Notizie italiane LOMBARDIA Immersione nel sifone di -1150 m nell’abisso W Le Donne (Grigna - Lc) Nel 2008 InGrigna! torna a W le Donne, per iniziare la revisione e cercarne la prosecuzione; dalle ultime esplorazioni, datate 1997, molto è cambiato. Infatti nel 2002 con la nascita del Progetto e i successivi anni di continue esplorazioni, W Le Donne é stata collegata ad altre 11 grotte, creando il Complesso del Releccio. Con uno sviluppo di 20 km e una profondità massima di -1183 m, esso può essere considerato uno dei tre sistemi carsici più profondi d’Italia. Nonostante numerose punte e campi interni, tra il 2009 e il 2010 il fondo del complesso continua a difendere la sua prosecuzione al fondo: vengono compiuti scavi e risalite e si termina la revisione e il completamento del rilievo, anche in zone distanti 15 ore dall’ingresso, in forre e freatici semisifonanti. Tutti gli sforzi compiuti, senza mai trovare una vera prosecuzione, iniziavano a pesare sempre di più nelle lunghe risalite dal fondo. L’ultima speranza di una “facile” prosecuzione nelle zone più profonde dell’abisso, senza investire giorni in scavi “disumani” nei Freatici di Destra, rimaneva nei Freatici di Sinistra, dove un sifone alla profondità di -1150 m sbarrava la strada. Dall’8 all’11 dicembre 2011 organizziamo l’ennesima punta al fondo, con l’intento di esplorare il sifone che era stato precedentemente tentato in apnea durante il campo estivo. Infatti, verificato che in apnea non era possibile passare, decidiamo di riprovare con le bombole. Fortunatamente siamo ben in sette a scendere in grotta per il campo, evento raro ma essenziale per il trasporto del materiale che diviene di punta in punta sempre più abbondante.
74 Speleologia66/2012
Sfruttiamo il primo giorno per salire fino all’ingresso della grotta a 2170 m, sulla cresta di Piancaformia, e per scendere fino al Campo Base a –900 m. Qui riallestiamo il campo aggiungendo una tendina e creando tre nuovi piani per dormire. Il secondo giorno ci svegliamo presto e affrontiamo il resto del percorso che ci separa dalla meta. Per sera siamo al sifone. Apriamo i sacchi e controlliamo ansiosamente che tutto il materiale sia arrivato sano e salvo. Alle 19,00 mi immergo nel sifone e dopo una ventina di metri torno in superficie; oltre la condotta continua in ambiente aereo. Qualche minuto e il sogno di aprire un nuovo capitolo sull’esplorazione di W Le Donne è realtà: il sifone è superato ma poco oltre una risalita di pochi metri arresta di nuovo l’esplorazione. L’ostacolo è banale, ma bisogna attrezzare tre metri verticali per accedere alla condotta che si vede alla sua sommità. Durante le lunghe ore che ci riportano lentamente in superficie pensiamo già a quando organizzare il prossimo campo per tornare in fondo alla Grigna... sperando questa volta molto più in fondo! I partecipanti del Progetto InGrigna! al campo invernale: Fabio Bollini (G.S. Jesi), Maurizio Calise (G.G.
Il sifone terminale dell’abisso W le Donne. (Foto F. Bollini)
Milano), Davide Corengia (G.G. Milano), Andrea Maconi (G.G. Milano), Giorgio Pannuzzo (G.S. Bergamasco Le Nottole), Alessandro Rinaldi (S.C. Romano di Lombardia) e Romeo Uries (G.S. Jesi). Davide Corengia (Progetto InGrigna! - Gruppo Grotte Milano)
Sorgente Tufere “la grotta delle meraviglie” Govine (Bs) Sono trascorsi quasi due anni dal giorno in cui riuscimmo a superare il primo sifone della sorgente Tufere, situata ai piedi del massiccio del monte Guglielmo. In attesa di condizioni idriche migliori per continuare l’esplorazione, ci siamo organizzati recuperando il materiale necessario per proseguire in ambiente aereo e costruendo dei bidoni stagni che lo potessero contenere, senza essere troppo ingombranti. La condotta presenta infatti alcune strettoie, quindi un materiale più snello ci agevola nei passaggi. Nei giorni del 27 e 28 gennaio 2012, ad aiutarci nel trasporto dell’attrezzatura fino all’ingresso della sorgente, ci sono i ragazzi del Progetto Sebino, con i quali collaboriamo