Notizie estere BOSNIA
LIBIA
Campo al Canyon della Rakitnica
Libya Karst Project – seconda fase
Dal 9 al 24 Agosto 2008 si è svolta una spedizione speleologica italo - bosniaca in una zona carsica non lontana da Sarajevo. La spedizione, organizzata da speleologi bolognesi del GSB-USB, da quelli di Novara del GGN e dal Gruppo Speleologico di Sarajevo “Dodo” con l’appoggio della Federazione Speleologica Bosniaca, si proponeva di condurre ricerche comuni e ampliare i dati del catasto nazionale bosniaco. Gli speleologi italiani hanno portato anche materiale didattico e vestiario ad un’associazione umanitaria locale che si occupa di sostenere negli studi ragazzi di Sarajevo in difficoltà. La spedizione è iniziata incontrando l’associazione fondata da J.Divjak, che si è impegnato ad ospitare iniziative divulgative sul patrimonio naturale sotterraneo della Bosnia in collaborazione con gli speleologi di Sarajevo. Sono stati poi organizzati 3 campi esplorativi che hanno dato buoni risultati. Sull’altopiano della Visoscica e nel canyon della Rakitnica sono state esplorate e documentate circa una decina di nuove grotte. Sulla stampa locale ha avuto grande risalto l’esplorazione delle sorgenti
Foto S. Panichi
del fiume Miljacka che attraversa Sarajevo: sono state esplorate nuove gallerie ed inghiottitoi per oltre 1 km di sviluppo, sono stati osservati elementi di fauna cavernicola probabilmente endemici ed è stata rilanciata a livello mediatico la necessità della ricerca speleologica finalizzata alla conoscenza ed alla difesa degli acquiferi carsici. I risultati della spedizione saranno oggetto di un articolo specifico sul prossimo numero di Speleologia. Tutto il materiale raccolto, in via di elaborazione, verrà consegnato alla federazione speleologica bosniaca nel rispetto dei principi enunciati dalla carta UIS del 2001 sulle spedizioni internazionali. Simone Milanolo (Dodo), Nevio Preti (GSB-USB), Lia Botta (GGN)
Foto N. Preti
68 Speleologia59
Il CIRS Ragusa ha condotto, dal 17 giugno al 1 luglio 2008, la seconda fase della campagna di indagine geospeleologica in Cirenaica (nordest Libia), sulla base di un protocollo di ricerca sottoscritto con il Dipartimento di Scienze della Terra dell’Università di Bengasi. Le indagini hanno interessato le aree di Bengasi, Al Majd, Al Beyda e Derna, nelle quali sono stati esplorati e documentati alcuni sistemi carsici sia attivi che fossili. Nel settore costiero di Bengasi è stata condotta l’esplorazione e documentazione del Sistema Lethe, un complesso insieme di grandi doline di collassamento attraversate da una profonda rete attiva di condotti carsici a diverse decine di metri al di sotto dell’attuale livello marino. Fra le cavità documentate, di particolare interesse per le connotazioni storiche, oltreché carsiche, è stata l’esplorazione della Grotta Lethe, cavità interessata da un vasto lago sotterraneo, attrezzata per visite turistiche nei primi decenni del secolo scorso, al tempo della presenza italiana nel paese. La prosecuzione delle ricerche è prevista a marzo 2009, principalmente nell’area di Al Majd, settore dell’altopiano carbonatico del Jabel Al Akhdar, dove è presente un diffuso carso superficiale a cockpit con una serie di grandi doline e profondi inghiottitoi. Per integrare le ricerche finora condotte con indagini di tipo geologico-