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Periodico Indipendente - Anno III째 - num. 01 - Domenica 31-08-2014 - CATANZARO-JUVE STABIA
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Ancora insieme
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d eccoci ancora qui, per il terzo anno, ad accompagnare il cammino del Catanzaro calcio e dei suoi impareggiabili tifosi. Mai come questa volta, però, ci troviamo in difficoltà su cosa scrivere nel nostro consueto editoriale. Causa del nostro…imbarazzo, il tira e molla su quale squadra sarà ripescata in serie B. Abbiamo atteso fino all’ultimo minuto utile per mandare il giornale in stampa, speranzosi che il nodo fosse sciolto, ma a martedì mattina ancora nessuna decisione è presa. Cosa scrivere quindi? Scriviamo sicuramente dell’ennesima figuraccia del calcio italiano, sempre più in balìa di indecisioni e insicurezze, di sentenze di tribunali vari e conseguentemente sempre più lontano dalla gente, dalla sana passione per quello che rischia così di non essere più lo sport maggiormente amato dagli italiani. Ma vogliamo anche scrivere, anzi ribadire, della nostra gioia per aver avuto la conferma di aver trovato, dopo oltre venti anni di avventurieri, finalmente una società seria, un presidente passionale e generoso. La squadra messa su dal duo Cosentino-Ortoli ed affidata alle cure di mister Moriero, è sicuramente competitiva e offre garanzie concrete di poter dire la propria per il salto di categoria, se le illusioni di ripescaggio dovessero svanire. L’accoglienza riservata al figliol prodigo Joe Kamara, è inoltre testimonianza di alto gradimento da parte della piazza, anche se il numero degli abbonamenti finora sotto-
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di Claudio Pileggi
scritti, non risulta essere quello sperato dalla società stessa. Ma sappiamo bene che la piazza giallorossa non si è mai distinta per l’alto numero di abbonamenti (se non ricordiamo male, nemmeno in serie A gli stessi hanno mai superato le tre-quattromila unità), mentre se la squadra piace e lotta per traguardi importanti, la stessa sa essere generosissima al botteghino, come puntualmente testimoniato dalle statistiche al proposito. Ci sia concesso infine di ringraziare, oltre che i nostri affezionati lettori, sempre numerosi, e i nostri validissimi collaboratori, soprattutto l’editore Luigi Conforto. E’ solo grazie alla sua grande abnegazione, al suo lavoro, purtroppo a volte ingrato, che “il Giallorosso” è ancora in distribuzione. Tanti gli ostacoli, spesso scoraggianti, incontrati sul cammino che porta alla stampa del giornale, che avrebbero forse demotivato chiunque. Ma noi ci siamo ancora, e speriamo di esserci a lungo, per offrire un prodotto che finora è risultato graditissimo. In questo settore, causa la crisi che ha colpito le attività produttive, sono da anni finiti i tempi delle “vacche grasse”, e questo prodotto, come crediamo anche gli altri analoghi, sono frutto del lavoro disinteressato di veri appassionati, e non sono certo fonte di guadagno o reddito per alcuno. Si spera che questo aspetto sia compreso da chi di competenza per consentirci, appunto, di essere ancora presenti. Buon campionato a tutti.
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Cronaca di una strana estate on si può certo dire che l’estate giallorossa stia trascorrendo tra sbadigli, noia e relax per l’intero ambiente catanzarese! Il presidente Cosentino ha tenuto ben svegli gli animi degli sportivi giallorossi mantenendo alta l’attenzione generale grazie ad una pirotecnica campagna acquisti che ha portato finora, e chissà se ci sarà spazio per qualcun altro (almeno fino al momento in cui stiamo scrivendo), gente del calibro di Pagano, Barraco… per concludere con il “nostro” catanzarese di adozione Diomansy Kamara. Sono stati acquisti che fanno certamente la differenza nella terza categoria del calcio nostrano. Di sicuro i tifosi non sono stati con l’ansia di sapere se la squadra poteva o meno essere iscritta al campionato di competenza, come successo più volte in passato con le precedenti scellerate (pseudo) gestioni societarie; quello che certamente si può affermare è che l’ansia che li ha caratterizzati ha una ben altra natura: quella legata alla smania di conoscere giorno per giorno i nomi che il nostro grande Presidente ha regalato alla piazza catanzarese, dimostrando, qualora ce ne fosse bisogno, che vuole fare le cose sul serio, perché ha tutta l’intenzione di portare il Catanzaro in cadetteria, e possibilmente arrivarci senza dovere superare l’antipatica e sfortunata (e ne sappiamo qualcosa) lotteria dei play off. Ecco quindi che quasi per scherzo circola il nome di Kamara, che dopo un mese di attesa dai primi contatti, ufficializza il suo ritorno tra i giallorossi a distanza di 13 anni da quando ha spiccato il volo per giocare con diverse squadre di mezza Europa. Ma la storia d’amore del franco-senegalese è ben nota a tutti, diventata ormai di dominio pubblico….internazionale, e pertanto non vogliamo ripeterci soffermandoci più di tanto, in quanto oltretutto oggetto del nostro precedente articolo. Avverato dunque il “sogno kamara”, si pone ora all’attenzione generale un'altra importante e decisiva questione: “il Catanzaro potrebbe essere la squadra ripescata per occupare il 22° tassello mancante nel mosaico della prossima Serie B, oppure questa categoria dovrà conquistarla sul campo, come nei programmi di inizio stagione, disputando quindi il campionato della nuova Serie C unica ?” E’ questo il quesito che circola ormai da una settimana nell’intero ambiente e che, al pari di quello avverato per Kamara, può
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di Maurizio Martino
essere considerato un sogno che tutti sperano abbia lo stesso epilogo. Ma per meglio dare l’idea del perché questo ennesimo sogno possa diventare anch’esso realtà, è bene dare un quadro chiaro della situazione facendo un passo indietro. Dopo il fallimento del Siena che come tutti sanno nella passata stagione ha disputato il campionato di Serie B, ora c’è la necessità da parte della Lega e della Federazione di scegliere la squadra che rimpiazzerà i senesi, dopo aver accolto la richiesta, inoltrata dal Novara appena retrocesso, di mantenere a 22 le squadre della cadetteria. Nel frattempo a capo della Federazione si è insediato Tavecchio che con decisione apparsa a tutti alquanto discutibile, ha stabilito giorno 18 u.s., data in cui si sarebbe dovuto conoscere il nome della 22^ da inserire nell’elenco, di rimandare la sentenza finale di sette giorni, cioè a soli cinque dall’inizio dei campionati professionistici. Con tale decisione ha allargato a tutti la possibilità di poter presentare domanda per il ripescaggio, quindi anche a quelle società che in un primo momento non lo avevano fatto. Il Catanzaro ovviamente aveva presentato tale richiesta fin da subito e ora che i criteri di valutazione per la scelta definitiva sono cambiati, si trova ad avere maggiore concorrenza. Il legale della US, Sabrina Rondinelli, ha comunque rassicurato i tifosi in quanto convinta, come tutti, che anche con le nuove disposizioni impartite dal Palazzo, i giallorossi possono essere inquadrati tra le squadre maggiormente accreditate per poter disputare la prossima Serie B in quanto tutti i requisiti richiesti, che sono alla base dei nuovi criteri cui fare riferimento ai fini della scelta, dovrebbero (il condizionale è d’obbligo, visto che gli imbrogli in Italia sono quasi all’ordine del giorno) collocare i giallorossi in posizione nettamente più favorevole rispetto alle altre (Novara, Reggina, Lecce…giusto per citarne qualcuna). Il riferimento è alla storia e tradizione, al bacino di utenza degli ultimi campionati, alla solidità economica, al fatto di non aver subìto alcun tipo di penalizzazione e di aver effettuato alcun tipo di illecito. Tutto quindi potrebbe far pendere la bilancia a nostro favore, però è bene non illudersi ma continuare a sognare sperando che ciò diventi un’altra splendida realtà!!!
lla vigilia di un anno che promette di essere tra i più esaltanti della storia del calcio cittadino, indipendentemente da come si evolverá la vicenda che vede le Aquile in lizza per l’ammissione al campionato cadetto, abbiamo raggiunto uno dei giallorossi più amati da tutti i tifosi, se non altro per aver contribuito a scrivere la storia del Catanzaro, intrecciandola con la propria, all’insegna di valori sportivi elevati e trasparenti. In effetti Claudio Ranieri ha scalato come pochi l’Olimpo del calcio internazionale, da quando il mago Herrera lo volle tesserato della Roma, fino alla nazionale greca, suo prossimo incarico, passando per la Fiorentina, la Roma stessa, la Juventus, l’Inter, il Chelsea, il Valencia, l’Atletico, il Monaco, senza mai dimenticare gli anni in cui ha indossato
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la maglia del Catanzaro, non fosse altro perché resta il giocatore ad avere disputato più partite in serie A con i colori giallorossi: “Sono stati otto anni bellissimi, tre campionati di B, due vinti ed uno spareggio, e poi cinque di Serie A. Il Presidente Ceravolo, il segretario Scuderi e Di Marzio avevano voluto a Catanzaro molti giovani, una squadra rinnovata, in cui non fu difficile essere un tutt’uno con i più anziani e infatti, grazie a loro, riuscimmo ad integrarci molto bene. A quei tempi, se si voleva vedere del gran calcio, bisognava venire a Catanzaro, e tutte le domeniche l’ex stadio militare era sempre pieno”. Dalle parole del tecnico traspare che forse il segreto di quella squadra fosse proprio quell’amalgama tra compagni e l’indiscusso sostegno della tifoseria: “Sì, in effetti dovunque andassimo eravamo amati da tutti. Per due anni fummo invitati a disputare delle amichevoli in America e Canada e, anche lì, la gente correva per assistere alle partite del Catanzaro”. Oggi, dopo un lungo Purgatorio, a Catanzaro opera una società seria e concreta, disposta a dar fiducia ai propri giovani, sui quali investe giudiziosamente: “Il Presidente Cosentino é quello di cui Catanzaro aveva bisogno, perché vuole davvero fare le cose per bene. Anche l’entusiasmo che si è creato per Kamara é un buon segno: la sua emozione deve essere stata immensa, lui é tornato per il cuore, ma anche per cercare di iniziare una nuova carriera da dirigente e questo dimostra che é un ragazzo intelligente. Magari ci sperava di trovare duemila persone all’aeroporto, ma non credo se lo sarebbe aspettato neanche lui; all’epoca forse solo Palanca
avrebbe meritato tanti tifosi” Ed anche questo è un segno che l’attuale società vuole segnare una nuova storia del Catanzaro. Il suo palmares definisce Ranieri un grande calciatore, un tecnico eccellente e un commentatore arguto: “Credo che non si possa mentire a se stessi; qui sono arrivato a ventidue anni, ci sono stato tanto tempo e ciò che avevo dentro, piano piano, é venuto fuori. Sono una persona combattiva, tenace, una persona che attraversa alti e bassi, ma non mollo mai, sono un competitivo fino alla fine e so accettare anche la sconfitta, e credo che questa sia la mia vera forza. E poi ci sono tutti coloro che mi sono stati vicini e hanno contribuito a fare uscire fuori il mio carattere. Tra questi certamente il Presidente Ceravolo, il direttore Scuderi don Gaetano era veramente tutto - e mister Di Marzio: se non avessi incontrato questi tre uomini, oggi, probabilmente, non ce l’avrei mai fatta”. Quest’anno Ranieri guiderà la nazionale greca, ma nel suo cuore resta un tifoso del Catanzaro: “A questo Catanzaro va il mio grande in bocca al lupo: ogni domenica cerco sempre di sapere cosa faccia la squadra di cui sono tifoso e non posso dimenticare gli otto anni trascorsi qui: sarei veramente felicissimo di rivederlo in alto”. Il nostro grazie a Ranieri é d’obbligo, e speriamo che il suo augurio possa finalmente spingere le Aquile a collocarsi su quelle vette, da cui solo i grandi riescono a sporgersi senza timore di scivolare vertiginosamente. Gea Brescia
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“Kamara: non potevo chiudere la porta in faccia al Catanzaro”: una lunga storia d’amore
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omenica 27 luglio. Poche anime popolano il centro di Catanzaro. Molte altre invece, affollano le spiagge in cerca di refrigerio e relax, per un anticipo di ferie. Dal mare alla montagna, passando dal centro però, è tutto un vocio, un susseguirsi di indiscrezioni, notizie più o meno fondate, un “Ho letto che…”, finché un titolo non stravolge cuore e mente: “Kamara torna al Catanzaro: due anni di contratto da calciatore, più due da dirigente”. E la cosa non ‘investe’ solo i supporters giallorossi ma, forse involontariamente, finisce col ridare speranza a tutti gli appassionati di sport, creando scalpore in mezzo mondo: il lieto fine esiste. Abituati ad Ibrahimovic e Balotelli che, periodicamente, si vendono al miglior offerente, nulla stupisce più nel calcio. Sono questi i gesti di cui necessita un mondo incancrenito da polemiche, sotterfugi e nefandezze di vario genere. Un mondo che non appartiene al cuore nobile di Joe. Così, dopo l’annuncio, l’atterraggio a Catanzaro sabato 2 agosto. Con gli occhi spauriti e disorientati, quasi in soggezione nei confronti della folla (centinaia i tifosi giallorossi che hanno creato lo scompiglio all’aeroporto internazionale di Lamezia Terme, suscitando la curiosità e la simpatia di turisti e passeggeri): Diomansy Kamara arriva intorno alle 14.35, accolto da un bagno di folla, tredici anni dopo. Un tripudio di sciarpe, striscioni e vessilli giallorossi, ha letteralmente abbracciato il franco-senegalese, che ha scelto di tornare nel Capoluogo calabrese a suggellare una brillante carriera. “La seconda volta non si scorda mai”! Poi, la presentazione alla stampa, lunedì 4: nulla di più lontano dalla solita demagogia del calciatore medio che ringrazia “la società seria”, “la splendida piazza” ed “i compagni che mostrano amicizia e coesione”, promettendo di “mettersi a disposizione del mister e della squadra” da subito,e blablabla. Kamara oltre a classe sopraffina, una grande fede e un animo gentile, conferma doti comunicative degne di un leader pronto per la carriera da dirigente. Davanti all’AD Marco Pecora, al Presidente Cosentino e al DS Ortoli, Joe, nel suo “soliloquio”, sonda un pò tutti i terreni: dal suo passato, alla riconoscenza immensa nei confronti della città di Catanzaro e dell’allora società che lo ha lanciato, fino ai messaggi di
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ringraziamento e sprone verso la tifoseria e finanche le istituzioni, chiamate ad intervenire una volta per sempre per questo povero “Ceravolo”, manifestando la sua amarezza nel vedere il campo sul quale ha mosso i primi passi da calciatore, ridotto a cantiere perenne a cielo aperto. Un evento che, mediaticamente, ha interessato tutto il Paese e oltre, per un ragazzo grazie alla cui umiltà è divenuto un giocatore di fama internazionale, ma nel contempo carismatico come un trascinatore. Ma Kamara non è qui per attirare su di sè la scena ed eclissare gli altri: “Quando ho avuto bisogno il Catanzaro mi ha dato una mano. Appena il Direttore Ortoli mi ha contattato, non potevo chiudere la porta, da uomo. Era impossibile. Il Presidente Cosentino ha fatto grandi sacrifici per portarmi qua, proprio come me. Adesso voglio lo stadio pieno, questo è l’inizio di una nuova avventura. Avrete il mio impegno, la squadra è fortissima a prescindere da me. Non ho accettato un contratto da serie C, sono tornato perché ci sono le condizioni per fare bene, per andare in B ed entro qualche anno anche in Serie A, ma ci vuole tempo e sostegno”. Ilarità, poi, per quel “Noi i playoff non li vinceremo mai, perchè siamo sfigati, quindi, dobbiamo arrivare primi”. Un Kamara che aveva un conto in sospeso e che in sostanza giura amore eterno, se non fosse stato chiaro, alla bandiera giallorossa: “Voglio restare qua per tanti anni. Tutto mi ha fatto riflettere e mi ha convinto a tornare”. “Se non fossi venuto a Catanzaro, non sarei diventato un calciatore. Finisco la carriera qua, l’ultima maglia che indosserò sarà quella del Catanzaro”. Questa la chiosa di una storia d’amore, iniziata tanto tempo fa, allorquando sfidava la vita e sognava ad occhi aperti, chiedendo passaggi in auto per poter raggiungere il campo d’allenamento, guadagnando poche centinaia d’euro. Domenica 17 agosto a Terni, in occasione della Tim Cup, il suo “secondo” esordio con la casaccia dell’US: una gara che ha evidenziato un comprensibile ritardo nella preparazione; apprensione pochi giorni fa, per un colpo alla caviglia rimediato in allenamento... Ma Joe vuole ritornare a ruggire… con l’Aquila cucita sul petto.
Cosimo Simonetta
Periodico sportivo indipendente Anno III° - n. 01 - Settembre 2014 Tiratura: 5.000 copie Reg. Tribunale di Catanzaro n. 15 del 25.10.2012
DIRETTORE R ESPONSABILE: Claudio Pileggi E DITORE: Luigi Conforto info: 333.8247197 CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÀ Publycon s.a.s. di Luigi Conforto & C. - Trav. Barlaam da Seminara, 52 - Catanzaro
FOTO E ASSISTENZA R EDAZIONALE: Cosimo Simonetta PROGETTO G RAFICO E R EALIZZAZIONE: Studiograficomaio
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di Carlo Talarico
SI RICOMINCIA 100 GIORNI DOPO L’estate? Archiviamola pure. Calcisticamente siamo già pienamente operativi da un bel po’. Ma quanta acqua è passata da quell’undici maggio, allorquando le speranze promozione del Catanzaro vennero bruscamente fermate nel primo turno (quello senza ritorno) di un inedito (ma col finale purtroppo già scritto per i colori giallorossi) play off per la serie B ad opera della bestia nera Benevento. Campagna acquisti, stadio all’anno zero, ciliegina sulla torta Kamara, campagna abbonamenti, ipotesi ripescaggio, il Catanzaro del presidente Cosentino non si è fatto mancare niente. 100 giorni dopo il play off si ricomincia con ambizioni, tante ambizioni. Ma andiamo piano, anzi pianissimo per favore, amici carissimi che ci seguirete anche in questa stagione. Sognare è lecito ma non bisogna fare voli pindarici. Non dimentichiamo, poi, che a Catanzaro tutte quelle volte in cui si è partiti come favoriti non è successo niente di quanto si auspicava alla vigilia. Che il Catanzaro di mister Moriero sia una buona squadra, meritevole di avere anche chances vittoria lo vedremo domenica dopo domenica, incoraggiandolo e sostenendolo come sempre, andando anche in trasferta e infischiandosene della piattaforma web-tv che offre ogni partita senza costi o rischi. Il calcio, però, è bello dal vivo e il pubblico giallorosso sa cosa significa fare sacrifici muovendosi dal profondo Sud. Magari qualche derby saremo anche (e purtroppo) costretti a vederlo da casa, ma il profumo dello stadio per il popolo giallorosso è un forte richiamo, come gli abbonati già hanno ampiamente dimostrato il loro affetto a cavallo di un caldo Ferragosto in cui non sono echeggiate invano le parole pronunciate da Diomansy Kamara: lo stadio deve traboccare di calore e passione rigorosamente giallorossa.
IL RECORD DI TOMMASO SQUILLACE Tommaso Squillace, protagonista della storica promozione in prima divisione con Ciccio Cozza allenatore al termine della stagione 2011/2012, è un highlander, l’ultimo immortale di quella squadra. E’ ancora qui, pronto a timbrare la sua quarta stagione in giallorosso. L’unico ad aver indossato la maglia giallorossa in tutte le stagioni del Catanzaro Calcio 2011, la società del presidente Cosentino che in questi anni ha cambiato ciclicamente tutto e tutti. Squillace, dopo una splendida stagione (quella della promozione anzidetta con 38 presenze ed una rete), non si è ripetuto agli stessi livelli (27 gettoni l’anno successivo e una presenza lo scorso anno prima di andare a giocare a Messina), ma è ancora qui a dare una mano, all’occorrenza, sulla corsia sinistra partendo basso o più altino. Detto di Squillace pensiamo ad Andrea Russotto che taglierà il traguardo della sua terza stagione in giallorosso. Anche il fantasista romano sembra percorrere il sentiero di Squillace: prima stagione al top e poi così così. Dopo 21 presenze con 6 reti nella stagione di prima divisione (2012/2013 – con mister Cozza prima e D’Adderio poi) e quella appena archiviata (28 gare con 2 reti), annate in cui è regolarmente partito tra i titolari, ora deve svestire il fratino per scendere in campo. La panchina non piace a nessuno ma far parte di una squadra significa anche farsi trovare pronto. Queste le nuove frontiere per Tommaso Squillace e Andrea Russotto, utili alla causa giallorossa ma non più indispensabili o insostituibili. Un monito per tutti: dalle stelle alle stalle serve un solo attimo. AUGURI CATANZARO Numeri e notazioni statistiche a parte, speriamo che in questa stagione ci si possa divertire, essere tanti allo stadio per suggellare sempre più la comunità giallorossa come un qualcosa di unico nel panorama calcistico nazionale. Il resto verrà da sè…
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Massimo Campo, il bravo ragazzo
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ll’anagrafe risulta nato a Messina il 15 aprile 1975, ma nella realtà è calabrese doc. Massimo Campo, professione ala destra, da Siderno, “cresce” nel Catanzaro e in giallorosso pone le basi per la sua carriera di calciatore, durata per ben 18 campionati, dalla Serie A alla Serie D, con lunghi anni di militanza in C/1 e C/2. Come prima domanda, gli chiediamo ovviamente degli anni passati nelle giovanili: “Arrivai nella stagione 1990/91, campionato nazionale Allievi, allenatore Ennio Scarpino. Poi arrivano due campionati nella Berretti, allenatore Antonio Aloi. Due stagioni straordinarie, irripetibili. Nel 1992 vinciamo addirittura il campionato nazionale e l’anno dopo arriviamo in semifinale, eliminati dalla Lodigiani. Ma, a parte gli allenatori, una persona a cui devo molto è senza dubbio Adriano Banelli, che all’epoca era il responsabile dell’intero settore giovanile. Il supervisore, per dirla col linguaggio calcistico attuale”. Nel Catanzaro, Massimo Campo, inizia giocando ben quattro stagioni in C/2: 99 presenze (che poi diventeranno 110 alcuni anni più tardi), 16 gol. E un mare di ricordi: “Il più bello è senza dubbio la convocazione in prima squadra e poi l’esordio. Ma non fu una partita molto fortunata: era il campionato 1993/94 e giocavamo in casa contro il Trapani: andammo in vantaggio ma poi ci rimontarono e perdemmo 2-1. Come esordio poteva andare meglio, ma diede il “la” a un bel campionato, da parte mia, in cui segnai ben 6 gol. Allenatore era Gianni Improta, a cui devo moltissimo per la fiducia che mi ha dato come calciatore e il modo in cui mi ha trattato come persona. A questo proposito devo aggiungere che ho avuto molti allenatori in quegli anni, e se ce ne fossero stati di meno la squadra senz’altro sarebbe andata molto meglio. Un altro ricordo indelebile è il primo gol che ho segnato col Catanzaro: giocavamo in casa col Monopoli e vincemmo 2-0. Senza contare poi un’altra grande partita: Catanzaro-Frosinone 2-1 nel campionato 1996/97, l’ultimo in cui ho giocato a Catanzaro. Il Frosinone andò in vantaggio con Campilongo e io ribaltai il risultato con una doppietta. Quel giorno andammo in testa alla classifica, ma poi sprecammo tutto durante il campionato”. Nel 1997, Massimo Campo passa alla Reggina in
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di Aurelio Fulciniti
Serie B. Due campionati, completati con la promozione degli amaranto in Serie A. E un esordio di lusso nella massima serie, alla prima giornata:Juventus-Reggina 1-1. “Un bellissimo esordio, quello contro la Juventus a Torino, in Serie A. Tuttavia, lo metto alla pari dell’esordio col Catanzaro. Sono emozioni diverse, ma straordinarie. Come descriverle? Non potrei dirlo a parole. È come quando mi chiedevano: “Cosa si prova ad aver fatto gol?”. È una parola! Come si fa a dirlo? Sono attimi indescrivibili, per un calciatore”. Dopo quell’unica partita in Serie A, Campo prosegue la sua carriera in tutta Italia: Castel di Sangro, Savoia, Nocerina, ancora Catanzaro, Sora, Gubbio, Nuorese e infine Real Montecchio in Serie D. Ma il cuore, sembra persino inutile dirlo, rimane a Catanzaro e ogni tanto ci torna pure, da calciatore e anche con l’animo del guerriero.“Quando giocavo con la Nocerina sono tornato a Catanzaro da avversario. Due volte, in campionato e ai playoff. In campionato finisce 2-2 e segno un gol. Dopo la partita dei playoff i tifosi, alla fine, mi hanno acclamato sotto la curva. Ma la soddisfazione più grande risale a quando sono tornato a giocare nel Catanzaro, anno 2003, in C/1. Uno striscione indimenticabile. Testuali parole: “Bentornato Massimo, qui da noi per gli uomini veri c’è sempre un posto in Campo”. Se un qualche giocatore del Catanzaro non dovesse amare questa maglia è evidente che “non ci arriva”e quindi non è adatto a portare questi colori addosso”. A 39 anni suonati, Massimo Campo ha smesso ormai di giocare. Ma resta nel mondo del calcio, mestiere e passione incancellabile. Allena vicino casa, ma quando c’è da “tenere” per una squadra, il pensiero si sposta, inevitabile, molti chilometri più a Sud, sognando, come tanti suoi colleghi, chissà, di tornarci magari anche da allenatore, soprattutto per lavorare con i giovani. “Oggi vivo in provincia di Pesaro con la mia famiglia, ma non mi sono allontanato dal mondo del calcio. Sto allenando in Eccellenza, al Vismara Calcio, squadra di un quartiere di Pesaro e, tanto per cambiare, mi occupo anche delle giovanili. E seguo sempre il Catanzaro. La città e la squadra le ho nel cuore. E poi, uno che ha giocato al “Ceravolo” davanti a 20.000 persone come può non amare il Catanzaro?”.
31/08/2014 1ª GIORNATA 11/01/2015
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24/09/2014 5ª GIORNATA 08/02/2015
- CASERTANA - N. COSENZA CATANZARO - MATERA FOGGIA - A. NORMANNA - ISCHIA ISOL. - SALERNITANA - LUPA ROMA - BENEVENTO - MARTINA F. - JUVE STABIA MELFI - VIGOR LAMEZIA PAGANESE - MESSINA REGGINA - BARLETTA SAVOIA - LECCE -
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19/10/2014 9ª GIORNATA 08/03/2015
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BENEVENTO - SALERNITANA CASERTANA - BARLETTA CATANZARO - ISCHIA ISOL. FOGGIA - SAVOIA JUVE STABIA - LECCE MARTINA F. - A. NORMANNA MATERA - N. COSENZA MESSINA - VIGOR LAMEZIA PAGANESE - MELFI REGGINA - LUPA ROMA
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16/11/2014 13ª GIORNATA 29/03/2015
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BARLETTA - MELFI CASERTANA - MARTINA F. JUVE STABIA - FOGGIA LECCE - CATANZARO LUPA ROMA - ISCHIA ISOL. MATERA - SAVOIA MESSINA - A. NORMANNA N. COSENZA - VIGOR LAM. PAGANESE - BENEVENTO REGGINA - SALERNITANA
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14/12/2014 17ª GIORNATA 26/04/2015
- BARLETTA - SALERNITANA - CASERTANA - VIGOR LAM. JUVE STABIA - MELFI - LECCE - MARTINA FRANCA LUPA ROMA - SAVOIA - MATERA - ISCHIA ISOLAV. MESSINA - BENEVENTO - N. COSENZA - A. NORMANNA PAGANESE - CATANZARO REGGINA - FOGGIA -
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07/09/2014 2ª GIORNATA 18/01/2015
- BENEVENTO - CATANZARO - CASERTANA - A. NORMANNA JUVE STABIA - MATERA LECCE - BARLETTA - MARTINA F. - SALERNITANA - MELFI - ISCHIA ISOLAVERDE MESSINA - LUPA ROMA N. COSENZA - FOGGIA PAGANESE - REGGINA VIGOR LAMEZIA - SAVOIA -
14/09/2014 3ª GIORNATA 25/09/2015
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BARLETTA - N. COSENZA - CASERTANA - JUVE STABIA - CATANZARO - MARTINA F. FOGGIA - MELFI - ISCHIA ISOLAV. - VIGOR L. LUPA ROMA - PAGANESE MATERA - LECCE REGGINA - MESSINA - SALERNITANA - A. NORMANNA SAVOIA - BENEVENTO -
28/09/2014 6ª GIORNATA 15/02/2015
- A. NORMANNA - ISCHIA ISOL. BARLETTA - SAVOIA - BENEVENTO - MARTINA F. JUVE STABIA - REGGINA LECCE - PAGANESE MATERA - LUPA ROMA MESSINA - CASERTANA - N. COSENZA - CATANZARO SALERNITANA - MELFI VIGOR LAMEZIA - FOGGIA -
05/10/2014 7ª GIORNATA 22/02/2015
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CASERTANA - MATERA - CATANZARO - A.NORMANNA FOGGIA - SALERNITANA LUPA ROMA - BARLETTA - MARTINA FRANCA - VIGOR L. MELFI - BENEVENTO MESSINA - LECCE - PAGANESE - JUVE STABIA REGGINA - N. COSENZA SAVOIA - ISCHIA ISOLAV. -
26/10/2014 10ª GIORNATA 11/03/2015
- A. NORMANNA - BENEVENTO BARLETTA - MATERA FOGGIA - CATANZARO - ISCHIA ISOLAV. - PAGANESE - LUPA ROMA - CASERTANA MELFI - MESSINA - N. COSENZA - JUVE STABIA SALERNITANA - LECCE - SAVOIA - MARTINA FRANCA - VIGOR LAMEZIA - REGGINA
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BENEVENTO - V. LAMEZIA - CASERTANA - ISCHIA ISOLAV. CATANZARO - SAVOIA - JUVE STABIA -LUPA ROMA LECCE - N. COSENZA - MARTINA FRANCA - MELFI MATERA - SALERNITANA MESSINA - FOGGIA PAGANESE - BARLETTA REGGINA - A. NORMANNA -
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30/11/2014 15ª GIORNATA 12/04/2015
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- BARLETTA - A. NORMANNA CASERTANA - FOGGIA JUVE STABIA - SAVOIA LECCE - MELFI - LUPA ROMA - SALERNITANA - MATERA - MARTINA FRANCA MESSINA - CATANZARO - N. COSENZA - ISCHIA ISOLAV. - PAGANESE - VIGOR LAMEZIA REGGINA - BENEVENTO -
21/12/2014 18ª GIORNATA 03/05/2015
- A. NORMANNA - LUPA ROMA - BENEVENTO - N. COSENZA CATANZARO - REGGINA FOGGIA - BARLETTA - ISCHIA ISOLAVERDE - LECCE MARTINA F. - PAGANESE MELFI - MATERA SALERNITANA - MESSINA SAVOIA - CASERTANA VIGOR L. - JUVE STABIA -
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23/11/2014 14ª GIORNATA 02/04/2015
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21/09/2014 4ª GIORNATA 01/02/2015 A. NORMANNA - SAVOIA BENEVENTO - FOGGIA JUVE STABIA - BARLETTA LECCE - REGGINA - MARTINA F. - ISCHIA ISOLAV. MELFI - CATANZARO MESSINA - MATERA - N. COSENZA - LUPA ROMA PAGANESE - CASERTANA VIGOR L. - SALERNITANA -
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12/10/2014 8ª GIORNATA 01/03/2015
- AVERSA NORMANNA - MELFI BARLETTA - BENEVENTO - ISCHIA ISOLAVERDE - FOGGIA JUVE STABIA - MESSINA LECCE - CASERTANA - LUPA ROMA - MARTINA F. MATERA - REGGINA N. COSENZA - PAGANESE SALERNITANA - SAVOIA VIGOR L. - CATANZARO -
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09/11/2014 12ª GIORNATA 22/03/2015
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A. NORMANNA - LECCE BARLETTA - MARTINA F. BENEVENTO - CASERTANA FOGGIA - LUPA ROMA ISCHIA ISOL. - JUVE STABIA MELFI - REGGINA N. COSENZA - MESSINA SALERNITANA - CATANZARO SAVOIA - PAGANESE VIGOR LAMEZIA - MATERA
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07/12/2014 16ª GIORNATA 19/04/2015
- A. NORMANNA - PAGANESE BENEVENTO - MATERA - CATANZARO - CASERTANA FOGGIA - LECCE - ISCHIA ISOLAV. - MESSINA - MARTINA F. - N. COSENZA MELFI - LUPA ROMA - SALERNITANA - JUVE STABIA SAVOIA - REGGINA - VIGOR LAMEZIA - BARLETTA
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06/01/2015 19ª GIORNATA 10/05/2015
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BARLETTA - ISCHIA ISOLAV. CASERTANA - SALERNITANA JUVE STABIA - BENEVENTO LECCE - VIGOR LAMEZIA LUPA ROMA - CATANZARO MATERA - A. NORMANNA MESSINA - SAVOIA N. COSENZA - MELFI PAGANESE - FOGGIA REGGINA - MARTINA F.
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entre è tutto pronto per il debutto in campionato dell’Us, il Catanzaro Calcio a 5 Stefano Gallo ha da pochi giorni iniziato la preparazione in vista del suo esordio assoluto in A2, fissato per il prossimo 27 settembre al PalaSant’Elia contro l’Atletico Belvedere. Sì, perchè, dopo la positiva scorsa stagione, in cui la formazione giallorossa ha ottenuto un lusinghiero quarto posto e la qualificazione ai play-off (senza dimenticare il terzo posto al termine del girone d’andata che è valso l’approdo alla fase a triangolari di Coppa Italia), si è presentata in estate l’occasione dell’ammissione nella seconda categoria nazionale e il presidente Antonio Alfieri non se l’è lasciata sfuggire. Così, per la prima volta nella storia del calcio a 5 calabrese, una squadra del capoluogo sarà protagonista nel futsal che conta. E lo sarà con l’obiettivo di rimanerci! Alfieri, coadiuvato dal suo vice Raffaele Leo e con il gradito supporto di Franco Rotella, in rappresentanza del Catanzaro Club, sta cercando di fare le cose per bene, costruendo un’organizzazione “da A2”, a partire dalla creazione del settore giovanile (una scuola calcio a 5 a Catanzaro e a Vibo, in collaborazione con la Bulldog dei fratelli Blandino), la cui responsabilità è stata affidata a due tecnici preparati e competenti come Andrea Verrengia (che guiderà l’Under 21) e Vincenzo Fabiano (allenatore della Juniores-Under 18). Poi si è passati a risolvere la “grana” palazzetto: con la “casa” del calcio a 5 catanzarese, il PalaGallo, purtroppo in condizioni del tutto inadeguate per ospitare gare di A2, il Catanzaro C5 Stefano Gallo ha raggiunto un accordo col sindaco di Pentone Merante per la concessione esclusiva del PalaSant’Elia, struttura dotata di spogliatoi, palestra, infermeria, sala video e, soprattutto, di un campo di gioco 40×20 mt omologato per gare internazionali. Il nuovo fortino del Catanzaro C5 Stefano Gallo, riscoperto in uno stato di totale abbandono e incuria, è stato dunque investito da lavori di bonifica e ristrutturazione, con interventi anche sul parquet, che sarà di un suggestivo color nero. Per quanto riguarda il roster, che sarà guidato dal confermatissimo mister Andrea Lombardo (coadiuvato dal vice Nicola Ungaro e dal preparatore atletico Antonio Riillo), lo stesso è stato costruito dal dg Piero Nisticò con l’obiettivo di conquistare la salvezza, puntando in primis su atleti calabresi. Sono giunti all’ombra dei Tre Colli i la-
Il presidente Alfieri ed il talento catanzarese Iozzino
terali Alampi, Richichi (proveniente dall’Odissea 2000 Rossano), Metallo (Atletico Belvedere), il pivot Salerno (Atletico Belvedere) e i due brasiliani Juninho (ultimo, sempre dall’Atletico Belvedere) e Dile Gomes (laterale, dal Lecco). A questi vanno aggiunti i ritorni di due dei calcettisti più forti della città nel loro ruolo come Claudio Iozzino e Fabrizio Rotella e le conferme di capitan Matteo Calabrese, Frangipane, Rocca, Giampà, Gervasi e Lido Bruno. “Ci si è presentata l’opportunità della serie A2 - ha dichiarato il presidente Alfieri - abbiamo voluto coglierla. Siamo pieni di entusiasmo e siamo intenzionati a portare Catanzaro e il nome di Stefano Gallo nel futsal che conta con un progetto a lungo termine, come dimostrano i nostri investimenti sul settore giovanile. Mi auguro davvero che la città ci supporti, accorrendo a incitare i giallorossi del calcio a 5 al PalaSant’Elia per le nostre gare casalinghe e inoltre voglio aggiungere che siamo aperti a tutte quelle aziende, del capoluogo e non, che vogliano sostenerci e nello stesso tempo sfruttare la grande visibilità che l’A2 permette di avere, sull’esempio di altre aziende che in questo periodo si sono avvicinate e si stanno avvicinando con entusiasmo al nostro sodalizio”. La Redazione
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