Agenda 2030 Goal 12

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Samuele Taddei


l' AGENDA 2030 L'agenda 2030 è il programma stipulato nel 2015 dalle 193 Nazioni membre dell'ONU al fine di migliorare il benessere globale e far fronte alle problematiche dislocate nelle varie zone del mondo. Si compone di 17 Obiettivi (detti anche "Goal"), con relativi 169 sotto-targhet, il cui numero dovrebbe essere il più possibile portato a termine entro il 2030.

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Filo conduttore tra gli obiettivi sono le 5P: Persone: crere una situazione di uguaglianza sociale. Pineta: salvaguardare la Terra e le sue risorse. Prosperità: diffondere benessere. Pace: portare armonia e serenità tra le culture. Partnership: affiancarsi alle società che quotidianamente lottano per un mondo migliore.

Le quali sono indirizzate a risanare le 3 macroaree Ambiente, Economia e Società.

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GOAL 12: Nato per far fronte ai preoccupanti dati riguardanti la sostenibilità: ad oggi, infatti, l'uomo consuma più risorse di quante ne poduce l'ecosistema. Si tratta di uno degli Obiettivi più rilevanti dell'Agenda, non solo perchè ad esso fanno riferimento altri Goal come il 7, l'11 e il 13, ma perchè richiede e richiederà a tutti noi, passo a passo nel nostro piccolo, di modificare in modo radicale le modalità di produzione e consumo dei beni.

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CONSUMO E PRODUZIONE RESPONSABILI Per ottenere un nuovo modello di produzione e consumo si aspira ad utilizzare in modo efficiente le risorse naturali, ridurre nettamente gli scarti alimentari, controllare e diminuire gli sprechi. Per affrontare il problema, una delle soluzioni a cui si sta facendo maggiormente riferimento, è l'economia circolare: aumentando il riciclo, infatti, diminuiscono i consumi di energia e di materia.

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DATI RILEVATI

54 miliardi nel 2000

96 miliardi oggigiorno

190 miliardi stimati per il 2060

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Tra gli aspetti critici vi è il "Material Footprint", ovvero la quantità di materie prime utilizzate per soddisfare le nostre esigenze. In soltanto 20 anni è stato registarto un aumento del 70% dell'estrazione delle risorse e le previsioni future riportano dati drammatici:


ULTIME STATISTICHE ISTAT Per quanto riguarda invece la produzione di energia "sana", ricavata dalle fonti rinnovabili, è emerso dalle ultime statistiche ISTAT, sull'analisi Europea, la seguente situazione:

60

Produzione Sana

Media Europea

Qui a lato sono riportati i dati di alcuni tra i maggiori Paesi europei.

40

Come è possibile osservare anche dal grafico, ad avere il primato del continente è la Svezia con il 60% (dato oltretutto in crescita).

20

ta

M

al

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EU RO PA G er m an ia Es to ni a Sp ag na Fr an cia Fi nl an di a

0

L'Itaia, invece, presenta una percentuale sotto la media (che corrisponde a 24%). La percentuale minore è quella di Malta.

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PROBLEMI SCONVOLGENTI 1,3 miliardi di tonnellate di prodotti, ovvero ⅓ della produzione alimentare annuale (corrispondente ad 1 trilione di dollari), finisce nella spazzatura.

Oltre 501 miliardi di dollari all'anno spesi in energia domestica, dei quali 120 miliardi sarebbero risparmiati se tutto il mondo utilizzasse lampadine ad alta efficienza energetica.

Occorrerebbero 3 pianeti per fornire le necessarie risorse naturali, se entro il 2050 la popolazione mondiale raggiungesse i 9,6 miliardi e mantenesse gli stili di vita attuali.

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Il 7% della popolazione mondiale non ha ancora accesso all'eletteicità.

Record storico della produzione di carbone (il combustibile fossile più inquinante) per la ripresa postPandemia. .


Le emissioni di CO2 sono un dato molto preoccupante e decisamente in crescita rispetto al 2015, quando è stata firmata l'Agenda. Tuttavia da quest'anno al 2030 è previsto un calo del 60% grazie alle nuove tecnologie di produzione, al fine di impedire la crescita delle temperature ed evitare il superamento della soglia di 1,5°C che corrisponderebbe a danni irreparabili al Pianeta.

SOLUZIONI SORPRENDENTI

Le fonti elettriche eolica e solare, in rapida crescrita e distribuzine, hanno superato nell'ultimo anno il 10% della produzione energetica globale. ** Per compensare la richiesta energetica, costantemente in crescita, si punta anche all'utilizzo dell'energia nucleare e di quella ricavata da biomasse (anche se quest'ultima è attualmente sottoposta a numerose analisi a causa dell'emissione di CO2). Rapporto sui progressi OSS 2025

Seguendo gli accordi stipulati tra i Paesi, risulta che l'obiettivo è toccare i 3/4 di produzione energetica con fonti non inquinanti entro il 2030 e di ragiungere lo "Zero Netto" (ovvero l'utilizzo totale delle fonti rinnovabili) entro il 2040.

** L'Italia in questo, ambito, riscuote un ottimo riscontro rispetto la media globale appena citata, infatti ha chiuso il 2021 con il 16% di energia ricavato proprio da questi tipi di fonti rinnovabili .

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SITUAZIONE

IN ITALIA

Consultando il rapporto 2021 di Asvis (l'Alleanza Italiana per lo sviluppo sostenibile) si deduce che il 60% delle Regioni difficilmente riuscirà ad adempire all'Obiettivo 12 entro la data prefissata. Con la stessa percentuale in negativo si presentano le spese per la ricerca e lo sviluppo:

👎🏽 60% 10

Tuttavia, bisogna sottolineare che l'Italia, con il suo 21.6%, è il 4° Paese Europeo in classifica per quanto riguarda il riciclo dei rifiuti.

👍🏽 40%

Tale dato supera di nove punti la Media Europea di materiali riciclati, che resta al 12%:


RICICLAGGIO: 25% 20% 15% 10% 5%

Eu ro pe a

M ed ia

Ita lia

0%

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DALLA PRODUZIONE ...

2019 2022

Uno studio molto interessante e che riguarda tutti noi individualmente, ha accertato che uno degli elementi che rallenta i benefici dell'Obiettivo 12 è lo smaltimento di materiali elettronici in modo improprio. Si tratta di un fattore che comporta il danneggiamento significativo dell'ambiente.

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2024 2026 2028 2030 0

2,5

5

7,5

10

Sempre lo stesso studio, come riportato nel grafico soprastante, afferma che ogni individuo, annualmente, tenderà a consumare 0,16 Kg di rifiuti dannosi in più rispetto all'anno precedente.


... AL CONSUMO DI SOSTANZE TOSSICHE Seguendo questi dati si raggiungeranno, nel 2030, 74 milioni di tonnellate di rifiuti elettronici; quantità che per essere smaltita correttamente, richiederà processi di riciclaggio 10 volte maggiori rispetto agli attuali.

Se questa lacuna del "riciclaggio non consono" non viene fermata il prima possibile, rischierà di intaccare il Target 12.4, il quale afferma: "Entro il 2020, raggiungere la gestione ecocompatibile di sostanze chimiche e di tutti i rifiuti durante il loro intero ciclo di vita, in conformità ai quadri internazionali concordati, e ridurre sensibilmente il loro rilascio in aria, acqua e suolo per minimizzare il loro impatto negativo sulla salute umana e sull’ambiente."

Prosegue

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TARGET 12.4 Per soddisfare tale Target appartenente all'Obiettivo 12, il cui raggiungimento era prefissato per il 2020, gli Stati adrenti all'Agenda sono stati obbligati a prendere parte ad almeno una delle seguenti convenzioni:

- Protocollo di Montreal: per le sostanze che riducono lo strato di Ozono. - Convenzione di Rotterdam: per il trattamento di alcune sostanze chimiche. - Convenzione di Stoccolma: per gli inquinanti organici persistenti. - Convenzione di Basilea: per il controllo sul trasporto e smaltimento di rifiuti pericolosi.

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100%

2010 - 2014

ADERENZE ITALIANE ALLE CONVENZIONI:

2015 - 2019

75%

50%

25%

di Ba sil ea

Co nv en zio ne

di Ro tte rd am

Co nv en zio ne

Pr ot oc ol lo

di M on tr ea l

0%

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CONCLUSIONI E Per soddisfare l'Obiettivo 12 "Produzione e Consumo Sostenibili" entro il 2030, si dovrà dunque: - Produrre energia (nonchè limitarne la richiesta) utilizzando le fonti rinnovabili ed eliminando i combustibili in quanto sono più inquinanti. - Ridurre gli sprechi alimentari e perfezionare l'economia circolare. - Impegnarsi a soddisfare le richieste dei 17 Obiettii entro il 2030. - Smantellare in modo consono prodotti aventi sostanze tossiche o dannose. Il tentativo verso il futuro è "fare meglio e di più con meno", e non aggravare ulteriormente le condizioni instabili della Terra.

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COMMENTI:

Quella dell'Agenda 2030 si sta rivelando una vera corsa contro il tempo, ad 8 anni dalla data di termine, ed una Pandemia che ha influito molto sul rallentamento dei processi, sembra impossibile poter raggiungre i traguardi di tutti i Target prefissati.

Proprio perchè questa è la mia opinione ho deciso di effettuare una piccola statistica per vedere come altre persone la pensano a rigurdo, ponendo una domanda ben precisa sul social che maggiormente utilizzo, Twitter. ll risultato ottenuto dalle votazioni degli utenti (di cui non conosco l'identità) è il medesimo e, sfortuntamente, rispecchia le mie aspettative:

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SITOGRAFIA delle RICERCHE: AGENDA 2030: https://asvis.it/l-agenda-2030-dell-onu-per-lo-sviluppo-sostenibile/ https://servizi.comune.fe.it/9538/attach/idea/docs/presentazionepoliticopoetico4.pdf OBIETTIVO 12: https://blog.geografia.deascuola.it/articoli/agenda-2030-goal-12-consumo-e-produzioneresponsabili#:~:text=Il%20Goal%2012%20dell'Agenda,in%20atto%20oggi%20dall'uomo. https://www.eda.admin.ch/agenda2030/it/home/agenda-2030/die-17-ziele-fuer-eine-nachhaltige-entwicklung/ziel-12-fuer-nachhaltige-konsum-undproduktionsmuster-sorgen.html https://www.jointsdgfund.org/sustainable-development-goals/goal-12-responsible-consumption-production https://www.un.org/sustainabledevelopment/sustainable-consumption-production/ SITUAZIONE ITALIANA ED EUROPEA RIGUARDANTE IL GOAL IN ANALISI: https://www.adnkronos.com/sviluppo-sostenibile-a-che-punto-siamo-rispettoallagenda-2030_2aKJUNiMIVh0QuOIDHWnzk/8 https://www.un.org/sustainabledevelopment/sustainable-consumption-production/ DATI GLOBALI: https://ember-climate.org/insights/research/global-electricity-review-2022/ SITUAZIONE ITALIANA: https://www.agenda17.it/2021/12/16/sviluppo-sostenibile-litalia-e-ancora-lontana-dagli-obiettivi-dellagenda-2030/ https://unstats.un.org/sdgs/report/2021/goal-12/ https://sdg12hub.org/sdg-12-hub/see-progress-on-sdg-12-by-country (sezione relativa al target12.4) https://www.canaleenergia.com/attualita/agenda-2030-istat-rileva-i-progressi-compiuti-dallitalia/


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