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La dieta acido-base La salute dipende in buona parte dall'equilibrio acido-base. Lo svolgimento ordinato delle complesse funzioni dell'organismo richiede un perfetto equilibrio acido-base a livello dei tessuti. La dieta per ridurre il peso, rallentare l'invecchiamento e prevenire le malattie di Bruno Brigo(*)

er poter funzionare correttamente, ogni cellula, tessuto e organo del nostro corpo ha bisogno di un ambiente adatto, con il suo grado di aciditĂ , che viene misurato con il pH in una scala da 0 a 14. Le sostanze con pH inferiore a 7 sono considerate 'acide', quelle pari a 7 sono 'neutre' e quelle superiori a 7 sono dette 'alcaline'. Il sangue deve mantenere valori ben precisi e compresi tra 7,35 e 7,45.

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CONTRO LO STRESS Lo stile di vita moderno ci espone al rischio di un accumulo progressivo di sostanze acide. Quando la concentrazione di tali sostanze supera la capacitĂ degli organi di eliminarle, si realizza una condizione di acidificazione dei tessuti che predispone a numerosi disturbi e malattie. L'equilibrio acido-base dell'organismo va incontro a modificazioni cicliche nel corso del giorno e della notte. Nel corso della giornata i processi vitali sono caratterizzati dall'attivitĂ cosciente di veglia, dal movimento e dall'alimentazione. Tutte queste attivitĂ hanno la conseguenza di affaticare e acidificare progressiva-

mente l'organismo. In particolare, con il cibo vengono introdotti zuccheri, grassi e proteine che vengono assimilati a livello intestinale, veicolati al fegato e quindi distribuiti agli organi periferici. L'eccesso di acidi che si viene progressivamente accumulando nel corso della giornata, viene deviato verso la matrice connettivale, per assicurare che il pH del sangue sia mantenuto entro valori costanti. In tal modo si viene a instaurare durante le ore del giorno una tendenza progressiva all'acidosi dei tessuti. Con il riposo notturno lo stato di coscienza vigile cede il passo al sonno, al rilassamento e al digiuno. Durante la notte tutti i tessuti della matrice connettivale eliminano progressivamente gli acidi accumulati trasferendoli al sangue. Il fegato ed i reni si attivano per eliminare le scorie acide del metabolismo. Per tale motivo le prime urine del mattino risultano essere fortemente acide. In tal modo si viene a ristabilire una condizione di alcalosi della matrice connettivale che favorisce il ritorno dei tessuti dalla condizione di gel, caratterizzata da densificazione e compattezza, alla fase sol in cui si ristabilisce pienamente il corretto scambio tra liquidi e cellule. Si può riassumere questo meccanismo ricordando che durante il giorno i tessu-

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BILANCIA DEI FATTORI ACIDIFICANTI NEUTRI ALCALINIZZANTI

kittisak_taramas - Fotolia.com

Acidificanti

Neutri

Alcalinizzanti

zuccheri semplici, farinacei, prodotti da forno, zucchero, cereali proteine animali carne, formaggi uova, salumi, affettati sale, caffè, tè, cola sedentarietà attività fisica eccessiva stress

cereali integrali, legumi, latte frutta secca

frutta fresca verdura fresca acqua pura movimento regolare riposo sonno


© Patrizio Silvi Anton - Fotolia.com

ti e la matrice connettivale tendono alla progressiva acidosi, mentre il sangue tende all'alcalosi. Nella notte i tessuti eliminano gli acidi, trasferendo l'acidosi al sangue ed alle urine, ritornando alla condizione di alcalosi. Tutti questi processi vengono riassunti dall'espressione 'durante la notte il corpo guarisce'.

mento + 8,2; spaghetti + 6,5; riso brillato + 4,6), i latticini (formaggio industriale + 28,7; formaggio a pasta dura + 19,2), le carni (salame + 11,6; bistecca + 8,8). I cibi alcalinizzanti comprendono essenzialmente la frutta (kiwi - 4,1; banana - 5,5; fichi secchi - 18,1) e la verdura fresca (spinaci - 14; cavolfiori - 4,0; pomodori - 3,1).

LA BILANCIA ACIDO-BASE ECCESSO DI ACIDI In generale è possibile distinguere gli alimenti e le bevande in acidificanti, alcalinizzanti e neutri (vedi tabella nella pagina precedente). I primi comprendono i formaggi, le carni, le uova, il caffè, il tè e le bevande a base di cola, mentre quelli alcalinizzanti sono la frutta e la verdura fresca. I cereali integrali, i legumi, il latte e la frutta secca sono ritenuti neutri o leggermente acidificanti. Lo strumento di misura dell'acidità degli alimenti viene definita con la sigla PRAL (dall'inglese Potential Renal Acid Load) che permette di valutare il carico acido potenziale dei cibi, con il loro effetto acidificante o alcalinizzante sull'organismo. Più elevato è il valore del PRAL e più l'alimento è acidificante. Al di sotto dello 0 i cibi sono alcalinizzanti, al di sopra sono acidificanti. Tra i cibi acidificanti ci sono i cereali (farina di fru-

In considerazione del fatto che l'alimentazione attuale spesso è basata su un eccessivo apporto di zuccheri raffinati e proteine animali, è frequente osservare una condizione di acidificazione dei tessuti che predispone a numerose patologie, come osteoporosi, sovrappeso, stanchezza, emicrania, dolori muscolari e articolari. La presenza di scorie metaboliche acide nella matrice del tessuto connettivo rende meno elastici e idratati i tessuti, con il conseguente rallentamento delle diverse funzioni, come il nutrimento, lo scambio, la difesa, il drenaggio, creando il presupposto per varie condizioni morbose. Per verificare la propria condizione relativa all'equilibrio acido-base è consigliabile procurarsi in farmacia una cartina reattiva di tornasole per la determinazione del pH urinario che presenta una scala di valori

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Foto Wikipedia generalmente compresi tra 4,5 e 7,5 con una corrispondente gamma cromatica. Si procede bagnando la cartina con alcune gocce di urina. Il valore del proprio pH urinario è quello corrispondente al colore ottenuto. Quando tale numero è inferiore a 7, significa che il pH urinario è acido.

TUTTO IN UNA SIGLA: COWS Robert O. Young ha riassunto le caratteristiche della dieta alcalinizzante nella sigla COWS, in cui C sta Clorofilla (ortaggi a foglia verde), O sta per Olio (olio extravergine di olive spremuto a freddo), W sta per acqua (Water) e S sta per Sali (integrazione con sostanze alcalinizzanti). In presenza di sintomi e segni conseguenti al sovraccarico acido è preferibile integrare le scelte alimentari con l'assunzione di complementi nutrizionali alcalinizzanti, come citrati e malati di potassio, presenti in natura nella frutta e nella verdura. È buona norma effettuare periodicamente dei controlli del pH urinario, modulando di conseguenza il proprio comportamento alimentare e dello stile di vita per assicurare un corretto equilibrio acido-base, come premessa indispensabile per la salute. (*)medico, specializzazione in Medicina Interna e Riabilitazione, autore di numerosi testi di Medicina integrata.

LO STILE DI VITA PER RIEQUILIBRARE Gli strumenti principali per ristabilire una condizione di equilibrio acido-base comprendono essenzialmente un'alimentazione sana, un'adeguata idratazione, la pratica di movimento regolare in ambiente adeguato, il controllo e la minimizzazione delle condizioni di stress, la riduzione o l'eliminazione degli acidi. A livello alimentare si consiglia di favorire l'assunzione di cibi alcalinizzanti, riducendo l'apporto di cibi acidificanti. Si raccomanda inoltre di bere molta acqua nel corso della giornata per favorire l'eliminazione renale dei radicali acidi.

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