ESTOVEST FESTIVAL 2014 - Program

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2014

Nuovissima

Rive-Gauche Concerti Strada degli Alberoni 12/22, 10133 Torino rivegaucheconcerti@libero.it www.rivegaucheconcerti.org www.facebook.com/rivegauche.concerti www.youtube.com/user/RiveGaucheConcerti Riccardo Piacentini, presidente Tiziana Scandaletti, vice-presidente Massimo Gatti, direttore amministrativo Giorgio Bevilacqua, segreteria e sito WEB segreteriamusica@libero.it Simona Savoldi, ufficio stampa e social networks savoldi.press@gmail.com I concerti sono dotati di accesso per i disabili Musiche in mostra 2014 è stata realiazzata in collaborazione con: Accademia Albertina Conservatorio Vivaldi Fondazione Nuto Revelli Associazione Pasquale Anfossi Circolo Filarmonico Astigiano CEMAT

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ESTOVEST LA PELLE

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2O OTTOBRE - 6 dicembre 2014 Torino cuneo genova


XIII ed. 20 ottobre - 6 dicembre 2014 Torino Cuneo Genova La storia del festival si lega a quella quasi ventennale dello Xenia Ensemble: il gruppo, fondato da Eilis Cranitch insieme ad Elizabeth Wilson che ne è stata anche direttrice artistica fino al 2011, ha recentemente rinnovato la propria formazione con l’inserimento di Daniel Palmizio e Claudio Pasceri, validissimi musicisti della giovane generazione, che si aggiungono ad Adrian Pinzaru, già componente ‘storico’ dell’ensemble. L’edizione 2014 di Estovest continua il lavoro di ricerca sulle culture musicali ‘altre’ rispetto a quelle occidentali e presenta come tema della rassegna ‘la pelle’, elemento evidentemente simbolico che caratterizza molti aspetti dell’agire umano e delle sue espressioni. In una delle sue accezioni ‘la pelle’ rappresenta la ricchezza con cui il genere umano, attraverso la reciproca conoscenza, si evolve sviluppando un sapere condiviso e diffuso. Il fenomeno della migrazione diventa quindi un argomento cruciale che può essere osservato dalla prospettiva dell’integrazione, del dialogo costruttore di uno spazio dove ‘pelli’ diverse trovino un posto. Su questo è costruito il progetto multimediale del compositore israeliano Yuval Avital che con l’uso di linguaggi e tecnologie differenti, tra cui un video unito alla presenza dello Xenia Ensemble, darà espressione a questa molteplicità. Altra prospettiva della ‘pelle’ riguarda la riflessione sulla conservazione dell’identità postmortem simbolizzata dall’imbalsamazione come praticata da popoli diversi tra cui spicca l’antica cultura egiziana: le mummie che ci sono rimaste 42

sono la testimonianza di questo passato, la loro pelle raggrinizita è la testimonianza del tentativo dell’uomo di sopravvivere e di essere immortale. Il programma che vedrà in scena Mario Caroli, Michele Marelli e Claudio Pasceri, includerà brani di autori classici quali Sciarrino, Stockhausen e Saariaho ispirati a questa antica cultura o che trattano l’argomento in maniera più astratta e simbolica; ad essi sarà anche aggiunto il brano di Silvia Pepe vincitrice del Call for Scores 2014. La creatività con cui l’uomo ha trasformato sostanze inerti in mezzi di espressione artistica ha dello strabiliante e su ciò si fonda un ulteriore prospettiva di osservazione del tema: la pelle è intesa come materia prima utilizzata per la costruzione di generatori di suono che hanno assunto forme e funzioni diverse nelle varie culture musicali del mondo. A questo si aggiunge un’investigazione di quello che è l’evoluzione e la trasformazione degli strumenti di oggi e dell’approccio che i musicisti della contemporaneità hanno sviluppato riguardo ad essi. In questo senso il progetto OUT OF CAGE del duo Beneventi-Virzì, in cui sono presentati principalmente brani di compositori italiani della nuova generazione alcuni dei quali in prima esecuzione assoluta, dà conto di questi aspetti. Lo stesso può dirsi per il progetto che coinvolge Naomi Sato, compositrice ed interprete giapponese, insieme allo Xenia Ensemble che saranno impegnati in un programma dedicato a musiche tradizionali e a composizioni di importanti autori giapponesi e, successivamente, in un evento di improvvisazione e musica elettronica insieme al Dj torinese Vaghe Stelle e al sassofonista e compositore Claudio Lugo. Completano il nostro percorso un concerto dedicato a compositori che si sono ispirati alla cultura musicale popolare, realizzato in collaborazione con la Fondazione Revelli di Cuneo e inserito nell’ambito del progetto NUOVISSIMA e uno spettacolo che sarà frutto della riflessione sul tema svolto attraverso il lavoro di creazione musicale realizzato da Martin Mayes ed Eilis Cranitch con gli studenti del Liceo Artistico ‘Passoni’ di Torino.

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LA PELLE

città

Stefano Pierini

Nuovissima

ESTOVEST

ESTOVEST

concerti in

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OLTRE L’ORIZZONTE le musiche dell’ascesa lunedì 20 ottobre ore 20.30 Statuario del Museo Egizio via Accademia delle Scienze 6 – Torino Mario Caroli flauto Michele Marelli corno di bassetto, clarinetto Claudio Pasceri violoncello

PROGRAMMA Salvatore Sciarrino L’orizzonte luminoso di Aton (1989) per flauto Kaija Saariaho Sept papillons (2000) per violoncello Silvia Pepe Xian (2014 - 1° es. ass.) per flauto, clarinetto e violoncello

Salvatore Sciarrino Ai limiti della notte (1979) per violoncello Karlheinz Stockhausen Uversa, 16ma Ora da KLANG (2007) per corno di bassetto ed elettronica Kaija Saariaho Laconisme de l’aile (1982) per flauto

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Biglietto € 5,00

La cultura dell’Antico Egitto ha spesso esercitato un grosso fascino sui musicisti e sugli artisti in generale, spesso da suggestioni di vario genere sono state realizzate opere legate a quel mondo lontano ma, per certi versi, in grado di toccare la sensibilità dei contemporanei. Inoltre, come osservato dal pittore Francis Bacon, la raffinatezza dell’arte dell’Egitto antico è sicuramente uno dei punti massimi dell’espressione artistica di tutti i tempi che, ancora adesso, suscita l’immaginazione e ispira la ricerca estetica di oggi. Il tema dell’immortalità, così centrale nella religione dell’Antico Egitto, si collega con il tema della nostra rassegna: attraverso il processo di mummificazione avviene la conservazione della salma, la pelle della quale ci appare bruna ed erosa dal tempo, quasi fosse una pergamena su cui il tempo ha scritto il suo passaggio. Durante il concerto saranno letti brani dal Libro dei Morti e da alcuni testi dell’epoca che raccontano del pietoso compito di salvaguardia dell’involucro terrestre dei defunti e che saranno le pietre miliari di questo viaggio musicale. Il programma si apre con un brano di Salvatore Sciarrino ispirato alla figura di Aton, il dio-sole, che, attraverso i suoi raggi, esercita la sua benefica influenza sulla terra; seguono le ‘Sept papillons’ per violoncello solo di Kaija Saariaho, in cui l’immagine della farfalla, delicato e splendido animale, è qui interpretata come simbolo dell’anima umana, della sua fragile e breve ma sorprendente esistenza. Centro di questo viaggio musicale è ‘Uversa’ per corno di bassetto ed elettronica di Karlheinz Stockhausen (eseguito in prima mondiale da Michele Marelli nel 2010 a Colonia): Uversa è la sedicesima ora del ciclo KLANG, ultima serie di composizioni lasciateci da Stockhausen e dedicate alle ore del giorno, tratta del viaggio stellare di ‘pellegrini in ascesa’ verso il cosmo ed è ispirata al libro mistico Urantia di cui sono utilizzati frammenti recitati nella parte elettronica. Completano il programma il brano di Silvia Pepe, giovane compositrice selezionata nel Call for Scores ‘Estovest 2014’, che sarà eseguito in prima mondiale, ‘Ai limiti della notte’ ancora di Sciarrino e ‘Laconisme de l’aile’ di Saariaho, su testo del poeta Saint-John Perse recitato dal flautista il cui argomento è la metafora del volo e della morte. Ospiti del concerto sono il flautista Mario Caroli, figura di riferimento mondiale nell’ambito della musica contemporanea, Michele Marelli, clarinettista anch’egli molto affermato a livello internazionale, insieme a Claudio Pasceri, violoncellista dello Xenia Ensemble.

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porta da casa il tuo cuscino preferito per sederti al concerto!

20 ottobre Torino

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CUSHION CONCERT:

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24 ottobre/25 OTTOBRE Torino/GENOVA Biglietto € 5,00

SILENT QUARTET volti in viaggio VENERDì 24 ottobre ore 21 General Store – Scuola Holden Piazza Borgo Dora 49 TORINO sabato 25 ottobre ore 21 Sala Claque - Teatro della Tosse Piazza Renato Negri 6/2 - Genova

Yuval Avital Silent quartet (2014) per quartetto d’archi e video (1a esec. ass.) COMMISSIONE XENIA ENSEMBLE

Silent Quartet è una composizione icono-sonora da camera ideata dal compositore Yuval Avital e commissionata dal Festival Estovest. L’opera è il racconto di un viaggio. Il viaggio di persone, uomini e donne di età e nazionalità diverse, i cui volti silenziosi, grandi e in primo piano, sono proiettati con lo sguardo rivolto verso lo spettatore: tutti accomunati da un viaggio di emigrazione, sono persone con una storia da raccontare e i simboli di questo percorso. Sul palco, la musica del quartetto d’archi rievoca la loro esperienza e dà vita a un viaggio non solo geografico ma anche emozionale grazie ai personaggi che ripercorrono davanti alla telecamera le proprie vicende personali; il racconto non avviene però a parole, è la musica a tenere il tempo della narrazione, a commentarla e a dar voce alla memoria. Il quartetto d’archi - formazione tra le più connotate della musicale d’occidente - evoca sonorità proprie di culture straniere: la ricerca di parallelismi e punti d’incontro tra tradizioni musicali diverse è uno dei temi conduttori delle sperimentazioni di Yuval Avital che, rileggendo linguaggi antichi in chiave contemporanea, cerca di dar vita a un nuovo lessico musicale. Il pubblico è coinvolto in prima persona in questa rappresentazione dovendo decifrare il messaggio veicolato da musica e immagini; tramite lo sguardo si instaura anche un rapporto di profonda intimità con i grandi volti proiettati sullo schermo. Chi sono? Da dove vengono? Che esperienze hanno attraversato? Lo spettatore si scontra in questo modo con l’impossibilità di una narrazione vera e propria: le immagini, per natura descrittive, non svelano nulla di ciò che ricordano i protagonisti. La musica, simultaneo accompagnamento del racconto, evoca ma non esplica, generando una tensione di fondo tra detto e non-detto. Il dialogo tra strumenti tradizionali e multimediali crea una composizione ricca di stimoli e di riflessioni, rispecchiando una realtà complessa che resta fino alla fine inafferrabile. Entra così in atto un processo di astrazione: l’intimità iniziale si trasforma in straniamento e la narrazione da esperienza individuale diventa racconto di un viaggio archetipico che assume caratteri di universalità: i suoi protagonisti sono personaggi comuni e allo stesso tempo moderni eroi junghiani impegnati in un cammino di vita e di autorealizzazione.

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XENIA ENSEMBLE: Adrian Pinzaru violino Eilis Cranitch violino Daniel Palmizio viola Claudio Pasceri violoncello

PROGRAMMA

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ESTOVEST

e 31 ottobre/1 NOVEMBRE Torino/CUNEO Biglietto € 5,00

SABATO 1 NOVEMBRE ore 17 Il Filatoio, Via Matteotti 40, Caraglio (Cn) Simone Beneventi percussioni Flavio Virzì chitarra elettrica

PROGRAMMA John Cage In a landscape (1948) per chitarra elettrica e percussioni

Lucio Garau Nuova opera (2014) (1a esec. ass.) per percussioni Fausto Romitelli Trash tv trance (2002) per chitarra elettrica

Gabriele Manca Modello di coincidenze II (2014) (1a esec. ass.) per chitarra elettrica e percussioni

Riccardo Nova Prime seventeen (2011) per chitarra elettrica e percussioni

Jukka-Pekka Kervinen So often quoted (2009) per chitarra elettrica e percussioni

John Cage And the Earth shall bear again (1948) per chitarra elettrica e percussioni

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VENERDI 31 OTTOBRE ore 21 Superbudda, Via Valprato 68, Torino

Il legame tra la tematica della pelle e questo progetto è lampante: un materiale inerte, residuale, senza vita, viene trasformato in un mezzo di espressione artistica attraverso un processo di ripensamento che è caratteristico dell’attività creativa dell’uomo e - pertanto - già opera d’arte. La percussione è prima di tutto ritmo: la componente più viscerale ed ancestrale della musica. Attraverso di esso la ritualità ha trovato una forma di espressione musicale (si pensi al ruolo dei tamburi nella comunicazione, nell’accompagnamento di eventi religiosi e militari, negli stati di trance mistica, ecc.) e tutt’ora mantiene un’aurea magica che ha stimolato molti compositori dall’inizio del secolo scorso ad oggi. Affianca le percussioni uno degli strumenti di più recente invenzione: la chitarra elettrica, simbolo della metamorfosi epocale che la musica ha subito con l‘avvento del rock’n’roll negli anni Cinquanta. Il suo potenziale esplosivo ha ispirato autori come Fausto Romitelli che ha visto in questo strumento il naturale mezzo attraverso il quale approfondire la sua ricerca musicale legata al linguaggio del rock (in particolare quello psichedelico) e alle relazioni tra suono e rumore. Anche Riccardo Nova investiga le possibilità di questo strumento, qui in unione alle percussioni, anche se più sul versante ritmico: la sua composizione si basa su alcuni “tala”, schemi ritmici mutuati dalla tradizione indiana, e ne declina le potenzialità e possibilità. Lucio Garau presenta un pezzo solistico in prima assoluta dove il concetto di percussione è ripensato radicalmente, una grancassa diventa un enorme e bizzarro cordofono basculante: attraverso l’innesto di una corda per violoncello nella membrana, si trasforma in uno strumento nuovo in grado di produrre inaudite ed interessanti sonorità. Completano il concerto un brano in prima esecuzione assoluta di Gabriele Manca ed un lavoro di ispirazione minimalista di Jukka-Pekka Kervinen. Cornice del concerto sono due rielaborazioni originali di composizioni per pianoforte preparato di John Cage del periodo delle “Sonatas and Interludes”, appena precedente la sua scoperta della casualità in musica: la ricchezza timbrica data dall’inserimento di oggetti tra le corde del pianoforte viene estratta e rinnovata grazie alle percussioni e le corde manipolate da Beneventi e Virzì.

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OUT OF CAGE

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ESTOVEST

e 14 novembre /16 NOVEMBRE Torino/CUNEO Biglietto € 5,00

Venerdì 14 novembre, ore 21.30 Folkclub, via Perrone 3bis, Torino Domenica 16 novembre, ore 17 Il Filatoio, Via Matteotti 40, Caraglio (Cn) NAOMI SATO shō XENIA ENSEMBLE Adrian Pinzaru violino Eilis Cranitch violino Daniel Palmizio viola Claudio Pasceri violoncello PROGRAMMA Tradizionale Banshikicho no Choshi per shō solo Tradizionale Somakusha no Ha per shō e quartetto d’archi (trascr. Naomi Sato) Toru Takemitsu A way a lone (1981) per quartetto d’archi 50

Naomi Sato Daar is je geest (nuova versione, 2014) per shō e quartetto d’archi (1a esec. ass.) Ko Ishikawa The holy moon n.3 (1996) per shō solo Toshio Hosokawa Landscape V (1993) per shō e quartetto d’archi

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il suono del cielo

Il progetto ha come argomento la considerazione di quello che può significare essere musicisti oggi: Naomi Sato, diplomata in shō (organo a bocca giapponese), in sassofono ed in composizione, si è formata sia nella tradizione musicale del suo paese di origine che in quella occidentale colta tanto come nell’improvvisazione e rappresenta il paradigma del musicista moderno in grado di muoversi tra linguaggi distanti e complementari ‘cambiando pelle’ pur rimanendo ‘identica’ a se stessa ed autentica. Il progetto si snoda in due fasi, la prima delle quali prevede la sua integrazione con lo Xenia Ensemble in un programma dedicato allo shō e al quartetto d’archi che investiga il rapporto del fatto musicale dal punto di vista dei compositori giapponesi: esso, pur essendo sviluppato attraverso la semiotica e la ‘tecnologia’ musicale occidentale, in realtà rivela una grande differenza di approccio in cui la dimensione temporale sospesa e la staticità meditativa dello sviluppo musicale danno la cifra stilistica che risulta essere il trait-d’union del programma. A brani di tradizione per shō solo e trascritti per shō e quartetto si accostano ‘Landscape V’ di Toshio Hosokawa sempre per shō e quartetto e ‘A way a lone’ di Toru Takemitsu per quartetto solo, brani di due tra i più noti compositori giapponesi di sempre. In entrambe i casi il pensiero musicale occidentale è integrato con la tradizione di origine, anche se più evidentemente in Hosokawa; gli echi della storia musicale europea sono trasformati e ripensati attraverso la concezione e l’approccio di musicisti che, se anche in prima istanza ne avevano rifiutato l’appartenenza, sono nati e cresciuti in una cultura dalle caratteristiche lontane e, sotto alcuni aspetti, complementari a quella a cui si stavano e si stanno rivolgendo. Ad essi, oltre al brano per shō solo di Ko Ishikawa, si aggiunge una nuova versione di ‘Daar is Je Geest’ di Naomi Sato, brano in origine per shō e quartetto di sassofoni e rielaborato per shō e quartetto d’archi per l’occasione di cui colpisce la freschezza e fantasia. Elemento comune al concerto è la luce magica e spirituale che lo shō sa irradiare, non per nulla è lo strumento che nella musica imperiale Gagaku simboleggia l’elemento etereo.

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KUGAKU

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ESTOVEST

15 novembre Torino Biglietto € 5,00

RE_MIXING SKIN sabato 15 novembre ore 21 Superbudda, via Valprato 68, Torino Naomi Sato shō, sassofoni Claudio Lugo sassofoni DJ Vaghe Stelle laptop

Progetto di improvvisazione collettiva con elaborazione elettronica in tempo reale

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La seconda fase di questo progetto consiste in un concerto dedicato all’improvvisazione e all’elettronica: Naomi Sato sarà protagonista insieme all’esperto sassofonista e compositore Claudio Lugo e a Vaghe stelle (aka Daniele Mana, uno dei giovani DJ italiani in via di affermazione a livello internazionale) di un evento coinvolgente e senza categorie. L’dea di base è quella di mettere in contatto musicisti provenienti da linguaggi di ‘pelle diversa’ per farli interagire come in una reazione chimica da cui possa essere sintetizzato un ‘elemento’ musicale nuovo.

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ESTOVEST

29 novembre CUNEO Ingresso libero

Il Mondo dei Vinti

XENIA ENSEMBLE: Adrian Pinzaru violino Eilis Cranitch violino Daniel Palmizio viola Claudio Pasceri violoncello PROGRAMMA Pavle Merku’ Quartetto n.2 (1968) per quartetto d’archi Henri Pousseur Trois petits caprices (sur une mélodie populaire hongroise) (1951) per violino Gyorgy Ligeti Baladă şi joc (1950) per due violini 54

John Zorn Kol nidre (1996) per quartetto d’archi Witold Lutoslawski Bukoliki (1952) per viola e violoncello Stefano Pierini Nuova opera (2014) per quartetto d’archi ed elettronica (1a esec. ass.)

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SABATO 29 NOVEMBRE, ore 16.30 SALA SAN GIOVANNI, Via Roma 4, Cuneo

Il concerto fa parte di Nuovissima 2014, un progetto di collaborazione tra diverse Associazioni musicali torinesi che hanno deciso di creare un evento collettivo e che sarà presentato in collaborazione con la Fondazione Revelli di Cuneo. Il tema di Estovest 2014 è qui riferito alla nostra identità culturale europea, ‘la nostra pelle’, posto che questa espressione possa dar veramente conto di un fenomeno così complesso e composito. E’ la voce dei popoli che, da un lontano passato, arriva fino a noi portando storie diverse, a volte tragiche ma sempre di sconvolgente bellezza. Il concerto incomincia con il Quartetto n.2 di Pavle Merkù, importante etnomusicologo e linguista triestino di origine slovena che, anche se qui non in maniera diretta, testimonia del suo lavoro sulla musica popolare e sull’assorbimento di questa nella sua musica e prosegue con ‘Bukoliki’ per viola e violoncello di Witold Lutoslawski evidentemente ispirato all’atmosfera pastorale, ‘Baladă şi joc’ per due violini di György Ligeti costruito su due melodie popolari rumene, i raramente eseguiti ‘Trois petits caprices’ per violino solo di Henri Pousseur su temi ungheresi e ‘Kol nidre’ di John Zorn, eclettico e prolifico musicista statunitense di origine ebraica, che interpreta per quartetto il pathos di un canto ashkenazita eseguito tradizionalmente in occasione dello ‘Yom kippur’, il giorno dell’espiazione. Il programma è completato dalla nuova opera per quartetto d’archi ed elettronica che Stefano Pierini realizzerà per lo Xenia Ensemble e che sarà basata su alcuni documenti sonori raccolti in Piemonte da Nuto Revelli (e custoditi nella omonima Fondazione) che, oltre tutto, ebbe anche un importante ruolo di ricercatore e custode di un patrimonio in via di estinzione.

Nuovissima

canti sulla (nostra) pelle

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6 dicembre Torino

,

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13 e 28 novembre / 5 dicembre torino/bra/mondovì

ESTOVEST

, Biglietto € 5,00

Ipazia e Galileo

UN DISCORSO SONORO INTORNO AL NOSTRO RAPPORTO CON IL CIELO SABATO 6 DICEMBRE ore 21 General Store – Scuola Holden Piazza Borgo Dora 49 TORINO Spettacolo a cura di Martin Mayes e Eilis Cranitch con la partecipazione degli studenti del Liceo Passoni di Torino

EDUCAZIONE ALL’ASCOLTO La musica giapponese

Giovedì 13 novembre, ore 11 Scuola Media, Torino Classe della Prof. Elisa Piccinino Xenia Ensemble presenta Naomi Sato

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Ipazia e Galileo

Venerdì 5 dicembre, ore 11 Liceo Artistico Passoni Laboratorio aperto a cura di Martyn Mayes e Eilis Cranitch

Nuovissima

Venerdì 28 novembre ore 11 Scuola Media, Bra Venerdì 28 novembre ore 17 Scuola Civica di Mondovì A cura di Xenia Ensemble

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CANTI SULLA (NOSTRA) PELLE Fin dalle sue origini, l’essere umano ha cercato di leggere le stelle per capire chi è e qual è la sua origine; stiamo vivendo un momento dove la ‘lettura’ delle stelle e dell’universo cambia di giorno in giorno, ma rimane come dato di fatto che ‘siamo nati dalle stelle’, come ci conferma la scienza contemporanea. L’ idea principale del progetto parte da un discorso immaginario tra Ipazia di Alessandria (circa 370 – 415 d.C.), ricordata per le sue ricerche sul sole (simbolo maschile), e Galileo Galilei (1564 – 1642), ricordato per le sue ricerche sulla luna (simbolo femminile). Inoltre, dal tema generale del festival, ‘la pelle’, emerge la figura dello sciamano che, con il suo tamburo, ci mette in contatto con il cielo; in tutte le culture il tamburo è importante come oggetto da toccare e dipingere quanto sorgente di vibrazioni: “tutto nell’universo vibra, è in moto e ha un ritmo” ci dice Mickey Hart dei Grateful Dead... Commissionato per il Festival EstOvest 2014, il progetto verrá realizzato da Martin Mayes e Eilis Cranitch con la classe quarta del Liceo Artistico ‘Passoni’ di Torino su musiche originali di Martin Mayes; il lavoro sarà svolto sulla creatività musicale, sulla scenografia e sull’azione scenica in un percorso a più livelli: quello sonoro e musicale, quello dell’immaginazione e delle apparenze nonché l’integrazione del lavoro artistico nel percorso didattico.

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ESTOVEST 2014

Calendario ottobre-dicembre 2014

LA PELLE

ottobre 16 Born in the U.S.A. 20 Oltre l’orizzonte Le musiche dell’ascesa 24

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BIGLIETTI Ingresso gratuito per i bambini fino a 12 anni Tesseramento obbligatorio ai concerti al Folkclub € 7, con rinnovo tessera a offerta libera Per informazioni e prenotazioni potete mandare una mail o chiamare il 331.4320950 I concerti sono dotati di accesso per disabili

Façade Une Chambre derrière une Façade

1 Out of cage 8

ESTOVEST FESTIVAL è realizzato in collaborazione con: Museo delle antichità Egizie di Torino Folkclub Le Strade del Suono - Teatro della Tosse Fondazione Nuto Revelli Associazione Marcovaldo - Il Filatoio Superbudda

Dodici tanghi in contemporanea 9 La voce e il soffio 13 London Calling 13 MDA Musica degli animali

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16 Toccata in blu Magic serenade 16 Kugaku il suono del cielo 18

31 Out of cage

Novembre

Eilis Cranitch presidente associazione xenia ensemble Stefano Pierini coordinamento artistico Alessandra Sciabica direzione organizzativa Simona Savoldi ufficio stampa

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RE_MIXING SKIN

Silent Quartet volti in viaggio

Informazioni generali info@estovestfestival.it Ufficio stampa savoldi.press@gmail.com www.estovestfestival.it www.facebook.com/EstovestFestival

14 Kugaku il suono del cielo

La babele dei linguaggi

Silent Quartet volti in viaggio

ESTOVEST FESTIVAL è un’iniziativa di Associazione Xenia Ensemble L.go Po Antonelli 17 – 10153 Torino

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13 Educazione all’ascolto La musica giapponese

In Scena!

Toccata in blu Magic serenade 20 MDA Musica degli animali

Nuovissima - Il mondo dei vinti Folk songs 29 Il Mondo dei Vinti canti sulla (nostra) pelle 29 Il mondo dei vinti: foto-suoni per Paraloup in memoria di Nuto Revelli 30 FormaleInformale

dicembre 5 Educazione all’ascolto Ipazia e Galileo 6 Cento passacaglie 6

22 Musica dallo schermo 23 Fuga libre. L’ultimo contrappunto 27

Ipazia e Galileo Un discorso sonoro intorno al nostro rapporto con il cielo 11 Robinson

Teacher, leave those kids alone 28 Educazione all’ascolto Canti sulla (nostra) pelle

Musiche in mostra

EstOvest


Nuovissima

2014

FiarĂŹ Ensemble Rive-Gauche Concerti Xenia Ensemble

Le tre rassegne sono realizzate con il sostegno di:

Con il patrocinio di:

www.fiariensemble.it

Info www.rivegaucheconcerti.org

www.estovestfestival.it


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