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Comando luci

Più comfort, più efficienza e più sicurezza

Come dovrebbe essere un’illuminazione moderna al giorno d’oggi? Senza dubbio, intelligente. Una buona pianificazione illuminotecnica non solo deve essere conforme alle norme vigenti, ma deve tenere conto anche di fattori quali il comfort, l’efficienza e la sicurezza. Che cosa significa tutto ciò per i progettisti elettrici? Innanzitutto significa fondamentalmente pensare per tempo al progetto illuminotecnico giusto e muoversi di conseguenza.

I classici interruttori della luce che, quando vengono accesi, comandano una lampada per illuminare una stanza con una sola intensità possibile, sono ormai sorpassati da tempo. A cosa serve un comando delle luci? L’obiettivo primario è quello di trovare un mix ottimale tra l’uso della luce naturale e quella artificiale. Nel corso degli ultimi anni sono stati compiuti enormi passi avanti sia nelle tecnologie di illuminazione, sia nelle possibilità di automazione. Negli edifici di nuova costruzione vengono impiegate soluzioni di domotica già dall’inizio del nuovo millennio, ad esempio tramite un sistema bus. Grazie ai progressi continui, però, è possibile rendere una casa o un appartamento più «smart» anche nel quadro delle riattazioni.

Tre vantaggi in ogni ambito di impiego

Come anticipato nel titolo, il comando delle luci assicura vantaggi soprattutto in fatto di comfort, efficienza e sicurezza. In casa, in ufficio o nel garage, un’illuminazione intelligente permette di migliorare sempre questi tre fattori. Studi scientifici hanno dimostrato che un’illuminazione errata nel momento della giornata sbagliato può incidere sull’umore. Con un comando intelligente delle luci è possibile gestire facilmente il colore della luce e la luminosità. Chi deve alzarsi alle 5 del mattino sarà felice di non essere accecato da una luce abbagliante mentre beve il caffè. Anche in ufficio l’illuminazione giusta ha un effetto positivo sulla motivazione dei collaboratori. Persino un garage tetro e sinistro può diventare accogliente e sicuro con una soluzione ad hoc. Il controllo delle luci garantisce la massima efficienza possibile, poiché consente di accendere solo le luci che sono davvero necessarie. Circa il 12% del consumo di corrente in Svizzera si deve all’illuminazione (UFE, 2020). Un buon motivo, quindi, per ridurre ulteriormente i consumi di energia o migliorare l’efficienza energetica. Jean Schmitt, il nostro product manager per la domotica, aggiunge: «Quando si tratta di ristrutturazioni Smart Home, l’illuminazione riveste di gran lunga la massima priorità nell’ambito domestico. Ma anche negli edifici commerciali o a uso ufficio sta prendendo sempre più piede l’impiego di comandi per allestire al meglio le postazioni di lavoro dei collaboratori. Un uso efficiente dell’energia comporta anche una minimizzazione dei costi.»

Pianificazione precoce

Nel caso di una nuova costruzione, il committente dovrebbe individuare tempestivamente le esigenze per la pianificazione e gestione dei vari aspetti illuminotecnici. Occorre considerare anche possibili cambiamenti futuri nell’utilizzo degli spazi o nell’arredamento. A tal fine è utile installare un numero sufficiente di prese e attacchi al soffitto e alle pareti. Un’accurata pianificazione preliminare è essenziale per dotare la casa o altri ambienti di un comando intelligente delle luci.

Il nostro project manager Antonio Casciaro spiega quali sono i criteri principali da osservare nella progettazione di una soluzione illuminotecnica: «Prima di tutto bisogna chiedersi quali requisiti deve soddisfare l’illuminazione. Ad esempio, le luci devono solo accendersi e spegnersi oppure devono essere anche dimmerabili o cambiare colore? Inoltre occorre riflettere sul grado di flessibilità con cui il comando si adegua alle nuove circostanze. Un’altra questione importante è decidere se si vuole una soluzione via cavo o radio.»

Dopo aver preso le decisioni fondamentali, si scelgono le lampade in base al relativo sistema. In linea di massima qui occorre tenere presente che le lampade sono dotate del rispettivo ballast. Il tipo di sistema deve quindi essere lo stesso affinché la comunicazione con il comando funzioni.

Il team Luce Sonepar Suisse osserva una tendenza alle soluzioni radio, soprattutto per la loro semplicità e per via dei costi più contenuti. Inoltre l’Internet of Things, ossia l’internet delle cose, assumerà una rilevanza sempre maggiore. Proprio nei grandi progetti di domotica vengono raccolti sempre più dati (ad es. sulla qualità dell’aria), per rendere l’edificio interconnesso ancora più intelligente.

Via radio o meglio via cavo?

Quando è prevista una posa di cavi (ad es. nuova costruzione o risanamento su larga scala) conviene optare per una soluzione con bus di campo e predisporre il comando delle luci via cavo. In questo caso i sensori inviano segnali per l’accensione, lo spegnimento o l’attenuazione della luce a un attuatore, per esempio una determinata lampada, tramite la linea bus. In tutti gli altri casi è meglio scegliere una soluzione radio, onde evitare di dover rompere le pareti per eseguire l’installazione. In genere, però, occorre scegliere di volta in volta il metodo più adatto per ogni progetto.

I principali protocolli e standard di radiocomunicazione

KNX L’idea alla base del sistema bus KNX risiede nell’utilizzo di linee parallele. Una linea viene usata per la trasmissione dei dati di singoli componenti, mentre l’altra è dedicata all’alimentazione elettrica. I maggiori vantaggi di questo sistema sono il ridotto consumo di energia, la flessibilità nell’espansione (funzioni o dimensione) nonché l’affidabilità nel tempo.

DALI Il «Digital Adressable Lighting Interface» è un sistema bus specifico per l’illuminotecnica. È possibile comandare singolarmente ogni lampada che dispone di un’interfaccia DALI tramite il suo indirizzo e modificarne l’intensità della luce. Mediante lo scambio bidirezionale di dati, le unità di comando DALI possono configurare gli alimentatori delle lampade o consultarne lo stato. Il protocollo offre un’elevata flessibilità, permettendo di adeguare il comando dell’illuminazione alle mutate condizioni (diversa suddivisione degli spazi, cambio di destinazione d’uso ecc.). Inoltre i comandi DALI più complessi possono essere integrati in comandi generali di un sistema di domotica.

ZigBee ZigBee è uno dei principali standard di comunicazione wireless per applicazioni Smart Home, che viene utilizzato nella domotica, nelle reti di sensori e soprattutto nell’illuminotecnica. Si distingue per l’elevata compatibilità con dispositivi di diversi produttori, per lo standard aperto e il basso consumo energetico. I terminali gestiscono la rete in modo autosufficiente. In altre parole, dopo una prima integrazione nel sistema di domotica, i dispositivi entrano automaticamente nella rete, vengono trovati e comunicano su di essa. Dato il basso consumo di energia, ZigBee è inoltre lo standard ideale per gli apparecchi a batteria.

Bluetooth 5.0 Low Energy Questo standard permette una comunicazione wireless a breve distanza. La versione Bluetooth 4.0 ha rappresentato un traguardo nello sviluppo tecnologico poiché ha introdotto la modalità di risparmio energetico nella trasmissione dei dati. I modelli che supportano questa funzione si riconoscono dalla denominazione Bluetooth LE (Low Energy). Con la funzionalità Mesh, implementata a partire dalla versione 4.x di Bluetooth LE, lo standard di radiocomunicazione è diventato interessante anche per i fornitori di prodotti Smart Home. In una rete mesh i dispositivi si collegano a un’unica grande rete, dove possono al contempo inviare e ricevere dati.

WiFi La tecnologia WLAN utilizza la banda di frequenza più comune di 2,4 GHz. Questo standard è pensato per il trasporto di quantità superiori di dati. Qui i piccoli pacchetti di dati della domotica hanno un peso pressoché nullo. Tuttavia, la gestione della WLAN continua a incidere sui consumi energetici, perciò molti vantaggi dell’interconnessione Smart Home vengono meno con l’utilizzo della Wireless LAN.

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