Speleologia n. 59 - dicembre 2008

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Recensioni Inside mother earth La speleologia è praticata anche da una folta schiera di appassionati che, con visite continue specie nelle grotte più accessibili e facili, arrecano, seppur involontariamente, danni ad ambienti che sappiamo molto delicati. Ma ci sono ancora tanti angoli intatti e belli nelle profondità delle grotte. Ci sono pochi speleologi che conoscono questi luoghi - spesso difficili da raggiungere - che così restano solo nella memoria di chi li ha scoperti. Pochi sono anche gli speleologi in grado di raggiungere queste zone remote, accompagnati dai colleghi, profondi conoscitori dei propri tesori, in un clima di reciproca fiducia. Ancora meno sono poi quelli che decidono di portare le attrezzature necessarie per immortalare questi scenari, piccoli o grandi, necessariamente aiutati da pazienti amici, animati dall’intento di voler condividere, con chi non le potrà mai vedere, le meraviglie contemplate nelle viscere della terra. Se chi fotografa è per di più anche un appassionato scienziato, capace di cogliere i dettagli importanti di questo mondo minerale in cui gli organismi riescono a sopravvivere compiendo veri e propri miracoli di adattamento, il risultato può diventare sorprendente. Max Wisshak, geologo-speleologo tedesco non ancora quarantenne, è tutto questo. Ed è anche capace di convincere una grande

Höhlen verborgene welten Non è consuetudine di Speleologia pubblicizzare libri in lingua diversa dall’italiano, ma alcuni lo meritano, se non altro per l’iconografia particolarmente ricca o per l’interesse degli argomenti trattati. “Grotte mondi nascosti”, elegante volume dal titolo evocativo, è uno di questi. Curato da Stephan Kempe (Professore dell’Università Tecnica di Darmstadt) e Wilfried Rosendahl (lavora al ReissEngelhorn-Museum di Mannheim), aggiunge alla notevole esperienza degli autori le conoscenze dei massimi esperti di speleologia e carsismo del mondo germanico: Hubert Trimmel (già presidente UIS), Wolfgang Dreybrodt (Professore dell’Università di Bremen e membro della Commissione su Speleogenesi ed evoluzione degli acquiferi carsici della UIS), Karl-Heinz-Pfeffer (Professore dell’Università di Tübingen), Christoph Spötl (Professore dell’Università di Innsbruck e presidente della Società Geologica Austriaca), Doris Döppes (Paleontologa all’Università di Vienna), Stefan Zaenker (Biospeleologo e presidente della Federazione Speleologica di Hessen) e Gaëlle Rosendahl (anche lei lavora al Reiss-Engelhorn-Museum di Mannheim). Il risultato è un libro di 168 pagine, ricco e ben documen-

ccasa editrice come la Edition Reuss ad adottare la sua bellissima opera fotoa grafica. E’ un vero piacere sfogliare le g 124 fotografie, a pagina intera, che 1 consentono di fare un viaggio fantastico co - trtra scenari di grotte, dettagli di minerali e animali - che spazia tra varie regioni francesi, rinomate per le bellissime grotte, Germania, Romania, Austria, fino alle grotte delle Guadaloupe Mountains in America e di Waikato in Nuova Zelanda. Se questo ragazzo continuerà a viaggiare nel mondo con il suo occhio fotografico, consentirà anche a noi di viaggiare con lui, attraverso le sue splendide immagini. E’ certamente un libro che vi potete regalare a Natale. Oppure, fatevelo regalare dagli amici! Per ulteriori informazioni potete visitare il sito dell’editore: www.edition-reuss.de, o direttamente il sito web, inutile dirlo, bellissimo, dell’autore di questo splendido libro: www.speleo-foto.de Formato 24 x 30 cm, 124 fotografie su 152 pagine e pochissimo testo (14 pagine introduttive + 2 di ringraziamenti), in tre lingue (tedesco, inglese, francese). Copertina rigida e lucida; prezzo circa 50 Euro. Jo De Waele Inside mother earth. Magic caves. Di Max Wisshak, Edizioni Reuss, ISBN 978-3-934020-67-2

tato da oltre 160 fotografie e schemi sui vari argomenti quali: storia della speleologia, grotte e speleogenesi, geomorfologia carsica, speleotemi e minerali di grotta, paleontologia, archeologia, ricostruzioni paleoclimatiche e biospeleologia. Il volume chiude con una carta e 10 pagine di breve descrizione di tutte le grotte turistiche di Germania, Svizzera ed Austria. Gli argomenti sono trattati con chiarezza, senza uno specifico riferimento geografico, e quindi di interesse generale, anche se molti esempi si riferiscono a paesi di lingua tedesca. Il libro merita assolutamente di arricchire le biblioteche di speleologia. Per ulteriori informazioni:www.primusverlag.de Jo De Waele Hohlen verborgene welten. A cura di Stephan Kempe e Wilfred Rosendhal. Primus Verlag, Darmstadt, 2008. 168 pp. ISBN 978-3-89678-611-1. 30,00 euro.

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