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EARTH’S FUTURE

PER IL PIANETA E LE PERSONE

Una nuova idea di capitalismo, quello green, che Patagonia ha messo in atto con un “semplice” gesto: rendere la Terra il suo unico azionista

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Yvon Chouinard, founder di Patagonia

“Stiamo facendo del pianeta il nostro unico azionista. Sono seriamente intenzionato a salvarlo”. Queste le parole scritte in una lettera da Yvon Chouinard, fondatore di Patagonia, che il 15 settembre 2022 ha annunciato una nuova struttura proprietaria del marchio. Così dichiarando, ogni dollaro non reinvestito nell’azienda verrà distribuito sotto forma di dividendi per proteggere la Terra. Certificata B Corp dal 2011, con un punteggio che a oggi ammonta a 151.4, la label, con questa azione rivoluzionaria, ha raggiunto un ulteriore traguardo in termini di responsabilità ambientale e sociale. Ma, nonostante ciò, manterrà la medesima leadership aziendale e continuerà a donare ogni anno l’1% delle vendite ad associazioni ambientaliste no-profit. “Se vogliamo sperare di avere un pianeta vivo e prospero tra altri 50 anni, è necessario che tutti noi facciamo la nostra parte. Come uomo d’affari, nonostante non abbia mai voluto esserlo, sto facendo la mia: invece di estrarre valore dalla natura, e trasformarlo in profitti, useremo la prosperità generata da Patagonia per proteggere la vera fonte di ogni ricchezza” Yvon Chouinard, fondatore di Patagonia, ex proprietario e attuale membro del board. A quasi 50 anni dalla nascita dell’azienda, quindi, con effetto immediato, la famiglia Chouinard ha trasferito tutta la sua proprietà a due nuove entità: il Patagonia Purpose Trust e l’Holdfast Collective. La prima, ora, possiede tutte le azioni con diritto di voto della società (il 2% di quelle totali) ed è stata istituita per creare una struttura legale permanente che protegga lo scopo e i valori del marchio. Per quanto riguarda il secondo ente, invece, esso detiene tutte le azioni senza diritto di voto (98%) e ogni dollaro che riceverà da Patagonia lo investirà per garantire protezione a natura e biodiversità, supportare le comunità e combattere la crisi ambientale. Inoltre, tutti i profitti non reinvestiti nel business aziendale (e che quindi risulteranno in eccesso), verranno distribuiti dalla società sotto forma di dividendi proprio all’Holdfast Collective. Si stima che, all’anno, si potranno mettere a disposizione all’incirca 100 milioni di dollari. In questo modo, Yvon Chouinard vuole dimostrare che il capitalismo può essere messo al servizio del pianeta anche per un’azienda a scopo di lucro.

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