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I Petzl Legend Tour: il docufilm su Arco e la Valle del Sarga
VIAGGIO ALLA RICERCA DELL’ANIMA VERTICALE
Il Petzl Legend Tour Italia ha fatto tappa ad Arco e nella Valle del Sarca. Un progetto nato per raccontare i luoghi che hanno segnato la nascita dell'arrampicata sportiva italiana
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di Pietro Assereto
Arco, sul Lago di Garda, è considerata da molti una delle mecche dell’arrampicata sportiva a livello mondiale. Naturale, quindi, che Petzl l’abbia scelta come località ideale dove svolgere la quarta tappa del Legend Tour Italia. Quest’ultimo è nato durante lo scorso lockdown quando il brand francese ha dato vita a un progetto digitale con l’obiettivo di avvicinare sempre più appassionati a questo sport, infondendo loro speranza e motivazione. Il viaggio virtuale di Petzl Legend Tour Italia non si è mai fermato, e viene raccontato in una serie di brevi docufilm che portano alla scoperta di tutti quei luoghi che hanno segnato la nascita dell’arrampicata sportiva italiana negli Anni '80. Questo viaggio vuole incuriosire, affascinare e suscitare emozioni in chi è parte di questo sport e non solo, senza avere la pretesa di essere esaustivo ma con la sola finalità di raccontare la bellezza dell’arrampicare, e ricordare quel brivido dell’esplorazione. Il Petzl Legend Tour Italia porta alla scoperta di pareti, falesie, tiri, multipitch, attraverso i racconti dei protagonisti di quella stagione dell’oro, per far tesoro delle sensazioni che solo un viaggio nella storia può restituirci. Il primo episodio ha raccontato le falesie della Liguria, più precisamente quelle di Finale Ligure (SV), terra di confine e d’esplorazione, dove mare e roccia si fondono e regalano panorami mozzafiato, attraverso le voci di protagonisti storici e attuali come Federica Mingolla e Amer Wafaa. Nel secondo, invece, è stata la volta del centro Italia, con tappa a Sperlonga (LT) insieme a Stefano Finocchi, Andrea Di Bari, Bruno Vitale e Alessandro “Jolly” Lamberti. Severino Scassa si è unito al team Petzl richiodando con materiale inox quattro itinerari storici, mentre Federica Mingolla è stata la prima a toccare la roccia del tempio dopo 30 anni. La terza tappa si è svolta nel cuore dell’Umbria, più precisamente a Ferentillo (TR), località di nemmeno 2.000 abitanti, che negli Anni '80 diventò un punto di riferimento per i climber, tanto da sostenere un primato nella storia dell’arrampicata sportiva nazionale.
© Luigi Pozzoli IV TAPPA AD ARCO Nella sala affrescata di Palazzo Marchetti è andata in scena la quarta tappa, nonché la première del docufilm dedicato ad Arco, alla Valle del Sarca e ai suoi protagonisti verticali, disponibile anche dal 25 settembre sul canale YouTube di Petzl. Numerosi i protagonisti di questa disciplina che hanno animato la sala e reso la serata magica: Maurizio Zanolla “Manolo”, Rolando Larcher, Mauro Mabboni, Marco Curti “zio Tibia”, Angelo Seneci. Tra le fila del pubblico c’era anche il presidente della Fasi Davide Battistella e c’erano soprattutto tanti giovanissimi atleti della Nazionale Italiana d’Arrampicata Sportiva insieme all’assessore alla cultura del Comune di Arco Guido Trebo. Il marchio distintivo di questa puntata è di sicuro la passione senza grado e senza tempo che si respira in questi luoghi. Nello specifico l’adrenalina e l’emozione di una scoperta, quella del Verdon italiano che si svela agli occhi dei primi arrampicatori che arrivano in questa valle. Ad Arco si è scritta e si continua a scrivere uno dei capitoli fondamentali della storia dell’arrampicata sportiva: è qui che nascono anche le prime gare, Il RockMaster e con esso l’agonismo e l’idea di allenarsi per le competizioni. Un momento della serata andata in scena nella sala di Palazzo Marchetti ad Arco Al QR Code il canale YouTube di Petzl