I LAVATOI. Oggi fare il bucato è semplice e comodo, ci pensa la lavatrice a fare tutto, ma non è sempre stato così. Quando penso a come si viveva quando l'acqua corrente non serviva direttamente le abitazioni, mi vengono i brividi... Una volta il lavaggio dei panni era un'attività faticosa e prevalentemente femminile, anche se nella "Milano" dell'Ottocento pare che ci fossero corporazioni di lavandai, richiedeva un sacco di tempo e molta dedizione. Per questo già dall'epoca comunale e post-comunale incominciarono a sorgere nei centri abitati delle strutture in pietra, denominate appunto lavatoi, per lo più vasche rialzate da terra, dotate di un piano inclinato,
Nelle piccole comunitĂ che sorgevano sulle rive di un fiume o di un ruscello, veniva predisposta quasi direttamente sull'acqua una pietra piĂš o meno rettangolare e ruvida per favorire l'ancoraggio dei panni, disposta inclinata sull'acqua e sulla quale si provvedeva a lavare e sciacquare il bucato. A volte una tettoia improvvisata proteggeva le lavandaie dai raggi del sole. Il lavatoio non era soltanto un luogo di lavoro, qui infatti le donne parlavano, cantavano e stavano in compagnia, lontane finalmente dal controllo dei mariti. Ovviamente spesso il lavatoio diventava il "gazzettino" dei pettegolezzi e il linguaggio con cui si esprimevano giudizi e commenti non