architecture portfolio Stefano Arzilli cv

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Stefano Arzilli portfolio

“Se l’occhio non Si eSercita, non vede. Se la pelle non tocca, non Sa. Se l’uomo non immagina, Si Spegne”

danilo dolci

cognome|

+39 3395772713 via dei gelSomini 60,

BIOGRAFIA :

laureato in architettura a ferrara , nel marzo 2019, con la teSi: “campi di norcia: reStauro e SiStemazione dei ruderi della cinta muraria e della chieSa di Santa maria delle grazie”. la teSi affronta la tematica del recupero e rifunzionalizza zione di Strutture SpecialiStiche terremotate ed il loro conSolidamento Strutturale.

a marzo 2022 conSeguo il diploma del maSter di ii livello “miglioramento SiSmico, reStauro e conSolidamento del coStruito Storico e monumentale” , organizzato dalle univerSità di ferrara, perugia e l’aquila la formazione accademica ricevuta e le eSperienze viSSute, come l’eraSmuS a monaco di baviera, mi permettono di affronta re problematiche progettuali che Spaziano dall’urbaniStica al dettaglio coStruttivo, pur avendo una maggiore attenzione all’ambito del reStauro. le tracce del paSSato mi affaScinano e mi piace molto lavorare con la preeSiStenza.

Sono un appaSSionato di Sport e attività all’aria aperta, in particolare in ambiente montano. Svolgo attività di volontariato con i giovani ormai da numeroSi anni nel tempo libero mi diletto con la macchina fotografica, mi aiuta ad avere una pro Spettiva differente Su ciò che mi circonda.

FORMAZIONE :

| maSter di ii livello “miglioramento SiSmico, reStauro e conSolidamento del coStruito Storico e monumentale”, univerSità degli Studi di ferrara, marzo 2022 voto 30 e lode

| corSo di Sicurezza Sul lavoro, (18 ore) unife, auSl ferrara, giugno 2020

| abilitazione alla profeSSione di architetto, prima SeSSione, giugno 2019

| laurea magiStrale a ciclo unico in architettura, voto 110 e lode univerSità degli Studi di ferrara, marzo 2019

| eraSmuS a monaco di baviera, 6 meSi techniSche univerSitat munchen

| corSo baSe per progettiSti caSa clima (30 ore), caSa clima, aeSS

| diploma Secondario Scientifico, corSo beni culturali, a.roiti

nome|
e mail| mobile| indirizzo| Stefano arzilli arzilli.St@gmail.com
ferrara

butterfly

MOSTRE E PREMI :

vincitore del concorSo per

“unife SoStenibile”

ESPERIENZE LAVORATIVE E VOLONTARIATO

Sedicigradi

S.r.l,

SpettroStudio,

inout

preSSo

volontario feStival

rilievo

accompagnatore alpiniSmo giovanile,

giovaniSSimi

-

- giugno

- giugno

- giugno

italiano (madrelingua) ingleSe b2
| collaboratore per la moStra: campi di norcia, tra problematiche ricoStruttive ed eSigenze di Sicurezza |
l’ideazione del logo
autocad photoScan rhinoceroS graSShopper ladybug
-Sketchup revit archicad photoShop illuStrator indeSign premier lightroom modo cinema4d cyclone -Scene google earth a bacuS diploma ecdl
: | libera profeSSione giugno 2022 - in corSo |
architetti, collaborazione giugno 2020
2022 | mezzadringegneria
tirocinio poStlaurea ottobre 2019 - maggio 2020 |
collaborazione agoSto 2019
Settembre 2019 |
architettura, tirocinio curricolare aprile
2018 | tutor
il corSo di
dell’architettura, unife marzo
2018 |
inteno verde maggio 2018 |
cai ferrara Settembre 2015 - 2021 | educatore gruppo
Settembre 2011 - 2022

autorizzo il trattamento dei dati perSonali contenuti nel mio curriculum vitae in baSe all’art. 13 del d. lgS. 196/2003 e all’art. 13 gdpr 679/16

1. Dettaglio affresco di S.Andrea, raf figurante il Castrum Campli, con le strutture fortificate 2. Vista Cassero post-terremoto da inteno cinta mura ria 3. Vista Cassero pre-terremoto da accesso a Campi 4. Vista Cassero post-terremoto da accesso a Campi 5. Vista Cassero post-terremoto da esterno cinta muraria

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CASSERO NORD-EST

profeSSori _ R. Dalla NegRa ; a. giaNNaNtoNi ; M. ZuppiRoli ; uNiFe

Studenti _ S. aRZilli ; M. De VeNZ

localizzazione _ CaMpi Di NoRCia, uMbRia

programma _ pRogetto Di ReStauRo

il caSSero nord eSt, della cin ta muraria di campi di norcia, è la torre che meglio aveva Superato il paSSaggio dei Secoli a Seguito degli eventi SiSmici in centro italia del 2016, la Struttura del caSSero ha Subito ingenti danni, collaSSando parzialmente e dimezzando l’altez za riSpetto la quota pre SiSma. l’intervento avrebbe quindi neceS Sitato una particolare attenzio ne all’aSpetto di conSolidamento Strutturale e miglioramento SiSmico.

1. Regolarizzazione e consolidamento muratura, prospetto Sud 2. Regolariz zazione e consolidamento muratura, prospetto Est 3. Sezione pro getto di restauro Cassero Nord-Est 4. Dettaglio collegamento nuova struttu ra e muratura preesistente 5. Detta glio collegamento scala interna e lame d’acciaio 6. Dettaglio tamponamento con gabbioni metallici per contenere il materiale lapideo proveniente dai crol li della torre

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il progetto propoSto è volto a far tornare la torre punto d’oSServa zione e punto oSServato, un riferi mento per il territorio. la torre Si eleva nuovamente in al tezza tramite la Struttura portante in lame metalliche, mentre il tam ponamento , realizzato in gabbioni riempiti del pietrame proveniente dalla torre SteSSa, vuole richiamare matericamente la preeSiStenza le Soluzioni adottate vogliono porre particolare attenzione non Solo ai problemi cauSati dal SiSma alla Singola Struttura, ma anche a tutte le problematiche correlate, come quella paeSaggiStica e logiSti ca per lo Smaltimento del materiale dei crolli.

MURA

DI CINTA

profeSSori _ R. Dalla NegRa ; a. giaNNaNtoNi ; M. ZuppiRoli ; uNiFe

Studenti _ S. aRZilli ; M. De VeNZ

localizzazione _ CaMpi Di NoRCia, uMbRia

programma _ RiSiSteMaZioNe e ReStauRo Dei RuDeRi il compleSSo della cinta muraria è andato via via perdendo di utilità, e di conSeguenza abbandonato a Sè SteSSo. eventi bellici, incuria e terremoti hanno portato al crollo parziale o totale delle murature che, Sopraffatte dalla vegetazio ne, Sono ormai difficilmente indivi duabili. tramite uno Studio appro fondito Siamo riuSciti a ridefinire l’andamento del compleSSo murario e ipotizzare un intervento proget tuale applicabile a tutte le confor mazioni della muratura

1. Mura di cinta prima del sisma del 2016 2. Mura di cinta crollate dopo il sisma del 2016 3. Vista satellitare di Campi dopo il sisma del 30 Otto bre2016 4. Dettaglio progettuale per il restauro della cinta muraria

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il progetto punta a tracciare nuova mente il limeS tra interno ed eSter no del paeSe, Senza però ricreare la barriera invalicabile del paSSato. la Struttura reSiStente, in acciaio, è penSata per contenere i conci la piedei provenienti dal crollo delle mura SteSSe, ripoSizionandoli a Sec co, riconferendo unità Strutturale e materica a tutte le parti. Si conSolidano le porzioni di mura tura preeSiStente tramite metodo reticolatuS, per evitare futuri ribal tamenti della muratura.

1

1. Sezione prospettica soluzione pro gettuale cinta muraria 2. Pianta tipo per il progetto della cinta muraria 3 . Schematizzazione della cinta muraria e analisi della preesistenza

2

Dettaglio altare interno post-terre moto 2. Vista Chiesa pre-terremoto da sentiero di accesso 3. Dettaglio de corazione capitello di altare post-ter remoto

Vista frontale della chiesa post-terremoto

Vista Muro Sud post-terremoto da esterno

1.
4.
5.
4 5 1 2 3

S. MARIA

Delle GRAZIE

profeSSori _ R. Dalla NegRa ; a. giaNNaNtoNi ; M. ZuppiRoli ; uNiFe

Studenti _ S. aRZilli ; M. De VeNZ

localizzazione _ CaMpi Di NoRCia, uMbRia

programma _ RiSiSteMaZioNe e ReStauRo Dei RuDeRi

“eccleSia Sita in vertice caStri, Sub titulo S. maria gratiam, que eSt exi gue, et bone Structure; habeSque pa vimentum, et tectum curatum; unica porta faciale, duaSque feneStraS, et unica campanam Sine turriS, Sacri Stiam exigua, SuppellaetilibuS bene proviSa; Sunt in ea duS confeSSiona lia, et altaria tria.”

la ScoSSa dell’ottobre 2016 ha por tato al quaSi totale collaSSo della chieSa di Santa maria delle grazie delle Strutture murarie permane Solamente il muro Sud. la muratura a Sacco Si è diSgregata Sotto l’azione SiSmica, portando al ribaltamento delle pareti e al crol lo della copertura. la Situazione Si preSenta notevolmente compleSSa data la vaStità del danno

1. Dettaglio nuvola di punti

Architettonico Parete Esterna Sud post-terremoto

Architettonico Parete Esterna Nord post-terremoto

Architettonico Parete Interna Sud post-terremoto

Architettonico Parete Interna Nord post-terremoto

2.
3.
4.
5.
1
PARETE INTERNA LATO NORD, scala 1:50 PARETE NORD, scala 1:50 PARETE INTERNA LATO SUD, scala 1:50 PARETE INTERNA LATO NORD, scala 1:50 4 2 3 5
1. Masterplan sistemazione percorsi e area sommitale 2. Pianta progetto chiesa 3. Vista frontale terrazzamenti e chiesa 1 2

la chieSa era Situata in poSizione Sommitale al borgo di campi di nor cia, e fungeva da riferimento viSivo importantiSSimo per l’alta valle ca Storiana.

a Seguito dei numeroSi Studi Storici, dei rilievi e dell’analiSi del quadro feSSurativo, Si propone di interve nire tramite la riSiStemazione dei reSti murari a rudere, previo conSo lidamento e reStauro delle Strut ture eSiSitenti. il progetto prevede la copertura dei ruderi tramite una Struttura leggera, poSta a culmine del SiStema di terrazzamenti che ri collega la chieSa al paeSe, renden do Santa maria delle grazie nuo vamente punto di riferimento nel paeSaggio della valle caStoriana

3
Vista valle Castoriana

A MUSEUM FOR THE ANCIENT CITY

progettiSti _ S. aRZilli, M. De VeNZ

localizzazione _ MateRa, baSiliCata programma _ pRogettaZioNe Di uN polo MuSeale

il concorSo verteva Sul progettare il nuovo muSeo della cultura, per la città di matera

la Struttura è penSata per eSSere un contenitore di tradizioni, capace di valorizzare al meglio le iStanze Storiche che compongono l’identità della città. Sale per l’eSpoSizione dell’artigianato locale e laborato ri didattici coStituiranno un tramite tra i viSitatori e la popolazione per inneStare Sinergie nuove. il muSeo Si pone quale elemento di conneSSio ne tra la tradizione del paSSato e le iStanze di Stampo contemporaneo

gli Spazi muSeali Si Sviluppano tra più livelli, tra ambienti ipogei ed elevati, per Sfruttare al meglio le caratteri Stiche morfologiche dell’area, e ri farSi al tradizionale Sviluppo dei SaSSi.

1 2
1. Esploso programma funzionale 2. Vista cortile interno 3. Assonome tria del complesso museale 4. detta glio cortile interno 5. Vista hall accesso 3 4 5

SKETCH DESIGN

profeSSore _ F. NagleR ; tuM

localizzazione _ MuNCheN, geRMaNia

programma _ pRogettaZioNe eDiFiCio ReSiDeNZiale

obiettivo del corSo era riuScire a progettare, nel minor tempo poS Sibile, un edificio reSidenziale che preSentaSSe la poSSibilità di cam biare funzione nel tempo. e’ Stato quindi neceSSario progettare una pianta fleSSibile e utilizzare mate riali leggeri, che permetteSSero di eSSere rimoSSi o modificati facilmen te il tutto è Stato Svolto tramite tre Step progettuali, paSSando dalla Struttura compleSSiva, al piano tipo, al dettaglio coStruttivo

Dettaglio costruttivo

1. Piano tipo con due appartamenti 2.
infisso 1 2
Vista sala, modello 1:10

1. Taglio del materiale 2. Pianta svi luppo tensostruttura 3. Dettagli co struttivi giunti metallici 4. Prospetto tensostruttura

STRUCTURES

profeSSore _ R. baRthel ; tuM localizzazione _ laiVeS, bolZaNo programma _ RealiZZaZioNe Di uNa teNSoStRuttuRa

obiettivo del corSo era progettare una tenSoStruttura per l’area giar dino di un albergo. durante la faSe di progettazione è Stato neceSSario fare molta atten zione ai materiali da utilizzare e alla geometria della Struttura, poi chè era neceSSario che SopportaSSe grandi tenSioni e non creaSSe effet to vela in caSo di forti venti

MEMBRANE
1
4 3 2

profeSSore _ a. CaMbi ; uNiFe localizzazione pRato, toSCaNa

programma _ RiValoRiZZaZioNe MaCRolotto 0

Scopo del progeto era quello di rivalorizzare un’area induStriale abbandonata preSente nella china town di prato, quartiere appena al di fuori della città Storica aSSieme al mio gruppo di lavoro ab biamo deciSo di progettare un nuo vo punto d’attrazione per l’intera città.

eSSendo prato la città dell’indu Stria teSSile, abbiamo deciSo di uSare come motore del noStro progetto la realizzazione di una Scuola di moda, affiancandole uno Studenta to, un muSeo della moda e aree per Start up all’interno dell’area di progetto Sono Stati previSti anche edifici reSi denziali e ad uSo privato.

LAP 3

1. Studio degli spazi 2. Esploso asso nometrico degli innesti 3. Vista corti le studentato

1 2

il rapporto con la preeSiStenza è Stato affrontato con la volontà di fondere i nuovi Spazi con i vec chi magazzini, non cancellando le tracce induStriali originali dell’a rea l’entità volumetrica dei ma gazzini è Sempre percepibile nella Sua interezza

Vista cortile studentato

grafici

01510 Vista Corte Relazione Metodologica Allegati
Palazzo Prosperi Sacrati: progetto per il recupero e riqualificazione funzionale I° lotto Costituenda RTP Interconsultants S.r.l Ing Gianluigi Barvas Direzione lavori e sicurezza Arch. Andrea Valentini LEED AP Mangado y Asociados Architects Responsabile integrazione tra le varie prestazioni specialistiche | Mangado y Asociados SL Iturralde y Suit 3-5 Bajo ES31004. Pamplona. Navarre. Spagna Calle Balbina Valverde, 17, Sótano 1 ES28002. Madrid. Spagna Telephone: +34 948 276202. email: mangado@fmangado.com website: www.fmangado.com Mandataria Montanti in legno 6x6 cm Lana di roccia Pannello in fibra di legno spessore 20 mm Lamina di acciaio brunito spessore 1,5 mm Lamina di acciaio brunito spessore 1,5 mm legno fibra di legno mm acciaio brunito mm acciaio brunito mm allestimento Vista Loggiato 01510 1. Vista dell’ingresso principale 2. Schizzo progettuale della corte in terna 3. Schizzo progettuale del log giato 4. Prospetto interno 5. Schizzo progettuale del piano nobile 6. Analisi delle funzioni 4 1 5 2 3

PALAZZO PROSPERI

progettiSti _ Sg/aRChitetti

MaNgaDo y aSoCiaDoS giaNNaNtoNi iNgegNeRia poliStuDio a.e.S.

localizzazione _ FeRRaRa programma _ CoNCoRSo

pRogetto peR il ReCupeRo e RiqualiFiCaZioNe FuNZioNale 2020

obiettivo del progetto di reStauro e riqualificazione di palazzo proSperi Sacrati è andare a completare ed am modernare l’area muSeale cittadina, affiancando gli interventi di palaz zo diamanti e palazzo maSSari, va lorizzando dal punto di viSta cultu rale e turiStico l’area del quadrivio roSSettiano

il progetto prevede che il piano no bile Sia caratterizzato da Spazi eSpo Sitivi muSeali, il piano ammezzato dedicato a oSpitare attività formati ve ed uffici, mentre il piano terra è Stato dedicato alla funzione di oSpi tare i Servizi legati al polo muSeale (info point, biglietteria, accoglienza, Servizi di riStoro).

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FRIGORIFERI

progettiSti _ Sg/aRChitetti

localizzazione _ CuNeo

programma _ CoNCoRSo Di

RiuSo a FiNi MuSeali Di RuDeRe MilitaRe

1. Vista esterna dell’accesso al parcheg gio interrato 2. Vista dell’intervento dalla piazza principale 3. Render della corte interna 4. Planimetrie di progetto.

il progetto di rigenerazione dell’ex frigorifero di cuneo è l’occaSione per verificare come l’ar chitettura Sia fondamentale per determinare la qualità della vita delle perSone memoria, conteSto, urbanità, con temporaneità. quattro temi, un’idea di progetto: l’inneSto.

Ex
pRogettaZioNe
2020
1
Concorso di progettazione - 1°Grado - EX FRIGO MILITARE - Tav. 1 1S8F6C7T PLANIMETRIA (coperture) - 1:500 PIANTA P2 - 1:500 PIANTA P1 - 1:500 PIANTA P.T. - 1:500 PIANTA PIANTO INTERRATO - 1:500 V A M A N R E D D N C. O J. F. K E N N E D Y STOP V M D L U A C. O J. F. N N E D Y BUS BUS A M A N F D D E R N A C. O J. F. K E N N E D Y V M L U V A E T T E A E D C. S O F. K E N N E D Accesso principale Accesso secondario ingresso dal cortile interno Accesso pedonale al parcheggio interrato Accesso carrabile al parcheggio interrato Scorci sul paesaggio Legenda 1. Spogliatoi personale 2. Depositi e locali tecnici 3. Servizi igienici interrato 4. Collegamenti verticali 5. Parcheggio - 30 posti 6. Ascensore per auto girevole con conducente 7. Atrio reception 8. Sala attività formative 9. Spazi espositivi 10. Guardaroba 11. Servizi igienici 12. Spazi espositivi all’aperto 13. Depositi 14. Spazi laboratoriali - di produzione e sale polivalenti 15. Bookshop 16. Uffici amministrativi 17. Cucina - dispensa 18. Bar - ristorante 19. Terrazza ristorante VIA MANFREDI DI LUSERNA VIA SETTE ASSEDI C.SO J.F.KENNEDY 2 4 7 10 10 8 4 4 13 1111 11 11 13 14 4 13 11 16 17 19 2 3 4 2

1. Vista dell’ingresso principale

Vista aerea del complesso 3. Detta glio del campanile e rilievo del danno 4. Dettaglio della facciata e rilievo del danno 5. Prospetto Est della chiesa e rilievo danno delle cornici 6. Schema di composizione della cornice

PROSPETTO EST 1:100 + 1.41 + 12.24 +17.82 +22.00 NON OGGETTO DI INTERVENTO
2.
3 1 4 2

San

Magno

ESECUTIVO

progettiSti _ Sg/aRChitetti iNg. NiCola poNaRa localizzazione _ FeRRaRa programma _ CoNSoliDaMeNto e ReStauRo poSt-SiSMa Di eDiFiCio SpeCialiStiCo

2020

iN FaSe Di RealiZZaZioNe

l’intervento di conSolidamento e reStauro poSt SiSma della chieSa di San gregorio ha neceSSitato una grande attenzione in faSe di rilievo e Studio archiviStico della fabbrica il progetto Studiato è volto alla minor invaSività poSSibile degli inter venti, pur cercando di riSolvere le vulnerabilità della fabbrica ed riSa nare i danni arrecati dal terremoto.

+ 12.24 + 30.84 +17.82 +22.00 REGIONE EMILIA ROMAGNA - PROVINCIA DI FERRARA - COMUNE DI FERRARA PROGETTO
Gregorio
a Ferrara. Arch. Enrico Ferraresi Ing. Nicola Ponara Arch. Andrea Chiarelli Parrocchia di San Gregorio Magno 07bStato di fatto - Rilievo del danno Dettaglio elementi decorativi distaccati Riparazione con rafforzamento locale della Chiesa parrocchiale di 02.10.2020 CORNICIONE FACCIATA CHIESA SCALA 1:10 E L M N O P Q R Nord Ovest Sud Est distacco mancanza distacco mancanza distacco mancanza distacco mancanza A 1 0 2 2 1 3 5 1 B 4 0 11 0 3 0 10 1 C 3 0 7 1 6 0 3 1 D 6 4 14 2 9 0 7 2 E 6 0 14 0 3 0 5 0 F 0 0 0 0 0 0 0 0 G 0 0 2 0 0 0 0 0 H 9 0 8 0 10 1 1 0 I 1 0 7 0 4 0 0 0 Nord Ovest distacco mancanza distacco mancanza L 0 0 6 0 M 0 0 0 0 N 0 0 3 0 O 0 0 4 0 P 0 0 11 0 Q 0 0 4 0 R 0 0 0 0 S 0 1 0 0 T 0 1 0 0 TS DISTACCO INCIPIENTE MANCANZA LEGENDA: PROSPETTO OVEST PROSPETTO EST PROSPETTO NORD PROSPETTO SUD CORNICIONE FACCIATA CHIESA SCALA 1:10 CORNICIONE 1 CAMPANILE SCALA 1:10 A B C D E L M N O CORNICIONE 2 CAMPANILE SCALA 1:10 F G H I Nord Ovest Sud Est distacco mancanza distacco mancanza distacco mancanza distacco mancanza A 1 0 2 2 1 3 5 1 B 4 0 11 0 3 0 10 1 C 3 0 7 1 6 0 3 1 D 6 4 14 2 9 0 7 2 E 6 0 14 0 3 0 5 0 F 0 0 0 0 0 0 0 0 G 0 0 2 0 0 0 0 0 H 9 0 8 0 10 1 1 0 I 1 0 7 0 4 0 0 0 Nord Ovest distacco mancanza distacco mancanza L 0 0 6 0 M 0 0 0 0 N 0 0 3 0 O 0 0 4 0 + 12.24 + 30.84 + 1.65 + 0.00 +17.82 +22.00 + PROSPETTO OVEST SCALA 1:100 NON OGGETTO DI INTERVENTO PROSPETTO SCALA 5 6 SAN GREGORIO

VERDI

progettiSti _ Sg/aRChitetti MDu aRChitetti

localizzazione _ teRNi programma _ CoNCoRSo Di pRogettaZioNe

peR ReCupeRo Del teatRo VeRDi

2020 quiNto ClaSSiFiCato

il progeto per il rinnovato teatro verdi naSce da una SuggeStione le gata al mito, all’interpretazione del miSterioSo dio romano dai due volti, giano bifronte. unica via per uSci re dalla apparente dicotomia tra la neceSSaria Salvaguardia delle origi narie valenze Storiche StratificateSi nel tempo e il luccichio della moder nità un teatro dall’impianto claSSi co all’italiana che diventerà nuovo all’italiana, ma rinnovato e interpre tato con uno Sguardo contempora neo che apre nuove proSpettive.

1. Planimetrie di progetto 2. Render dell’interno del teatro 3. Render de gli accessi agli ordini 4. Vista esterna diurna 5. Vista esterna notturna.

Comune di Terni Direzione LLPP - Manutenzioni NUOVO TEATRO COMUNALE "G. VERDI" Concorso di progettazione in due gradi in modalità informatica CUP F42D11001320006 - CIG 8240510BF7 - NUTS ITI22 CODICE IDENTIFICATIVO PRIMO GRADO E8L4H3N1 Corso Piazzadei Carrara Via Carrara Vico del Teatro -1,19 -1,85 -0,88 -1,85 -1,33 LOCALEASM LOCALEASM VicoSAgape Pianta platea e camerini +3.00 m Pianta prima galleria +5.30 m Sezione AA Pianta seconda galleria e camerini +7.80 m Pianta terza galleria + 10.30 m N 0 3 6 9 12 15m 0 2.5 5 10m Il progetto propone una rivisitazione critica del te atro all’italiana. modello è adattato per garantire un’esperienza teatrale di massima qualità. Rispet to al modello classico, si ha l’eliminazione dei pal chetti singoli e lo sviluppo di una sala dalle pro porzioni più allungate. Si mantiene la narrazione compositiva in alzato, dove palchi disegnano una quinta che, mettendo in scena l’idea di un fronte urbano, alimenta quel dialogo continuo tra edificio e città, interno ed esterno, rappresentazione e vita. Un nuovo teatro all’italiana Un nuovo sistema di accessi Largo S.Agape: un nuovo spazio pubblico Progetto per stralci funzionaliprogetto per rinnovato Teatro Verdi nasce da una suggestio ne legata al mito, all’interpretazione del misterioso dio roma no dai due volti, Giano Bifronte. Unica via per uscire dalla appa rente dicotomia tra la necessaria salvaguardia delle originarie valenze storiche stratificatesi nel tempo e il luccichio della modernità. progetto architettonico si fa carico di diventare custode di ogni forma di mutamento e protettore di tutto ciò che concerne una fine e un inizio nuovo. Da ciò che teatro era, quando venne inaugurato il 12 agosto del 1849, un teatro dall’impianto classico all’italiana con quattro ordini di palchetti e loggione, a ciò che diventerà attraverso la sua trasformazione, un teatro dall’impianto classico di nuovo “all’italiana” ma rinnovato e interpretato con uno sguardo contemporaneo che apre nuove prospettive, che non declina né presente, né il passato ma piuttosto ne stimola il dialogo. Lo sbalzo del volume della torre scenica e suo ar retramento rispetto al limite edificabile permette di ripensare Largo S. Agape come nuovo spazio pub blico. A ridosso del nuovo ingresso viene inserito uno spazio polifunzionale, che unisce il caffè del teatro e gli spazi espositivi. ridisegno della piazza integra parcheggi disabili e incentiva un utilizzo di tipo pedo nale. La torre scenica interagisce con lo spazio con una matericità tradizionale, resa interattiva e dinami ca attraverso un’illuminazione integrata di tipo LED. Un nuovo e unico sistema distributivo interno attra versa interamente l’edificio, in senso longitudinale e in altezza, congiungendo l’ingresso principale esistente e il nuovo ingresso su Largo Sant’Aga pe. Il doppio accesso permette una migliore ge stione dei flussi ed un’ottimizzazione del persona le necessario, garantisce migliore accessibilità ai disabili, uso autonomo e separato di ridotto e sala principale o diluizione dei flussi in caso di grandi eventi, soluzione ottimale per percorsi di esodo. Il nuovo impianto facilita la realizzazione del proget to in due fasi. La prima fase comprende il restauro dell’ingresso e la ristrutturazione della sala. Già in questa fase la sala del ridotto sarà funzionante con accesso dall’ingresso principale su Corso Vecchio, dotata degli opportuni spazi tecnici e impianstici delle necessarie uscite di sicurezza. La seconda fase riguarderà la torre scenica, gli spazi di servizio connessi e nuovo fronte urbano su Largo Sant’A gape, a completamento del rinnovato Teatro Verdi. Pianta ridotto e uffici amministrativi -1.85 m +0,72 +2,34 +1,94 +0,05 +3,34 +1,94 +1,94+1,94 +5,30 +3,34 +1,94 +0,05 +1,94 +1,94+1,94 +2,64 +7,80 +9,85 +10,30 +10,30 +10,30 +9,85 +10,30 +10,30 +10,30 uscita di emergenza ridotto secondo stralcio funzionale 1 24 24 24 30 25 25 11 12 15 16 18 18 17 7 27 19 21 17 Legenda 1. Spazio polifunzionale 2. Biglietteria ridotto 3. Bar 4. Accesso disabili da Corso Vecchio 5. Buca dell’orchestra 6. Deposito bar orchestra 7. Servizi 8. Ridotto 9. Locale ASM 10. Montacarichi 11. Uffici amministrativi 12. Foyer Ingresso 13. Biglietteria 14. Platea 15. Palco 16. Retro palco 17. Camerini 18. Cameroni 19. Sala degli specchi 20. Prima galleria 21. Ballatoi 22. Seconda galleria 23. Terza galleria 24. Deposito 25. Ascensori di servizio 26. Ascensori per il pubblico Accesso Corso Vecchio 28. Accesso artisti e personale amministrativo 29. Accesso ridotto 30. Vano impianti ridotto 26 26 26 A A AA A A A AA A Uscita di emergenza artisti e personale amministrativo Uscita di emergenza ridotto Uscita di emergenza platea e gallerie TEATRO
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Piazzadei Carrara Il progetto propone una rivisitazione atro all’italiana. Il modello un’esperienza teatrale di massima to al modello classico, si ha chetti singoli e lo sviluppo porzioni più allungate. Si compositiva in alzato, dove quinta che, mettendo in scena urbano, alimenta quel dialogo e città, interno ed esterno, Un nuovo teatro all’italiana
+2,34 +5,30 18 17 17
Spazio polifunzionale Deposito bar / orchestra Uscita di emergenza artisti e personale amministrativo
deiCarrara-1,11 VicoSAgape Il progetto propone una rivisitazione critica del te atro all’italiana. Il modello è adattato per garantire un’esperienza teatrale di massima qualità. Rispet to al modello classico, si ha l’eliminazione dei pal chetti singoli e lo sviluppo di una sala dalle pro porzioni più allungate. Si mantiene la narrazione compositiva in alzato, dove palchi disegnano una quinta che, mettendo in scena l’idea di un fronte urbano, alimenta quel dialogo continuo tra edificio e città, interno ed esterno, rappresentazione e vita. Un nuovo teatro all’italiana Un nuovo sistema di accessi Largo S.Agape: un nuovo spazio pubblico Progetto per stralci funzionalisuggestio dio roma dalla appa delle originarie modernità. ogni forma di inizio nuovo. agosto del 1849, di palchetti e trasformazione, un teatro interpretato con non declina Lo sbalzo del volume della torre scenica e il suo ar retramento rispetto al limite edificabile permette di ripensare Largo S. Agape come nuovo spazio pub blico. A ridosso del nuovo ingresso viene inserito uno spazio polifunzionale, che unisce il caffè del teatro e gli spazi espositivi. Il ridisegno della piazza integra i parcheggi disabili e incentiva un utilizzo di tipo pedo nale. La torre scenica interagisce con lo spazio con una matericità tradizionale, resa interattiva e dinami ca attraverso un’illuminazione integrata di tipo LED. Un nuovo e unico sistema distributivo interno attra versa interamente l’edificio, in senso longitudinale e in altezza, congiungendo l’ingresso principale esistente e il nuovo ingresso su Largo Sant’Aga pe. Il doppio accesso permette una migliore ge stione dei flussi ed un’ottimizzazione del persona le necessario, garantisce migliore accessibilità ai disabili, uso autonomo e separato di ridotto e sala principale o diluizione dei flussi in caso di grandi eventi, soluzione ottimale per percorsi di esodo. Il nuovo impianto facilita la realizzazione del proget to in due fasi. La prima fase comprende il restauro dell’ingresso e la ristrutturazione della sala. Già in questa fase la sala del ridotto sarà funzionante con accesso dall’ingresso principale su Corso Vecchio, dotata degli opportuni spazi tecnici e impianstici e delle necessarie uscite di sicurezza. La seconda fase riguarderà la torre scenica, gli spazi di servizio connessi e il nuovo fronte urbano su Largo Sant’A gape, a completamento del rinnovato Teatro Verdi. +10,30 29 16 18 18 10 Legenda 1. Spazio polifunzionale 2. Biglietteria ridotto 3. Bar 4. Accesso disabili da Corso Vecchio 5. Buca dell’orchestra 6. Deposito bar orchestra 7. Servizi 8. Ridotto 9. Locale ASM 10. Montacarichi 11. Uffici amministrativi 12. Foyer Ingresso 13. Biglietteria 14. Platea 15. Palco 16. Retro palco 17. Camerini 18. Cameroni 19. Sala degli specchi 20. Prima galleria 21. Ballatoi 22. Seconda galleria 23. Terza galleria 24. Deposito 25. Ascensori di servizio 26. Ascensori per il pubblico 27. Accesso Corso Vecchio 28. Accesso artisti e personale amministrativo 29. Accesso ridotto 30. Vano impianti ridotto AA Uscita di emergenza artisti e personale amministrativo Uscita di emergenza ridotto Uscita di emergenza platea e gallerie 2 4 35

progettiSti _ Sg/aRChitetti

localizzazione _ VäSteRåS, SVeZia

programma _ CoNCoRSo Di pRogettaZioNe RiuSo e ValoRiZZaZiNe uRbaNa

2021

oggi, in un’era di incertezza, è fon damentale identificare nuovi valori come fondamento per lo Sviluppo ur bano il maSterplan “tradizionale” deve eSSere affiancato da un proget to del proceSSo di traSformazione. väSteråS vibeS è prima di tutto que Sto, e Si compone di tre elementi prin cipali: - azioni urbane realizzabili attra verSo Soluzioni temporanee e rever Sibili - una Strategia di attuazione tempora le - un inSieme di Strumenti e un’affila ta tattica di ingaggio väSteråS vibeS mira a riconnetterSi e farSi riconoScere da mälarporten, un’”iSola urbana” acceSSibile ma iSo lata dalla città. la tempeStività e la reverSibilità del le azioni urbane Sono eSSenziali per la traSformazione a lungo termine architetture temporanee e uSi Sono gli Strumenti chiave: minimo coSto e impatto ecologico, maSSima energia umana attivata

EUROPAN 16
11
1. Interventi 2. Abaco degli interventi 3. Assonometria dell’area di intervento 3 2
150,0 250,0272,5123,5 235 161,0 68,4 68,4 10,2 9,2 1,6 61,2 60,4 60,4 61,216,5 62,2 62,2 62,2 62,2 38,0 57,6 115,0 41,0 70,0 4,0 17,0 118,8 119,0 77,6 102,0 58,8 47,5 58,0 9,9 58,7 8,0 66,0 66,0 6,0 15,5 10,5 21,0 4,0 3,0 4,0 3,0 A A B B D D C C 4,0 tavola numero 09.2 02.05.2022 data scala 1:20 PIANTA QUOTA 2.70m ARREDI\DISIMPEGNO P1 Proprietà: elaborato Arch. Enrico Ferraresi Via Pomposa n. 23 44122, Ferrara (FE), Italia Arch. Andrea Chiarelli Via dei Lavorieri n. 18 44122, Ferrara (FE), Italia Arch. Stefano Arzilli Via Cantarana n. 13 44121, Ferrara (FE), Italia dati catastali: Foglio: n.128 Particella 875 n. sub 1-2-3 localizzazione: Via Brizio Petrucci, n.36, Ferrara (FE) Giacomo Forini Via Scandiana n. 9 44121, Ferrara (FE), Italia Aurora Righi Via Bruno Fergnani n. 31 44124, Ferrara (FE), Italia 1. Planimetria armadiatura 2. Vista del distributivo con armadio 3. Schizzi svi luppo progetto armadio 4. Planimetria di progetto primo piano 5. Planimetria di progetto piano terra. 2 3 1

progettiSti _ Sg/aRChitetti

localizzazione _ FeRRaRa

programma _ RiStRuttuRaZioNe eD

eFFiCieNtaMeNto

Di

biFaMiliaRe 2021

FaSe Di RealiZZaZioNe

la riStrutturazione di caSa petruc ci prevede la riorganizzazione degli Spazi di una caSa rurale degli anni 60, per adattarla alle neceSSità di due nuclei familiari indipendenti. lo Scheletro della Struttura por tante dell’edificio è Stato mante nuto, apportando meno modifiche poSSibili, e applicando inteventi a baSSa invaSività. Si è coSì ottenuto un netto miglioramento della riSpoSta SiSmica dell’abitazione al contempo Si è interventuti in facciata, riordi nando le bucature, Sa per forma che dimenSione, donando una dignità ar chitettonica all’edificio. al primo piano, lo Sviluppo dell’arma diatura della zona diStributiva ha ri chieSto particolare attenzione, data la volontà di integrare in un’unico elemento le funzioni di vano tecni co, il SiStema di riScaldamento, Spazi di depoSito e l’acceSSo al Sottotetto

cucina A A soggiorno bagnotecnico B B B 0.80 2.10 Sup : 23.11 m2 h 2,80 m Sup : 12.44m2 h : 2,80 m Sup : 6.35 m2 h : 2,80 m m2 letto 01 Sup : 13.95 m2 : 2,80 m letto 02 Sup : 15.25 m2 h : 2,80 m letto 01 Sup 14.70 m2 h 2,90 m letto 03 Sup : 15.25 m2 h : 2,90 m letto 02 Sup 13.95 m2 h 2,90 m sala da pranzo Sup 24.54 m2 h 2,90 m cucina Sup : 12.71 m2 h : 2,90 m bagno 02 Sup 9.38 m2 h 2,90 m bagno 01 Sup 5.30 m2 h 2,90 m vano tecnico Sup : 3.24 m2 h : 2,90 m 12,95 3,76 3,96 5,49 2,98 4,68 2,07 5,06 4,71 2,64 4,46 3,03 5,87 2,80 4,20 2,43 3,85 2,60 2,36 1,50 2,63 1,00 1.68 2.30 anti bagno Sup : 2.22 m2 +0.01 -0.03 +3.11 3,82 3,75 3,96 distributivo Sup : 13.94 m2 h : 2,90 m disimpegno Sup 6.50 m2 h 2,80 m 1.00 1.20 1.60 1.00 F02 1.20 1.30 1.00 F01 1.20 2.30 PE02 0.70 1.30 0.94 F03 1.20 1.50 0.93 F04 1.20 1.50 0.93 F04 1.20 1.50 0.93 F04 1.20 1.50 0.93 F04 1.20 1.50 0.93 F04 1.20 1.50 0.93 F04 1.20 1.50 0.93 F04 0.70 1.50 0.94 F05 0.80 2.10 0.80 2.10 0.80 2.10 0.80 2.10 0.80 2.10 0.90 2.10 1.15 2.10 0.80 2.10 0.80 2.10 h : 2,34 m 2.00 2.30 0,29 0,28 2,33 2,80 3,01 2,48 2,50 2,60 2,97 2,83 0,58 3,64 1,19 1,34 0,70 1,00 0,80 0,69 0,880,08 2,70 0,24 1,18 0,60 4,25 0,44 0,29 0,29 0,10 0,125 0,17 0,31 1,20 0,96 2,90 1,30 1,66 1,34 0,95 0,93 0,421,192,700,391,22 0,60 0,31 1,11 1,11 0,65 0,88 2,50 4,05 2,63 2,783,63 1,60 0,08 2,80 2,55 2,60 1,48 PI01 PI01 PI01 PI02 PI02 PI02 PI06 CVE03 CVE01 CVE01 CVE01 CVE02 CVE01 CVE01 CVE01 CVE01 CVE01 CVI01 CVI01 CVI04 CVI01 CVI01CVI04 CVI01 CVI01 CVI01 CVI03 CVI03 CVI03 CVI03CVI03 CVI02 CVI02 CVI02 CVI02 CVI05 CVI03 1,84 0,06 0.80 2.10 PI01 0,540,54 0,80 0,080,50 0,58 0,39 1.20 1.50 F04 0.90 2.100,65 0.80 2.10 PI01 1,20 0,16 0,600,60 0,52 1,60 0.80 2.10 PIANTA PIANO PRIMO scala 1:50 REGIONE PROGETTO dati Foglio: localizzazione: Via elaborato progettista proprietà Arch. Via 44122, Arch. Via 44122, revisione note Non 2. Elaborato 3. L’impresa orato 4. Ogni con Architettonico Ristrutturazione relative 5. Tutte Arch. Via 40131, Giacomo Via 44121, cucina A ingresso soggiorno bagnovano tecnico A B B 0.80 2.10 0.80 2.10 Sup : 23.11 m2 h : 2,80 m Sup : 12.44m2 h : 2,80 m Sup 6.35 m2 h : 2,80 m Sup 7.09 m2 h 2,80 m letto 01 Sup : 13.95 m2 h : 2,80 m letto 02 Sup : 15.25 m2 h : 2,80 m tavernetta/lavanderia Sup : 14.70 m2 h : 2,80 m Sup : 12.69 m2 h : 2,80 m 1.20 1.60 11,81 4,21 2,60 3,85 12,95 3,82 3,76 3,96 3,06 5,49 2,98 4,71 2,64 4,46 2,60 1.68 2.30 +0.01 -0.03 disimpegno Sup 6.50 m2 h 2,80 m 1.00 2,73 1.00 1.20 1.60 1.00 1.20 1.30 1.00 F02 F02 F01 1.20 1.30 1.00 F01 1.20 2.30 PE02 1.20 2.30 PE01 0.70 1.30 0.94 F03 0.70 2.10 0.80 2.10 0.80 2.10 0.80 2.10 3,66 0,81 2,15 1,130,61 0,31 0,29 0,29 0,280,28 3,71 2,96 2,33 2,80 3,01 2,48 2,50 0,15 0,15 2,60 2,97 2,83 0,58 3,64 1,19 1,34 0,70 1,00 0,80 0,69 0,880,08 0,16 2,70 0,24 1,25 1,18 0,60 PI04 4,25 0,44 PI07 PI02 PI03 CVE01 CVE03 CVE01 CVE01 CVE01 CVI01 CVI01 CVI01 CVI01 CVI01 CVI04 CVI03CVI03 CVI03 CVI02 CVI02 CVI02 CVI02 0.80 2.10 PI01 0,54 0,80 1.20 1.50 F04 0.80 2.10 PI01 1,20PI03 0,16 PIANTA scala PIANTA PIANO TERRA scala 1:50 4 5 CASA petRuCCi
eNeRgetiCo
ReSiDeNZa
iN
1. Vista laterale 2. Vista da accesso pedonale 3. Dettaglio camera da letto 4. Dettaglio zona giorno 3 4 1 2

CASA paRaguay

progettiSti _ Sg/aRChitetti

localizzazione _ CaaCupè paRaguay

programma _ DeMoliZioNe e RiCoStRuZioNe Di ReSiDeNZa uNiFaMiliaRe

2021 iN FaSe Di RealiZZaZioNe

il progetto della caSa a caaupé na Sce da una attenta analiSi del con teSto climatico, Sociale, architet tonico e coStruttivo del paraguay e delle eSigenze dei futuri abitanti della caSa. Si fonda Sulla creazione di un volume compatto con un nucleo di Servizi centrale che Separa la zona giorno dalla zona notte. il nucleo centrale permette di concentrare il poSizionamento di allacci e Scarichi, coSì come di Semplificare e ottimizza re la diStribuzione interna. le zone principali della caSa, gior no e notte, Sono diviSe da porte a tutta altezza, permettendo coSì maSSima fleSSibilità di geStione de gli ambienti, Sia per uSo che per arieggiamento, e maSSimizzando, al contempo, lo Spazio a diSpoSizione.

dellacorrispondenza chiusastorica

DI PAESAGGIO

progettiSti _ Sg/aRChitetti

CoMuNe Di CoppaRo

localizzazione _ SabbioNCello

VittoRe (Fe)

programma _ pRogetto eSeCutiVo peR RealiZZaZioNe Di peRCoRSo CiClabile

iN FaSe Di RealiZZaZioNe

suVillaMensa

viabilitàraccordotranuovaciclabilee ciclabileesistente

il percorSo ciclabile, di collegamen to tra il paeSe di Sabbioncello San vittore e villa menSa, Si Sviluppa lungo l’argine del canale navigabi le del po di volano.

la progettazione del tracciato ha tenuto neceSSariamente in conSide razione l’ eSigenza di impattare nel minor modo poSSibile Sulla vegeta zione dell’argine e Sulle Strutture di geStione delle acque del territo rio, come pure della volontà di va lorizzare i punti di interconneSSione modale già preSenti Sul territorio

ViaTorre

ViaTorre Via Torre Via Magnanina
Po di Volano ViaCottarelli Via Torre ViaTorre Mappa PercorsoPercorsoPercorsoPercorso ciclabilePercorsoPercorsociclabileciclabileARGENTAPercorsoPercorsociclabileARGENTAciclabileMESOLA-COMACCHIOPercorsociclabileFINALDIRERO
Delizia
privoTracciato AttraccoTracciatofluviale 2 3 3 direzioneFormignana direzione Ferrara 2 panoramicopuntodisosta
1 1 inPuntoPanoramico
ilTracciatopedonaletral'attraccofluvialediSabbioncelloe nuovotracciatociclabile aPossibiletracciatoperimplementazionefutura raccordareconnuovoattraccofluviale
Parcheggio
1 METROPOLI
SaN
2021
E Sezione dettaglio F scala 1: 100 F Vista Attracco ViaTorre 2,5% 2,5% 2% 0.6% 2% Dettaglio D Dettaglio F D.1 100 Sezione D.2 scala 1: 100 D.3 100 Sezione tipo Tratto 3 scala 1:50 D.1 D.2 D.2 D.3 Dettaglio E Sezione dettaglio E scala 1: 100 Vista in corrispondenza del Belvedere Vista generale verso Villa Mensa esistente Vista in corrispondenza del Belvedere 0,6% 0,6%ViaTorre ViaMagnanina ViaTorre Podi Volano COPPARO FERRARA COMUNE DI COPPARO via Roma 38, 44034, Copparo FE tel. 0532.864511 comune.copparo@cert.comune.copparo.fe.it arch. MAURO CREPALDI PATRIMONIO COPPARO S.R.L. via Roma 28, 44034, Copparo FE tel. 0532.864683 email: mcrepaldi@patrimoniocopparo.it progetto strutturale: ing. ALESSIO COLOMBI COLOMBI ROVERSI & ASSOCIATI STUDIO DI INGEGNERIA via dei Piangipane 141 int.6 44121, FERRARA email: info@crassociati.com ARCHITETTONICO DETTAGLI B-C codice progetto: 00 PAESAGGIO - COPPARO ROMAGNA 2014-2020 artistiche, culturali ed ambientali naturale di rilevanza strategica (aree protette in ambito terrestre e marino, promuovere processi di sviluppo Vista generale verso Villa MensaSezione B scala 1:100 Planimetria punto B scala 1:100 Planimetria punto C scala 1:100 B C Dettaglio sezione B - chiusa esistente scala 1:20 B B
Vista in corrispondenza del Belvedere
Tratto 3 Tratto 1 Tratto 2 1. Planimetria generale 2. planimetria dettaglio “chiusa” 3. Vista ciclabile verso Villa Mensa 4. Vista dettaglio “chiusa” 5. Sezione dettaglio ciclabile 6. Vista dettaglio approdo 3 5 6 2 4

SAN GIROLAMO

progettiSti _ Sg/aRChitetti S.aRZilli g.ChiNeS

FeRRaRa

oggetto dello Studio è la chieSa di S. girolamo a ferrara. Si tratta di un edificio SpecialiStico di grandi dimenSioni, coStruito ad inizio ‘700. lo Sviluppo del progetto è Seguito alla reStituzione del rilievo. l’u tilizzo di un dato laSer, oltre alla reStituzione più accurata, ci ha per meSSo di analizzare Situazioni di danno Strutturale non viSibile ad occhio nudo tramite la nuvola, in fatti, è Stato poSSibile definire una differenza di quota tra i Singoli pi laStri che SoStengono la cupola i danni riScontrati, quindi, non Sono legati alla Sola azione SiSmica, ma anche al cedimento fondale di parti della fabbrica.

gli interventi propoSti Sono di tipo puntuale, volti alla riSuluzione del le vulnerabilità riScontrate, tramite interventi compatibili con la preeSi Stenza ed il più poSSibile reverSibili

L 144L L 32 L L L 155 L 10 1 2 5 3 4
ColoMbi RoVeSi iNg. localizzazione _
programma _ CoNSoliDaMeNto e ReStauRo poSt-SiSMa Di eDiFiCio SpeCialiStiCo 2022 iN FaSe Di RealiZZaZioNe

1. Vista della facciata della chiesa 2. Foto dei pinna coli danneggiati 3. Sezio ne della nuvola di punti 4. Rilievo del quadro fessu rativo, sezione sx 5. Sche ma cinematismi, cedimento fondale 6. Schema inter vento cordolo di facciata 7. Schema intevento anco raggio pinnacoli 8. Vista delle coperture, rilievo nadirale con drone

185 186 120 140
8 6 7

Legittimo

239 207 STATO DI FATTO - RAPPORTI AEROILLUMINANTI LOCALE SUPERFICIE (m2) SUP. ILLUMINANTE (m2) SUP. AREANTE (m2) RAPP.ILLUMINANTE x>1 8 =0,125 RAPP.AERANTE FOGLIO 163; MAPP. 1318; SUB 9 Ripostiglio 1,00 Distributivo 2,00 Cucina 11,85 2.40 2.85 0.20 Soggiorno 26,67 3,45 3,90 0.13 Camera 1 16,23 2.10 2.10 0.13 Bagno 2 3,38 Bagno 1 5,06 1.05 1.05 0.21 Camera 2 10,35 2.10 2.10 0.20 STATO DI FATTO - RAPPORTI AEROILLUMINANTI LOCALE SUPERFICIE (m2) SUP. ILLUMINANTE (m2) SUP. AREANTE (m2) RAPP.ILLUMINANTE x>1 8 =0,125 RAPP.AERANTE FOGLIO 163; MAPP. 1318; SUB 1 Garage 27,39 0,76 7,03 0,03 tavola numero 03 18.07.2022 data scala 1:100 Stato
Dati Catastali: Foglio: 163 Part.: 1318 Sub.: 1-9 Proprietà: Localizzazione: Vicolo del Pesco n.13 44123 - Ferrara (FE) Vitali Andrea Via Breve n. 8 44124, Ferrara (FE), Italia elaborato Arch. Stefano Arzilli Via Cantarana n. 13 44121, Ferrara (FE), Italia REGIONE EMILIA ROMAGNA PROVINCIA DI FERRARA COMUNE DI FERRARA Interventi di manutenzione straordinaria di edificio residenziale CILA 239 207 146 52 178 67 197 Garage 27.39 mq h 2.40m 1. Planimetria pre-intervento 2. Planimetria di progetto 3. Render della zona gior no con ambienti separati 4. Render della zona giorno con ambienti uniti 5. Render vista ingresso 3 4 5 12

CASA VITO

progettiSti _ S. aRZilli

localizzazione _ FeRRaRa programma _ RiStRuttuRaZioNe Di iMMobile ReSiDeNZiale 2022 iN FaSe Di RealiZZaZioNe

il progetto prevede la riStruttura zione di un appartamento reSidenzia le nella zona centrale di ferrara l’appartamento, Situato all’interno di un condominio degli anni 60, pre Sentava la neceSSità di ammodernare gli Spazi e migliorare la qualità del loro utilizzo. in faSe progettuale Si è optato di mantere una chiara ScanSione tra zona giorno e zona notte, ed al con tempo caratterizzare matericamente gli Spazi, in baSe alle loro funzioni

la fotografia mi appaSSiona da Sempre, è il mio modo per fermare un ricordo, una SenSazione non Solo architet tura, ma anche dettagli, paeSaggi ecco alcuni dei miei Scatti.

FOTO

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