Svizzera
← Di rifugio in rifugio: il Trekking del Sole nella Valle di Blenio (pag. 14).
Indice
Primavera pag. 4-17
Estate pag. 18-35
Autunno pag. 36-49
Inverno pag. 50-63
Alberghi pag. 64-78
Ancora più ispirazioni su → switzerland.com
Ma quanto è bello quando, con l’inizio della primavera, non solo la natura, ma anche la città (pag. 10) e la campagna (pag. 14) si ridestano dal torpore invernale. A volte la fresca brezza porta fino a me, che sono nel Vallese, persino i fenomenali suoni musicali del Lago di Ginevra (pag. 8). In questa regione c’è così tanto da scoprire! E Svizzera Turismo si è data un nuovo look, l’hai notato?
Quando i raggi del sole sono così caldi da lasciar finalmente asciutto il mio manto lanoso persino di notte, ecco che mi dirigo sempre più in alto, verso le brulle montagne. Qui incontro intrepidi appassionati di bicicletta (pag. 22) o famiglie (pag. 30) con cui mi piacerebbe moltissimo restare, visto che raramente mi capita di ricevere così tante coccole.
I giorni passano incredibilmente veloci e, non appena l’uva è matura per la vendemmia (pag. 49), basta un fischio e veniamo subito riportate in pianura. Tuttavia, a volte torno di nascosto nel paesaggio innevato per vedere quali idee folli si sono inventate quest’anno le persone per scendere dalle piste (pag. 54). Cose da matti!
Ma ora cosa aspetti? Sfoglia la rivista e parti subito all’avventura!
Buon viaggio!
Flocke, la pecorella
Buongiorno
Immergersi nel mondo dell’arte: Art Basel offre spazio anche per installazioni di grandi dimensioni.
Primavera
Attività primaverili
Quando crochi e tulipani
sbocciano, gli eventi artistici e culturali attirano tante persone in città e in campagna. E chi ama la natura può fare le prime escursioni ad alta quota.
Art Basel
Basilea-Città
A giugno, la scena artistica internazionale richiama gli amanti dell’arte a Basilea, per poi recarsi a Parigi, Miami Beach e Hong Kong.
Cully Jazz Festival
Ad aprile la località vinicola di Cully, sul Lago di Ginevra, si anima con i suoni del Jazz (pag. 8).
della cultura
p. 16 p. 17
Palp Festival
Da aprile a settembre, il festival porta cultura e delizie culinarie nelle montagne del Vallese.
10
Città dell’arte
Zugo Stans
Zurigo Brunnen
17
All’origine
14
Trekking del Sole
Zürich tanzt
Zurigo
Nel mese di maggio a Zurigo si balla e tutti sono invitati a partecipare. Questo festival della danza si svolge anche in altre regioni.
Alberghi
Alberghi nelle vicinanze delle attività primaverili. Tutte le informazioni da pag. 64.
Storie
In primavera in Svizzera c’è molto da fare.
Stanser Musiktage
Stans Ad aprile Stans si trasforma in un palcoscenico per concerti con un programma internazionale.
← Otto giorni di jazz: tra i vicoli, nelle cantine e sulle rive lacustri di Cully.
Cully Jazz Festival
Ore 10.00
Scoprire le terrazze viticole del Lavaux, Patrimonio mondiale dell’UNESCO, con una visita guidata di circa due ore e mezza.
Ore 13.00
Provare la specialità vodese «Malakoff», una sorta di frittella al formaggio croccante, al Café de la Poste.
Ore 17.00
Assaggiare i vini locali del Lavaux presso il Caveau de Cully.
Ore 18.00
Chiudere gli occhi e seguire il ritmo del jazz durante un concerto.
Ore 24.00
Prenotare il pacchetto con biglietto del concerto e pernottamento all’hotel Le Major Davel e godersi la notte con vista sul lago.
Il Cully Jazz Festival è doppiamente divertente: si compone infatti di due festival che si uniscono per formare un grande evento vivace e risonante, che celebra il passato e fa spazio al futuro. Da un lato si tiene la festa dell’uva, in occasione della quale le cantine del comune sono aperte al pubblico e consentono di assaporare i giovani vini dell’anno precedente sotto il sole primaverile. Dioniso sembra apprezzare e solitamente fa in modo che il borgo medievale e il romantico parco sulle rive del Lago di Ginevra siano accarezzati dagli dei del clima durante i giorni dell’evento. Il secondo festival è dedicato al jazz, che incanta Cully per tre settimane ed è vissuto con passione su numerosi palchi e in tutte le cantine. Una meravigliosa perla tra vigneti e note ritmate.
Per le volpi di città
La città dell’arte
Nel cuore di Zugo c’è una casa che si chiama «Hof im Dorf» e risale al XVI secolo. Tuttavia, chi visita il complesso storico non troverà testimonianze del passato, ma arte contemporanea, ovvero l’arte dei nostri tempi: l’«Hof im Dorf» è la sede della Kunsthaus Zug, la sua base, per così dire. L’istituzione, che possiede la più importante collezione di modernismo viennese al di fuori dell’Austria, espone anche sullo spazio pubblico con opere come l’installazione di luci di James Turrell alla stazione ferroviaria, la fontana di Ilya ed Emilia Kabakov di fronte ad essa, il «Seesicht» di Roman Signer sul lungolago o il «Knife Edge» di Henry Moore nella struttura balneare di Seeliken. Questi capolavori si accompagnano a oltre 200 altre opere d’arte che si possono scoprire nella pittoresca Zugo, in modo autonomo o durante una visita guidata.
La città della cultura
La collina gialla nell’omonimo dipinto dell’artista Cuno Amiet (1868-1961) risplende come un sole nascente. Non è un caso che il noto rappresentante del modernismo figurativo svizzero sia presente al museo d’arte di Soletta con un intero gruppo di opere: in occasione dell’apertura del museo d’arte nel 1902, il pittore, nato a Soletta, conobbe Gertrud Dübi-Müller, proveniente da una famiglia di fabbricanti, che in seguito donò al museo le opere di Amiet che aveva acquistato. Insieme al museo d’arte e alla sua importante collezione, fanno ora parte della ricca offerta di arte e cultura della «piccola» città barocca. Oltre a cinema, teatri, gallerie ed eventi culturali noti in tutta la Svizzera, come le Giornate letterarie o del cinema di Soletta, l’offerta comprende altri sei musei, da quello di storia naturale al «Gabinetto di letteratura sentimentale e triviale».
Le opere d’arte di artisti rinomati si possono scoprire non solo nei musei, ma in tutta Zugo.
Conoscere da una prospettiva diversa la città barocca di Soletta con i suoi numerosi musei.
Quando le giornate tornano a essere più lunghe e calde, si risveglia nuovamente anche la gioia della scoperta. Queste quattro città hanno in serbo sorprese quasi dietro ogni angolo.
La città del Medioevo
La primavera fa apparire una delicata tonalità di verde sul tiglio di Murten, davanti allo storico municipio di Friburgo. Ma anche lo stesso albero affonda le sue radici nel passato: si dice che sia nato nel 1974 da un ramoscello del tiglio che fu piantato nel 1476 per ricordare la vittoria della città dopo la battaglia di Murten. Cresciuto vicino alla sede dell’odierno tiglio di Murten, ha accompagnato la storia della città per circa 500 anni. Anche le testimonianze architettoniche, come le chiese del XIII secolo o le facciate del XV secolo, raccontano la ricca storia di questa città: Friburgo vanta infatti il centro storico più grande della Svizzera, se si sommano tutti i quartieri della città vecchia. Gli ospiti possono immergersi ancora di più nel passato con il tour «Frÿburg 1606»: grazie a video, tracce audio e realtà virtuale, invita a fare un viaggio nel tempo fino al XVII secolo, compresa una passeggiata lungo le mura della città fino al tiglio di Murten.
La città degli scrittori
Una volta, in un’intervista, Franz Hohler descrisse Olten come una «cittadina ferroviaria» che «si trova all’ombra dell’attenzione». E spiegò che forse era proprio questo a rendere il luogo così allettante per le scrittrici e gli scrittori. Lo scrittore pluripremiato sembra avere un’attitudine a sminuirsi: sul suo sito web colleziona infatti le peggiori recensioni delle sue opere invece delle migliori. In verità, anche Olten ha molto da offrire: il Sentiero degli scrittori svizzeri, un tour che permette di scoprire la città attraverso le storie di Franz Hohler, Pedro Lenz nonché altri oltre 20 scrittori, è solo un elemento della vivace scena artistica e culturale. Vi rientrano anche musei come la Casa della Fotografia, con il suo fascino internazionale, e le Giornate del Cabaret di Olten, in occasione delle quali nel 2024 sarà assegnato il Premio del Cabaret svizzero Cornichon e consegnato il Salzburger Stier.
Sul Sentiero degli scrittori svizzeri a Olten: saltare da una riga all’altra finché nasce una storia.
Gioielli nascosti
2
Intorno alla città di Lucerna, polo d’attrazione per i turisti, si trovano paesaggi incantevoli e piccole gemme degne di nota.
1
Stans
Dalla cittadina di Stans, oltre a raggiungere lo Stanserhorn in modo spettacolare grazie alla funivia aperta Cabrio, è anche possibile percorrere un itinerario gastronomico nell’ex convento dei Cappuccini. Nel ristorante, nel negozio del convento o addirittura durante un corso: qui il patrimonio culinario delle Alpi si vive in tutte le sue sfaccettature.
2
Lucerna
Lucerna è spesso considerata la città più bella del mondo da chi è abituato a viaggiare lontano. Di conseguenza, il pittoresco centro storico e l’incantevole bacino lacustre sono spesso affollati. Più lontano dai flussi turistici è possibile visitare l’edificio circolare Bourbaki, che ospita un cinema d’essai, un ristorante e un dipinto circolare a 360 gradi del XIX secolo.
Sempach
Kapellbrücke
In passato, oltre a ladri, criminali e condannati a morte, nelle segrete della torre sull’acqua del Kapellbrücke venivano occasionalmente rinchiuse anche coppie di sposi in lite.
Con l’abbassamento dell’omonimo lago nel 1806, Sempach ha perso l’accesso diretto alla riva, ma ha guadagnato un’ampia area verde per passeggiare e rilassarsi grazie al litorale che si è creato. Fare un’escursione circolare attorno a Sempach è un’esperienza particolarmente bella, soprattutto in primavera, quando gli alberi da frutto sono in fiore.
Stazione ornitologica
Com’è «nascere uccello» in Svizzera? Nel centro visitatori della stazione ornitologica si inizia a rispondere alla domanda proprio dal principio, ovvero dall’uovo.
Willisau
La città tardo-medievale ai piedi del Napf sorprende con un grazioso centro storico, rimasto intatto dalla sua ricostruzione dopo l’ultimo incendio della città nel 1704. Durante una visita guidata pubblica, è possibile scoprire tutte le sue particolarità, ad esempio le tre fontane cittadine e la loro rara forma ettagonale.
Trekking del Sole nella Valle di Blenio
Il Trekking del Sole porta da un rifugio all’altro nei luoghi
→ Paesaggio idilliaco e viste spettacolari
nella Valle di Blenio.
più belli della Valle di Blenio. Con le sue tappe piuttosto brevi, l’escursione di sei giorni è adatta anche alle famiglie.
1
Il regno della natura
Dagro – Capanna Quarnei
La funivia porta da Malvaglia alla terrazza soleggiata del villaggio di Dagro. Si prosegue poi a piedi per l’Alpe di Pozzo e si attraversa il paesaggio palustre dell’Alpe Quarnei fino all’omonimo rifugio, un gioiello architettonico realizzato in legno di larice e pioppo locale.
2
Ripidità in aumento
Capanna Quarnei – Capanna Adula
Nonostante la salita impegnativa, questa tappa è sorprendentemente facile. L’attraversamento del Passo del Laghetto è una delle più belle escursioni in montagna della Svizzera. Durante la discesa verso l’alloggio dove trascorrere la notte, si raggiunge prima il rifugio Adula superiore e, circa 45 minuti dopo, quello più in basso, la destinazione odierna.
3
Un’imponente diga
Capanna Adula – Capanna Motterascio
Il tratto più lungo del Trekking del Sole è molto vario: passa, tra l’altro, attraverso due tunnel pedonali e conduce all’imponente diga del Lago di Luzzone, nota tra chi ama lo sport per essere la più alta parete di scalata artificiale del mondo.
4
Sulla Greina
Capanna Motterascio – Capanna Scaletta
Il tranquillo e ampio Altopiano della Greina è conosciuto anche come il «Tibet della Svizzera». Per raggiungere la Capanna Scaletta, che con il suo tetto a punta ricorda una casetta di pan di zenzero, il sentiero segue i vivaci meandri del Brenno della Greina.
5
Sulle tracce degli stambecchi
Capanna Scaletta – Capanna Bovarina
Con un pizzico di fortuna, mentre si scende a valle attraverso i vari livelli di vegetazione (dal mondo roccioso della Greina al paesaggio alpino, fino alla fascia forestale della nascosta Val di Campo), è possibile anche avvistare gli stambecchi. Altrettanto sicuro dovrebbe essere il passo degli escursionisti che percorrono questa tappa.
6
Come in una favola
Capanna Bovarina – Passo del Lucomagno
Il paesaggio palustre alpino attorno al Passo del Lucomagno come pure le profumate foreste di cembri e pini sembrano essere usciti dalle favole. Trasognati, si raggiunge la destinazione finale percorrendo il soffice terreno.
Su e giù per i monti
Quando i prati di montagna tornano a verdeggiare, è il momento di allacciare le scarpe e partire: ecco tre proposte di escursioni.
Attraverso tre parchi
I tre parchi naturali Diemtigtal, Gantrisch e Gruyère Pays-d’Enhaut si trovano in regioni caratterizzate da prati di montagna prealpini di color verde intenso, economia alpestre intatta e panorami mozzafiato. Durante un tour di sei giorni, si cammina da un parco naturale all’altro su sentieri variegati, si assaggia il formaggio locale e si osserva il vivace artigianato tradizionale. L’«Escursione dei Tre Parchi» invita a immergersi nel mondo delle Prealpi e a scoprire tante cose interessanti sulla regione e i suoi abitanti grazie a una guida cartacea oppure online. Chi fra una camminata e l’altra preferisce riposarsi a casa, può percorrere le singole tappe facendo escursioni giornaliere.
Buono a sapersi: Su richiesta, Eurotrek si occupa dell’organizzazione del tour, incl. la prenotazione dei pernottamenti e il trasporto bagagli per un’esperienza escursionistica senza pensieri.
All’origine
della Svizzera
La giornata comincia piacevolmente a bordo di un battello di linea che da Brunnen, sul Lago di Lucerna, conduce fino all’attracco del Grütli. Dopo una breve salita, appare il leggendario prato del Grütli. Qui, un tempo, i rappresentanti degli antichi cantoni di Uri, Svitto e Untervaldo hanno posto la prima pietra per la democrazia svizzera. Sulla via svizzera, un sentiero creato nel 1991 in occasione del 700° anniversario della Confederazione, si prosegue fino al punto panoramico Marienhöhe, un luogo ideale dove fermarsi per un picnic. Ad alcuni la vista potrà sembrare familiare: è infatti quella del dipinto che dal 1902 adorna la sala del Consiglio nazionale a Berna. Il tour conduce a piedi e infine con la funicolare, passando per Seelisberg, fino alla riva meridionale del Lago di Lucerna e all’attracco di Treib.
Lungo l’acqua
Questa impegnativa escursione di due giorni conduce lungo le splendide acque di montagna attraverso l’area escursionistica di Lenk e fino al confine cantonale del Vallese. Sul Rawilpass, circondati da cime maestose, i laghi «Rawilseeleni» invitano a fare una pausa nel paesaggio brullo. Dopo essersi rifocillati e rinfrescati (le persone più coraggiose possono immergere le punte dei piedi nell’acqua ghiacciata), si supera poi la salita fino al rifugio Wildstrubelhütte, dove più tardi si spera di poter assistere a uno dei leggendari tramonti. Il secondo giorno, il percorso conduce attraverso la selvaggia e rocciosa Tierbergtal fino al torrente del ghiacciaio e poi al Flueseeli, un incantevole lago montano. Da qui si prosegue in discesa seguendo l’acqua verso valle.
Buono a sapersi:
Nel 2024 ricorre il 125° anniversario dei Tellspiele Altdorf. Dal 1898 i menestrelli mettono in scena la storia di Guglielmo Tell in modo sempre nuovo e al passo coi tempi.
Buono a sapersi:
Durante la discesa vale la pena fare una deviazione verso la «sibe Brünne», la sorgente della Simme, dove il fiume esce dalla montagna con più getti.
Tuffarsi con stile:
Ponte Brolla, in Ticino, è il palcoscenico dei Campionati europei di tuffi dalle grandi altezze.
Estate
Attività estive
Ecco i luoghi dove è possibile
praticare attività sportive durante la stagione calda e, se la temperatura dovesse salire troppo, nessun problema: non mancano infatti laghi e fiumi per rinfrescarsi.
Località balneare
Neuchâtel
Sul più grande lago interamente in territorio svizzero, chi ama nuotare può godersi il feeling di una vacanza al mare, spiaggia inclusa.
Brünigschwinget
Obvaldo/Berna
Da fine luglio a inizio agosto, i lottatori si sfidano nella segatura sul Brünig.
Fare surf
Aargau
A Bremgarten, la comunità dei surfisti salta sulle proprie tavole per cavalcare le onde stazionarie generate da due sbarramenti sulla Reuss.
Sciaffusa
26
Bremgarten
32
Technorama
Winterthur
Città delle biciclette
Zurigo
31
Kilchberg
Sogno di cioccolato
34
34
Parco faunistico Goldau
Museo dei trasporti
Lucerna
34
In viaggio con Globi
34
Sentiero tra le cime degli alberi
Engelberg Locarno Alpine Circle
34
Paradiso delle escursioni
St. Moritz
Alberghi
Alberghi nelle vicinanze delle attività estive. Tutte le informazioni da pag. 64.
Storie
In estate in Svizzera c’è molto da fare.
Trekking con asini Fuldera
Tortour Ultracycling
Zurigo
A luglio inizia a Küsnacht il «Tortour», il giro di due giorni per i ciclisti più tenaci (pag. 22).
Cliff diving
Ticino
A Ponte Brolla, a fine luglio, è possibile assistere a tuffi spettacolari in occasione dei Campionati europei.
←
In viaggio per più giorni: i partecipanti del Tortour hanno attraversato anche il Passo del Gottardo.
Tortour Ultracycling
Ore 8.00
Osservare attraverso la grande vetrata della pasticceria Honold di Küsnacht come vengono create le dolci prelibatezze prima di gustarle.
Ore 10.00
Scoprire gli erratici glaciali e le specie animali e vegetali rare nella gola Küsnachter Tobel.
Ore 13.00
Godersi il sole, la spiaggia sabbiosa e uno spuntino al lido di Küsnacht.
Ore 16.00
Partecipare al finisher party del Tortour di sabato, 13 luglio, al KEK Küsnacht e applaudire i vincitori alle ore 17.00 (oppure salire sul podio se si ha partecipato alla gara).
Ore 21.00
Brindare a una bella giornata o serata estiva con un Seegroni o una Matcha Colada nel Seebar Küsnacht.
Si tratta in realtà di un piccolo Tour de Suisse, anche se per piccolo non s’intende la lunghezza del percorso, perché è circa la stessa: infatti il Tortour è un giro di quasi 1000 chilometri su due ruote che parte da Küsnacht. Ma tutti questi chilometri vengono percorsi in due giorni anziché in una settimana, dall’11 al 13 luglio 2024, di giorno e di notte, da soli o in squadra. Grazie alle varie categorie Tortour 500, Tortour 250 e Tortour Myself, la gara offre comunque anche versioni «light», a seconda del grado di difficoltà – o di tortura – desiderato. Il percorso è suddiviso in vari loop di diversi chilometri, il più lungo conduce verso est passando per San Gallo e Appenzello fino al Lago di Costanza, da dove si prosegue lungo il confine svizzero fino ai Grigioni per poi raggiungere Uri e ritornare indietro attraversando Glarona. Naturalmente è possibile prendere parte alla competizione facendo il tifo nel pubblico.
tutti: scoprire il
Euforia ad alta quota su due ruote
Per mondo alpino del Vallese con i «Local Tours».Bellwald è diventato un posto magico per chi ama la mountain bike e l’alta montagna. Romeo Volken e Kilian Hischier sono tra i pionieri della scena ciclistica locale.
Romeo Volken e Kilian Hischier, a voi e ad altri si deve la passione per la mountain bike che si sta diffondendo nell’intera regione di Bellwald. Com’è iniziato il tutto?
Romeo Volken: la passione per la bicicletta nel villaggio è nata con l’inaugurazione del nostro bike park nel 2005. Eravamo giovani e il nostro idealismo era alle stelle. Fortunatamente le nostre idee sono state accolte con favore e da quel momento abbiamo fatto passi da gigante. Abbiamo introdotto la Coppa annuale di downhill, diventata rapidamente un evento importante per il villaggio. Grazie a questa gara, molti giovani del posto appassionati di mountain bike hanno potuto fare i loro primi passi in questo sport.
Perché Bellwald e il Vallese sono i luoghi perfetti per andare in bicicletta?
Romeo Volken: Bellwald offre di tutto. Oltre al bike park e alla pump track per tutta la famiglia, ci sono anche molti percorsi più o meno lunghi. Insieme al Goms, all’Aletsch Arena e alla regione Brig-Sempione, abbiamo un’offerta quasi illimitata e tutto è raggiungibile con i trasporti pubblici.
Kilian Hischier: grazie a una rete di 2000 chilometri, è possibile trascorrere le vacanze in bicicletta nel Vallese per una vita intera senza mai dover fare due volte lo stesso percorso.
Avete lanciato i «Local Tours». Che cos’hanno di diverso rispetto ad altre offerte «Social Rides»?
Kilian Hischier: l’esperienza ciclistica condivisa da abitanti del posto e
ospiti è la stessa. Ma non partiamo ogni volta nello stesso punto, bensì sempre da un villaggio diverso. Ogni volta c’è una persona del luogo a guidarci. Per i Local Tours non c’è alcun gruppo WhatsApp e non è necessario iscriversi. Ci si incontra presso la chiesa del paese del rispettivo Local Tour all’ora stabilita e si parte. Tutti possono partecipare, cicliste e ciclisti esperti, principianti nonché appassionate e appassionati di e-bike. Non c’è modo migliore per conoscere la zona.
Una regione che avrà un ruolo importante in occasione dei Campionati del Mondo di Mountain Bike UCI 2025 che si svolgeranno nel Vallese.
Romeo Volken: sì. Per la prima volta, tutte le discipline dei Campionati del Mondo si terranno in un’unica regione. Tutto il mondo della bicicletta guarderà al Vallese. Nell’Aletsch Arena e a Bellwald si svolgeranno i Campionati del Mondo di Enduro.
A voi appassionati di mountain bike piace usare il termine «flow». Che cosa intendete esattamente?
Kilian Hischier: ognuno lo intende a modo suo. Alcuni lo percepiscono affrontando passaggi tecnicamente difficili, altri durante i percorsi di downhill.
Romeo Volken: una curva o un passaggio impegnativo che riesce magnificamente può dare una sensazione di assoluta felicità. È fantastico.
Consigli per iniziare
1
Slow motion: iniziare lentamente, con percorsi facili.
2
Un’ora di allenamento sulla tecnica di guida con un professionista di certo non guasta.
3
Completare il primo tour più lungo con una guida.
4
È possibile migliorare le proprie abilità gradualmente, ad es. nel Forest Bump di Bellwald.
5
Giù le mani dai social media: è importante non farsi influenzare da immagini estreme.
Città, campagna, bicicletta
La bicicletta è diventata parte del paesaggio urbano di Zurigo tanto quanto il Lago di Zurigo o il Grossmünster: corrieri che sembrano muoversi senza fatica nel traffico, ospiti che esplorano la città con biciclette a noleggio oppure famiglie che si dirigono nel verde. In questa città il motto «la salute è ricchezza» non solo si pratica, ma si vive. Infatti a Zurigo abbinare l’esperienza urbana con il riposo nella natura è un gioco da ragazzi in bicicletta. Che si sia alla ricerca di una sfida in mountain bike, che si ami la velocità sulla bici da corsa o che si voglia sperimentare la libertà su una gravelbike, a Zurigo ogni fan del ciclismo troverà il percorso perfetto.
Basta dare uno sguardo al passato per capire che la città ha un rapporto molteplice e ricco di tradizione con il ciclismo. Il «velodromo scoperto di Oerlikon», costruito nel 1912, è il più antico impianto sportivo in funzione della Svizzera. Per decenni, la gara «Sechstagerennen» è stata uno degli eventi sportivi più noti e frequentati della Svizzera. 100 anni più tardi, la bicicletta viene celebrata come icona dello stile di vita moderno con l’annuale tour circolare Style Ride. E la Cycle Week mette in mostra le nuove tendenze e gli ultimi sviluppi che fanno battere più forte il cuore di ogni appassionato di ciclismo. Non è un caso, dunque, che a settembre 2024 Zurigo ospiti i Campionati del Mondo di ciclismo e paraciclismo su strada UCI, trasformandosi in un luogo di festa del ciclismo per tutti.
Sono questi eventi e l’ampia offerta di attività per il tempo libero della città che dimostrano come sia possibile trovare un equilibrio tra esperienze culturali urbane e riposo attivo.
←
Perfetto equilibrio tra città e natura: a Zurigo ci si riposa su due ruote.
Gite in bicicletta
1 Con la bici da corsa
Questo percorso intorno al Lago di Zurigo non è adatto alle cicliste e ai ciclisti alle prime armi, poiché i suoi 2580 metri di dislivello richiedono un buon livello di forma fisica. In compenso, lungo il percorso, ci sono diverse attrazioni da scoprire, come la vista dal Vorderer Pfannenstiel, il centro storico di Rapperswil o la ripida strada del passo fino all’Etzel.
2 Con la gravelbike
Questo tour porta da Zurigo attorno all’Uetliberg. Si inizia con una dolce salita attraverso Schlieren e da Birmensdorf in poi si è accompagnati dallo scroscio del Reppisch prima che il sentiero salga al Felsenegg. Una corsa velocissima riporta poi giù in città.
3 Con l’e-bike
«Chi va piano va sano e va lontano» potrebbe essere il motto di questo percorso. L’itinerario conduce a Samstagern su strade secondarie e sempre con vista sul Lago di Zurigo. Superato l’Hüttnersee, la Sihl traccia il percorso per tornare verso Zurigo. Questo tour è particolarmente divertente soprattutto nelle giornate più calde.
Scoprire Zurigo e i suoi dintorni su due ruote →
Alpine Circle
Percorrere a tappe la «Ruta centrala» dell’Alpine Circle in treno o con l’autopostale per scoprire le attrazioni dei Grigioni.
Davos
Che ne dici di un’escursione circolare ai laghi turchesi Jöriseen o di una gita alla montagna locale Schatzalp, dove l’omonimo hotel ha fatto da sfondo a diversi film di Hollywood? Dopo un giro di stand-up paddle sul Lago di Davos non resta che prendere il treno successivo.
2 Parco Nazionale
Un’escursione per osservare gli animali nel più antico parco nazionale dell’Europa centrale è un’esperienza emozionante. Nella selvaggia regione alpina vivono stambecchi, cervi, camosci, gipeti e marmotte. Il parco è particolarmente bello in autunno, quando i larici dorati brillano e i cervi bramiscono (pag. 42).
St. Moritz
Nel cuore delle montagne dell’Alta Engadina, dove l’high society internazionale si incontra con tanto sfarzo e glamour, ti attendono una serie di attrazioni culturali come il Museo Segantini e il Festival da Jazz. Ma vale anche la pena fare una deviazione per raggiungere il fantastico mondo dei ghiacciai della Diavolezza.
4 Alp Flix
L’Alp Flix, un paesaggio palustre di importanza nazionale, si trova sopra al villaggio di Sur, adagiato su un altopiano. Qui tutti possono godersi la tranquillità e, se lo desiderano, pernottare presso la baita di montagna Platta. Da Sur, il «Bus alpin» porta al paradiso naturale protetto.
5 Filisur
Filisur, uno dei villaggi strada meglio conservati in stile architettonico engadinese, offre un ricco tesoro di tradizioni, usi e costumi. Tuttavia, molti visitatori si recano nel villaggio per il vicino viadotto Landwasser. Il ponte ferroviario del 1902 è Patrimonio mondiale dell’UNESCO.
6 Gola del Reno
10 000 anni fa, durante la frana di Flims, oltre 25 milioni di tonnellate di calcare sono cadute a valle seppellendo il Reno anteriore. In seguito si è formato un grande lago. L’acqua si è poi fatta strada tra le masse rocciose finché il lago non si è prosciugato, formando la gola del Reno, profonda fino a 350 metri.
Coira
Il capoluogo cantonale con le sue graziose vie del centro storico, uno dei più bei musei d’arte della Svizzera e uno storico stabilimento balneare accanto alla cattedrale invita a soffermarsi. Chi preferisce un’escursione nella natura a una passeggiata in città può raggiungere rapidamente la montagna locale Brambrüesch con la funivia.
Arosa
Al termine della «Ruta centrala», un safari alpino attende ad Arosa chi viaggia in treno. Qui si sta a tu per tu con scoiattoli e orsi. Chi vuole riprendersi da tutte le emozioni non deve far altro che rilassarsi prendendo il sole al lago.
Tempo per la famiglia
All’aperto con gli animali in montagna o in giro alla scoperta del bosco vicino alla città, oppure all’interno tra mille dolci tentazioni: chi viaggia con la famiglia in Svizzera trova gite adatte a tutti i gusti e a tutte le condizioni atmosferiche, a prescindere da dove si voglia andare.
Avventura con gli animali
Gli asini sono testardi, come dice il proverbio. Gli oltre 30 asini della famiglia Planta a Fuldera ci dimostrano che non è così e che questi amici a quattro zampe, bonari e intelligenti, sono i migliori compagni di viaggio. La particolarità del trekking con asini nella Val Müstair? È possibile fare un’escursione da soli, ovvero senza alcuna guida. Dopo un’introduzione sul comportamento e sulla gestione degli animali, si può intraprendere autonomamente un tour di esplorazione più o meno lungo.
Buono a sapersi:
Che si tratti di asini, capre o lama, nei Grigioni le famiglie possono fare escursioni con vari amici a quattro zampe.
In giro per i Grigioni con gli animali
Dolce viaggio
Kilchberg è l’Eldorado per chi ama il cioccolato. La Lindt Home of Chocolate, probabilmente il museo più allettante che ci sia, offre dolci peccati di gola, ma non solo. Una chicca: la fontana di cioccolato alta 9,3 metri. 1400 chili di cioccolato scorrono attraverso la costruzione, facendo venire l’acquolina in bocca a grandi e piccini. Per fortuna è possibile produrre il proprio cioccolato in occasione di un corso alla Chocolateria e assaggiarlo subito. E poi perché non fare una passeggiata per digerire nel museo con tour multimediale, dove c’è tanto da vedere, imparare e assaggiare?
Buono a sapersi:
Il negozio nella Lindt Home of Chocolate, che vanta una superficie di 500 metri quadrati, è il più grande al mondo.
Visitare il mondo del cioccolato a Kilchberg
Escursione nel bosco
Da giugno 2023 un nuovo percorso avventura nel bosco di Aarau fa brillare gli occhi dei bambini e offre tantissime attività. Perché la magica creatura Lou cerca casa e ha bisogno dell’aiuto delle più piccine e dei più piccini. Lungo il percorso, un’audiostoria con 14 capitoli conduce i piccoli avventurieri ed esploratori nonché i loro genitori in un mondo fantastico, permettendo loro di imparare tante cose non solo sul bosco, sugli animali e sulle piante, ma anche sull’amicizia e sulla convivenza. Alla fine del percorso avventura, non è solo Lou a essere davvero felice.
Buono a sapersi:
Chi non vuole fare l’intera escursione di 3,5 chilometri, può partire dal parco faunistico di Roggenhausen e percorrere solo la seconda metà. Qui, oltre a numerosi animali, ci sono anche uno spazio giochi e aree per il barbecue.
Via libera all’acqua!
Nell’ampio parco del Swiss Science Center Technorama di Winterthur, oltre 30 sbalorditive installazioni e sorprendenti giochi d’acqua invitano a sperimentare questo elemento.
Chi esplora le stazioni per esperimenti del Technorama vive una sorta di spettacolo di magia, che però non si basa su trucchi, ma su fenomeni naturali spiegabili. Un divertimento davvero straordinario e particolarmente «rinfrescante» attende i visitatori nel parco, nell’area del Technorama dedicata alle curiosità acquatiche. Qui la trasmissione delle conoscenze e l’arte ingegneristica di grosso calibro confluiscono letteralmente.
1Ponte delle meraviglie È il fulcro e l’attrazione principale tra le oltre 30 installazioni del parco: è lungo 130 metri, alto 17 metri e ha una particolare forma a W. Che cosa accade se una goccia d’acqua di cinque tonnellate cade dal ponte? Chi osa salire sul pavimento di vetro e guardare 15 metri più in basso? Il Ponte delle meraviglie ha tutte le carte in regola per diventare il nuovo simbolo di Winterthur.
Vento contrario
Un filo d’aria, una brezza gelida o un vero e proprio uragano: la macchina del vento permette ai visitatori del parco di sperimentare in prima persona le forze fisiche presenti nell’aria e gli effetti del vento forza 9 sul corpo umano.
Nuvola
Attraversando la nebbia creata artificialmente si ha letteralmente la testa tra le nuvole. Un grande spasso – anche se un po’ freddo e molto umido – durante il quale si impara che le nuvole (e la nebbia) si formano quando l’aria calda sale e le gocce d’acqua si accumulano nell’aria.
Giochi d’acqua Nell’ambito della costruzione del parco, il torrente Riedbach, che attraversa l’area del Technorama, è stato liberato dagli argini artificiali, rinaturato e reso accessibile. L’acqua è infatti anche l’elemento centrale del parco. Diverse mostre, postazioni di gioco e attrazioni divertenti ruotano intorno alla forza idrica. Il rubinetto sospeso in aria, ad esempio, sembra uscito direttamente da una fiaba.
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In viaggio sui binari
Viaggiare in treno non solo è un modo comodo, piacevole e ricco di panorami per scoprire la Svizzera, ma anche economico per le famiglie. Per le seguenti escursioni per famiglie RailAway delle FFS, le famiglie ricevono sconti interessanti sulle offerte per il tempo libero e il viaggio con i trasporti pubblici.
Parco faunistico
Goldau
Nel parco naturale e faunistico Goldau, i mufloni e cervi sika mangiano il cibo in vendita direttamente dalle mani dei visitatori. E chi ha bisogno di una pausa può accendere il barbecue in una delle aree picnic. ffs.ch/parco-goldau
Sentiero tra le cime degli alberi
Sul sentiero tra gli alberi più lungo del mondo a Laax, il «Senda dil Dragun», le famiglie passeggiano a 28 metri di altezza tra le chiome degli alberi e, con un pizzico di fortuna, possono incontrare Tinflaida, la raccoglitrice di muschio, che racconta com’è nata la via del drago. ffs.ch/sentiero-alberi-laax
Zoo di Zurigo
Il giro del mondo in un giorno? Allo zoo di Zurigo è un gioco da ragazzi. Dalle giraffe e dalle tartarughe nella savana africana di Lewa, si passa alla foresta pluviale Masoala, ai koala e ai canguri dell’Australia o alla steppa della Mongolia. ffs.ch/zoozurigo
Monte Brè
Sopra il Lago di Lugano si trova il Monte Brè, un piccolo paradiso per chi ama le escursioni e la mountain bike. Il viaggio con la funicolare, risalente a 115 anni fa, è una delle chicche di questa escursione. ffs.ch/montebre
Museo dei Trasporti
È impossibile scoprire tutto in una sola visita al Museo dei Trasporti di Lucerna. Oltre ai vari simulatori ferroviari e di volo, al cineteatro e al planetario, affascinano anche l’esperienza di scalata virtuale The Edge e la Swiss Chocolate Adventure. Tornare è quindi d’obbligo. ffs.ch/museo-trasporti
In viaggio con Globi
Il celebre pappagallo Globi accompagna grandi e piccini da Lucerna a Engelberg con il Globi-Express. Si raggiunge poi Brunni con la funivia, dove ti aspettano la pista estiva per slittini, il parco giochi alpino, il sentiero da percorrere a piedi nudi e la caccia al tesoro sul lago Härzlisee. ffs.ch/viaggio-globi
In senso orario, da sinistra, in alto: Monte Brè, in viaggio con Globi, il sentiero tra le cime degli alberi, lo zoo di Zurigo.
Viaggiare con i bambini
Biglietti e abbonamenti
Con la carta Bimbi accompagnati, i bambini e ragazzi dai 6 ai 16 anni non compiuti viaggiano in tutta la Svizzera per un anno intero in compagnia di una persona adulta pagando solo 30 franchi. In alternativa, per la stessa classe di età è disponibile la carta giornaliera ragazzo a partire da 19 franchi. ffs.ch/carta-bimbi-accompagnati ffs.ch/carta-giornaliera-ragazzo
In viaggio
Consigli e informazioni su abbonamenti, biglietti, prenotazioni, carrozze famiglia, divertimento, gite e tanto altro ancora. ffs.ch/bambini
Esperienze a prezzo vantaggioso
Ancora più idee per il tempo libero a un prezzo ridotto. ffs.ch/offerte-famiglia
Bagaglio
Le FFS consegnano i bagagli dei viaggiatori alla loro destinazione di vacanza a un prezzo vantaggioso. ffs.ch/shop-bagagli
Tavolata à la valaisanne: in autunno la vendemmia viene celebrata in luoghi straordinari.
Autunno
Attività autunnali
L’uva è matura, la zucca si illumina di arancione e la castagna cade dall’albero: l’autunno è tempo di raccolto e festa. Persino il cervo bramisce dalla gioia!
Guida gastronomica
Il nostro motore di ricerca dei ristoranti ti accompagna nel tuo viaggio gastronomico. switzerland.com/ restaurant-finder
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La Bénichon
Fribourg
In autunno le comunità friburghesi celebrano la loro sagra tradizionale con il pane allo zafferano Cuchaule e la famosa mostarda di Bénichon.
Chästeilet
Verso la fine di settembre, i contadini si riuniscono sullo Spycherberg nella valle Justistal per dividere il formaggio d’alpe.
Tavolata del vino
Ad agosto i viticoltori del Vallese invitano a una grande tavolata tra le vigne.
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nella natura Road trip
Cucina sostenibile
Alberghi
Alberghi nelle vicinanze delle attività autunnali. Tutte le informazioni da pag. 64.
Storie
In autunno in Svizzera c’è molto da fare.
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Accoppiamento dei cervi
St. Moritz
Regina delle mele
Turgovia
Ogni anno, in occasione della fiera WEGA di settembre, la Turgovia elegge la sua regina delle mele.
Mostra di zucche
Regione di Zurigo
Dalla fine di agosto alla fine di ottobre, alla fattoria Jucker nell’Oberland zurighese tutto ruota intorno alle zucche.
Festival della Castagna
Grigioni
A ottobre la Val Bregaglia festeggia la castagna con buon vino e caldarroste (pag. 40).
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Quando i comignoli fumano: in autunno, in Val Bregaglia, il raccolto di castagne si trasforma in caldarroste.
Festival della Castagna
Ore 8.00
Bere un caffè alla Pasticceria
Caffè Negozio Salis di Castasegna, acquistare qualche provvista e non perdersi la torta di noci.
Ore 10.00
Immergersi nel castagneto lungo il percorso didattico dedicato alle castagne al di sopra di Castasegna.
Ore 15.00
Lasciarsi ispirare da Giovanni e Alberto Giacometti durante una visita guidata nel loro atelier a Stampa (iscrizione il giorno prima).
Ore 17.00
A ottobre, in occasione del Festival della Castagna, degustare le caldarroste in varie località.
Ore 20.00
Infilarsi in un morbido letto all’hotel Palazzo Salis di Soglio, come fecero un tempo Giovanni Segantini, Rainer Maria Rilke o Alberto Giacometti.
In ottobre il profumo invitante delle caldarroste attira tutti in Val Bregaglia. Perché quando inizia la raccolta, ecco che si celebra il frutto dell’autunno per eccellenza. In passato, durante periodi difficili, la castagna era infatti il pane quotidiano per molte persone, in quanto alimento a prova di crisi. Oggi la bassa Val Bregaglia vanta uno dei più grandi e curati castagneti d’Europa. Non sorprende quindi che qui la castagna venga celebrata per ben tre settimane in autunno, in occasione del Festival della Castagna, con visite guidate, degustazioni, escursioni, conferenze e altro ancora. È particolarmente buona appena arrostita sul fuoco, ma anche se utilizzata nella torta di castagne. Forse i pasticcieri della Val Bregaglia ti sveleranno la ricetta in occasione di un’introduzione ai segreti di questa specialità durante il festival.
Nel regno degli animali selvatici
Mentre molti degli animali del Parco Nazionale Svizzero si preparano all’inverno, mangiando tanto per affrontare le giornate fredde, raccogliendo provviste o addirittura andando già in letargo, per i cervi nobili inizia il periodo più faticoso e allo stesso tempo più emozionante dell’anno: la stagione degli amori, nota anche come rut dei cervi.
Tra la metà di settembre e l’inizio di ottobre, non appena il sole autunnale riscalda nuovamente i prati di montagna e i larici si illuminano di giallo, i cervi con le loro imponenti corna escono dai boschi e si contendono il favore delle cerve. Il loro forte bramito riecheggia inequivocabilmente nei boschi. Non è raro che scoppino lotte spettacolari tra i capobranco e i maschi più giovani, che contestano la loro posizione.
Lo spettacolo naturale più impressionante si può osservare nella Val Trupchun, tra Zernez e S-chanf. Un’escursione circolare di quattro ore lungo bellissimi sentieri porta in alto fino all’Alp Trupchun e poi di nuovo a valle. Vale la pena partecipare a una visita guidata con un ranger del Parco Nazionale. Altri luoghi adatti per osservare la stagione degli amori dei cervi sono la Val Mingèr e il Murtersattel.
Dopo le fatiche dell’accoppiamento, i cervi lasciano il Parco Nazionale a metà ottobre e trascorre l’inverno sui pendii soleggiati delle principali valli dell’Engadina, della Val Müstair e della Val Venosta.
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Il periodo più impressionante: la stagione degli amori dei cervi nel Parco Nazionale.
Visita al Parco Nazionale
Centro del Parco Nazionale
Il centro visitatori di Zernez è aperto tutto l’anno, anche se il Parco Nazionale è chiuso da fine ottobre a inizio giugno. La nuova esposizione «La natura selvaggia al centro» è un viaggio visivo e acustico pieno di sorprese attraverso la fauna e la flora del Parco Nazionale.
Chamanna Cluozza
Il rifugio, dichiarato patrimonio culturale, è l’unica struttura che permette di pernottare all’interno del Parco Nazionale. Di recente è stata ristrutturata, senza però alterare il suo caratteristico aspetto. Sotto il tetto di scandole di larice intagliate a mano si può sognare la natura selvaggia.
Sentiero per bambini di Champlönch
Escursionismo a portata di tutti: munite dell’app gratuita del Parco Nazionale, le famiglie possono vagare per un paio di ore lungo il vecchio sentiero del passo del Forno. In dieci punti diversi, dopo un segnale acustico sul cellulare appare un allegro personaggio che racconta le storie legate alle aree circostanti.
La Svizzera in otto tappe
Con i seguenti compagni di viaggio, il Grand Tour of Switzerland, lungo 1640 chilometri, diventa un road trip indimenticabile.
1.Zurigo → Appenzello (175 km)
8. Berna → Zurigo Percorrere la storia della Svizzera.
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7. Neuchâtel → Berna Viaggiare lungo l’acqua e passare da un lago all’altro in una decappottabile Hertz con il vento tra i capelli. Non dimenticare il costume da bagno per un tuffo nell’acqua fresca.
Appenzello → St. Moritz (200 km)
1. Zurigo → Appenzello Con un’automobile elettrica di Europcar, passare dal trambusto della città alla cascata più grande d’Europa in una variegata tappa.
→ Auto a noleggio negli aeroporti di Zurigo e Ginevra e in varie stazioni ferroviarie della Svizzera
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7 Neuchâtel → Berna (252km)–
6. Lausanne → Neuchâtel Immergersi nel mondo degli orologi.
2. Appenzello → St. Moritz Spostarsi dalla città più antica all’unico monumento mondiale della Svizzera.
3. St. Moritz → Lugano
Questo viaggio ad alta quota porta dal ghiacciaio alle palme.
4. Lugano → Zerma (298 km)
4. Lugano → Zermatt
Sulla sella in pelle dell’HarleyDavidson, la tappa più tortuosa diventa un’avventura confortevole.
5. Zermatt → Lausanne Viaggiare dal Cervino ai vasti vigneti sul Lago di Ginevra.
→ Dieci stazioni di noleggio in Svizzera
→ Chi preferisce una carta stradale analogica può prendere quella di Hallwag e vedere tutte le tappe a colpo d’occhio. Al Grand Tour of Switzerland
Inno all’acqua
L’acqua è necessaria per il metabolismo, regola la temperatura e disseta. Ed è rilassante: il solo guardare l’acqua calma l’anima.
Wellness: semplicemente patgific
La regione di Flims Laax Falera è nota per la sua vivace zona sciistica. Ma può anche essere fonte di assoluto relax. A oltre 1000 metri di altitudine e con vista sulla natura dai colori sfarzosi è possibile ricaricare particolarmente bene le batterie. Chi punta sul riposo a contatto con la natura trova ciò che fa al caso suo nel grande bosco di Flims. Camminare attenti intorno al piccolo Lag la Cresta dalle acque cristalline oppure rilassarsi meditando: in questo ambiente l’attitudine grigionese del «patgific» si manifesta a ogni respiro. Un successivo tuffo nell’acqua rinfrescante agisce come una cura Kneipp e libera la mente. E poi perché non percorrere, lì vicino, le nove tappe del percorso di yoga nella foresta di Trin?
Ecco dove ci si può riposare nei Grigioni
Relax in riva al Reno
Il bisogno di relax è antico quasi quanto l’umanità stessa. Gli inizi di Rheinfelden come città termale non risalgono a così tanto tempo fa. L’hotel Schützen è considerato il primo albergo termale in Europa con una piscina coperta di acqua salata. Già nel 1846, l’albergatore di allora ottenne la licenza per offrire bagni d’acqua salina, gettando le basi per la città termale di Rheinfelden. All’acqua salata vengono attribuite numerose proprietà positive. Si dice che stimoli la circolazione, aiuti a risolvere i problemi della pelle e, naturalmente, rilassi. 25 anni fa Rheinfelden si è arricchita di un’oasi di benessere. Nel mondo del benessere Sole Uno, nella piscina salina intensiva, nei bagni di vapore aromatici o nel regno del sale, i potenziali pensieri negativi autunnali scompaiono in pochi secondi.
Rilassarsi alle terme di Rheinfelden
Comfort verde
→ Marcel Heinrich consegna le sue patate allo chef Hansjörg Ladurner.
Materiali da costruzione naturali, risorse energetiche sostenibili, cucina regionale: pernottare in uno dei Responsible Hotels of Switzerland significa concedersi un servizio di prima classe e rispettoso dell’ambiente.
Sono lontani i tempi in cui l’unico impegno per la sostenibilità era un bigliettino che chiedeva di utilizzare gli asciugamani con parsimonia. In Svizzera si è affermata un’industria alberghiera variegata, che dimostra come un servizio di prima classe sia perfettamente in linea con il rispetto dell’ambiente. L’associazione Responsible Hotels of Switzerland, le cui aziende leader – tutti hotel di qualità gestiti dai proprietari – sono unite nel tentativo di raggiungere la sostenibilità ecologica e sociale, esiste già dal 2021.
Uno di questi hotel è lo Schweizerhof Lenzerheide e, come parte di esso, il ristorante Scalottas. Perché la sostenibilità riguarda anche la cucina. Lo chef Hansjörg Ladurner e il suo team si riforniscono esclusivamente da produttori che conoscono personalmente e dei cui metodi di lavoro si fidano. Non c’è da meravigliarsi, dunque, che la «Guida Michelin» abbia assegnato una Stella Verde alla cucina regionale del territorio di Hansjörg Ladurner. Il premio è stato conferito per la prima volta nel 2021 e riconosce il lavoro particolarmente sostenibile nel settore della gastronomia. La cucina di Ladurner praticamente non produce rifiuti organici e crea il suo Pain in Pigna (→ ricetta) con le patate vecchie e meno belle.
Pain in Pigna
Preimpasto
150 g
150 g
10 g
75 g
150 g
farina di grano duro acqua lievito
Autolisi mais a chicco grosso acqua bollente
Aggiunta
200 g
300 g
310 g
225 g
500 g
200 g
pancetta soffritta senza grasso patate lesse grattugiate
Impasto principale preimpasto autolisi aggiunta acqua patate lesse schiacciate zucchero di canna farina di fave farina bigia grasso della pancetta sale
Preparazione
Mescolare tutti gli ingredienti, coprire e lasciare riposare per un’ora.
Versare l’acqua sul mais, coprire e lasciare in ammollo per un’ora.
Mescolare gli ingredienti.
Mescolare tutti gli ingredienti e impastare con l’apposita macchina per circa otto minuti. L’impasto risulta molto appiccicoso.
Maggiori
Aggiungere e impastare per altri cinque minuti.
Lasciare lievitare l’impasto per circa un’ora. Il volume dovrebbe raddoppiare. Dividere l’impasto in porzioni da 450 grammi, bagnare la spatola e le mani affinché l’impasto non si attacchi. Dare la forma con le mani bagnate e mettere in uno stampo a cassetta. Coprire e lasciare lievitare per 30 minuti. Infornare a 180 °C per 20 minuti e terminare la cottura a 160 °C per altri 30 minuti.
Una pausa tra le viti
Che si tratti di una casetta immersa nei vigneti del Lavaux, di una tiny house con vista sulle vigne in Ticino o di una botte di vino a Maienfeld, con «Grape Escapes» gli ospiti potranno immergersi nel mondo del vino in circa 60 alloggi diversi e unici. Ma il loro viaggio sensoriale inizia già durante il tragitto, quando scoprono le diverse varietà di uva e il loro sapore nonché gli abbinamenti culinari in una delle sei regioni vinicole della Svizzera, ascoltano le storie della regione e osservano i produttori di vino al lavoro.
Una botte ricca di gusto
La regione di Ginevra è un luogo che celebra la varietà e i piaceri del palato. Importanti istituzioni politiche come l’ONU e il savoir-vivre sembrano fondersi in tutta semplicità con il buon vino proveniente dai soleggiati vigneti. La varietà svolge un ruolo importante anche nel vigneto La Vigne Blanche. La viticoltrice ed enologa Sarah Meylan coltiva attualmente 14 varietà di uve su circa 7,5 ettari di terreno. Tra queste, ci sono vitigni tradizionali come il Chasselas e il Gamay oppure il Gamaret, il suo vino preferito. Per lei il segreto della qualità dei suoi vini è la «collaborazione» con la natura. Il vigneto è gestito secondo il metodo biodinamico dal 2016. Di conseguenza, il suolo, le piante, gli animali e gli esseri umani collaborano all’interno di un ciclo, favorendosi reciprocamente. Per Sarah Meylan, questo aspetto è fondamentale per un vino che desti entusiasmo al di là della regione.
Safari del vino
Sulla Route des Château et des Maisons fortes n. 171 di SvizzeraMobile.
Sensuale Aarau
Quando si parla di puro piacere, la maggior parte delle persone pensa alla mondanità di St. Moritz o alla dolce vita in Ticino. Ma come la mettiamo con Aarau? La risposta è: assolutamente sì, anche Aarau! Ogni sabato, numerose bancarelle trasformano il grazioso centro storico in un vivace bouquet di esperienze per tutti i sensi. Le croccanti verdure di stagione sono accatastate accanto ai colorati fiori autunnali e, pochi passi più avanti, si sente il profumo delle noci tostate in casa. I prodotti sono sempre accompagnati da una parola amichevole, in modo che si possa fare una pausa nel caffè più vicino all’insegna del buon umore. Ma Aarau merita una visita anche in un altro giorno della settimana. La città è riuscita a creare un’esperienza unica nel suo genere grazie ai numerosi negozietti, caffè e bar, molti di essi ancora gestiti personalmente dai proprietari. Non sorprende che abitanti e ospiti siano sempre attratti da questo luogo.
In giro per il centro storico Gironzolare per un giorno da un negozietto all’altro.
Inverno
Attività invernali
L’inverno è una stagione ricca di eventi curiosi. Ma niente paura: a volte può anche essere molto serio.
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I segreti dell’universo Ginevra
Harley Niggi-Näggi
Basilea-Città
A dicembre, insoliti San Nicolao sfilano per le vie di Basilea in sella alle loro Harley per una buona causa.
Mondiali di Velogemel
Berna
All’inizio di febbraio Grindelwald è nuovamente teatro del Campionato del mondo di Velogemel, un incrocio tra bicicletta e sci.
Gara
di sci nostalgica
Vallese
All’inizio di marzo, sciatori nostalgici percorrono la pista di Rosswald con attrezzature d’epoca.
Caccia sugli sci
Lantsch/Lenz
St. Moritz
Alberghi
Alberghi nelle vicinanze delle attività invernali. Tutte le informazioni da pag. 64.
Storie
In inverno in Svizzera c’è molto da fare.
Samichlausschwimmen
Zurigo
Sono tanti i coraggiosi che ogni anno, a inizio dicembre, nuotano nelle gelide acque della Limmat (8-10 °C) e si godono poi una zuppa d’orzo.
Silvesterchlausen
Appenzello Esterno
Il 31 dicembre e il 13 gennaio, i Chläuse annunciano il nuovo anno con i loro campanacci e lo «Zäuerli» (una specie di jodel).
Gara delle vasche da bagno
Svitto
A fine gennaio, i capitani delle vasche da bagno scendono in pista a Stoos con i loro equipaggi, simpaticamente trasvestiti (pag. 54).
← Ottimo inizio d’anno: buon umore alla gara delle vasche da bagno di Stoos.
Ore 7.00
Rinfrancarsi all’arrivo nella pasticceria Haug di Svitto, che vanta una tradizione lunga 130 anni, prima di prendere la funicolare più ripida del mondo che sale a Stoos, direzione Fronalpstock.
Ore 10.00
Sulla cima del Fronalpstock, salutare la giornata con un panorama incredibile in occasione dell’escursione circolare di 40 minuti.
Ore 11.00
Percorrere l’impegnativa pista per slitte dal Fronalpstock a Stoos.
Ore 13.00
Saltare nella vasca da bagno a Stoos per una gara divertente oppure fare il tifo per le squadre travestite!
Ore 18.00
Rilassare i muscoli affaticati nella sauna del Wellness Hotel Stoos.
Gara delle vasche da bagno
Una gara di vasche da bagno ricorda l’acqua, le barche, l’estate. Ma non in occasione della «Badewannenrennen» di Stoos: questo evento, sorprendente e divertente, ha luogo infatti in inverno e le vasche da bagno non si trasformano in barche, bensì in slitte che sfrecciano su una pista innevata. Ma il divertimento va ben oltre e comincia molto prima dell’inizio della gara, quando i membri della squadra collaborano per trovare un nome originale, realizzano un travestimento, che verrà anch’esso premiato, e viaggiano sulla funicolare più ripida del mondo. Attorno alla pista si respira un’allegra atmosfera: un mix tra après-ski e carnevale. Poi i partecipanti spingono la vasca e... «un, due, tre, via!», saltano sul veicolo difficile da manovrare e si sporgono nelle curve. A questo punto, possono solo sperare di essere un tantino più veloci delle altre squadre...
Caccia nella neve
L’arte del biathlon sta nel tenere sotto controllo
il
battito cardiaco
quando si passa dallo sci di fondo al tiro a segno. La Roland Arena di Lantsch/Lenz
offre un’opportunità per avvicinarsi a questa disciplina sportiva nordica.
Si dice che la prima gara di biathlon sia stata disputata tra guardie di frontiera norvegesi e svedesi nel XVIII secolo. Anche in Svizzera, l’abbinamento atletico di sci di fondo e tiro a segno è stato a lungo uno sport militare. Dagli anni 2000, il biathlon è diventato sempre più popolare e sempre più persone si sono innamorate di questa entusiasmante combinazione di resistenza, concentrazione e precisione. Nel 2013, a Lenzerheide è nata la Roland Arena, la più grande arena di biathlon della Svizzera. È l’unica struttura del nostro Paese in cui possono essere disputate le competizioni internazionali. E proprio qui, dopo diverse gare di Coppa del Mondo nelle sette discipline del biathlon, a febbraio 2025 si terranno i Campionati del Mondo. Le piste del centro sportivo in posizione idilliaca, le semplici camere d’albergo in legno del Nordic Hostel e la terrazza soleggiata del Bistro Bualino non saranno però riservate ai soli atleti agonisti. Qui anche le famiglie, gli escursionisti invernali e gli appassionati di sci di fondo si sentiranno a proprio agio. Ma, visto che si è già qui e davanti a sé si estende
l’intera infrastruttura di questa affascinante disciplina sportiva, perché non provarla? Da un semplice corso di prova a un programma di formazione in tre fasi: chi è curioso di saperne di più può scegliere fra varie offerte. Alla Roland Arena anche i bambini a partire dai sette anni possono avvicinarsi a questo sport in modo ludico e con la supervisione di un professionista. Scopriranno presto che più veloce si corre, più è difficile colpire il bersaglio.
Provare o perfezionare il biathlon →
→ Skating veloce e tiro preciso: alla Roland Arena di Lantsch/Lenz.
Val più la pratica della grammatica:
alla Roland Arena di Lantsch/Lenz ci sono anche corsi di prova per tutti.
Il biathlon in cifre
Il biathlon è uno sport invernale che abbina due discipline sportive, lo sci di fondo e il tiro a segno. Ma non è tutto: ecco una panoramica in cifre.
5
tiri che ogni biatleta ha a disposizione in un turno. Si tira da sdraiati e in piedi.
50
è la distanza in metri tra il bersaglio e la linea di tiro.
1
minuto di penalità aggiuntivo al tempo totale per ogni tiro sbagliato nella gara individuale. Nelle discipline sprint, inseguimento, staffetta e partenza in linea, per ogni bersaglio mancato l’atleta deve percorrere un giro in più di 150 metri.
6
podi conquistati da Benjamin Wenger. È il biatleta svizzero di maggior successo nella storia della Coppa del Mondo.
7
Sono le discipline del biathlon: individuale, sprint, inseguimento, partenza in linea, staffetta, staffetta mista e staffetta mista singola. La lunghezza del percorso varia a seconda della disciplina.
180
sono i battiti cardiaci segnati dal polso dei biatleti quando praticano lo sci di fondo. Arrivati al tiro a segno, devono far scendere la frequenza cardiaca a circa 140 battiti in pochissimo tempo.
è l’anno in cui si terranno i Campionati del Mondo di biathlon a Lenzerheide. 2025
2
donne svizzere hanno vinto una gara di Coppa del Mondo di biathlon fino a oggi: nel 2013 Selina Gasparin e nel 2024 Lena Häcki-Gross.
Quando fa buio... Inverno
Formaggini!
Se si vive un’avventura invernale in un rifugio di montagna non può certo mancare la fondue. Ecco tre varianti un po’ speciali di questa delizia al formaggio.
Fondue allo Schabziger con pane ticinese
La fondue con i formaggi Le Gruyère AOP ed Emmentaler DOP viene perfezionata con semi di fieno greco. Il pane ticinese accompagna meravigliosamente il suo sapore piccante e leggermente amaro.
Fondue ai porcini con baguette
La delicata acidità lattica e il discreto sapore di caramello della baguette si sposano benissimo con i porcini nella fondue preparata con Le Gruyère AOP e Vacherin Fribourgeois AOP.
Fondue con pane al pomodoro
Per questa fondue con Vacherin Mont-d’Or AOP è necessario un pane di carattere come quello fatto con pomodori San Marzano secchi maturati al sole, pezzetti di cipolla e una punta di aglio.
Un volo sulla Luna
Lenk BE
Quando in cielo risplende la luna piena, i più audaci si preparano a un volo speciale nell’Oberland bernese con un pilota esperto. Predispongono il parapendio, partono di corsa, si staccano da terra e si godono lo splendido paesaggio montano su Lenk in un’atmosfera mistica.
Un tour nel bianco
Muotathal SZ
Boschi incontaminati di abeti rossi con radure appartate, campi carsici e ruscelli silenziosi con neve bianca e scintillante: di notte, durante un’escursione con le racchette da neve attraverso gli altipiani intorno alla Muotatal, l’eccezionale paesaggio naturale appare ancora più misterioso che di giorno.
La magia delle baite
Hasliberg BE
Quando il sole è già scomparso dietro le Alpi bernesi e le stelle fanno scintillare la neve, la notte si trasforma in giorno nella zona sciistica di Hasliberg: infatti, per quattro ore due piste da Mägisalp a Reuti sono illuminate anche di sera. Per prepararsi ad affrontare la discesa sugli sci o con la slitta, gli ospiti possono godersi una fondue o una raclette nel ristorante di montagna e godersi la serata in rifugio con gli amici. E prima che sull’Hasliberg regni di nuovo l’oscurità, ecco che giunge l’ora di allacciare gli sci o salire sulla slitta per lanciarsi nella notte.
Più attività notturne nella Regione della Jungfrau →
3 km
2 su pattini
Una notte in iglù
Zermatt VS È un’opera d’arte temporanea, ricreata quasi per magia ogni anno ai piedi del Cervino: il villaggio di iglù di Zermatt. Collocato a 2727 metri di altitudine, regala una vista mozzafiato sulla montagna più famosa della Svizzera non solo dalla terrazza soleggiata, ma anche dalla vasca idromassaggio.
I segreti dell’universo
Con il Science Gateway, il CERN apre nuove prospettive interattive sul mondo delle particelle e della ricerca nucleare.
All’Organizzazione europea per la ricerca nucleare (CERN), le ricercatrici e i ricercatori indagano sui segreti dell’universo, ovvero delle piccole e strane particelle che lo compongono. Nel nuovo Science Gateway, i visitatori possono dare un’occhiata dietro le quinte e immergersi in questo mondo emozionante.
L’architetto italiano Renzo Piano, che ha già progettato l’edificio della Fondation Beyeler a Basilea e il Zentrum Paul Klee a Berna, ha creato un complesso di diversi padiglioni che si estende lungo la grande Route de Meyrin. Con la loro forma tubolare, due padiglioni ricordano in effetti il gateway di un aeroporto. Allo stesso tempo richiamano i tubi circolari sotto il CERN, in cui le particelle vengono accelerate quasi alla velocità della luce. I padiglioni ospitano tre esposizioni, che possono essere visitate gratuitamente registrandosi tramite lo smartphone.
Uno sguardo sul centro di ricerca
Visitando l’esposizione «Discover CERN», gli ospiti potranno conoscere il rinomato centro di ricerca e le sue straordinarie conquiste tecniche. Le stazioni interattive spiegano il funzionamento degli acceleratori e dei rivelatori di particelle in modo ludico ed esemplare. È esposto anche il primissimo server web al mondo, per così dire il luogo di nascita di Internet.
Un viaggio sino agli albori
Visitando l’esposizione «Our Universe», gli ospiti compiono un viaggio nel tempo e attraversano 13,8 miliardi di anni per arrivare agli albori dell’universo. Scoprono inoltre su quali indizi ed esperimenti i ricercatori si basano per ricostruire questi inizi, come nascono le stelle e perché costituiscono il presupposto fondamentale per la Terra e la vita.
Il mondo della fisica quantistica
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Tre padiglioni, tre esposizioni: immergersi nella ricerca sulle particelle al Science Gateway del CERN.
Nel padiglione «Quantum World», collegato agli altri due con una passerella vetrata, i visitatori curiosi possono infine immergersi nella fisica quantistica. Un divertimento unico nel suo genere, grazie all’air hockey e al tennis quantistici e ad altri giochi.
Staccare la spina pernottando nella storica Auberge du Mouton di Porrentruy.
Alberghi
Hai bisogno di vacanze?
Abbiamo classificato una selezione di oltre 600 alloggi in base agli interessi. Cosa aspetti? Pianifica subito la tua prossima vacanza! No Sì
Sì
Sì No No
Ami la compagnia della natura e ciò che più ti piace è trascorrere tutta la giornata all’aperto?
Ami lo sport?
Rinasci davvero solo negli spazi chiusi?
Sì
No
Per te il design, l’arte e lo stile sono importanti?
Sì No No
Boutique & Design Hotels and Lodgings
Architettura brillante, linguaggio stilistico ben definito e materiali accuratamente selezionati: proprio quello che cercano gli appassionati di design. switzerland.com/boutiquedesign
Bike Hotels and Lodgings
Questi alloggi sono progettati per l’azione e il divertimento, ideali per chi ama bici da strada, mountain bike ed e-bike. switzerland.com/bikehotels
Stai programmando il prossimo workshop o una gita con il tuo team?
Ti rilassa l’idea dell’acqua calda con l’intenso aroma del legno? No Sì
Né una cosa né l’altra?
Allora hai una famiglia che cambia sempre le regole.
Riesci a rilassarti solo in un ambiente autentico immerso nel fascino svizzero?
No
Hai bisogno di ispirazione! In questa rivista, dalla prossima pagina, trovi tante idee e una panoramica degli alloggi.
Spa & Wellness Hotels and Lodgings
Sauna, medical treatment o piscina all’aria aperta: gli ospiti si rilassano in mezzo alla splendida natura svizzera. switzerland.com/spa
Family Hotels and Lodgings
Sala cinematografica o un divertente spazio giochi: qui le esigenze dei più piccoli si prendono sul serio. switzerland.com/familyhotels
Svizzera Turismo ha suddiviso gli alloggi in diverse categorie in modo che tutti possano trovare la struttura giusta. Scopri l’alloggio che fa per te!
Inspiring Meeting Hotels and Lodgings
Svolgere convegni in un ex monastero o nel parco dell’hotel: questi alberghi garantiscono il successo di riunioni e ritiri di gruppo. switzerland.com/inspiration
Riprendi fiato. Ce la puoi fare. Ricomincia da capo, con calma.
Sei sicuro di aver bisogno di vacanze?
No
Ok, allora sei esigente e vorresti avere del personale che legga ogni tuo desiderio?
Luxury Hotels and Lodgings
Architettura stupefacente, servizio eccellente, concetti gastronomici creativi: questi hotel soddisfano il desiderio di esclusività. switzerland.com/luxury
Tutti gli alberghi a colpo d’occhio: switzerland.com/hotels
Snow Sports Hotels and Lodgings
Nelle vicinanze delle piste e con spazio a sufficienza per l’attrezzatura da sport invernale: qui gli appassionati di sport sulla neve potranno rilassarsi dopo una lunga giornata sportiva. switzerland.com/snowsportshotels
Sì
Beccato! La tua stagione è l’inverno e dal letto vuoi saltare direttamente sulla pista appena innevata?
Typically Swiss Hotels and Lodgings
Arredamento tradizionale, stile architettonico regionale o tesori culinari della Svizzera: qui il cuore di tutti coloro che amano la Svizzera batte più forte. switzerland.com/typically
Swiss Historic Hotels
Che sia un Grandhotel della Belle Époque o un albergo barocco, in questi hotel gli ospiti dormono in un ambiente ricco di storia. switzerland.com/historic
No
Bene, bene! La storia della struttura ti affascina e vorresti viaggiare indietro nel tempo?
confortevole confortevole superior buona classe intermedia buona classe intermedia superior
10 Belvedere
Swiss Quality Hotel
Grindelwald, belvedere-grindelwald.ch
13 Eiger Mountain & Soul Resort
Grindelwald, eiger-grindelwald.ch
Grindelwald
Grindelwald, kirchbuehl.ch
Caprice Grindelwald
Grindelwald, hotel-caprice.ch
Deltapark Vitalresort Gwatt bei Thun, deltapark.ch
Grand Hotel & Spa Interlaken, victoria-jungfrau.ch
18 Boutique Hotel Schloss Hünigen
Konolfingen, schlosshuenigen.ch
Lenkerhof Gourmet Spa Resort
Lenk im Simmental, lenkerhof.ch
Hauts
Posthotel Valbella Valbella, posthotelvalbella.ch
Radisson Blue Hotel Reussen Andermatt Andermatt, radissonhotels.com
Kempinski Palace Engelberg Engelberg, kempinski.com/Engelberg
Castell Zuoz, hotelcastell.ch
Chedi Andermatt, thechediandermatt.com
Villa Honegg Ennetbürgen, villa-honegg.ch Bürgenstock Hotel & Alpine Spa Obbürgen, burgenstockresort.com Flühli Hotel Kurhaus Flühli, kurhaus-fluehli.ch
Culinarium Alpinum Stans, culinarium-alpinum.ch
fruttmountainresort.com
Grand Resort Bad Ragaz
Editore
Svizzera Turismo
Morgartenstrasse 5a 8004 Zurigo, Svizzera
Concetto | Testo | Redazione
Layout | Illustrazione
Transhelvetica, Passaport AG:
Jon & Pia Bollmann, Michèle Fröhlich, Julia Feuerbaum, Karin Dehmer, Anouschka Tschudi, Claudia Walder → passaport.ch → transhelvetica.ch
Svizzera Turismo
Anja Müller, Felix Pal, Franziska Lüthi, Hans Estermann, Nicole Meier, Oliver Nyffeler, Pascal Fussen, Samantha Scheuch, Sarah Krauer, Silja Müller, Susanne Berther → switzerland.com
Foto
Foto p. 8, Cully Jazz à la Plage
© Luthor
Foto p. 13, Willisau © Korporation
Stadt Willisau
Foto p. 18/19, © Samed Žužić / Athlete Laso Schaller
Foto p. 22, © Tortour
Foto p. 36/37, © Olivier Maire
Foto p. 47, © Tina Sturzenegger
Foto p. 54, © Nadia Schärli / Luzerner Zeitung
Foto p. 64/65, © Juliette Chrétien
Tutte le altre immagini sono messe a disposizione da Svizzera Turismo e partner.
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Copyright Svizzera Turismo, tutti i diritti riservati. Tiratura 322 000
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Partner strategici
Partner ufficiali
Consigliati da Svizzera Turismo: → switzerland.ch/strategicpartners
Buono a sapersi
36,5°
è la temperatura corporea di una persona. Lo Switzerland Convention & Incentive Bureau può aiutarti a organizzare il tuo prossimo meeting o la tua prossima gita di gruppo in modo che essa non aumenti pericolosamente.
20°
è la temperatura misurata a circa 300 metri di profondità nel terreno sotto l’aeroporto di Zurigo. Questo calore serve a rendere il più piacevole possibile lo shopping in aeroporto e al Circle.
6°
è la temperatura dell’Aare in occasione della «Zibeleschwümme» che si tiene a novembre. In inverno ti attendono tanti eventi ancora più curiosi (pag. 50).
–2°
è la temperatura che permette a un cannone da neve di funzionare correttamente. All’attrezzatura perfetta per la pista ci pensa il Landquart Fashion Outlet.
–41,8°
era la temperatura misurata a La Brévine il 12 gennaio 1987. Quattro anni dopo sono stati registrati –52,5° sulla Glattalp (che però non è abitata tutto l’anno).
41,5°
è la temperatura misurata a Grono l’11 agosto 2003. Da allora, questa temperatura non è stata superata da nessun luogo della Svizzera abitato tutto l’anno.
30°
è la temperatura di fermentazione del vino rosso, che può essere gustato a circa 18 °C. Scopri che altro ha in serbo l’autunno in termini culinari da pag. 36.
12°
è la temperatura di cui hanno bisogno i narcisi per germogliare. Preannunciano l’arrivo della primavera così come gli eventi riportati da pag. 4.
0°
è la temperatura all’interno di un iglù. Altri consigli per le avventure invernali notturne da pag. 60.
–15°
è la temperatura massima per il gelato, affinché non risulti troppo duro. Altri consigli per l’estate da pag. 18.
Buon viaggio con SWISS
Cucina di punta oltre le nuvole
Le e gli ospiti SWISS First e Business dei voli a lungo raggio da Zurigo o Ginevra potranno gustare ogni tre mesi nuovi menù di alta qualità nell’ambito del concetto culinario «SWISS Taste of Switzerland». Rinomati chef svizzeri ospiti offriranno una panoramica del paesaggio culinario svizzero con le loro creazioni e interpretazioni di specialità cantonali di altissimo livello.
SWISS Magazine
Grigioni in primavera
In primavera verranno servite a bordo le prelibatezze dei Grigioni che includono anche una selezione di formaggi cantonali e carni secche di prima qualità.
Aargau
in autunno
In autunno sarà la volta di un grande chef di Aargau. Di sicuro anche la carota, la specialità cantonale, sarà presente sul piatto.
Gusto svizzero per tutti
Vaud in estate
Uno chef ospite residente nel Canton Vaud creerà i piatti estivi. In abbinamento saranno serviti anche vini svizzeri vodesi.
Marmite youngster
In inverno a cucinare ci penseranno i talenti emergenti della scena gastronomica svizzera che sono stati insigniti del premio «marmite youngster 2024».
Anche i palati degli ospiti SWISS Premium Economy in partenza dalla Svizzera saranno viziati con un menù ispirato al rispettivo cantone. E sui voli a lungo raggio dalla Svizzera, HILTL, il ristorante vegetariano più antico al mondo, creerà pasti vegetariani per tutte le classi.
Osservare gli chef stellati in cucina e scoprire il loro legame con la regione →
Nuovi collegamenti con la Svizzera
SWISS vola ora direttamente in Svizzera dalle seguenti destinazioni:
1 Cluj-Napoca, 3 volte a settimana, 1 h 55 min
2 Košice, 3 volte a settimana, 1 h 50 min
3 Toronto, 5 volte a settimana, 8 h 45 min
4 Washington D. C., tutti i giorni, 9 h 25 min
5 Seul, 3 volte a settimana, 11 h 45 min
6 Londra Gatwick, 7 volte a settimana, 1 h 50 min
Interessanti sguardi dietro le quinte e consigli di viaggio stimolanti.
Prenotare il menù
Non hai ancora preso il volo, ma non vedi l’ora di gustare il cibo a bordo? Sui voli europei in SWISS Economy, i passeggeri possono prenotare i prodotti dal menù SWISS Saveurs fino a 12 ore prima della partenza dalla Svizzera, a seconda dell’itinerario. Sui voli a lungo raggio in SWISS First o Business dalla Svizzera, è addirittura possibile prenotare il proprio pasto preferito fino a 24 ore prima. L’attesa è la gioia più grande! pre-flight-shopping.com
Aeroplani moderni
A partire dal 2025 entreranno a far parte della flotta SWISS cinque nuovi aeromobili Airbus A350-900. Rispetto al suo predecessore, l’A350 produce il 25% in meno di CO2 ed è di oltre il 50% più silenzioso.
Un login per tutto
Con il Travel ID personale i tuoi viaggi saranno ancora più semplici. I passeggeri possono ora registrarsi a tutti i canali del Gruppo Lufthansa e a Miles & More con un solo login per poi approfittare dei vantaggi a loro riservati.
Creare un profilo: swiss.com/ch/it/profile/travel-id