FORBES LIFE .
ARTE
GLI APPUNTAMENTI DEL MESE
AbuDhabi
Louvre L'll novembre, dopo dieci anni di sviluppo, il Louvre ha aperto ufficialmente ad Abu Dhabi, negli Emirati. È il compimento di uno dei più grandi progetti culturali di quest'epoca. La prima mostra della città museo disegnata dall'archistar Jean Nouvel - un racconto del Louvre parigino- inizia il 21 dicembre.
Miami
ArtWeek ato l'undici settembre, molti anni prima del crollo delle due torri, sembrava destinato alla catastrofe. Invece la sua carriera è all'insegna di un successo conseguito in progetti visionari e difficili. Stefano Cagol, nato a Trento nel1969, porta avanti un lavoro basato sulla performance e su azioni capaci di sensibilizzare il pubblico su temi complessi. La sfida è sempre quella del limite: fisico per lui, ma mentale per chi partecipa ai suoi lavori. La sua missione: scardinare stereotipi, far riflettere all'insegna della visionarietà. Cresciuto in Svizzera in una famiglia borghese, ci confida di aver avuto difficoltà a convincere i genitori della serietà della sua scelta professionale. "Ho fatto l'artista perché questo rispondeva alla mia idea di libertà di ricerca. Se non ci fossi riuscito, forse avrei fatto lo scienziato. Linteresse per la scienza si rispecchia costantemente nella mia operà; spiega. Luce, energia, visibile ed invisibile sono da lui considerati strumenti di lavoro. Nel2013 nella performance portata in giro per l'Europa intitolata The End of the Border racconta il tema del confine sotto il profilo simbolico e metaforico, dando corpo a questa linea invisibile con un fascio di luce. "In occasione di Manifesta 7 ho proiettato un primo raggio luminoso di quindici chilometri sulla città di Trento, spazzando il confine tra nord e sud. Da lì ho deciso di rendere il progetto mobile e lavorare sui confini europei': Da Trento si è messo in viaggio con un faro da settemila watt ed è arrivato fino al confine fra Russia e Norvegia. "Ho capito la validità di quel progetto quando i russi mi hanno vieta-
N
In alto : The End of the Border 2013 , un ' installazione di Stefano Cagol (qui a lato) a Osio .
to di attraversare il confine con la luce. Ho rischiato che mi sparassero, ma sono stato soddisfatto'; dice sorridendo. Il suo progetto più recente è The Body ofEnergy. "Mi interessa parlare di energia, perché ne siamo costantemente dipendenti. In condizioni normali non riesci a vederla, ma attraverso una telecamera a infrarossi è possibile visualizzarne la permanenza nella materia, laddove le nostre tracce di calore perdurano a lungò', spiega mostrandoci sulla mappa le tappe di un viaggio che lo ha condotto a girare l'Europa su un furgone a caccia di tracce di energia. Il progetto è culminato con un tour attraverso i più grandi musei internazionali, in cui Cagol ha provocato l'interazione con il pubblico in modi poco convenzionali: "Al museo Folkwang di Essen, uno dei più importanti della Germania, ho chiesto ai visitatori di lasciare tracce del loro corpo sulle pareti del museo. I guardiani erano scandalizzati dall'affronto alla sacralità intoccabile dell'edificio. Per me la sfida più avvincente è riuscire a scardinare le convenzioni più inveteratè'. E i risultati della sua attitudine visionaria si vedono: quest'anno, fra i numerosi progetti, presenta anche una video installazione pubblica all'interno della piazza coperta del palazzo del Ministero dell'Ambiente Tedesco nel corso del COP23, il forum internazionale del clima ospitato dalla Germania.
G
Dal 5 allO dicembre torna l'appuntamento americano diventato il fulcro della scena dell'arte contemporanea mondiale. Quest'anno saranno rappresentata più di 200 gallerie internazionali, e oltre 4 mila artisti tra pittori, scultori, fotografi, filmmaker, digitai artiste performer.
Sarasota
Fabio Dal Boni Dopo aver esposto con collezionisti a New York, Washington e San Francisco, Fabio Dal Bo ni ha scelto una delle piccole cittadine americane più attente alla fotografie d'arte, Sarasota (in Florida), per la sua mostra personale Creatures of Light. L'esibizione, visitabile alla Massimo Meda Art Gallery, si compone di alcuni degli scatti colorati e profondi dell'artista ed esperto di comunicazione, che mostra il suo talento nella postproduzione delle immagini. Dal Boni vi si è trasferito in America nel 2014 dopo aver lavorato per Ansa, Foglio, Panorama, Finanza&Mercati, Sole 24 Ore e aver diretto la comunicazione per aziende del calibro di Generali, SeaAeroporti Milano, Allianz.
DICEMBRE. 2017 FORBES l 113
IN ALLEGATO
I PERSONAGGI PIÙ INFLUENTI NEL MONDO