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CAPITOLO 1 - LA NUOVA SABATINI
LA NUOVA SABATINI
La declinazione della misura
Gli investimenti finanziati
Tra le altre misure poste in essere c’è il Decreto Legge approvato il 30/06/2021 dal Consiglio dei Ministri che ha rifinanziato la “Nuova Sabatini” con complessivi 600 milioni di euro.
L’agevolazione, disponibile per le piccole e medie imprese (PMI), consiste nella concessione da parte di banche e intermediari di un finanziamento compreso tra 20 mila e 4 milioni di euro che può essere assistito dalla garanzia del “Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese” fino all’80%. A questo si aggiunge un contributo da parte del MISE determinato in misura pari al valore degli interessi calcolati in via convenzionale e declinato in percentuali diverse in base alla durata nel tempo, all’importo di riferimento, alla destinazione dell’investimento e alla regione di competenza, come segue:
• 7,72%: contributo calcolato in via convenzionale su un finanziamento al tasso d’interesse del 2,75%, della durata di cinque anni e d’importo equivalente al finanziamento). • 10,09%: contributo calcolato in via convenzionale su un finanziamento al tasso d’interesse del 3,575%, della durata di cinque anni e d’importo equivalente al finanziamento per investimenti in tecnologie digitali e in sistemi di tracciamento e pesatura dei rifiuti (investimenti in tecnologie cd. “industria 4.0”). • 15,74% contributo calcolato in via convenzionale su un finanziamento al tasso d’interesse del 5,50%, della durata di cinque anni e d’importo equivalente al finanziamento per le micro e piccole imprese che effettuano investimenti nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.
L’erogazione del contributo avviene in unica soluzione e prevede l’esclusione per l’industria carboniera, le attività finanziarie e assicurative, la fabbricazione di prodotti di imitazione o di sostituzione del latte o dei prodotti lattiero caseari.
Secondo il D.L. sono finanziabili tutti quegli investimenti che sono finalizzati a quanto segue: • alla creazione di una nuova attività produttiva; • all’ampliamento di una unità produttiva; • alla diversificazione della produzione in uno stabilimento; • al cambiamento fondamentale del processo di produzione in uno stabilimento esistente.
La misura è destinata a sostenere le spese relative a diverse tecnologie a supporto del business come: • macchinari • impianti
• beni strumentali • attrezzature • hardware, software e tecnologie digitali.
Per contro non sono previsti aiuti per, ad esempio, terreni e fabbricati, macchinari, impianti e attrezzature usati, scorte.
La durata massima del finanziamento che può essere assistito dalla garanzia del “Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese” fino all’80% dell’ammontare del finanziamento stesso è di 5 anni e lo sportello è stato riaperto con decreto direttoriale del 2/7/2021 fino ad esaurimento dei fondi (pari a 425 milioni di euro). L’importo del finanziamento ottenibile è compreso tra 20 mila e 4 milioni di euro.