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SCHWALBE, TANNUS

SCHWALBE, TANNUS

Quello del turismo in sella alla bici è un fenomeno in costante crescita e sempre più di tendenza, tanto da diventare, in alcuni casi, una vera e propria esigenza. Repower analizza i segreti dietro questo successo, quali la ricettività, l’offerta dei servizi, la sostenibilità e la promozione del territorio

Il cicloturismo, come dice la parola stessa, rappresenta una forma di turismo praticata in bicicletta. Anche se questa affermazione, però, appare un po' riduttiva. Attorno a questa attività nascono motivazioni e bisogni più intensi e di svariato genere, non solo di carattere funzionale, ma anche volti ad arricchire e a dare una prospettiva differente alla propria vacanza. I cicloturisti sono accomunati da una certa sensibilità nei confronti dell’ambiente, da una smisurata passione per le due ruote come mezzo di trasporto e come stile di vita, da una vivace curiosità per i luoghi sconosciuti al grande pubblico e da una grande adattabilità a qualsiasi tipo di situazione o imprevisto.

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Repower, attraverso il report "Italia in bici: senari, protagonisti e indotto", affronta quelle che sono le tematiche principali di questo mondo, dalle regole per l’accoglienza, agli hotel, fino all’esaltazione del territorio.

LE REGOLE PER L’ACCOGLIENZA DEL CICLOTURISTA L’abito non fa il monaco, è vero. Ma quanto è importante presentarsi bene? Nel caso del cicloturismo molto, soprattutto se si parla di accoglienza. Infatti, di fondamentale importanza è la ricettività: che si tratti di hotel o di soluzioni extra alberghiere come campeggi, villaggi o agriturismi; anche le strutture che si rivolgono a una clientela più generalista possono offrire servizi senza interventi particolarmente complessi e premium. Come priorità assoluta, dunque, è utile prevedere uno spazio chiuso e protetto per lasciare in sicurezza le biciclette. Sempre in queste aree dedicate, inoltre, è possibile mettere a disposizione attrezzature per la manutenzione. Per quanto riguarda gli altri servizi che non possono mancare, ci sono le escursioni, anche con pranzo al sacco e, infine, il deposito bagagli, essenziale per il cicloturista medio. Di fondamentale importanza è il tema legato alla ricarica delle batterie per chi viaggia in eBike. In questo senso, le strutture alberghiere possono essere in grado di capire e valutare se investire in apposite stazioni di ricarica, per poter offrire un servizio completo sotto ogni punto di vista.

IL DESTINATION BRANDING Valorizzare il brand di un territorio è diventato sempre di più un elemento centrale per chi lavora nel turismo. Attraverso questo, infatti, la destinazione diventa un prodotto in grado di veicolare valori culturali, sociali e ambientali che lo stesso visitatore può apprezzare. Affinchè ciò funzioni è importante che l’immagine del territorio sia univoca e condivisa da tutti gli attori chiamati in causa: infatti, deve essere forte e facilmente riconoscibile. I benefici della valorizzazione del brand del territorio sono molteplici, come il miglioramento della posizione, la capacità attrattiva della destinazione e, infine, riuscire a cambiare l’idea che le persone hanno di un determinato luogo. -POSSIBILITÀ DI ATTINGERE A NUOVI MERCATI Se adeguatamente supportata, l’immagine di una destinazione, essendo legata anche all’aspetto emotivo, può rivolgersi a un pubblico più ampio.

-DESTAGIONALIZZARE L’OFFERTA Attraverso un’immagine alternativa del luogo, è possibile attrarre visitatori anche in periodi diversi da quelli classicamente concepiti come turistici.

-SVILUPPARE DELLE NICCHIE DI MERCATO Alcuni brand di destinazione possono specializzarsi proprio su mercati specifici, riuscendo, così, ad attrarre segmenti turistici che saranno più propensi a fidelizzarsi. Nel caso del cicloturismo, quindi, la valorizzazione del brand di un territorio può passare attraverso la creazione di un’immagine che coinvolga la cultura locale e l’anima delle due ruote come elemento riconoscibile.

LA SOSTENIBILITÀ E IL CASO GREEN ROAD AWARD IN ALPE ADRIA Tra gli elementi che possono essere utilizzati per influenzare l’immagine di una destinazione, c’è sicuramente l’aspetto della sostenibilità: è il caso dei territori dell’Alpe Adria, dove sorge l'omonima ciclovia che unisce Grado con Salisburgo e che nel 2016 ha vinto il Green Road Award, definito l’oscar del cicloturismo italiano, grazie al recupero di ferrovie dismesse e riconvertite e degli ottimi servizi lungo tutto il percorso, tra cui l’installazione di quaranta BITTA Repower per la ricarica delle bici elettriche.

ITINERARI E IDENTITÀ DEL TERRITORIO Di fondamentale importanza, nella realizzazione di itinerari turistici, è considerare il target di riferimento, tenendo conto del livello di abilità degli ipotetici visitatori. Soprattutto, è sempre bene rispettare l’identità del territorio nelle varie fasi di organizzazione del prodotto. In questo senso, è essenziale dare importanza a percorsi sicuri e alla portata di chiunque, con l’obiettivo di far risaltare la qualità turistica del percorso, attraverso sentieri e strade interessanti da un punto di vista paesaggistico. Infine, il cicloturista medio da molta importanza all’aspetto enogastronomico e, proprio per questo, è interessato a scoprire la cultura e i patrimoni locali.

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