffusa in ambito domestico è quella per scaldare l'acqua sanitaria. Un piccolo impianto, in giorni di sole, basta per dare acqua calda a una famiglia.
MOLTO SODDISFATTI
82%
MOLTO SODDISFATTI
78%
MOLTO SODDISFATTI
75%
Installazione
86%
Installazione
80%
Installazione
73%
Comfort
89%
Comfort
86%
Comfort
79%
Risparmio ottenuto
73%
Risparmio ottenuto
79%
Risparmio ottenuto
64%
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APPROFITTA DELL'ECOBONUS A partire dal 6 giugno 2013 la detrazione dall’Irpef del 55% per le spese di riqualificazione energetica passa al 65%. In pratica in 10 anni si recupera più della metà di quanto si è speso. Questi sconti dovevano terminare il 30 giugno di quest’anno, invece sono stati prorogati (con in aggiunta un notevole vantaggio) fino alla fine dell’anno. Attenzione, però, le spese agevolate non sono tutte quelle attualmente previste, infatti, dal primo luglio rientreranno nelle ristrutturazioni edilizie agevolate solo al 50% la sostituzione di impianti di riscaldamento con pompe di calore ad alta efficienza, gli impianti geotermici a bassa entalpia e le spese per la sostituzione di scaldacqua tradizionali con quelli a pompa di calore. ANCHE PER I CONDOMINI Se i lavori di ristrutturazione con finalità di risparmio energetico riguardano interi condomini, la detrazione del 65% è concessa a condizione che i lavori riguardino più del 25% della superficie dell’involucro dell’intero edificio, comprensivo di tutte le unità immobiliari che lo costituiscono. In questi casi c’è anche più tempo, perché gli incentivi scadranno alla fine del 2014. Per ottenere le agevolazioni rimangono in vigore le regole previste finora. Ricorda però che vale il principio di cassa, cioè rientrano nel 65% di detrazione esclusivamente le spese per le quali il bonifico di pagamento ha data successiva al 6 giugno. Infine, dobbiamo ricordare che si sono modificati i limiti di spesa: per il solare termico, per i muri esterni e le finestre la spesa massima detraibile ora è di 92.307,69, per le caldaie a condensazione di 46.153,84 mentre per la riqualificazione energetica generale è di 153.846,15 euro. BONUS PER ELETTRODOMESTICI Ecobonus anche per gli elettrodomestici di classe A+, per i quali sarà possibile una detrazione Irpef fino al 50%. http://www.altroconsumo.it/ casa-energia
Settembre 2013 • 273 Altroconsumo 55
Inchiesta I nostri consigli Il risparmio energetico è un tema di grande attualità, destinato ad assumere in futuro un rilievo sempre maggiore, visto il costo dell’energia. Ancora più consigli nella nostra giuda pratica, in regalo per i soci con un contributo spese di 1,95 euro. Ordinala online. Il primo passo per capire come intervenire sull’isolamento è fare una diagnosi energetica, cioè un’analisi capace di rilevare gli interventi più appropriati.
andrebbe drasticamente invertita per giungere in prospettiva a centralizzare il servizio di interi quartieri attraverso reti di teleriscaldamento.
Quando i serramenti non hanno una buona tenuta, utilizza i sistemi tradizionali, come i paraspifferi e le tende pesanti.
Attenzione ai materiali utilizzati per isolare: per esempio, l’abuso di isolanti termici a bassa traspiranza può creare problemi ai muri a causa dell’umidità che si viene a creare. Per questo è importante una buona consulenza tecnica prima di intervenire.
Gli impianti di riscaldamento autonomi comportano molti svantaggi in termini di efficienza energetica. Il rendimento delle caldaie individuali, per lo stesso numero di ore, è inferiore e si consuma più combustibile. Nell’interesse di tutti, la tendenza ai piccoli impianti autonomi
Una casa ben isolata permette anche di tenere fresco l’ambiente d’estate ed evitare costosi sprechi per condizionare.
AUDIT E CERTIFICAZIONE: COSA PIACE L’audit energetico consiste nella misurazione dei fabbisogni energetici presenti nell’abitazione. L’analisi consente di individuare le aree in cui è maggiore lo spreco di energia. L’obiettivo principale è individuare una serie di azioni attraverso cui ridurre il consumo energetico e conseguentemente i costi della spesa legata all’energia. La certificazione energetica di una struttura, invece, è un documento che indica il fabbisogno energetico dello stabile. Anche la certificazione prevede una parte di valutazione delle azioni da intraprendere per ottimizzare il rendimento energetico in termini di costi/benefici.
AUDIT
MOLTO SODDISFATTI (%) AUDIT
CERTIFICAZIONE
26
27
Completezza della procedura
41
35
Consigli/soluzioni proposte
45
27
Costo
Trasparenza
37
31
Possibilità di utilizzare l’informazione ottenuta
33
32
Nel complesso
33
25
56 Altroconsumo 273 • Settembre 2013
http://www.altroconsumo.it/ guidepratiche
riquadri in queste pagine potete vedere i risultati della nostra inchiesta, suddivisi per aree di intervento: soddisfazione per gli interventi strutturali (isolamento delle pareti, installazione di doppi vetri...); soddisfazione per la sostituzione di impianti (cambiare lo scaldabagno, installare un sistema centralizzato, isolare i tubi dell'acqua calda...); soddisfazione per l'installazione dei pannelli solari. Infine, abbiamo chiesto un parere sulla completezza della diagnosi energetica (audit e certificazione), il primo passo per capire quali interventi sono indicati rispetto alla situazione dell'abitazione e/o dell'edificio.
Una questione globale
L'energia consumata nell'edilizia residenziale per riscaldare gli ambienti e per l'acqua calda sanitaria rappresenta circa il 30% dei consumi energetici nazionali e provoca circa il 25% delle emissioni totali nazionali di anidride carbonica, una delle cause principali dell'effetto serra. Intraprendere interventi di riqualificazione energetica significa, quindi, anche proteggere l'ambiente e contribuire alla riduzione dell'inquinamento. Senza contare che, a costo zero, comportamenti virtuosi come non riscaldare o rinfrescare più del necessario (bastano 18-20 C° di riscaldamento d'inverno e 25 C° di condizionamento d'estate) e usare con parsimonia gli elettrodomestici di casa sono già un ottimo punto di partenza. ¬ www.altroconsumo.it
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Test
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Asciugabiancheria IL NOSTRO TEST Abbiamo sottoposto a diverse prove 13 asciugatrici, di cui 11 a pompa di calore (in classe energetica A) e 2 a condensazione.
SPIEGAZZAMENTO Dopo un ciclo di asciugatura i capi vengono stesi e confrontati visivamente dai nostri tecnici con altri modelli che hanno differenti tipi e gradi di pieghe.
www.altroconsumo.it
È importante scegliere il modello giusto, perché ci sono diversi apparecchi che non asciugano a dovere. Attenzione ai consumi. l bucato non asciuga? Stai pensando di comprare un’asciugabiancheria. Prima, però, pensa bene se davvero ti serve. L’asciugabiancheria è un elettrodomestico utile nei luoghi dal clima freddo e piovoso (non a caso è diffuso in particolare nei Paesi del nord Europa), e soprattutto nei mesi autunnali ed invernali. Alle nostre latitudini, l’asciugatrice raramente è indispensabile, perché sono davvero pochi i momenti dell’anno in cui si fatica a far asciugare il bucato (di solito capita nei passaggi di stagione, quando il riscaldamento è spento e il clima non è ancora del tutto asciutto). Questo elettrodomestico, poi, è davvero inutile se si ha a disposizione uno spazio dove poter stendere i panni direttamente al sole o all’aria, come un balcone o un terrazzo. Di certo, però, l’asciugabiancheria ha il vantaggio di accelerare il processo di asciugatura. Ecco perché questi elettrodomestici negli ultimi anni sono sempre più ri-
I
chiesti dalle famiglie italiane, con un aumento delle vendite dell’8% nell’ultimo anno. Eppure hanno ancora un costo elevato (anche sopra i 1.000 euro), anche se più basso rispetto al passato, e un forte impatto sui consumi di elettricità.
Molte non asciugano bene
Cinque modelli su tredici sono insufficienti nell’efficacia di asciugatura, cerchiamo quindi di scegliere un modello di qualità: il test garantisce proprio questo. La prova di asciugatura è tra le più importanti del test, perché rivela se l’apparecchio è all’altezza delle aspettative. Per valutare questo aspetto abbiamo pesato il bucato umido prima di caricarlo nell’apparecchio e poi abbiamo ripetuto la pesatura dopo il ciclo: la differenza di peso indica la quantità di acqua sottratta ai vestiti. Poi, per valutare anche l’uniformità del risultato, abbiamo inserito nell’apparecchio differenti tipi di capi: asciugamani, pantaloni da adulto e da bambino, lenzuola e camicie con una
Settembre 2013 • 273 Altroconsumo 57
Test La nostra scelta Asciugatrici
GLOSSARIO Leggete sempre le indicazioni riportate in etichetta, in modo da non danneggiare i capi.
È possibile mettere il capo in asciugatrice.
70 MIELE T8861 WP Edition 111
1.200-1.300 euro Il Migliore del Test è un modello di alta gamma, piuttosto caro, molto efficace nell’asciugatura, ma con il difetto di spiegazzare troppo i capi. I consumi elettrici sono ridotti.
Asciugare impostando l’aria a basse temperature.
È possibile asciugare ad alte temperature.
Il capo non può essere messo in asciugatrice.
percentuale di umidita del 60%; abbiamo selezionato il programma di asciugatura per capi da stirare, che dovrebbe portare idealmente l’umidita del bucato a circa il 12%. Come potete vedere in tabella, cinque apparecchi non hanno superato la prova, insomma non asciugano a dovere. Altri cinque hanno un giudizio solo sufficiente. Un’altra prova fondamentale riguarda il grado di spiegazzamento dei capi dopo l’asciugatura. Se sono molto stropicciati sarà difficile stirarli e, come potete vedere dai numerosi giudizi negativi in tabella, questo è un difetto molto comune. Un ulteriore difetto è il rumore fastidioso emesso durante il ciclo: assicuratevi di posizionare l’asciugatrice in un locale della casa poco frequentato, in modo da non essere disturbati.
Come ridurre i consumi di elettricità
Anche se i nuovi apparecchi consumano meno rispetto al passato, grazie a nuove funzionalità che ne hanno migliorato l’efficienza complessiva, il loro utilizzo incide ancora molto sul costo della bolletta elettrica, costo che si aggiunge al prezzo d’acquisto. Per esempio, il tempo necessario ad asciugare i vestiti incide sui consumi di elettricità. Ecco perché sono necessari alcuni accorgimenti per ridurre i consumi di energia elettrica. Eccone alcuni. • Evita di azionare l’asciugatrice alla massima temperatura. • Usala solo quando è strettamente necessaria. • Sfrutta la tariffa bioraria: falla partire alla sera, per questo è importante scegliere un modello poco rumoroso.
70 MIELE T7950 WP
1.240 euro Il secondo modello Migliore del Test offre una buona asciugatura e un’ottima efficacia di condensazione. In particolare è tra i pochi modelli a superare la delicata prova dello spiegazzamento. Prezzo elevato.
65 BOSCH WTW86160IT
550-800 euro Anche nel caso del Migliore Acquisto lo spiegazzamento è il punto debole, ma con il vantaggio che il prezzo d’acquisto è minore. Questo modello fa risparmiare 550 euro rispetto al modello più caro di giudizio inferiore.
58 Altroconsumo 273 • Settembre 2013
COME LEGGERE TABELLA Costo annuo Ė calcolato sui consumi misurati per i differenti cicli di asciugatura e sull’ammortamento del prezzo di acquisto in dieci anni, ipotizzando un utilizzo di quattro volte a settimana per otto mesi l’anno (è escluso il periodo estivo). Effi cacia dell’asciugatura Si tratta di quattro prove in cui vengono utilizzati diversi programmi di asciugatura. Electrolux Rex RDH3498RDL, pur essendo tra i primi modelli in classifica, ha avuto un giudizio pessimo perché non ha superato la prova con il programma per i sintetici. Ciò, però, non pregiudica le buone prestazioni complessive dell’apparecchio. Uniformità dell’asciugatura Abbiamo misurato la quantità di umidità residua al termine del ciclo di asciu-
gatura per i differenti capi. Tanto vicino è il livello di umidità al valore ideale (12%) migliore è il giudizio attribuito all’apparecchio. Buoni tutti i modelli. Efficacia della condensazione Valutiamo quanta acqua, e quindi quanta umidità, viene sottratta ai capi. Scarsi i risultati dei due modelli Hotpoint. Durata del ciclo Abbiamo misurato i minuti necessari per asciugare i capi con i vari cicli utilizzati. La durata del ciclo incide sui consumi. Il giudizio buono è dato per una durata tra 15 e 20 minuti per kg di bucato. Il peggiore è Hotpoint TCD833 6HZ1 (IT), che impiega circa 30 minuti per chilo di bucato. Il modello LG, insufficiente, ha però un sistema ibrido che permette di attivare una resisten-
za elettrica aggiuntiva alla pompa di calore, che migliora di circa il 30% la velocità di asciugatura, consumando però più corrente. Impatto ambientale Si basa sul consumo di energia elettrica. Sono insufficienti i due modelli non a pompa di calore di classe B. Peggiore è il giudizio sull’impatto ambientale, maggiore è il peso sulla qualità globale. Migliore del Test: ottiene i migliori risultati nelle nostre prove Miglior Acquisto: buona qualità e il miglior rapporto con il prezzo Scelta Conveniente: qualità accettabile, prezzo molto vantaggioso Ottimo Qualità buona Buono n.d. Accettabile non disponibile Mediocre Pessimo
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ETICHETTA ENERGETICA
• Se poi stiri la biancheria, scegli il programma “stiro”, di solito è presente in tutti i modelli: dura poco, consuma meno elettricità e i capi sono leggermente umidi in modo da essere più facili da stirare.
Anche per le asciugatrici è arrivata la nuova etichetta energetica: simboli più intuitivi e una nuova scala di valori: da A+++ fino a D (la vecchia andava da A fino a G). Ogni tipo di asciugatrice (a condensazione o evacuazione) avrà la sua etichetta di riconoscimento.
Fare la giusta manutenzione
Per far durare il più a lungo possibile l’asciugatrice bisogna fare anche un minimo di manutenzione periodica. Allungare i tempi di vita degli elettrodomestici ne riduce l’impatto ambientale e abbassa i consumi, in più permette di ammortizzare su un periodo maggiore il costo dell’acquisto. Ecco alcuni consigli di manutenzione: – elimina periodicamente i pelucchi e le fibre che nel tempo si accumulano nell’asciugatrice; – svuota la vaschetta dell’acqua di condensa. I produttori consigliano di farlo dopo ogni asciugatura, comunque non aspettare mai più di 5 cicli; – pulisci il filtro. Sulle istruzioni di solito è consigliato di farlo dopo ogni asciugatura, comunque non aspettare mai più di 10 cicli. ¬
Logo etichetta energetica
Logo UE Nome o marchio del fornitore
Modello asciugatrice
Classe di efficienza energetica
Scala di valori
Consumo annuo di energia Tipo di asciugatrice (a pompa di calore, a condensazione...)
Se stai pensando di acquistare un’asciugatrice, per scegliere quella che si adatta meglio alle tue esigenze cerca sul nostro sito i prezzi, le prestazioni e i consumi dei principali modelli presenti sul mercato.
Livello del rumore emesso durante il ciclo
Durata del ciclo
Capacità totale di carico
Indica l’efficacia della condensazione
www.altroconsumo.it /elettrodomestici
MIELE T 7950 WP
Durata del ciclo
Facilità di utilizzo
Rumore
Impatto ambientale
QUALITÀ GLOBALE (su 100)
107,5
Spiegazzamento
3,5
Efficacia della condensazione
8
Uniformità dell’asciugatura
Profondità con sportello aperto (cm)
A
RISULTATI
Efficacia dell’asciugatura
Capacità di carico sintetico (kg)
171
Capacità di carico cotone (kg)
1199-1300
Classe energetica dichiarata
MIELE T8861 WP Edition 111
CARATTERISTICHE
Costo annuo (in euro)
MARCA e modello
PREZZI
Prezzo in euro min-max (aprile 2013)
ASCIUGATRICI
B
B
A
E
B
B
C
B
70
1240
163
A
7
3,5
109
B
B
A
C
B
B
C
B
70
ELECTROLUX REX RDH3498RDL
1059-1199
152
A
9
3,5
107,5
E
A
B
C
B
B
C
A
66
BOSCH WTW86160IT
549-800
104
A+
7
3,5
103,5
C
A
B
D
C
B
C
B
65
1100
147
A
9
3,5
107
D
B
B
D
B
B
D
A
64
799-1000
134
n.d.
9
4
113
C
B
B
D
D
B
D
B
64
AEG T86590IH LG RC9055AP2Z WHIRLPOOL AZA-HP9050
679-749
110
A
9
4,5
102
D
B
B
D
C
B
D
A
63
ELECTROLUX REX RDH3386GDW
749-930
124
A
8
3,5
107,5
E
B
C
D
C
B
B
B
60
WHIRLPOOL AZA-HP 7040
599-819
110
A
7
3,5
102,5
C
A
B
E
C
B
D
B
60
ELECTROLUX REX RDP2074PEW
399-500
107
B
7
3
100
D
B
B
C
B
B
D
D
53
INDESIT IDCAG55B ECO (IT)
289-399
102
B
8
3
117,5
C
A
C
B
B
B
E
D
53
HOTPOINT TCD974 6C1 (IT)
799-849
125
A
9
3
106,5
B
A
D
C
D
C
E
B
52
HOTPOINT TCD833 6HZ1 (SK)
594-599
98
A
8
3
106,5
C
A
D
D
E
C
E
B
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Settembre 2013 • 273 Altroconsumo 59
Test
Profumi inquinanti
IL NOSTRO TEST Abbiamo testato 14 ammorbidenti concentrati. Una delle prove più importanti è quella che valuta l’efficacia nell’ammorbidire i tessuti. QUANTO SOFFICI L’effetto “morbidezza” è stato valutato da una giuria di 40 esperti su campioni di asciugamano in spugna, come si vede nella foto qui sotto. Lo stesso gruppo di persone ha dato un giudizio anche sulla persistenza del profumo, annusando ogni giorno i campioni. La fragranza di molti ammorbidenti non è arrivata fino al decimo giorno, limite temporale stabilito per la prova.
L’ammorbidente rende i capi odorosi e soffici, ma grazie a sostanze nemiche della pelle e dell’ambiente. Meglio rinunciare. l profumo persuade più delle parole: si legge in un famoso romanzo di Patrick Süskind. In effetti, come si può rimanere indifferenti davanti a fragranze che evocano la primavera, la brezza marina, i fiori bianchi, l’orchidea, i petali di rosa o aromi come la vaniglia? La lista è lunga e ce n’è per tutti i gusti. Rinunciare potrà essere difficile, ma ci sono ottime ragioni per farlo, se si guarda alla lista degli ingredienti: innanzitutto i profumi, poiché sono aggiunti all’ultimo risciacquo, restano nei tessuti e potrebbero essere allergizzanti, soprattutto nei soggetti più sen-
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60 Altroconsumo 273 • Settembre 2013
sibili come i bambini; inoltre, esattamente come i conservanti e i derivati del petrolio, sono molto dannosi per l’ambiente. Se ancora non siete convinti, pensate al risparmio: con il prodotto più caro del test si spendono 56 euro l’anno, solo di ammorbidente.
Pochi i vantaggi
L’ammorbidente rende lo stiro più facile e ne migliora la qualità. Questo vale anche per i prodotti che non lo annunciano come slogan pubblicitario sulla confezione. Inoltre l’ammorbidente diminuisce l’elettricità statica dei tessuti, in particolare di quelli sintetici.
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I vantaggi però finiscono qui, mentre a sfavore dell’uso dell’ammorbidente, vi sono importanti ragioni. Una è piuttosto pratica: l’ammorbidente riduce la capacità di assorbimento della spugna, una volta asciutta. Insomma, i nostri asciugamani diventano un po’ meno efficaci. Ma altri svantaggi sono più seri.
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IMPATTO SULL’AMBIENTE Un ammorbidente danneggia l’ambiente soprattutto a causa delle sostanze chimiche con le quali è prodotto e, in misura minore, per l’imballaggio. LA CHIMICA PROFUMATA Abbiamo analizzato gli ingredienti presenti nel prodotto, identificando quelli peggiori per l’ambiente. Le sostanze chimiche pesano per il 70% sul giudizio sull’impatto ambientale, perché sono poco biodegradabili e finiscono nei mari, nei fiumi e nei laghi.
Diversi i lati negativi
Gli ingredienti degli ammorbidenti non sono innocue sostanze naturali (ammesso e non concesso che naturale sia sinonimo di innocuo), come la pubblicità tende a far credere. Ecco perché questi prodotti hanno effetti negativi. • Danni per l’ambiente. Profumi, conservanti, coloranti e sostanze derivate dal petrolio, che troviamo presenti tra gli ingredienti, sono solo in minima parte biodegradabili. • Mette a rischio la salute. Molti profumi e conservanti sono allergizzanti, ossia possono causare irritazioni alla nostra pelle. Per questo la legge sui detersivi obbliga i produttori a rendere disponibile l’elenco completo degli ingredienti sul proprio sito internet. Spesso però accedere a queste informazioni non è facile, a volte viene addirittura chiesto il codice a barre del prodotto. In conclusione, l’ammorbidente è inutile e sconsigliabile sotto molti punti di vista. L’alternativa, oltre all’acido citrico (riquadro qui in basso), è non usare alcun prodotto e seguire alcuni accorgimenti: lavare a basse temperature per ridurre la formazione di incrostazioni sulle fibre, ritirare i capi dallo stendino ancora un po’ umidi per non farli seccare troppo.
IN ALTERNATIVA La vera alternativa è una sostanza che si chiama acido citrico. Si usa come un ammorbidente, ma non inquina. Ecco come prepararlo. L’ammorbidente non può essere sostituito dall’aceto, perché quest’ultimo è un acido privo di proprietà ammorbidente, anzi, essendo aggressivo, alla lunga potrebbe danneggiare la lavatrice. La vera alternativa è l’acido citrico: rende soffici e morbidi i tessuti, anche se non come è in grado di fare un ammorbidente. Non lascia alcun profumo, ma ha il grande pregio di inquinare poco. Si può trovare nei negozi di prodotti biologici oppure in farmacia o anche nei consorzi agrari. Una volta acquistato, per diventare un vero e proprio ammorbidente, l’acido citrico deve essere preparato con l’aggiunta di acqua. Ecco la nostra formula per un litro di ammorbidente fatto in casa: mescolare 100 grammi di polvere a 900 grammi di acqua. Per un bucato di cinque chili si possono usare circa 50 ml di prodotto. In un anno, quattro lavaggi a settimana, il costo è di 7 - 10 euro.
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FLACONI IN PLASTICA L’imballaggio è stato valutato in base al rapporto tra il peso del flacone e il numero di dosi e tenendo anche conto che la confezione in plastica viene riciclata. A conti fatti, l’imballaggio pesa per il 30% sull’impatto ambientale. Per ridurlo il più possibile, scegliete i prodotti alla spina o i concentrati.
Qui a lato riportiamo le peggiori etichette del test in quanto a chiarezza d’informazione sulle modalità di dosaggio del prodotto. Nella prima (in alto): ci sembra davvero difficile preparare una dose di 2/5 di tappo; per un “extra” di morbidezza si consiglia inoltre di aumentare la dose di ammorbidente, il che in realtà è inutile. L’etichetta in basso invece fornisce due modalità di dosaggio, ml e tappo. Un po’ difficile, non credete?
Settembre 2013 • 273 Altroconsumo 61
Test
Facilità d’uso Abbiamo provato a seguire le indicazioni dei produttori per le dosi, valutando la facilità con cui si riconosce il livello da raggiungere nel caso di indicazione in ml, e, tra le altre cose, se il tappo è antigoccia. Infine anche la facilità con cui si afferra il flacone. Sostanze allergizzanti Le più usate per gli ammorbidenti sono: limonene, linalool, citronellol, coumarin e gerianol. Winni’s non contiene alcuna sostanza allergizzante, mentre Coccolino Aria di primavera ne ha ben dieci.
Persistenza del profumo
Facilità d’uso
Etichetta
• sostanze aggressive per l’ambiente
• conservanti
• sostanze allergizzanti
Totale sostanze chimiche
Imballaggio
Impatto ambientale
QUALITÀ GLOBALE su 100
RISULTATI Efficacia nell’ammorbidire
Profumo I prodotti con il giudizio più alto hanno un profumo che persiste oltre il decimo giorno. Se il giudizio è mediocre significa che già dopo il primo giorno il profumo non si sente più.
DOSI
Costo annuo in euro (4 lavaggi a settimana)
Efficacia nell’ammorbidire I prodotti che si aggiudicano una valutazione mediocre o pessima ammorbidiscono molto poco i tessuti.
PREZZI
Numero per confezione
Numero di dosi Il numero di dosi varia da un minimo di dieci fino a un massimo di 30. Sulla confezione di Sole e di Vernel non è indicato (n.d.).
AMMORBIDENTI CONCENTRATI
In euro min-max (giugno 2013)
COME LEGGERE LA TABELLA
1,29-1,76
25
13
A
A
A
C
B
A
C
C
B
C
83
1,67
27
13
A
A
C
A
B
C
C
C
B
B
80
SOLE Carezze di natura fiori d’acqua
1,39-1,79
nd
21
A
A
A
D
A
B
C
C
B
C
79
MARCA e denominazione
COOP Gocce di oceano ESSELUNGA Brezza marina FABULOSO Fresco mattino
1,84-2,49
30
16
A
A
D
B
C
A
D
D
A
C
76
CARREFOUR Fresca primavera
1,61-1,65
25
14
A
C
A
B
B
A
D
D
B
C
73
COCCOLINO Sensation campanula selvatica e bergamotto
1,65-2,59
30
15
B
B
A
B
C
B
B
C
B
B
72
WINNI’S NATUREL Fiori bianchi
1,55-2,29
30
13
A
D
C
B
A
A
A
A
B
A
69
AUCHAN Fresco profumo
1,39-1,55
27
11
A
D
A
C
E
B
C
C
A
C
68
CHANTE CLAIR Lavanda
2,35-2,89 25
22
B
D
A
B
E
A
C
C
B
C
61
2,39
27
18
D
A
C
B
B
B
D
D
B
C
30
1,45-1,99
30
12
D
A
C
A
A
A
C
C
A
C
30
3,69
10
77
E
D
A
B
C
B
E
E
B
D
10
SOFT Classic blue
0,99-1,62
27
10
E
D
A
B
A
B
C
B
B
B
10
VERNEL Cristalli fresco incanto
2,93-4,19
nd
60
E
D
A
D
A
A
B
A
B
A
10
DEOX Emozioni fiorite FELCE AZZURRA Profumo classico COCCOLINO In perle. Aria di primavera
La nostra scelta Ammorbidenti
Impatto ambientale La quantità di sostanze chimiche inquinanti e il peso dell’imballaggio determinano il nostro giudizio sull’impatto ambientale. Peggiore è il giudizio, maggiore è il peso sulla valutazione finale. Migliore del Test: ottiene i migliori risultati nelle nostre prove Miglior Acquisto: buona qualità e il miglior rapporto con il prezzo Scelta Conveniente: qualità accettabile, prezzo molto vantaggioso Ottimo Qualità buona Buono Accettabile Non comprare Mediocre Pessimo
83 COOP Gocce di oceano
1,29 - 1,76 euro Ottimo nell’ammorbidire la biancheria. Il profumo è persistente.
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80 ESSELUNGA Brezza marina
1,67 euro Morbidezza assicurata, il profumo resiste anche dieci giorni. Molte le sostanze chimiche.
68 AUCHAN Fresco profumo
1,39 - 1,55 euro Buono il rapporto tra la qualità e il prezzo. Il profumo è poco persistente.
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Test
Dati tra le nuvole I servizi di “cloud” mettono a disposizione spazio sul web, per salvare i documenti e usarli da dove vuoi.
a maggior parte delle persone non esegue regolarmente alcuna copia dei dati salvati sul computer, basandosi sulla convinzione che la macchina non avrà mai problemi di funzionamento e che, comunque vada, i documenti saranno sempre recuperabili. Purtroppo le cose non vanno sempre così: il pc può guastarsi, eccome. E il rischio di perdere documenti importanti, se non si è messa in atto nessuna misura di prudenza, è reale. Una soluzione semplice ed economica è sicuramente utilizzare un hard disk esterno, su cui eseguire regolarmente il salvataggio di sicurezza (o “backup”) del contenuto del computer, operazione che diventa automatica grazie a software appositi. In questo modo si può essere certi di recuperare sempre tutto.
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Metti tutto online
Un’altra soluzione, che è consigliabile affiancare (ma non sostituire) a questa, è avvalersi di un servizio di cloud (letteralmente “nuvola”): cioè un sistema che offre - gratis o a pagamento - spazio a disposizione sul web, per archiviare documenti, che saranno poi sempre accessibili online, solo al loro proprietario. Il vantaggio in più è che i documenti si possono anche consultare da qualsiasi punto del mondo, sempre aggiornati, anche senza bisogno del pc dove i documenti sono stati creati: basta un collegamento a internet. E si può lavorare su più supporti: pc fisso, portatile e smartphone si possono infatti sincronizzare all’ultima versione dei file. Grazie a un software apposito, detto “local agent”, di cui i programmi di cloud sono quasi sempre dotati, i documenti che si desiderano salvare online devono semplicemente essere messi in un’apposita cartella del pc, senza bisogno di altro: il salvataggio dei dati sul web avviene in maniera autonoma e invisibile. In questo modo si ottiene un doppio backup, online e offline, e si evita di delegare a un unico spazio virtuale la custodia di tutto. Mantenendo anche l’hard disk di riserva e destinando al cloud solo i documenti più importanti si risparmia, anche: perché bisogna considerare che l’archiviazione di una grande quantità di dati online necessita di molto spazio virtuale e di conseguenza comporta il pagamento di spazio ex64 Altroconsumo 273 • Settembre 2013
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COME LEGGERE LE SCHEDE
IL NOSTRO TEST Abbiamo testato servizi di cloud con e senza l’opzione editing, che dà la possibilità di modificare direttamente online i documenti salvati nel cloud. Abbiamo testato tra l’altro le funzioni di “versioning” e “sharing”.
Migliore del Test: ottiene i migliori risultati nelle nostre prove
stesso documento, in modo da non perdere automaticamente la precedente quando si salva la successiva.
Miglior Acquisto: buona qualità e il miglior rapporto con il prezzo Scelta Conveniente: qualità accettabile, prezzo molto vantaggioso
CONDIVISIONE Lo sharing dà la possibilità di condividere i documenti archiviati nel cloud con altri utenti registrati allo stesso servizio.
DIVERSE VERSIONI Il versioning consente di consultare diverse versioni dello
Ottimo Qualità buona Buono Accettabile Mediocre Pessimo
SENZA L’OPZIONE EDITING A confronto i principali servizi di archiviazione online dotati di “local agent”, per salvare automaticamente sul web i documenti inseriti nella cartella apposita. Non pubblichiamo i risultati di Mega perché non ha il “local agent” e ha una qualità globale molto bassa.
WWW.DROPBOX.COM
WWW.SUGARSYNC.COM/FREE Facile da scaricare, installare e utilizzare. Ha la versione per Windows e OS X, ma non per Linux. Applicazioni compatibili con iOS, Android, Blackberry, Symbian. Offre 5 GB di spazio gratuito, 100 GB extra costano 8 euro al mese. Supporta il versioning, ottima la condivisione di documenti.
Rapido e funzionale. Versioni per Windows, OS X, Android e Linux. Applicazioni compatibili con iOS, Android, Blackberry. Offre 2 GB di spazio gratuito, aumentabile invitando altri amici, fino a 18 GB in totale. 100 GB di spazio extra costano 8 euro al mese. Il versioning è supportato fino a un mese.
Risultati:
Risultati:
Installazione
A
Installazione
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Funzione di back up base
A
Funzione di back up base
A
Accesso da diversi apparecchi
A
Accesso da diversi apparecchi
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Condivisione file
A
Condivisione file
Giudizio Globale
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Giudizio Globale
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WWW.COPY.COM
WWW.BOX.COM
Semplice da usare. Versioni per Windows, OS X, Linux, applicazioni compatibili con iOS, Android, Blackberry. Offre ben 15 GB di spazio gratuito, cui si aggiungono 5 GB di spazio extra per ogni amico che si iscrive. Si possono anche acquistare 250 GB per 8 euro al mese. È disponibile solo la versione inglese.
Non c’è l’editing integrato, ma è possibile online con l’utilizzo di Google Documents. Versioni per Windows, OS X, applicazioni compatibili per iOS, Android, Blackberry e WP 8. 5 GB di spazio gratuito (senza versioning), l’extra si può acquistare in pacchetti da 25 GB (9 euro al mese) o 50 GB (17 euro al mese).
Risultati:
Risultati:
Installazione
Installazione
Funzione di back up base
Funzione di back up base
Accesso da diversi apparecchi
A
Accesso da diversi apparecchi
Condivisione file
A
Condivisione file
Giudizio Globale
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Giudizio Globale
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Gratis
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A pagamento
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Test CON L’OPZIONE EDITING I sistemi più innovativi consentono anche l’editing dei documenti archiviati online, ovvero di modificarli e crearne di nuovi lavorando direttamente sul web. Le versioni “Beta” saranno presto disponibili.
WWW.SKYDRIVE.LIVE.COM Funziona con Windows e Mac, applicazioni compatibili con WP8, iOS e Blackberry. 7 GB di spazio gratis, 100 GB extra per 37 euro all’anno (ci sono anche pacchetti per 20 GB e 50 GB). La nuova versione Skydrive Beta, in uscita a breve, è migliore nell’organizzazione dei documenti. Risultati: Installazione Funzione di back up base Editing online Accesso da diversi apparecchi Condivisione file
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Giudizio Globale
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Skydrive
Skydrive Beta
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WWW.DRIVE.GOOGLE.COM Disponibile in versione per Windows, Mac e Linux, app compatibili con Android e iOS. Offre 15 GB di spazio gratuito e varie soluzioni per l’extra (100 GB per 4 euro/mese). Ottima interazione con Google Docs per l’editing. Risultati: Installazione Funzione di back up base Editing online Accesso da diversi apparecchi Condivisione file
A A A
Giudizio Globale
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tra, spesso piuttosto salato. Ai costi attuali degli hard disk, ipotizzando una vita media dell’apparecchio tra tre e cinque anni, l’archiviazione di dati costa da 15 a 22 euro all’anno per 500 GB e da 22 a 37 euro per un TB. Molto più costoso archiviare la stessa quantità di dati avvalendosi di un servizio di cloud: per esempio 500 GB di spazio su Dropbox costano 378 euro. Il risparmio annuo garantito dalla soluzione hard disk è del 96%. Da tenere presente però che per quantità di spazio limitate i servizi di cloud sono di solito gratuiti.
Quale scegliere?
I servizi di cloud si possono suddividere in due gruppi, a seconda che abbiano o meno la funzionalità di editing, cioè consentano o meno di lavorare direttamente sui documenti online, modificandoli: questi ultimi sono i prodotti più innovativi, e le versioni di prossima uscita di alcuni sono le più convincenti (abbiamo testato anche alcune versioni “beta”, cioè non ancora definitive). Li trovate nelle schede in questa pagina: la scelta dipende sostanzialmente dal tipo di sistemi in cui si lavora. Per gli utenti Apple l’ideale è iCloud, per chi usa solo Microsoft il più consigliabile è Skydrive, mentre Google Drive, più versatile, è consigliabile agli utenti Android, che hanno già un account Google e a chi ha apparecchi di sistemi diversi. Tra i prodotti che non hanno la funzione editing, abbiamo scelto i migliori in base ai risultati del nostro test: li trovate nelle schede alla pagina precedente.
E la privacy?
I propri documenti, archiviati sul web, sono sicuri dal punto di vista della privacy? La risposta è: lo sono, come qualsiasi altro dato online, per esempio la posta elettronica. La privacy è garantita dalla creazione di username e password. E la chiusura dell’account? Ogni compagnia sottolinea i modi per accrescere lo spazio di archivio disponibile, ma nessuna spiega nei dettagli come disattivare il servizio, e non è chiaro per quanto tempo i dati archiviati saranno disponibili dopo aver cessato di utilizzare la “nuvola”. ¬
Per scegliere l’hard disk WWW.APPLE.COM/IT/ICLOUD Offre 5 GB di spazio gratuito (50 GB per 80 euro all’anno). L’utilizzo con Windows è limitato, ideale per utente Apple, per sincronizzare Mac/ iPhone/iPad. Editing online disponibile nella versione Beta. Risultati: Installazione Funzione di back up base Editing online Accesso da diversi apparecchi Condivisione file Giudizio Globale
iCloud iCloud
iCloud Beta iCloud Beta A A
iCloud
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iCloud Beta
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Se vuoi scegliere l’hard disk di riserva per realizzare in sicurezza il backup sistematico dei tuoi documenti, vieni sul nostro sito. Con pochi clic puoi confrontare tra loro le caratteristiche di differenti marche di hard disk tra i più diffusi, con i risultati dei nostri test e le indicazioni di prezzo in decine di negozi nelle maggiori città italiane. Grazie alla nostra guida all’acquisto, potrai stabilire più facilmente quali caratteristiche deve avere il prodotto più adatto a te. www.altroconsumo.it/hi-tech
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è il canale attraverso il quale chiedere informazioni e consulenze online. Se preferite chiamarci, ecco quali numeri utilizzare.
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Una socia si vede addebitare in bolletta i consumi di un'utenza a lei sconosciuta. Purtroppo è intestata a suo nome.
02 69 61 555 dal lunedì al venerdì h. 9/13 -14/18
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Tariffe Rc auto e moto 02 69 61 566 dal lunedì al venerdì h. 9/13 - 14/18
Tariffe telefoniche 02 69 61 590 dal lunedì al venerdì h. 9/13 -14/18
ABBONAMENTI Telefono 02 69 61 520
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FURTO D'IDENTITÀ
ei sicuro che non ci sia una casa in cui tu non hai mai messo piede in vita tua, ma che ha un contratto della luce intestato a te? Se lo sei, dopo aver letto questa storia esiterai a rispondere a questa domanda affermativamente, o almeno non ci metterai più la mano sul fuoco. I furti d'identità sono all'ordine del giorno, non solo per gli acquisti online o in ambito creditizio. Ce lo insegna la disavventura capitata alla socia Francesca Bonafini, che dopo aver stipulato un contratto con Enel Energia per l'abitazione di Mariano Comense (Como), in cui è andata a vivere, si è vista addebitare anche i consumi effettuati (e mai pagati) in un'altra casa a lei ignota, da un inquilino a lei sconosciuto, in un comune (Bresso) diverso dal suo. «Tramite raccomandata e fax, invio una contestazione a Enel, spiegando di non riconoscere come miei quei consumi — ci fa sapere la socia —. Dopo un mese, però, mi arriva di nuovo un sollecito di pagamento e l'invito a disconoscere quell'utenza. Con-
S
Enel tarda a riconoscere che si tratta di una frode
tatto nuovamente il call center della società, che mi consiglia di recarmi all’Enel Point. Qui mi suggeriscono di inviare un fax per il disconoscimento, nel quale avrei dovuto richiedere copia del fantomatico contratto di Bresso, per poter fare una denuncia di furto d’identità alle autorità compententi. Peccato che Enel non solo non mi mandi copia del contratto, ma assommi in un'unica bolletta i consumi della mia abitazione di Mariano Comense con quelli di Bresso da me contestati, sollecitandone ancora il pagamento». La nostra socia da sola non riesce a uscire da questa situazione paradossale. Da un lato c'è qualcuno che l'ha truffata, dall'altro c'è una società che non ascolta le sue ragioni, nonostante le molte rimostranze scritte e telefoniche. Decide di farsi aiutare da Altroconsumo, rivolgendosi al nostro servizio di consulenza giuridica, il quale interviene presso Enel. Solo allora la situazione si sblocca. Accolgono il disconoscimento e stornano dalla sua fattura le somme non dovute. ¬ Settembre 2013 • 273 Altroconsumo 67
Viva voce CARTA CANTA
PARTE IL NUOVO CONCORSO Anche quest’anno premiamo la tua fedeltà: parte in questi giorni il nuovo concorso “100 premi per te”. A tutti i soci sono assegnati tre nuovi numeri personali con i quali, purché si sia in regola con l’adesione, si partecipa alle estrazioni mensili. Attenti, i numeri del vecchio concorso non sono più validi. In palio ci sono robot da cucina, cellulari, tablet, cesti di prodotti enogastronomici, buoni carburante... "100 premi per te" dura un anno e si concluderà in bellezza con l'assegnazione di tanti premi: uno scooter, una bici elettrica, un home cinema e molto altro ancora. I tuoi numeri li visualizzi sul sito, dopo aver effettuato il login.
Contestare i contratti truffaldini Un venditore ti ha fermato per strada e ti ha convinto con raggiri e espedienti truffaldini a sottoscrivere un modulo che si rivela un contratto d’acquisto? Ricevi poi a casa un prodotto e la richiesta di pagamento? Se non sei più in tempo per recedere, contesta la validità del contratto.
www.altroconsumo.it/ imieinumeri
RACCOMANDATA A/R Inviare la lettera tramite raccomandata con ricevuta di ritorno
Destinatario: Nome e indirizzo del venditore
IL FATTO Precisare nel modo più dettagliato possibile le frasi pronunciate dai rappresentanti e i mezzi attraverso i quali vi hanno convinto ad apporre la vostra firma
Con la presente Vi comunico che il contratto in oggetto deve considerarsi invalido, ai sensi dell’art. 1427 e segg. Codice Civile, essendo stata la mia sottoscrizione apposta per errore e carpita in mala fede dai Vostri rappresentanti. Questi ultimi mi hanno fermato mentre mi trovavo... (indicare il luogo) e mi hanno rivolto una serie di domande, convincendomi ad apporre la mia firma su un modulo e assicurandomi che con detta sottoscrizione non avrei assunto alcun impegno nei vostri confronti... (altri eventuali dettagli). Al fatto hanno assistito anche i seguenti testimoni...
Oggetto: invalidità del contratto di acquisto sottoscritto in data... per vizio del consenso
I TESTIMONI Se possibile, per dimostrare la truffa indicare nominativi di persone presenti
Ho provveduto immediatamente a respingere al mittente il (descrivere il prodotto ricevuto) ricevuto in data..., pertanto, nulla Vi devo e Vi diffido dall’avanzare nei miei confronti ulteriori richieste di pagamento. Resto in attesa di Vostro riscontro entro 10 giorni dalla presente e Vi avverto che, in mancanza, mi riservo di tutelare i miei diritti nelle sedi più opportune. La presente vale in ogni caso quale comunicazione di recesso dal contratto in oggetto ai sensi dell'art. 64 D.Lgs. 206/05. Firma
MATERASSO SICURO
"Voglio dormire sonni tranquilli" n servizio di "Striscia la notizia" ha denunciato la presenza sul mercato di materassi che conterrebbero delle sostanze tossiche. Come faccio a sapere che quello su cui dormo non è uno di questi? Lettera firmata
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Nel servizio televisivo si denunciava una vera e propria frode. Infatti, il produttore millantava una certificazione seria e affidabile, come Oeko tex, che in realtà non aveva. Il marchio è rilasciato dopo che istituti tessili di ricer68 Altroconsumo 273 • Settembre 2013
ca, specializzati e autorizzati, hanno effettuato i controlli di qualità sui prodotti e verificato l'assenza di sostanze potenzialmente pericolose per la salute. C'è un modo per capire se il marchio Oeco tex è autentico. Sotto il logo c'è il codice Rdp, che sta per "rapporto di prova". Bisogna inserire questo numero di certificato nell'apposito campo al seguente indirizzo web: https:// www.oeko-tex.com/it/retailers/retailers.xhtml. Se il codice è invalido, si può avvisare Oeko tex, chiamando il numero di telefono che è sul sito. ¬ www.altroconsumo.it
FILO DIRETTO
DIRITTO DI RECESSO
La confezione non c'entra a confezione non è integra». È con questa scusa, a dire il vero piuttosto comune, che il gestore di un sito di vendita online di prodotti tecnologici, quarty.it, ha provato a convincere un nostro socio che non era più nelle condizioni di esercitare il diritto di recesso. Stefano Angius aveva acquistato tre prodotti: una videocamera Sony, una scheda di memoria e una batteria di riserva. «La merce arriva regolarmente - ci racconta il socio - ma mi accorgo già dalla confezione eccessivamente grande che la batteria non è della misura adatta. Dal manuale infatti risulta che non è compatibile con quell'apparecchio Sony. Rimetto il prodotto in un pacco e nei termini di 10 giorni lo mando indietro al negoziante, il quale risponde che non è possibile esercitare il diritto di recesso in quanto la confezione risulta danneggiata e che sicuramente non dipendeva dal trasporto. A titolo puramente di cortesia avrebbe effettuato la sostituzione nel momento in cui fosse riuscito a vendere la batteria da me mandata indietro. Il bello è che io non ho mai aperto quella confezione. Il negoziante diche "è condizione essenziale, legalmente parlando, che la confezione sia integra". Lo avrebbe detto loro un avvocato. Voglio vederci chiaro: chi più di Altroconsumo può aiutarmi? Dal servizio giuridico dell'associazione mi informano che l'articolo 64 del Codice del Consumo, quello sul dirit-
Creme a confronto
to di recesso, non richiede che la confezione sia integra, né prevede alcuna altra condizione. Altroconsumo interviene direttamente presso il gestore del sito, che provvede finalmente a mandarmi la batteria giusta. Grazie, senza il vostro indispensabile aiuto non ne sarei venuto a capo». ¬
L
Perché alcune delle creme risultate tra le migliori nel test del 2009, risultano invece tra le peggiori nell'ultimo test (AC 271, giugno 2013)? Giorgio Vettori, San Donato (Mi) Non si tratta di un'incongruenza. Il nostro lavoro è quello di fotograre il mercato in un certo momento. I prodotti non sono immutabili nel tempo e le formulazioni di uno stesso cosmetico cambiano, la ricerca e le normative avanzano, così come i metodi di analisi. Guai se così non fosse. Dal 2009 vi sono stati importanti cambiamenti in termini di verifica e controllo degli standard di qualità delle creme solari. Oggi esiste una nuova procedura standard per la determinazione del fattore di protezione solare (ISO 24444:2010), la quale prevede che le analisi siano fatte non più in vitro bensì in vivo, su un campione stabilito di volontari. Inoltre, c'è anche una nuova metodica (Colipa) per la determinazione della protezione dai raggi Uva. infine, è importante sapere che è vero che molti dei marchi presi in considerazione sono gli stessi del 2009, ma in più di un caso si tratta di prodotti diversi.
IL DUBBIO
I detersivi hanno una scadenza? UN SOCIO ci sottopone un dubbio: «Finché il flacone non viene aperto, che scadenza hanno i detersivi per i piatti, per il bucato e per la casa? Si deteriorano? ». ■ I detersivi non sono obbligati a riportare le date di scadenza, perché di fatto il loro deterioramento è prevenuto aggiungendo alla formulazione dei conservanti. ■ I detersivi contengono tensioattivi e sono in confezione sigillata, dunque non si guastano. Stesso discorso per i detersivi liquidi in flaconi
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chiusi. L’unico inconveniente potrebbe essere rappresentato dal fatto che i singoli ingredienti tendono a separarsi, ma basta ricordarsi prima dell'uso di agitare bene il flacone, per rimiscelare il prodotto. ■ Anche per i detersivi in polvere non ci sono problemi di deterioramento, almeno finché rimangono chiusi. Dopo l'apertura, però, potrebbero perdere parte della loro efficacia se la confezione viene lasciata a lungo aperta. Ma, se si ha cura di chiuderla e di tenerla lontano da fonti di luce e calore, non ci sono problemi.
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Autogrill e mani sporche omplimenti all'Autogrill Scaligera di Soave, appena dopo Vicenza. Ci sono passata con la mia famiglia (due anziani, una bambina) un sabato di luglio, in tarda mattinata. Non mi sembra un momento in cui un notevole afflusso di clienti sia esattamente inaspettato. Non mi sembra neppure così complicato provvedere a una manutenzione perlomeno basic delle toilette. E invece i bagni del ristorante al pri-
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mo piano erano completamente sprovvisti sia di sapone sia di carta igienica, con il risultato che l'unico fruibile dei due wc (l'altro era comunque guasto) era intasato da montagne di carta non da toilette. Totale: bagni non utilizzabili. E quelli al pianterreno erano anche peggio. L'unico sfogo è stato postare un reclamo con la App Ora basta! e condividerlo su Facebook... Lettera firmata
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70 Altroconsumo 273 • Settembre 2013
QUIXA & AUCHAN
Il buono si fa sospirare ssicura la tua auto con Quixa. In omaggio un buono spesa di 40 euro». Così recitava la pubblicità con cui l'assicurazione online Quixa promuoveva la convenzione con i supermercati Auchan. Chi stipulava una polizza Rc auto avrebbe avuto diritto a uno sconto di 40 euro sulla spesa. Naturalmente dietro presentazione alla cassa di un buono sconto consegnato dall'assicurazione. Ottenere da Quixa il coupon si trasforma però per il socio Antonio A. in una vera e propria impresa. «A distanza di due mesi dalla stipula della polizza, del buono sconto non se ne vedeva ancora l'ombra — si lamenta il socio —. Scrivo un'email all'assicurazione per sollecitarne l'invio, ricevo una risposta rassicurante: c'è stato un disguido nella spedizione, tempo due-tre settimane il buono mi sarà recapitato. Ma dopo cinque settimane ancora niente. Penso a quel punto che mi stiano prendendo in giro. Mi impunto. Per
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venirne a capo, chiedo l'aiuto di Altroconsumo, che mi invita a mandare una diffida formale a Quixa. Cosa che faccio, ma sarà necessario un intervento diretto di Altroconsumo per ottenere, a sei mesi dalla mia prima richiesta, il coupon». ¬
ERRATA CORRIGE Per una svista, nel test sulle videocamere (AC 272, luglio-agosto 2013) non sono stati riportati in maniera corretta due nomi nella tabella a pag. 44. Si tratta di JVC Procision GC-PX100 (erroneamente indicato come JVC Everio GC-PX100B) e JVC Everio GZ-EX515 (erroneamente indicato come JVC Procision GC-PX100). Ce ne scusiamo con i lettori e con tutti gli interessati.
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INDICE
Test e inchieste degli ultimi mesi ARGOMENTO A ASSOCIAZIONE
Altroconsumo è un’associazione senza fini di lucro fondata a Milano nel 1973. Altroconsumo, in piena autonomia e indipendenza, si pone come scopo l’informazione, la difesa e la rappresentanza dei consumatori. È membro della CI (Consumers’ International), di ICRT (International Consumers’ Research and Testing) e del BEUC (Ufficio europeo delle associazioni di consumatori). Altroconsumo si finanzia esclusivamente attraverso le quote associative.
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Il mensile Altroconsumo, i bimestrali Soldi & Diritti, Test Salute e HiTest, così come le guide pratiche hanno come unico obiettivo l’informazione e la difesa dei consumatori. Le riviste non contengono una sola riga di pubblicità, né informazioni pagate o ispirate da produttori e venditori o da gruppi di interesse politico e finanziario, a garanzia della trasparenze e dell’obiettività dei giudizi. I test comparativi su beni di consumo e servizi finanziari e assicurativi sono l’elemento che contraddistingue le riviste. I laboratori e gli esperti incaricati di svolgere le prove sono indipendenti dai produttori e da qualsiasi tipo di interesse commerciale. Tutti i campioni utilizzati per la realizzazione dei test vengono acquistati anonimamente e inviati direttamente ai
Presidente: Paolo Martinello Vicepresidente: Marino Melissano Direttore: Luisa Crisigiovanni Tesoriere: Enzo Passaro Consiglio: Valentina Apruzzi, Franca Braga, Giulia Candiani, Raffaele Cauzzi, Liliana Cantone, Silvia Castronovi, Luisa Crisigiovanni, Graziella De Faveri, Andrea Doneda, Letizia Ghizzi Panizza, Paolo Martinello, Rosanna Massarenti, Francesco Mattana, Marino Melissano, Natalia Milazzo, Giovanni Pessina, Marco Pierani, Daniela Nocchieri, Valeria Riccardi, Vincenzo Somma, Lorena Valdicelli. Sede nazionale via Valassina 22 - 20159 Milano. Tel 02/66.89.01 - Fax 02/66.89.02.88
laboratori per l’esame. I campioni gratuiti vengono rifiutati. I risultati delle prove condotte da Altroconsumo, Soldi & Diritti, Test Salute e HiTest riguardano esclusivamente i prodotti presi in esame, anche se è possibile trarne valutazioni di carattere generale e consigli utili per gli acquisti. Direttore editoriale: Andrea Doneda Direttore responsabile: Rosanna Massarenti Redazione: Natalia Milazzo, Alessandro Sessa (caporedattori), Marzio Tosi (vicecaporedattore), Luca Cartapatti, Manuela Cervilli, Michela Di Mario, Matteo Metta, Beba Minna, Simona Ovadia, Adelia Piva, Sonia Sartori, Roberto Usai.
Ammorbidenti Angurie Antivirus Antizanzare Asciugabiancheria Aspirapolveri Assistenza post vendita Automobili compatte
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270 5/2013 273 9/2013 268 3/2013 270 5/2013 272 7/2013 270 5/2013 268 3/2013 269 4/2013 271 6/2013 267
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Ferri da stiro Frigoriferi combinati
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Annuale Trimestrale
271 6/2013 273 9/2013
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Macchine fotografiche reflex e mirrorless compatte Meloni Micotossine
268 3/2013 272 7/2013 272 7/2013 270 5/2013
Miele Mixer per alimenti Monitor per pc
N
Navigatori satellitari
O
Olio di oliva extravergine Origine degli alimenti
P
Padelle antiaderenti Pesce (inchiesta prezzi) Piste ciclabili Pneumatici estivi responsabilità sociale Pulizie di casa ecologiche
R
Riso Risparmio energetico, inchiesta
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Seggiolini auto Scale Scaldabagno a gas Siti di offerte scontate Social network Stampanti Supermercati prezzi rispetto per l’ambiente
T
Tagliaerba Tariffe telefono fisso telefono mobile Televisori medi e grandi montaggio alla parete Trapani Treni
V
Vacanze, soddisfazione Videocamere
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2/2013
273 9/2013 271 6/2013 271 6/2013 272 7/2013 270 5/2013 271 6/2013 269 4/2013 273 9/2013 268 3/2013 270 5/2013 273 9/2013 272 7/2013 267 2/2013 270 5/2013 267 2/2013 268 3/2013 268 3/2013 272 7/2013
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