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Le nuove sfide della sport industry

Lo studio di McKinsey & Company analizza il mercato e delinea i trend del 2023. Riflettori puntati su: brand awareness, sostenibilità, nearshoring e investimenti

Che anno sarà per il mercato sportivo? “Sporting goods 2023:

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The need for resilience in a world in disarray”, il terzo rapporto annuale realizzato da McKinsey & Company, in collaborazione con The World Federation of Sporting Goods Industry (WFSGI), analizza i trend del 2023 e vede nella resilienza la dote principale che l’industria deve mettere in campo per affrontare le sfide attuali. I l comparto degli articoli sportivi gode di una posizione fortunata: rispetto ad altri settori, negli ultimi due anni ha potuto contare su una crescita solida e può guardare al futuro con ottimismo. Ma nel breve periodo, l’aumento dei costi, la potenziale minaccia di una recessione più ampia, le continue sfide della catena di approvvigionamento e i tassi di interesse in rapido aumento potrebbero creare una situazione sfavorevole. La resilienza, dunque, sarà la chiave per affrontare questo contesto incerto nel quale solo il 6% delle aziende di articoli sportivi è fiducioso della propria performance, e il 22% dei decision maker prevede una contrazione di oltre il 5% sia dei ricavi che dei margini

La rilevanza del brand È sempre più importante aumentare la riconoscibilità e la fedeltà al marchio, soprattutto in un contesto di recessione, in cui i consumatori tendono a fare affidamento su quelli di fiducia. Il 55% degli acquirenti a livello globale e il 66% in Asia hanno affermato che è proprio la fiducia a guidare la fase di acquisto. Oggi, l’identità del brand in cui riconoscersi è sempre più importante, a scapito di design e funzionalità come avveniva in passato. Le aziende leader sfruttano cinque leve per costruire un marchio forte e influenzare il desiderio di acquisto.

I cinque punti chiave per diventare un brand di successo

1 - Approccio Direct to consumer I l punto di partenza per un forte modello DtC è una profonda comprensione del consumatore. I marchi vincenti investono in ecosistemi digitali integrati per raccogliere i dati dei clienti e sviluppare insight per la strategia.

2 - Collaborazione con i fashion brand

Diversi marchi tecnici hanno unito le forze con le aziende della moda per ampliare il loro appeal e attingere a un nuovo pubblico la cui disponibilità di spesa è spesso elevata.

3 - Rafforzare la community

I marchi di articoli sportivi stanno riscrivendo il playbook del marketing digitale per creare un ruolo molto più importante per le comunità. Con lo stesso obiettivo, le aziende stanno anche investendo in social media, affiliati, ricerca, app, piattaforme e reti multimediali perchè hanno ca - pito che la fedeltà dei clienti in un mondo digitale è fragile e che la loro voce è potente. Il rafforzamento della community può significare una minor spesa nei media tradizionali.

4 - Dalle star all’influencer marketing

I l coinvolgimento di ambassador e di atleti gioca un ruolo sempre più importante nella costruzione della consapevolezza e della fiducia del marchio. La ricerca sui consumatori di McKinsey mostra che Gen Z e Millennials sono influenzati dai social media fino al 20% in più rispetto alla popolazione generale over 40.

5 - Lavorare con distributori e retailer

La collaborazione stretta tra marchi e rivenditori rappresenta un’opportunità vincente per entrambe le parti, consentendo un coinvolgimento dei consumatori più sofisticato ed esteso. Alcune aziende stanno lavorando direttamente con i partner per costruire la brand equity e molti rivenditori ora presentano assortimenti per marchio piuttosto che per categoria di prodotto. Nel frattempo, le aziende stanno cercando di espandere la fidelizzazione dei clienti in collaborazione con dealer strategici.

Sostenibilità, è tempo di mantenere le promesse

Exhibit2. Outdoorsand connected fitnessaretheleading investment categories

L’86% delle aziende intervistate ha annunciato o prevede di comunicare un obiettivo di riduzione di emissione di CO2 . Due priorità, infatti, dovrebbero guidare le agende: tracciare il percorso per diventare carbon free, definendo le curve di abbattimento delle emissioni di CO2 in base al target, e adottare modelli di business di economia circolare. Secon -

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