SM_7_WEB EDITION

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ONE SHOT ONE FISH

Adrenalina tra gli anelli

A cura della REDAZIONE

ELLO, B O N SO RTE E FO TIVO AT COMB

Iam

BLACK bass SPINNING Mania


WEB EDITION CI SEMBRA DOVEROSO CHIUDERE IL CERCHIO DELLO SPECIALE DEDICATO AL BLACK BASS CHE POTRETE GUSTARVI SULLA RIVISTA, CON ALCUNE NOZIONI SUL SUO COMPORTAMENTO: BRANZO IN CANNA CON UN PO’ DI SCIENZA!

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ul numero di aprile di Spinning Mania parliamo molto di black bass: dalle tecniche giuste per fare centro in primavera, agli artificiali come le soft swimbait e le lizard (con tanto di video), fino a un itinerario molto interessante in Veneto. Per completare al meglio questo “speciale black bass” è indispensabile una parte scientifica legata alla biologia e al comportamento del “torello verde”. Bene, ve la proponiamo in questa web edition che vi potrete gustare seduti comodamente davanti al vostro computer, oppure direttamente sullo spot di pesca dai vostri smartphone o tablet.

Veronese e in alcune parti dell’Emilia Romagna è chiamato anche “branzino”, da qui si è preso una sorta di slang mediterraneo che abbrevia questo termine in “branzo”. È arrivato nel nostro Paese alla fine dell’Ottocento, immesso prima nel lago di Monate e poi nel lago di Varano, in provincia di Varese. La successiva introduzione in altri laghi lombardi appartenenti al bacino del Po, diede inizio alla sua conquista della penisola italiana: canali, laghi, cave, paludi, lanche e corsi dei fiumi in Veneto, Emilia Romagna, Toscana, Marche e Abruzzo. Allo stato attuale è diffuso in quasi tutta Italia, isole maggiori comprese.

QUANTI NOMI!

ORMAI È OVUNQUE

Il persico trota è conosciuto da tutti con il termine americano “black bass”, ma è anche simpaticamente chiamato “boccalone”, “boccalarga” fino addirittura a “torello verde”. In alcune zone d’Italia come nel Basso

Il suo habitat preferito è caratterizzato da acque stagnanti o a corso lento, poco profonde e con fondali di fango o torba, ricche di vegetazione e possibilmente con temperatura dell’acqua compresa tra i 7 e

i 32 gradi. Nonostante ciò, oggi lo si trova anche nelle acque dei fiumi, in bacini oltre gli 800 metri sul livello del mare e in canali artificiali praticamente privi di vegetazione. Il motivo di questa grande diffusione è semplicemente riconducibile alla sua resistenza e alla grandissima capacità di adattarsi. Il persico trota, infatti, è un predatore estremamente robusto e dotato di buona tolleranza all’inquinamento ambientale. In questo è favorito dal suo stile di vita, dalla tenace aggressività e da una dieta varia che lo mette nelle condizioni di potersi alimentare di qualunque essere vivente alla sua portata e che condivida lo stesso habitat. Le posizioni di caccia predilette del persico trota nel periodo di massima attività, cioè dalla primavera all’autunno, sono tutte quelle zone, a maggiore o minore distanza da riva, dove la presenza di vegetazione o altri ostacoli fornisca al pesce buoni nascondigli da cui tendere agguati. Stiamo

lui è il black bass

ma possiamo chiamarlo

anche boccalarga o

torello verde

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ONE SHOT ONE FISH

IAM

BLACK bass

HOT SPOT

CANNETO: LA CASA DEL BASS

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ome abbiamo visto sono tanti i luoghi dove il persico trota ama sostare, ma il canneto probabilmente è quello più “esaltante” per noi spinner. Qui possiamo dare sfogo a tutta la nostra bravura, presentando l’esca al black bass da veri maestri, con pose sia sul perimetro del canneto sia l suo interno. La tocca e poi la lotta saranno al cardiopalma! parlando di pontili e relitti affondati o parzialmente sommersi, dei “prati” di ninfee; di alberi e ramaglie affioranti, di legnaie e rocce, di canneti e vegetazione acquatica e di costoni rocciosi.

OTTIMO GENITORE

I black bass sono dei genitori modello e riservano alla prole molte di quelle attenzioni che gli studiosi definiscono “cure parentali”. A primavera, solitamente durante in mesi di maggio e giugno a seconda delle condizioni climatiche, quando la temperatura dell’acqua raggiunge circa i 20 gradi, il maschio prepara un nido con del materiale vegetale per permettere alla femmina, quasi sempre riconoscibile per la taglia maggiore, di deporre poche migliaia di uova. Dopo averle fecondate, il maschio resta a sorvegliare le uova fin dopo la schiusa e oltre, ai primi stadi degli avvannotti. Questo comportamento assicura alla specie un grande successo riproduttivo e, tutto sommato, una bassa mortalità giovanile rispetto ad altri pesci. I giovani black bass, dai cinque centimetri in su, stanno di solito in mezzo alla vegetazione del sottoriva dove si nutrono di piccoli vertebrati, pesciolini, girini, anfibi, serpentelli d’acqua, crostacei, insetti e larve, mentre gli adulti nuotano in acque più fonde e la loro dieta è costituita principalmente da crostacei d’acqua dolce, pesci, rane, piccoli mammiferi, invertebrati in genere e grossi insetti.

PREDATORE PER ECCELLENZA

Il bass può essere gregario o solitario in base alla concentrazione di suoi simili in un determinato ambiente, alla tipologia e abbondanza di prede e alla conformazione del territorio. Da buon predatore, ama in modo particolare la vegetazione che gli fornisce un ottimo nascondiglio per tendere SPINNING Mania


WEB EDITION agguati. Ma si rivela un perfetto cacciatore anche sui fondali ghiaiosi, perché capace di mutare la pigmentazione della livrea, mimetizzandosi sui diversi tipi di fondale. È anche abile nello sfruttare il passaggio e i confini tra luce e ombra per confondere la sua presenza agli occhi della preda e, laddove non esistono ripari naturali, può celarsi volentieri anche dietro tronchi sommersi, ramaglie di vario genere, pontili e rifiuti solidi abbandonati dall’uomo.

COME SI SPOSTA

In base alla stagione e alle temperature, il black si muove tra i diversi livelli di profondità, cambiando le postazioni di caccia e modificando le abitudini alimentari. In base alle condizioni climatiche il persico trota può agire in superficie, a mezz’acqua o sul fondale, scendendo nelle buche più profonde in inverno dove l’acqua è meno fredda che in superficie, per risalire durante il periodo primaverile quando la temperatura inizia ad attestarsi intorno a valori di 1315 gradi. Inizia così una lenta ascesa verso le zone più superficiali, fino a raggiungere gli appostamenti del sottoriva che manterrà per tutta l’estate, periodo che, fino all’inizio dell’autunno, coincide con la massima attività biologica del pesce. Poi si ripeterà il ciclo, con la lenta discesa verso le profondità di laghi e fiumi dove il bass rallenterà la propria attività metabolica per prepararsi a trascorrere l’inverno.

IL “BOCCALARGA” DI TAGLIA È UN GRAN BEL VEDERE! SEGUIAMO QUESTI CONSIGLI E QUELLI CHE TROVIAMO SULLA RIVISTA: SARÀ BIG BASS STRIKE!

SEMPRE PIÙ GROSSI

ATTENZIONE, PERÒ, GLI STUDI VANNO ANCORA APPROFONDITI

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SPER SEM IAMO IN P BIG BRE PIÙ ASS

ispetto a qualche decina di anni fa, il generale innalzamento della temperatura ambientale e il forte consolidamento della specie hanno fatto sì che l’accrescimento massimo del black bass si sia incrementato, come confermano studi e rilevazioni in molti ecosistemi, incontrando l’apprezzamento dei sempre più numerosi lanciatori che tanto si appassionano alla pesca del bass. Tuttavia, si devono fare ancora molti studi per capire meglio il comportamento di questo fantastico pesce... vi terremo informati!

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