SPIRA group's sketchpad

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WaterCube, Beijing, 2008

Eden Project, UK, 2005

References







Canon Inc.

Nazione

Giappone

Fondazione 1937 a Tokyo Sede principale Persone chiave

Giappone, Tokyo

 

Fujio Mitarai, AD Tsuneji Uchida, direttore generale

Settore Fotografia Prodotti stampanti, fotocamere ed altri dispositivi ottici Fatturato 4.156.759 mln di yen (2006)

Dipendenti 127.338 (2007) Slogan Canon, You can

Sito web www.canon.it

Portale Aziende

Canon Inc. ( キヤノン株式会社 Kiyanon Kabushiki Gaisha?) è una delle aziende leader, a livello mondiale, nel mercato della fotografia. Il termine deriva da Kannon, nome giapponese della dea buddhista della misericordia. Fondata il 10 agosto 1937, è stata la prima azienda in Giappone a sviluppare e produrre macchine fotografiche 35 mm con otturatore su piano focale e fotocamere indirette a raggi X. Nel 1970 è entrata nel settore delle apparecchiature per le aziende introducendo sul mercato giapponese la prima copiatrice a carta comune e diversificando ed espandendo le attività con il lancio, negli anni ottanta, di stampanti laser (LBP) e Bubble Jet (BJ), a cui nel tempo si sono aggiunti numerose altre tipologie di prodotti (principalmente legati alla stampa e all'ottica). L'attività di Canon oltreoceano è iniziata con l'apertura a New York di una filiale nel 1955 e di una sede commerciale europea nel 1968. Relativamente alle attività di produzione, nel 1970 è stata fondata "Canon Inc., Taiwan" e gradualmente è stata creata un'organizzazione per lo sviluppo, la produzione e la vendita con sedi nelle Americhe, in Europa e in Asia.


I concorrenti principali della Canon sono Fujifilm, Nikon, Sony, Pentax, Konica Minolta, Leica, Olympus, Epson, Kodak, Hewlett-Packard, e Xerox.

Indice [nascondi] 1 Fotografia o 1.1 Tecnologia analogica  1.1.1 Elenco di macchine fotografiche analogiche o 1.2 Tecnologia digitale 2 Voci correlate 3 Collegamenti esterni

Fotografia Tecnologia analogica Da decenni marchio noto nel modo fotografico, Canon ha conquistato la leadership del formato 35mm negli anni novanta, in seguito all'introduzione, nel 1987 del sistema EOS.

Tra i vari record e primati detenuti dall'azienda nel campo della fotografia, va annoverata la realizzazione, sin dal 1961, dell'obiettivo per reflex più luminoso di sempre, il Canon 50mm f/0.95. Elenco di macchine fotografiche analogiche [modifica] 

Canonet

Tecnologia digitale

Pionere di molte tecnologie impiegate oggi anche da altri produttori, si è distinto per alcune scelte controcorrente, come l'impiego nella propria gamma di reflex dei sensori CMOS, prodotti internamente con macchinari di produzione propria. Questo tipo di sensore, inizialmente criticato dai diretti concorrenti, si è poi rivelato la scelta migliore, non solo nell'ambito reflex. Ne sono oggi universalmente riconosciute le caratteristiche di economicità, elevate prestazioni e basso assorbimento di corrente. Altre innovazioni delle quali si è resa protagonista Canon, sono la baionetta di connessione tra obiettivo e corpo reflex interamente digitale (prima si usavano sistemi elettromeccanici), l'autofocus per le fotocamere, la messa a fuoco basata sulla posizione della pupilla e altro ancora. Vari produttori hanno a loro volta gradualmente introdotto queste tecnologie sulle proprie macchine. Canon commercializza fotocamere digitali fin dal 1984, a partire dalla RC-701. Nel 2003 introduce la prima reflex digitale economica: Canon EOS 300D. Dispone inoltre di un'ampia offerta nel settore delle fotocamere digitali compatte, tra le linee di prodotto di maggior successo si annoverano la serie PowerShot e la serie Digital IXUS.


Cronologia delle Reflex Digitali Canon 2000

2002

2003

2004

2005

2006

2007

2008

2009

2010

1 2 3 4 1 2 3 4 1 2 3 4 1 2 3 4 1 2 3 4 1 2 3 4 1 2 3 4 1 2 3 4 1 2 3 4 1 2 3 4 1 2 3

Pieno Forma to

Ammiraglie

2001

1Ds

1D

1Ds Mk III

APS‐H

Pieno Forma to Professiona li

1Ds Mk II

1D Mk II

1D Mk II N

1D Mk III

5D

5D Mk II

1D Mk IV

7D

Semi‐pro

D30

D60

10D

20D

30D

Astrofotogr APS‐C afia

40D

50D

20Da

Amatoriali

300D

Entry‐level

350D

400D

450D 500D 550D

1000D

Lo sfondo verde indica le fotocamere della gamma che montano un sensore a pieno formato

Collegamenti esterni 

Sito ufficiale


Canon's Online Camera Museum* [http://www.canon‐ebm.com.hk/ Canon Electronic Business Machines (H.K.) Co., Ltd.



Sensitive Wall, invece, è un muro che contiene dati e informazioni multimediali multimediali. La persona può interagire con la parete facendo semplici gesti come per esempio indicare un contenuto perché questo si animi, o far scorrere le finestre come se stesse sfogliando un libro. Infine, Sensitive Table è un tavolo sul quale informazioni e oggetti digitali vengono visualizzati e gestiti con semplici gesti, come prendere, spostare, raccogliere, ordinare documenti, come se fossero fogli reali. Il tutto funziona grazie a un sistema all all-inin one basato su proiettore, computer, videocamera e fasci di luce laser, ma l’azienda non sembra volersi dilungare molto in spiegazioni puramente tecnologiche. Le installazioni, molte già esistenti, si rivolgono ai mercati advertising e retail (consentendo l’applicazione di nuovi modelli di business), ma anche a privati facoltosi e partono da un costo di circa 30mila euro.


Attraversare un ruscello senza uscire di casa, o camminare su un manto erboso e vadere che le le foglie si scostano al nostro passaggio.

Pareti e pavimenti interattivi

Sono alcune delle soluzioni interattive per decorare la casa proposte da iO Agency, società decorare la casa proposte da iO Agency società specializzata nel «multi‐touch». Grazie alla sua tecnologia pavimenti e pareti si muovono al passaggio delle persone. E così il parquet diventa un prato virtuale che fiorisce a ogni falcata e lo specchio di mare sul cotto produce onde che si infrangono tra i piedi cotto produce onde che si infrangono tra i piedi mentre i pesci scappano impauriti. Le azioni si traducono in movimento e l’ambiente cambia a comando. b d Può anche succedere che un cyber‐cagnolino annidato sotto il tavolo ti chieda di lanciargli ll’osso, osso, che un altro animale ti si avvicini per che un altro animale ti si avvicini per ricevere carezze, o che di punto in bianco delle talpe sbuchino da sotto le piastrelle.


GIOCHI PER BAMBINI Le possibilità dei pavimenti interattivi sono infinite e possono diventare ottimi passatempi per i bambini, come spiega Daniele Modesto, 33 anni, presidente dell’azienda: «II bbambini bi i sii divertono di a giocare i con l’acqua l’ virtuale i l o il calcio l i virtuale i l - spiega i -. A ognii elemento digitale è collegato un effetto audio per cui se si usa l’acqua si sente il rumore dello scroscio. Tutti gli effetti consentono una grande varietà di soluzioni da combinare a piacimento». Basta saper usare il computer e sotto le onde si può inserire la spiaggia preferita o ll’isola isola dei sogni. Ci sono più di cento esempi precostituiti sui quali scatenare la fantasia, aggiungendo magari un bel quadro d’autore su un ciottolato o le foto della famiglia tra le rose in fiore. LO STRUMENTO A compiere queste magie è iOO CORE, un nuovo prodotto capace di utilizzare una telecamera a infrarossi collegata a un proiettore di immagini. La telecamera traduce i movimenti delle persone in istruzioni e le immagini si evolvono dando vita allo spettacolo. In Italia iOO CORE sarà disponibile p dal 15 novembre. «Stiamo consegnando i primi pezzi all’estero - afferma Modesto -, in Medio Oriente, Inghilterra, Francia e Spagna. Alcuni sono partiti per Singapore». Si tratta del primo strumento interattivo pensato per il commercio home: al momento soluzioni simili sono state realizzate per grossi brand e multinazionali.


Pareti interattive, le pareti del futuro (Il meglio di ICTblog ‐ era il 3 febbraio 2009) ‐ Qualche settimana fa, vi avevamo relazionato su questo argomento, attraverso delle semplici immagini allegate ad un nostro post. L'interesse ed il fermento che hanno procurato pareti e pavimenti interattivi, ci induce non solo a fornirvi delle immagini in movimento più eloquenti, ma soprattutto di farvi capire come funzionano attraverso un video totalmente esaustivo.

Il primo canale applicativo che è stato sondato per questo prodotto, è stato ovviamente il canale commerciale, ma quando posizionamento e segmentazione aziendale, saranno sufficientemente state stabilite, queste applicazioni faranno il loro trionfale ingresso anche nelle nostre case, con prodotti mirati, ma soprattutto con dei costi sensibilmente più vantaggiosi dell'offerta ma soprattutto con dei costi sensibilmente più vantaggiosi, dell offerta attuale. attuale La capacità di comunicare, nel complesso quadro contemporaneo, costituisce uno dei principali significati attrattivi di uno spazio architettonico. L'illuminotecnica è senza dubbio una delle materie che meglio si prestano ad un approccio agli spazi ed agli oggetti che potremmo definire "sensoriale" in grado cioè di spiegarci la forma di ciò che vediamo attraverso oggetti che potremmo definire "sensoriale", in grado cioè di spiegarci la forma di ciò che vediamo attraverso le nostre reazioni emotive. È molto importante per un progettista, nel momento in cui si avvicina ad un progetto illuminotecnico, aver ben presente alcuni criteri guida: elementi in grado di attribuire una forte caratterizzazione al luogo in ben presente alcuni criteri‐guida: elementi in grado di attribuire una forte caratterizzazione al luogo in esame, interpretandone la vocazione, il gusto, il linguaggio espressivo, sia del luogo oggettivo, sia della personalità di chi ci vive.


Riallacciandoci all'argomento principale, e per non perderci attraverso definizioni limitatevi a giudicare le immagini. Grazie a questi video, viaggerete attraverso le più svariate composizioni, che questa tecnologia g q , gg p p , q g oggi è in grado di fornirvi. Today digital devices are growing more and more invasive, braking into people's everyday lives. And since people are submerged by this complex technology everyday they often get frustrated people are submerged by this complex technology everyday, they often get frustrated. We're trying to brake this barrier. Simplicity is our ultimate sophistication We're not event organisers or museum curators; we do not invent insignificant or obvious objects. Our experience lets us carry out projects where technology plays a crucial role without becoming synonymous with needless and confusing complication. And we firmly believe in collaboration: that And we firmly believe in collaboration: that'ss why we work with partners, creating specialised why we work with partners, creating specialised teams in teams in order to integrate experiences combining them to achieve so much more. For us "Special" is a project where iO meets the experience and requirements of qualified partners creating something of real, tangible worth.

In a world where digital devices are becoming ubiquitous and technology needlessly complicated, iO chooses to design its interactive spaces and objects with a simple, immediate, emotional touch. Inspiration is drawn from a new language between man and machine: Natural Interaction Technology Inspiration is drawn from a new language between man and machine: Natural Interaction. Technology disappears, the digital and real world blend harmoniously in everyday life. Being innovative with an Italian style, we're not interested in simply selling hardware and software technology, but in using them as a media to create experiences and generate memories. We believe in the power of beauty, we struggle for simplicity as beauty is simplicity simplicity as beauty is simplicity.


NEWS AND SUGGESTIONS Clear Channel Planning Awards

iO with Universal McCann and Destination M entered with Nickelodeon Campaign into highly prestigious Clear Channel Planning Awards and wins “the best use of innovation outdoor” category. [..] “By using iO Technologies we were able to create motion and bring the swelling underwater worlds of SpongeBob and H20 to life”

Raz Ohara & The Odd Orchestra

A graduate of Kitty-YO, Raz Ohara has fashioned this latest full-length for Get Physical. Far from being the all-out dancefloor album you might imagine from such an imprint, this is a deeply melancholy, occasionally loungey piece of work, with Ohara’s gentle, plaintive vocal propped up by lavish orchestral arrangements and skilfully worked electronic programming. Tracks like ‘Kisses’ and ‘Love For Mrs Rhodes’ come to life with a dense swirl of string ensemble and understated electronic rhythms, while you can make out Doerell’s downbeat jazz futurism all over a song like ‘Counting Days’. As electronic singer-songwriter albums go, this is undoubtedly more expansive and ambitious than most.

iO su ItaliaOggi

Schermi interattvi che coinvolgono e il marketing va a segno. Pavimenti che reagiscono al passaggio dei visitatori simulando il movimento dell’acqua, muri che cambiano contenuto se li si indica, tavoli su cui vedere presentazioni. Il concetto, spiega Michele Ridi è di “permettere la


fruizione di contenuti digitali usando gesti naturali come camminare o inidcare il contenuto mentre lo scopo è di colpire chi sta di fronte a questi oggetti, di coinvolgerli come una semplice affissione o proiezione non riescono a fare. Il coinvolgimento genera memoria e con questi strumenti arricchiamo il lato ludico ed emotivo, arricchendo l’esperienza”. [..]

iO su il Mondo ­ Una vetrina interattiva con Mps

Monte dei Paschi di Siena punta sulla centralità del cliente. “In questo senso la filiale rappresenta un elemento cardine” dice Ruggero Benedetto, responsabile Area Canali Distributivi del gruppo. “L’esperienza del cliente deve poter essere chiara e trasparente e il lay-out di filiale, come la navigazione su canali innovativi, la deve facilitare ed esaltare”. L’istituto ha scelto quindi un modello di comunicazioneinterattivo. I contenuti sono forniti da iO, partenr del progetto pilota. “Con Mps abbiamo definito un percorso di circa otto mesi” anticipa Michele Ridi, direttore strategie di iO. “Sono già state installate le prime tre vetrine interattive: una a Firenze, una a Siena in Piazza del Campo e a Roma in via del Corso”. [..]

io su Il Sole 24 Ore online ­ È Made in Italy il computer stile "Minority Report"

Tecnologie, creatività, ricerca e modelli di business innovativi: gli ingredienti per essere una società al passo con la globalizzazione dei mercati e la domanda di soluzioni digitali avanzate ci sono tutti. E infatti la trevigiana iO, nata nel 2004 per volontà di tre giovani soci (subito diventati otto) con alle spalle esperienze variegate presso aziende e università nel campo dei media digitali e delle Web agency, si presenta con un biglietto da visita per lo meno originale: essere la prima “interactive design firm” per lo spazio fisico.[..]La missione di iO esprime è portare contenuti digitali interattivi nella vita di tutti i giorni, creando esperienze che rimangano impresse nella memoria delle persone, in ambienti in cui la tecnologia diventa invisibile e lo spazio fisico e il mondo digitale si fondono in un’unica dimensione, totalmente interattiva. Tradotta in concreto, questa filosofia ha portato allo sviluppo e alla produzione di tavoli su cui spostare documenti in formato digitale come se fossero oggetti reali, di veri e propri muri (o pavimenti) che rispondono alla presenza e ai movimenti del passante. Soluzioni, per chiudere il cerchio, che nascono (da progetti su misura) sotto il cappello dell’ergonomia, flessibili e


contestualizzabili per essere anche integrate in spazi di comunicazione/accoglienza complessi e che la società oggi vende a grandi aziende (punti vendita, banche, spazi pubblici) su scala internazionale, estremo Oriente compreso.

iO on Domus ­ The age of the invisible computer

Sophisticated touch-screen tables, entire interactive spaces and even a sensitive human. The future is in hybrid objects. At the recent SMAU trade in Milan, ste the IBM stand three kinds of device were presented: Sensitive Table, Sensitive Wall and Sensitive Floor. “Our idea is not to purpouse individaul products for the market” explains Daniele Modesto. “We work in real physical spaces and propose to make them interactive using assorted technologies. We regard digital media as a tool for relating with people in tangible physical space, where different metaphors are used compared to those that characterise the classic grphic interfaces”. [..]

iO su Max ­ Sfioralo. E' il Minority Design

Un tocco leggero e muri e pavimenti si animano. Per sentirsi come in un film di Spielberg. I contenuti digitali interattivi entrano nella vita di tutti i giorni. Il salto di qualità della Natura Interaction che si ispira agli effetti speciali del cinema attuando una sorta di fusione tra effetti speciali del cinema e dimensione digitale: le superfici di tavoli, muri e pavimenti si sostituiscono a monitor e tastiere. E la tecnologia, messa a punto da iO, azienda italiana, va in immersione lasciando il posto alla gestualità e al movimento degli esseri umani che abitano o attraversano gli ambienti interattivi. [..]

iO su Urban ­ Schermi Vivi


Tavoli, muri, pavimenti e altre superfici del mondo reale si “virtualizzano” assumendo qulità proprie dell’ambiente digitale: animandosi quando il loro spazio viene attraversato e interagendo con le persone che li sfiorano o li calpestano, più o meno consapevolemente. L’impatto è tanto più forte e dastibilizzante quanto più è diretto, senza la mediazione di monitor e tastiere. [..]Le prime applicazioni concrete possiamo ammirarle in aeroporti (Malpensa), musei, banche, spa e centri commerciali. E nelle case hi-tech di chi può permettersi un Sensitive Floor.

Ubiquitous Computing

Ubiquitous computing names the third wave in computing, just now beginning. First were mainframes, each shared by lots of people. Now we are in the personal computing era, person and machine staring uneasily at each other across the desktop. Next comes ubiquitous computing, or the age of calm technology, when technology recedes into the background of our lives. Mark Weiser

iO sul BarGiornale ­ Basta un click e ti cambio l'atmosfera

Il tema chiave non è la tecnologia. L’obiettivo è trasformare il bar e il ristorante in un nuovo media che da un lato reinterpreti la comunicazione pubblicitaria da un altro sia una piattaforma per costruire relazioni tra gli utenti, trasferendo nel mondo fisico i meccanismi delle community del Web. Anche il concetto di architettura e interior design cambia perchè non si lavora più con i volumi, gli spazi fisici e le luci ma con gli strumenti digitali. […]


Lovemarks: The Future Beyond Brands by Kevin Roberts

Despite the somewhat egocentric approach to taking us there (he is, after-all, a pretty smart guy), we arrive at Roberts’s point beautifully, and see what he sees: “That human attention has become our principle currency.” And that, in these times, forming long-term emotionally charged relationships with customers is the only way to make a product weather the long haul.

iOO su Ottagono ­ Un'esperienza interattiva

Le immagini reagiscono ai movimenti del fruitore: basta muovere la mano sulla superficie del tavolo o camminare sul tappeto per trasformare gli scenari,opera di artisti digitali. A seconda dei contenuti, iOO diffonde una tenue luce colorata che cambia e produce effetti audio ambientali per rendere la fruizione ancora più coinvolgente.

Bruno Munari

« Quando qualcuno dice: questo lo so fare anch’io,vuol dire che lo sa rifare altrimentilo avrebbe già fatto prima. »


iO su il Sole 24 Ore ­ Tocco digitale

Sensitive Table è il tavolo interattivo che rivoluzione il modo con il quale si interagisce con le informazioni digitali. Il sistema è stato presentato in anteprima allo Smau dalla società di Treviso iO presente presso lo spazio allestito da Ibm. Sensitive Table consente di accedere,condividere e presentare dati come se fossero oggetti reali, il dispositivo utilizza tecnologie che iO ha già sperimentato nelle soluzioni Sensitive Wall e Sensitive Floor, superfici interattive basate su touchscreen.

iO su Affari&Finanza del quotidiano La Repubblica

Al centro del suo progetto di business, in concetto di Interazione Naturale: spazio fisico e mondo digitale fusi in un’unica dimensione, dove la tecnologia diventa invisibile e l’interazione delle persone con lo spazio intuitiva. Le soluzioni di iO, che possono essere progettate su misura,integrate in sistemi complessi per incontrare le esigenze dei singoli clienti e gestite come veri e propri servizi, vengono presentate in questi giorni a SMAU, il più importante evento fieristico sulle nuove tecnologie. Tra queste Sensitive.Table, all’apparenza un semplice tavolo, che consente però – come in un gioco di prestigio – di visualizzare informazioni e oggetti digitali tramite semplici gesti delle mani. Molto attiva sia a livello nazionale che internazionale, in poco meno di tre anni l’azienda ha saputo stringere accordi commerciali e strategici con brand di primaria importanza. [..]

The Second Coming of Steve Jobs

For the legions who revere Apple Computer’s high-profile cofounder as a godlike figure, the aptly titled Second Coming of Steve Jobs will prove an intriguing picture of a seminal time in their


deity’s roller-coaster life. It should emphatically vindicate their deeply held faith in the man and his ideas.

Emotional Design: Why We Love (Or Hate) Everyday Things (Paperback) by Donald A. Norman

By the author of The Design of Everyday Things, the first book to make the connection between our emotions and how we relate to ordinary objects-from juicers to Jaguars. Did you ever wonder why cheap wine tastes better in fancy glasses? Why sales of Macintosh computers soared when Apple introduced the colorful iMac? 2006.06.20

iO su Ottagono con Sensitive Space System

3M, Crea International, iO. Un concept sperimentale per la progettazione di spazi che rispondano in maniera dinamica alle variazioni dell’ambiente, al fine di compensarle e restituire benessere al fruitore. Nel progetto presentato, i muri sono enormi schermi su cui l’utente, toccandoli, può variare le luci, le suggestioni visive dinamiche o imprimere i propri segni. La gamma dei colori è coordinata con un ambiente sonoro e olfattivo, mentre il pavimento, grazie ad un sistema di motion detection, reagisce al passaggio della persona.


LA MAGIA DELL'INTERAZIONE L'interazione è un processo sempre più ricercato in architettura perché il suo potere è grande: poter modificare in tempo reale l'ambiente in cui viviamo può farci sentire ancora più padroni del nostro spazio, anche in contesti normalmente alienanti come le grandi metropoli. In alcuni edifici simbolo di diverse città sono stati recentemente realizzati interessanti esperimenti sull'interazione fra uomo e illuminazione, attraverso ingegnose installazioni. Sono state utilizzate quasi esclusivamente luci LED, approfondendo ulteriormente il dialogo (sempre più fitto) fra questa innovativa sorgente di luce e il contesto urbano. Il Rockefeller Center è uno dei simboli di New York. Oltre al valore storico, al suo 70esimo piano si può godere di uno dei panorami più spettacolari della città: recentemente riaperto, da pannelli di vetro non riflettenti e completamente trasparenti i visitatori si sentono sospesi nel vuoto. Per una location così particolare è stata realizzata un'installazione interattiva unica: le pareti e il soffitto del passaggio coperto adiacente al punto di osservazione sono stati rivestiti da gruppi di LED singoli, intervallati da barre di LED bianche. Appena una persona entra nell'ambiente, la sua posizione e il suo percorso vengono segnalati dall'accensione di effetti e avatar coloratissimi. I visitatori che attraversano questo spazio vedono il percorso tracciato dietro di loro, attraverso le luci intelligenti. I dati sono individuati e raccolti da quattro videocamere, che riescono a seguire gli spostamenti di un numero variabile di


soggetti, fino a 30. Ad ognuno viene automaticamente assegnato un avatar all'entrata, costantemente seguito da luci colorate e motivi personalizzati. Il progetto intitolato "Target Interactive Breezeway" è uno spettacolo tecnologico che sorprende i turisti venuti ad ammirare il panorama del Rockefeller Center. E' stato realizzato dallo studio Electroland di Los Angeles. Utilizzando un'interazione attiva si possono creare anche insoliti strumenti di espressione artistica, comunitari e democratici. "Colour by Number" è il progetto di illuminazione installato fino a poco tempo fa sulla torre Telefonplan, una costruzione industriale (annessa all'edificio della compagnia di telefoni Ericsson) a cui gli abitanti di Stoccolma sono abituati da decenni. Alta e sottile (72 m.), ricorda la forma di un punto esclamativo ed è ben visibile nel panorama cittadino. I designer Erik Krikortz, Milo LavÊn and Loove Broms l'hanno trovata perfetta per un progetto originale. Ogni piano ha una finestra e in ognuna erano installati apparecchi di illuminazione a LED che potevano essere controllati da chiunque tramite cellulare o internet. Chiamando un numero di telefono e seguendo le istruzioni, si potevano scegliere i colori delle finestre, senza restrizioni e seguendo il proprio gusto personale.


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