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MICHELA MOIOLI E POLINI

MICHELA MOIOLI E POLINI: UN BINOMIO DA MEDAGLIA D’ORO

L’atleta bergamasca campionessa olimpica a Pyeongchang nel 2018 ci racconta il suo rapporto con il brand lombardo, i motivi che l’hanno portata a scegliere le prestazioni dei motori E-P3+ e i benefici nei suoi allenamenti derivanti dai modelli eRoad ed eMtb

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Michela Moioli e Saimon Polini, marketing manager di Polini Motori

Da anni legato al mondo delle competizioni, Polini mesi fa aveva annunciato la partnership con Michela Moioli. La tre volte campionessa Coppa del Mondo di snowboard cross e medaglia d’oro ai Giochi Olimpici del 2018 a Pyeongchang, ha infatti scelto la prestazione dei motori Polini E-P3+ per i suoi allenamenti in vista delle sfide invernali. Per prepararsi alla Coppa del Mondo e ai Giochi Olimpici Invernali di Pechino 2022 Michela si allena con una road e una mtb motorizzata Polini E-P3+. Un binomio simbolo di eccellenza, strettamente legato al territorio bergamasco, dato che l’atleta è nata e cresciuta proprio ad Alzano Lombardo.

Abbiamo avuto il piacere di incontrarla a un evento organizzato proprio dall’azienda lombarda alla Maresana in provincia di Bergamo e di farle qualche domanda sui vantaggi derivanti dall’allenamento con una bici elettrica, dei perché della scelta di provare un modello a pedalata assistita e del suo rapporto con Polini.

Stiamo vedendo che sempre più atleti, non ciclisti, utilizzano una eBike nei loro allenamenti. Da quanto utilizzi una bici elettrica e perché hai deciso di provarla?

Io ho iniziato a utilizzarla stabilmente quest’anno, prima l’avevo solo provata, ma ero ancora legata ai modelli tradizionali. Ho poi conosciuto Saimon Polini, che mi ha proposto di provare queste eBike e mi sono sin da subito innamorata. Queste bici, infatti, mi permettono di allenarmi in diversi modi: posso sia far fatica, che svolgere dei lavori intermittenti in salita, oppure mi consentono di fare dei lavori di scarico. Mi trovo bene sia sulle eRoad che sulle eMtb e non avrei mai pensato prima che mi sarei sentita così a mio agio. Con questi veicoli unisci l’utile al dilettevole. Io spesso utilizzo questi modelli anche per delle uscite nel weekend per diverse ore.

Hai visto dei benefici importanti per quanto riguarda i tuoi allenamenti o per ora la vedi sostanzialmente come un divertimento?

In realtà entrambe le cose perché con la bici da enduro, nei sentieri, riesci anche ad allenare certe capacità come la reattività, che sono aspetti utili che mi porto poi nello snowboard. A livello di prestazioni fisiche mi consente di migliorare le capacità aerobiche. Inoltre, come ti ho detto, queste bici mi danno la possibilità, quando ne ho voglia, di far scaricare le gambe, ma anche la testa. Ho sempre avuto la passione per la bici, soprattutto perchè ho sempre apprezzato la fatica in sella. Addirittura, negli anni scorsi esageravo negli allenamenti con modelli muscolari, mentre con le eBike ho trovato il giusto compromesso senza andare a influenzare negativamente il mio programma di preparazione fisica. Il mio trainer non vuole che faccia delle uscite troppo lunghe, dal momento che il metabolismo più attivato nello snow è quello anaerobico alattacido e non quello aerobico, come invece nel ciclismo su strada. Snowboard ed enduro hanno in questo tante analogie. Ci sono cinque o sei discese che durano un minuto e mezzo, in cui devi dare il massimo. Con l’elettrico se voglio anche fare dei giri lunghi in salita evito di sforzare troppo le gambe e imballarmi. Ecco un altro vantaggio di una eBike.

Diversi atleti nello snowboard utilizzano le eBike?

Assolutamente sì. È un trend che sta prendendo sempre più piede. Diversi atleti sono passati all’elettrico per i miei stessi motivi. Alcuni, che si autodefiniscono i puristi, non riescono a fare il salto e passare ai modelli a pedalata assistita. Ma per la maggior parte di noi atleti l’eBike è una bici completa. Con l’enduro c’è sicuramente qualche rischio per la questione infortuni. Io stessa, che sono di natura una spericolata, ho preso qualche legnata e a inizio estate mi sono riproposta di fare sentieri “semplici” senza prendermi troppi rischi dato che nel 2022 a febbraio ci saranno le Olimpiadi. Però il divertimento che è capace di darti una eBike è assolutamente incredibile. Io mi alleno sia con l’enduro che con la eRoad in questa zona (nella bergamasca n.d.r).

Parlaci un po' del tuo rapporto con Polini.

Secondo me sono riusciti a creare con l’E-P3+ un motore fluido nella spinta e nella potenza, con cinque diverse mappature. Un motore super performante “molto racing” unito a bici che allo stesso tempo consentono di affrontare qualsiasi tipo di percorso e superficie, per stabilità e per la capacità di assorbire gli urti. Le eBike sono più pesanti e soprattutto i modelli da enduro devono avere la capacità di resistere agli urti e agli impatti e, fino ad ora, il telaio non ha praticamente neanche un graffio. Ringrazio ancora Saimon e tutta Polini per l’opportunità data.

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